La pubblicazione di articoli e note proposti alla Rivista è subordinata alla valutazione positiva... more La pubblicazione di articoli e note proposti alla Rivista è subordinata alla valutazione positiva espressa su di essi (rispettando l'anonimato dell'autore e in forma anonima) da due lettori scelti dal Direttore in primo luogo tra i componenti del Comitato scientifico internazionale. Ciò in adesione al comune indirizzo delle Riviste romanistiche italiane (AG., RISG., BIDR., AUPA., SDHI., Iura, Index, Roma e America, IAH., Quaderni Lupiensi, Diritto@storia, TSDP.), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. Gli autori sono invitati a inviare alla Rivista insieme con il testo da pubblicare un abstract in lingua diversa da quella del contributo e «parole chiave» nelle due lingue.
Gli spunti di riflessione che propongo in questo mio intervento muovono da un dato di segno negat... more Gli spunti di riflessione che propongo in questo mio intervento muovono da un dato di segno negativo, la mancanza di una definizione di obligatio nelle Istituzioni di Gaio, e si concludono, poi, sull'apparizione della nota definizione conservata in I. 3, 13 pr. Due brevi precisazioni, anzitutto. Il plurale 'sistematiche gaiane' che figura nel titolo deriva dal fatto che ritengo di poter restare fermo nel convincimento, espresso in una precedente ricerca, che anche le Res cottidianae siano da considerare opera di Gaio 1. Per superare i dati oggettivi costituiti dall'attribuzione dello scritto a Gaio nelle inscriptiones del Digesto, nell'Index Florentinus e in cost. Imperatoriam 6 e dalla palese impronta gaiana dei frammenti pervenutici, dovrebbero profilarsi contro-argomenti davvero conclusivi. Ma non è questo il caso, a mio avviso, né degli elementi finora qua e là indicati in dottrina né delle stesse differenze sul piano espositivo e sistematico alle quali accennerò nell'ultima parte del mio intervento, che possono ben spiegarsi in termini di superamento di precedenti impostazioni 2 , senza che ciò implichi una diversità di autore 3 .
In una Nota finale ho raccolto alcune indicazioni essenziali a sostegno di singoli passaggi del d... more In una Nota finale ho raccolto alcune indicazioni essenziali a sostegno di singoli passaggi del discorso.
L'esordio del commento ulpianeo all'editto sui patti (D.2.14.1pr.) tra critica testuale e studio ... more L'esordio del commento ulpianeo all'editto sui patti (D.2.14.1pr.) tra critica testuale e studio dei percorsi concettuali* Giuseppe Falcone * Questo scritto ripropone alcune delle riflessioni presentate in una Relazione svolta presso l'Università di Trento in occasione di un Seminario Internazionale di Dottorato di ricerca sul tema "Problemi e prospettive della critica testuale" (14-15 Dicembre 2007). Esso apparirà anche nel volume dei relativi Atti.
Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun v... more Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, comma 4 della legge 22 aprile 1941, n. 633 ovvero dall'accordo stipulato tra SIAE, AIE SNS e CNA, CONFARTIGIANATO, CASA, CLAAI, CONFCOMMER-CIO, CONFESERCENTI il18 dicembre 2000.
Vir bonus. Un modello ermeneutico della riflessione giuridica antica, 2013
or. frg. 186 Sblend(orio)= 206 Malc(ovati). Atque ego a maioribus memoria sic accepi: si quis qui... more or. frg. 186 Sblend(orio)= 206 Malc(ovati). Atque ego a maioribus memoria sic accepi: si quis quid alter ab altero peterent, si ambo pares essent, siue boni siue mali essent, quod duo res gessissent, uti testes non interessent, illi, unde petitur, ei potius credendum esse. Nunc si sponsionem fecisset Gellius cum Turio, ni uir melior esset Gellius quam Turius, nemo, opinor, tam insanus esset, qui iudicaret meliorem esse Gellium quam Turium: si non melior Gellius est Turio, potius oportet credi, unde petitur.
Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effett... more Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da ClEARedi, Centro licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. la pubblicazione dei contributi proposti a questa Rivista è subordinata -secondo il procedimento di peer review -alla valutazione positiva di due referees, uno dei quali può far parte del Comitato Scientifico della Rivista, che esaminano i contributi con il sistema del double-blind. Ciò in adesione al comune indirizzo delle Riviste romanistiche italiane (AG, RISG, AUPA, BIDR, SDHI, IURA, Index, Roma e America, IAH, Quaderni lupiensi, Diritto@storia, TSDP), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. I contributi, muniti di abstract in lingua inglese e parole chiave, vanno inviati al Direttore Responsabile via
Il rapporto ius gentium -ius civile e la societas vitae in Cic., off. 3.69-70 Estratto dagli ANNA... more Il rapporto ius gentium -ius civile e la societas vitae in Cic., off. 3.69-70 Estratto dagli ANNALI DEL SEMINARIO GIURIDICO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO (AUPA) Volume LVI (2013)
L'attribuzione della qualifica 'vir bonus' nella prassi giudiziaria d'età repubblicana (a proposi... more L'attribuzione della qualifica 'vir bonus' nella prassi giudiziaria d'età repubblicana (a proposito di Cato, or. frg. 186 Sblend.=206 (Malc.) Estratto dagli ANNALI DEL SEMINARIO GIURIDICO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO (AUPA) Volume LIV
Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effett... more Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633.
Composizione: la Fotocomposizione -Torino Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso p... more Composizione: la Fotocomposizione -Torino Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da ClEARedi, Centro licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. la pubblicazione dei contributi proposti a questa Rivista è subordinata -secondo il procedimento di peer review -alla valutazione positiva di due referees, uno dei quali può far parte del Comitato Scientifico della Rivista, che esaminano i contributi con il sistema del double-blind. Ciò in adesione al comune indirizzo delle Riviste romanistiche italiane (AG, RISG, AUPA, BIDR, SDHI, IURA, Index, Roma e America, IAH, Quaderni lupiensi, Diritto@storia, TSDP), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. I contributi, muniti di abstract in lingua inglese e parole chiave, vanno inviati al Direttore Responsabile via
The contribution deals with some hermeneutical positions of classical Jurists concerning the EHQ... more The contribution deals with some hermeneutical positions of classical Jurists concerning the EHQHÀFLDLPSHULDOLD from the point of view of their deviating from the ‘UDWLRLXULV’. The Author – by recalling the metodological warning of Alberto Burdese about paying vigilant and cautious attention for the textual data – examines some sources which regard the relationship between EHQHÀFLDand UHJXODHLXULV and between EHQHÀFLD, DHTXLWDV, XWLOLWDV and the attribution of the interpretation of EHQHÀFLDdirectly to the Emperor.
Linee per una storia della 'veritas' nell'esperienza giuridica romana. I. Dalle basi culturali al... more Linee per una storia della 'veritas' nell'esperienza giuridica romana. I. Dalle basi culturali al diritto classico 1 C OSIMO CASCIONE Linee per una storia della 'veritas' nell'esperienza giuridica romana. II. Diritto tardoantico 65 R OBERTO FIORI La gerarchia come criterio di verità: 'boni' e 'mali' nel processo romano arcaico 169 J OHANNES PLATSCHEK 'Contra fidem veritatis'. Documenti greci nella prospettiva romana con un excursus sui 'nomina arcaria' negli archivi campani 251 ASSIMO MIGLIETTA M 'Est vir qvi adest' 277 INDICE SOMMARIO VI N ATALE RAMPAZZO Vero e falso nel diritto pubblico romano 423 G IUSEPPE FALCONE La 'veritas' delle 'leges': C. 7.62.39.2a; cost. 'Tanta' § § 10 e 12 451 F RANCESCO VIOLA Il diritto tra arte ed etica 459 G IOVANNI MARINO Arianna, il filo, il labirinto. Divagazioni su diritto, verità, tempo 483
La pubblicazione di articoli e note proposti alla Rivista è subordinata alla valutazione positiva... more La pubblicazione di articoli e note proposti alla Rivista è subordinata alla valutazione positiva espressa su di essi (rispettando l'anonimato dell'autore e in forma anonima) da due lettori scelti dal Direttore in primo luogo tra i componenti del Comitato scientifico internazionale. Ciò in adesione al comune indirizzo delle Riviste romanistiche italiane (AG., RISG., BIDR., AUPA., SDHI., Iura, Index, Roma e America, IAH., Quaderni Lupiensi, Diritto@storia, TSDP.), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. Gli autori sono invitati a inviare alla Rivista insieme con il testo da pubblicare un abstract in lingua diversa da quella del contributo e «parole chiave» nelle due lingue.
