Papers by Antonio Perrone
Heroes in Dark Times. Saints and Officials Tackling Disaster (16th-17th Centuries), 2023
Giornale Storico Della Letteratura Italiana , 2024
Coloro che desiderano sottoporre un contributo dovranno fare riferimento alle norme per la compil... more Coloro che desiderano sottoporre un contributo dovranno fare riferimento alle norme per la compilazione che sono scaricabili, in formato PDF, dal sito internet https://giornalestorico.loescher.it Nel medesimo sito sono consultabili i sommari dei fascicoli delle ultime annate, gli abstract degli articoli pubblicati, le informazioni su abbonamenti, ristampe anastatiche, fascicoli arretrati e prezzi Le annate del «Giornale storico della letteratura italiana» dal 1883 al 1995 sono inoltre consultabili on-line, previo abbonamento, nella banca dati Periodicals Archive Online Modalità di pagamento 2024 (4 fascicoli annuali) € 112 (Italia)-€ 151 (estero) Prezzo del singolo fascicolo: € 38
Laboratoire Italien, 2022
Heroes in Dark Times Saints and Officials Tackling Disaster (16th-17th Centuries) edited by Milena Viceconte, Gennaro Schiano and Domenico Cecere, 2023
This volume was translated into English and made open access thanks to funding from the European ... more This volume was translated into English and made open access thanks to funding from the European Research Council (ERC) under the European Union's Horizon 2020 research and innovation programme (Grant Agreement No. 759829). The DisComPoSE research project is hosted by the

Elementi di lirica tradizionale in Postkarten di Edoardo Sanguineti, 2022
ITA: L'articolo esamina la struttura tematica, metrica e linguistica di Postkarten di Edoardo San... more ITA: L'articolo esamina la struttura tematica, metrica e linguistica di Postkarten di Edoardo Sanguineti. L'obiettivo è dimostrare, attraverso una minuziosa analisi dei componimenti raccolti in questa silloge, come essa sia un libro di poesia lirica. Contrariamente all'etichetta di antilirica, infatti, che è di frequente applicata all'intera produzione di Sanguineti, Postkarten rappresenta un unicum nella poesia del genovese, e potrebbe essere un punto di partenza per riconsiderare il canone di sperimentalismo del secondo Novecento italiano. ABSTRACT ENG: This article examines the thematic, metrical and linguistic structure of Postkarten by Edoardo Sanguineti. The aim is to demonstrate, through a detailed analysis of the texts here collected, that this sylloge is a book of lyrical poetry. In contrast to the common label of anti-lyric, which is frequently applied to his entire production, Postkarten represents a unicum in Sanguineti's poetry. It could be also a starting point for reconsidering the canon of experimentalism in the second half of the Italian Novecento.
A Girl Named Carla e The Girl Carla analisi comparata e commento delle due traduzioni inglesi de La ragazza Carla, 2018
A Girl Named Carla e The Girl Carla: analisi comparata e commento delle due traduzioni inglesi de... more A Girl Named Carla e The Girl Carla: analisi comparata e commento delle due traduzioni inglesi de La ragazza Carla di Elio Pagliarani nazioneindiana.com/2018/12/22/a-girl-named-carla-e-the-girl-carla-analisi-comparata-e-commento-delle-duetraduzioni-inglesi-de-la-ragazza-carla-di-elio-pagliarani/ Articolo precedenteHome free Articolo successivoDenis Mukwege per il Nobel (Estratto di un articolo che appare su Testo a Fronte giugno 2019). di Antonio Perrone

The article aims to shed light on disasters’ baroque poetry of Southern Italy. It compares the co... more The article aims to shed light on disasters’ baroque poetry of Southern Italy. It compares the compositional structure and the language of three printed ‘reports’ on the Vesuvius eruption in 1631 (written by Cesare Braccini and Vincenzo Bove) with the ode Al Vesuvio per l’incendio rinovato by Girolamo Fontanella. Its purpose is to show the similarity between prose and poetry in describing the volcano’s action on the surrounding environment (identical narrative sequences, similar lexicon and the use of stereotyped figures), plus, to address the issue of a poetic witness. Besides an accurate analysis of the texts, the introduction of the Aristotelian theories on poetry, and contemporary baroque Poetics (as Giulio Cesare Cortese’s and Tommaso Campanella’s), will lead to a discourse on mimesis and verysimilitude. Moreover, it will be also useful for a clear interpretation of a kind of lyric poetry which seems to deal with the category of ‘reality’ more than that of ‘fictionality’.

