Papers by Daniela Messina

Keele Law Review, 2021
The extraordinary speed with which the Covid-19 virus has been spreading throughout the world, pe... more The extraordinary speed with which the Covid-19 virus has been spreading throughout the world, penetrating the fabric of distant countries and traditions, revolutionising their daily habits and gestures, has pushed governments to find far-reaching emergency solutions. These interventions have inevitably impacted the sphere of recognised and guaranteed rights that represent the ‘beating heart’ of democratic constitutional systems. In a landscape characterised by continuous digital evolution, the search for remedies has invariably concentrated also on technology tools, such as remote working platforms, body temperature scanners, food and grocery delivery apps, whose peculiar characteristics have immediately become great allies against the spread of the virus. In the wake of the first experiments carried out in China and South Korea, the possibility of adopting contact tracing tools to support the diagnostic activities to reconstruct the chain of infection has strongly emerged. However, the results obtained have been somewhat disappointing so far. In a pandemic scenario where the potentialities of technological tools could be a fundamental weapon in fighting the virus, the various experiences of digital contact tracing have highlighted the need for an extensive analysis of the relationship between individual rights and technologies.
The paper aims to highlight two crucial lessons that can be learnt from this first phase of digital implementation in a time of crisis, and their impacts on the future evolution of technology in democratic societies
Diritto Pubblico Europeo Rassegna online Fascicolo 1/2020 1, 2020
La sentenza della Corte di Giustizia C-507/17 del 24 novembre 2019 ha apportato un ulteriore ed i... more La sentenza della Corte di Giustizia C-507/17 del 24 novembre 2019 ha apportato un ulteriore ed importante, seppur dibattuto, contributo al percorso di riconoscimento e di tutela del diritto all’oblio. La decisione di limitare territorialmente tale diritto, racchiudendolo entro i confini europei, impone, infatti, una riflessione di più ampio respiro sul bilanciamento tra diritti confliggenti nell’era digitale dal momento che l’a-territorialità della Rete amplia inevitabilmente gli effetti di decisioni adottate a livello locale, richiedendo sempre più soluzioni di tipo multilivello e di carattere globale.
De Iustitia - Rivista giuridica, 2019
The European Court of Justice with the judgment C-507/17 of 24 September 2019 has ruled again on ... more The European Court of Justice with the judgment C-507/17 of 24 September 2019 has ruled again on the topic of the right to be forgotten by introducing a new and important step in the process of recognition and guarantee of this right. The decision, which put down roots in the well-known "Google Spain" case C-131/12 of 13 May 2014, introduces a European limitation to the de-referencing activity carried out by search engines, raising a series of questions about the future balance of fundamental rights within the a-territorial scenario of the Internet.

Medialaws.eu, 2019
The future of digital societies will increasingly depend on the identification of a fair balance ... more The future of digital societies will increasingly depend on the identification of a fair balance between the economic value of data and the respect for the fundamental individual and collective rights, such as the protection of personal identity, the equality of opportunities, the freedom of expression and the pluralism of information. The Regulation (EU) 2016/679 undoubtedly makes a relevant step forward this balance, but new and complex challenges are already emerging. The increasing diffusion of platforms and more and more sophisticated profiling activities, as well as the implementation of artificial intelligence and automated individual decisions-making, risk drastically limiting the freedom of choice and severely impacting the individuals' fundamental rights. Furthermore, because of the more and more pyramidal and intricate use of data for subsequent and often unknown purposes , data subject risk to fully lose control of his/her personal information. In such a light, the paper aims to assess the threats and opportunities of the new digital landscape and to analyse the effective capacity of the GDPR and, in particular, of the model of informed and unambiguous consent to successfully face these further and complex issues within the ever-changing panorama of digital societies.

