Conference Presentations by Matilde Esposito
Convegno "Patologie della scrittura. Letterati e artisti nella critica positiva" (Università di G... more Convegno "Patologie della scrittura. Letterati e artisti nella critica positiva" (Università di Genova, 13-14 febbraio 2025)
La letteratura italiana del Settecento e dell'Ottocento. La ricerca delle giovani studiose e dei ... more La letteratura italiana del Settecento e dell'Ottocento. La ricerca delle giovani studiose e dei giovani studiosi (Università di Verona, 10-12 febbraio 2025)
“Er tormento de la scola”. L’educazione nei testi e ai tempi di Belli (Roma, Fondazione Camillo C... more “Er tormento de la scola”. L’educazione nei testi e ai tempi di Belli (Roma, Fondazione Camillo Caetani, 19 novembre 2024).
Proposte di intervento entro il 19 maggio 2024
Le connessioni fra romanzo e teatro nel Settecento e nel primo Ottocento
Sapienza Università di Roma, 17 aprile 2023
I discorsi pubblici nelle istituzioni scolastiche napoleoniche in Italia: modelli
culturali e naz... more I discorsi pubblici nelle istituzioni scolastiche napoleoniche in Italia: modelli
culturali e nazionalità a confronto.
Convegno internazionale di Studi
Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, Aula Partenone
7 e 8 giugno 2022
Convegno internazionale di Studi, Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, A... more Convegno internazionale di Studi, Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, Aula Partenone, 7-8 giugno 2022. L'evento è realizzato grazie al sostegno del Dipartimento di Lettere e culture moderne della Sapienza di Roma, dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut français Italia (Bando Cassini Junior).
Seminario di Studi "Le connessioni fra romanzo e teatro da Goldoni a Foscolo: prima ricognizione" (Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Lettere e culture moderne, 3 dicembre 2021)
L'intervento intende soffermarsi su tre trasposizioni teatrali delle "Ultime lettere di Jacopo Or... more L'intervento intende soffermarsi su tre trasposizioni teatrali delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" di Ugo Foscolo - "Jacopo Ortis, dramma tragico in cinque atti" (1812) di G. C. Cosenza, "Jacopo Ortis, dramma" (1822) di F. Trucco e "Jacopo e Teresa" (1832) di L. Barsanti - per comprendere come il passaggio a una modalità drammatica modifichi l’ipotesto romanzesco di riferimento.

Seminario di Studi del Dottorato in Italianistica della Sapienza "Il ritratto dell’artista da giovane nei carteggi privati tra Sette e Novecento" (in modalità telematica, 7-8 ottobre 2021)
Nel 1809 Napoleone istituiva a Firenze un concorso volto a premiare quei testi letterari che cont... more Nel 1809 Napoleone istituiva a Firenze un concorso volto a premiare quei testi letterari che contribuissero a promuovere la purezza della lingua italiana. G. B. Niccolini sottoponeva alla commissione, composta di accademici della rinata Crusca, il manoscritto della sua prima tragedia, La morte di Polissena. La proclamazione delle tre opere dichiarate vincitrici ex aequo, tra le quali figurava quella di Niccolini, sarebbe avvenuta solo nel 1811, in quanto i giudizi espressi dagli accademici furono sottoposti a revisione, fatto che scatenò grandi polemiche. L'intervento si propone di analizzare la corrispondenza privata scambiata da Niccolini in quel periodo, dalla quale emerge nitida l’estrema insofferenza dell’autore toscano nei confronti della temperie in cui si trovava a operare. Attraverso la testimonianza dell'esordiente tragediografo, faremo così luce sulle reazioni, spesso tutt’altro che concilianti, dei letterati dell’epoca dinanzi alla forzata francesizzazione degli ambienti deputati alla cultura e all’istruzione.
