Papers by Eugenio Capitani

Che tipo di legittimazione può avere oramai il diritto di fronte alle nuove sfide concettuali e p... more Che tipo di legittimazione può avere oramai il diritto di fronte alle nuove sfide concettuali e politiche? Il dibattito di questi ultimi anni riporta all’attualità un percorso che il filosofo tedesco sta attraversando faticosamente già da diverso tempo, intrecciando le frontiere della filosofia politica e della sociologia. Dopo l’accettazione dell’inevitabile superamento del giusnaturalismo e le influenze programmatiche della Scuola di Francoforte, nel 1981, con Teoria dell’agire comunicativo, Habermas si concentrava su un’analisi empirico-sociologica di una sfera pubblica diventata policentrica e ostile a qualsiasi tipo di monopolio concettuale. Si trattava, cioè, di stabilire in che tipologia di democrazia dobbiamo vivere, lasciando da parte una filosofia dialettica della storia per fare spazio ad una istituzionalizzazione procedurale in grado di investire tutti i piani ontologici della politica e della morale

Il logico E.J. Lemmon definisce la Logica come qualcosa di completamente distinto e indipendente ... more Il logico E.J. Lemmon definisce la Logica come qualcosa di completamente distinto e indipendente da ciò che possiamo concepire come scienza sperimentale. Da un punto di vista formale, i logici «trattano, dunque, il problema se una conclusione segua o non segua dalle premesse date. Se essa segue, allora si dice che l’argomentazione in questione è corretta; altrimenti, essa non è corretta. […] Il problema della correttezza o non correttezza delle argomentazioni deve essere attentamente distinto da quello della verità o falsità degli enunciati dell’argomentazione». Tuttavia, questa posizione può essere definita come l’essenza fondamentale e basilare della Logica, non il manifesto delle sue differenti declinazioni; la natura della Logica stessa si ritrova a possedere tipologie distinte di relazione con le discipline filosofiche e scientifiche. Lo stesso concetto adoperato per definire questa materia di studio subisce consistenti modifiche proprio a partire dalle indagini specifiche sul linguaggio e dalla valenza analitica dell’ontologia, se consideriamo gli scritti da Frege, Moore, Meinong, Wittgenstein e Russell. Il passo successivo, infatti, diviene la ricerca di una definizione precisa e universale riguardo l’utilizzo della logica formale nei confronti di un’efficace e precisa spiegazione scientifica.
Una ragione in più per essere in dubbio Indagine sul problema della certezza attraverso il pensie... more Una ragione in più per essere in dubbio Indagine sul problema della certezza attraverso il pensiero di Descartes e Wittgenstein E1.
La relazione artistica descrive compiutamente lo statuto di un’opera d’arte non in senso assoluto... more La relazione artistica descrive compiutamente lo statuto di un’opera d’arte non in senso assoluto, non con criteri del tutto immutabili e dogmatici, ma in quanto esprime la volontà e l’intenzione dell’autore di presentare un determinato prodotto come un’effettiva opera d’arte. L’arte stessa, allora, non risiede nella definizione ontologica e sistematica di una teorizzazione miope e particolaristica, ma va ricercata, piuttosto, nel reale operato dell’artista, dell’autore. Se l’intenzione di un particolare autore si manifesta come desiderio di raggiungere un effetto artistico che susciti riflessioni e pensieri morali negli spettatori, di conseguenza potremo affermare senza paura che l’arte è anche un fatto morale.

Al mattino comincia col dire a te stesso : incontrerò un indiscreto, un ingrato, un prepotente, u... more Al mattino comincia col dire a te stesso : incontrerò un indiscreto, un ingrato, un prepotente, un impostore, un invidioso, un individualista. Il loro comportamento deriva ogni volta dall'ignoranza di ciò che è bene e ciò che è male. Quanto a me, poiché riflettendo sulla natura del bene e del male ho concluso che si tratta rispettivamente di ciò che è bello o brutto in senso morale, e, riflettendo sulla natura di chi sbaglia, ho concluso che si tratta di un mio parente, non perché derivi dallo stesso sangue o dallo stesso seme, ma in quanto compartecipe dell'intelletto e di una particella divina, ebbene, io non posso ricevere danno da nessuno di essi, perché nessuno potrà coinvolgermi in turpitudini, e nemmeno posso adirarmi con un parente né odiarlo. Infatti siamo nati per la collaborazione, come i piedi, le mani, le palpebre, i denti superiori e inferiori. Pertanto agire l'uno contro l'altro è contro natura: e adirarsi e respingere sdegnosamente qualcuno è agire contro di lui. (Marco Aurelio, A se stesso)
Thesis Chapters by Eugenio Capitani
La corrispondenza tra Descartes ed Elisabetta di Boemia, discussione sulla metafisica e sulla mor... more La corrispondenza tra Descartes ed Elisabetta di Boemia, discussione sulla metafisica e sulla morale, la costruzione di un'etica individuale dell'individuo attraverso il confronto della tradizione antica e moderna.

1. LA TEORIA DELLE STRINGHE
Il ruolo dello scienziato va molto al di là di quanto ci si potrebbe... more 1. LA TEORIA DELLE STRINGHE
Il ruolo dello scienziato va molto al di là di quanto ci si potrebbe attendere. Non è riservato esclusivamente alle applicazioni tecniche e sperimentali, né tantomeno alle speculazioni prive di un reale fondamento empirico. In questo lavoro ci siamo proposti di ricostruire, innanzitutto, come una semplice teoria scientifica abbia il potere di cambiare o anche solo di influenzare l’intero universo sociale, specialmente da quando la scienza è divenuta una questione culturale, politica e intellettuale. Lo scienziato, allora, è prima di tutto un’intellettuale, un pensatore con un suo specifico background di nozioni, degli obiettivi da raggiungere e delle responsabilità di cui tenere conto; il suo ruolo storico non è solamente tecnico, bensì anche morale e in un certo senso politico: nessuno può negare, ad esempio, l’importanza della scienza all’inizio del Novecento con la nascita della meccanica quantistica e della spaccatura dell’atomo che avrebbe portato agli studi sulla forza nucleare del Progetto Manhattan. Gli studiosi tedeschi sono stati grandi protagonisti e hanno dovuto fare i conti con una realtà storica avversa e drammatica, ma non possono rinunciare alle proprie responsabilità, così come la scienza non può venire considerata come qualcosa di specialistico senza alcuna valenza morale o storica, ma deve essere riconosciuta come espressione umana dal carattere filosofico e persino politico. Ci siamo occupati, dunque, di ridefinire la figura dello scienziato come pensatore, da un lato, e come sperimentatore dall’altro; le grandi idee nascono sempre da grandi obiettivi e da grandi visioni, come fece un certo Faraday con le linee di forza del campo magnetico, non avendole potute mai osservare direttamente, ma solo intuire matematicamente. La sfida più grande della fisica del Novecento viene sicuramente rappresentata dal poter raccogliere l’eredità di un gigante come Einstein e riuscire a conciliarla con gli approfondimenti e le grandi conquiste della meccanica quantistica tramite studiosi del calibro di Werner Karl Heisenberg e Erwin Schrödinger.
La relatività ristretta del 1905 e la successiva relatività generale del 1915 avevano completamente rivoluzionato il modo di intendere l’Universo: si era scoperto che non esiste un tempo assoluto, ma che esso dipende dalla posizione e dal valore della gravità nel quale si trova un dato osservatore. Inoltre, con grande stupore, era risultato evidente come lo spazio non fosse piatto né vuoto, ma curvo e attraversato da continue onde e campi gravitazionali che potevano influenzare l’energia stessa. Alcune previsioni solamente matematiche di Einstein come i buchi neri si sono rivelate successivamente corrette e pertinenti; oggi i buchi neri sono una realtà più consolidata, visto che ne abbiamo uno proprio sotto i nostri piedi, al centro della nostra galassia. La meccanica quantistica, però, non si accorda con il modello di Einstein: ci si ritrova in questo modo ad avere due macroteorie diverse e antitetiche l’una rispetto all’altra, che pretendono di dare un quadro generale delle caratteristiche dell’Universo. Chi ha ragione? Einstein, il quale avversava la meccanica quantistica come casualità dannosa, o il gruppo di Heisenberg e Schroedinger? Oppure, se fosse possibile trovare la chiave per fondere le due teorie insieme, non avremmo finalmente trovato la legge generale, la cosiddetta teoria del tutto? Questo è il punto, questa è la sfida di ogni fisico contemporaneo, la ricerca di una teoria che possa conciliare Einstein con la meccanica quantistica, una teoria quantistica della gravità.
Tra tutti i tentativi e le teorie sperimentali che nel corso degli anni sono stati sviluppati da numerosi studiosi, la teoria delle stringhe, o modello a elastico, è risultata essere la più promettente e affascinante. Nata grazie ai calcoli di Leonard Susskind e del giapponese Nambu, la teoria delle stringhe sosteneva di poter prevedere il comportamento delle particelle subatomiche in base alla singola vibrazione di una stringa, una sorta di particella fondamentale monodimensionale e di un ordine di grandezza pari a circa dieci alla meno trenta. La difficoltà della sua rappresentabilità e della sua coerenza matematica e dimensionale l’hanno resa uno dei casi più controversi di tutta la ricerca scientifica. Ciò che promette è meraviglioso, la grande teoria del tutto che trova l’unificazione suprema delle leggi fisiche dell’Universo; ma, nel corso del suo sviluppo storico, non riesce ad essere aliena da continue complicazioni e speculazioni, in breve, non riesce a dimostrare concretamente le proprie previsioni e a fornire dati sperimentali soddisfacenti. Vale dunque la pena continuare ad insistere in una simile ricerca, quando la stessa teoria delle stringhe funziona solo se ammettiamo di essere parte di uno spazio a dieci dimensioni spaziali e una sola temporale? Come si dovrebbero arrotolare queste dimensioni extra per rendersi del tutto impercepibili? Sono solo alcune delle tante domande che hanno accompagnato grandi fisici come Lee Smolin nel tentativo di inquadrare la teoria delle stringhe come fenomeno filosofico (per via delle complesse speculazioni teoriche) e ricerca scientifica. Lo sviluppo della sua storia è costellato di tentativi, dubbi e obiezioni. Oggi ancora non sappiamo come autenticamente definirla e se effettivamente spiega qualcosa o vaneggia solamente. Il nostro compito, allora, è stato quello di indagare, attraverso la sua storia e le sue caratteristiche, la sua valenza fisica e concettuale, per mettere in discussione il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.
2. I MODELLI ALTERNATIVI E IL FUTURO DELLA FISICA
La teoria delle stringhe ha portato verso un dibattito costante riguardo alla legittimità della sua ricerca e alle caratteristiche che una buona teoria scientifica deve avere, dimostrando però, che la fisica teorica è figlia di una riflessione e di un domandarsi perpetuo sulle origini e i funzionamenti del nostro Universo, che hanno origine nella grande tradizione filosofica occidentale. Se proprio non può essere definita una teoria coerente, sperimentalmente valida e dai risultati empirici valutabili concretamente, quantomeno questa teoria merita di essere studiata per la sua capacità di coniugare insieme fisica e filosofia, o addirittura la filosofia della fisica: l’obiettivo che si prefigge è ambizioso ma comune a tutti i grandi studiosi del secolo, ovvero spiegare con un’unica legge fondamentale il funzionamento del nostro Universo finito, che potrebbe non essere il solo presente. La matematica delle stringhe è complessa e astratta, la sua multidimensionalità confonde e inquieta e le sue previsioni non sono corrette o tantomeno valutabili con successo; la diatriba tra stringhisti e antistringhisti tenta di risolversi nella rilevazione di modelli alternativi che possono sostituire le stringhe e il loro modello accidentato e contorto. La teoria degli universi paralleli, il multiverso e la teoria M, o universo delle brane sono solo alcuni dei sistemi alternativi che i fisici hanno provato ad indagare dopo la delusione della rivoluzione delle superstringhe; il punto resta sempre quello di trovare una teoria coerente che sia in grado di conciliare la relatività generale con la meccanica quantistica sia a livello teorico che sperimentale. Fino ad ora, la teoria delle stringhe non ha potuto fornire risposte adeguate, pur avendo il merito di aver sensibilizzato fortemente la ricerca scientifica riguardo al tema della multidimensionalità e della ricerca nei confronti della teoria del tutto. Con la scoperta del bosone di Higgs e la conseguente ricerca di una particella ancora più fondamentale, la teoria delle stringhe ha ritrovato slancio nei primi anni 2000 per poi ritornare a suscitare scetticismo e obiezioni dalla comunità scientifica. Al giorno d’oggi, essa ha visto molti dei suoi sostenitori cercare altre vie di ricerca, come la teoria dell’Universo come ologramma o gli universi bolla considerando anche la fedeltà al principio antropico; in particolare, le stringhe sono divenute il simbolo del dibattito sulle caratteristiche scientifiche di un’autentica teoria, mostrando come la stessa scienza non sia insensibile alle influenze che il pensiero filosofico esercita sulla ricerca internazionale. Abbiamo cercato di ricostruire accuratamente questo dibattito e di fornire le informazioni necessarie per riflettere seriamente sulle possibilità e sulle responsabilità che la scienza possiede all’interno della società contemporanea, a partire dalla nascita di una teoria fino ad arrivare alla sua divulgazione. Forse, la teoria delle stringhe può essere finita più una speculazione teorica e filosofica che una vera e propria teoria scientifica, ma possiede senza dubbio il merito di aver fornito un futuro alla fisica: la ricerca costante di un Modello che possa comprendere tutte le leggi presenti in natura e che possa aiutarci finalmente a leggere per intero il libro del cosmo. Scienziati, filosofi, tecnici e pensatori sono uomini alla ricerca della stessa cosa, dello stesso scopo vitale, una spiegazione universale che possa confermare la giusta direzione che in questi anni si è anche presuntuosamente intrapresa. Ci siamo interrogati sul futuro stesso della riflessione scientifica e filosofica per scoprire, grazie anche alle parole e alle testimonianze dei diretti protagonisti, che dietro l’infinito è possibile osservare qualcosa di immensamente grande ma pur sempre finito, come ad esempio giungere alla fine del nostro universo e vedere chiaramente che ve n’è un altro ancora da esplorare: una sfida che va al di là della conoscenza scientifica, necessitando di quella che Aristotele chiamava la capacità di meravigliarsi.
