Papers by Monica Bocchetta
A primo bancho a man destra : la dispositio librorum della libreria del convento di Poggibonsi, 2006
in Libri, biblioteche e cultura degli ordini regolari nell'Italia moderna attraverso la d... more in Libri, biblioteche e cultura degli ordini regolari nell'Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell'Indice, a cura di R.M. Borraccini e R. Rusconi, Città del Vaticano, 2006, pp. 179-200

Bibliothecae.it, 2016
This article focuses on the figure and works of Angelo Zambardo (16th- 17th century), a friar of ... more This article focuses on the figure and works of Angelo Zambardo (16th- 17th century), a friar of the Congregation of the Hermits of Blessed Peter of Pisa and a minor poet, recorded in poetry anthologies and bibliographies either as being from Ferrara or Padua, in fact confounding his identity as two individuals with the same name. In addition to the few documents available, his biography can be enlightened through his book inventory, now collected in the manuscript Vat. Lat. 11292, drawn up by himself and sent to comply with the request of the Congregation of the Index of Forbidden Books as he was based in the convent of S. Maria della Rosa in Ferrara (1600). This source makes possible to explore the workshop of a minor poet of the sixteenth century and to reconsider his literary production – comprising religious, encomiastic and satirical rhymes, amongst which the previously unknown Betulia liberata. Iudith, printed in Padua in 1590.
The article describes the biography and the building of books collection of the Franciscan friar ... more The article describes the biography and the building of books collection of the Franciscan friar Giseppe Paci by the marks in books he left in those pages as if they were the pages of a diary.

Questione francescana e fonti volgari: il manoscritto Roma, BNC, Vitt. Em. 1167 e la tradizione d... more Questione francescana e fonti volgari: il manoscritto Roma, BNC, Vitt. Em. 1167 e la tradizione delle Chronicae di Angelo Clareno 67 Roberto Lamponi Tra leggenda e realtà: l'incontro tra i Fraticelli di Maiolati e Braccio da Montone nel "Dialogus contra Fraticellos" 81 Fabiola Coglindro, Marco Tittarelli Cronache della chiesa di S. Francesco ad Alto di Ancona dal XVI al XIX secolo. Cappelle gentilizie e legati testamentari 127 Diego Pedrini Costumi sessuali e censura libraria a Osimo nel Settecento: la Pratica istruzione de' novelli sposi di Giuseppe Felice Bartolini (1773) 143 Pamela Galeazzi, Massimo Bonifazi Luigi Paolucci: l'archivio, il museo, l'erbario tra studio e meraviglia. Con inventario del fondo Luigi e Carlo Paolucci conservato presso la Biblioteca storico-francescana e Picena di Falconara Marittima Note 163 Gioele Marozzi Alcune risorse telematiche per lo studio del Francescanesimo
Bibliothecae.it, 2019
The paper includes a detailed report of the conference held in Rome (27 and 28 September 2018), a... more The paper includes a detailed report of the conference held in Rome (27 and 28 September 2018), at the Sapienza University of Rome, entitled What happened in the library? = Cosa e successo in biblioteca? Readers and libraries from historical investigations to current issues = Lettori e biblioteche tra indagine storica e problemi attuali.
Picenum Seraphicum Rivista Di Studi Storici E Francescani, Oct 2, 2014
Il contributo ripercorre la storia della Biblioteca dei Minori delle Marche dalla sua fondazione,... more Il contributo ripercorre la storia della Biblioteca dei Minori delle Marche dalla sua fondazione, avvenuta al principio del Novecento, ad oggi evidenziandone il passaggio da 'collezione interna', ad uso cioè dei soli membri della famiglia religiosa, a istituzione specializzata in studi francescani e marchigiani aperta a tutti gli studiosi. Presenta inoltre una rapida rassegna dei fondi librari e non conservati fornendo, dove disponibili, la segnalazione degli strumenti di consultazione.
... Clero cultura società, a cura dì M. Sangalli, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 2003, ... more ... Clero cultura società, a cura dì M. Sangalli, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 2003, pp. 443 ... società. Atti del Convegno internazionale di studi, Siena, 27-30 giugno 2001, a cura di Maurizio Sangalli, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 2003, pp. ...

