
Elena Tavani
Currently full professor of Aesthetics at the University of Naples "L'Orientale" (Italy). My research revolves around Philosophical Aesthetics, Critical Theory, Continental Philosophy, Aesthetics and Politics, Image Theories, Iconology, Installation art Aesthetics.
Phone: 0039 081-6909503
Address: Largo San Domenico Maggiore, 30 -
I - 80134 Naples
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che, anche a seguito dell’esaurirsi della forza propulsiva del post-modernismo e del
linguistic turn, tale proposta risulta ancora in grado di fornire un lessico di base alla
riflessione estetica, precisamente nella direzione di una ‘nuova ecologia del pensiero’.
Tesi del libro è che una questione di ecologia del pensiero, e cioè, in questo contesto,
di sostenibilità del pensiero stesso come orientamento, conoscenza e critica
dell’esperienza, è riscontrabile in tutte le questioni centrali della riflessione adorniana,
quali la dialettica negativa, il linguaggio della filosofia, la metacritica della
gnoseologia, la razionalità estetica, il contenuto di verità dell’arte. Ciascuna di esse
viene esaminata attraverso due chiavi di accesso privilegiate: le nozioni di immagine
e di mimesis, entrambe pensate, sul piano estetico, non solo come contrappesi alla
razionalità tecnica, ma come elementi capaci di mobilitarne la dinamica interna. Una
mobilitazione che vuole riprendere il sogno della fenomenologia rinunciando però
alla centratura sul soggetto. Così da ri-orientare il pensiero e la comprensione
dell’esperienza per via di un insieme di violazioni specifiche dei modi, delle strategie
e degli obiettivi della tradizione filosofica. Punto focale della proposta tematica del
volume: reimpostare la lettura di Adorno leggendo in parallelo le questioni della
mimesis e della tecnica riferite all’arte, in particolare a partire dall’individuazione di
diversi strati di significato della tecnica-tecnicità riferibile all’opera e dalla
puntualizzazione che la mimesis adorniana comporta innanzitutto un rimando al
vivente e non a problematiche relative all’imitazione o alla rappresentazione, con
potenziale apertura del piano estetico al piano antropologico e biologico
dell’indagine.
Il volume inoltre si sofferma su tutte le parole chiave del lessico ecologico-estetico
adorniano: dominio, immagine, mimesis, conoscenza, arte, tecnicizzazione, scoprendo
un Adorno meno convenzionale: non più solo alle prese con l’ideologia dell’industria
culturale, ma impegnato nella sfida di misurare la sua teoria estetica sulla nuova
antitesi di arte autonoma e arte tecnologica, che prende il posto di quella – per lui più
usuale e maneggevole – tra arte tradizionale e arte moderna.