Book Reviews by Eugenio Capitani
L'interpretazione di Heidegger del mito della caverna e il suo rapporto con l'onto-gnoseologia pl... more L'interpretazione di Heidegger del mito della caverna e il suo rapporto con l'onto-gnoseologia platonica alla luce del risveglio dell'essere e dell'ente nella consapevolezza della verità come evento e storia della tradizione filosofica occidentale.
Books by Eugenio Capitani

Aliberti compagnia editoriale, 2018
Chi non ha mai sentito parlare della "teoria del tutto"? Una formula ormai entrata nel mainstrea... more Chi non ha mai sentito parlare della "teoria del tutto"? Una formula ormai entrata nel mainstream della comunicazione (è stata anche il titolo di un fortunato film), ma di cui pochi conoscono, anche solo nella maniera più vaga, il significato e i lineamenti generali.
Così è anche per la "teoria delle stringhe": un nome affascinante per un argomento decisamente oscuro a tutti coloro che non si occupino di fisica teorica.
Questo libro si propone di illustrare il dibattito attorno ad esse, seguendo la migliore lezione della divulgazione attuale. Offre una definizione esauriente e comprensibile del cosiddetto "modello a elastico". Chiarisce la sua importanza per la comunità scientifica contemporanea. Lo inquadra, allo stesso tempo, come fenomeno filosofico, per via delle complesse speculazioni teoriche che porta con sé.
La fama e il fascino che la string theory suscita non sono dunque ingiustificate, sembra suggerirci l'autore di questo volume. Si tratta, in ultima analisi, di uno dei più moderni e grandiosi tentativi di coniugare scienza e visione del mondo, di segnare profondamente il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.

Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, vol. VII, Jul 1, 2016
Andrea Muni (eds), Platón en el pensamiento moderno y contemporáneo, vol. VII, Editorial Limina M... more Andrea Muni (eds), Platón en el pensamiento moderno y contemporáneo, vol. VII, Editorial Limina Mentis, Julio 2017 Villasanta (Italia). 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.
Tabla de contenidos
I. Maurizio Marin, Platón en los escritos de Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Pensar en el mito. El problema del origen de la “prisca theologia” a la “philosophia nova” de Pico de la Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Oralidad y escritura. La reflexiòn de Platón y la “revolución de la información”, pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Platón y la concepción estética de Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Política: prudencia y creatividad, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, El pensamiento reflexivo y crítico como el fundamento del diálogo platónico, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, El platonismo de Buber, la relación yo-tú, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, El ser y la intuición. Platón: la filosofía y la música, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche discípulo de Calicles, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, El Thales de Mileto no dijo por Platón. Algunas consideraciones a partir de un libro de Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francisco, que vence a sí mismo: el encuentro con el “leproso” en su significado filosófico, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Platón contra la democracia. Una antigua crítica a la sociedad democrática, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, El mito de la caverna y la educación de Estado en la República platónica, pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.

Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, vol. VII, Jul 1, 2016
Andrea Muni (eds), Platon dans la pensée moderne et contemporaine, vol. VII, Limina Mentis Publis... more Andrea Muni (eds), Platon dans la pensée moderne et contemporaine, vol. VII, Limina Mentis Publisher, Villasanta (Italia), juillet 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.
Table des matières
I. Maurizio Marin, Platon dans les écrits de Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Pensez au mythe. Le problème de l'origine de la «theologia prisca» à la «philosophia nova» en Pico della Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Oralité et écriture. Reflet de Platon et la «révolution de l'information», pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Platon et la conception esthétique de Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Politique: prudence et créativité, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, La pensée réflexive et critique comme le fondement du dialogue platonicien, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, Le platonisme de Buber, la relation Je-Tu, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, Être et de l’intuition. Platon: la philosophie et de la musique, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche disciple de Calliclès, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, La Thalès de Milet ne dit pas par Platon. Quelques considérations d’un livre par Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, qui se conquiert: la rencontre avec le “lépreuse” dans sa signification philosophique, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Platon contre la démocratie. Une ancienne critique de la société démocratique, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, L’allégorie de la caverne et l’éducation de politicien dans la République de Platon (L’allégorie de la caverne et l’éducation de l’homme politique dans la République de Platon), pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.

Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, vol. VII, Jul 1, 2016
Andrea Muni (eds), Plato in der Moderne und im Zeitgenössischen Denken (Platone nel pensiero mode... more Andrea Muni (eds), Plato in der Moderne und im Zeitgenössischen Denken (Platone nel pensiero moderno e contemporaneo), vol. VII, Limina Mentis Verlag, Villasanta (Italia), Juli 2017. 245 pp. ISBN: 9788899433390. ISBN-13: 9788899433390.
Inhaltsverzeichnis
I. Maurizio Marin, Plato in den Schriften von Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Denken Sie an den Mythos. Das Problem der Entstehung des “Prisca Theologia” auf “philo nova” Pico della Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Mündlichkeit und Schreiben. Reflexion von Plato und die “Informationsrevolution”, pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Plato und die ästhetische Auffassung von Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Politik: Klugheit und Kreativität, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, Die reflektierende und kritische Denken als Grundlage des platonischen Dialog, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, Platonismus Buber, die Ich-Du-Beziehung, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, Sein und Intuition. Plato: Philosophie und Musik, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche Schüler von Callicles, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, Der Thales von Milet sagte nicht von Plato. Einige Überlegungen aus einem Buch von Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, der sich erobert: die Begegnung mit dem “Aussätzige” in seiner philosophischen Bedeutung, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Plato gegen die Demokratie. Eine alte Kritik an der demokratischen Gesellschaft, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, Die Allegorie der Höhle und der Staatsbildung in der platonischen Republik, pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.

by Andrea Muni, Mauro Murzi, Fabiana Castellino, Pasquale Indulgenza, Roberto Santorino, Eugenio Capitani, Claudia Maggi, Stefania Maccelli, Stefano Curci, Roberto Del Monte, Mariapaola Bergomi, Salvatore Marco Ponzio, Giorgio Pannunzio, Giangiuseppe Pili, Alberto Labellarte, Giuseppe Saponaro, Vito Volonnino, Alessio Faedda, Gabriele Papa, Roberta Galluzzo, Luca Socci, Ilaria Nidasio, Francesco Alessandrini, and Giampiero Chivilò Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, Jul 2014
Andrea Muni (a cura di), Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, 15 volumi già pubblicati (... more Andrea Muni (a cura di), Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, 15 volumi già pubblicati (altri sono in corso di preparazione), Limina Mentis Editore, Villasanta (Monza Brianza), 2014-2021.
INDICE DEI PRIMI NOVE VOLUMI
VOLUME I (2014)
1. ANDREA MUNI, Presentazione.
2. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
3. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
4. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
5. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
6. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
7. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
8. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
9. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
VOLUME VII (2016)
1. MAURIZIO MARIN, Platone negli scritti di Jacques Maritain, pp. 1-18.
2. JONATHAN MOLINARI, Pensare il mito. Il problema dell’origine dalla “prisca theologia” alla “nova philosophia” di Pico della Mirandola, pp. 19-34.
3. PASQUALE INDULGENZA, Oralità e scrittura. La riflessione di Platone e la «rivoluzione dell’informazione», pp. 35-52.
4. GIUSEPPE POTENZA, Platone e la concezione estetica del Goethe, pp. 53-64.
5. MOSÈ COMETTA, Politica: prudenza e creatività, pp. 65-80.
6. ALDO STELLA, Il pensiero riflessivo e critico come fondamento del dialogo platonico, pp. 81-92.
7. ANNALISA DE RAZZA, Il platonismo di Buber, la relazione io-tu, pp. 93-104.
8. FILIPPO PARMEGGIANI, Essere e intuizione. Platone: filosofia e musica, pp. 105-122.
9. ALDO RICCADONNA, Nietzsche discepolo di Callicle, pp. 123-138.
10. ALDO BONET, Il Talete non detto da Platone. Alcune considerazioni a partire da un libro di Livio Rossetti, pp. 139-200.
11. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Francesco che vince se stesso: l’incontro con il “lebbroso” nella sua valenza filosofica, pp. 201-212.
