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Riflessioni sui concetti principali del libro di Monod. Indice: Le tre caratteristiche fondamentali dei viventi. La differenza fra teleonomia ed invarianza. La struttura delle proteine. Il caso. La necessità nel discorso selezionista. Il bisogno di spiegazioni. Il conflitto fra la scienza e le spiegazioni. Conclusioni: verità o volontà?

Riflessioni a margine del testo di Habermas: “Morale, Diritto, Politica”
-LA FORMA ASTRATTA E UNIVERSALE DELLA LEGGE
-LA RAZIONALITÀ DEL DIRITTO CHE LEGITTIMA IL POTERE
-ALLONTANAMENTO DALLA RAZIONALITA' FORMALE DELLA LEGGE
-HABERMAS E LA RAZIONALITÀ PROCEDURALE DELLA LEGGE
-LEGGE E MORALE
-CONCLUSIONI: UN PROGETTO D'EUROPA

Thoughts about law, beside Habermas’ text: Morality, Law, Politics
-LAW’S ABSTRACT AND UNIVERSAL SHAPE
-THE LEGITIMATING POWER OF LAW’S RATIONALITY
-MOVING AWAY FROM LAW’S FORMAL RATIONALITY
-HABERMAS AND LAW’S PROCEDURAL RATIONALITY
-LAW AND MORALITY
-A PROJECT FOR EUROPE

In the first part of this article I will speak about magnitudes, probabilities, and entropy, proposing to use a different expression to indicate entropy: expected length of code. The first part of the article is in preparation for the second part, in which I will give a simplified description of the concept of Complexity as introduced by Gerald Edelman and of the concept of PHI, proposed by Giulio Tononi in the context of integrated information theory. In this article PHI is presented as an interesting parameter, not as the core property of consciousness. The main mathematical reference that I employed for PHI is the work of Barnett, Barrett, Seth et al.

L'uomo a una dimensione è un individuo il cui pensiero è reso sistematicamente meno profondo e che è incapace di concepire seriamente un'alternativa all'ordine costituito. Vi sono nel linguaggio degli aspetti formali che hanno una natura distinta dall’essenza del pensiero; tali aspetti formali vengono rinforzati dall'interazione con gli oggetti materiali e dalla competizione intraspecifica. La situazione dell'uomo a una dimensione è vista come il frutto dell'avanzata di queste strutture formali, le quali si realizzano nel sistema tecnologico e scientifico e vengono impiegate dai vertici del potere come strumento di dominio.
Una possibile linea guida da seguire per cambiare questo stato di cose è rendere più visibile l'interiorità del pensiero per mezzo di un vocabolario spirituale adeguato, che al tempo stesso sappia mantenersi in relazione col patrimonio di sapere oggettivo fornito dalla scienza.