
Martino Maioli
Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (DiLBeC), Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli per il seguente progetto
-La necropoli come luogo della memoria di una città etrusca: il case study della necropoli di Monte Abatone a Caere-
Dottore Phd in Scienze dell'Antichità ed Archeologia-l'Università di Pisa- con un progetto riguardante lo studio della ceramica attica figurata di Populonia (LI) (figure nere e figure rosse, ceramica a fondo bianco)
I principali interessi di ricerca riguardano:
-Studio della ceramica greca, attica in particolare, rinvenuta in contesti della Italia preromana
- Interazione tra Grecia ed Etruria, con particolare riferimento a Populonia e ai centri dell'Etruria settentrionale interna.
-Veicoli del mondo antico in contesti dell'Italia preromana
Supervisors: Prof. Fernando Gilotta
-La necropoli come luogo della memoria di una città etrusca: il case study della necropoli di Monte Abatone a Caere-
Dottore Phd in Scienze dell'Antichità ed Archeologia-l'Università di Pisa- con un progetto riguardante lo studio della ceramica attica figurata di Populonia (LI) (figure nere e figure rosse, ceramica a fondo bianco)
I principali interessi di ricerca riguardano:
-Studio della ceramica greca, attica in particolare, rinvenuta in contesti della Italia preromana
- Interazione tra Grecia ed Etruria, con particolare riferimento a Populonia e ai centri dell'Etruria settentrionale interna.
-Veicoli del mondo antico in contesti dell'Italia preromana
Supervisors: Prof. Fernando Gilotta
less
Related Authors
Sinclair W Bell
Northern Illinois University
Mantha Zarmakoupi
University of Pennsylvania
Barbara Voss
Stanford University
Stefano R L Campana
University of Siena / Università di Siena
Enrico Cirelli
Università di Bologna
Michael Dietler
University of Chicago
Gary Feinman
Field Museum
Francesco Camia
Università degli Studi "La Sapienza" di Roma
Olga Palagia
National & Kapodistrian University of Athens
Carla Gallorini
University of Birmingham
InterestsView All (25)
Uploads
Thesis Chapters by Martino Maioli
Papers by Martino Maioli
Three ‘new’ bucchero chalices with figurative supports from tomb 380 of the Monte Abatone necropolis at Cerveteri are presented here. One of these can be easily attributed to the Capecchi-Gunnella typology, while the other two prompt an update of the classification and an expansion of the research to include other contemporary Caeretan bucchero productions.
This article presents an Attic black-figured neck-amphora, for which I propose the attribution to the Red-Line Painter (510-475 B.C.). On the main side it depicts Heracles fighting against the Cretan bull. The amphora was found fragmented in Populonia during the excavation of the iron slag that covered most of the Populonian necropolis. As a consequence of the excavation conditions and methods, we don’t have any indications about when the piece was found or about its original context. Its ‘rediscovery’ has made it possible to enrich the number of the finds attributed to the Red-Line Painter in the northern coastal Etruria regions, in particular of those accompanied by the indication of the place of discovery. At the same time the presence of a vessel attributable to the Red-Line Painter increases the number of Attic late black-figure vases found in Populonia.
Catalogues' Contributions by Martino Maioli
Talks by Martino Maioli
Conference Presentations by Martino Maioli
Questo intervento, oltre a presentare una panoramica dei rinvenimenti, approfondirà il ruolo svolto da Populonia tra arcaismo e le soglie dell’età ellenistica, definendo in che misura tale città si sia rapportata agli altri grandi centri dell’Etruria settentrionale, quali Pisa e Volterra; utilizzando a questo scopo, come fossile-guida, la ceramica attica figurata in un quadro dei rinvenimenti quanto più possibile aggiornato. La trattazione di quest’ultimo aspetto porta ad affrontare nuovamente il tema delle dinamiche di popolamento di alcuni insediamenti minori dell’‘interno’, come ad esempio quelli valdelsani, il cui comparto ha sempre rappresentato un vero crocevia per il commercio tra tutte le parti dell’Etruria.
Verrà quindi trattato l’argomento relativo alla ‘distribuzione di merci’ tra i centri più o meno direttamente collegati con Populonia, inseriti in un lungo percorso di trasmissione, che avveniva non solo tramite i centri principali, ma anche grazie alla presenza di centri insediativi minori, veri e propri luoghi d’incontro lungo le vie di comunicazione tra l’Etruria settentrionale costiera e quella interna, tramite le vie terrestri e fluviali.
Three ‘new’ bucchero chalices with figurative supports from tomb 380 of the Monte Abatone necropolis at Cerveteri are presented here. One of these can be easily attributed to the Capecchi-Gunnella typology, while the other two prompt an update of the classification and an expansion of the research to include other contemporary Caeretan bucchero productions.
This article presents an Attic black-figured neck-amphora, for which I propose the attribution to the Red-Line Painter (510-475 B.C.). On the main side it depicts Heracles fighting against the Cretan bull. The amphora was found fragmented in Populonia during the excavation of the iron slag that covered most of the Populonian necropolis. As a consequence of the excavation conditions and methods, we don’t have any indications about when the piece was found or about its original context. Its ‘rediscovery’ has made it possible to enrich the number of the finds attributed to the Red-Line Painter in the northern coastal Etruria regions, in particular of those accompanied by the indication of the place of discovery. At the same time the presence of a vessel attributable to the Red-Line Painter increases the number of Attic late black-figure vases found in Populonia.
Questo intervento, oltre a presentare una panoramica dei rinvenimenti, approfondirà il ruolo svolto da Populonia tra arcaismo e le soglie dell’età ellenistica, definendo in che misura tale città si sia rapportata agli altri grandi centri dell’Etruria settentrionale, quali Pisa e Volterra; utilizzando a questo scopo, come fossile-guida, la ceramica attica figurata in un quadro dei rinvenimenti quanto più possibile aggiornato. La trattazione di quest’ultimo aspetto porta ad affrontare nuovamente il tema delle dinamiche di popolamento di alcuni insediamenti minori dell’‘interno’, come ad esempio quelli valdelsani, il cui comparto ha sempre rappresentato un vero crocevia per il commercio tra tutte le parti dell’Etruria.
Verrà quindi trattato l’argomento relativo alla ‘distribuzione di merci’ tra i centri più o meno direttamente collegati con Populonia, inseriti in un lungo percorso di trasmissione, che avveniva non solo tramite i centri principali, ma anche grazie alla presenza di centri insediativi minori, veri e propri luoghi d’incontro lungo le vie di comunicazione tra l’Etruria settentrionale costiera e quella interna, tramite le vie terrestri e fluviali.
Pieter Heesen, Andrew J. Clark, Elisabeth Langridge-Noti, Nicole Cuddeback, Michael Padgett, Mario Iozzo, Martino Maioli, Barbara Arbeid, Andrea Martelli, Edoardo Albani ed Elisa Salvadori, Fernando Gilotta, Luca Cappuccini, Claudia Noferi, Marco Sofia, Paolo Persano, Mariangela Turchetti, Ada Salvi, Stefania Berutti, Greta Balzanelli, Vittorio Mascelli, G. Carlotta Cianferoni, Andrea Magno, Federica Biagiotti, Barbara Cattaneo.