
Roberta Sperandeo
Ho intrapreso gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, conseguendo il diploma di laurea di I livello in arti visive con una tesi di storia dell'arte sulla raffigurazione dei sette vizi capitali (Prof. Angela La Ciura). Ho continuato il mio percorso di studi specializzandomi in pittura presso la medesima Accademia, presentando una tesi di storia dell'arte sulla natura morta delle antiche città vesuviane (Prof. Angela La Ciura).
Terminato questo ciclo formativo, ho deciso di approfondire gli studi storico-artistici presso l'Università degli Studi di Palermo, frequentando il corso magistrale di storia dell'arte della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ho conseguito la laurea magistrale con una tesi di Didattica e comunicazione museale (Prof. Pierfrancesco Palazzotto).
Ho maturato esperienze di: mediazione culturale, valorizzazione e comunicazione del patrimonio storico artistico, allestimento di mostre e concorsi, didattica museale, grafica pubblicitaria e disegno di reperti archeologici (presso il parco archeologico di Himera con l'università di Berna).
Dal 2011 al 2016 ho fatto parte di un'Associazione culturale: Termini d'Amuri, avente come obiettivo generale quello di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio, storico, artistico, culturale, religioso, ambientale, e di promuovere lo sviluppo sociale, culturale, morale e spirituale nel territorio di Termini Imerese.
Come artista ho esposto al Museo Civico di Termini Imerese con una personale di pittura dal titolo "in luce veritas"; sono stata membro di commissione tecnica e giudicatrice di alcuni concorsi artistici della stessa città.
Terminato questo ciclo formativo, ho deciso di approfondire gli studi storico-artistici presso l'Università degli Studi di Palermo, frequentando il corso magistrale di storia dell'arte della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ho conseguito la laurea magistrale con una tesi di Didattica e comunicazione museale (Prof. Pierfrancesco Palazzotto).
Ho maturato esperienze di: mediazione culturale, valorizzazione e comunicazione del patrimonio storico artistico, allestimento di mostre e concorsi, didattica museale, grafica pubblicitaria e disegno di reperti archeologici (presso il parco archeologico di Himera con l'università di Berna).
Dal 2011 al 2016 ho fatto parte di un'Associazione culturale: Termini d'Amuri, avente come obiettivo generale quello di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio, storico, artistico, culturale, religioso, ambientale, e di promuovere lo sviluppo sociale, culturale, morale e spirituale nel territorio di Termini Imerese.
Come artista ho esposto al Museo Civico di Termini Imerese con una personale di pittura dal titolo "in luce veritas"; sono stata membro di commissione tecnica e giudicatrice di alcuni concorsi artistici della stessa città.
less
Related Authors
Juan Antonio Quirós Castillo
University of the Basque Country, Euskal Herriko Unibertsitatea
Dan Hicks
University of Oxford
Barbara Voss
Stanford University
Jacques Chiffoleau
EHESS-Ecole des hautes études en sciences sociales
Stefano R L Campana
University of Siena / Università di Siena
Vera Shevzov
Smith College
Enrico Cirelli
Università di Bologna
Florin Curta
University of Florida
Michael Dietler
University of Chicago
Adriano Orsingher
Universidad Complutense de Madrid
InterestsView All (73)
Uploads
Papers by Roberta Sperandeo
Book Reviews by Roberta Sperandeo
A rendere unica questa piccola chiesa, è anche la presenza affascinante dei Sette Arcangeli, forse una delle primissime riproduzioni locali eseguite in seguito alla riscoperta del loro culto a Palermo agli inizi del XVI secolo.
http://www.edizionikalos.com/prodotto/le-arti/chiesa-santa-caterina-alessandria-termini-imerese/
Conference Presentations by Roberta Sperandeo
Dopo i saluti di Don Antonio Todaro, (Parroco della Parrocchia di S. Nicola di Bari, Duomo di Termini Imerese), ci sarà l’introduzione di Alessandro Mallei (Rappresentante della componente studentesca dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Nicolò Palmeri”). Relatori del convegno Vincenza Palmeri, Giuseppe Li Rosi, Roberto Tedesco, Roberta Sperandeo e Christian Pancaro. Modera Giuseppe Catalano. Prevista la presenza del sindaco Francesco Giunta e dell’assessore alla cultura Maria Bellavia.
Incontri a Palazzo Ajutamicristo.
