Books by Andrea Lazzarini

Pisa, ETS, 2021
Con la pubblicazione della Vita e delle Opere varie critiche (1727), Lodovico Antonio Muratori in... more Con la pubblicazione della Vita e delle Opere varie critiche (1727), Lodovico Antonio Muratori intendeva riabilitare la figura di Lodovico Castelvetro (1505-1571), difendendola dalle infamanti tacce di eresia. Come di consueto, contro l’«Avvocato del Castelvetro» si scagliò Giusto Fontanini nell’ultima redazione della sua Eloquenza italiana (1736). Attorno alla biografia del grande traduttore della Poetica si consumava, dunque, l’ultimo atto di una delle più famose polemiche del primo Settecento italiano. A scontrarsi erano due visioni inconciliabili del rapporto tra cattolicesimo e mondo protestante, due opposte valutazioni del significato storico della Riforma; ma ad essere attaccata da Fontanini era anche la grande tradizione iniziata da Castelvetro, quella del razionalismo modenese, nel solco della quale Muratori consapevolmente si inseriva. Questo libro ricostruisce la storia editoriale della Vita e delle Opere varie critiche, e l’acceso dibattito che conseguì alla loro pubblicazione. Nella sua seconda parte, il volume offre l’edizione critica del Primo esame del libro intitolato «Dell’Eloquenza italiana», replica muratoriana alle accuse di Fontanini.
Modena, Panini, 2020
Con la letteratura italiana del Trecento, Alessandro Tassoni ebbe una relazione tormentata e ambi... more Con la letteratura italiana del Trecento, Alessandro Tassoni ebbe una relazione tormentata e ambigua. Questo volume cerca di analizzarla a partire dalle sue postille al Decameron e dal dissacrante commento che egli dedicò a Canzoniere e Trionfi: le Considerazioni sopra le Rime del Petrarca (1609). Delle Considerazioni è qui studiata anche la riproposizione settecentesca ad opera di Lodovico Antonio Muratori. Il volume si conclude con un saggio di edizione e commento delle Considerazioni e con l’edizione integrale delle postille tassoniane al Decameron ‘rassettato’ da Lionardo Salviati.

Lucca, Pacini Fazzi, 2018
La Rosa (1621) è la prima opera teatrale composta interamente in napoletano; assieme al Cunto de ... more La Rosa (1621) è la prima opera teatrale composta interamente in napoletano; assieme al Cunto de li Cunti di Giovan Battista Basile, essa è uno dei capolavori della letteratura dialettale seicentesca. Muovendosi sempre sul sottile confine che separa emulazione e parodia, Giulio Cesare Cortese si misura con autori del calibro di Aretino, Guarini, Della Porta e Buonarroti il Giovane, contaminando però la lezione dei maestri del teatro cinquecentesco con spunti che gli derivano dalla coeva Commedia dell’Arte. Quella che ne risulta è un’opera di strepitosa novità e irriducibile vivacità espressiva, destinata a un successo durato più di due secoli.Della Rosa si propone qui la prima edizione moderna, fondata sulla recentemente riemersa editioprinceps dell’opera. Il testo critico è corredato da una traduzione a fronte e da un ampio commento a piè di pagina. Questi due strumenti sono pensati per funzionare sinergicamente: la traduzione fornisce un primo aiuto al lettore anche del tutto inesperto del dialetto napoletano seicentesco; il commento ambisce invece a una capillare spiegazione del testo.
Pisa, PUP, 2020
I saggi raccolti nel volume mettono a fuoco la vicenda letteraria e biografica di Francesco Bracc... more I saggi raccolti nel volume mettono a fuoco la vicenda letteraria e biografica di Francesco Bracciolini, figura poetica di spicco nel primo Seicento italiano. Le ricerche-avviate in occasione del convegno Francesco Bracciolini. Gli 'ozi' e la corte (Pisa-Pistoia, 21-22 settembre 2017)-vedono affiancarsi prospettive disciplinari diverse: agli affondi letterari e critici si avvicendano infatti approfondimenti storico-artistici, nonché edizioni di testi inediti o difficilmente reperibili. Il libro, ricco di novità, aggiorna e integra in molte parti il profilo del poeta delineato sul finire dell'Ottocento da Michele Barbi, con la sua Notizia della vita e delle opere di Francesco Bracciolini. Una riflessione complessiva sulle principali acquisizioni e le prospettive di ricerca sul pistoiese è infine contenuta nell'introduzione di Maria Cristina Cabani.
Papers by Andrea Lazzarini
«Giornale Storico della Letteratura Italiana», 2020
L'articolo indaga i rapporti tra la "Poetica di Aristotele vulgarizzata e sposta" di Lodovico Cas... more L'articolo indaga i rapporti tra la "Poetica di Aristotele vulgarizzata e sposta" di Lodovico Castelvetro e la teorizzazione delle arti figurative fra Quattro e Cinquecento, con particolare attenzione alle puntuali riprese dal "De Pictura" di Leon Battista Alberti.