Il potere in scena: narrazioni e teatro nell'Ottocento, XXIV Congresso Nazionale dell’Associazione degli Italianisti "Letteratura e Potere/Poteri", Catania, 23-25 settembre 2021
L’intervento si propone di ricostruire la ricezione dell’Arnaldo da Brescia di Niccolini negli am... more L’intervento si propone di ricostruire la ricezione dell’Arnaldo da Brescia di Niccolini negli ambienti ecclesiastici della penisola, presso i quali le massime anticlericali dell’opera, volte a delegittimare il potere temporale della Chiesa, suscitarono grande scandalo. Uno spazio particolare sarà dedicato all’analisi dei documenti relativi al processo di messa all’Indice della tragedia, conservati presso l’Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Il seminario si propone di indagare l'iter di costituzione degli scaffali d'autore nei quali conf... more Il seminario si propone di indagare l'iter di costituzione degli scaffali d'autore nei quali confluiscono saperi diversi. Scienza, filosofia, storia, diritto, musica e arti compongono un patrimonio culturale vasto con cui da sempre i letterati si sono confrontati. L'intreccio dei saperi lascia traccia nei loro scritti e nello loro poetiche: Boccaccio lesse avidamente la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio; Manzoni fu attento interprete della storiografia di Ripamonti; Leopardi, Pirandello e Calvino sfruttarono a più riprese la letteratura scientifica; Amelia Rosselli applicò la tecnica musicale delle "variazioni" nei suoi testi. Gli interventi saranno dunque volti a rintracciare la presenza dei saperi tecnico-scientifici e umanistici nelle scritture letterarie. L'analisi potrà concentrarsi sulla ricerca delle "fonti" e sulle loro modalità di impiego (citazioni, riscritture, allusioni). Ogni proposta dovrà fondarsi sulla storicizzazione delle discipline e delle opere oggetto di interesse. A titolo esemplificativo si considerino le seguenti linee di ricerca:-la ricostruzione di letture e biblioteche autoriali tramite l'analisi di zibaldoni, appunti privati, opere biografiche, carteggi, percorsi formativi e piani di studio.-la riflessione sull'utilizzo dei vari saperi, con particolare attenzione al contesto storico, geografico e culturale di riferimento.-lo studio dei contesti (corti, scuole, accademie, università, salotti, teatri, caffè, biblioteche) che hanno favorito l'ibridazione dei saperi e i contatti epistolari tra letterati e uomini di cultura di diversa formazione.
Papers by Matilde Esposito
Versants. Rivista svizzera delle letterature romanze, 2024
A partire dagli elogi funebri di Angelica Kauffmann e di Tommaso Puccini, pronunciati da... more A partire dagli elogi funebri di Angelica Kauffmann e di Tommaso Puccini, pronunciati da Niccolini, in veste di segretario, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, rispettivamente nel settembre del 1810 e nell’ottobre del 1811, il saggio intende ripercorrere il giudizio maturato dal letterato toscano sulla dominazione francese. Gli scritti, il primo dei quali è inedito, conservato presso l’Archivio Storico dell’Accademia, rappresentano infatti un’importante testimonianza dei sentimenti di avversione provati da Niccolini nei confronti degli invasori d’Oltralpe e del senso di frustrazione sperimentato nell’esercizio delle funzioni accademiche.
Rassegna Europea di Letteratura italiana, 2024
L'articolo analizza alcune riscritture teatrali delle Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, ... more L'articolo analizza alcune riscritture teatrali delle Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, dal primo Ottocento fino al Ventennio fascista, verificando in che modo il contesto storico-culturale modificò (e manipolò) il senso e la struttura originari dell’opera.

Sinestesieonline, 42, XIII, https://sinestesieonline.it/, 2024
Il saggio intende ripercorrere, a partire dall'analisi dell'inedita documentazione conservata pre... more Il saggio intende ripercorrere, a partire dall'analisi dell'inedita documentazione conservata presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede, le ragioni che spinsero la Chiesa, tra il 1823 e il 1827, a mettere all'Indice dei Libri proibiti alcune opere alfieriane, in particolare la Vita, le Satire, il Panegirico di Plinio a Trajano e i trattati Della Tirannide e Del Principe e delle lettere, ritenute veicolo di idee liberali e anticlericali. Ci si interrogherà, al contempo, sulle motivazioni sottese alla scelta di escludere dalla proibizione il corpus delle tragedie, legate a criteri di ordine estetico. Il caso alfieriano viene dunque assunto come punto di partenza per una riflessione più ampia sul modus operandi dei consultori e sulle complesse dinamiche che caratterizzano la censura in epoca preunitaria.
Critica Letteraria, LII, II, 203, 2024
L'articolo si sofferma sul fragile equilibrio che, all'annessione della Toscana al Grand Empire, ... more L'articolo si sofferma sul fragile equilibrio che, all'annessione della Toscana al Grand Empire, si determina tra le istanze di indipendenza linguistica e culturale e le spinte accentratrici della politica napoleonica.

