
Giuseppe Alletto contemporary art
Giuseppe Alletto (Palermo, 13 Ottobre 1993), Artista, è cresciuto a Bagheria, in provincia di Palermo. Si dedica anche a progetti curatoriali e alla critica d’arte. Ha conseguito la maturità classica con il massimo dei voti e, successivamente, la Laurea in Storia dell’Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo con il voto finale di 110 su 110 con Lode.
Ha presentato una tesi di laurea che abbraccia letteratura, cinema e arti visive, dal titolo: “Kinesis, l’Undicesima Musa: Gabriele D’Annunzio e il Cinema”. Sta affrontando i colloqui preliminari all’accesso a prestigiosi istituti di formazione superiore. Si dedica anche all’attività di Critico d’arte e Curatore.
Dal 2016 è Curatore e Direttore di “Scala dei Turchi White Wall” a Realmonte (Agrigento). Il progetto, fondato dallo stesso Giuseppe Alletto insieme a Michele Lombardo con la collaborazione di Dario Orphée, consiste in un parco all’aperto situato vicinissimo la famosa Scala dei Turchi e destinato ad accogliere opere d’arte contemporanea. Il progetto prevede anche un programma di Residenze d’Artista presso due appartamenti siti a Realmonte.
Dal 2016 è Curatore e Direttore dello spazio “Sosta Visiva” presso Arredi Di Buono a Caltanissetta. Lo spazio, destinato a far dialogare l’arte contemporanea con il Design, è stato fondato da Giuseppe Alletto, Michele Lombardo e Liborio Di Buono.
Dal 2016 è assistente-curatore presso “Polline”, galleria di arte digitale e di new media art, diretta da Barbara Cammarata e promossa da “Farm Cultural Park” di Favara (Agrigento).
Dal 2015 è curatore presso la “Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda” di Lorenzo Reina (Santo Stefano Quisquina, Agrigento).
Dal 2013 al 2015 ha lavorato come organizzatore di eventi culturali presso Sicilia Antiqua s.r.l.
Scrive articoli su Cultura, Arte e Cinema per magazines come “Cinema Sperimentale” (Palermo), “D’Ars” (Milano), Polline.org (Favara), Espoarte (Savona), “Art / Texts / Pics” (Milano), “RivistaSegno” (Pescara), “ArtsLife” (Milano), “Juliet Art Magazine” (Trieste), “Il Fascino degli intellettuali” (Milano), “LoboDiLattice” (Milano).
Ha partecipato e tenuto convegni e conferenze su temi relativi all’arte contemporanea e al rapporto tra arte e letteratura o tra arte e immigrazione o tra arte e identità mediterranea.
Un suo breve saggio sui martirii e le esecuzioni capitali nella storia dell’Arte è stato inserito nel volume di prossima pubblicazione sul culto dei Decollati a Palermo e sulla pena di morte, a cura di Rita Cedrini e Marilena Volpes.
Un suo saggio sul rapporto tra poesia e arti figurative è stato inserito nel volume “Dià-Lògoi” (Edizioni CFR di Gianmario Lucini, Sondrio, pp.69, 10 euro, ISBN 978-88898-677-35-1 ).
Un suo testo critico è stato inserito nel catalogo “I Misteri: Un percorso tra arte e teologìa” (Edizioni Torri del Vento, a cura di Sergio Catalano, 2016, Palermo, 18 euro, ISBN 978-8899-89-61-26 ).
Nel 2016 ha curato le seguenti mostre:
Progetti degli artisti Antonella Ludovica Barba, Sergio Barbàra, Giovanni Bartolozzi, Fabio Massimo Caruso, Santo Eduardo Di Miceli, Sepideh Farzam, Francesca Fini, Marco Gambàra, Michele Lombardo, Leopoldo Mazzoleni, Domenico Pellegrino, Alex Pinna, Alfonso Siracusa, Paola Zampa nell’ambito dell’”Edizione 0” del progetto “Scala dei Turchi White Wall” (Realmonte – Agrigento)
“Object Pandemonium” mostra personale di Giacoma Lo Coco presso la Coronari Art Gallery di Roma
“L’Arte in Scena: Salvatore Rizzuti” progetto di Salvatore Rizzuti presso il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
Land-Specific (Di unni veni? A ‘ccu apparteni?) mostra bipersonale di Giovanni Bartolozzi e Michele Lombardo presso lo spazio Sosta visiva/Arredi Di Buono di Caltanissetta
“I Misteri # 4 – Gioia” mostra personale di Luca Crivello presso gli spazi della Chiesa di San Domenico a Palermo (con testo in catalogo)
“Maestrale” mostra collettiva di Alfonso Leto, Lorenzo Reina, Francesco Sarullo, Giuseppe Traina, Peppe Rizzo, Nino Giafaglione presso lo spazio Case Ippolito di Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
“Otto opere e un Luogo: Sepideh Farzam” mostra personale di Sepideh Farzam presso lo spazio della Torre Ottagonale della Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
Nel Giugno 2017 ha curato la mostra “Rovi”, mostra personale di Alfonso Leto presso lo spazio della Torre Ottagonale della Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
Ha presentato una tesi di laurea che abbraccia letteratura, cinema e arti visive, dal titolo: “Kinesis, l’Undicesima Musa: Gabriele D’Annunzio e il Cinema”. Sta affrontando i colloqui preliminari all’accesso a prestigiosi istituti di formazione superiore. Si dedica anche all’attività di Critico d’arte e Curatore.