The article aims to shed light on disasters' baroque poetry of Southern Italy. It compares the co... more The article aims to shed light on disasters' baroque poetry of Southern Italy. It compares the compositional structure and the language of three printed 'reports' on the Vesuvius eruption in 1631 (written by Cesare Braccini and Vincenzo Bove) with the ode Al Vesuvio per l'incendio rinovato by Girolamo Fontanella. Its purpose is to show the similarity between prose and poetry in describing the volcano's action on the surrounding environment (identical narrative sequences, similar lexicon and the use of stereotyped figures), plus, to address the issue of a poetic witness. Besides an accurate analysis of the texts, the introduction of the Aristotelian theories on poetry, and contemporary baroque Poetics (as Giulio Cesare Cortese's and Tommaso Campanella's), will lead to a discourse on mimesis and verysimilitude. Moreover, it will be also useful for a clear interpretation of a kind of lyric poetry which seems to deal with the category of 'reality' more than that of 'fictionality'. Il presente articolo mira a 'gettare' una luce sulla poesia barocca dei disastri nel Meridione d'Italia. Esso pone a confronto la struttura compositiva e il linguaggio di tre 'relazioni' sull'eruzione vesuviana del 1631 (ad opera di Cesare Braccini e di Vincenzo Bove) con l'ode di Girolamo Fontanella Al Vesuvio per l'incendio rinovato. L'obiettivo è mostrare la somiglianza tra prosa e poesia nella descrizione degli effetti del vulcano sull'ambiente circostante (sequenze narrative identiche, lessico comune e utilizzo di figure stereotipate) ed affrontare il problema di una 'testimonianza' poetica. Oltre a un'accurata analisi dei testi, una base teorica in materia di Poetica aristotelica, e di specifiche Poetiche barocche del Meridione italiano (quella di Giulio Cesare Cortese e quella di Tommaso Campanella), guiderà un discorso sui concetti di mimesis e di verisimiglianza, al fine di un corretto inquadramento di una tipologia lirica che sembra utilizzare i fatti di cronaca come materiale per l'ispirazione poetica. Parole chiave: Aristotele; Barocco; cronaca; poesia; Vesuvio. Nota. Le ricerche alla base di questo studio sono state condotte nel quadro del progetto DisComPoSE, finanziato dall'European Research Council (Erc) nell'ambito del programma dell'Unione Europea Horizon 2020 per l'innovazione e la ricerca (Grant agreement no. 759829).
Tiene 'a coda, 2020
Rivista fondata da Luciano Anceschi anno LXIV n. 72-febbraio 2020-€ 15,00 il verri edizioni 18° C... more Rivista fondata da Luciano Anceschi anno LXIV n. 72-febbraio 2020-€ 15,00 il verri edizioni 18° Compasso d'oro Segnalazione speciale 72 la poesia fa male Spedizione in a. p.-45%-art. 2 comma 20/b-legge 662/96-Filiale di Milano-Tassa riscossa Taxe perçue CMP Roserio Milano il verri edizioni-via Paolo Sarpi 9-20154 Milano
Books by Antonio Perrone

«Le continue e molte commotioni della terra»: poesia, racconto e riflessione storico-scientifica sul terremoto del Sannio (1688), https://editorialescientifica.it/prodotto/il-flagello-e-linterprete/, 2024
“D’altra parte, bisogna considerare come l’evento traumatico del cataclisma non incida soltanto s... more “D’altra parte, bisogna considerare come l’evento traumatico del cataclisma non incida soltanto sulle persone e sui meccanismi comunitari, ma anche, e soprattutto, sulle parole, rompendo il tenace legame tra res e verba. Quando si verifica una catastrofe, infatti, non vanno in frantumi solo le cose, le res, ma anche una visione del mondo, il sistema semiotico ed epistemologico su cui si reggono tali ‘cose’. Lo studio della letteratura, in questo senso, consente di mettere in evidenza la ricostruzione dell’ordine distrutto da una posizione privilegiata, cioè dall’interno dei testi.
