Books by Mattia Di Pierro

Pisa, ETS, 232 p., 2024
Pensatore sempre controcorrente, nella sua opera Claude Lefort ha proposto un metodo di interroga... more Pensatore sempre controcorrente, nella sua opera Claude Lefort ha proposto un metodo di interrogazione dell’enigma del sociale. La sua eredità, senza mai dar vita a una scuola, ha influenzato profondamente pensatori politici della democrazia di orientamenti diversi, ispirando tanto teorie della democrazia radicale, quanto tentativi di riformare la social-democrazia. L’intera opera dell’autore francese è infatti segnata dal tentativo di comprendere la società democratica contemporanea, le sue origini e il suo significato in quanto istituzione e dimensione simbolica auto-riflessiva. Perciò questo volume pone come perno dell’opera del filosofo francese non il totalitarismo, ma la democrazia. Per Lefort, la democrazia è la società del conflitto e della perdita dei punti di riferimento certi, in cui il luogo del potere appare vuoto. All’interno di essa si muove però continuamente un impulso verso la totalità e il recupero del fondamento, che, chiudendo l’interrogazione, conduce al totalitarismo. I diversi contributi del volume analizzano le componenti che hanno nutrito il pensiero del filosofo francese: la matrice fenomenologica, i modelli socio-etno-antropologici e il marxismo non ortodosso. Vengono esaminati i dialoghi che Lefort ha intrecciato con Arendt, Tocqueville e La Boétie e, infine, le tensioni che animano la sua interrogazione della modernità.
Contributi di Gilles Bataillon, Mattia Di Pierro, Camilla Emmenegger, Francesco Gallino, Gilles Labelle, Andrea Lanza, Elisabeth Lefort, Beatrice Magni, Jean-Claude Monod, Claudia Terra, Stéphane Vibert.

Palrgave MacMillan, 2023
This book proposes a new interpretation of Claude Lefort's thought focusing on his phenomenologic... more This book proposes a new interpretation of Claude Lefort's thought focusing on his phenomenological method. Although all scholars recognize the influence of Merleau-Ponty, so far no one has demonstrated the fundamental coherence between Merleau-Ponty's theory and the main concepts proposed by Lefort; in particular between the concept of institution and the definitions of social and democracy. If Merleau-Ponty uses the idea of institution to think beyond the division between subject and object, to think together continuity and difference, permanence and change, this same concept allows Lefort to understand society as both conflict and unity. From this starting point, this study will attempt to clarify Lefort's concept of the political and his interpretations of modernity, humanism, and the work of Niccolò Machiavelli. These very concepts will show the difference from structuralism, Michel Foucault's contemporary theory and theories of immanence. At the same time this study highlights an internal tension in Lefort's own thinking: between autonomy and experience, institution and insurgence.

ETS , 2020
Questo saggio vuole proporre una nuova interpretazione dell’opera di Claude Lefort. L’angolo visu... more Questo saggio vuole proporre una nuova interpretazione dell’opera di Claude Lefort. L’angolo visuale da cui il pensiero lefortiano viene osservato è quello della «fenomenologia del politico». Tale metodo d’indagine, appreso dalla lezione di Maurice Merleau-Ponty, struttura il percorso di Lefort fin dall’esordio nel gruppo Socialisme ou Barbarie, orienta la sua opposizione a Cornelius Castoriadis, guida la sua lettura delle opere di Karl Marx e di Marcel Mauss e lo accompagna fino alla formulazione della sua teoria della democrazia. L’interpretazione delle opere di Niccolò Machiavelli, portata a termine nel saggio Le travail de l’œuvre, ne rappresenta il cardine e la migliore sintesi. La filosofia lefortiana si definisce allora non come conoscenza ma come «esperienza del mondo»: un’esperienza capace di interpretare la società riconoscendosi come parte di essa, tralasciando ogni fede in una realtà oggettiva ed escludendo ogni fondamento. Un pensiero del politico e nel politico, che rifiuta qualsiasi semplificazione per confrontarsi con l’indeterminazione, con l’intreccio tra tutti gli elementi e i significati che costituiscono il sociale.
Articles and Book Chapters by Mattia Di Pierro
in Mattia Di Pierro, Andrea Lanza, Claudia Terra (a cura di), Pensare l'opera, pensare il sociale. La filosofia politica di Claude Lefort, Pisa, ETS, 2024, pp. 7-27.