12. ROBERTO SANTORINO, Platone contro la democrazia. Una critica antica alla società democratica, pp. 213-232.
13. ENRICO GALAVOTTI, L’allegoria della caverna e la formazione dello statista nella Repubblica platonica, pp. 233-242.
VOLUME VIII (NOVEMBRE 2016)
1. FEDERICO CASELLA, La “bilancia qualitativa” di Hegel. Platonismo e hegelismo nelle Lezioni sulla storia della filosofia, pp. 1-18. (63)
2. GIUSEPPE SAPONARO, Tracce platoniche in Ernst Cassirer, pp. 19-110. (64)
3. ALESSANDRO BATTISTELLI, La decostruzione levinasiana della metafisica, pp. 111-120. (65)
4. VITO VOLONNINO, La questione mente-corpo. Dal problema iniziale di Platone alla soluzione di Putnam, pp. 121-132. (66)
5. GIANGIUSEPPE PILI, Plato and analytic epistemology. Has Plato been set aside?, pp. 133-146. (67)
6. ALBERTO LABELLARTE, Il Critone e le Leggi di Platone, pp. 147-158. (68)
7. SALVATORE MARCO PONZIO, Sub-creazione tolkeniana e demiurgia platonica. La nascita del cosmo tra l’ainulindalë e il Timeo, pp. 159-184. (69)
8. GIORGIO PANNUNZIO, «Idee per simil modo graziose». I traduttori italiani degli epigrammi di Platone tra arcadia e neoclassicismo, pp. 185-250. (70)
VOLUME IX (NOVEMBRE 2016)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Plato florentinus. Il platonismo di Marsilio Ficino, pp. 1-20. (71)
2. STEFANO CURCI, «Sfacciato cavillatore, gonfio poeta, delirante teologo». Francesco Bacone critico di Platone, pp. 21-34. (72)
3. ROBERTO DEL MONTE, Il Timeo platonico nel commento di Schelling, pp. 35-46. (73)
4. AURELIO RIZZACASA, Il Platone di Hegel, pp. 47-60. (74)
5. MARIO LUPOLI, Il «sogno di una cosa». La presenza ambivalente di Platone in Marx, pp. 61-78. (75)
6. CLAUDIA MAGGI, La scena filosofica. Note su Platone, Schopenhauer, Nietzsche, Michelstaedter, pp. 79-92. (76)
7. STEFANIA MACCELLI, Rileggere Platone. Dalla riduzione eidetica alle affordances, dalla determinazione alle possibilità, pp. 93-106. (77)
8. EUGENIO CAPITANI, L’ontologia platonica e l’accadere della verità. Heidegger e il mito della caverna, pp. 107-128. (78)
9. VINCENZO NUZZO, L’orizzonte platonico del pensiero steiniano. Anima, ragione e spirito, pp. 129-170. (79)
10. FLORIANA FERRO, Fenomenologia dell’eros. Stupore e decentramento in Platone e Levinas, pp. 171-186. (80)
11. ARIANNA FERMANI, Vincitori e sconfitti nella lotta contro “se stessi”. Platone e Foucault: terapia del desiderio e cura di sé, pp. 187-196. (81)
12. MATTEO ANGELO MOLLISI, Esistenza e mancanza in Kierkegaard e Sartre. Per una lettura esistenzialista del Simposio di Platone, pp. 197-210. (82)
13. RICCARDO RONI, Platone e Bergson. Dal tempo come «immagine mobile dell’eternità» alla «durata reale», pp. 211-224. (83)
14. GIUSEPPE D’ACUNTO, La scepsi dialettica di Platone nell’interpretazione di Stefanini, pp. 225-250. (84)

by Andrea Muni, Matteo Angelo Mollisi, Floriana Ferro, Eugenio Capitani, Stefania Maccelli, Roberto Del Monte, Giorgio Pannunzio, Alberto Labellarte, Salvatore Marco Ponzio, Giuseppe Saponaro, Filippo Parmeggiani, Aldo Stella, giuseppe potenza, Mauro Murzi, Everaldo Cescon, marco damonte, Alessio Faedda, Dario Zucchello, Rossano De Laurentiis, Roberta Galluzzo, Alessio Marchetti, Roberta Rio, Francesco Alessandrini, Giampiero Chivilò, Davide Penna, Erica Gazzoldi, Enrico Falbo, Paola Scollo, Nicolò Sambo, Stefano Zen, Alessandro Battistelli, Yuri Conti, and Gabriele Buratti Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, quindici volumi, 2014
ULTIMI CINQUE VOLUMI PUBBLICATI:
VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonic... more ULTIMI CINQUE VOLUMI PUBBLICATI:
VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85)
2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o intenzionali adattamenti. (86)
3. GABRIELE PAPA, Un exemplum della ricezione della filosofia di Platone nel mondo islamico: il Kitāb al-ğāmiʽ di Abū Nasr al-Fārābī e il primato di Aristotele nella storia. (87)
4. GIAMPIERO CHIVILÒ, Alexandre Kojève interprete di Platone. (88)
5. RODOLFO SIDERI, Filosofia come pathos. Platone negli scritti giovanili di Nietzsche. (89)
6. ALFIO RIZZO NAZARENO, Oltre la filosofia. Platone e Nietzsche nel pensiero di Giorgio Colli. (90)
7. ALESSANDRO RAFFI, Da Aristotele a Platone. L’interpretazione heideggeriana del Sofista. (91)
8. PIETRO CONSOLE, «La più alta personalità filosofica di tutti i tempi». Platone secondo l’esistenzialismo neoilluministico di Nicola Abbagnano. (92)
9. SARA DE LEONARDIS, Il Grillo. Una battaglia per la paideia platonica. (93)
10. ROSSANO DE LAURENTIIS, Platone e la storia della scienza secondo Maria Timpanaro Cardini (per i tipi di Carabba). (94)
11. DARIO ZUCCHELLO, Arendt di fronte a Platone. Politica e filosofia. (95)
12. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il neoplatonismo nell’ontologia chimica di Jan Baptista van Helmont. (96)
VOLUME XI (APRILE 2017)
1. ROBERTA GALLUZZO, Il Platonismo nel pensiero mistico di Meister Eckhart. (97)
2. LUCA SOCCI, Sperimentare l’eterno. Dalla metafora all’incarnazione tra Platone e Dante. (98)
3. ALESSANDRO RAFFI, Dante e il Timeo nel canto IV del Paradiso. (99)
4. TOMMASO GHEZZANI, Rassegna di studi sul platonismo di Vico. (100)
5. ALESSIO MARCHETTI, Platone e Marx. (101)
6. MARIO LUPOLI, Platone e il concetto di ragione in Horkheimer e Adorno. (102)
7. ANTONELLA FERRARIS, Padre di tutte le Utopie. La persistenza dell’archetipo platonico in Ernst Bloch. (103)
8. ILARIA NIDASIO, Oralità e scrittura. Gadamer e la reinterpretazione, in chiave ermeneutica, della nota tematica. (104)
9. ROBERTA RIO-FRANCESCO ALESSANDRINI, La Dottrina delle Idee e il processo di formazione del pensiero. (105)
10. AURORA CAPORALI, Corneille. Il teatro francese del Seicento dai frammenti de L’illusion cominque, un testo esemplare di platonizzazione. (106)
11. FEDERICA SCOGNAMIGLIO, Il Platone di Forster. Introduzione alla filologia ed agli studi platonici tra Settecento e Ottocento. (107)
12. FEDERICO ZANCANER, Platone e Nietzsche. Aspetti di etica. (108)
13. OLIMPIA ZINZI-MARGHERITA CAPONE, Platone e Nietzsche tra corpo e anima. (109)
14. MAURO MURZI, Aspetti dell’influenza del Timeo sulla scienza occidentale. (110)
15. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nel nachlass di Wittgenstein. (111)
16. GIUSEPPE IURATO, Un raffronto critico fra la teoria platonica delle idee ed il paradosso di Kripke-Wittgenstein. (112)
17. ELENA RUFFONI, Il Menesseno e la funzione critica della storia di Atene nel logos epitaphios platonico. (113)
18. ANTONELLA SENATORE, Un discorso οὐ παντάπασιν ἀπίθανος. Note sulla retorica di Platone. (114)
VOLUME XII (NOVEMBRE 2017)
1. DAVIDE PENNA, Noticiam dei non ratiocinando sed bene vivendo. Presenze platoniche nella Theologia Summi Boni di Pietro Abelardo. (115)
2. FRANCESCO FIORENTINO, Giovanni Duns Scoto di fronte a Platone sulle idee divine. (116)
3. ALBERTO FRANCESCATO, Antropologia dell’Esaltato. Platone fra Hume e Kant. (117)
4. ERICA GAZZOLDI, Laisse du vieux Platon se froncer l’œil austère… Platonismo e suo rifiuto nell’eros di Baudelaire. (118)
5. MARIO LUPOLI, Dmitry Pisarev lettore di Platone. (119)
6. GABRIELE ORNAGHI, Austin e il completamento del pensiero platonico. (120)
7. ALESSANDRO PRATO, Platone e la condanna della retorica. (121)
8. ALBERTO LABELLARTE, Erotica, giustizia e passioni in Platone. (122)
9. LUCA VALENTINI, Sulla tripartizione statuale in Platone, nel mondo indoeuropeo e nel microcosmo umano. (123)
10. MARCO GRUSOVIN, Socrate ebreo. Sul platonismo ebraico di Moses Mendelsshon. (124)
11. Laura Zavatta, Nietzsche nella caverna di Platone. La missione legislatrice dei filosofi. (125)
12. IVAN POZZONI, Il contratto sociale come fondamento del diritto criminale nel momento socratico di Platone. (126)
VOLUME XIII (DICEMBRE 2017)
1. ROSSELLA ATTOLINI, Ἒρως e χωρισμός. Giorgio Colli interprete di Platone. (127)
2. CLAUDIA MAGGI, Il «qualcosa» in Soph. 237c e in Enn. VI 6. (128)
3. ENRICO FALBO, Il rapporto psyche-organi corporei nel Teeteto. (129)
4. PAOLA SCOLLO, Platone e la poesia. La discussione sugli eroi di Omero nell’Ippia Minore. (130)
5. MARCO POTENZA, Gregor Samsa e K. Percezione della realtà platonica in Kafka. (131)
6. ANNA DI SOMMA, Il ruolo di Platone nell’onto-antropo-logia di Ernesto Grassi. (132)
7. ALBERTO LABELLARTE, L’idea di Giustizia in Platone. (133)
8. LOREDANA FILIPPI, Platone e le nuove frontiere della scienza. Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti: verso una nuova escatologia dell’esistenza. (134)
9. NICOLÒ SAMBO, Platone in The Great Chain of Being di Arthur O. Lovejoy. (135)
10. GIOVANNI COVINO, Platone e Tommaso d’Aquino. L’importanza metafisica della nozione di partecipazione. (136)
11. STEFANO ZEN, Riscoperta di Platone e teologie della Riforma: il caso di Thomas Müntzer tra millenarismo e cristianesimo rivoluzionario. (137)
12. ALESSANDRO BATTISTELLI, La questione della tecnica. Dalla techne platonica al dislivello prometeico di Günther Anders. (138)
13. EMANUELE STRACCHI, La Musica in Platone e Nietzsche. (139)
14. EUGENIO CAPITANI, L’universo non gioca a dadi. Principio antropico e cosmologia nel Timeo di Platone. (140)
15. ALDO MECCARIELLO, Un’idea di catastrofe. Platone negli abissi di Atlantide. (141)
VOLUME XIV (MARZO 2018)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Platone a Bisanzio (142)
2. VINCENZO NUZZO, Un’unitaria metafisica filosofico-religiosa entro la continuità tra neoplatonismo pagano e cristiano. Il caso di Gregorio di Nissa (143)
3. CHIARA GELMETTI, Geometria sacra e movimento corporeo. Ripresa dell’ellenismo nelle coreografie del primo Novecento: riemergere del pensiero platonico e legami con la danza italiana del Quattrocento (144)
4. GABRIELE BURATTI, Aspetti di Filosofia della matematica: platonismo e anti-platonismo in Mark Balaguer (145)
5. YURI CONTI, L’interrogazione socratica nei dialoghi platonici: riprese contemporanee ed origini storiche (146)
6. PAOLO GIOVE, Pedagogia della significazione. Strategie paideutiche del dialogos in Platone (147)
7. ELEONORA SELVATICO, Platone e la nascita della metafisica: l’interpretazione heideggeriana del mito della caverna e del Teeteto (148)
8. LUCA PANTALEONE, Il sentiero della verità. Svelatezza e correttezza nel pensiero di Platone (149)
9. PIERO DE COLOMBANI, Il platonismo bifronte di Carlo Michelstaedter (150)
10. VIŠNJA BANDALO, Concetti platonici nell’espressione letteraria di Cristina Campo (151)
11. CHARLOTTE ERRIGHI, La carne, l’ombra e l’armonia. Echi platonici nella riflessione di Denis de Rougemont (152)
12. FRANCESCO LUIGI GALLO, Il Platonismo e la Massoneria. Analisi introduttiva di alcune essenziali corrispondenze (153)
VOLUME XV
1. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il minimo, l’unità, e l’universo infinito nella cosmologia vitalistica di Giordano Bruno (154)
2. MARIANNA CERNO, Frater, socius et amicus: l’amicizia nell’agiografia martiriale italiana dell’alto medioevo (155)
3. SERENA CANÈ, L’anima platonica e il “Messaggio di Laodicea”. “Giudaizzanti” di Novgorod: F. Kuritsyn ed altri (156)
4. PAOLA SCOLLO, I sofismi di Socrate. La poetica dello specchio da Aristofane a Platone (157)
5. LUIGI D’ANTO’, Il pastore ed il sarto: “iconologia” della sovranità in Platone (158)
6. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nella Virtue Ethics (159)
7. PAOLO MENEGHETTI, Il demiurgo di Platone ha l’idea di artisticità sui numeri idealmente contratti (160)
8. IGOR TAVILLA, La ricezione di Platone nell’opera di Julius Evola. Una nota interpretativa (161)
9. GIORGIO PANNUNZIO, Qualche riflessione semasiologica sullo pseudo-Platone epigrammista tradotto da Salvatore Quasimodo (162)
10. ANNALISA CHESSA, Immagini nella caverna: la cornice simbolica del mito in Platone e nei suoi “allievi” (163)
11. PAOLA SCOLLO, Il gioco di natura: nostra morte, sua vita. Platone e la dialettica tra uomo e ambiente nel mondo greco (164)
12. OMAR BRINO, Una “voce profetica” in “un’età altrettanto oscura”. Piero Martinetti lettore di Platone (165)
13. NICOLÒ TARQUINI, Platone, il nichilismo e l’Occidente. L’interpretazione della filosofia platonica nel pensiero di Emanuele Severino (166)
14. PIERO DE COLOMBANI, L’eco dell’agathon platonico nel più recente Cacciari (167)
Capitoli Platone voll. I-XIV (fino a Marzo 2018)
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Che cos'è il principio antropico? La natura si costituisce al fine di essere compresa dall'uomo? ... more Che cos'è il principio antropico? La natura si costituisce al fine di essere compresa dall'uomo? Il Timeo di Platone risulta essere uno dei primi grandi testi dove il concetto di cosmologia e di fisica si armonizza con un'idea concettuale e antropica della natura. Il Demiurgo platonico non "crea" ma plasma a partire da un modello ideale, rielabora cioè una materia preesistente che non è ancora natura; una rielaborazione che realizza la natura tramite caratteristiche precise e rilevabili dall'uomo, in virtù del fatto che umanità e cosmo possiedono entrami un'anima, un'essenza che li fa essere parte di un tutto comprensibile. In questo caso, la natura e l'uomo sono talmente vicini da potersi comprendere facilmente, come desiderano credere anche molti fisici contemporanei nello studio del nostro universo.