Alteritas, 2020
Perché un nuovo libro sulla scrittura? La domanda, che è di rito in qualunque prefazione, è tanto... more Perché un nuovo libro sulla scrittura? La domanda, che è di rito in qualunque prefazione, è tanto più pertinente e necessaria, allorché la risposta si serve del canale che è l'oggetto della domanda stessa. Affrontare con la scrittura temi di scrittura pone la relazione tra il mezzo e il messaggio all'antitesi della condizione enunciata nel sottotitolo che raccoglie gli studi qui riuniti: 'quando il medium non fa "passare" il messaggio'. Questa raccolta di studi, infatti, è animata dall'intento di ricercare e riconnettere i fili di un circuito comunicativo interrotto, oltre che dei modi, degli scopi e delle motivazioni che vi sono sottese. Innanzitutto, i saggi qui raccolti lungo tale filo conduttore, ciascuno di per sé e tutti nel loro insieme, invitano a riflettere sui fattori costitutivi della comunicazione scritta, facendone emergere sotto un'angolazione insolita la specificità e l'autonomia rispetto all'oralità. Nella scrittura si attua uno sdoppiamento del mezzo, costituito dal canale, in quanto opposto a quello orale, e dal supporto, il cui svincolamento dal contesto è direttamente proporzionale alla sua facile trasportabilità e velocità di essere trasmesso. Ciò è verificabile nell'uso della carta o di supporti digitali rispetto ad altri supporti poco trasferibili o del tutto inamovibili o difficilmente raggiungibili. Direttamente legata al tipo di supporto è la dimensione dello spazio, che è stato un elemento determinante nelle rivoluzioni che hanno contrassegnato la scrittura. Così è stato per l'introduzione della carta, per l'invenzione della stampa e, infine per l'era digitale. Senza dubbio nella digitalizzazione di testi scritti-anche di quelli che appartengono al passato-incidono fattori che hanno a che fare con lo spazio, a partire dalla facile trasportabilità, accessibilità e raggiungibilità da qualunque parte del mondo. Pertanto, la biplanarità del 'mezzo' comporta che l'emittente di un qualsiasi messaggio scritto deve esercitare un doppio controllo, tanto sul sistema di scrittura quanto sul supporto che la veicola. Entrambi concorrono all'efficacia comunicativa, ma anche ad allargare o restringere la rosa dei fruitori del messaggio. Un altro livello di sdoppiamento implicato dalla comunicazione scritta riguarda il codice, che secondo la teoria di Jakobson, corrisponde alla funzione metalinguistica, proprietà che distingue, più nel profondo, il linguaggio umano da tutti gli altri sistemi di comunicazione. In effetti, il riferimento al codice è, quasi sempre, parte costitutiva o integrante del messaggio Lingua scritta vs lingua orale La funzione della scrittura non si esaurisce, a differenza di quanto già riteneva Aristotele, nella semplice trasposizione del parlato. Questo assunto, che egli formula nel De Interpretatione, 16A quasi in risposta alla concezione scettica di Platone sulla scrittura (ma cfr. più avanti) presuppone il fatto che 'ciò che si dà nella voce è costituito di simboli

Il contributo ripercorre la storia della Biblioteca dei Minori delle Marche dalla sua fondazione,... more Il contributo ripercorre la storia della Biblioteca dei Minori delle Marche dalla sua fondazione, avvenuta al principio del Novecento, ad oggi evidenziandone il passaggio da 'collezione interna', ad uso cioè dei soli membri della famiglia religiosa, a istituzione specializzata in studi francescani e marchigiani aperta a tutti gli studiosi. Presenta inoltre una rapida rassegna dei fondi librari e non conservati fornendo, dove disponibili, la segnalazione degli strumenti di consultazione. This article retraces the history of the Biblioteca dei Minori delle Marche from its establishment at the beginning of the Twentieth Century to the present. The author highlights its transformation from a "private collection" to a library open to scholars and specialists, specialised in Franciscan studies and history of the Marches. In addition, the articles provides the reader with a synthetic list of the collections of books and other materials kept in the library; it also contains a survey of the available reference tools. Chiunque varchi la soglia della Biblioteca dei Minori delle Marche è accolto da un piccolo percorso per immagini che insieme evoca e celebra la tradizione bibliotecaria minoritica provinciale, sia passata che recente. Campeggiano su tutti alcuni quadri di san Giacomo della Marca, provenienti dagli ex conventi, che richiamano la figura della celebre colonna dell'Osservanza cui diversi anni fa venne dedicata l'istituzione non solo perché Giacomo è stato 'figlio' della terra marchigiana e protagonista indiscusso della storia minoritica, ma anche per l'attenzione che pose al problema dell'allestimento di raccolte librarie ad uso dei frati: a lui si deve