In questo saggio introduttivo al primo volume collettaneo dedicato in Italia al pensiero politico... more In questo saggio introduttivo al primo volume collettaneo dedicato in Italia al pensiero politico di Claude Lefort, si osserva inizialmente la stratificata ricezione italiana del filosofo francese, per poi isolare alcuni nodi teorici della sua opera che, a partire da una rielaborazione originale della fenomenologia merleau-pontiana e dell'antropologia politica, ci aiutano a pensare la modernità come forma particolare della dinamica istituente.
Iride. Filosofia e discussione pubblica, n. 1, pp. 69-82, 2023
In this interview, Marcel Gauchet is asked to introduce his interpretation of the role of the nat... more In this interview, Marcel Gauchet is asked to introduce his interpretation of the role of the nation-state in the current European and world landscape. This specific topic was chosen among many because it allows us to show how Gauchet's critique of the dynamics of our democracies is bound up with a broader historical-philosophical reflection that is largely unknown in Italy. The target of Gauchet's critique is the illusion that economic logic and legal arbitration can replace political government. According to the French thinker, the political, in its institutional and mediating dimension, is instead irreplaceable. Finally, in his last answer, Gauchet makes explicit the theory of the social on which his political philosophy is grounded: the idea of the political as the symbolic institution of the social.
Constellations, 2022
http://www.constellationsjournal.org/
Almanacco di Filosofia e Politica II, 2020
Discipline Filosofiche, Dec 2019
This essay wants to analyze the concept of institution in the work of Claude Lefort. This term ru... more This essay wants to analyze the concept of institution in the work of Claude Lefort. This term runs the entire arc of the philosopher's reflection and marks its phases: from the first interventions in the Fifties until the most recent theory of democracy and human rights. The use of this concept by Lefort clarifies the meaning of its translation as an attempt to apply the Merleau-Ponty's ontology to analyze social dimension. The first part of the intervention is dedicated to the analysis of the words Stiftung and institution from Husserl to Merleau-Ponty.

Almanacco di Filosofia e Politica 1 - Crisi dell'immanenza. Potere, conflitto, istituzione, 2019
QS Quodlibet Studio Filosofia e politica L'Almanacco di Filosofia Politica, diretto da Roberto Es... more QS Quodlibet Studio Filosofia e politica L'Almanacco di Filosofia Politica, diretto da Roberto Esposito, intende costituire lo spazio aperto di una riflessione sulla politica -sul suo statuto, sulle sue crisi, sulle sue potenzialità -da un punto di vista filosofico. Non dunque ricerca storico-filologica sui concetti politici, né analisi empirica di carattere sociologico o politologico sulla cronaca politica. Ciò che l'Almanacco intende attivare è un'interrogazione sull'attualità da un punto di vista rigorosamente filosofico. La domanda di fondo su cui lavorano gli autori riguarda la relazione tra la crisi globale della sinistra e i punti ciechi del pensiero contemporaneo. Quali paradigmi teorici hanno contribuito a provocare, o hanno reso possibile, tale cedimento? Ma scopo dell'Almanacco è soprattutto quello di elaborare nuove categorie filosofiche capaci di riaprire un varco in un orizzonte politico apparentemente chiuso. Quale contributo la filosofia può dare per inaugurare una nuova stagione politica?
Filosofia Politica, 2018
The essay reconstructs Claude Lefort’s interpretation of Machiavelli’s work. The French
philosop... more The essay reconstructs Claude Lefort’s interpretation of Machiavelli’s work. The French
philosopher focuses on Machiavelli’s reading of Roman history, a strong critique of classical and Christian traditions, and identifies conflict as the defining feature of the social.
Following the blueprint of Maurice Merleau-Ponty’s seminal theses, Lefort considers
the Machiavellian «theory of humors» as a description of the fundamental division that
organizes society. In the context of this interpretation, he builds his theory of the symbolic role played by power.
Cahiers de philosophie de l’université de Caen, 2016
Pour Lefort, il est de plus en plus clair que « concevoir le socialisme c'était s'abîmer dans une... more Pour Lefort, il est de plus en plus clair que « concevoir le socialisme c'était s'abîmer dans une fiction rationaliste 1 », dans la croyance en une société qui s'exprime à elle-même dans un projet clair et conscient de ses causes et de ses objectifs. Cette position intimement liée à ce refus de la totalité et d'un savoir dernier, se trouve à la base de l'enseignement de Merleau-Ponty 2 , coeur de la formation philosophique de Lefort 3 .