È oggi un dato noto non solo agli studiosi dei Disaster Studies che il XXI secolo abbia registrato in poco più di vent’anni un gran numero di ricerche sulle catastrofi e i disastri naturali, altresì nell’ambito degli studi umanistici: terremoti, esondazioni, eruzioni, tempeste e pestilenze hanno infatti interessato in maniera crescente non solo scienziati e antropologi, geografi e storici, ma anche, e in particolar modo, gli studiosi di storia della letteratura. Per il loro statuto di avvenimenti improvvisi e violenti i cataclismi si sono rivelati ottimi stimoli di riflessione per la produzione di scritti (trattati, cronache, canzoni, poemetti etc.) che testimoniano il modo in cui gli uomini del passato abbiano percepito la precarietà della vita, nonché le strategie con cui le società abbiano organizzato e articolato una risposta alle emergenze. Nel panorama de queste ricerche, il presente volume mira ad arricchire una tradizione di studi consolidata, di cui fornisce un’ampia panoramica, e al contempo ne mostra le possibilità di ampliamento, offrendo per la prima volta l’esempio di uno sviluppo organico delle ricerche sui cataclismi in letteratura.
Prisma Monografie 2 "D 'altra parte, bisogna considerare come l'evento traumatico del cataclisma ... more Prisma Monografie 2 "D 'altra parte, bisogna considerare come l'evento traumatico del cataclisma non incida soltanto sulle persone e sui meccanismi comunitari, ma anche, e soprattutto, sulle parole, rompendo il tenace legame tra res e verba. Quando si verifica una catastrofe, infatti, non vanno in frantumi solo le cose, le res, ma anche una visione del mondo, il sistema semiotico ed epistemologico su cui si reggono tali 'cose'. Lo studio della letteratura, in questo senso, consente di mettere in evidenza la ricostruzione dell'ordine distrutto da una posizione privilegiata, cioè dall'interno dei testi."

Mimesis, 2024
Il saggio affronta il tema della notte nella poesia lirica meridionale tra il XVI e il XVII secol... more Il saggio affronta il tema della notte nella poesia lirica meridionale tra il XVI e il XVII secolo. L'obiettivo è duplice: in primo luogo, dimostrare come un ragionamento sui notturni lirici sia utile anche sul piano storico, le cui istanze si riflettono in maniera evidente su questo tipo di letteratura. Nei testi raccolti, per esempio, non esistono scene notturne di tipo urbano, trovandoci in un periodo precedente all'illuminazione diffusa. In secondo luogo, l'intento è ragionare in maniera più ampia sulla storia del paesaggio meridionale nel periodo preso in esame, che viene declinato secondo tre tipologie di luoghi: Landscape, Soundscape, Mindscape. Al saggio si accompagna un'antologia, parte integrante dell'argomentazione. Quest'ultima sezione raccoglie trenta testi, perlopiù inediti, che forniscono un riscontro a ciò che viene sostenuto nella prima parte dello studio. Il percorso antologico, come la sezione monografica, illustra e analizza differenti tipologie di scenari della notte, al fine di rilevarne l'evoluzione (o la persistenza) nel tempo.