Presentazione del libro "La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Termini Imerese"
Martedì 12 dicembre 2017 ore 17:00
Interventi
Sergio Gelardi, Soprintendente di Palermo
Maurizio Vitella, Università di Palermo
Franco Fazzio, restauratore
Lina Bellanca, Soprintendenza di Palermo
Roberta Sperandeo, autrice del libro
La Chiesa di Santa Caterina è uno dei monumenti più belli della città di Termini Imerese. Da sempre colpisce i suoi visitatori per la sua apparente semplicità, custodendo al suo interno un tesoro artistico e linguistico di grande valore. In trentadue pannelli, affrescati verosimilmente tra il XV e il XVI secolo dai fratelli Nicolò e Giacomo Graffeo e dal frate domenicano Nicolò Spalletta da Caccamo, prende vita la storia della Santa titolare, patrona di filosofi, notai, oratori, sarte e nutrici. Un racconto fatto di immagini dal sapore spagnolo, rese espressive e dinamiche dal gesticolare dei personaggi e arricchite da iscrizioni in dialetto siciliano del tempo.
A rendere unica questa piccola chiesa, è anche la presenza affascinante dei Sette Arcangeli, forse una delle primissime riproduzioni locali eseguite in seguito alla riscoperta del loro culto a Palermo agli inizi del XVI secolo.
Roberta Sperandeo è specializzata in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo e laureata in Storia dell’Arte presso l'Università di studi di Palermo, dal 2011 con l’associazione culturale Termini d'Amuri, si dedica alla promozione della conoscenza, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio di Termini Imerese, sua città natale.
Come artista ha esposto al Museo Civico "Baldassare Romano" con la personale In luce veritas; come curatrice ha seguito diversi concorsi di arti visive e mostre temporanee, tra cui il ciclo Punti di vista (2013) presso il Museo Civico e le esposizioni permanenti nel reparto di ginecologia (Na tila pi stu Natali, 2014) e del pronto soccorso (Una Termini da ri-animare, 2017) dell’ospedale civico Salvatore Cimino di Termini Imerese.
A rendere unica questa piccola chiesa, è anche la presenza affascinante dei Sette Arcangeli, forse una delle primissime riproduzioni locali eseguite in seguito alla riscoperta del loro culto a Palermo agli inizi del XVI secolo.
http://www.edizionikalos.com/prodotto/le-arti/chiesa-santa-caterina-alessandria-termini-imerese/
Dopo i saluti di Don Antonio Todaro, (Parroco della Parrocchia di S. Nicola di Bari, Duomo di Termini Imerese), ci sarà l’introduzione di Alessandro Mallei (Rappresentante della componente studentesca dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Nicolò Palmeri”). Relatori del convegno Vincenza Palmeri, Giuseppe Li Rosi, Roberto Tedesco, Roberta Sperandeo e Christian Pancaro. Modera Giuseppe Catalano. Prevista la presenza del sindaco Francesco Giunta e dell’assessore alla cultura Maria Bellavia.
Incontri a Palazzo Ajutamicristo.
Presentazione del libro "La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Termini Imerese"
Martedì 12 dicembre 2017 ore 17:00
Interventi
Sergio Gelardi, Soprintendente di Palermo
Maurizio Vitella, Università di Palermo
Franco Fazzio, restauratore
Lina Bellanca, Soprintendenza di Palermo
Roberta Sperandeo, autrice del libro
La Chiesa di Santa Caterina è uno dei monumenti più belli della città di Termini Imerese. Da sempre colpisce i suoi visitatori per la sua apparente semplicità, custodendo al suo interno un tesoro artistico e linguistico di grande valore. In trentadue pannelli, affrescati verosimilmente tra il XV e il XVI secolo dai fratelli Nicolò e Giacomo Graffeo e dal frate domenicano Nicolò Spalletta da Caccamo, prende vita la storia della Santa titolare, patrona di filosofi, notai, oratori, sarte e nutrici. Un racconto fatto di immagini dal sapore spagnolo, rese espressive e dinamiche dal gesticolare dei personaggi e arricchite da iscrizioni in dialetto siciliano del tempo.
A rendere unica questa piccola chiesa, è anche la presenza affascinante dei Sette Arcangeli, forse una delle primissime riproduzioni locali eseguite in seguito alla riscoperta del loro culto a Palermo agli inizi del XVI secolo.
Roberta Sperandeo è specializzata in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo e laureata in Storia dell’Arte presso l'Università di studi di Palermo, dal 2011 con l’associazione culturale Termini d'Amuri, si dedica alla promozione della conoscenza, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio di Termini Imerese, sua città natale.
Come artista ha esposto al Museo Civico "Baldassare Romano" con la personale In luce veritas; come curatrice ha seguito diversi concorsi di arti visive e mostre temporanee, tra cui il ciclo Punti di vista (2013) presso il Museo Civico e le esposizioni permanenti nel reparto di ginecologia (Na tila pi stu Natali, 2014) e del pronto soccorso (Una Termini da ri-animare, 2017) dell’ospedale civico Salvatore Cimino di Termini Imerese.