Papers by Vincenzo Matera
Glocalism: Journal of Culture, Politics and Innovation, 2021
The dream of authenticity, the savage sensibility, the idea that "modernity" – however ... more The dream of authenticity, the savage sensibility, the idea that "modernity" – however meant – was a theme of very limited interest for anthropologists is a mark of the Western history of cultural analysis throughout a good part of the last century. Still today it remains in some not always marginal lines of western ideology with regard to other people and other places (exotic places, ethnic objects, strange rituals), as well as in a certain persistent conception of cultural anthropology such as a search for authentic cultural richness. In this paper, I concisely present the main lines of the authenticity debate and argue for a hybrid (and oxymoronic) notion of cultural authenticity focusing on an ethnographic case.
GLOCALISM: JOURNAL OF CULTURE, POLITICS AND INNOVATION, 2020
The dream of authenticity, the savage sensibility, the idea that "modernity"however meant-was a t... more The dream of authenticity, the savage sensibility, the idea that "modernity"however meant-was a theme of very limited interest for anthropologists is a mark of the Western history of cultural analysis throughout a good part of the last century. Still today it remains in some not always marginal lines of western ideology with regard to other people and other places (exotic places, ethnic objects, strange rituals), as well as in a certain persistent conception of cultural anthropology such as a search for authentic cultural richness. In this paper, I concisely present the main lines of the authenticity debate and argue for a hybrid (and oxymoronic) notion of cultural authenticity focusing on an ethnographic case.
L'articolo fa riferimento a un seminario del 2009 incentrato sul tema della "rappresenta... more L'articolo fa riferimento a un seminario del 2009 incentrato sul tema della "rappresentazione dell'esperienza" in letteratura e in etnografia, attraverso un dialogo a pi\uf9 voci con scrittori che hanno scelto di scrivere le loro opere in una lingua diversa dalla loro lingua madre e un dialogo a pi\uf9 voci

Carocci, 2016
in che rapporto stanno i nostri atti comunicativi quotidiani, anche i pi\uf9 semplici e apparente... more in che rapporto stanno i nostri atti comunicativi quotidiani, anche i pi\uf9 semplici e apparentemente banali, con le pi\uf9 ampie cornici di senso dettate dalla societ\ue0 e dalla cultura? Quanto siamo liberi di esprimerci e di agire sul mondo tramite essi? E quanta possibilit\ue0 abbiamo di comprendere gli altri, nostri contemporanei, che si muovono nei nostri stessi spazi sociali (o virtuali), altri che fanno riferimento a orizzonti di significati e di valori sempre pi\uf9 eterogenei? Il libro fornisce un contributo allo studio del rapporto tra comunicazione e cultura a partire dall'analisi etnografica delle interazioni, dei linguaggi e della narrazioni attraverso le quali gli individui fanno esperienza del mondo; negoziano con gli interlocutori ruoli, rappresentazioni del S\ue8, visioni del mondo; costruiscono appartenenze; scelgono forme di partecipazione sociale e politica; immaginano il loro futuro

Outlines. Critical Practice Studies, 2010
The special issue Doing Memory, Doing Identity: Politics of the Everyday in Contemporary Global C... more The special issue Doing Memory, Doing Identity: Politics of the Everyday in Contemporary Global Communities draws on anthropological theory, performance studies, feminism, post-colonial studies and other theoretical traditions for an insightful examination of the everyday practices of doing memory. A series of ethnographies and qualitative studies from locations as diverse as Italy, Norway, Greece, France, Brazil and China complement profound theoretical analyses to investigate the multiple links between individual and collective pasts, futures and identities, especially focusing on emotions, embodiment, the senses, difference and power relations. Taking a critical stance in regard to current social-scientific and socio-political debates, this special issue reflects on the political and ethical aspects of day-to-day memory practices and examines issues related to identity, imagination and otherness.