Gli spunti di riflessione che propongo in questo mio intervento muovono da un dato di segno negat... more Gli spunti di riflessione che propongo in questo mio intervento muovono da un dato di segno negativo, la mancanza di una definizione di obligatio nelle Istituzioni di Gaio, e si concludono, poi, sull'apparizione della nota definizione conservata in I. 3, 13 pr. Due brevi precisazioni, anzitutto. Il plurale 'sistematiche gaiane' che figura nel titolo deriva dal fatto che ritengo di poter restare fermo nel convincimento, espresso in una precedente ricerca, che anche le Res cottidianae siano da considerare opera di Gaio 1. Per superare i dati oggettivi costituiti dall'attribuzione dello scritto a Gaio nelle inscriptiones del Digesto, nell'Index Florentinus e in cost. Imperatoriam 6 e dalla palese impronta gaiana dei frammenti pervenutici, dovrebbero profilarsi contro-argomenti davvero conclusivi. Ma non è questo il caso, a mio avviso, né degli elementi finora qua e là indicati in dottrina né delle stesse differenze sul piano espositivo e sistematico alle quali accennerò nell'ultima parte del mio intervento, che possono ben spiegarsi in termini di superamento di precedenti impostazioni 2 , senza che ciò implichi una diversità di autore 3 .
In una Nota finale ho raccolto alcune indicazioni essenziali a sostegno di singoli passaggi del d... more In una Nota finale ho raccolto alcune indicazioni essenziali a sostegno di singoli passaggi del discorso.
L'esordio del commento ulpianeo all'editto sui patti (D.2.14.1pr.) tra critica testuale e studio ... more L'esordio del commento ulpianeo all'editto sui patti (D.2.14.1pr.) tra critica testuale e studio dei percorsi concettuali* Giuseppe Falcone * Questo scritto ripropone alcune delle riflessioni presentate in una Relazione svolta presso l'Università di Trento in occasione di un Seminario Internazionale di Dottorato di ricerca sul tema "Problemi e prospettive della critica testuale" (14-15 Dicembre 2007). Esso apparirà anche nel volume dei relativi Atti.
Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun v... more Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, comma 4 della legge 22 aprile 1941, n. 633 ovvero dall'accordo stipulato tra SIAE, AIE SNS e CNA, CONFARTIGIANATO, CASA, CLAAI, CONFCOMMER-CIO, CONFESERCENTI il18 dicembre 2000.
Vir bonus. Un modello ermeneutico della riflessione giuridica antica, 2013
or. frg. 186 Sblend(orio)= 206 Malc(ovati). Atque ego a maioribus memoria sic accepi: si quis qui... more or. frg. 186 Sblend(orio)= 206 Malc(ovati). Atque ego a maioribus memoria sic accepi: si quis quid alter ab altero peterent, si ambo pares essent, siue boni siue mali essent, quod duo res gessissent, uti testes non interessent, illi, unde petitur, ei potius credendum esse. Nunc si sponsionem fecisset Gellius cum Turio, ni uir melior esset Gellius quam Turius, nemo, opinor, tam insanus esset, qui iudicaret meliorem esse Gellium quam Turium: si non melior Gellius est Turio, potius oportet credi, unde petitur.
Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effett... more Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da ClEARedi, Centro licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. la pubblicazione dei contributi proposti a questa Rivista è subordinata -secondo il procedimento di peer review -alla valutazione positiva di due referees, uno dei quali può far parte del Comitato Scientifico della Rivista, che esaminano i contributi con il sistema del double-blind. Ciò in adesione al comune indirizzo delle Riviste romanistiche italiane (AG, RISG, AUPA, BIDR, SDHI, IURA, Index, Roma e America, IAH, Quaderni lupiensi, Diritto@storia, TSDP), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. I contributi, muniti di abstract in lingua inglese e parole chiave, vanno inviati al Direttore Responsabile via
Il rapporto ius gentium -ius civile e la societas vitae in Cic., off. 3.69-70 Estratto dagli ANNA... more Il rapporto ius gentium -ius civile e la societas vitae in Cic., off. 3.69-70 Estratto dagli ANNALI DEL SEMINARIO GIURIDICO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO (AUPA) Volume LVI (2013)
L'attribuzione della qualifica 'vir bonus' nella prassi giudiziaria d'età repubblicana (a proposi... more L'attribuzione della qualifica 'vir bonus' nella prassi giudiziaria d'età repubblicana (a proposito di Cato, or. frg. 186 Sblend.=206 (Malc.) Estratto dagli ANNALI DEL SEMINARIO GIURIDICO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO (AUPA) Volume LIV
Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effett... more Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633.