Littérales 50, 2023
Recherches interdisciplinaires sur les textes classiques Centre des Sciences des Littératures en ... more Recherches interdisciplinaires sur les textes classiques Centre des Sciences des Littératures en langue Française (CSLF-EA 1586)

Poesie d'amore e d'altri disastri. Un percorso antologico nel Barocco meridionale. , 2021
Poesie d'amore e d'altri disastri è un'antologia con commento che raccoglie 70 poesie del Barocco... more Poesie d'amore e d'altri disastri è un'antologia con commento che raccoglie 70 poesie del Barocco meridionale a tema catastrofico. Nell'arco temporale che va dal 1632 al 1695 sono compresi 37 poeti, tra cui figurano sia i maggiori esponenti della poesia secentesca sia numerosi "minori". Lo studio risulta utile vista l'enorme diffusione che la lirica dei disastri ebbe nel Viceregno spagnolo di Napoli: essa rappresenta il prodotto editoriale più stampato per oltre mezzo secolo e ciò avvenne per ragioni politiche oltre che letterarie. I numerosi disastri-eruzioni, incendi, tempeste, alluvioni, terremoti-che colpirono il Meridione d'Italia nel xvii secolo, infatti, se da un lato fornirono una tematica adeguata a una poesia fondata sulla ricerca dell'insolito e del meraviglioso, dall'altro lato rappresentarono l'occasione di cui la Chiesa e la Corona spagnola si servirono per veicolare ideologie politiche. Antonio Perrone è dottorando in Filologia all'Università degli Studi di Napoli Federico ii, e in Pratiques et Théories du Sens all'Université Paris 8, Vincennes-Saint Denis. Oltre che di Barocco si è occupato della poesia di Elio Pagliarani e della ripresa di topoi classici nella lirica contemporanea.
Scelta di poesie nell'incendio del Vesuvio fatta dal Sig. Urbano Giorgi, Roma, Corbelletti, 1632

Il cono d'ombra, Prosa e Poesia in Pagliarani, 2019
Contemporanea » è una rivista internazionale, il cui comitato scientifico è composto da docenti d... more Contemporanea » è una rivista internazionale, il cui comitato scientifico è composto da docenti di ruolo nelle università italiane e nelle università di numerosi Paesi esteri. I saggi pubblicati dalla rivista sono sottoposti a un processo di peer review, che comprende una discussione approfondita all'interno del comitato di redazione e la valutazione anonima da parte di due esperti esterni. anvur : a. * Per la migliore riuscita delle pubblicazioni, si invitano gli autori ad attenersi, nel predisporre i materiali da consegnare alla Redazione ed alla Casa editrice, alle norme specificate nel volume Fabrizio Serra, Regole editoriali tipografiche & redazionali, Pisa-Roma, Serra, 20092 (ordini a : [email protected]). Il capitolo Norme redazionali, estratto dalle Regole, cit., è consultabile Online alla pagina « Pubblicare con noi » di www.libraweb.net.
Tra esistenzialismo ed erotismo, il topos delle foglie, 2017
L’opera è un estratto della tesi di laurea magistrale dell’autore, rielaborato nella forma di un’... more L’opera è un estratto della tesi di laurea magistrale dell’autore, rielaborato nella forma di un’antologia con commento. Ricoprendo un arco temporale che va dal Medioevo ellenico fino all’Età contemporanea, il saggio è incentrato sugli aspetti morfologici e linguistici dell’evoluzione di un topos letterario, insistendo sull’importanza e il significato che la ripresa di una delle immagini più belle e pregnanti della letteraturaeuropea, ovvero la comparatio tra uomo e natura, suggerisce in un viaggio diatopico e diacronico così vasto.
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È oggi un dato noto non solo agli studiosi dei Disaster Studies che il XXI secolo abbia registrato in poco più di vent’anni un gran numero di ricerche sulle catastrofi e i disastri naturali, altresì nell’ambito degli studi umanistici: terremoti, esondazioni, eruzioni, tempeste e pestilenze hanno infatti interessato in maniera crescente non solo scienziati e antropologi, geografi e storici, ma anche, e in particolar modo, gli studiosi di storia della letteratura. Per il loro statuto di avvenimenti improvvisi e violenti i cataclismi si sono rivelati ottimi stimoli di riflessione per la produzione di scritti (trattati, cronache, canzoni, poemetti etc.) che testimoniano il modo in cui gli uomini del passato abbiano percepito la precarietà della vita, nonché le strategie con cui le società abbiano organizzato e articolato una risposta alle emergenze. Nel panorama de queste ricerche, il presente volume mira ad arricchire una tradizione di studi consolidata, di cui fornisce un’ampia panoramica, e al contempo ne mostra le possibilità di ampliamento, offrendo per la prima volta l’esempio di uno sviluppo organico delle ricerche sui cataclismi in letteratura.