Storia del pensiero politico , 2017
Mario Tronti reader of Carl Schmitt: from Marx to political theology This essay reflects on the I... more Mario Tronti reader of Carl Schmitt: from Marx to political theology This essay reflects on the Italian reception of Carl Schmitt by looking at the work of Mario Tronti. Tronti's engagement with Schmitt's works begins in the 1970s and revolves around the concept of «autonomy of the political», developing in later years (up until today) with a heightened focus on political theology. At first, Tronti refers to the German jurist in order to analyze the absence of the political dimension in Marx's theory, while later he looks to Schmitt's thought to criticize liberal democracy. This paper aims to retrace the most important stages of this intellectual exchange and to highlight its significance and limitations.

Ingenium Revista Electrónica de Pensamiento Moderno y Metodología en Historia de la Ideas, 2019
L'obiettivo di questo articolo è quello di indagare il senso e i limiti delle interpretazioni ra... more L'obiettivo di questo articolo è quello di indagare il senso e i limiti delle interpretazioni radicali italiane del pensiero di Niccolò Machiavelli. Letture che si sono diffuse negli ultimi decenni attraverso alcuni autori di riferimento e che hanno posto al centro del loro interesse il paradigma del conflitto. La storia del marxismo e del post-marxismo è il contesto utile a comprendere queste interpre-tazioni e a cogliere il significato di questo dibattito nel quadro della filosofia politica in Italia. L'inizio del presente saggio è una breve analisi degli aspetti più peculiari delle interpretazioni in oggetto. In seguito l'attenzione è posta su alcuni autori e opere particolarmente significativi.
Abstract. This article wants to discover the meaning and the limits of the Italian radical interpretations of Niccolò Machiavelli's thought. In the latest years, some readings of Machiavelli have spread in certain Italian circle of authors throughout the paradigm of conflict. Marxist and post-Marxist history is the right context to understand these interpretations and catch the sense of the debate within Italian political philosophy. This essay starts by a brief analysis of the most peculiar aspects of this kind of interpretations. Then, it focuses on some significant authors and works. Sumario: 1. Il soggetto dell'inchiesta. 2. Il principe e il potere costituente: Antonio Negri. 3. Machiave-lli e Spinoza, la moltitudine e la democrazia: a partire da Negri. 4. Ordine e conflitto: Roberto Esposito. 5. Conclusioni e questioni aperte. 6. Bibliografía. Cómo citar: Di Pierro, M. (2019). Machiavelli e i conflitti. Le interpretazioni politiche italiane, en In-genium. Revista Electrónica de Pensamiento Moderno y Metodología en Historia de la Ideas 13, 75-88.
Etica & Politica. Ethics & Politics, 2018
This essay reflects on the reception and the use of biopolitics in Antonio Negri's work. Within c... more This essay reflects on the reception and the use of biopolitics in Antonio Negri's work. Within certain essays that Negri wrote in the Seventies, through his attempt of exceeding some Marxist categories, we can find the premises of a possible encounter with the biopolitical paradigm. Negri finds Michel Foucault during the Seventies. Reading the pages of the French philosopher, he discovers the invasiveness of contemporary capitalism and the new form of power. Then, thanks to the work of Gilles Deleuze, he exceeds Foucault, conceiving the immanence of life, discerning from biopolitics and biopower, imagining a subject that represents bios affirmation: the multitude.

Contagion. Journal of Violence, Mimesis and Culture, 2016
On a dreary spring morning in late October 2006, two policemen drove their cruiser up Nkonjane Ro... more On a dreary spring morning in late October 2006, two policemen drove their cruiser up Nkonjane Road in the K Section of KwaMashu, a former “Africans only” township about fifteen kilometers (9.3 miles) northwest of Durban. As the cruiser passed over K Section’s softly sloping hills, two men sat handcuffed together in the back. The officers parked the car in front of a house where a woman had reported being raped a few days prior. Leaving the two suspects in the car, the officers alighted and walked up to the home. After greeting the victim, they asked her to step outside to identify the men. The victim, upon seeing the two men seated in the squad car, loudly screamed that they were the rapists . . . The crowd rapidly grew in size to between 300 and 500 people as word spread that the rapists had been caught. As the crowd grew, people yelled for the suspects’ blood and demanded that the policemen hand them over. When the officers refused, the crowd began to throw stones and the panicky police, having sustained injuries, ran for their lives. As the officers fled, the crowd ripped the car open and dragged out the two suspects. A hail of stones, rocks, and bricks felled the two men.