Agostino Maria Molin’s marks in books: invented writings for personal use? The paper shows the fi... more Agostino Maria Molin’s marks in books: invented writings for personal use? The paper shows the first results of a research carried out on some peculiar notes found in Agostino
Maria Molin’s books, Carmelite Sacred Scripture scholar, librarian, bibliographer, Professor of Biblical exegesis and Theology in Carmelite schools until 1810, then in the Patriarchal Seminary of Venice (1819-1821) and finally in the Episcopal Seminary of Osimo. The notes are written in two different cryptographic systems, probably invented by Molin, and they appear in a limited
number of books, mostly manuscripts and autographs from his own library. At the moment, the research allows to identify the probable linguistic and graphic models used by Molin, like some oriental languages (e.g.: Hebrew, Syriac, Armenian) that the scholar studied during his education at the Seminary in Padua and, obviously, in the years he spent in the vibrant environment of Venice. The paper analyses the characteristics of the two graphic systems, searching for their possible models taken from Molin’s education and from the books of his rich library.
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Papers by Monica Bocchetta
Maria Molin’s books, Carmelite Sacred Scripture scholar, librarian, bibliographer, Professor of Biblical exegesis and Theology in Carmelite schools until 1810, then in the Patriarchal Seminary of Venice (1819-1821) and finally in the Episcopal Seminary of Osimo. The notes are written in two different cryptographic systems, probably invented by Molin, and they appear in a limited
number of books, mostly manuscripts and autographs from his own library. At the moment, the research allows to identify the probable linguistic and graphic models used by Molin, like some oriental languages (e.g.: Hebrew, Syriac, Armenian) that the scholar studied during his education at the Seminary in Padua and, obviously, in the years he spent in the vibrant environment of Venice. The paper analyses the characteristics of the two graphic systems, searching for their possible models taken from Molin’s education and from the books of his rich library.
Maria Molin’s books, Carmelite Sacred Scripture scholar, librarian, bibliographer, Professor of Biblical exegesis and Theology in Carmelite schools until 1810, then in the Patriarchal Seminary of Venice (1819-1821) and finally in the Episcopal Seminary of Osimo. The notes are written in two different cryptographic systems, probably invented by Molin, and they appear in a limited
number of books, mostly manuscripts and autographs from his own library. At the moment, the research allows to identify the probable linguistic and graphic models used by Molin, like some oriental languages (e.g.: Hebrew, Syriac, Armenian) that the scholar studied during his education at the Seminary in Padua and, obviously, in the years he spent in the vibrant environment of Venice. The paper analyses the characteristics of the two graphic systems, searching for their possible models taken from Molin’s education and from the books of his rich library.
Francesco Nocco legge La scrittura di san Giacomo.
Fulvia Serpico introduce Il manoscritto del fondo musicale dell'Archivio storico della Prov. SS. Cuore di Gesù dei Frati di Napoli.
P. Pierpaolo Fabbri presenta p. Settimio Zimarino, musicista francescano e l'antifona su san Giacomo.
Il M° Maruska Di Giannatale presenta L'antifona di P. Settimio Zimarino in onore di san Giacomo della Marca.
Esecuzione dell'antifona a cura della Corale San Francesco di Assisi di Jesi.
Filippo Sedda mostra Il sito del Centro Studi.
P. Lorenzo Turchi lancia I progetti e gli appuntamenti futuri.
Moderano Francesca Bartolacci e Monica Bocchetta.