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Il ruolo dello scienziato va molto al di là di quanto ci si potrebbe attendere. Non è riservato esclusivamente alle applicazioni tecniche e sperimentali, né tantomeno alle speculazioni prive di un reale fondamento empirico. In questo lavoro ci siamo proposti di ricostruire, innanzitutto, come una semplice teoria scientifica abbia il potere di cambiare o anche solo di influenzare l’intero universo sociale, specialmente da quando la scienza è divenuta una questione culturale, politica e intellettuale. Lo scienziato, allora, è prima di tutto un’intellettuale, un pensatore con un suo specifico background di nozioni, degli obiettivi da raggiungere e delle responsabilità di cui tenere conto; il suo ruolo storico non è solamente tecnico, bensì anche morale e in un certo senso politico: nessuno può negare, ad esempio, l’importanza della scienza all’inizio del Novecento con la nascita della meccanica quantistica e della spaccatura dell’atomo che avrebbe portato agli studi sulla forza nucleare del Progetto Manhattan. Gli studiosi tedeschi sono stati grandi protagonisti e hanno dovuto fare i conti con una realtà storica avversa e drammatica, ma non possono rinunciare alle proprie responsabilità, così come la scienza non può venire considerata come qualcosa di specialistico senza alcuna valenza morale o storica, ma deve essere riconosciuta come espressione umana dal carattere filosofico e persino politico. Ci siamo occupati, dunque, di ridefinire la figura dello scienziato come pensatore, da un lato, e come sperimentatore dall’altro; le grandi idee nascono sempre da grandi obiettivi e da grandi visioni, come fece un certo Faraday con le linee di forza del campo magnetico, non avendole potute mai osservare direttamente, ma solo intuire matematicamente. La sfida più grande della fisica del Novecento viene sicuramente rappresentata dal poter raccogliere l’eredità di un gigante come Einstein e riuscire a conciliarla con gli approfondimenti e le grandi conquiste della meccanica quantistica tramite studiosi del calibro di Werner Karl Heisenberg e Erwin Schrödinger.
La relatività ristretta del 1905 e la successiva relatività generale del 1915 avevano completamente rivoluzionato il modo di intendere l’Universo: si era scoperto che non esiste un tempo assoluto, ma che esso dipende dalla posizione e dal valore della gravità nel quale si trova un dato osservatore. Inoltre, con grande stupore, era risultato evidente come lo spazio non fosse piatto né vuoto, ma curvo e attraversato da continue onde e campi gravitazionali che potevano influenzare l’energia stessa. Alcune previsioni solamente matematiche di Einstein come i buchi neri si sono rivelate successivamente corrette e pertinenti; oggi i buchi neri sono una realtà più consolidata, visto che ne abbiamo uno proprio sotto i nostri piedi, al centro della nostra galassia. La meccanica quantistica, però, non si accorda con il modello di Einstein: ci si ritrova in questo modo ad avere due macroteorie diverse e antitetiche l’una rispetto all’altra, che pretendono di dare un quadro generale delle caratteristiche dell’Universo. Chi ha ragione? Einstein, il quale avversava la meccanica quantistica come casualità dannosa, o il gruppo di Heisenberg e Schroedinger? Oppure, se fosse possibile trovare la chiave per fondere le due teorie insieme, non avremmo finalmente trovato la legge generale, la cosiddetta teoria del tutto? Questo è il punto, questa è la sfida di ogni fisico contemporaneo, la ricerca di una teoria che possa conciliare Einstein con la meccanica quantistica, una teoria quantistica della gravità.
Tra tutti i tentativi e le teorie sperimentali che nel corso degli anni sono stati sviluppati da numerosi studiosi, la teoria delle stringhe, o modello a elastico, è risultata essere la più promettente e affascinante. Nata grazie ai calcoli di Leonard Susskind e del giapponese Nambu, la teoria delle stringhe sosteneva di poter prevedere il comportamento delle particelle subatomiche in base alla singola vibrazione di una stringa, una sorta di particella fondamentale monodimensionale e di un ordine di grandezza pari a circa dieci alla meno trenta. La difficoltà della sua rappresentabilità e della sua coerenza matematica e dimensionale l’hanno resa uno dei casi più controversi di tutta la ricerca scientifica. Ciò che promette è meraviglioso, la grande teoria del tutto che trova l’unificazione suprema delle leggi fisiche dell’Universo; ma, nel corso del suo sviluppo storico, non riesce ad essere aliena da continue complicazioni e speculazioni, in breve, non riesce a dimostrare concretamente le proprie previsioni e a fornire dati sperimentali soddisfacenti. Vale dunque la pena continuare ad insistere in una simile ricerca, quando la stessa teoria delle stringhe funziona solo se ammettiamo di essere parte di uno spazio a dieci dimensioni spaziali e una sola temporale? Come si dovrebbero arrotolare queste dimensioni extra per rendersi del tutto impercepibili? Sono solo alcune delle tante domande che hanno accompagnato grandi fisici come Lee Smolin nel tentativo di inquadrare la teoria delle stringhe come fenomeno filosofico (per via delle complesse speculazioni teoriche) e ricerca scientifica. Lo sviluppo della sua storia è costellato di tentativi, dubbi e obiezioni. Oggi ancora non sappiamo come autenticamente definirla e se effettivamente spiega qualcosa o vaneggia solamente. Il nostro compito, allora, è stato quello di indagare, attraverso la sua storia e le sue caratteristiche, la sua valenza fisica e concettuale, per mettere in discussione il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.
2. I MODELLI ALTERNATIVI E IL FUTURO DELLA FISICA
La teoria delle stringhe ha portato verso un dibattito costante riguardo alla legittimità della sua ricerca e alle caratteristiche che una buona teoria scientifica deve avere, dimostrando però, che la fisica teorica è figlia di una riflessione e di un domandarsi perpetuo sulle origini e i funzionamenti del nostro Universo, che hanno origine nella grande tradizione filosofica occidentale. Se proprio non può essere definita una teoria coerente, sperimentalmente valida e dai risultati empirici valutabili concretamente, quantomeno questa teoria merita di essere studiata per la sua capacità di coniugare insieme fisica e filosofia, o addirittura la filosofia della fisica: l’obiettivo che si prefigge è ambizioso ma comune a tutti i grandi studiosi del secolo, ovvero spiegare con un’unica legge fondamentale il funzionamento del nostro Universo finito, che potrebbe non essere il solo presente. La matematica delle stringhe è complessa e astratta, la sua multidimensionalità confonde e inquieta e le sue previsioni non sono corrette o tantomeno valutabili con successo; la diatriba tra stringhisti e antistringhisti tenta di risolversi nella rilevazione di modelli alternativi che possono sostituire le stringhe e il loro modello accidentato e contorto. La teoria degli universi paralleli, il multiverso e la teoria M, o universo delle brane sono solo alcuni dei sistemi alternativi che i fisici hanno provato ad indagare dopo la delusione della rivoluzione delle superstringhe; il punto resta sempre quello di trovare una teoria coerente che sia in grado di conciliare la relatività generale con la meccanica quantistica sia a livello teorico che sperimentale. Fino ad ora, la teoria delle stringhe non ha potuto fornire risposte adeguate, pur avendo il merito di aver sensibilizzato fortemente la ricerca scientifica riguardo al tema della multidimensionalità e della ricerca nei confronti della teoria del tutto. Con la scoperta del bosone di Higgs e la conseguente ricerca di una particella ancora più fondamentale, la teoria delle stringhe ha ritrovato slancio nei primi anni 2000 per poi ritornare a suscitare scetticismo e obiezioni dalla comunità scientifica. Al giorno d’oggi, essa ha visto molti dei suoi sostenitori cercare altre vie di ricerca, come la teoria dell’Universo come ologramma o gli universi bolla considerando anche la fedeltà al principio antropico; in particolare, le stringhe sono divenute il simbolo del dibattito sulle caratteristiche scientifiche di un’autentica teoria, mostrando come la stessa scienza non sia insensibile alle influenze che il pensiero filosofico esercita sulla ricerca internazionale. Abbiamo cercato di ricostruire accuratamente questo dibattito e di fornire le informazioni necessarie per riflettere seriamente sulle possibilità e sulle responsabilità che la scienza possiede all’interno della società contemporanea, a partire dalla nascita di una teoria fino ad arrivare alla sua divulgazione. Forse, la teoria delle stringhe può essere finita più una speculazione teorica e filosofica che una vera e propria teoria scientifica, ma possiede senza dubbio il merito di aver fornito un futuro alla fisica: la ricerca costante di un Modello che possa comprendere tutte le leggi presenti in natura e che possa aiutarci finalmente a leggere per intero il libro del cosmo. Scienziati, filosofi, tecnici e pensatori sono uomini alla ricerca della stessa cosa, dello stesso scopo vitale, una spiegazione universale che possa confermare la giusta direzione che in questi anni si è anche presuntuosamente intrapresa. Ci siamo interrogati sul futuro stesso della riflessione scientifica e filosofica per scoprire, grazie anche alle parole e alle testimonianze dei diretti protagonisti, che dietro l’infinito è possibile osservare qualcosa di immensamente grande ma pur sempre finito, come ad esempio giungere alla fine del nostro universo e vedere chiaramente che ve n’è un altro ancora da esplorare: una sfida che va al di là della conoscenza scientifica, necessitando di quella che Aristotele chiamava la capacità di meravigliarsi.
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Così è anche per la "teoria delle stringhe": un nome affascinante per un argomento decisamente oscuro a tutti coloro che non si occupino di fisica teorica.
Questo libro si propone di illustrare il dibattito attorno ad esse, seguendo la migliore lezione della divulgazione attuale. Offre una definizione esauriente e comprensibile del cosiddetto "modello a elastico". Chiarisce la sua importanza per la comunità scientifica contemporanea. Lo inquadra, allo stesso tempo, come fenomeno filosofico, per via delle complesse speculazioni teoriche che porta con sé.
La fama e il fascino che la string theory suscita non sono dunque ingiustificate, sembra suggerirci l'autore di questo volume. Si tratta, in ultima analisi, di uno dei più moderni e grandiosi tentativi di coniugare scienza e visione del mondo, di segnare profondamente il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.
Tabla de contenidos
I. Maurizio Marin, Platón en los escritos de Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Pensar en el mito. El problema del origen de la “prisca theologia” a la “philosophia nova” de Pico de la Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Oralidad y escritura. La reflexiòn de Platón y la “revolución de la información”, pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Platón y la concepción estética de Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Política: prudencia y creatividad, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, El pensamiento reflexivo y crítico como el fundamento del diálogo platónico, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, El platonismo de Buber, la relación yo-tú, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, El ser y la intuición. Platón: la filosofía y la música, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche discípulo de Calicles, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, El Thales de Mileto no dijo por Platón. Algunas consideraciones a partir de un libro de Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francisco, que vence a sí mismo: el encuentro con el “leproso” en su significado filosófico, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Platón contra la democracia. Una antigua crítica a la sociedad democrática, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, El mito de la caverna y la educación de Estado en la República platónica, pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Table des matières
I. Maurizio Marin, Platon dans les écrits de Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Pensez au mythe. Le problème de l'origine de la «theologia prisca» à la «philosophia nova» en Pico della Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Oralité et écriture. Reflet de Platon et la «révolution de l'information», pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Platon et la conception esthétique de Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Politique: prudence et créativité, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, La pensée réflexive et critique comme le fondement du dialogue platonicien, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, Le platonisme de Buber, la relation Je-Tu, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, Être et de l’intuition. Platon: la philosophie et de la musique, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche disciple de Calliclès, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, La Thalès de Milet ne dit pas par Platon. Quelques considérations d’un livre par Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, qui se conquiert: la rencontre avec le “lépreuse” dans sa signification philosophique, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Platon contre la démocratie. Une ancienne critique de la société démocratique, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, L’allégorie de la caverne et l’éducation de politicien dans la République de Platon (L’allégorie de la caverne et l’éducation de l’homme politique dans la République de Platon), pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Inhaltsverzeichnis
I. Maurizio Marin, Plato in den Schriften von Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Denken Sie an den Mythos. Das Problem der Entstehung des “Prisca Theologia” auf “philo nova” Pico della Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Mündlichkeit und Schreiben. Reflexion von Plato und die “Informationsrevolution”, pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Plato und die ästhetische Auffassung von Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Politik: Klugheit und Kreativität, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, Die reflektierende und kritische Denken als Grundlage des platonischen Dialog, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, Platonismus Buber, die Ich-Du-Beziehung, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, Sein und Intuition. Plato: Philosophie und Musik, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche Schüler von Callicles, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, Der Thales von Milet sagte nicht von Plato. Einige Überlegungen aus einem Buch von Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, der sich erobert: die Begegnung mit dem “Aussätzige” in seiner philosophischen Bedeutung, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Plato gegen die Demokratie. Eine alte Kritik an der demokratischen Gesellschaft, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, Die Allegorie der Höhle und der Staatsbildung in der platonischen Republik, pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
INDICE DEI PRIMI NOVE VOLUMI
VOLUME I (2014)
1. ANDREA MUNI, Presentazione.
2. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
3. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
4. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
5. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
6. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
7. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
8. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
9. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
VOLUME VII (2016)
1. MAURIZIO MARIN, Platone negli scritti di Jacques Maritain, pp. 1-18.
2. JONATHAN MOLINARI, Pensare il mito. Il problema dell’origine dalla “prisca theologia” alla “nova philosophia” di Pico della Mirandola, pp. 19-34.