Edited Books by Mattia Di Pierro

Quando, nel 1972, Claude Lefort e
Marcel Gauchet firmano l’articolo
Sur la démocratie: le poli... more Quando, nel 1972, Claude Lefort e
Marcel Gauchet firmano l’articolo
Sur la démocratie: le politique et
l’institution du social stanno par
tecipando a una ricerca collettiva
che coinvolge autori come Corne
lius Castoriadis, Pierre Clastres e
Miguel Abensour. Il tentativo di
questo gruppo è quello di com
prendere il senso della società
contemporanea, della modernità,
del totalitarismo e della demo
crazia, al di là di ogni scientismo,
meccanicismo ed economicismo.
Il testo origina da un corso tenuto
da Lefort all’Unviersité de Caen
tra il 1966 e il 1967. Gauchet riela
bora, integra e trasforma i propri
appunti nell’articolo che, pubbli
cato in apertura della nuova serie
della rivista «Textures», diviene
una sorta di manifesto, la prima
presentazione sistematica della
teoria dell’istituzione del sociale.
Sur la démocratie rappresenta per
ciò un elemento chiave per fare
luce su un dibattito ancora poco
conosciuto e per comprendere ap
pieno la proposta teorica che auto
ri come Lefort, Gauchet e gli altri
partecipanti a quel dibattito sta
vano formulando in quegli anni e
continueranno a rielaborare nelle
rispettive riflessioni nei decenni
successivi

L'Almanacco di Filosofia e Politica, diretto da Roberto Esposito, intende essere uno spazio apert... more L'Almanacco di Filosofia e Politica, diretto da Roberto Esposito, intende essere uno spazio aperto per una riflessione sulla politica -sul suo statuto, sulle sue crisi, sulle sue potenzialità -da un punto di vista filosofico. Non si tratta dunque di una ricerca storico-filologica sui concetti politici, né di un'analisi empirica di carattere sociologico o politologico sulla cronaca politica. Ciò che l'Almanacco intende attivare è un'interrogazione rigorosamente filosofica sull'attualità. La domanda di fondo da cui nascono questi saggi riguarda la relazione tra la crisi globale della politica e i punti ciechi del pensiero contemporaneo. Quali paradigmi teorici hanno contribuito a provocare, o hanno reso possibile, tale cedimento? Ma scopo dell'Almanacco è soprattutto quello di elaborare nuove categorie capaci di riaprire un varco in un orizzonte apparentemente chiuso. Che contributo può dare, la filosofia, per inaugurare una nuova stagione politica? Questo secondo volume prosegue la ricerca inaugurata nel primo numero, cercando nella categoria di istituzione una via di uscita alla crisi del pensiero dell'immanenza. Anche questa volta, i contenuti sono organizzati in tre sezioni. La prima raccoglie i saggi di alcuni tra i più affermati pensatori contemporanei come Roberto Esposito, Massimo Recalcati, Paolo Napoli, Judith Revel, Miguel Vatter, Ubaldo Fadini e Nadia Urbinati. La seconda si compone invece degli interventi di studiosi più giovani che partecipano, durante l'anno, a un progetto di ricerca collettivo. La terza è infine formata da testi, inediti in italiano, di autori ormai classici -ma particolarmente rilevanti per il tema oggetto del volume -, quali Yan Thomas, Paul Ricoeur e Cornelius Castoriadis.