È oggi un dato noto non solo agli studiosi dei Disaster Studies che il XXI secolo abbia registrato in poco più di vent’anni un gran numero di ricerche sulle catastrofi e i disastri naturali, altresì nell’ambito degli studi umanistici: terremoti, esondazioni, eruzioni, tempeste e pestilenze hanno infatti interessato in maniera crescente non solo scienziati e antropologi, geografi e storici, ma anche, e in particolar modo, gli studiosi di storia della letteratura. Per il loro statuto di avvenimenti improvvisi e violenti i cataclismi si sono rivelati ottimi stimoli di riflessione per la produzione di scritti (trattati, cronache, canzoni, poemetti etc.) che testimoniano il modo in cui gli uomini del passato abbiano percepito la precarietà della vita, nonché le strategie con cui le società abbiano organizzato e articolato una risposta alle emergenze. Nel panorama de queste ricerche, il presente volume mira ad arricchire una tradizione di studi consolidata, di cui fornisce un’ampia panoramica, e al contempo ne mostra le possibilità di ampliamento, offrendo per la prima volta l’esempio di uno sviluppo organico delle ricerche sui cataclismi in letteratura.
The concept of ‘Frame’ and Other Paratextual Elements in a Collection of Topoi
This contribution examines the Libro degli emblemi by the jurist Andrea Alciato (1492-1550). First published in Augsburg (1531), it quickly gained editorial success, receiving reprints and translations throughout Europe. The Paduan edition of 1621 (the second Italian edition after the Venetian print of 1546) is the one that had the greatest influence on the Baroque culture of the peninsula. It consists of 212 emblems organized by themes, accompanied by an epigram. Following them, at the end of each section, the reader also finds a lengthy commentary in latin (edited by Claude Mignault and Francisco Sánchez de las Brozas). This best-seller of the early modern age presents itself as a summa of Italian and European humanistic knowledge: Alciato’s collection is, in fact, a visual collection of topoi upon which the collective imagination of the Cinquecento and Seicento is based. Not only the most important poets (Giambattista Marino) and novelists (Francesco Fulvio Frugoni) of the Baroque era drew from it for the construction of their works, but it is also possible to identify, through it, the graphic-editorial turning point of literature in the subsequent centuries, especially in the 20th century. Our contribution aims to highlight the meaning of the ‘frame’ in a volume where the text, understood as a set of words, is in absentia, and in which the logical-conceptual unity of each section (or paragraph) is provided by the images. Through the analysis of a selection of emblems, the objective is firstly to illustrate the relationship between the icastic function (the icons) and the diegetic function (the epigram) of these visual metaphors. Secondly, we will examine the role of the non-authorial commentary and its paratextual elements, showing how they serve not only to provide a correct interpretation of the images but also to actively engage the candide lector in the process of structuring these emblems.
(1538-1561): la geografia infernale
del sottosuolo napoletano
L'evento è organizzato dall'ERC Discompose.
Saranno presentati, in ordine cronologico, due sonetti di Antonio de’ Rossi sulla rivoluzione di Masaniello del 1647, un sonetto di Tommaso Gaudiosi sul miracolo di San Gennaro, due sonetti di Biagio Cusano sullo stesso argomento, e un’ode di Giacomo Lubrano sull’epidemia di peste scoppiata nel Viceregno spagnolo di Napoli nel 1656.
In questi testi si rivelano due caratteristiche fondamentali della rappresentazione del disastro nella poesia lirica: la prima è il processo di ‘medializzazione’ che la cultura viceregnicola del XVII secolo opera nei confronti della corona spagnola e delle istituzioni locali; la seconda è il forte livello di stereotipia della narrazione catastrofica.
Tramite l’analisi delle poesie selezionate si mira a dimostrare la connessione esistente, nell’immaginario collettivo del Seicento, tra diverse tipologie di catastrofi, e a spiegare come uno strumento mediale (la poesia lirica nell’età barocca) possa manipolare i dati del reale per il conseguimento di fini politici.