Papers by Giacomo Clemente

Synergies Italie, pp. 57-76, 2024
Quella di soggetto rappresenta la nozione centrale della filosofia moderna. Attraverso l’incrocio... more Quella di soggetto rappresenta la nozione centrale della filosofia moderna. Attraverso l’incrocio di categorie althusseriane (di interpellazione e di ideologia) e lacaniane (del significante come marca soggettivante), l’analisi del discorso, in particolare quella di Michel Pêcheux, ha prodotto una teoria del soggetto tra le più originali. In questo articolo approfondirò il processo di soggettivazione a partire dalla nozione di precostruito. Più precisamente, in un primo momento dedicherò l’analisi alla nozione di presupposizione che Oswald Ducrot ha elaborato in Dire et ne pas dire, col fine di evidenziare il fatto che le presupposizioni semantiche devono essere considerate come tipi di atti illocutori. Nel secondo momento dell’indagine approfondirò tale natura illocutoria e analizzerò il saggio di Searle, A Taxonomy of Illocutionary Acts. A partire dalla nozione searliana di vettore d’adattamento tra parole e mondo e mondo e parole, mostrerò come l’interpellazione abbia forma dichiarativa. Tali sviluppi teorici mi consentiranno di stilare cinque tesi relative al soggetto.
Il Pensiero (LXIII, 1), 2024
In this article, through the analysis of some essays of the so-called turning point, I will deal ... more In this article, through the analysis of some essays of the so-called turning point, I will deal with the status and function of language in Heidegger. My interpretation is based on the following assumptions: 1) Being is the dif- ferential unity between itself “as such” and its historical indexing; 2) language represents the singular instance through which Being “as such” breaks into the domain of its indexing. It is an irruption that occurs in the mortal “act of speech” insofar as it re-says the Saying through a certain kind of circularity; 3) the very fact that the Saying necessarily avails itself of the mortal saying means that this saying decrees the essential groundlessness of both its own and that of the Being that avails itself of it.

Prefazione a: P. Macherey, Per una teoria della produzione letteraria, PGreco edizioni, Milano, 2024
Apparso nel 1966, Pour une théorie de la production littéraire di Pierre Macherey rappresenta anc... more Apparso nel 1966, Pour une théorie de la production littéraire di Pierre Macherey rappresenta ancora oggi una ricerca imprescindibile per chi desideri avvicinarsi alla teoria della letteratura e agli studi sulla critica dell’ideologia. Nato nella cornice dell’althusserismo, il libro di Macherey intende sfidare il mito dell’unità dell’opera letteraria. Cosa che si potrebbe riassumere con la formulazione: l’opera è sempre situata, ovvero, essa mette in opera una situazione che definisce ed è definita dalla totalità delle relazioni discorsive in cui essa è presa. È una tesi impegnativa che, tra le altre cose, riformula completamente l’interrogativo sartriano circa l’essenza della letteratura in quello relativo a quali siano le sue condizioni di produzione. Lo scrittore, infatti, non è più un creatore che sta davanti alla sua creazione, ma un artigiano che lavora il “suo” testo a partire da determinate condizioni discorsive.
Areté. International Journal of Philosophy, Human & Social Sciences, 2024
In this study, I hypothetically trace some vanishing point for the analysis of discourse as it w... more In this study, I hypothetically trace some vanishing point for the analysis of discourse as it was developed by Michel Pêcheux in the period between the 1960s and 1970s. In order to do that, I refer to the analyses that Maurice Merleau-Ponty devoted to linguistic facts, in particular to literary speech. The use of the Cours de linguistique générale by these two authors constitutes the leverage point for developing the analysis of three orientations: the semantic orientation; the subjective orientation; the ontological orientation. In the course of this analysis, we will see how the theoretical positions of Pêcheux and Merleau-Ponty, although opposed, can be put in tension. I will measure their relationship through a certain number of theses.