QS Quodlibet Studio - Filosofia e politica - L'Almanacco di Filosofia Politica, diretto da Robe... more QS Quodlibet Studio - Filosofia e politica - L'Almanacco di Filosofia Politica, diretto da Roberto Esposito, intende costituire lo spazio aperto di una riflessione sulla politica-sul suo statuto, sulle sue crisi, sulle sue potenzialità-da un punto di vista filosofico. Non dunque ricerca storico-filologica sui concetti politici, né analisi empirica di carattere sociologico o politologico sulla cronaca politica. Ciò che l'Almanacco intende attivare è un'interrogazione sull'attualità da un punto di vista rigoro-samente filosofico. La domanda di fondo su cui lavorano gli autori riguarda la relazione tra la crisi globale della sinistra e i punti ciechi del pensiero contemporaneo. Quali paradigmi teorici hanno contribuito a provocare, o hanno reso possibile, tale cedimento? Ma scopo dell'Almanacco è soprattutto quello di elaborare nuove categorie filosofiche capaci di ria-prire un varco in un orizzonte politico apparentemente chiuso. Quale contributo la filosofia può dare per inaugurare una nuova stagione politica? Il volume Politica e immanenza-che ha per oggetto i concetti di potere, istituzione, con-flitto-consta di tre sezioni. La prima costituita da saggi di alcuni tra i più noti filosofi contemporanei come Roberto Esposito, Donatella Di Cesare, Laura Bazzicalupo, Simona Forti, Christian Laval e Mario Tronti; la seconda da interventi di studiosi più giovani; e la terza da testi di autori ormai classici, quali Michel Foucault, Claude Lefort, Ernesto Laclau, inediti in italiano. Sommario: Roberto Esposito, Prefazione.-Mattia Di Pierro, Francesco Marchesi, Immanenza e politica, crisi di un rapporto.-interventi: Roberto Esposito, Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica.-Donatella Di Cesare, Il regime dell'im-manenza satura e l'espulsione dell'altro.-Simona Forti, Per un ethos della libertà. Note su soggettività e potere.-Laura Bazzicalupo, Radicalizzare la democrazia: produttività politica del vuoto o della pienezza ontologica.-Christian Laval, La produttività del potere.-Mario Tronti, Il demone della politica e l'angelo della storia.-monografica. politica e immanenza: Sebastiano Taccola, Anamnesi della genesi e critica della poli-tica. Note per una politica critica.-Nicola Lorenzetti, Totalità e antagonismo: critica e politica dell'astrazione in Adorno.-Elia Zaru, Classe: negazione, affermazione, isti-tuzione.-Taila Picchi, Dynamis dell'immaginazione e dialettica dell'Eros.-Andrea Di Gesu, Immanenza e conflitto: per un pensiero del comune in Michel Foucault.-Silvia Dadà, Dall'essere-con alla democrazia. Evoluzione dell'idea di «politico» in Jean-Luc Nancy.-Paolo Missiroli, Soggetto e immanenza: sul «vitalismo» di Foucault.-Sabino Paparella, Politica e metapolitica. Alcune riflessioni a partire da Jacques Rancière.-archivio: Michel Foucault, L'immanenza del potere: intervista a «Rouge» (a cura di Matteo Polleri).-Ernesto Laclau, L'immanenza può spiegare i conflitti sociali? (a cura di Francesco Marchesi).-Claude Lefort, Il Potere (a cura di Danilo Malinconico).
Book Reviews by Mattia Di Pierro
Storia del pensiero politico, 2015
Recensioni storia del pensiero politico 2/2015 334
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Books by Mattia Di Pierro
Contributi di Gilles Bataillon, Mattia Di Pierro, Camilla Emmenegger, Francesco Gallino, Gilles Labelle, Andrea Lanza, Elisabeth Lefort, Beatrice Magni, Jean-Claude Monod, Claudia Terra, Stéphane Vibert.
Articles and Book Chapters by Mattia Di Pierro
philosopher focuses on Machiavelli’s reading of Roman history, a strong critique of classical and Christian traditions, and identifies conflict as the defining feature of the social.
Following the blueprint of Maurice Merleau-Ponty’s seminal theses, Lefort considers
the Machiavellian «theory of humors» as a description of the fundamental division that
organizes society. In the context of this interpretation, he builds his theory of the symbolic role played by power.
Abstract. This article wants to discover the meaning and the limits of the Italian radical interpretations of Niccolò Machiavelli's thought. In the latest years, some readings of Machiavelli have spread in certain Italian circle of authors throughout the paradigm of conflict. Marxist and post-Marxist history is the right context to understand these interpretations and catch the sense of the debate within Italian political philosophy. This essay starts by a brief analysis of the most peculiar aspects of this kind of interpretations. Then, it focuses on some significant authors and works. Sumario: 1. Il soggetto dell'inchiesta. 2. Il principe e il potere costituente: Antonio Negri. 3. Machiave-lli e Spinoza, la moltitudine e la democrazia: a partire da Negri. 4. Ordine e conflitto: Roberto Esposito. 5. Conclusioni e questioni aperte. 6. Bibliografía. Cómo citar: Di Pierro, M. (2019). Machiavelli e i conflitti. Le interpretazioni politiche italiane, en In-genium. Revista Electrónica de Pensamiento Moderno y Metodología en Historia de la Ideas 13, 75-88.
Edited Books by Mattia Di Pierro
Marcel Gauchet firmano l’articolo
Sur la démocratie: le politique et
l’institution du social stanno par
tecipando a una ricerca collettiva
che coinvolge autori come Corne
lius Castoriadis, Pierre Clastres e
Miguel Abensour. Il tentativo di
questo gruppo è quello di com
prendere il senso della società
contemporanea, della modernità,
del totalitarismo e della demo
crazia, al di là di ogni scientismo,
meccanicismo ed economicismo.