3. PASQUALE INDULGENZA, Oralità e scrittura. La riflessione di Platone e la «rivoluzione dell’informazione», pp. 35-52.
4. GIUSEPPE POTENZA, Platone e la concezione estetica del Goethe, pp. 53-64.
5. MOSÈ COMETTA, Politica: prudenza e creatività, pp. 65-80.
6. ALDO STELLA, Il pensiero riflessivo e critico come fondamento del dialogo platonico, pp. 81-92.
7. ANNALISA DE RAZZA, Il platonismo di Buber, la relazione io-tu, pp. 93-104.
8. FILIPPO PARMEGGIANI, Essere e intuizione. Platone: filosofia e musica, pp. 105-122.
9. ALDO RICCADONNA, Nietzsche discepolo di Callicle, pp. 123-138.
10. ALDO BONET, Il Talete non detto da Platone. Alcune considerazioni a partire da un libro di Livio Rossetti, pp. 139-200.
11. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Francesco che vince se stesso: l’incontro con il “lebbroso” nella sua valenza filosofica, pp. 201-212.
12. ROBERTO SANTORINO, Platone contro la democrazia. Una critica antica alla società democratica, pp. 213-232.
13. ENRICO GALAVOTTI, L’allegoria della caverna e la formazione dello statista nella Repubblica platonica, pp. 233-242.
VOLUME VIII (NOVEMBRE 2016)
1. FEDERICO CASELLA, La “bilancia qualitativa” di Hegel. Platonismo e hegelismo nelle Lezioni sulla storia della filosofia, pp. 1-18. (63)
2. GIUSEPPE SAPONARO, Tracce platoniche in Ernst Cassirer, pp. 19-110. (64)
3. ALESSANDRO BATTISTELLI, La decostruzione levinasiana della metafisica, pp. 111-120. (65)
4. VITO VOLONNINO, La questione mente-corpo. Dal problema iniziale di Platone alla soluzione di Putnam, pp. 121-132. (66)
5. GIANGIUSEPPE PILI, Plato and analytic epistemology. Has Plato been set aside?, pp. 133-146. (67)
6. ALBERTO LABELLARTE, Il Critone e le Leggi di Platone, pp. 147-158. (68)
7. SALVATORE MARCO PONZIO, Sub-creazione tolkeniana e demiurgia platonica. La nascita del cosmo tra l’ainulindalë e il Timeo, pp. 159-184. (69)
8. GIORGIO PANNUNZIO, «Idee per simil modo graziose». I traduttori italiani degli epigrammi di Platone tra arcadia e neoclassicismo, pp. 185-250. (70)
VOLUME IX (NOVEMBRE 2016)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Plato florentinus. Il platonismo di Marsilio Ficino, pp. 1-20. (71)
2. STEFANO CURCI, «Sfacciato cavillatore, gonfio poeta, delirante teologo». Francesco Bacone critico di Platone, pp. 21-34. (72)
3. ROBERTO DEL MONTE, Il Timeo platonico nel commento di Schelling, pp. 35-46. (73)
4. AURELIO RIZZACASA, Il Platone di Hegel, pp. 47-60. (74)
5. MARIO LUPOLI, Il «sogno di una cosa». La presenza ambivalente di Platone in Marx, pp. 61-78. (75)
6. CLAUDIA MAGGI, La scena filosofica. Note su Platone, Schopenhauer, Nietzsche, Michelstaedter, pp. 79-92. (76)
7. STEFANIA MACCELLI, Rileggere Platone. Dalla riduzione eidetica alle affordances, dalla determinazione alle possibilità, pp. 93-106. (77)
8. EUGENIO CAPITANI, L’ontologia platonica e l’accadere della verità. Heidegger e il mito della caverna, pp. 107-128. (78)
9. VINCENZO NUZZO, L’orizzonte platonico del pensiero steiniano. Anima, ragione e spirito, pp. 129-170. (79)
10. FLORIANA FERRO, Fenomenologia dell’eros. Stupore e decentramento in Platone e Levinas, pp. 171-186. (80)
11. ARIANNA FERMANI, Vincitori e sconfitti nella lotta contro “se stessi”. Platone e Foucault: terapia del desiderio e cura di sé, pp. 187-196. (81)
12. MATTEO ANGELO MOLLISI, Esistenza e mancanza in Kierkegaard e Sartre. Per una lettura esistenzialista del Simposio di Platone, pp. 197-210. (82)
13. RICCARDO RONI, Platone e Bergson. Dal tempo come «immagine mobile dell’eternità» alla «durata reale», pp. 211-224. (83)
14. GIUSEPPE D’ACUNTO, La scepsi dialettica di Platone nell’interpretazione di Stefanini, pp. 225-250. (84)
VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85)
2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o intenzionali adattamenti. (86)
3. GABRIELE PAPA, Un exemplum della ricezione della filosofia di Platone nel mondo islamico: il Kitāb al-ğāmiʽ di Abū Nasr al-Fārābī e il primato di Aristotele nella storia. (87)
4. GIAMPIERO CHIVILÒ, Alexandre Kojève interprete di Platone. (88)
5. RODOLFO SIDERI, Filosofia come pathos. Platone negli scritti giovanili di Nietzsche. (89)
6. ALFIO RIZZO NAZARENO, Oltre la filosofia. Platone e Nietzsche nel pensiero di Giorgio Colli. (90)
7. ALESSANDRO RAFFI, Da Aristotele a Platone. L’interpretazione heideggeriana del Sofista. (91)
8. PIETRO CONSOLE, «La più alta personalità filosofica di tutti i tempi». Platone secondo l’esistenzialismo neoilluministico di Nicola Abbagnano. (92)
9. SARA DE LEONARDIS, Il Grillo. Una battaglia per la paideia platonica. (93)
10. ROSSANO DE LAURENTIIS, Platone e la storia della scienza secondo Maria Timpanaro Cardini (per i tipi di Carabba). (94)
11. DARIO ZUCCHELLO, Arendt di fronte a Platone. Politica e filosofia. (95)
12. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il neoplatonismo nell’ontologia chimica di Jan Baptista van Helmont. (96)
VOLUME XI (APRILE 2017)
1. ROBERTA GALLUZZO, Il Platonismo nel pensiero mistico di Meister Eckhart. (97)
2. LUCA SOCCI, Sperimentare l’eterno. Dalla metafora all’incarnazione tra Platone e Dante. (98)
3. ALESSANDRO RAFFI, Dante e il Timeo nel canto IV del Paradiso. (99)
4. TOMMASO GHEZZANI, Rassegna di studi sul platonismo di Vico. (100)
5. ALESSIO MARCHETTI, Platone e Marx. (101)
6. MARIO LUPOLI, Platone e il concetto di ragione in Horkheimer e Adorno. (102)
7. ANTONELLA FERRARIS, Padre di tutte le Utopie. La persistenza dell’archetipo platonico in Ernst Bloch. (103)
8. ILARIA NIDASIO, Oralità e scrittura. Gadamer e la reinterpretazione, in chiave ermeneutica, della nota tematica. (104)
9. ROBERTA RIO-FRANCESCO ALESSANDRINI, La Dottrina delle Idee e il processo di formazione del pensiero. (105)
10. AURORA CAPORALI, Corneille. Il teatro francese del Seicento dai frammenti de L’illusion cominque, un testo esemplare di platonizzazione. (106)
11. FEDERICA SCOGNAMIGLIO, Il Platone di Forster. Introduzione alla filologia ed agli studi platonici tra Settecento e Ottocento. (107)
12. FEDERICO ZANCANER, Platone e Nietzsche. Aspetti di etica. (108)
13. OLIMPIA ZINZI-MARGHERITA CAPONE, Platone e Nietzsche tra corpo e anima. (109)
14. MAURO MURZI, Aspetti dell’influenza del Timeo sulla scienza occidentale. (110)
15. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nel nachlass di Wittgenstein. (111)
16. GIUSEPPE IURATO, Un raffronto critico fra la teoria platonica delle idee ed il paradosso di Kripke-Wittgenstein. (112)
17. ELENA RUFFONI, Il Menesseno e la funzione critica della storia di Atene nel logos epitaphios platonico. (113)
18. ANTONELLA SENATORE, Un discorso οὐ παντάπασιν ἀπίθανος. Note sulla retorica di Platone. (114)
VOLUME XII (NOVEMBRE 2017)
1. DAVIDE PENNA, Noticiam dei non ratiocinando sed bene vivendo. Presenze platoniche nella Theologia Summi Boni di Pietro Abelardo. (115)
2. FRANCESCO FIORENTINO, Giovanni Duns Scoto di fronte a Platone sulle idee divine. (116)
3. ALBERTO FRANCESCATO, Antropologia dell’Esaltato. Platone fra Hume e Kant. (117)
4. ERICA GAZZOLDI, Laisse du vieux Platon se froncer l’œil austère… Platonismo e suo rifiuto nell’eros di Baudelaire. (118)
5. MARIO LUPOLI, Dmitry Pisarev lettore di Platone. (119)
6. GABRIELE ORNAGHI, Austin e il completamento del pensiero platonico. (120)
7. ALESSANDRO PRATO, Platone e la condanna della retorica. (121)
8. ALBERTO LABELLARTE, Erotica, giustizia e passioni in Platone. (122)
9. LUCA VALENTINI, Sulla tripartizione statuale in Platone, nel mondo indoeuropeo e nel microcosmo umano. (123)
10. MARCO GRUSOVIN, Socrate ebreo. Sul platonismo ebraico di Moses Mendelsshon. (124)
11. Laura Zavatta, Nietzsche nella caverna di Platone. La missione legislatrice dei filosofi. (125)
12. IVAN POZZONI, Il contratto sociale come fondamento del diritto criminale nel momento socratico di Platone. (126)
VOLUME XIII (DICEMBRE 2017)
1. ROSSELLA ATTOLINI, Ἒρως e χωρισμός. Giorgio Colli interprete di Platone. (127)
2. CLAUDIA MAGGI, Il «qualcosa» in Soph. 237c e in Enn. VI 6. (128)
3. ENRICO FALBO, Il rapporto psyche-organi corporei nel Teeteto. (129)
4. PAOLA SCOLLO, Platone e la poesia. La discussione sugli eroi di Omero nell’Ippia Minore. (130)
5. MARCO POTENZA, Gregor Samsa e K. Percezione della realtà platonica in Kafka. (131)
6. ANNA DI SOMMA, Il ruolo di Platone nell’onto-antropo-logia di Ernesto Grassi. (132)
7. ALBERTO LABELLARTE, L’idea di Giustizia in Platone. (133)
8. LOREDANA FILIPPI, Platone e le nuove frontiere della scienza. Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti: verso una nuova escatologia dell’esistenza. (134)
9. NICOLÒ SAMBO, Platone in The Great Chain of Being di Arthur O. Lovejoy. (135)
10. GIOVANNI COVINO, Platone e Tommaso d’Aquino. L’importanza metafisica della nozione di partecipazione. (136)
11. STEFANO ZEN, Riscoperta di Platone e teologie della Riforma: il caso di Thomas Müntzer tra millenarismo e cristianesimo rivoluzionario. (137)
12. ALESSANDRO BATTISTELLI, La questione della tecnica. Dalla techne platonica al dislivello prometeico di Günther Anders. (138)
13. EMANUELE STRACCHI, La Musica in Platone e Nietzsche. (139)
14. EUGENIO CAPITANI, L’universo non gioca a dadi. Principio antropico e cosmologia nel Timeo di Platone. (140)
15. ALDO MECCARIELLO, Un’idea di catastrofe. Platone negli abissi di Atlantide. (141)
VOLUME XIV (MARZO 2018)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Platone a Bisanzio (142)
2. VINCENZO NUZZO, Un’unitaria metafisica filosofico-religiosa entro la continuità tra neoplatonismo pagano e cristiano. Il caso di Gregorio di Nissa (143)
3. CHIARA GELMETTI, Geometria sacra e movimento corporeo. Ripresa dell’ellenismo nelle coreografie del primo Novecento: riemergere del pensiero platonico e legami con la danza italiana del Quattrocento (144)
4. GABRIELE BURATTI, Aspetti di Filosofia della matematica: platonismo e anti-platonismo in Mark Balaguer (145)
5. YURI CONTI, L’interrogazione socratica nei dialoghi platonici: riprese contemporanee ed origini storiche (146)
6. PAOLO GIOVE, Pedagogia della significazione. Strategie paideutiche del dialogos in Platone (147)
7. ELEONORA SELVATICO, Platone e la nascita della metafisica: l’interpretazione heideggeriana del mito della caverna e del Teeteto (148)
8. LUCA PANTALEONE, Il sentiero della verità. Svelatezza e correttezza nel pensiero di Platone (149)
9. PIERO DE COLOMBANI, Il platonismo bifronte di Carlo Michelstaedter (150)
10. VIŠNJA BANDALO, Concetti platonici nell’espressione letteraria di Cristina Campo (151)
11. CHARLOTTE ERRIGHI, La carne, l’ombra e l’armonia. Echi platonici nella riflessione di Denis de Rougemont (152)
12. FRANCESCO LUIGI GALLO, Il Platonismo e la Massoneria. Analisi introduttiva di alcune essenziali corrispondenze (153)
VOLUME XV
1. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il minimo, l’unità, e l’universo infinito nella cosmologia vitalistica di Giordano Bruno (154)
2. MARIANNA CERNO, Frater, socius et amicus: l’amicizia nell’agiografia martiriale italiana dell’alto medioevo (155)
3. SERENA CANÈ, L’anima platonica e il “Messaggio di Laodicea”. “Giudaizzanti” di Novgorod: F. Kuritsyn ed altri (156)
