Papers by Marialuisa Bonometti
Studi di estetica, anno XLIII, IV serie, 1/2015, ISSN 0585-4733 © Mimesis, http://mimesisedizioni... more Studi di estetica, anno XLIII, IV serie, 1/2015, ISSN 0585-4733 © Mimesis, http://mimesisedizioni.it/journals/index.php/studi-di-estetica/ 215 Recensioni, rassegne, autopresentazioni, note Recensione Stefanie Buchenau, The founding of aesthetics in the German Enlightenment. The art of invention and the invention of art, Cambridge-New York, Cambridge University Press, 2013, pp. 272
Itinera, Apr 16, 2013
Recensione: Anna Maria Contini, Estetica della biologia, dalla scuola di Montpellier a Henri Berg... more Recensione: Anna Maria Contini, Estetica della biologia, dalla scuola di Montpellier a Henri Bergson, Mimesis, Milano 2012, pp. 186. «Non si tratta di abdicare al rigore filosofico, ma d'istituire un modello di razionalità che, alla stregua del sapere biologico, segua la realtà in tutte le sue pieghe, si venga creando insieme al proprio oggetto, trovando nell'arte un modello esemplare e paradigmatico» (p. 180).

Evolutions of form, 2013
In the thought of Adorno, art has a double-edged character: as autonomy and as social fact. Art d... more In the thought of Adorno, art has a double-edged character: as autonomy and as social fact. Art draws its materials from the empiric realm, but «only to recoil at the actual touch of it»: its relationship with reality cannot be immediate, and, at the same time, must not reject the external world. In fact, the unsolved antagonisms of reality emerges in the artwork as problems immanent to its form, and precisely in its detachment from the empirical. However, the impossibility of fixing the artistic creation in definitive schemes is connected to the impossibility of a synthesis, i.e. an organic form, that would turn itself into a false conciliation. By their own structure, artworks are not and cannot be organisms: on the contrary, they refuse their organic aspect as illusory and affirmative. The form, turning into a fragment, converges therefore with the criticism of the existing: its «law of transfiguration» represents freedom against a world of unfreedom.
"La manipolazione onnipotente del tempo: The Clock di Christian Marclay" (Studi di estetica, 44)
Itinera. Rivista di filosofia e di teoria delle arti e della letteratura, Mar 2009
Muovendo da una collocazione di Rosenkranz all’interno del con-
testo filosofico d’appartenenza ... more Muovendo da una collocazione di Rosenkranz all’interno del con-
testo filosofico d’appartenenza (hegeliano e post-hegeliano in pri-
mis) il saggio vuole dimostrare come la principale categoria di
lettura dell’Estetica del brutto sia l’ambivalenza, attraverso l’an-
notazione di una serie di apparenti contraddizioni che si possono
riunire entro tre ambiti; l’attrazione/repulsione nei confronti del
brutto, il rapporto dell’autore con il pensiero settecentesco, e la
sua rielaborazione del pensiero hegeliano.
Drafts by Marialuisa Bonometti

Nel rimandare a un orizzonte di non conciliazione, il sublime rappresenta per Adorno uno strument... more Nel rimandare a un orizzonte di non conciliazione, il sublime rappresenta per Adorno uno strumento ideale per mettere in luce le difficoltà, i paradossi e le sfide che la cultura deve affrontare dopo il fallimento della sua funzione etico-educativa. Il sublime è la categoria estetica più adatta per orientarsi in un universo artistico come quello adorniano, fortemente radicato su fondamenta etiche ed epistemologiche.
In quanto categoria che rimanda a un dissidio, cioè al contrasto tra il condizionato e l’incondizionato, il sublime si presenta come un concetto di difficile definizione. Le sue molteplici, possibili declinazioni rimandano in un certo senso al carattere non sistematico con cui Adorno svolge la sua riflessione sul tema, che ho cercato di organizzare e contestualizzare a partire dalle osservazioni disseminate nel corpus dei suoi scritti; in particolare, Ästhetische Theorie, Minima Moralia, Negative Dialektik, Noten zur Literatur e le Musikalische Schriften I-IV.
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Papers by Marialuisa Bonometti
testo filosofico d’appartenenza (hegeliano e post-hegeliano in pri-
mis) il saggio vuole dimostrare come la principale categoria di
lettura dell’Estetica del brutto sia l’ambivalenza, attraverso l’an-
notazione di una serie di apparenti contraddizioni che si possono
riunire entro tre ambiti; l’attrazione/repulsione nei confronti del
brutto, il rapporto dell’autore con il pensiero settecentesco, e la
sua rielaborazione del pensiero hegeliano.
Drafts by Marialuisa Bonometti
In quanto categoria che rimanda a un dissidio, cioè al contrasto tra il condizionato e l’incondizionato, il sublime si presenta come un concetto di difficile definizione. Le sue molteplici, possibili declinazioni rimandano in un certo senso al carattere non sistematico con cui Adorno svolge la sua riflessione sul tema, che ho cercato di organizzare e contestualizzare a partire dalle osservazioni disseminate nel corpus dei suoi scritti; in particolare, Ästhetische Theorie, Minima Moralia, Negative Dialektik, Noten zur Literatur e le Musikalische Schriften I-IV.
testo filosofico d’appartenenza (hegeliano e post-hegeliano in pri-
mis) il saggio vuole dimostrare come la principale categoria di
lettura dell’Estetica del brutto sia l’ambivalenza, attraverso l’an-
notazione di una serie di apparenti contraddizioni che si possono
riunire entro tre ambiti; l’attrazione/repulsione nei confronti del
brutto, il rapporto dell’autore con il pensiero settecentesco, e la
sua rielaborazione del pensiero hegeliano.
In quanto categoria che rimanda a un dissidio, cioè al contrasto tra il condizionato e l’incondizionato, il sublime si presenta come un concetto di difficile definizione. Le sue molteplici, possibili declinazioni rimandano in un certo senso al carattere non sistematico con cui Adorno svolge la sua riflessione sul tema, che ho cercato di organizzare e contestualizzare a partire dalle osservazioni disseminate nel corpus dei suoi scritti; in particolare, Ästhetische Theorie, Minima Moralia, Negative Dialektik, Noten zur Literatur e le Musikalische Schriften I-IV.