Dal 2016 è Curatore e Direttore di “Scala dei Turchi White Wall” a Realmonte (Agrigento). Il progetto, fondato dallo stesso Giuseppe Alletto insieme a Michele Lombardo con la collaborazione di Dario Orphée, consiste in un parco all’aperto situato vicinissimo la famosa Scala dei Turchi e destinato ad accogliere opere d’arte contemporanea. Il progetto prevede anche un programma di Residenze d’Artista presso due appartamenti siti a Realmonte.
Dal 2016 è Curatore e Direttore dello spazio “Sosta Visiva” presso Arredi Di Buono a Caltanissetta. Lo spazio, destinato a far dialogare l’arte contemporanea con il Design, è stato fondato da Giuseppe Alletto, Michele Lombardo e Liborio Di Buono.
Dal 2016 è assistente-curatore presso “Polline”, galleria di arte digitale e di new media art, diretta da Barbara Cammarata e promossa da “Farm Cultural Park” di Favara (Agrigento).
Dal 2015 è curatore presso la “Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda” di Lorenzo Reina (Santo Stefano Quisquina, Agrigento).
Dal 2013 al 2015 ha lavorato come organizzatore di eventi culturali presso Sicilia Antiqua s.r.l.
Scrive articoli su Cultura, Arte e Cinema per magazines come “Cinema Sperimentale” (Palermo), “D’Ars” (Milano), Polline.org (Favara), Espoarte (Savona), “Art / Texts / Pics” (Milano), “RivistaSegno” (Pescara), “ArtsLife” (Milano), “Juliet Art Magazine” (Trieste), “Il Fascino degli intellettuali” (Milano), “LoboDiLattice” (Milano).
Ha partecipato e tenuto convegni e conferenze su temi relativi all’arte contemporanea e al rapporto tra arte e letteratura o tra arte e immigrazione o tra arte e identità mediterranea.
Un suo breve saggio sui martirii e le esecuzioni capitali nella storia dell’Arte è stato inserito nel volume di prossima pubblicazione sul culto dei Decollati a Palermo e sulla pena di morte, a cura di Rita Cedrini e Marilena Volpes.
Un suo saggio sul rapporto tra poesia e arti figurative è stato inserito nel volume “Dià-Lògoi” (Edizioni CFR di Gianmario Lucini, Sondrio, pp.69, 10 euro, ISBN 978-88898-677-35-1 ).
Un suo testo critico è stato inserito nel catalogo “I Misteri: Un percorso tra arte e teologìa” (Edizioni Torri del Vento, a cura di Sergio Catalano, 2016, Palermo, 18 euro, ISBN 978-8899-89-61-26 ).
Nel 2016 ha curato le seguenti mostre:
Progetti degli artisti Antonella Ludovica Barba, Sergio Barbàra, Giovanni Bartolozzi, Fabio Massimo Caruso, Santo Eduardo Di Miceli, Sepideh Farzam, Francesca Fini, Marco Gambàra, Michele Lombardo, Leopoldo Mazzoleni, Domenico Pellegrino, Alex Pinna, Alfonso Siracusa, Paola Zampa nell’ambito dell’”Edizione 0” del progetto “Scala dei Turchi White Wall” (Realmonte – Agrigento)
“Object Pandemonium” mostra personale di Giacoma Lo Coco presso la Coronari Art Gallery di Roma
“L’Arte in Scena: Salvatore Rizzuti” progetto di Salvatore Rizzuti presso il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
Land-Specific (Di unni veni? A ‘ccu apparteni?) mostra bipersonale di Giovanni Bartolozzi e Michele Lombardo presso lo spazio Sosta visiva/Arredi Di Buono di Caltanissetta
“I Misteri # 4 – Gioia” mostra personale di Luca Crivello presso gli spazi della Chiesa di San Domenico a Palermo (con testo in catalogo)
“Maestrale” mostra collettiva di Alfonso Leto, Lorenzo Reina, Francesco Sarullo, Giuseppe Traina, Peppe Rizzo, Nino Giafaglione presso lo spazio Case Ippolito di Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
“Otto opere e un Luogo: Sepideh Farzam” mostra personale di Sepideh Farzam presso lo spazio della Torre Ottagonale della Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
Nel Giugno 2017 ha curato la mostra “Rovi”, mostra personale di Alfonso Leto presso lo spazio della Torre Ottagonale della Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
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Videos by Giuseppe Alletto contemporary art
Il Dio, che amava cambiare aspetto, si invaghisce della fanciulla.