Redattori: Dott.ssa Fabiana Iorio -Dott. Luigi Lalla -Dott. Flavio Alessio Clemente Amministrazio... more Redattori: Dott.ssa Fabiana Iorio -Dott. Luigi Lalla -Dott. Flavio Alessio Clemente Amministrazione: www.youcanprint.it selfpublishing via Roma 73 -73039 Tricase (Le) Registrazione: presso il Tribunale di Napoli con decreto n. 2683 del 11.02.2015 De Iustitia PARTE III -DIRITTO PENALE Dall'associazionismo al finanziamento di condotte con finalità antiterroristiche: evoluzione normativa e giurisprudenziale dei reati di terrorismo. di Annalisa Imparato Pag. 109 L'investigazione difensiva in ambito giuslavoristico: quali sono i profili di rilievo dopo il jobs act? di Francesco Boccia e Carlo Giordano Pag. 128 Il delitto di truffa nella recente giurisprudenza: la dibattuta questione della c.d. truffa processuale. di Marco Martone Pag. 150 La natura giuridica del provvedimento di revoca dell'assessore comunale: atto politico o atto amministrativo? di Antonia FOGLIA* SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. L'atto politico e l'atto di alta amministrazione. 3. La natura giuridica del provvedimento di revoca dell'assessore comunale. * Avvocato, specializzato in Professioni Legali. 1 Per una disamina, anche in chiave comparata, Cfr. V PARISIO, (a cura di), Il ruolo della giustizia amministrativa in uno Stato democratico, Milano, 1999; L. PANNARALE, Giustiziabilità dei diritti: per un catalogo dei diritti umani, Roma, 2002; S. CASSESE, Il mondo nuovo del diritto: un giurista e il suo tempo, Bologna, 2008. 2 Sul punto, si ricorda come la Corte Costituzionale abbia ricordato che «la fondamentale esigenza che il giudice sia disinteressato rispetto alla controversia sulla quale deve decidere, e perciò realmente imparziale, non può essere intesa in modo così lato e generico da farvi rientrare anche l'interesse che egli, come privato cittadino, possa avere ad una determinata soluzione di problemi di principio inerenti a quella controversia, non essendoci giudice che non sia, al tempo stesso, elettore, pubblico dipendente, proprietario od affittuario, creditore o debitore, e via dicendo, ed insomma inserito in situazioni e rapporti della vita associata regolati dal diritto oggettivo dello Stato, al quale, nell'esercizio della potestà giurisdizionale conferitagli, deve dare concreta attuazione». Cfr. Corte Cost., 11 giugno 1975, n. 135, in www.cortecostituzionale.it 3 Cfr., ad es., F. DE LUCA, F. FRENI, Articolo 1. Effettività, in F. CARINGELLA, M. PROTO, (a cura di), Codice del nuovo processo amministrativo, Roma, 2012, p. 55 e ss. giuridica e sulla definizione delle caratteristiche dello stesso, che ha preso avvio, come è noto, nella Francia del Secolo XIX 7 proseguendo in Italia con l'emanazione della c.d. Legge Crisp 8 istitutiva della Sezione IV del Consiglio di Stato 9 . Si tratta inoltre di un dibattito che è stato, come è noto, alimentato anche dall'emanazione dell'articolo 31 del T.U. sul Consiglio di Stato, che sottraeva esplicitamente al controllo del giudice amministrativo gli "atti o provvedimenti emanati dal Governo nell'esercizio del potere politico" 10 .
DIMT, 2017
La rivista è stata fondata nel 2009 da Alberto M. Gambino ed è oggi pubblicata dall'Accademia Ita... more La rivista è stata fondata nel 2009 da Alberto M. Gambino ed è oggi pubblicata dall'Accademia Italiana del Codice di Internet (IAIC) sotto gli auspici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Direzione generale biblioteche e istituti culturali (DGBIC) e dell'Università Europea di Roma con il Centro di Ricerca di Eccellenza del Diritto d'Autore (CREDA). Tutti i diritti sono dell'IAIC.

