Papers by giuseppe pagano
Mercificazione del lavoro, quantificazione del lavoro flessibile e correlazione tra flessibilità ... more Mercificazione del lavoro, quantificazione del lavoro flessibile e correlazione tra flessibilità e occupazione Storia del lavoro e dei rapporti sociali (LM) marzo/maggio 2016 Paper di Giuseppe Pagano Non ci sono fatti ma solo opinioni.

Il capitolo III del lavoro di Staccioli G. e Cassar M. L’ultima città musulmana: Lucera si focali... more Il capitolo III del lavoro di Staccioli G. e Cassar M. L’ultima città musulmana: Lucera si focalizza sulle attività che i musulmani svolgono durante la compagine colonica della città della Capitanata in un periodo compreso tra 1220 e 1300.2 L’obiettivo dei due ricercatori è quello di dare uno sguardo ampio sulle mansioni della popolazione islamica lucerina e di chiarire ciò che essa realizzava nell’ambito dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’artigianato, del commercio, della corte e in ambito militare. Ne risulta una analisi di partenza di sicuro interesse e di prima guida al lettore che tuttavia per maggiori approfondimenti è necessitato a rifarsi ad una più ampia bibliografia. Proprio in ambito bibliografico Staccioli e Cassar per il loro lavoro di ricerca si rifanno ad alcune fonti primarie quali registri e codici come (in sigla) il CDC3, CDSL4, RA5, HB6 con citazioni in alcuni casi estese in latino, critiche storiche miliari come Kaiser Friedrich der Zweite di Kantorowicz7, nonché opere di più recente pubblicazione come Muslim in Medieval Italy di Taylor.8
Noi all’interno di questo lavoro ci soffermeremo inizialmente su quattro attività fondamentali svolte dalla mano esperta musulmana, ossia l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e l’attività militare dando un quadro riassuntivo del capitolo III in analisi per poi sviluppare brevemente il tema dell’esotismo del mondo animale in rapporto a Federico II e alla comunità di Lucera.

La seguente ricerca nasce, in sintesi, da degli interessi culturali di carattere personale che mi... more La seguente ricerca nasce, in sintesi, da degli interessi culturali di carattere personale che mi hanno spinto ad approfondire alcune peculiarità del dialetto parlato in Sicilia. Il siciliano è un dialetto che dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico, storico risulta essere assai florido; ha una grammatica propria, nonché una letteratura di riferimento e una storia linguistica in prospettiva sincronica assai ricca. Oggetto dunque della ricerca sarà il dialetto siciliano. In considerazione dell'immensa mole di informazioni presenti e degli obiettivi della ricerca, che di certo non sono quelli di illustrare approfonditamente ogni aspetto del siciliano ma di focalizzarsi su alcuni punti specifici, ci soffermeremo su tre quesiti fondamentali: 1) Il siciliano deve essere considerato dialetto o lingua, e quali sono le argomentazioni che spingono verso una o l'altra ipotesi? 2) Considerando le numerose dominazioni che si sono succedute in Sicilia, come si è evoluto il dialetto siciliano? Quando è nato quest'ultimo e quali sono state le influenze linguistiche delle lingue parlate dalle popolazioni conquistatrici su di esso? 3) Sotto l'aspetto letterario e considerando alcuni autori la cui opera è stata fondamentale nella letteratura del post-unità d'Italia, quali sono stati gli influssi che il siciliano ha esercitato sulla lingua letteraria? Ovviamente i temi trattati sono alquanto complessi e suscettibili di ulteriori approfondimenti. Ciò che noi ci proponiamo è di dare uno sguardo d'insieme abbastanza esaustivo e poi rimandare il lettore ad ulteriori ricerche qualora fosse interessato ai quesiti discussi.
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Noi all’interno di questo lavoro ci soffermeremo inizialmente su quattro attività fondamentali svolte dalla mano esperta musulmana, ossia l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e l’attività militare dando un quadro riassuntivo del capitolo III in analisi per poi sviluppare brevemente il tema dell’esotismo del mondo animale in rapporto a Federico II e alla comunità di Lucera.
Noi all’interno di questo lavoro ci soffermeremo inizialmente su quattro attività fondamentali svolte dalla mano esperta musulmana, ossia l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e l’attività militare dando un quadro riassuntivo del capitolo III in analisi per poi sviluppare brevemente il tema dell’esotismo del mondo animale in rapporto a Federico II e alla comunità di Lucera.