Citation: Matera, Vincenzo (2016), "La parola rivolta. Il dono e lo scambio come valori fond... more Citation: Matera, Vincenzo (2016), "La parola rivolta. Il dono e lo scambio come valori fondativi della socialità", in Laura Santone (a cura di), Il dono come paradigma linguistico-culturale, mediAzioni 20, http://mediazioni.sitlec.unibo.it, ISSN 1974-4382. 1. La rivoluzione e il ritorno della parola Il titolo di questa riflessione-la parola "rivolta"-esprime un'ambiguità: da una parte richiama l'idea di "rivoluzione", nel senso politico e sociale del termine. E del resto ogni rivoluzione per molti aspetti è legata a una sorta di "ritorno della parola" che rompe il silenzio. In particolare se penso alla rivoluzione del popolo contro un regime dittatoriale, immagino un passaggio da una cappa di silenzio, di censura, di paura, di controllo, di esistenze chiuse in casa, a un'esplosione di parole, dichiarazioni, esclamazioni di gioia, incontri nelle piazze, manifestazioni, entusiasmi che trova il suo culmine appunto nel rivolgersi la p...

Seguire e comprendere gli intrecci tra il proprio mondo interiore e il mondo sociale in rapido ca... more Seguire e comprendere gli intrecci tra il proprio mondo interiore e il mondo sociale in rapido cambiamento, lungo le linee tracciate da pensatori e scuole che hanno fatto della psicologia una scienza consolidata. Il manuale, che integra psicologia e metodologia della ricerca, si caratterizza per: \u2022 i collegamenti alla realt\ue0 e con il vissuto degli studenti \u2022 le mappe per la visualizzazione dei concetti \u2022 la didattica inclusiva con facilitatori dell\u2019apprendimento in pagina, domande in itinere per autoverifica immediata, testi antologici con guida alla comprensione, sintesi ad alta leggibilit\ue0 con audio \u2022 gli strumenti per lo sviluppo e valutazione delle competenze: rubriche Intercultura e Ricerca sul campo per abilitarsi al confronto e all\u2019operativit\ue0, i laboratori Diventa un esperto per il coinvolgimento e la partecipazione attiva su temi anche di forte attualit\ue0 \u2022 le aperture interdisciplinari e ad altri linguaggi: cinema, letteratura, storia \u2022 la cura della comprensione e dell\u2019apprendimento del lessico specifico
manuale per il liceo delle scienze uman

Il titolo di questo libro, Antropologia culturale e linguistica, volutamente lascia ambigua la de... more Il titolo di questo libro, Antropologia culturale e linguistica, volutamente lascia ambigua la determinazione grammaticale del termine \u201clinguistica\u201d; esso potrebbe essere aggettivo, a sottolineare una seconda occorrenza del termine Antropologia, sottintesa, oppure sostantivo, a sottolineare il tentativo di accostare due discipline nettamente distinte. Oggi, in effetti, il campo di indagine che si richiama, quand\u2019anche secondo modalit\ue0 teoriche e metodologiche diverse, all\u2019antropologia e alla linguistica, appare terminologicamente molto articolato, pur sempre entro i due poli dell\u2019antropologia linguistica e della linguistica antropologica. Con il prefisso etno-: etnolinguistica, etnopoetica, etnometodologia, etnografia del parlato, etnografia della comunicazione e etnoscienza; poi c\u2019\ue8 la sociolinguistica; quindi l\u2019antropologia cognitiva e, ancora, l\u2019antropologia interpretativa. Forse va iscritta al settore disciplinare pure l\u2019antropologia dialogica. Accostandosi alla disciplina, in buona sostanza, non si pu\uf2 non rimanere colpiti dalla molteplicit\ue0 delle denominazioni e, conseguentemente, appare lecito domandarsi se a tale iperdifferenziazione corrisponda una vivacit\ue0 della riflessione e della ricerca. Probabilmente \ue8 cos\uec o, almeno, \ue8 stato cos\uec negli anni in cui la disciplina ha iniziato a costruirsi uno spazio nel campo della ricerca sociale. Ci\uf2 \ue8 avvenuto piuttosto lentamente. La faccenda si pu\uf2 configurare, in tutta la sua complessit\ue0, pi\uf9 o meno come segue: la lingua e la cultura sono interconnesse, ma esiste una consolidata tradizione che le vuole autonome, le ha studiate come tali, le ha rese tali e rende piuttosto arduo il compito di chi, acquisita la consapevolezza della loro natura \u201cfinta\u201d ne vorrebbe invece sancire l\u2019interconnessione \u2013 sulle cui qualit\ue0 non c\u2019\ue8, ovviamente, unicit\ue0 di vedute \u2013 per studiarla in quanto oggetto di una disciplina che non sia, appunto, n\ue9 antropologia n\ue9 linguistica. Dall\u2019interconnessione fra lingua e cultura emergono molteplici temi, fra i quali il principale \ue8 proprio la loro stessa interconnessione: \ue8 sufficiente, per delineare questo tema, affermare che esiste un campo complesso e articolato di problemi linguistici che riguardano da vicino l\u2019antropologo e che molti di questi problemi linguistici emergono dalle indagini che l\u2019antropologo conduce e che, infine e in generale, il fenomeno linguistico non pu\uf2 non far \u201cdrizzare le antenne\u201d all\u2019antropologo? L\u2019interconnessione di cui sopra \ue8 il tema principale di questo libro, che non \ue8 un manuale di antropologia linguistica (anche se \ue8 un libro in cui la lingua svolge il ruolo di protagonista), nel senso che l\u2019avvicinamento ai fatti di lingua \ue8 inteso come un processo di notevole importanza per la riflessione antropologica nel suo insieme
il volume presenta un'analisi delle modalit\ue0 di costruzione del sapere antropologico e art... more il volume presenta un'analisi delle modalit\ue0 di costruzione del sapere antropologico e articola una approfondita riflessione sul rapporto fra l'esperienza di ricerca, sul campo, e la trasformazione di tale esperienza in un testo scritto, a casa
Come emerge in modo piuttosto chiaro dagli articoli che seguono, l’incertezza e un tratto di base... more Come emerge in modo piuttosto chiaro dagli articoli che seguono, l’incertezza e un tratto di base dell’esperienza umana, una costante; ad essa si oppone, in una dialettica mai definitiva nelle sue articolazioni, l’esigenza di “ordine, direzione, stabilita”, anch’essa un universale.

