Papers by Fulvio Guatelli

JLIS.it Italian journal of Library, Archives and Information Science , 2023
Peer review evaluates the originality and quality of a scientific work, through the judgment of a... more Peer review evaluates the originality and quality of a scientific work, through the judgment of a peer group, in order to preserve scientific authority and prevent the publication of poor quality manuscripts. Fulvio Guatelli, director of the Firenze University Press (FUP), one of the most innovative realities in the scientific field and one of the first publishing houses to have brought the peer review process to Italy, answers eight questions. FUP pays considerable attention to editorial practices; the FUP Scientific Cloud for Books project allows the systematic description, through a "cloud" of metadata, of all aspects of the scientific book (authorship, evaluation process, dissemination tools and access methods), in order to contribute to its enhancement and place it in the wake of scientific journals. FUP also aims at the dissemination of a qualitatively valid science, supporting the reviewers through collaborations, such as ReviewerCredits, which certify and reward their work. Initiatives that testify to the continuous evolution and gradual refinement process of peer review in the context of today's scientific community.

Sin dalla loro prima apparizione nel corso del Diciassettesimo secolo periodici e bollettini sono... more Sin dalla loro prima apparizione nel corso del Diciassettesimo secolo periodici e bollettini sono stati al centro della fabbrica dell’universo scientifico. Il Journal des sçavans (Parigi, 1665) e il Philosophical Transactions of the Royal Society (Londra, 1665) sono stati gli ignoti e operosi capostipiti di un modello di comunicazione scientifica che in forme nel tempo quasi inalterate ha laboriosamente e senza clamore sostenuto lo sviluppo della scienza galileiana. Le riviste sono diventate velocemente un importante veicolo della comunicazione scientifica perché hanno consentito agli autori di condividere più velocemente con i loro pari i risultati della propria ricerca e allo stesso tempo di affermare pubblicamente la paternità delle proprie idee, dei propri argomenti e delle proprie scoperte, in definitiva del proprio valore (Gross, Harmon, Reidy 2002; Meadows 1980; Guédon 2001). Oggigiorno i periodici scientifici (peer-reviewed journal) sono irritualmente al centro dell’attenzione. Autori, lettori, istituzioni di ricerca e decisori istituzionali soppesano, valutano e comparano journal quasi che il ‘vettore di trasporto’ sia più importante dei suoi ‘passeggeri’. I periodici scientifici sono al centro del dibattito sulle cause, le conseguenze e le soluzioni della ‘crisi dei prezzi dei periodici’ (serials crisis). Allo stesso modo, i journal sono i protagonisti del dibattito sulle evoluzioni delle forme di letteratura scientifica: le monografie sopravvivranno come genuina forma di comunicazione scientifica? Sempre le testate scientifiche sono il campo di battaglia del vivace confronto di forze e d’idee che contrappone gli strumenti bibliometrici alla peer review nella valutazione della produzione scientifica e delle carriere. I periodici scientifici, infine, sono il caso di studio, l’esempio d’elezione, del modello dell’accesso aperto (open access) alla letteratura scientifica. Un modello di comunicazione scientifica in cui i risultati della ricerca sono gratuitamente, immediatamente e completamente accessibili e allo stesso tempo non limitati nell’uso da parte dei lettori (Budapest 2002; Bethesda 2003; Berlin 2003).

Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage, 2018
Il saggio analizza i rapporti fra editoria e universita nel nuovo ecosistema digitale. Si interro... more Il saggio analizza i rapporti fra editoria e universita nel nuovo ecosistema digitale. Si interroga su che cosa voglia dire disseminare i risultati della ricerca scientifica alla luce dei nuovi processi emergenti, ovvero: la valutazione della ricerca, la digitalizzazione degli strumenti di valutazione e la distribuzione premiale dei fondi destinati alla ricerca. Procede quindi circoscrivendo la rilevanza economica dell’editoria scientifica sia in termini assoluti, che in relazione agli stati nazionali e alle politiche di sviluppo dei sistemi dell’istruzione universitaria. Successivamente, mette a fuoco gli attori protagonisti della nuova “comedia”: valutazione della ricerca, infrastrutture digitali e premialita. Conclude, infine, rispondendo alla domanda che cos’e la nuova editoria scientifica e qual e la parte che l’universita deve giocare nella disseminazione della scienza per trarne il maggior beneficio. The paper addresses the relationship between publishing and the university i...