4. PAOLA SCOLLO, I sofismi di Socrate. La poetica dello specchio da Aristofane a Platone (157)
5. LUIGI D’ANTO’, Il pastore ed il sarto: “iconologia” della sovranità in Platone (158)
6. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nella Virtue Ethics (159)
7. PAOLO MENEGHETTI, Il demiurgo di Platone ha l’idea di artisticità sui numeri idealmente contratti (160)
8. IGOR TAVILLA, La ricezione di Platone nell’opera di Julius Evola. Una nota interpretativa (161)
9. GIORGIO PANNUNZIO, Qualche riflessione semasiologica sullo pseudo-Platone epigrammista tradotto da Salvatore Quasimodo (162)
10. ANNALISA CHESSA, Immagini nella caverna: la cornice simbolica del mito in Platone e nei suoi “allievi” (163)
11. PAOLA SCOLLO, Il gioco di natura: nostra morte, sua vita. Platone e la dialettica tra uomo e ambiente nel mondo greco (164)
12. OMAR BRINO, Una “voce profetica” in “un’età altrettanto oscura”. Piero Martinetti lettore di Platone (165)
13. NICOLÒ TARQUINI, Platone, il nichilismo e l’Occidente. L’interpretazione della filosofia platonica nel pensiero di Emanuele Severino (166)
14. PIERO DE COLOMBANI, L’eco dell’agathon platonico nel più recente Cacciari (167)
Capitoli Platone voll. I-XIV (fino a Marzo 2018)
Drafts by Eugenio Capitani
Il ruolo dello scienziato va molto al di là di quanto ci si potrebbe attendere. Non è riservato esclusivamente alle applicazioni tecniche e sperimentali, né tantomeno alle speculazioni prive di un reale fondamento empirico. In questo lavoro ci siamo proposti di ricostruire, innanzitutto, come una semplice teoria scientifica abbia il potere di cambiare o anche solo di influenzare l’intero universo sociale, specialmente da quando la scienza è divenuta una questione culturale, politica e intellettuale. Lo scienziato, allora, è prima di tutto un’intellettuale, un pensatore con un suo specifico background di nozioni, degli obiettivi da raggiungere e delle responsabilità di cui tenere conto; il suo ruolo storico non è solamente tecnico, bensì anche morale e in un certo senso politico: nessuno può negare, ad esempio, l’importanza della scienza all’inizio del Novecento con la nascita della meccanica quantistica e della spaccatura dell’atomo che avrebbe portato agli studi sulla forza nucleare del Progetto Manhattan. Gli studiosi tedeschi sono stati grandi protagonisti e hanno dovuto fare i conti con una realtà storica avversa e drammatica, ma non possono rinunciare alle proprie responsabilità, così come la scienza non può venire considerata come qualcosa di specialistico senza alcuna valenza morale o storica, ma deve essere riconosciuta come espressione umana dal carattere filosofico e persino politico. Ci siamo occupati, dunque, di ridefinire la figura dello scienziato come pensatore, da un lato, e come sperimentatore dall’altro; le grandi idee nascono sempre da grandi obiettivi e da grandi visioni, come fece un certo Faraday con le linee di forza del campo magnetico, non avendole potute mai osservare direttamente, ma solo intuire matematicamente. La sfida più grande della fisica del Novecento viene sicuramente rappresentata dal poter raccogliere l’eredità di un gigante come Einstein e riuscire a conciliarla con gli approfondimenti e le grandi conquiste della meccanica quantistica tramite studiosi del calibro di Werner Karl Heisenberg e Erwin Schrödinger.
La relatività ristretta del 1905 e la successiva relatività generale del 1915 avevano completamente rivoluzionato il modo di intendere l’Universo: si era scoperto che non esiste un tempo assoluto, ma che esso dipende dalla posizione e dal valore della gravità nel quale si trova un dato osservatore. Inoltre, con grande stupore, era risultato evidente come lo spazio non fosse piatto né vuoto, ma curvo e attraversato da continue onde e campi gravitazionali che potevano influenzare l’energia stessa. Alcune previsioni solamente matematiche di Einstein come i buchi neri si sono rivelate successivamente corrette e pertinenti; oggi i buchi neri sono una realtà più consolidata, visto che ne abbiamo uno proprio sotto i nostri piedi, al centro della nostra galassia. La meccanica quantistica, però, non si accorda con il modello di Einstein: ci si ritrova in questo modo ad avere due macroteorie diverse e antitetiche l’una rispetto all’altra, che pretendono di dare un quadro generale delle caratteristiche dell’Universo. Chi ha ragione? Einstein, il quale avversava la meccanica quantistica come casualità dannosa, o il gruppo di Heisenberg e Schroedinger? Oppure, se fosse possibile trovare la chiave per fondere le due teorie insieme, non avremmo finalmente trovato la legge generale, la cosiddetta teoria del tutto? Questo è il punto, questa è la sfida di ogni fisico contemporaneo, la ricerca di una teoria che possa conciliare Einstein con la meccanica quantistica, una teoria quantistica della gravità.
Tra tutti i tentativi e le teorie sperimentali che nel corso degli anni sono stati sviluppati da numerosi studiosi, la teoria delle stringhe, o modello a elastico, è risultata essere la più promettente e affascinante. Nata grazie ai calcoli di Leonard Susskind e del giapponese Nambu, la teoria delle stringhe sosteneva di poter prevedere il comportamento delle particelle subatomiche in base alla singola vibrazione di una stringa, una sorta di particella fondamentale monodimensionale e di un ordine di grandezza pari a circa dieci alla meno trenta. La difficoltà della sua rappresentabilità e della sua coerenza matematica e dimensionale l’hanno resa uno dei casi più controversi di tutta la ricerca scientifica. Ciò che promette è meraviglioso, la grande teoria del tutto che trova l’unificazione suprema delle leggi fisiche dell’Universo; ma, nel corso del suo sviluppo storico, non riesce ad essere aliena da continue complicazioni e speculazioni, in breve, non riesce a dimostrare concretamente le proprie previsioni e a fornire dati sperimentali soddisfacenti. Vale dunque la pena continuare ad insistere in una simile ricerca, quando la stessa teoria delle stringhe funziona solo se ammettiamo di essere parte di uno spazio a dieci dimensioni spaziali e una sola temporale? Come si dovrebbero arrotolare queste dimensioni extra per rendersi del tutto impercepibili? Sono solo alcune delle tante domande che hanno accompagnato grandi fisici come Lee Smolin nel tentativo di inquadrare la teoria delle stringhe come fenomeno filosofico (per via delle complesse speculazioni teoriche) e ricerca scientifica. Lo sviluppo della sua storia è costellato di tentativi, dubbi e obiezioni. Oggi ancora non sappiamo come autenticamente definirla e se effettivamente spiega qualcosa o vaneggia solamente. Il nostro compito, allora, è stato quello di indagare, attraverso la sua storia e le sue caratteristiche, la sua valenza fisica e concettuale, per mettere in discussione il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.
2. I MODELLI ALTERNATIVI E IL FUTURO DELLA FISICA
La teoria delle stringhe ha portato verso un dibattito costante riguardo alla legittimità della sua ricerca e alle caratteristiche che una buona teoria scientifica deve avere, dimostrando però, che la fisica teorica è figlia di una riflessione e di un domandarsi perpetuo sulle origini e i funzionamenti del nostro Universo, che hanno origine nella grande tradizione filosofica occidentale. Se proprio non può essere definita una teoria coerente, sperimentalmente valida e dai risultati empirici valutabili concretamente, quantomeno questa teoria merita di essere studiata per la sua capacità di coniugare insieme fisica e filosofia, o addirittura la filosofia della fisica: l’obiettivo che si prefigge è ambizioso ma comune a tutti i grandi studiosi del secolo, ovvero spiegare con un’unica legge fondamentale il funzionamento del nostro Universo finito, che potrebbe non essere il solo presente. La matematica delle stringhe è complessa e astratta, la sua multidimensionalità confonde e inquieta e le sue previsioni non sono corrette o tantomeno valutabili con successo; la diatriba tra stringhisti e antistringhisti tenta di risolversi nella rilevazione di modelli alternativi che possono sostituire le stringhe e il loro modello accidentato e contorto. La teoria degli universi paralleli, il multiverso e la teoria M, o universo delle brane sono solo alcuni dei sistemi alternativi che i fisici hanno provato ad indagare dopo la delusione della rivoluzione delle superstringhe; il punto resta sempre quello di trovare una teoria coerente che sia in grado di conciliare la relatività generale con la meccanica quantistica sia a livello teorico che sperimentale. Fino ad ora, la teoria delle stringhe non ha potuto fornire risposte adeguate, pur avendo il merito di aver sensibilizzato fortemente la ricerca scientifica riguardo al tema della multidimensionalità e della ricerca nei confronti della teoria del tutto. Con la scoperta del bosone di Higgs e la conseguente ricerca di una particella ancora più fondamentale, la teoria delle stringhe ha ritrovato slancio nei primi anni 2000 per poi ritornare a suscitare scetticismo e obiezioni dalla comunità scientifica. Al giorno d’oggi, essa ha visto molti dei suoi sostenitori cercare altre vie di ricerca, come la teoria dell’Universo come ologramma o gli universi bolla considerando anche la fedeltà al principio antropico; in particolare, le stringhe sono divenute il simbolo del dibattito sulle caratteristiche scientifiche di un’autentica teoria, mostrando come la stessa scienza non sia insensibile alle influenze che il pensiero filosofico esercita sulla ricerca internazionale. Abbiamo cercato di ricostruire accuratamente questo dibattito e di fornire le informazioni necessarie per riflettere seriamente sulle possibilità e sulle responsabilità che la scienza possiede all’interno della società contemporanea, a partire dalla nascita di una teoria fino ad arrivare alla sua divulgazione. Forse, la teoria delle stringhe può essere finita più una speculazione teorica e filosofica che una vera e propria teoria scientifica, ma possiede senza dubbio il merito di aver fornito un futuro alla fisica: la ricerca costante di un Modello che possa comprendere tutte le leggi presenti in natura e che possa aiutarci finalmente a leggere per intero il libro del cosmo. Scienziati, filosofi, tecnici e pensatori sono uomini alla ricerca della stessa cosa, dello stesso scopo vitale, una spiegazione universale che possa confermare la giusta direzione che in questi anni si è anche presuntuosamente intrapresa. Ci siamo interrogati sul futuro stesso della riflessione scientifica e filosofica per scoprire, grazie anche alle parole e alle testimonianze dei diretti protagonisti, che dietro l’infinito è possibile osservare qualcosa di immensamente grande ma pur sempre finito, come ad esempio giungere alla fine del nostro universo e vedere chiaramente che ve n’è un altro ancora da esplorare: una sfida che va al di là della conoscenza scientifica, necessitando di quella che Aristotele chiamava la capacità di meravigliarsi.
Così è anche per la "teoria delle stringhe": un nome affascinante per un argomento decisamente oscuro a tutti coloro che non si occupino di fisica teorica.