Bibliotheca Iberica pubblica su supporto cartaceo contributi relativi all'intera area ibero-roman... more Bibliotheca Iberica pubblica su supporto cartaceo contributi relativi all'intera area ibero-romanza, inerenti agli ambiti filologico-letterario, linguistico e storico-culturale, senza limiti di carattere cronologico. Comprende tre tipologie di pubblicazioni: edizioni, traduzioni e saggi. Nella varietà degli ambiti contemplati, persegue criteri scientifici di alto profilo e di rigore metodologico e intende proporre lavori inediti, originali e innovativi in grado di contribuire al dibattito critico nei settori dell'iberistica e dell'iberoamericanistica. Si rivolge a un pubblico di addetti ai lavori e di specialisti ma intende raggiungere anche il lettore colto e curioso. Accoglie contributi in italiano e in tutte le lingue iberoromanze. Bibliotheca Iberica 9 Collana diretta da Pietro Taravacci e Veronica Orazi I volumi pubblicati nella Collana sono sottoposti a un processo di peer review che ne attesta la validità scientifica Consiglio direttivo Realizzazione grafica della copertina a cura di Davide Milani Realizzazione grafica a cura di Arun Maltese ([email protected]) È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L'illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell'art. 171 della Legge n. 633 del 22.04.1941

"Riassunto: il saggio riflette sulla presenza di spunti satirici diretti contro la poesia contemp... more "Riassunto: il saggio riflette sulla presenza di spunti satirici diretti contro la poesia contemporanea nei primi due poemi eroicomici (la Secchia rapita di Alessandro Tassoni e lo Scherno degli dèi di Francesco Bracciolini), interrogandosi nuovamente sulla loro complessa interazione con il cantiere dell’Adone di Marino. L’articolo intende rilevare alcuni aspetti problematici nel rapporto Tassoni-Marino, che parrebbero confliggere con l’idea di una sostanziale comunione di intenti fra i due autori. L’uscita dello Scherno, opera che in certa misura parodiava l’Adone, doveva certamente aver reso il poeta napoletano particolarmente suscettibile nei confronti del nuovo genere poetico: il saggio torna, pertanto, a riflettere sulle ragioni dell’affidamento a Marino della stampa parigina della Secchia e sul dialogo con il poema di Tassoni e Bracciolini inserito nel Canto VII dell’Adone.
Abstract: the essay concentrates on the satire of contemporary poetry in the two first mock-heroic poems (Alessandro Tassoni’s Secchia rapita and Francesco Bracciolini’s Scherno degli dèi), and reflects on their complex interaction with the project of Marino’s Adone. This paper also aims at pointing out some problematic aspects of the relation linking Tassoni to Marino that apparently conflict with the idea of an essential harmony between their poetic conceptions. With the publishing of Bracciolini’s Scherno – often readable as a parody of the Adone – Marino must have become particularly sensitive towards the new poetic genre: the article therefore reconsiders the reasons why Marino was entrusted with the publishing of the Secchia rapita in Paris, and tries to the explain the intertextual dialogue with Tassoni and Bracciolini’s poems in the Canto VII of the Adone.
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uso concomitante di alcune di queste fonti permette di aggiungere qualche elemento alla descrizio... more uso concomitante di alcune di queste fonti permette di aggiungere qualche elemento alla descrizione delle complesse interazioni letterarie tra Montale e Landolfi.