Kykéion, 2000
Verità e paradossi: una rilettura dell'Outline di Kripke a cura di Alessandro Becchi e Fulvio Gua... more Verità e paradossi: una rilettura dell'Outline di Kripke a cura di Alessandro Becchi e Fulvio Guatelli La presente rubrica si propone di dare un'esposizione contestualizzata di un particolare problema filosofico, attraverso la rilettura di un articolo, saggio, o libro particolarmente influente e ricco di sviluppi per l'argomento in questione. Essa non vuole (né potrebbe) essere in alcun modo esaustiva degli argomenti trattati; ciò che qui intendiamo offrire è semplicemente uno strumento che consenta al lettore di approfondire una tematica filosofica eminente. A tale scopo includiamo una breve bibliografia ragionata al termine della presentazione. L'ambito di ricerca che intendiamo porre all'attenzione del lettore concerne la questione della definibilità della verità-che cosa significa che qualcosa è vero?-tralasciando il problema epistemologico del criterio della verità: come conosciamo che qualcosa è vero? La verità sarà considerata in questa sede nella sua accezione semantica ('vero' come predicato di enunciati, proposizioni, o proferimenti), e non nell'accezione ontologica che tale concetto ha assunto tanto in gran parte della storia della filosofia, quanto nel linguaggio naturale ('vero' come sinonimo di 'reale', 'autentico'). Alfred Tarski, nel saggio The Concept of Truth in Formalized Languages, 1 ha elaborato una teoria del predicato 'vero' non contraddittoria ('formalmente corretta') e capace di catturare una caratteristica semantica fondamentale del RILET TURE

SOCIETÀ E STORIA, 2020
L’autore sostiene che il contenuto di una pubblicazione, ovvero cio che discutiamo, valutiamo e g... more L’autore sostiene che il contenuto di una pubblicazione, ovvero cio che discutiamo, valutiamo e giudichiamo, non e piu l’alfa e l’omega di una pubblicazione scientifica, il suo centro di gravita. I metadati sono infatti diventati i protagonisti della comunicazione della scienza. Le conseguenze di un cambiamento cosi profondo stanno gradualmente cambiando la prassi che sta dietro il mestiere di scrivere, incidono addirittura nel modo di fare ricerca, fino a mutare il significato stesso della parola libro. Un libro e sempre di piu un iceberg la cui parte emersa e il suo contenuto mentre la parte immersa i suoi metadati. Il progetto "FUP Scientific Cloud" della Firenze University Press cattura questo cambiamento in atto per aumentare gli indici di disseminazione e impatto delle proprie pubblicazioni monografiche. L’autore sostiene che in un orizzonte comunicativo in cui metadati e performance divulgative di una scoperta scientifica andranno di pari passo, i metadati saranno corresponsabili del successo di un articolo scientifico.

JLIS.It, 13(1), 123–131, 2022
Metadata have become a key element of scientific communication. Indeed, the content of a publicat... more Metadata have become a key element of scientific communication. Indeed, the content of a publication-that is, what we love, discuss and judge-is no longer the alpha and omega of a scientific publication nor its exclusive centre of gravity. Books are gradually taking the form of an iceberg, whose visible part is represented by the content, while the submerged part is constituted by metadata. In the current communication approach of scientific research, metadata and dissemination go hand in hand, as metadata provide a huge contribution to the success of the research itself. In this paper, I will illustrate how-in the field of today's scholarly publishing-best practices, simple metadata, and cataloguing indicators such as DOI and ORCID are taking on the task that was once accomplished by chariots pulled by sturdy horses coming out of Aldo Manuzio's workshop: spreading books and the discoveries of scientific research all over the world.
Kykéion, 2000
Abstract: l’articolo vuole: (1) inserire la questione dei portatori di verità (di che cosa si pre... more Abstract: l’articolo vuole: (1) inserire la questione dei portatori di verità (di che cosa si predica la verità?) nel quadro delle questioni poste dal problema del significato della verità (che cosa vuol dire che qualcosa è vero?); (2) enumerare e caratterizzare i principali candidati a svolgere questo ruolo: credenze, asserzioni, e proposizioni da una parte, enunciati e tokens (proferimenti e iscrizioni) dall’altra; esponendo i pro e i contra degli uni e degli altri; (3) ed infine concludere illustrando due fra le molte questioni aperte afferenti l’una alla scelta delle proposizioni come portatori di verità (è formulabile il paradosso del Mentitore se i portatori di verità sono le proposizioni?), e l’altra alla scelta dei tokens (Abbiamo buoni criteri d’identità per le iscrizioni?).
This is a presentation by Fulvio Guatelli from Firenze University Press from the AEUP 2nd Confere... more This is a presentation by Fulvio Guatelli from Firenze University Press from the AEUP 2nd Conference in Brno, Czech Republic, 13–14 June 2019 "(Re-)Shaping University Presses and Institutional Publishing".