Questa fanciulla si chiamava Europa.
La fanciulla raccoglieva fiori in un prato e se ne adornava insieme alle ninfe.
Zeus si trasforma in un toro.
"Dal colore quale neve calpestata da orme di greve passo/ che nulla ha di minaccioso nell'aspetto/ nello sguardo incute paura/ espressione foriera di pace".
Così Ovidio nelle Metamorfosi ci descrive Zeus metamorfizzato in toro.
Zeus distrae quindi la fanciulla con il profumo dei fiori e la conduce fino a Creta cavalcando le onde del Mediterraneo.
Da questa unione deriva l'intera Stirpe dei Fenici, Minosse Re di Creta, il Re della Licia e ancora Radamanto, giudice degli Inferi.
In “Human Theorem” ho estrapolato un frammento
dall’opera dell’ottocentesco William Bouguereau
“Dante e Virgilio all'inferno”.
Si tratta della visione di una lotta selvaggia e
animalesca tra due uomini uno dei quali azzanna
letteralmente l’altro.
Ho scelto ed esaltato questo frammento nella riproposizione
continua della stessa immagine eseguita con differenti tecniche
rendendola un vero e proprio emblema di un’umanità
che affronta sé stessa in un confuso stato di
“attrazione” per l'annullamento supremo
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Come Artista avoro con tre gallerie in Italia (galleria Weber e Weber Torino, galleria La Fonderia Firenze, galleria Spaziotemporaneo di Milano) , una a Barcellona (Mutuo Galeria) e una a Lisbona
In questo canale, oltre a tanti video gratuiti co
Contemporary Art: Selfportaits series by the italian painter Giuseppe Alletto
--------------
hi my name's Giuseppe Alletto !
I'm an Italian Visual Artist.
I work as an artist with three galleries in Italy (Spaziotemporaneo gallery in Milan, Weber e Weber gallery in Turin and La Fonderia in Florence, with a gallery in Barcelona (Spain) and with another gallery in Lisboa (Portugal).
I'm a Painter and I create photographs, videos and Installations too.
Send me a direct message for more infos about my artworks.
In the series of "Selfportraits" Giuseppe Alletto focuses on the hypocrisy and the false classifications or "masks" that we are forced to wear in modern society. Alletto as a sicilian artist seems to take this philosophical reflection directly from the great sicilian writer Luigi Pirandello.
Arte Contemporaneo: Ecstasis 8 - Giuseppe Alletto
La figura de la mujer que dibujé parece salir de las sombras, pero aún así parece estar totalmente inmersa en el placer.
Para esta obra me inspiré en el gran arte erótico que va de Ingres a Picasso en el que el erotismo se trasciende a sí mismo para convertirse en la metáfora de la relación entre el sujeto humano y su propio ego y entre el individuo con el grupo social.
El erotismo puede ser interpretado como un instrumento útil para investigar el misterio de nuestro origen, el misterio de nuestra psique y, finalmente, el misterio de nuestra relación con la dimensión de lo divino.
Papers by Giuseppe Alletto contemporary art
Professionalità ed esperienza appaiono come i marchi di fabbrica della società Mangano. Sono queste le suggestioni evocate da questa società ad un giovane artista come me ogniqualvolta ho avuto il piacere di visitare gli spazi allestiti da Mangano o quando capita sotto i miei occhi su Instagram o in rete la puntuale comunicazione degli eventi.
•
La galleria il Triangolo vanta una storia decennale nell’ambito del moderno e del contemporaneo. Fondata nel 1979 a Cremona da Mariarosa Ferrari Romanini, Chiusa poi nel 2016, è stata riaperta nell’ottobre del 2018 da Leonardo e Marcello Caldonazzo,
•
La sede della galleria è stata rinnovata dall’architetto Eugenio Bettinelli,
Gli ultimi due decenni hanno visto una vera rinascita nell'arte contemporanea rumena, con le figure di spicco del paese nella scultura, nella ritrattistica e nella pittura che emergono dalla scena dell'avanguardia globale.