L'istituzione, in pratica. Ripensare il diritto e la politica con Pierre Bourdieu, 2022
Se Kripke, attraverso la lettura di Wittgenstein, presta a Bourdieu l’impianto teorico che giusti... more Se Kripke, attraverso la lettura di Wittgenstein, presta a Bourdieu l’impianto teorico che giustifica l’impossibilità del linguaggio privato, Bourdieu, attraverso la nozione di mercato linguistico e delle leggi che lo governano, presta a Kripke – ma anche a tutti i filosofi analitici della community view –, una teoria molto più sviluppata e molto meno astratta della nozione di comunità.

Síntesis. Revista de Filosofia, V (2), 2022
This article will examine some theses that Badiou developed in the first period of his philosophy... more This article will examine some theses that Badiou developed in the first period of his philosophy, when he was close to the theoretical horizon of Althusserianism. The article traces a route back from the Manifesto for Philosophy to some yet unpublished notes, dating from the late Sixties, on an aborted collective project on materialist philosophy. While, according to the later Badiou-who is also the most well-known-contemporary philosophical discourse should recover the Platonic gesture after Heidegger, it will be shown that the early Badiou, by debating the nature of the Platonic gesture with Macherey, seems to conceptualise philosophical discourse and its function under the inseparable link of dialectical materialism and historical materialism. The article ends with some open questions for a possible theory of discourse that would build on Badiou's theoretical insights.
Mimesis, Althusseriana, 2022
prefazione a: A. Badiou, Teoria della contraddizione e altri scritti dialettici (Mimesis, 2022)
L'inconscio n. 12, 2022
Michel Pêcheux, come hanno notato Mladen Dolar e Slavoj Žižek, è stato «uno degli allievi più acu... more Michel Pêcheux, come hanno notato Mladen Dolar e Slavoj Žižek, è stato «uno degli allievi più acuti di Louis Althusser» (Dolar, 1993, p. 254), e questo perché, dandone una lettura linguistica, ha prodotto, tra le altre cose, «la versione più elaborata» (Žižek, 1989, p. 25) della nozione althusseriana oggi più diffusa, quella di interpellazione. Pêcheux, d’altro lato, è anche uno dei filosofi francesi meno conosciuti – motivo per cui, come suggerito da Pierre Macherey, è oggi imperativo tornare a leggerlo (Macherey, 2007, p. 40).
Nelle pagine che seguono mi limiterò a indicare alcune implicazioni teoriche relative alla posizione dell’inconscio in Les verités de La Palice, tralasciando l’analisi delle istanze più strettamente epistemologiche.

1. L'epistemologia delle scienze umane (I). La pratica tecnica e l'ideologia pre-scientifica I pr... more 1. L'epistemologia delle scienze umane (I). La pratica tecnica e l'ideologia pre-scientifica I primi testi di Michel Pêcheux sono dedicati a una critica delle scienze umane. Faccio riferimento a Réflexions sur la situation théorique des sciences sociales et, specialement, de la psychologie sociale, apparso con lo pseudonimo Thomas Herbert nel secondo numero dei «Cahiers pour l'Analyse» nel febbraio '66 1 ; Sur la conjoncture théorique de la psychologie sociale, apparso nel «Bulletin de psychologie» nel '69; Les sciences humaines et le «Moment actuel», apparso nello stesso anno su «La Pensée» 2 . Si potrebbe già indicare senza troppa fatica la tesi generale che da prospettive differenti attraversa i tre interventi: le scienze umane, campo costituito da due settori rappresentati dalle scienze sociali e dalle scienze del comportamento, stanno in un rapporto di continuità con ideologie pratiche e ideologie teoriche. È una tesi epistemologica: è infatti relativa a una riflessione sullo «statuto di una pratica che pretende al rango di scienza» e ha a che fare con «le condizioni attuali della divisione del lavoro intellettuale» 3 . È una tesi antifilosofica (se ci si riferisce, quantomeno, a una certa filosofia idealistica): questa, sebbene (o proprio perciò -è uguale) rappresenti il sapere del sapere (è un «sapere supremo» 4 ), fa della distanza essenziale rispetto al proprio oggetto qualcosa che è lontano dall'essere imparziale («i suoi interessi sono profondamente impegnati nella battaglia»). Provocazione di un dislocamento: lo scontro lascia il campo della metafisica per occupare quello della scienza. In ultimo, è una tesi althusseriana (o, quantomeno, è un'articolazione delle tesi dell'Althusser di Sulla dialettica materialista 5 ) perché l'individuazione di quel rap-1 Per un inquadramento storico-teorico di questa importante rivista cfr. Concept and Form. Volume Two. Interviews and Essays on the Cahiers pour l'Analyse, ed. by P. Hallward and K. Peden, London, Verso, 2012. 2 Degli stessi anni sono Analyse de contenue et théorie du discours, apparso nel «Bulletin du CERP» nel '67 e Vers une technique d'analyse du discours, uscito per «Psychologie française» nel '68. I due articoli confluiranno nella prima monografia di Pêcheux, Analyse automatique du discours, apparsa per Dunod nel '69. Motivo sufficiente per escluderli dall'analisi di questo studio. 3 M. Pêcheux (con lo pseudonimo di Thomas Herbert), Réflexions sur la situation théorique des sciences sociales et, specialement, de la psychologie sociale, «Cahiers pour l'Analyse» 2 (1966), p. 139. 4 Ivi, p. 140.

