Papers by Francesco Galatà
La memoria ritrovata. Il patrimonio archivistico dell’Università di Messina tra esigenze di conservazione e prospettive di ricerca. Atti delle giornate di studio (Messina, 4-5 maggio 2023), a cura di D. Novarese e E. Pelleriti, Bologna, Clueb (Centro interuniversitario per la storia delle univers..., 2024
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fo tocopiata, ri... more Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fo tocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo-elettronico, meccanico, reprografico, digitale-se non nei termini previsti dalla legge che tutela il Diritto d'Autore. Per altre informazioni si veda il sito www.mulino.it/fotocopie Redazione e produzione: Edimill srl-www.edimill.it I lettori che desiderano informarsi sui libri e sull'insieme delle attività della Società editrice il Mulino possono consultare il sito Internet: www.mulino.it
L’Ellisse. Studi storici di letteratura italiana, 2024
Carlo Dionisotti e la filologia. Atti del Convegno internazionale (Messina, 15-17 settembre 2021), a cura di M. Berisso, S. Brambilla, C. Corfiati, A. Decaria, D. Gionta, A. Mazzucchi, C. Vela, con la collaborazione scientifica del Centro Internazionale di Studi Umanistici, Firenze, SFLI, 2023
La collana «il testo nel tempo» è sottoposta a peer review. «il testo nel tempo» is a peer-review... more La collana «il testo nel tempo» è sottoposta a peer review. «il testo nel tempo» is a peer-reviewed series.
«Studia Oliveriana», 2022
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o... more I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.

Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2021. Atti del Seminario internazionale di studi (Certaldo Alta, Casa di Giovanni Boccaccio, 9-10 settembre 2021), 2022
Ricerche sullo Zibaldone Magliabechiano: il De doctoribus seu inventoribus tra Paolino Veneto e B... more Ricerche sullo Zibaldone Magliabechiano: il De doctoribus seu inventoribus tra Paolino Veneto e Boccaccio 9 Damiano Mariotti Per l'edizione del Corbaccio: preliminari allo studio della tradizione 19 Lorenzo Giglio «Venerabilem preceptorem meum Boccaccium de Certaldo»: i rapporti (intertestuali) fra Giovanni Boccaccio erudito e Benvenuto da Imola 51 Giandomenico Tripodi Primi appunti sulla tradizione del Filostrato: strategie d'approccio e questioni di metodo 65 Raffaele Vitolo «E la nodosa podagra, con gravissima noia di chi l'ha, tiene tutto il corpo quasi imobile e contratto». Note sul lessico medicoanatomico nel Boccaccio volgare 83 Kevin De Vecchis Per uno studio sulla ricezione di Boccaccio volgare: il Filostrato come modello compositivo del libro d'amore tra i secoli XV e XVI 99 Francesca Carnazzi
Pascoli Latinus. Neue Beiträge zur Edition und Interpretation der neulateinischen Dichtung von Giovanni Pascoli / Nuovi contributi all’edizione e all’interpretazione della poesia latina di Giovanni Pascoli, herausgegeben von/a cura di Carla Chiummo, Wolfgang Kofler und/e Valerio Sanzotta, 2022
Pascoli postumo. Le edizioni pascoliane dopo il 1912. Atti del seminario internazionale di studi (Messina, 10-11 dicembre 2018), «Umanesimo dei moderni», 2 (2021), 2021
The essay reconstructs the history of several of Giovanni Pascoli’s youthful manuscripts, now pre... more The essay reconstructs the history of several of Giovanni Pascoli’s youthful manuscripts, now preserved in the poet’s archives in Castelvecchio. These include the renowned ‘notebook of Father Cei’, which contains Pascoli’s earliest poetic attempts in both Italian and Latin; the so-called ‘Schinetti papers’; and the exam papers compiled in 1880 for a study grant provided by the Municipality of Bologna. Among these, the Italian literature essay 'On Italian Prose in the 19th Century' is published in the appendix for the first time
Le filologie della letteratura italiana. Modelli, esperienze, prospettive. Atti del convegno internaz. (Roma, 28-30 novembre 2019), a cura di M. Berisso, M. Berté, S. Brambilla, C. Calenda, C. Corfiati, D. Gionta, C. Vela, Roma 2021, 345-73
Appunti su tradizione e testo di 'Ciclo lirico'
«Umanesimo dei moderni», 2020
This contribution offers a focus on the metric solutions adopted by Pascoli in rendering the hexa... more This contribution offers a focus on the metric solutions adopted by Pascoli in rendering the hexameter in Italian; it also proposes a reconstruction of the curious history of a homeric translation (Od. 17, 290-327) dedicated to the dog of d’Annunzio, initially made with a merely rhythmic technique, then ‘improved’ in the ‘neoclassical’ technique.