Questa selezione di dieci dei grandi artisti contemporanei del paese e dove trovarli dovrebbe servire come un'adeguata introduzione per coloro che desiderano vedere di cosa si tratta.
Con influenze profondamente radicate nel dopoguerra, le gallerie espongono un misto di proposte moderne e contemporanee che aiutano a comprendere i contrasti che caratterizzano il Paese.
Il Dio, che amava cambiare aspetto, si invaghisce della fanciulla.
Questa fanciulla si chiamava Europa.
La fanciulla raccoglieva fiori in un prato e se ne adornava insieme alle ninfe.
Zeus si trasforma in un toro.
"Dal colore quale neve calpestata da orme di greve passo/ che nulla ha di minaccioso nell'aspetto/ nello sguardo incute paura/ espressione foriera di pace".
Così Ovidio nelle Metamorfosi ci descrive Zeus metamorfizzato in toro.
Zeus distrae quindi la fanciulla con il profumo dei fiori e la conduce fino a Creta cavalcando le onde del Mediterraneo.
Da questa unione deriva l'intera Stirpe dei Fenici, Minosse Re di Creta, il Re della Licia e ancora Radamanto, giudice degli Inferi.
In “Human Theorem” ho estrapolato un frammento
dall’opera dell’ottocentesco William Bouguereau
“Dante e Virgilio all'inferno”.
Si tratta della visione di una lotta selvaggia e
animalesca tra due uomini uno dei quali azzanna
letteralmente l’altro.
Ho scelto ed esaltato questo frammento nella riproposizione
continua della stessa immagine eseguita con differenti tecniche
rendendola un vero e proprio emblema di un’umanità
che affronta sé stessa in un confuso stato di
“attrazione” per l'annullamento supremo
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Come Artista avoro con tre gallerie in Italia (galleria Weber e Weber Torino, galleria La Fonderia Firenze, galleria Spaziotemporaneo di Milano) , una a Barcellona (Mutuo Galeria) e una a Lisbona
In questo canale, oltre a tanti video gratuiti co
Contemporary Art: Selfportaits series by the italian painter Giuseppe Alletto
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hi my name's Giuseppe Alletto !
I'm an Italian Visual Artist.
I work as an artist with three galleries in Italy (Spaziotemporaneo gallery in Milan, Weber e Weber gallery in Turin and La Fonderia in Florence, with a gallery in Barcelona (Spain) and with another gallery in Lisboa (Portugal).
I'm a Painter and I create photographs, videos and Installations too.
Send me a direct message for more infos about my artworks.
In the series of "Selfportraits" Giuseppe Alletto focuses on the hypocrisy and the false classifications or "masks" that we are forced to wear in modern society. Alletto as a sicilian artist seems to take this philosophical reflection directly from the great sicilian writer Luigi Pirandello.
Arte Contemporaneo: Ecstasis 8 - Giuseppe Alletto
La figura de la mujer que dibujé parece salir de las sombras, pero aún así parece estar totalmente inmersa en el placer.
Para esta obra me inspiré en el gran arte erótico que va de Ingres a Picasso en el que el erotismo se trasciende a sí mismo para convertirse en la metáfora de la relación entre el sujeto humano y su propio ego y entre el individuo con el grupo social.
El erotismo puede ser interpretado como un instrumento útil para investigar el misterio de nuestro origen, el misterio de nuestra psique y, finalmente, el misterio de nuestra relación con la dimensión de lo divino.
Professionalità ed esperienza appaiono come i marchi di fabbrica della società Mangano. Sono queste le suggestioni evocate da questa società ad un giovane artista come me ogniqualvolta ho avuto il piacere di visitare gli spazi allestiti da Mangano o quando capita sotto i miei occhi su Instagram o in rete la puntuale comunicazione degli eventi.
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La galleria il Triangolo vanta una storia decennale nell’ambito del moderno e del contemporaneo. Fondata nel 1979 a Cremona da Mariarosa Ferrari Romanini, Chiusa poi nel 2016, è stata riaperta nell’ottobre del 2018 da Leonardo e Marcello Caldonazzo,
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La sede della galleria è stata rinnovata dall’architetto Eugenio Bettinelli,
Gli ultimi due decenni hanno visto una vera rinascita nell'arte contemporanea rumena, con le figure di spicco del paese nella scultura, nella ritrattistica e nella pittura che emergono dalla scena dell'avanguardia globale.
Questa selezione di dieci dei grandi artisti contemporanei del paese e dove trovarli dovrebbe servire come un'adeguata introduzione per coloro che desiderano vedere di cosa si tratta.
Con influenze profondamente radicate nel dopoguerra, le gallerie espongono un misto di proposte moderne e contemporanee che aiutano a comprendere i contrasti che caratterizzano il Paese.