
Nicola Morato
Related Authors
Pablo Domínguez Muñoz
Université de Genève
Patrick Moran
University of British Columbia
Johannes Junge Ruhland
University of Notre Dame
Fanny Maillet
Université Lumière Lyon 2
Claudio Lagomarsini
University of Siena / Università di Siena
Stefka G Eriksen
University of Oslo
Natalia Petrovskaia
Utrecht University
Marta Milazzo
Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy)
Irene Reginato
Università degli Studi di Udine / University of Udine
InterestsView All (7)
Uploads
Books by Nicola Morato
I sedici studi cavallereschi qui raccolti rappresentano soprattutto la fase più recente delle ricerche di Marco Praloran sulla narrativa premoderna. Rispetto ai precedenti lavori dedicati ai poemi di Boiardo e Ariosto, l’insieme si colloca in un ambito più decisamente critico – di cultura della narrazione – concentrandosi in particolare sull’ambiente e lo sfondo della produzione in ottava rima, con una panoramica estesa dalla Francia all’Italia e dall’Inghilterra alla Spagna. Praloran riconosce in Boiardo e Ariosto gli autori che più potentemente modernizzano il romanzo e l’epica, estraendone le strutture fondamentali e immettendole nel tessuto dell’attualità letteraria quattro-cinquecentesca. Un grande processo compositivo e di elaborazione testuale – i tre libri dell’Inamoramento, le tre edizioni del Furioso – diventa il fulcro della transizione della narrativa occidentale dal Medioevo al Rinascimento, mentre i due Orlandi, nell’interpretazione di Praloran, manifestano una potenza conoscitiva e un realismo del tutto nuovi. Con essi comincia a formarsi un diverso modo, modernissimo, di cogliere l’ethos dei personaggi, che si sprigiona per immagini e illuminazioni in un’innovativa visione dell’agire, tra umano e mitico.
Premessa. IL TEMPO, LE FORME, LE IMMAGINI. I. Il tempo nel romanzo – II. Il silenzio del narratore, il silenzio dei personaggi nella logica narrativa dei romanzi in prosa del XIII secolo – III. Strutture metriche e racconto: alcune osservazioni preliminari – IV. Alcune osservazioni sullo studio delle strutture formali nei cantari – V. Il racconto per immagini nella tradizione cavalleresca italiana – VI. Temporalità e struttura narrativa nel romanzo europeo tra la fine del quindicesimo e l’inizio del sedicesimo secolo. LA NARRATIVA CAVALLERESCA TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO. VII. (con Tina Matarrese) Ricezione dell’antico nell’Inamoramento de Orlando tra Umanesimo e tradizione romanza – VIII. Aspects de la réception des classiques dans le Renaissance italienne: le monologue lyrique et la narration épique – IX. Riflessioni sul rapporto tra forme metriche e discorso nella tradizione italiana – X. (con Nicola Morato) Nostalgia e fascinazione della letteratura cavalleresca – XI. La tradizione cavalleresca in Italia e Mimesis. DALL’«INAMORAMENTO DE ORLANDO» ALL’«ORLANDO FURIOSO». XII. Il poema in ottava rima – XIII. Il mondo naturale nell’Inamoramento de Orlando – XIV. Le strutture narrative dell’Orlando furioso – XV. (con Tina Matarrese) L’Orlando furioso del 1516 – XVI. Per un commento al Furioso del 1516. Analisi dei canti I-XIX. Indice dei nomi e delle opere.
Papers by Nicola Morato
I sedici studi cavallereschi qui raccolti rappresentano soprattutto la fase più recente delle ricerche di Marco Praloran sulla narrativa premoderna. Rispetto ai precedenti lavori dedicati ai poemi di Boiardo e Ariosto, l’insieme si colloca in un ambito più decisamente critico – di cultura della narrazione – concentrandosi in particolare sull’ambiente e lo sfondo della produzione in ottava rima, con una panoramica estesa dalla Francia all’Italia e dall’Inghilterra alla Spagna. Praloran riconosce in Boiardo e Ariosto gli autori che più potentemente modernizzano il romanzo e l’epica, estraendone le strutture fondamentali e immettendole nel tessuto dell’attualità letteraria quattro-cinquecentesca. Un grande processo compositivo e di elaborazione testuale – i tre libri dell’Inamoramento, le tre edizioni del Furioso – diventa il fulcro della transizione della narrativa occidentale dal Medioevo al Rinascimento, mentre i due Orlandi, nell’interpretazione di Praloran, manifestano una potenza conoscitiva e un realismo del tutto nuovi. Con essi comincia a formarsi un diverso modo, modernissimo, di cogliere l’ethos dei personaggi, che si sprigiona per immagini e illuminazioni in un’innovativa visione dell’agire, tra umano e mitico.
Premessa. IL TEMPO, LE FORME, LE IMMAGINI. I. Il tempo nel romanzo – II. Il silenzio del narratore, il silenzio dei personaggi nella logica narrativa dei romanzi in prosa del XIII secolo – III. Strutture metriche e racconto: alcune osservazioni preliminari – IV. Alcune osservazioni sullo studio delle strutture formali nei cantari – V. Il racconto per immagini nella tradizione cavalleresca italiana – VI. Temporalità e struttura narrativa nel romanzo europeo tra la fine del quindicesimo e l’inizio del sedicesimo secolo. LA NARRATIVA CAVALLERESCA TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO. VII. (con Tina Matarrese) Ricezione dell’antico nell’Inamoramento de Orlando tra Umanesimo e tradizione romanza – VIII. Aspects de la réception des classiques dans le Renaissance italienne: le monologue lyrique et la narration épique – IX. Riflessioni sul rapporto tra forme metriche e discorso nella tradizione italiana – X. (con Nicola Morato) Nostalgia e fascinazione della letteratura cavalleresca – XI. La tradizione cavalleresca in Italia e Mimesis. DALL’«INAMORAMENTO DE ORLANDO» ALL’«ORLANDO FURIOSO». XII. Il poema in ottava rima – XIII. Il mondo naturale nell’Inamoramento de Orlando – XIV. Le strutture narrative dell’Orlando furioso – XV. (con Tina Matarrese) L’Orlando furioso del 1516 – XVI. Per un commento al Furioso del 1516. Analisi dei canti I-XIX. Indice dei nomi e delle opere.
Université de Liège, jeudi 2 mai, 8h30-10h, salle A2.6.11