«Umanesimo dei Moderni», 2020
In the article the author recomposes the genetic relationships of some testimonies now disjointed... more In the article the author recomposes the genetic relationships of some testimonies now disjointed to make out a textual system and an early Pascoli’s message of poetics. Specifically, it starts from a satirical journalistic prose (Nello studio del pittore Bersani. Impressioni), with a look at the relative handwritten answer (A proposito di un articolo della «Patria»), to discover the knots that unite it with other now unrelated testimonies (the ode lesbo and the anepigraphic composition tu siedi, o vecchio, e suoni al merlo il flauto). These are undoubtedly the strangest and most amazing Pascoli’s literary pieces, populated by ambiguous and anomalous figures and words. But the amazement does not last long when you think of them as products of a remote season of Pascoli’s life, the sense of estrangement disappears if you think them into their cultural context.
«Bollettino di Studi Latini», 2019
Il contributo propone una nuova sistemazione critica per le cosiddette ‘Myricae latine’, traduzio... more Il contributo propone una nuova sistemazione critica per le cosiddette ‘Myricae latine’, traduzioni in versi di liriche della nota raccolta poetica di Giovanni Pascoli attribuite comunemente all’autore. Dati filologici e stilistici portano invece a revocare tale attribuzione e a considerare i testi come esercizi di composizione della sorella del poeta. Viene inoltre pubblicata l’inedita traduzione d’autore del sonetto myriceo "La siepe", significativo documento del costante impegno del Pascoli nell’esplorazione del linguaggio poetico latino.

Il contributo propone l’edizione della prosa scritta da Giovanni Pascoli in reazione all’annuncio... more Il contributo propone l’edizione della prosa scritta da Giovanni Pascoli in reazione all’annuncio della morte del giovane irredentista triestino Guglielmo Oberdan. Aspri accenti anti-austriaci si mescolano a duri giudizi sulla monarchia dei Savoia e il governo italiano in un progetto di articolo giornalistico che, in definitiva, ricalcava gli interventi di Giosue Carducci nella stessa occasione. Il testo, solo parzialmente pubblicato negli anni ’20 e rimasto ai margini del dibattito critico, viene edito sulla base del testimone autografo conservato nell’Archivio di Casa Pascoli con il corredo di una ricostruzione del contesto storico-culturale e di un puntuale commento. Viene quindi tracciata la presenza della figura di Oberdan nella biografia culturale del Pascoli e ricostruito un episodio della particolare ‘fortuna’ della prosa giovanile in epoca fascista. In conclusione è presentata una redazione inedita del manifesto scritto dal poeta nel 1882 per la morte dell'amico socialista Alceste Faggioli.
Tiberio poppante e la lunga storia di un Conviviale, in Pascoli e le vie della tradizione, Atti del convegno internazionale di studi (Messina, 3-5 dicembre 2012), a cura di V. Fera, F. Galatà, D. Gionta, C. Malta, Messina, CISU, 2017, pp. 551-592.
This article traces the history of La bicicletta (Canti di Castelvecchio) and provides the editio... more This article traces the history of La bicicletta (Canti di Castelvecchio) and provides the edition of a new manuscript version of the Giovanni Pascoli’s poem. Through the unpublished correspondence between the poet and his brother Raffaele, it turns out that the poem was composed for the competition organized in 900 by some magazines in order to find the hymn of the Touring Club Ciclistico Italiano. The author investigates
the relations between different manuscript versions and analyzes their variations.