Proviamo a immaginare un mondo in cui l’analfabetismo scientifico sia l’eccezione e non la norma.... more Proviamo a immaginare un mondo in cui l’analfabetismo scientifico sia l’eccezione e non la norma. Un mondo, cioè, di soggetti che siano, nella grande maggioranza, informati e consapevoli riguardo ai principali dibattiti scientifici in corso, e in grado di riflettere in modo critico e autonomo su di essi. Un mondo nel quale ciascuno avrebbe a propria disposizione le risorse per maturare un’opinione ponderata sulle tecniche di clonazione, gli organismi geneticamente modificati, le nuove terapie anticancro o, addirittura, sull’origine della vita sulla Terra e il destino finale dell’universo. Se questo mondo fosse possibile, a cosa assomiglierebbe? Lo scetticismo di fronte alla realizzabilità di un simile scenario è giustificato, tuttavia è allo stesso modo innegabile che nel corso del XX secolo vi siano state trasformazioni così profonde nel rapporto tra scienza e opinione pubblica da rendere la domanda perlomeno legittima e degna di risposta.

Il presente paper è dedicato alla delimitazione dello spazio economico di una open access journal... more Il presente paper è dedicato alla delimitazione dello spazio economico di una open access journal platform, sia essa gestita da un attore del sistema della ricerca (società scientifiche, istituti di ricerca, dipartimenti, università e university press) o da un editore tradizionale. Il tema del saggio, infatti, è la progressiva individuazione delle dimensioni, delle ‘quote’, economicamente rilevanti per una piattaforma di pubblicazione per periodici scientifici ad accesso aperto sostenibile nel tempo. Per raggiungere lo scopo condurrò il lettore a una progressiva approssimazione del tema. Partendo (§ 1) dalla comparazione dei numeri dell’editoria scientifica internazionale con altre grandezze note, si passerà (§ 2) per l’inquadramento dei modelli di business di un open access journal, per poi concludere (§ 3) con una prima quantificazione e modellizzazione numerica dello spazio economico di una piattaforma di pubblicazione a partire da casi esemplari sufficientemente rappresentativi. Come avremo modo di constatare a fine saggio lo spazio economico di una open access journal platform è uno spazio economico concreto e reale in attesa che qualcuno lo occupi.

La teoria coerentista della verità supporta l’idea che una proposizione è vera se è coerente con ... more La teoria coerentista della verità supporta l’idea che una proposizione è vera se è coerente con un certo sistema di credenze. Storicamente espliciti riferimenti alla nozione di ‘coerenza fra credenze’ come concetto chiave nell’analisi della nozione di verità sono stati sostenuti da alcuni esponenti dell’idealismo angloamericano quali Bradley, Joachim e Blanshard, da alcune figure rappresentative dell’empirismo logico quali Neurath e Hempel e in tempi più vicini a noi da N. Rescher. La teoria coerentista della verità gode di un singolare primato, da un lato è spesso considerata la teoria della verità alternativa alla teoria classica corrispondentista –e per questo in qualsiasi testo con finalità classificatorie occupa sempre la seconda posizione, precedendo le concezioni della verità pragmatiste e deflazioniste–, dall’altro vive nella perdurante penuria di saggi che si propongano di fornire una quadro ordinato e completo delle tesi e degli argomenti che la contraddistinguono. Il presente lavoro di ricerca si propone almeno in parte di colmare questa lacuna.