Questo libro si propone di illustrare il dibattito attorno ad esse, seguendo la migliore lezione della divulgazione attuale. Offre una definizione esauriente e comprensibile del cosiddetto "modello a elastico". Chiarisce la sua importanza per la comunità scientifica contemporanea. Lo inquadra, allo stesso tempo, come fenomeno filosofico, per via delle complesse speculazioni teoriche che porta con sé.
La fama e il fascino che la string theory suscita non sono dunque ingiustificate, sembra suggerirci l'autore di questo volume. Si tratta, in ultima analisi, di uno dei più moderni e grandiosi tentativi di coniugare scienza e visione del mondo, di segnare profondamente il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.
Tabla de contenidos
I. Maurizio Marin, Platón en los escritos de Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Pensar en el mito. El problema del origen de la “prisca theologia” a la “philosophia nova” de Pico de la Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Oralidad y escritura. La reflexiòn de Platón y la “revolución de la información”, pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Platón y la concepción estética de Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Política: prudencia y creatividad, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, El pensamiento reflexivo y crítico como el fundamento del diálogo platónico, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, El platonismo de Buber, la relación yo-tú, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, El ser y la intuición. Platón: la filosofía y la música, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche discípulo de Calicles, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, El Thales de Mileto no dijo por Platón. Algunas consideraciones a partir de un libro de Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francisco, que vence a sí mismo: el encuentro con el “leproso” en su significado filosófico, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Platón contra la democracia. Una antigua crítica a la sociedad democrática, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, El mito de la caverna y la educación de Estado en la República platónica, pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Table des matières
I. Maurizio Marin, Platon dans les écrits de Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Pensez au mythe. Le problème de l'origine de la «theologia prisca» à la «philosophia nova» en Pico della Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Oralité et écriture. Reflet de Platon et la «révolution de l'information», pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Platon et la conception esthétique de Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Politique: prudence et créativité, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, La pensée réflexive et critique comme le fondement du dialogue platonicien, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, Le platonisme de Buber, la relation Je-Tu, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, Être et de l’intuition. Platon: la philosophie et de la musique, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche disciple de Calliclès, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, La Thalès de Milet ne dit pas par Platon. Quelques considérations d’un livre par Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, qui se conquiert: la rencontre avec le “lépreuse” dans sa signification philosophique, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Platon contre la démocratie. Une ancienne critique de la société démocratique, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, L’allégorie de la caverne et l’éducation de politicien dans la République de Platon (L’allégorie de la caverne et l’éducation de l’homme politique dans la République de Platon), pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
Inhaltsverzeichnis
I. Maurizio Marin, Plato in den Schriften von Jacques Maritain, pp. 1-18.
II. Jonathan Molinari, Denken Sie an den Mythos. Das Problem der Entstehung des “Prisca Theologia” auf “philo nova” Pico della Mirandola, pp. 19-34.
III. Pasquale Indulgenza, Mündlichkeit und Schreiben. Reflexion von Plato und die “Informationsrevolution”, pp. 35-52.
IV. Giuseppe Potenza, Plato und die ästhetische Auffassung von Goethe, pp. 53-64.
V. Mosè Cometta, Politik: Klugheit und Kreativität, pp. 65-80.
VI. Aldo Stella, Die reflektierende und kritische Denken als Grundlage des platonischen Dialog, pp. 81-92.
VII. Annalisa De Razza, Platonismus Buber, die Ich-Du-Beziehung, pp. 93-104.
VIII. Filippo Parmeggiani, Sein und Intuition. Plato: Philosophie und Musik, pp. 105-122.
IX. Aldo Riccadonna, Nietzsche Schüler von Callicles, pp. 123-138.
X. Aldo Bonet, Der Thales von Milet sagte nicht von Plato. Einige Überlegungen aus einem Buch von Livio Rossetti, pp. 139-200.
XI. Ricardo Lucio Perriello, Francis, der sich erobert: die Begegnung mit dem “Aussätzige” in seiner philosophischen Bedeutung, pp. 201-212.
XII. Roberto Santorino, Plato gegen die Demokratie. Eine alte Kritik an der demokratischen Gesellschaft, pp. 213-232.
XIII. Enrico Galavotti, Die Allegorie der Höhle und der Staatsbildung in der platonischen Republik, pp. 233-242.
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INDICE DEGLI ALTRI VOLUMI GIÀ PUBBLICATI
VOLUME I (2014)
01. ANDREA MUNI, Presentazione.
02. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
03. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
04. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
05. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
06. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
07. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
08. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
09. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
INDICE DEI PRIMI NOVE VOLUMI
VOLUME I (2014)
1. ANDREA MUNI, Presentazione.
2. FEDERICO BONZI, «Lisez la République de Platon. Ce n’est point un ouvrage de politique. C’est le plus beau traité d’éducation qu’on ait jamais fait». La portata delle tematiche del «Divin Platon» nell’elaborazione del pensiero di Rousseau.
3. PIERPAOLO LAURIA, Leopardi e Platone. Lo scontro e l’incontro mancato.
4. ANDREA MUNI, Antonio Labriola interprete di Socrate. Tra Platone e Senofonte.
5. FRANCESCO DI BENEDETTO, La matematica platonica di Imre Toth.
6. MARCO DAMONTE, Platone nella recente filosofia analitica della conoscenza.
7. CLAUDIA FAITA, Le antinomie della caverna in un mondo digitale.
8. ANDREA MUNI, Spigolature su Sciacca interprete di Platone.
9. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Platone e le dottrine non scritte: l’interpretazione della scuola di Tubinga-Milano.
10. EVERALDO CESCON-PAULO CÉSAR NODARI, La dottrina delle idee di Platone. L’interpretazione di Giovanni Reale.
VOLUME II (2014)
1. GIOVANNI COVINO, La filosofia di Platone alla luce della dottrina del senso comune.
2. GABRIELE ZUPPA, Il problema dell’universale tra Platone e Gómez Dávila.
3. GIUSEPPE D’ACUNTO, «Divenire verso l’essere». Il Platone di Ernst Hoffmann.
4. GIACOMO VIGGIANI, Popper e la critica al Platone “totalitario”.
5. STEFANO SCRIMA, La verità non è per tutti. Leo Strauss interprete di Platone.
6. GIACOMO PEZZANO, L’idealismo (meta)fisico di Platone. Tra Genesis e Geltung.
7. GIUSY MARIA MARGAGLIOTTA, Gerhard Krüger e l’Eros platonico.
8. NICOLA RICCI, Il platonismo di Rosmini. Ipotesi ermeneutiche e prospettive teoretiche sul problema dell’essere ideale.
9. AGUSTÍN HERNÁNDEZ VIDALES, Alcune considerazioni sull’«Estetica» di Platone nel Novecento.
VOLUME III (2015)
1. EDOARDO GREBLO, L’inimicizia di pensiero e azione. Il Platone di Hannah Arendt.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (prima parte).
3. ANIELLO MONTANO, Il contributo di Platone alla formazione del concetto di filosofia di Sciacca.
4. GIOVANNI COPPOLINO BILLÈ, La virtù come «divino fato». Rensi interprete di Platone.
5. MICHELE ROZZI, La cosmogonia del senso. Fra metafisica e dialettica.
6. CLAUDIO TUGNOLI, L’obsolescenza del vecchio umanesimo platonico nella prospettiva del postumanesimo e dell’antropologia mimetica.
VOLUME IV (2015)
1. ANNA PIAZZA, Simone Weil: l’idea di mediazione tra Platone e il cristianesimo.
2. FRANCESCO FIORENTINO, L’autonomia ontologica delle idee platoniche. Il dibattito ottocentesco e le radici scolastiche.
3. MATTEO SCOZIA, Alcune riflessioni analitiche sul realismo platonico a partire dal Preface to Plato di Eric Havelock.
4. RODOLFO SIDERI, Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento.
5. NICOLÒ SEGGIARO, Il diritto identificato con il dovere: Platone e Ugo Spirito.
6. DIMITRJ ZEN, L’influenza platonica sulla modernità: similitudini tra il pensiero di Platone e il sistema filosofico cartesiano.
7. CARLO EFISIO MARRÈ BRUNENGHI, Il bene tra dialogo socratico e dialettica platonica. Alle origini del nichilismo contemporaneo.
8. AURELIO RIZZACASA, Platone cripto-totalitario nel quadro formale della democrazia. Riflessioni a proposito di un’interpretazione di Popper.
VOLUME V (2016)
1. PAOLO GIOVE, L’illusione del conoscere: lineamenti di una pedagogia dell’ignoranza.
2. MARCO CASUCCI, Il platonismo essenziale in Arthur Schopenhauer.
3. PAOLO MENEGHETTI, Platone e la compartecipazione delle idee nella generazione dell’empatia.
4. ANNA LUCIA MANNI, Platone ed Hannah Arendt: quale filosofia politica possibile?
5. MAURO MURZI, Le origini neoplatoniche del dibattito sui generi naturali.
6. GIANPAOLO CAPPELLARI, Chomsky e il problema di Platone.
7. MOSÈ COMETTA, Politica. Una possibile definizione tra Platone e Schmitt.
8. FRANCO CAMBI, Banfi interprete di Platone. Tra filosofia e pedagogia.
9. RODOLFO SIDERI, «Il platonismo che non muore». Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile.
VOLUME VI (2016)
1. ALFONSO CARUSO, Platone e la Costituzione della Repubblica Italiana.
2. MARY LEONARDI, Il platonismo romantico di F.D.E. Schleiermacher (seconda parte).
3. ANGELA MEOLI, Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto.
4. FABIANA CASTELLINO, Il De ente et uno di Pico della Mirandola e la ricerca dell'autentico Platone.
5. MASSIMO MANCINI, Stato, giustizia, legge. La posizione di Trasimaco nel pensiero di Carl Schmitt.
6. ALDO MECCARIELLO, L’immagine infranta della caverna di Platone. L’interpretazione di Hannah Arendt.
7. CHIARA ROBBIANO, Plato’s and Nishida’s bridges over dualistic gaps.
8. MARCO CIRILLO, Platone nella fenomenologia di Edith Stein.
VOLUME VII (2016)
1. MAURIZIO MARIN, Platone negli scritti di Jacques Maritain, pp. 1-18.
2. JONATHAN MOLINARI, Pensare il mito. Il problema dell’origine dalla “prisca theologia” alla “nova philosophia” di Pico della Mirandola, pp. 19-34.
3. PASQUALE INDULGENZA, Oralità e scrittura. La riflessione di Platone e la «rivoluzione dell’informazione», pp. 35-52.
4. GIUSEPPE POTENZA, Platone e la concezione estetica del Goethe, pp. 53-64.
5. MOSÈ COMETTA, Politica: prudenza e creatività, pp. 65-80.
6. ALDO STELLA, Il pensiero riflessivo e critico come fondamento del dialogo platonico, pp. 81-92.
7. ANNALISA DE RAZZA, Il platonismo di Buber, la relazione io-tu, pp. 93-104.
8. FILIPPO PARMEGGIANI, Essere e intuizione. Platone: filosofia e musica, pp. 105-122.
9. ALDO RICCADONNA, Nietzsche discepolo di Callicle, pp. 123-138.
10. ALDO BONET, Il Talete non detto da Platone. Alcune considerazioni a partire da un libro di Livio Rossetti, pp. 139-200.
11. RICARDO LUCIO PERRIELLO, Francesco che vince se stesso: l’incontro con il “lebbroso” nella sua valenza filosofica, pp. 201-212.