Tra la fine dell’ottocento e i primi anni del Novecento intorno alla bicicletta fiorisce una cosp... more Tra la fine dell’ottocento e i primi anni del Novecento intorno alla bicicletta fiorisce una cospicua messe di versi italiani e latini. Il contributo tenta di ricostruire con pre- cisione i contorni storici di due testi poetici estravaganti di olindo Guerrini di argo- mento ciclistico, legati a due concorsi poetici del Touring Club Italiano (1899 e 1900). Vengono inoltre fornite nuove notizie sulle prime sconosciute o poco note poesie in lingua latina dedicate alla bicicletta da Gian Battista Giorgini, da Mauro ricci e da Luigi Graziani.
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Between the late 19th and the early 20th century around the bicycle blooms a large number of Italian and Latin verses. The contribution aims to define with precision the historical contours of two poetic lyrics by Olindo Guerrini on cycling subject, linked to two poetic competitions of the Italian Touring Club (1899 and 1900). New information is also provided on the first overlooked or little-known poems in Latin dedicated to the bicycle by Gian Battista Giorgini, Mauro Ricci, and Luigi Graziani.
Quale fu il livello delle competenze acquisite da Maria Pascoli in fatto di latino grazie all’ins... more Quale fu il livello delle competenze acquisite da Maria Pascoli in fatto di latino grazie all’insegnamento del fratello? Il recupero di un tentativo di traduzione dell’ode alcaica Gallus moriens (Poem. et ep., iii) getta nuova luce sulla questione. Il contributo presenta anche una traduzione d’autore parziale della stessa ode realizzata in metro barbaro sul modello carducciano.
What was the level of competences in terms of Latin acquired by Maria Pascoli through the teaching of her brother? A draft of translation of the alcaic ode Gallus moriens (Poem. Et ep., iii) sheds some new light on the issue. The paper also presents an unpublished partial verse translation of the same ode made by Giovanni Pascoli himself on Carducci’s Odi barbare model.
Il contributo recupera alcune stesure inedite di due poesie di Myricae. Si tratta del più antico ... more Il contributo recupera alcune stesure inedite di due poesie di Myricae. Si tratta del più antico abbozzo de Il nido, rinvenuto tra le carte d’avantesto di Bellum Servile (G.60.4.1, 26-27) e di due stesure provvisorie di Abbandonato, conservate nel quaderno intitolato «Adversaria 1» (G.74. 4.1, [15bis] e 17). È qui fornita una trascrizione critica corredata di qualche linea interpretativa alla luce delle fasi redazionali già note.
The article provides the transcription and the textual interpretation of some unpublished drafts of Giovanni Pascoli’s poems of Myricae, i.e. the oldest working paper of Il nido, found in the Bellum Servile’s file (G.60.4.1, 26-27), and two unknown drafts of Abbandonato, found in the notebook with epigraph «Adversaria 1» (G.74. 4.1, [15bis] and 17). Each draft is accompanied by some critical remarks about the respective textual tradition.
Attraverso lo studio del contenuto di due inediti ‘elenchi di titoli’ databili agli anni 1883- 18... more Attraverso lo studio del contenuto di due inediti ‘elenchi di titoli’ databili agli anni 1883- 1884 (G.80.3.1, 6-7), il contributo cerca di ricostruire un intenso periodo di attività ‘artistica’ del Pascoli, diviso tra progetti di studi filologici, versioni di classici e produzione poetica e che trova un punto focale nella scuola.
Through the analysis of the items of two unpublished 'titles’ lists' (G.80.3.1, 6-7) written during the Matera years 1883-1884, the paper aims to explore and reconstruct a busy period of Pascoli’s ‘artistic’ activity, spent within the school between planned (but never realized) philological studies, verse translations of Latin and Greek classics and poetry.
Giovanni Pascoli taught Latin and Greek literature in the Liceo “Duni” of Matera for two intense ... more Giovanni Pascoli taught Latin and Greek literature in the Liceo “Duni” of Matera for two intense years, between 1882 and 1884; there he shared a profound bond with the students, and in particular with Michele Fiore, who preserved with devo-tion for many years the translations dictated by the teacher in the classroom. In 1933 the copies of these translations were sent by Fiore to the Pascoli’s sister in Castelvecchio and there they remained unknown. Starting from poet’s reflections on the best method of teaching Classics, this paper analyzes the peculiar features of these unpublished translations from Anacreon, Phaedrus, Horace and Virgil, whose texts are here provided for the first time.