Studi e saggi
Let's try to imagine a world where scientific illiteracy is the exception rather than the rul... more Let's try to imagine a world where scientific illiteracy is the exception rather than the rule. A world, that is, where the vast majority of people are informed and aware of the major scientific debates in progress, and capable of reflecting on them in an independent and critical manner. A world in which each person would have the resources at their disposal to elaborate a considered opinion on the techniques of cloning, genetically modified organisms, the new anti-cancer therapies or even about the origins of life on Earth or the final destination of the universe. If this world were possible, what would it be like? Scepticism about the feasibility of such a scenario is justified; however, at the same time it is equally undeniable that in the course of the twentieth century there have been such profound transformations in the relations between science and public opinion as to make the question legitimate and deserving of an answer.
Il Capitale culturale, 2018
The paper addresses the relationship between publishing and the university in the new digital eco... more The paper addresses the relationship between publishing and the university in the new digital ecosystem. It ponders what disseminating research findings means in the light of new emerging processes, i.e., research evaluation, digital infrastructures for research and the allocation of quality-weighted (QR) research funding. It goes on to assess the economic weight of the academic publishing industry, both in absolute terms and in relation to the funding for national higher education systems. The essay then focuses on the leading actors in the new "comedia": research evaluation, digital infrastructures and QR research funding. It concludes by answering the question of what academic publishing is today and what role the university has to play in the dissemination of research to get the most out of it.

Il presente paper è dedicato alla delimitazione dello spazio economico di una open access journal... more Il presente paper è dedicato alla delimitazione dello spazio economico di una open access journal platform, sia essa gestita da un attore del sistema della ricerca (società scientifiche, istituti di ricerca, dipartimenti, università e university press) o da un editore tradizionale. Il tema del saggio, infatti, è la progressiva individuazione delle dimensioni, delle ‘quote’, economicamente rilevanti per una piattaforma di pubblicazione per periodici scientifici ad accesso aperto sostenibile nel tempo. Per raggiungere lo scopo condurrò il lettore a una progressiva approssimazione del tema. Partendo (§ 1) dalla comparazione dei numeri dell’editoria scientifica internazionale con altre grandezze note, si passerà (§ 2) per l’inquadramento dei modelli di business di un open access journal, per poi concludere (§ 3) con una prima quantificazione e modellizzazione numerica dello spazio economico di una piattaforma di pubblicazione a partire da casi esemplari sufficientemente rappresentativi. Come avremo modo di constatare a fine saggio lo spazio economico di una open access journal platform è uno spazio economico concreto e reale in attesa che qualcuno lo occupi.