Il lavoro si propone di analizzare la rilevanza del diritto all'oblio e le possibili forme di tut... more Il lavoro si propone di analizzare la rilevanza del diritto all'oblio e le possibili forme di tutela di tale situazione giuridica soggettiva in un'era, quella della Rete, che sta progressivamente cambiando la percezione che l'uomo ha di sé come individuo e come membro di una comunità. Favorendo l'abolizione dei confini spazio-temporali ed il potenziamento della capacità di memorizzazione, le nuove tecnologie si stanno infatti imponendo come indispensabile strumento di archiviazione dei dati, arrivando a modificare la stessa percezione collettiva del passato. Le conseguenze di tale cambiamento risultano evidenti in particolar modo nell'ambito dell'attività di informazione dove oggi si pone il problema dell'impossibilità di "dimenticare", di consentire ancora che il tempo, come sempre, faccia il suo corso cancellando il ricordo relativo ad un avvenimento, un protagonista (talvolta involontario) o una vicenda, dal momento che la notizia risulta molto spesso imprigionata in una rete non più fisica, ma virtuale. Da qui l'accentuarsi dell'esigenza collettiva di una rilettura e valorizzazione del diritto all'oblio come esigenza di tutela della propria sfera privata, basata sul diritto a non veder distorta la propria immagine attuale a causa di un'ingiustificata reiterazione di notizie relative a vicende o affermazioni che in passato lo hanno visto protagonista, ma che non corrispondono più a quella che è l'attuale proiezione dell'identità di un individuo all'interno della società. Occorre tuttavia bilanciare la tutela del diritto all'oblio con la libertà di informazione, ricercando un punto di equilibrio tra il diritto di narrare gli avvenimenti e di informare i consociati ed il fondamentale diritto del singolo a non veder minata la naturale evoluzione della propria personalità con una nuova diffusione di notizie che ripropongono un'identità cristallizzata, mai evolutasi nel tempo e, quindi, spesso non corrispondente all'attuale ruolo dell'individuo nella società. Il lavoro di bilanciamento è stato svolto in passato essenzialmente dalla dottrina e dalla giurisprudenza, in assenza di un intervento legislativo volto a riconoscere il diritto all'oblio come diritto soggettivo costituzionalmente garantito. Successivamente, l'introduzione della normativa sul diritto alla tutela dei propri dati personali ha consentito di porre alcuni punti fermi nell'attività di interpretazione, ma restano oggi ancora alcuni nodi insoluti legati proprio all'avvento delle nuove tecnologie e all'uso crescente di queste ultime a scopo informativo. Un disegno di legge è attualmente in discussione in Parlamento, ma elementi di utile approfondimento vengono anche dall'esperienza comparata, con particolare riferimento ad un progetto di legge francese. In entrambi i testi in discussione, nei quali non mancano luci ed ombre, appare presente la volontà di riconoscere il diritto all'oblio quale diritto meritevole di tutela autonoma e distinta dai pur fondamentali diritti alla riservatezza e all'identità personale, nel pieno rispetto dei rispettivi dettati costituzionali. Se, infatti, obiettivo comune delle carte costituzionali è quello di garantire i diritti inviolabili ed indispensabili per un adeguato e corretto sviluppo della personalità di un individuo nella società anche e soprattutto in linea con l'evoluzione che inevitabilmente la contraddistingue, il diritto all'oblio si pone come ulteriore strumento di tale adempimento, legittimato dalle nuove esigenze che proprio quel progresso inarrestabile ha portato alla luce.
Sommario: 1. Introduzione. -2. Le nuove piattaforme diffusive: il caso della Web TV. -2. 1 La Web... more Sommario: 1. Introduzione. -2. Le nuove piattaforme diffusive: il caso della Web TV. -2. 1 La Web TV tra rilievi critici e disciplina normativa. -3. Over-the-Top TV e pluralismo esterno. -4. Verso la piena convergenza tra il settore radiotelevisivo e la Rete Internet: la direttiva 2010/13/UE. -5. Criticità e problematiche del nuovo scenario delle piattaforme diffusive. -6. Riflessioni conclusive.
Chapters by Daniela Messina
Le regioni nella multilevel governance europea. Sussidiarietà, partecipazione, prossimità, 2017
Books by Daniela Messina
Editoriale Scientifica, 2023
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The paper aims to highlight two crucial lessons that can be learnt from this first phase of digital implementation in a time of crisis, and their impacts on the future evolution of technology in democratic societies
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