The paper proposes a re-appraisal of the text of P. Oxy. 2686 (second century AD), rightly attrib... more The paper proposes a re-appraisal of the text of P. Oxy. 2686 (second century AD), rightly attribuited by the editor princeps J.R. Rea to Hyperides’ ὑπὲρ Χαιρεφίλου περὶ τοῦ ταρίχους; it aims to explore the connection of this trial with the legal procedure called ἀπόφασις and the echo that the charge against Chairephilus, an Athenian naturalized citizen, had in the contemporary comic production.
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Papers by Francesco Galatà
the relations between different manuscript versions and analyzes their variations.
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Between the late 19th and the early 20th century around the bicycle blooms a large number of Italian and Latin verses. The contribution aims to define with precision the historical contours of two poetic lyrics by Olindo Guerrini on cycling subject, linked to two poetic competitions of the Italian Touring Club (1899 and 1900). New information is also provided on the first overlooked or little-known poems in Latin dedicated to the bicycle by Gian Battista Giorgini, Mauro Ricci, and Luigi Graziani.
What was the level of competences in terms of Latin acquired by Maria Pascoli through the teaching of her brother? A draft of translation of the alcaic ode Gallus moriens (Poem. Et ep., iii) sheds some new light on the issue. The paper also presents an unpublished partial verse translation of the same ode made by Giovanni Pascoli himself on Carducci’s Odi barbare model.
The article provides the transcription and the textual interpretation of some unpublished drafts of Giovanni Pascoli’s poems of Myricae, i.e. the oldest working paper of Il nido, found in the Bellum Servile’s file (G.60.4.1, 26-27), and two unknown drafts of Abbandonato, found in the notebook with epigraph «Adversaria 1» (G.74. 4.1, [15bis] and 17). Each draft is accompanied by some critical remarks about the respective textual tradition.
Through the analysis of the items of two unpublished 'titles’ lists' (G.80.3.1, 6-7) written during the Matera years 1883-1884, the paper aims to explore and reconstruct a busy period of Pascoli’s ‘artistic’ activity, spent within the school between planned (but never realized) philological studies, verse translations of Latin and Greek classics and poetry.
the relations between different manuscript versions and analyzes their variations.
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Between the late 19th and the early 20th century around the bicycle blooms a large number of Italian and Latin verses. The contribution aims to define with precision the historical contours of two poetic lyrics by Olindo Guerrini on cycling subject, linked to two poetic competitions of the Italian Touring Club (1899 and 1900). New information is also provided on the first overlooked or little-known poems in Latin dedicated to the bicycle by Gian Battista Giorgini, Mauro Ricci, and Luigi Graziani.
What was the level of competences in terms of Latin acquired by Maria Pascoli through the teaching of her brother? A draft of translation of the alcaic ode Gallus moriens (Poem. Et ep., iii) sheds some new light on the issue. The paper also presents an unpublished partial verse translation of the same ode made by Giovanni Pascoli himself on Carducci’s Odi barbare model.
The article provides the transcription and the textual interpretation of some unpublished drafts of Giovanni Pascoli’s poems of Myricae, i.e. the oldest working paper of Il nido, found in the Bellum Servile’s file (G.60.4.1, 26-27), and two unknown drafts of Abbandonato, found in the notebook with epigraph «Adversaria 1» (G.74. 4.1, [15bis] and 17). Each draft is accompanied by some critical remarks about the respective textual tradition.
Through the analysis of the items of two unpublished 'titles’ lists' (G.80.3.1, 6-7) written during the Matera years 1883-1884, the paper aims to explore and reconstruct a busy period of Pascoli’s ‘artistic’ activity, spent within the school between planned (but never realized) philological studies, verse translations of Latin and Greek classics and poetry.