12. ROBERTO SANTORINO, Platone contro la democrazia. Una critica antica alla società democratica, pp. 213-232.
13. ENRICO GALAVOTTI, L’allegoria della caverna e la formazione dello statista nella Repubblica platonica, pp. 233-242.
VOLUME VIII (NOVEMBRE 2016)
1. FEDERICO CASELLA, La “bilancia qualitativa” di Hegel. Platonismo e hegelismo nelle Lezioni sulla storia della filosofia, pp. 1-18. (63)
2. GIUSEPPE SAPONARO, Tracce platoniche in Ernst Cassirer, pp. 19-110. (64)
3. ALESSANDRO BATTISTELLI, La decostruzione levinasiana della metafisica, pp. 111-120. (65)
4. VITO VOLONNINO, La questione mente-corpo. Dal problema iniziale di Platone alla soluzione di Putnam, pp. 121-132. (66)
5. GIANGIUSEPPE PILI, Plato and analytic epistemology. Has Plato been set aside?, pp. 133-146. (67)
6. ALBERTO LABELLARTE, Il Critone e le Leggi di Platone, pp. 147-158. (68)
7. SALVATORE MARCO PONZIO, Sub-creazione tolkeniana e demiurgia platonica. La nascita del cosmo tra l’ainulindalë e il Timeo, pp. 159-184. (69)
8. GIORGIO PANNUNZIO, «Idee per simil modo graziose». I traduttori italiani degli epigrammi di Platone tra arcadia e neoclassicismo, pp. 185-250. (70)
VOLUME IX (NOVEMBRE 2016)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Plato florentinus. Il platonismo di Marsilio Ficino, pp. 1-20. (71)
2. STEFANO CURCI, «Sfacciato cavillatore, gonfio poeta, delirante teologo». Francesco Bacone critico di Platone, pp. 21-34. (72)
3. ROBERTO DEL MONTE, Il Timeo platonico nel commento di Schelling, pp. 35-46. (73)
4. AURELIO RIZZACASA, Il Platone di Hegel, pp. 47-60. (74)
5. MARIO LUPOLI, Il «sogno di una cosa». La presenza ambivalente di Platone in Marx, pp. 61-78. (75)
6. CLAUDIA MAGGI, La scena filosofica. Note su Platone, Schopenhauer, Nietzsche, Michelstaedter, pp. 79-92. (76)
7. STEFANIA MACCELLI, Rileggere Platone. Dalla riduzione eidetica alle affordances, dalla determinazione alle possibilità, pp. 93-106. (77)
8. EUGENIO CAPITANI, L’ontologia platonica e l’accadere della verità. Heidegger e il mito della caverna, pp. 107-128. (78)
9. VINCENZO NUZZO, L’orizzonte platonico del pensiero steiniano. Anima, ragione e spirito, pp. 129-170. (79)
10. FLORIANA FERRO, Fenomenologia dell’eros. Stupore e decentramento in Platone e Levinas, pp. 171-186. (80)
11. ARIANNA FERMANI, Vincitori e sconfitti nella lotta contro “se stessi”. Platone e Foucault: terapia del desiderio e cura di sé, pp. 187-196. (81)
12. MATTEO ANGELO MOLLISI, Esistenza e mancanza in Kierkegaard e Sartre. Per una lettura esistenzialista del Simposio di Platone, pp. 197-210. (82)
13. RICCARDO RONI, Platone e Bergson. Dal tempo come «immagine mobile dell’eternità» alla «durata reale», pp. 211-224. (83)
14. GIUSEPPE D’ACUNTO, La scepsi dialettica di Platone nell’interpretazione di Stefanini, pp. 225-250. (84)
VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85)
2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o intenzionali adattamenti. (86)
3. GABRIELE PAPA, Un exemplum della ricezione della filosofia di Platone nel mondo islamico: il Kitāb al-ğāmiʽ di Abū Nasr al-Fārābī e il primato di Aristotele nella storia. (87)
4. GIAMPIERO CHIVILÒ, Alexandre Kojève interprete di Platone. (88)
5. RODOLFO SIDERI, Filosofia come pathos. Platone negli scritti giovanili di Nietzsche. (89)
6. ALFIO RIZZO NAZARENO, Oltre la filosofia. Platone e Nietzsche nel pensiero di Giorgio Colli. (90)
7. ALESSANDRO RAFFI, Da Aristotele a Platone. L’interpretazione heideggeriana del Sofista. (91)
8. PIETRO CONSOLE, «La più alta personalità filosofica di tutti i tempi». Platone secondo l’esistenzialismo neoilluministico di Nicola Abbagnano. (92)
9. SARA DE LEONARDIS, Il Grillo. Una battaglia per la paideia platonica. (93)
10. ROSSANO DE LAURENTIIS, Platone e la storia della scienza secondo Maria Timpanaro Cardini (per i tipi di Carabba). (94)
11. DARIO ZUCCHELLO, Arendt di fronte a Platone. Politica e filosofia. (95)
12. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il neoplatonismo nell’ontologia chimica di Jan Baptista van Helmont. (96)
VOLUME XI (APRILE 2017)
1. ROBERTA GALLUZZO, Il Platonismo nel pensiero mistico di Meister Eckhart. (97)
2. LUCA SOCCI, Sperimentare l’eterno. Dalla metafora all’incarnazione tra Platone e Dante. (98)
3. ALESSANDRO RAFFI, Dante e il Timeo nel canto IV del Paradiso. (99)
4. TOMMASO GHEZZANI, Rassegna di studi sul platonismo di Vico. (100)
5. ALESSIO MARCHETTI, Platone e Marx. (101)
6. MARIO LUPOLI, Platone e il concetto di ragione in Horkheimer e Adorno. (102)
7. ANTONELLA FERRARIS, Padre di tutte le Utopie. La persistenza dell’archetipo platonico in Ernst Bloch. (103)
8. ILARIA NIDASIO, Oralità e scrittura. Gadamer e la reinterpretazione, in chiave ermeneutica, della nota tematica. (104)
9. ROBERTA RIO-FRANCESCO ALESSANDRINI, La Dottrina delle Idee e il processo di formazione del pensiero. (105)
10. AURORA CAPORALI, Corneille. Il teatro francese del Seicento dai frammenti de L’illusion cominque, un testo esemplare di platonizzazione. (106)
11. FEDERICA SCOGNAMIGLIO, Il Platone di Forster. Introduzione alla filologia ed agli studi platonici tra Settecento e Ottocento. (107)
12. FEDERICO ZANCANER, Platone e Nietzsche. Aspetti di etica. (108)
13. OLIMPIA ZINZI-MARGHERITA CAPONE, Platone e Nietzsche tra corpo e anima. (109)
14. MAURO MURZI, Aspetti dell’influenza del Timeo sulla scienza occidentale. (110)
15. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nel nachlass di Wittgenstein. (111)
16. GIUSEPPE IURATO, Un raffronto critico fra la teoria platonica delle idee ed il paradosso di Kripke-Wittgenstein. (112)
17. ELENA RUFFONI, Il Menesseno e la funzione critica della storia di Atene nel logos epitaphios platonico. (113)
18. ANTONELLA SENATORE, Un discorso οὐ παντάπασιν ἀπίθανος. Note sulla retorica di Platone. (114)
VOLUME XII (NOVEMBRE 2017)
1. DAVIDE PENNA, Noticiam dei non ratiocinando sed bene vivendo. Presenze platoniche nella Theologia Summi Boni di Pietro Abelardo. (115)
2. FRANCESCO FIORENTINO, Giovanni Duns Scoto di fronte a Platone sulle idee divine. (116)
3. ALBERTO FRANCESCATO, Antropologia dell’Esaltato. Platone fra Hume e Kant. (117)
4. ERICA GAZZOLDI, Laisse du vieux Platon se froncer l’œil austère… Platonismo e suo rifiuto nell’eros di Baudelaire. (118)
5. MARIO LUPOLI, Dmitry Pisarev lettore di Platone. (119)
6. GABRIELE ORNAGHI, Austin e il completamento del pensiero platonico. (120)
7. ALESSANDRO PRATO, Platone e la condanna della retorica. (121)
8. ALBERTO LABELLARTE, Erotica, giustizia e passioni in Platone. (122)
9. LUCA VALENTINI, Sulla tripartizione statuale in Platone, nel mondo indoeuropeo e nel microcosmo umano. (123)
10. MARCO GRUSOVIN, Socrate ebreo. Sul platonismo ebraico di Moses Mendelsshon. (124)
11. Laura Zavatta, Nietzsche nella caverna di Platone. La missione legislatrice dei filosofi. (125)
12. IVAN POZZONI, Il contratto sociale come fondamento del diritto criminale nel momento socratico di Platone. (126)
VOLUME XIII (DICEMBRE 2017)
1. ROSSELLA ATTOLINI, Ἒρως e χωρισμός. Giorgio Colli interprete di Platone. (127)
2. CLAUDIA MAGGI, Il «qualcosa» in Soph. 237c e in Enn. VI 6. (128)
3. ENRICO FALBO, Il rapporto psyche-organi corporei nel Teeteto. (129)
4. PAOLA SCOLLO, Platone e la poesia. La discussione sugli eroi di Omero nell’Ippia Minore. (130)
5. MARCO POTENZA, Gregor Samsa e K. Percezione della realtà platonica in Kafka. (131)
6. ANNA DI SOMMA, Il ruolo di Platone nell’onto-antropo-logia di Ernesto Grassi. (132)
7. ALBERTO LABELLARTE, L’idea di Giustizia in Platone. (133)
8. LOREDANA FILIPPI, Platone e le nuove frontiere della scienza. Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti: verso una nuova escatologia dell’esistenza. (134)
9. NICOLÒ SAMBO, Platone in The Great Chain of Being di Arthur O. Lovejoy. (135)
10. GIOVANNI COVINO, Platone e Tommaso d’Aquino. L’importanza metafisica della nozione di partecipazione. (136)
11. STEFANO ZEN, Riscoperta di Platone e teologie della Riforma: il caso di Thomas Müntzer tra millenarismo e cristianesimo rivoluzionario. (137)
12. ALESSANDRO BATTISTELLI, La questione della tecnica. Dalla techne platonica al dislivello prometeico di Günther Anders. (138)
13. EMANUELE STRACCHI, La Musica in Platone e Nietzsche. (139)
14. EUGENIO CAPITANI, L’universo non gioca a dadi. Principio antropico e cosmologia nel Timeo di Platone. (140)
15. ALDO MECCARIELLO, Un’idea di catastrofe. Platone negli abissi di Atlantide. (141)
VOLUME XIV (MARZO 2018)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Platone a Bisanzio (142)
2. VINCENZO NUZZO, Un’unitaria metafisica filosofico-religiosa entro la continuità tra neoplatonismo pagano e cristiano. Il caso di Gregorio di Nissa (143)
3. CHIARA GELMETTI, Geometria sacra e movimento corporeo. Ripresa dell’ellenismo nelle coreografie del primo Novecento: riemergere del pensiero platonico e legami con la danza italiana del Quattrocento (144)
4. GABRIELE BURATTI, Aspetti di Filosofia della matematica: platonismo e anti-platonismo in Mark Balaguer (145)
5. YURI CONTI, L’interrogazione socratica nei dialoghi platonici: riprese contemporanee ed origini storiche (146)
6. PAOLO GIOVE, Pedagogia della significazione. Strategie paideutiche del dialogos in Platone (147)
7. ELEONORA SELVATICO, Platone e la nascita della metafisica: l’interpretazione heideggeriana del mito della caverna e del Teeteto (148)
8. LUCA PANTALEONE, Il sentiero della verità. Svelatezza e correttezza nel pensiero di Platone (149)
9. PIERO DE COLOMBANI, Il platonismo bifronte di Carlo Michelstaedter (150)
10. VIŠNJA BANDALO, Concetti platonici nell’espressione letteraria di Cristina Campo (151)
11. CHARLOTTE ERRIGHI, La carne, l’ombra e l’armonia. Echi platonici nella riflessione di Denis de Rougemont (152)
12. FRANCESCO LUIGI GALLO, Il Platonismo e la Massoneria. Analisi introduttiva di alcune essenziali corrispondenze (153)
VOLUME XV
1. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il minimo, l’unità, e l’universo infinito nella cosmologia vitalistica di Giordano Bruno (154)
2. MARIANNA CERNO, Frater, socius et amicus: l’amicizia nell’agiografia martiriale italiana dell’alto medioevo (155)
3. SERENA CANÈ, L’anima platonica e il “Messaggio di Laodicea”. “Giudaizzanti” di Novgorod: F. Kuritsyn ed altri (156)
4. PAOLA SCOLLO, I sofismi di Socrate. La poetica dello specchio da Aristofane a Platone (157)
5. LUIGI D’ANTO’, Il pastore ed il sarto: “iconologia” della sovranità in Platone (158)
6. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nella Virtue Ethics (159)
7. PAOLO MENEGHETTI, Il demiurgo di Platone ha l’idea di artisticità sui numeri idealmente contratti (160)
8. IGOR TAVILLA, La ricezione di Platone nell’opera di Julius Evola. Una nota interpretativa (161)
9. GIORGIO PANNUNZIO, Qualche riflessione semasiologica sullo pseudo-Platone epigrammista tradotto da Salvatore Quasimodo (162)
10. ANNALISA CHESSA, Immagini nella caverna: la cornice simbolica del mito in Platone e nei suoi “allievi” (163)
11. PAOLA SCOLLO, Il gioco di natura: nostra morte, sua vita. Platone e la dialettica tra uomo e ambiente nel mondo greco (164)
12. OMAR BRINO, Una “voce profetica” in “un’età altrettanto oscura”. Piero Martinetti lettore di Platone (165)
13. NICOLÒ TARQUINI, Platone, il nichilismo e l’Occidente. L’interpretazione della filosofia platonica nel pensiero di Emanuele Severino (166)
14. PIERO DE COLOMBANI, L’eco dell’agathon platonico nel più recente Cacciari (167)
Capitoli Platone voll. I-XIV (fino a Marzo 2018)