Sin dalla loro prima apparizione nel corso del Diciassettesimo secolo periodici e bollettini sono... more Sin dalla loro prima apparizione nel corso del Diciassettesimo secolo periodici e bollettini sono stati al centro della fabbrica dell’universo scientifico. Il Journal des sçavans (Parigi, 1665) e il Philosophical Transactions of the Royal Society (Londra, 1665) sono stati gli ignoti e operosi capostipiti di un modello di comunicazione scientifica che in forme nel tempo quasi inalterate ha laboriosamente e senza clamore sostenuto lo sviluppo della scienza galileiana. Le riviste sono diventate velocemente un importante veicolo della comunicazione scientifica perché hanno consentito agli autori di condividere più velocemente con i loro pari i risultati della propria ricerca e allo stesso tempo di affermare pubblicamente la paternità delle proprie idee, dei propri argomenti e delle proprie scoperte, in definitiva del proprio valore (Gross, Harmon, Reidy 2002; Meadows 1980; Guédon 2001). Oggigiorno i periodici scientifici (peer-reviewed journal) sono irritualmente al centro dell’attenzione. Autori, lettori, istituzioni di ricerca e decisori istituzionali soppesano, valutano e comparano journal quasi che il ‘vettore di trasporto’ sia più importante dei suoi ‘passeggeri’. I periodici scientifici sono al centro del dibattito sulle cause, le conseguenze e le soluzioni della ‘crisi dei prezzi dei periodici’ (serials crisis). Allo stesso modo, i journal sono i protagonisti del dibattito sulle evoluzioni delle forme di letteratura scientifica: le monografie sopravvivranno come genuina forma di comunicazione scientifica? Sempre le testate scientifiche sono il campo di battaglia del vivace confronto di forze e d’idee che contrappone gli strumenti bibliometrici alla peer review nella valutazione della produzione scientifica e delle carriere. I periodici scientifici, infine, sono il caso di studio, l’esempio d’elezione, del modello dell’accesso aperto (open access) alla letteratura scientifica. Un modello di comunicazione scientifica in cui i risultati della ricerca sono gratuitamente, immediatamente e completamente accessibili e allo stesso tempo non limitati nell’uso da parte dei lettori (Budapest 2002; Bethesda 2003; Berlin 2003).
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Papers by Fulvio Guatelli
Parte I – Le parti in causa
1. Cos'è un progetto editoriale?
2. Com’è fatto un progetto editoriale?
3. la filiera: dall’incontro con l’Autore alla rendicontazione
Parte II – Il Calcolo
4. le tipologie di conto economico: finanziato, adottato, varia
5. esercizi di progettazione
1. The FUP ID card
2. What numbers are we talking about? A few figures
3. A short overview of the economic model
4. Conditions and policies for access to the publications
5. What next?
6. Developments (work in progress)
7. The new publisher: a Consortium
8. A mission of distinctly public ends
9. Private nature of the legal status
10. The organisational structure
11. Aims
12. Concludings remarks
13. The end
1. Che cos’è un OA Journal?
2. Che cos’è un OA Journal? Copyleft
3. Che cos’è un OA Journal? Index
4. Che cosa non è un OA Journal?
5. Breve storia dell’Accesso Aperto
6. Chi paga in un periodico OA?
7. Come si fa un OA Journal? Progetto
8. Come si fa un OA Journal? Diffondere, indicizzare, conservare, trasformare
9. Open Access: conclusioni
1. Background
2. Firenze University Press - ID card
3. What numbers are we talking about?
4. Economic model (roughly speaking)
5. Access to the publications
6. FUP OA Journals
7. A OA journal is at zero cost?
8. Who pays in a open access journal?
9. FUP OA business model
10. OA Journal platform.
The economic playfield: Classical Logic
11. The economic playfield: the element x
12. The economic playfield: bibliometrics
13. The economic playfield: Small fish
14. The economic playfield: Big fish
15. The economic playfield: the Delta (Δ)
16. Which part the university has to play in the dissemination of science?
1. Antefatto prospettico
2. Firenze University Press - ID card
3. Di che numeri stiamo parlando?
4. Economic model (roughly speaking)
5. Accesso alle pubblicazioni
6. FUP OA Journals
7. Un OA Journal è a costo zero?
8. Chi paga in un periodico OA?
9. FUP OA business model
10. OA Journals Platform: Lo spazio economico: logica classica
11. Lo spazio economico: il generico x
12. Lo spazio economico: bibliometrics
13. Lo spazio economico: Small fish
14. Lo spazio economico: Big fish
15. Lo spazio economico: il Delta (Δ)
16. Perché per le università oggi è strategico fare academic publishing?
Venerdì 29 giugno 2018, ore 14,15-18,15 (Università di Verona)
Aula "Messedaglia", Chiostro S. Maria delle Vittorie Lungadige Porta Vittoria, 41 Verona
Intervengono:
- Elisa Marazzi (Università di Milano), Dove va l'editoria di storia in Italia?
- Alessandro Laterza (Amministratore delegato di Editori Laterza), Dove sono/stanno gli storici?
- Cecilia Palombelli (Direttrice editoriale di Viella), Ricerca storica e mercato editoriale: l'esperimento di Viella
- Stefano Angeli (Co-owner e General Manager di FrancoAngeli), Le riviste delle scienze umane (in particolare di storia): l'editore di fronte a offerta online e open access
- Fulvio Guatelli (Direttore di Firenze University Press), Open Science e University Press: l'editoria "fatta dagli studiosi"
- Luca Scalco (Università di Padova), Open Access e pratica umanistica: alcuni spunti di riflessione