Anna Gilda Scafaro
Anna Gilda Scafaro è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Culture moderne dell'Università di Roma "La Sapienza".
Ha conseguito il Dottorato presso la stessa Università (XXXV ciclo) discutendo una tesi dal titolo "Le Canzoni di Jacopo Sanguinacci: edizione critica e commentata. Con il testo critico di sonetti, capitoli quaternari e frottole".
Si è precedentemente formata presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", laureandosi con lode in Filologia Moderna.
Si occupa di filologia italiana medievale e umanistica, con particolare interesse per le opere di Dante, Petrarca e per la poesia minore tre-quattrocentesca.
Ha conseguito il Dottorato presso la stessa Università (XXXV ciclo) discutendo una tesi dal titolo "Le Canzoni di Jacopo Sanguinacci: edizione critica e commentata. Con il testo critico di sonetti, capitoli quaternari e frottole".
Si è precedentemente formata presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", laureandosi con lode in Filologia Moderna.
Si occupa di filologia italiana medievale e umanistica, con particolare interesse per le opere di Dante, Petrarca e per la poesia minore tre-quattrocentesca.
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Papers by Anna Gilda Scafaro
poeta attivo a Padova nella prima metà del Quattrocento, e di analizzarne le
principali caratteristiche formali, tematiche e stilistiche alla luce delle più recenti
acquisizioni, frutto della prima edizione critica e commentata delle rime.
poste dalla prima bucolica di Dante, soffermandosi su quei luoghi della stessa che più da vicino richiamano temi e snodi decisivi delle ultime due cantiche della Commedia. Tali luoghi, riletti alla luce del loro legame con il poema, inducono a cogliere nel testo la volontà da parte dell’autore di esaltare la superiorità della propria poesia, direttamente ispirata da Dio, rispetto a quella proposta dal cenacolo preumanistico, ancorata alla sequela delle Muse latine.
Convegni/Conference Presentations by Anna Gilda Scafaro
poeta attivo a Padova nella prima metà del Quattrocento, e di analizzarne le
principali caratteristiche formali, tematiche e stilistiche alla luce delle più recenti
acquisizioni, frutto della prima edizione critica e commentata delle rime.
poste dalla prima bucolica di Dante, soffermandosi su quei luoghi della stessa che più da vicino richiamano temi e snodi decisivi delle ultime due cantiche della Commedia. Tali luoghi, riletti alla luce del loro legame con il poema, inducono a cogliere nel testo la volontà da parte dell’autore di esaltare la superiorità della propria poesia, direttamente ispirata da Dio, rispetto a quella proposta dal cenacolo preumanistico, ancorata alla sequela delle Muse latine.