Quaderni Materialisti , 2019
Lo studio che segue rappresenta una ricostruzione storico-filosofica di una parte del rapporto ch... more Lo studio che segue rappresenta una ricostruzione storico-filosofica di una parte del rapporto che dal 1963 al 1970 Louis Althusser e la scuola althusseriana intrattennero con Pierre Bourdieu. Nello specifico, qui mi dedicherò alla recensione di Pierre Macherey a L'amour de l'art. Les musées d'art européens et leur public, scritto da Bourdieu con Alain Darbel nel 1966. La recensione apparve nel numero 12-13 del luglio-agosto 1966 dei «Cahiers marxistes-léninistes». Nello stesso numero, un altro testo di Macherey (Les Paysans de Balzac: un texte disparate); di Roger Establet (Culture et idéologie); di Étienne Balibar (Marxisme et linguistique); il primo saggio filosofico redatto da Alain Badiou dopo la stesura dei primi due «romanzi» (L'autonomie du processus esthétique); oltre che ad alcuni documenti che stanno lì a costituire la cornice teorica di queste ricerche: c'è un testo di Stalin (À propos du marxisme en linguistique, che supporta il testo di Balibar), di Lenin (Tolstoï, miroir de la Révolution russe, il saggio in base al quale Macherey avvierà il procedimento teorico legato alla produzione letteraria) e di Mao (Interventions aux causeries sur la littérature et l'art à Yenan, che supporta il testo di Badiou).

Actas del Coloquio Internacional Althusser hoy: estrategia y materialismo, a cura di P. Karczmarczyk, M. Rodríguez Arriagada, N. Romé, & M. Starcenbaum, 2020
Presentar Problèmes étudiants no es sencillo. Este ensayo de 31 páginas apareció en enero de 1964... more Presentar Problèmes étudiants no es sencillo. Este ensayo de 31 páginas apareció en enero de 1964 en la sección “points de vue” del número 152 de la revista comunista La nouvelle critique. El número lleva por título Les etudiants. Althusser intenta intervenir en el debate que se desarrolla en el ámbito estudiantil, particularmente el de la U.N.E.F. (que, después de la guerra de Argelia de 1956, pone a la orden del día de sus propias reivindicaciones las condiciones específicas del trabajo estudiantil) y de la U.E.C. Bajo el título del texto, un exergo de siete líneas. En las primeras cuatro está escrito: «El siguiente texto no tiene otro objetivo que el de definir con la mayor precisión posible las bases teóricas sobre las que puede desarrollarse el análisis de los problemas propios de los estudiantes».
Quaderni materialisti, 17, 2019
Le pagine che seguono ruotano attorno ad un punto. Se, da una parte, l’origine dell'operazione fi... more Le pagine che seguono ruotano attorno ad un punto. Se, da una parte, l’origine dell'operazione filosofica di Schiller è quella kantiana (sulla premessa dell’insufficienza espositiva della Critica della facoltà di giudizio è posta la necessità di suturare due dimensioni opposte, una materiale, l’altra formale); dall’altra, lo strumento speculativo volto a superare o, per meglio dire, realizzare quell’origine programmatica è soltanto uno: la Wechselwirkung in quanto Wechselbestimmung, la legge categoriale della determinazione reciproca che Fichte introduce nella Grundlage (del ’94-95).