Composizione: la Fotocomposizione -Torino Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso p... more Composizione: la Fotocomposizione -Torino Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da ClEARedi, Centro licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. la pubblicazione dei contributi proposti a questa Rivista è subordinata -secondo il procedimento di peer review -alla valutazione positiva di due referees, uno dei quali può far parte del Comitato Scientifico della Rivista, che esaminano i contributi con il sistema del double-blind. Ciò in adesione al comune indirizzo delle Riviste romanistiche italiane (AG, RISG, AUPA, BIDR, SDHI, IURA, Index, Roma e America, IAH, Quaderni lupiensi, Diritto@storia, TSDP), in seguito alle indicazioni del gruppo di lavoro promosso dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert e a conseguenti delibere del CUN e del CNR. I contributi, muniti di abstract in lingua inglese e parole chiave, vanno inviati al Direttore Responsabile via
The contribution deals with some hermeneutical positions of classical Jurists concerning the EHQ... more The contribution deals with some hermeneutical positions of classical Jurists concerning the EHQHÀFLDLPSHULDOLD from the point of view of their deviating from the ‘UDWLRLXULV’. The Author – by recalling the metodological warning of Alberto Burdese about paying vigilant and cautious attention for the textual data – examines some sources which regard the relationship between EHQHÀFLDand UHJXODHLXULV and between EHQHÀFLD, DHTXLWDV, XWLOLWDV and the attribution of the interpretation of EHQHÀFLDdirectly to the Emperor.
Linee per una storia della 'veritas' nell'esperienza giuridica romana. I. Dalle basi culturali al... more Linee per una storia della 'veritas' nell'esperienza giuridica romana. I. Dalle basi culturali al diritto classico 1 C OSIMO CASCIONE Linee per una storia della 'veritas' nell'esperienza giuridica romana. II. Diritto tardoantico 65 R OBERTO FIORI La gerarchia come criterio di verità: 'boni' e 'mali' nel processo romano arcaico 169 J OHANNES PLATSCHEK 'Contra fidem veritatis'. Documenti greci nella prospettiva romana con un excursus sui 'nomina arcaria' negli archivi campani 251 ASSIMO MIGLIETTA M 'Est vir qvi adest' 277 INDICE SOMMARIO VI N ATALE RAMPAZZO Vero e falso nel diritto pubblico romano 423 G IUSEPPE FALCONE La 'veritas' delle 'leges': C. 7.62.39.2a; cost. 'Tanta' § § 10 e 12 451 F RANCESCO VIOLA Il diritto tra arte ed etica 459 G IOVANNI MARINO Arianna, il filo, il labirinto. Divagazioni su diritto, verità, tempo 483
SEMINARIOS COMPLUTENSES DE DERECHO ROMANO - vol. 33, 2020
Esta publicación tiene carácter anual. El volumen XXXIII es ordinario y se vende al precio de 150... more Esta publicación tiene carácter anual. El volumen XXXIII es ordinario y se vende al precio de 150 euros Los pedidos deben realizarse a:
Obligatio-obbligazione. Un confronto interdisciplinare - Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato. Quaderni, 4. , 2011
Gli spunti di riflessione che propongo in questo mio intervento muovono da un dato di segno negat... more Gli spunti di riflessione che propongo in questo mio intervento muovono da un dato di segno negativo, la mancanza di una definizione di obligatio nelle Istituzioni di Gaio, e si concludono, poi, sull'apparizione della nota definizione conservata in I. 3, 13 pr. Due brevi precisazioni, anzitutto. Il plurale 'sistematiche gaiane' che figura nel titolo deriva dal fatto che ritengo di poter restare fermo nel convincimento, espresso in una precedente ricerca, che anche le Res cottidianae siano da considerare opera di Gaio 1. Per superare i dati oggettivi costituiti dall'attribuzione dello scritto a Gaio nelle inscriptiones del Digesto, nell'Index Florentinus e in cost. Imperatoriam 6 e dalla palese impronta gaiana dei frammenti pervenutici, dovrebbero profilarsi contro-argomenti davvero conclusivi. Ma non è questo il caso, a mio avviso, né degli elementi finora qua e là indicati in dottrina né delle stesse differenze sul piano espositivo e sistematico alle quali accennerò nell'ultima parte del mio intervento, che possono ben spiegarsi in termini di superamento di precedenti impostazioni 2 , senza che ciò implichi una diversità di autore 3 .