La quota per le istituzioni è comprensiva dell'accesso on-line alla rivista, ottenibile mediante ... more La quota per le istituzioni è comprensiva dell'accesso on-line alla rivista, ottenibile mediante la segnalazione dell'IP a [email protected] Relazioni italo-iberiche nella napoletana Accademia degli Oziosi. -LUCA PIANTONI, «Lasciva e penitente». Nuovi sondaggi sul tema della Maddalena nella poesia religiosa del Seicento. -STEFANO SANTOSUOSSO, Le Egloghe boscherecce di Isabella Andreini nelle opere di Giovan Battista Marino. -ROBERTO RISSO, «Desidero presta libertà». L'epistolarità di Ferrante Pallavicino fra la Lettera dalla Prigionia (1641) e il Corriero svaligiato (1644) -LUISELLA GIACHINO, L'occhio, la mano, il capo. Un panegirico secentesco per Giovenale Ancina. -CORRADO VIOLA, Vecchia e nuova erudizione: Muratori e Magliabechi. PARTE II VITA E CULTURA CEES DE BONDT, The Apollo and Hyacinth Tennis Theme in Baroque Poetry. -CRISTIANO SPILA, «Freddo cener ne l'urna, e fiamme al core»: Pietro Della Valle e l'orazione funebre. -ANDREA LAZZA-RINI, Una polemica attorno al Pastor Fido in lingua napolitana di Domenico Basile. -YURI BRUNELLO, La genesi del teatro barocco 'americano' nel Seicento: lo stato, i subalterni e l'apparato privato di egemonia. PARTE III BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONI MATTEO NAVONE, Lettere inedite di Giulio Guastavini. -ALFONSO MIRTO, Pietro Paolo Bosca: lettere ad Antonio Magliabechi. -Schede Secentesche (L-LI) Indice dei nomi e delle cose notevoli (a cura di Davide Conrieri e Andrea Lazzarini). Si prega di inviare i manoscritti all'indirizzo mail della rivista: [email protected] I contributi dovranno pervenire entro il mese di febbraio per poter essere pubblicati nel volume dell'anno successivo. UNA POLEMICA ATTORNO AL PASTOR FIDO IN LINGUA NAPOLITANA DI DOMENICO BASILE
La quinta serie è pubblicata, con periodicità semestrale, in due fascicoli di circa 300 pagine ci... more La quinta serie è pubblicata, con periodicità semestrale, in due fascicoli di circa 300 pagine ciascuno.
Il saggio torna a riflettere sulle ragioni della scelta dialettale di Giulio Cesare Cortese, sui ... more Il saggio torna a riflettere sulle ragioni della scelta dialettale di Giulio Cesare Cortese, sui suoi rapporti con Firenze (e la Crusca), sulla 'antiaccademicità' della sua poesia. Viene pubblicata l'edizione con traduzione e commento linguistico della dedicatoria dei 'Travagliuse ammure de Ciullo e Perna' (1614), leggibile solo nell'unico esemplare noto della princeps.
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Books by Andrea Lazzarini
Papers by Andrea Lazzarini
Abstract: the essay concentrates on the satire of contemporary poetry in the two first mock-heroic poems (Alessandro Tassoni’s Secchia rapita and Francesco Bracciolini’s Scherno degli dèi), and reflects on their complex interaction with the project of Marino’s Adone. This paper also aims at pointing out some problematic aspects of the relation linking Tassoni to Marino that apparently conflict with the idea of an essential harmony between their poetic conceptions. With the publishing of Bracciolini’s Scherno – often readable as a parody of the Adone – Marino must have become particularly sensitive towards the new poetic genre: the article therefore reconsiders the reasons why Marino was entrusted with the publishing of the Secchia rapita in Paris, and tries to the explain the intertextual dialogue with Tassoni and Bracciolini’s poems in the Canto VII of the Adone.
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Abstract: the essay concentrates on the satire of contemporary poetry in the two first mock-heroic poems (Alessandro Tassoni’s Secchia rapita and Francesco Bracciolini’s Scherno degli dèi), and reflects on their complex interaction with the project of Marino’s Adone. This paper also aims at pointing out some problematic aspects of the relation linking Tassoni to Marino that apparently conflict with the idea of an essential harmony between their poetic conceptions. With the publishing of Bracciolini’s Scherno – often readable as a parody of the Adone – Marino must have become particularly sensitive towards the new poetic genre: the article therefore reconsiders the reasons why Marino was entrusted with the publishing of the Secchia rapita in Paris, and tries to the explain the intertextual dialogue with Tassoni and Bracciolini’s poems in the Canto VII of the Adone.
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Interverranno:
Mons. Erio Castellucci (Arcivescovo di Modena), Emilia Muratori (Sindaco di Vignola), Gian Carlo Muzzarelli (Sindaco di Modena), Silvia Menabue (Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale); relatori: Caterina Bonasegla, Gabriele Burzacchini, Angelo Colombo, Francesca Crasta, Donata Ghermandi, Daniela Gianaroli, Yi huo Jin, Andrea Lazzarini, Maria Lieber, Fabio Marri, Giovanna Morini, Pasquale Palmieri, Enza Savino, Marta Soli, Corrado Viola.
La Giornata di studio è curata da Fabio Marri.
Segreteria organizzativa:
Arcidiocesi di Modena-Nonantola
333 8103580
Centro di studi muratoriani, Modena [email protected]