QUADERNI DI PSICOANALISI CRITICA (2), 2019
Parlare della questione del Super-io in filosofia è tutto fuorché qualcosa di scontato.
In Fare i conti con il negativo c'è una pagina in cui Žižek inquadra la posizione di Althusser ne... more In Fare i conti con il negativo c'è una pagina in cui Žižek inquadra la posizione di Althusser nella vita intellettuale slovena degli anni '70 e, più in generale, in quella della ex-Jugoslavia: molto sommariamente, da una parte c'erano gli heideggeriani legati all'opposizione, dall'altra i marxisti francofortesi legati al Partito. E poi c'era il terzo gruppo dei lacaniani e althusseriani che rappresentava il nemico comune degli schieramenti maggioritari, il gruppo che rappresentava il loro punto sintomale. Trovo molto interessante questa topologia filosofica. Tu stesso, d'altra parte, in Beyond Interpellation hai più volte sottolineato come la figura di Althusser fosse difficile da collocare. Mi piacerebbe che raccontassi quale era il clima culturale nel quale ti sei mosso, perché ti sei deciso per Althusser e per quali canali ti è capitato di imbatterti nella sua opera.
Quaderni materialisti, 2018
A partire dagli anni '60-70, in Francia, si sviluppa un discorso approfondito sulla riproduzione ... more A partire dagli anni '60-70, in Francia, si sviluppa un discorso approfondito sulla riproduzione scolastica, un discorso che trova nel nome di Bourdieu il proprio vertice teorico.
Etica & Politica / Ethics & Politics, 2018
This essay tries to identify the fundamentals of the metaphysics Toni Negri elaborates in relatio... more This essay tries to identify the fundamentals of the metaphysics Toni Negri elaborates in relation to the changes within the capitalist system. In the domain of real subsumption, we individuate in the absolute contingency the field of the ontological constitution. This field makes the Transcendental idealism the theoretical opponent of Negri’s metaphysical position, since the Transcendental idealism is generally based on demands concerning measurements and hierarchization.
Quaderni della società di psicoanalisi critica, Mimesis Edizioni, Milano-Udine, 2017
Costruzioni psicoanalitiche, Mimesis Edizioni, Milano-Udine, 2016
1. In Apprendere dall'esperienza Bion scrive che «la più precoce e primitiva manifestazione di K ... more 1. In Apprendere dall'esperienza Bion scrive che «la più precoce e primitiva manifestazione di K si ha nel rapporto tra la madre e l'infante» nella misura in cui esso implica una certa relazione tra un contenuto (fi gurativamente rappresentato da un seno o da un pene) ed un contenitore (fi gurativamente rappresentato da una bocca o da una vagina) 1 . Da un vertice descrittivo il contenitore e il contenuto sono raffi gurati da ♂ (contenuto) e ♀ (contenitore).
Rivista di Filosofia Neo-Scolastica, 2016
The purpose of the article is to examine the notion of totality elaborated by K. P. Moritz in the... more The purpose of the article is to examine the notion of totality elaborated by K. P. Moritz in the essay der letzte Zweck des menschlichen denkens. Gesichtspunkt, published in 1786. this notion is related to the research of the right ‘point of view’, or the discovery of a core that defines pro- spectively the multiplicity of objects otherwise indeterminate. our aim is to show how the deter- mination of Moritz’s totality does not belong to an epistemic field but it is contingent and tied to a horizontal plane of immancence. In this sense, differently from the portrait delineated by a certain historiographic tradition, Moritz is more than a simple ‘precursor’ of Kant.
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Papers by Giacomo Clemente
Nelle pagine che seguono mi limiterò a indicare alcune implicazioni teoriche relative alla posizione dell’inconscio in Les verités de La Palice, tralasciando l’analisi delle istanze più strettamente epistemologiche.
Nelle pagine che seguono mi limiterò a indicare alcune implicazioni teoriche relative alla posizione dell’inconscio in Les verités de La Palice, tralasciando l’analisi delle istanze più strettamente epistemologiche.