Specula iuris. An International Journal on Legal History and Comparative Jusrisprudence, 2022
The presentation of the responsa prudentium in Gai 1.7 does not contain any reference to ius resp... more The presentation of the responsa prudentium in Gai 1.7 does not contain any reference to ius respondendi and is arranged in order to emphasise the profile of jurisprudential controversiality. In the corresponding passage of the Imperial Institutes (Inst. 1.2.8) the mention of ius respondendi is an autonomous initiative by the compiler (most likely, Tribonianus) and the Gaian reference to the possible divergence between jurisprudential positions is completely removed: both interventions are related to the Justinian propaganda of the chrism of imperial power on the auctoritas of jurisprudential texts, which is functional to the ideology of legal certainty.
Through some additional arguments, the author confirms his previous
interpretation that the Justi... more Through some additional arguments, the author confirms his previous interpretation that the Justinian’s ban on commentaries was established only for the Digest and was not specifically addressed to law teachers, but rather concerned the forensic use of the Digest; furthermore, starting from Scheltema’s idea that forbidden commentaries were marginal notes placed directly in the manuscripts, the author hypothesizes that the prohibition aimed at avoiding a writing practice attested in many fields during late Antiquity, i.e. the creation of ‘chaines’ (catenae) of marginalia, which collected different interpretations from other people’s commentaries: such a practice would have contrasted the propaganda of the overcoming of interpretatives controversies realized thanks the Digest.
Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effett... more Stampa: Stampatre s.r.l. -Torino Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/ fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. GIUSEPPE FALCONE, Premessa V Avvertenza XXV LAURO CHIAZZESE, Confronti Testuali. Parte speciale (Materiali) 1 Elenco dei confronti 403 Indice delle fonti 415 IV V PREMESSA
Annali del Seminario Giuridico (AUPA) - vol. 67, 2024
The Author in a previous study subjected to criticism the hypothesis that the Institutes of Gaius... more The Author in a previous study subjected to criticism the hypothesis that the Institutes of Gaius are a mere reworking of someone else’s manual, the so-called Gaius’ archetype. However, very recently an intervention of Pierfrancesco Arces has appeared that, in direct opposition to the aforementioned study, aims to reaffirm such a hypothesis. In the present article, the Author replies to this scholar’s intervention, showing that the clues adduced by the latter are unable to support the existence of the archetype.
After a recollection of the relations between the schools of Palermo and Groningen in the field o... more After a recollection of the relations between the schools of Palermo and Groningen in the field of Byzantine law, which were fostered by Jan Lokin, and of the scientific profile of the late scholar, the author tackles a textual comparison between the versions of a constitution of Arcadius preserved in the Theodosian Codex and in the Justinian Codex of 534. In the latter, the concluding statement of Arcadius’s lex, which contained the rule that an action cannot be commenced by the heir of a person who had not been the holder of the same action, was eliminated by the compilers of 534: it was in fact in contrast to a constitution of Justinian of 531, which, on the contrary, stated that actions can be commenced by and against heirs and which, in substance, reiterated a provision already issued in 528. A passage from the Basilics, generally overlooked by scholars, shows that Arcadius’ constitution had already been included in the Code of 529 and that it also contained the rule deleted in 534. Evidently, the compilers of the first Justinian Code had not taken the lex of 528 into account and this circumstance probably explains the very insistent and resolute wording with which Justinian in 531 expressly abolished the rule enunciated by Arcadius. This also explains the presence in the 534 Code of both Justinian’s constitutions of 528 and 531, which has been the object of discussion among scholars.
Seminarios Complutenses de Derecho Romano. XXXVI (2023) Páginas 81-95 of the emperor, closes (§ 5... more Seminarios Complutenses de Derecho Romano. XXXVI (2023) Páginas 81-95 of the emperor, closes (§ 5) with the specification that this provision does not in any way deprive the writings of the classical jurists of their value, since the imperial maiestas itself recognised their creative-interpretive role as well. In particular, the author hypothesises that this specification was intended to dispel the misunderstanding that the proclaimed imperial monopoly derogated what Justinian himself had affirmed, a few months earlier (7 April), in the introductory constitution of the Novus codex (c. Summa rei publicae § 3), namely that, in addition to the imperial leges, the writings of the classical jurists were also suitable 'ad omnes dirimendas lites'.
In const. Tanta 21 there is a reference to an earlier place (‘ut supra dictum est’), which, howev... more In const. Tanta 21 there is a reference to an earlier place (‘ut supra dictum est’), which, however, we cannot find within the constitution itself. A conjecture is proposed to solve this little riddle.