Within an anthropological framework, the social process of progressive contextualization of indiv... more Within an anthropological framework, the social process of progressive contextualization of individuals, of acquisition of cultural resources, and of the necessary expertise and knowledge to move culturally and meaningfully into the social space is intended in terms of a progressive reduction of indeterminacy [Geertz 1987; Remotti 2013]. It is a process that produces new members of a society based on more or less rigid patterns. Starting from the evidence that uncertainty of the future unfolds contemporary societies, I propose a reflection on the processes that can cause a social expansion of uncertainty. From a theoretical point of view and on the basis of ethnographic indexes I present an analysis of some conditions that erode the sense of belonging, that kind of "feel at home" which is premise and result of social relationships based on the management of uncertainty of the future, and provoke moral and material conflicts (and even violence).

Rassegna Italiana di Sociologia, 2004
Is cultural diversity an ethnographic invention, or cultures are real objects, to observe, to rep... more Is cultural diversity an ethnographic invention, or cultures are real objects, to observe, to represent and to study? In this paper it is my intention to underline that anthropological reflection on culture has taken a dead end since the beginning of ethnographic research, for a great amount of efforts was spent to represent the content of specific cultures, expressed by a plurality of single societies. The final result is that nowadays anthropologists know much about invented cultures, but don't know a lot about Culture, about how Culture works, which is, otherwise, I think, the main object of anthropological research. Cultural anthropology is lacking of a culture theory, and this is a bit embarrassing for more than one reason. It is true that in the last years, and not easily, the crisis of representation in social sciences has been in part overcame by new theoretical categories, and by new ways to think the concept of culture, no more as an essence, strongly linked to a place, to a delimited «spot», but as a dynamic process of making sense. But the necessary step for anthropological way to think culture fits with the actual world is to deal with «the other term», the term «nature», always present but always neglected within anthropological research about man. It is not enough to study different and specific cultures, I mean, for identifying how culture works, it is necessary to join the study of cultural diversity and the study of natural diversity, if it is possible to discover a kind of thing as «natural diversity», for really thinking, in a theoretical way, what culture is and how does it work.
Uploads
Papers by Vincenzo Matera