"Rivista di Letteratura teatrale", 16, 2023
L’articolo si propone di mettere a fuoco un interesse crociano finora investito di scarso rilievo... more L’articolo si propone di mettere a fuoco un interesse crociano finora investito di scarso rilievo da parte dalla critica, quello che il filosofo nutrì per il teatro. In primo luogo, verrà analizzato l’approccio al fenomeno teatrale adottato in un’opera di impostazione storico-erudita composta nella giovinezza, I teatri di Napoli (secoli XV-XVIII) (1891), poi riedita, in una veste fortemente rinnovata, nel 1916. Successivamente, verranno indagate le modalità con le quali la sua percezione si sia evoluta a partire dall’elaborazione dei presupposti critici dell’Estetica (1902), nella quale viene messa in discussione l’esistenza di una letteratura cosiddetta “drammatica” e affermato il carattere del tutto accessorio e meramente pratico di ogni estrinsecazione dell’oggetto estetico. Infine, si intendono ricostruire le coordinate di un dibattito, accesosi nel primo Novecento, sullo statuto dell’attore e della rappresentazione scenica, che, oltre a Croce, coinvolse anche Luigi Pirandello, Silvio D’Amico e Piero Gobetti.
Letteratura e Potere/Poteri, Atti del XXIV Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti), 2023
L'intervento si propone di ricostruire la ricezione dell'Arnaldo da Brescia di Niccolini negli am... more L'intervento si propone di ricostruire la ricezione dell'Arnaldo da Brescia di Niccolini negli ambienti ecclesiastici della penisola, presso i quali le massime anticlericali dell'opera, volte a delegittimare il potere temporale della Chiesa, suscitarono grande scandalo. Uno spazio particolare sarà dedicato all'analisi dei documenti relativi al processo di messa all'Indice della tragedia, conservati presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Rivista di Letteratura teatrale, 15, 2022
L’articolo intende indagare le fonti letterarie che Giovanni Battista Niccolini prese a modello p... more L’articolo intende indagare le fonti letterarie che Giovanni Battista Niccolini prese a modello per la composizione della tragedia Lodovico Sforza, detto il Moro (Capolago, 1833), e che contribuirono alla costruzione dello spazio della corte-prigione. In primo luogo, verrà verificato l’influsso che Alfieri e, più nello specifico, il Filippo e il Della tirannide, ebbero sulla rappresentazione del regime tirannico di Lodovico il Moro. Successivamente verrà messo in luce come la presenza di apparizioni,
la scelta di un protagonista assolutamente malvagio e l’associazione delle atmosfere notturne al delitto avvicinino l’opera alla drammaturgia shakespeariana, in particolare al Macbeth e al Riccardo III. In ultimo, si instituirà un parallelo tra la condizione di prigionia sperimentata da Gian Galeazzo e quella sofferta da Sigismondo, protagonista de La vita è sogno di Calderòn, al quale Niccolini poteva aver accesso attraverso il rimaneggiamento secentesco attribuito al fiorentino Giacinto Andrea Cicognini.
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Conference Presentations by Matilde Esposito
culturali e nazionalità a confronto.
Convegno internazionale di Studi
Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, Aula Partenone
7 e 8 giugno 2022
Papers by Matilde Esposito
la scelta di un protagonista assolutamente malvagio e l’associazione delle atmosfere notturne al delitto avvicinino l’opera alla drammaturgia shakespeariana, in particolare al Macbeth e al Riccardo III. In ultimo, si instituirà un parallelo tra la condizione di prigionia sperimentata da Gian Galeazzo e quella sofferta da Sigismondo, protagonista de La vita è sogno di Calderòn, al quale Niccolini poteva aver accesso attraverso il rimaneggiamento secentesco attribuito al fiorentino Giacinto Andrea Cicognini.
culturali e nazionalità a confronto.
Convegno internazionale di Studi
Sapienza Università di Roma, Edificio di Lettere e Filosofia, Aula Partenone
7 e 8 giugno 2022
la scelta di un protagonista assolutamente malvagio e l’associazione delle atmosfere notturne al delitto avvicinino l’opera alla drammaturgia shakespeariana, in particolare al Macbeth e al Riccardo III. In ultimo, si instituirà un parallelo tra la condizione di prigionia sperimentata da Gian Galeazzo e quella sofferta da Sigismondo, protagonista de La vita è sogno di Calderòn, al quale Niccolini poteva aver accesso attraverso il rimaneggiamento secentesco attribuito al fiorentino Giacinto Andrea Cicognini.