Abuso d'ufficio e discrezionalità amministrativa: alle origini del problema Fabrizio Figorilli, C... more Abuso d'ufficio e discrezionalità amministrativa: alle origini del problema Fabrizio Figorilli, Contraddittorio ed interdittive antimafia: dalla rete di contenimento della giurisprudenza interna e comunitaria al colpo d'ala del legislatore
Through a special examination of some features of the text commonly referred to as Fragmentum Dos... more Through a special examination of some features of the text commonly referred to as Fragmentum Dositheanum, the author argues that, despite the reference in a paragraph to the knowledge of ‘regulae’, the classical jurisprudential work from which the fragment is taken was not a book of regulae, but an elementary work of a close scholastic nature; moreover, according to the author, this scholastic work might be Gaius’ Res cottidianae.
The contribution deals with the origin of the particular place assigned in the Paraphrase of Theo... more The contribution deals with the origin of the particular place assigned in the Paraphrase of Theophilos to Obligations in relation to the Institutional System "personae-res-actiones". The Author suggests that the displacement of Obligations from the field of the res to the field of the actiones and the representation of Obligations as "mothers of actions", instead of deriving from an existing idea of Theophilos or from a general byzantine view, is influenced by some passages of the Justinian's Institutions.
The author replies to a critical article regarding some points of
his own essay on Chiazzese’s C... more The author replies to a critical article regarding some points of his own essay on Chiazzese’s Confronti testuali; he also reports some passages of an unpublished manuscript containing the work plan of Chiazzese’s research.
Specula iuris. An International Journal on Legal History and Comparative Jurisprudence. Vol. 1 N. 1, 2021
Attraverso l'esame di alcune caratteristiche del testo comunemente indicato come Fragmentum Dosit... more Attraverso l'esame di alcune caratteristiche del testo comunemente indicato come Fragmentum Dositheanum, l'autore sostiene che, nonostante il riferimento, in un paragrafo, alla conoscenza di 'regulae', il lavoro giurisprudenziale classico da cui è tratto il frammento non era un libro di regulae, ma un'opera elementare di natura squisitamente scolastica; inoltre, secondo l'autore, quest'opera scolastica potrebbe essere identificata con le Res cottidianae di Gaio.
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interpretation that the Justinian’s ban on commentaries was established only for the Digest and was not specifically addressed to law teachers, but rather concerned the forensic use of the Digest; furthermore, starting from Scheltema’s idea that forbidden commentaries were marginal notes placed directly in the manuscripts, the author hypothesizes that the prohibition aimed at avoiding a writing practice attested in many
fields during late Antiquity, i.e. the creation of ‘chaines’ (catenae) of marginalia, which collected different interpretations from other people’s commentaries: such a practice would have contrasted the propaganda of the overcoming of interpretatives controversies realized thanks the Digest.
mere reworking of someone else’s manual, the so-called Gaius’ archetype. However, very recently an intervention
of Pierfrancesco Arces has appeared that, in direct opposition to the aforementioned study,
aims to reaffirm such a hypothesis. In the present article, the Author replies to this scholar’s intervention,
showing that the clues adduced by the latter are unable to support the existence of the archetype.
law, which were fostered by Jan Lokin, and of the scientific profile of the late scholar, the author
tackles a textual comparison between the versions of a constitution of Arcadius preserved in the Theodosian
Codex and in the Justinian Codex of 534. In the latter, the concluding statement of Arcadius’s lex,
which contained the rule that an action cannot be commenced by the heir of a person who had not been
the holder of the same action, was eliminated by the compilers of 534: it was in fact in contrast to a constitution
of Justinian of 531, which, on the contrary, stated that actions can be commenced by and
against heirs and which, in substance, reiterated a provision already issued in 528. A passage from the Basilics,
generally overlooked by scholars, shows that Arcadius’ constitution had already been included in the
Code of 529 and that it also contained the rule deleted in 534. Evidently, the compilers of the first Justinian
Code had not taken the lex of 528 into account and this circumstance probably explains the very insistent
and resolute wording with which Justinian in 531 expressly abolished the rule enunciated by Arcadius.
This also explains the presence in the 534 Code of both Justinian’s constitutions of 528 and 531,
which has been the object of discussion among scholars.
his own essay on Chiazzese’s Confronti testuali; he also reports some passages of an unpublished manuscript containing the work plan of Chiazzese’s research.