Il testo origina da un corso tenuto
da Lefort all’Unviersité de Caen
tra il 1966 e il 1967. Gauchet riela
bora, integra e trasforma i propri
appunti nell’articolo che, pubbli
cato in apertura della nuova serie
della rivista «Textures», diviene
una sorta di manifesto, la prima
presentazione sistematica della
teoria dell’istituzione del sociale.
Sur la démocratie rappresenta per
ciò un elemento chiave per fare
luce su un dibattito ancora poco
conosciuto e per comprendere ap
pieno la proposta teorica che auto
ri come Lefort, Gauchet e gli altri
partecipanti a quel dibattito sta
vano formulando in quegli anni e
continueranno a rielaborare nelle
rispettive riflessioni nei decenni
successivi
Book Reviews by Mattia Di Pierro
Contributi di Gilles Bataillon, Mattia Di Pierro, Camilla Emmenegger, Francesco Gallino, Gilles Labelle, Andrea Lanza, Elisabeth Lefort, Beatrice Magni, Jean-Claude Monod, Claudia Terra, Stéphane Vibert.
philosopher focuses on Machiavelli’s reading of Roman history, a strong critique of classical and Christian traditions, and identifies conflict as the defining feature of the social.
Following the blueprint of Maurice Merleau-Ponty’s seminal theses, Lefort considers
the Machiavellian «theory of humors» as a description of the fundamental division that
organizes society. In the context of this interpretation, he builds his theory of the symbolic role played by power.
Abstract. This article wants to discover the meaning and the limits of the Italian radical interpretations of Niccolò Machiavelli's thought. In the latest years, some readings of Machiavelli have spread in certain Italian circle of authors throughout the paradigm of conflict. Marxist and post-Marxist history is the right context to understand these interpretations and catch the sense of the debate within Italian political philosophy. This essay starts by a brief analysis of the most peculiar aspects of this kind of interpretations. Then, it focuses on some significant authors and works. Sumario: 1. Il soggetto dell'inchiesta. 2. Il principe e il potere costituente: Antonio Negri. 3. Machiave-lli e Spinoza, la moltitudine e la democrazia: a partire da Negri. 4. Ordine e conflitto: Roberto Esposito. 5. Conclusioni e questioni aperte. 6. Bibliografía. Cómo citar: Di Pierro, M. (2019). Machiavelli e i conflitti. Le interpretazioni politiche italiane, en In-genium. Revista Electrónica de Pensamiento Moderno y Metodología en Historia de la Ideas 13, 75-88.
Marcel Gauchet firmano l’articolo
Sur la démocratie: le politique et
l’institution du social stanno par
tecipando a una ricerca collettiva
che coinvolge autori come Corne
lius Castoriadis, Pierre Clastres e
Miguel Abensour. Il tentativo di
questo gruppo è quello di com
prendere il senso della società
contemporanea, della modernità,
del totalitarismo e della demo
crazia, al di là di ogni scientismo,
meccanicismo ed economicismo.
Il testo origina da un corso tenuto
da Lefort all’Unviersité de Caen
tra il 1966 e il 1967. Gauchet riela
bora, integra e trasforma i propri
appunti nell’articolo che, pubbli
cato in apertura della nuova serie
della rivista «Textures», diviene
una sorta di manifesto, la prima
presentazione sistematica della
teoria dell’istituzione del sociale.
Sur la démocratie rappresenta per
ciò un elemento chiave per fare
luce su un dibattito ancora poco
conosciuto e per comprendere ap
pieno la proposta teorica che auto
ri come Lefort, Gauchet e gli altri
partecipanti a quel dibattito sta
vano formulando in quegli anni e
continueranno a rielaborare nelle
rispettive riflessioni nei decenni
successivi
Introduzione, pp. 63-68
Mattia Di Pierro Davide Frontini Andrea Lanza
Lo Stato-nazione come forma politica di un mondo globalizzato. Intervista a Marcel Gauchet, pp. 69-82
Mattia Di Pierro
Marcel Gauchet e l’istituzione del sociale. Dalla società eteronoma all’autonomia strutturale, pp. 83-94
Andrea Lanza
La prigione mentale da cui liberarsi. Marcel Gauchet e la critica politica dell’economicismo, pp. 95-104
Natalie J. Doyle and Sean McMorrow
Religious and Political Dispossession. Gauchet on the Role of Ideology in Modern Desacralisation and Neo-liberal Depoliticisation, pp. 95-104