Le giornate di studio si sono articolate in due sezioni correlate e complementari: dapprima una discussione critica sulla 'Narrativa in miniatura' avanzata con diverse metodologie di ricerca, poi un approfondimento su 'L’occhio di Verga', ossia sulle procedure di visualizzazione e di montaggio narrativo anche in rapporto alle traduzioni transmediali cui la parola verghiana si è prestata nel corso dell’ultimo secolo. Si è mantenuta tale partizione anche nel presente volume.
Premessa
Guido Baldassarri, L’officina ‘Conviviale’ e i classici
Giovanni Bàrberi Squarotti, Tradizione classica e tematica risorgimentale nell’ultimo Pascoli
Francesco Bausi, Dall’isola dei poeti alla buona madre Bologna. Il nuovo Pascoli di Odi e Inni
Mario Tropea, Socialismo, colonialismo, emigrazione nell’opera di Giovanni Pascoli
Giorgio Forni, Guerra e pace nell’oratoria messinese
Francesco Citti, «Son favole»: percorsi pascoliani tra saggi letterari e traduzioni. Con in appendice La favola in Grecia e a Roma
Filippo Lovatin, Sul tavolo di Pascoli traduttore. Prove inedite da Virgilio e Catullo
Nicolò Mineo, Ulisse/Odisseo tra Dante e Pascoli
Marco Bianchi, Il ritorno di Odisseo in Odi e Inni: musica, mito, autobiografismo
Vincenzo Fera, Xavier Van Binnebeke, Daniela Gionta, Per una nuova edizione dei Carmina
Paola De Capua, I motti dei carmi presentati ad Amsterdam
Patrizia Paradisi, I capelli di Crepereia, altre innuptae puellae e le ragazze di Pompei. Appunti per alcune fonti pascoliane, da Virgilio a Vitrioli
Mariella Bonvicini, Il corvo nei Carmina
Massimo Castoldi, La religione di Tristano. Ricognizioni tra Pascoli e Cesca
Carla Chiummo, Note su Pascoli e il Quattrocento
Francesco Galatà, Tiberio poppante e la lunga storia di un Conviviale
Francesca Latini, Il Principino: un divertimento letterario
Giuseppe Nava, Ancora su Pascoli e Leopardi
Aldo Onorato, Il dittico leopardiano Il Sabato e La Ginestra
Sebastiano Valerio, Pascoli, l’insegnamento classico e la scuola post-unitaria
Giuseppe Rando, Giovanni Pascoli alle soglie del nichilismo (e del pacifismo)
Mario Strati, Lettere di Pascoli ad Alberto Lumbroso
Cinzia Emmi, «Una voce di vento solitaria»: Girolamo Ragusa Moleti amanuense e lettore di Pascoli
Silvia Rizzo, Reminiscenze pascoliane nei Neue Gedichte di Rilke?
Cosimo Cucinotta, La Sicilia di Pascoli tra memoria e mito
WORKSHOP
Gabriela Caravaglio, Il Fanciullino tra Leopardi e Vico
Raphael Merida, Per la lingua di Pascoli prosatore
Francesca Suppa, L’orazione messinese L’Èra nuova: Pascoli, Rohde, Spencer e l’anima
Indice dei nomi
Nel solco di una secolare tradizione europea, Pascoli riconosce e sviluppa nelle sue riscritture l’ingenita ‘teatralità’ o ‘spettacolarità’ del Centonovelle boccacciano, dal quale il poeta moderno deriva fabulae, personaggi e colorito linguistico, informandoli però a personali istanze artistiche e sociali.
Con il presente contributo si intende proporre una mappatura critica dei progetti di riscrittura boccacciana del Pascoli, definendone storia e statuto testuale. Speciale riguardo verrà riservato al rilievo del ricco ventaglio di interferenze con l’ipotesto antico e dei possibili agganci con la letteratura teatrale e accademica contemporanea, avviando così il recupero di un tratto poco noto della fortuna del Decameron negli ultimi decenni dell’Ottocento, non senza nuove prospettive editoriali per i testi già editi e per l’inedito Messer Gentile.
La comunicazione mette in luce le radici storico-culturali e filologico-erudite dell'operazione di recupero del modello antico da parte del Pascoli e conduce un'analisi del percorso di costruzione del nomos nei casi esemplari del poema latino Bellum Servile e del conviviale Le Memnonidi.