Videos by Francesca Martinelli
Pillar "Innovation" of the 40° National Congress of Legacoop. Held the 17th April 2019 at the Te... more Pillar "Innovation" of the 40° National Congress of Legacoop. Held the 17th April 2019 at the Teatro 10, Cinecittà Studios in Rome (Italy). 1 views
Round table chaired by E. Kagel, with J. Creus, C. Chiappa, A.E. Özgür, N. Puspasari, M. Cook, R... more Round table chaired by E. Kagel, with J. Creus, C. Chiappa, A.E. Özgür, N. Puspasari, M. Cook, R. Jensen, S. Pek.
International conference Who Owns the World? The State of Platform Cooperativism. Held the 8th November 2019 at The New School in New York (USA). 4 views
Thesis by Francesca Martinelli

The main purpose of the research is the study of the french model of the Cooperatives of activiti... more The main purpose of the research is the study of the french model of the Cooperatives of activities and employment (CAE). The model of CAE offers to self-employed workers one way to obtain both the same rights of employees, without losing their autonomy in the management of their business, and the opportunity to cooperate with other professionals. Within this main goal, the thesis is articulated in three parts. In the first part, the research studies the context that supported the development of the “self-employed of second-generation”, its main features and the reasons that drive this kind of worker to collaborate and cooperate with other professionals. In the second part, the research describes the model of the Cooperatives of activities and employment (CAE) and analyses the Parisian CAE Coopaname. In the third part, the research focuses on the transferability of the model of the CAE in Italy, starting from the study of the Italian context and concluding with the comparison of Coopaname with the Italian cooperative Doc Servizi.

2 "Sono gli individui a fare la storia, e questa verità può essere negata solo da coloro che non ... more 2 "Sono gli individui a fare la storia, e questa verità può essere negata solo da coloro che non vogliono assumersi responsabilità" Geoffrey R. Elton, Ritorno alla storia "Si possono donare cose, ma non persone" Paul Ricoeur, Percorsi del riconoscimento "La felicità non è essere amati; questo è solo un appagamento della vanità misto a noia. La felicità è amare, e carpire, poco a poco, piccole illusorie vicinanze all'oggetto amato" Thomas Mann, Tonio Kröger Indice Lo spazio dell'uomo pag. 7 PARTE I CHI È L'UOMO OGGI? Capitolo I L'UOMO COME INDIVIDUO IN ADORNO 1. L'uomo dell'industria culturale 13 1.1. L'uomo come consumatore e la nuova fungibilità dei particolari 13 1.2. L'industria del divertimento: false promesse e repressione 15 1.3. L'esaltazione della quotidianità 17 1.4. L'individuo fungibile: l'assunzione del dolore come unica chance 19 1.5. Lo pseudoindividuo 21 2. Il linguaggio dell'industria culturale 23 Capitolo II L'ORIGINE DELL'APPIATTIMENTO DELL'UOMO IN ADORNO 1. Il concetto di illuminismo 27 157 2. L'attualità del messaggio 164 Bibliografia 168 Ringraziamenti 172
Papers by Francesca Martinelli
Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), Apr 3, 2020

Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), Dec 14, 2021
Questa pubblicazione ha ricevuto il sostegno finanziario del programma dell'Unione Europea per l'... more Questa pubblicazione ha ricevuto il sostegno finanziario del programma dell'Unione Europea per l'occupazione e l'innovazione sociale "EaSI" (2014)(2015)(2016)(2017)(2018)(2019)(2020)(2021). Le informazioni contenute in questa pubblicazione non riflettono necessariamente la posizione ufficiale della Commissione Europea. Cooperative di produzione e lavoro e cooperative sociali che affrontano il lavoro non dichiarato 6. Disoccupati e lavoratori vulnerabili nelle zone rurali 52 6.1. BEC Družstvo (Repubblica Ceca) 53 6.2. GOEL (Italia) 57 7. Gig workers 60 7.1. By-Expressen (Danimarca) 61 7.2. CoopCycle (Francia) 64 7.3. York Collective (Regno Unito) 67 8. Le cooperative che affrontano il lavoro non dichiarato in Europa: osservazioni principali 70 8.1. Caratteristiche comuni dei casi di studio nell'affrontare il lavoro non dichiarato 70 8.2. Come le cooperative di produzione e lavoro, le cooperative sociali e le cooperative di lavoratori indipendenti affrontano il lavoro non dichiarato in Europa 74 9. Conclusioni e proposte 78 10. Bibliografia 82 LIGHTS ON! Biografia dell'autrice 6 Ringraziamenti 7 Prefazione 8 1. Introduzione 10 1.1. La struttura del report 11 1.2. Metodi di ricerca 12 2. Lavoro non dichiarato in Europa 16 2.1. Definire e misurare il lavoro non dichiarato 16 2.2. Il lavoro non dichiarato in Europa rispetto al contesto mondiale 19 2.3. Numeri e caratteristiche principali del lavoro non dichiarato negli Stati membri dell'Unione Europea 21 2.4. Le misure di lotta al lavoro non dichiarato e l'approccio dell'Unione europea 25 3. Caratteristiche principali delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative sociali e delle cooperative di lavoratori indipendenti 28 4. Migranti, compresi i migranti irregolari, richiedenti asilo e rifugiati 32 4.1. Diomcoop (Spagna) 33 4.2. Nazareth (Italia) 36 4.3. RCOOP (Belgio) 39 5. Arti, media e lavoratori culturali 42 5.1. De Coöperatie (Paesi Bassi) 43 5.2. Doc Servizi (Italia) 46 5.3. Cooperativa linguistica Soglasnik (Slovenia) 49 INDICE LIGHTS ON! Cooperative di produzione e lavoro e cooperative sociali che affrontano il lavoro non dichiarato 6 7 Francesca Martinelli, dopo una laurea magistrale in Filosofia ed Etica, nel 2017 ha conseguito un dottorato di ricerca in "Formazione della persona e mercato del lavoro" all'Università di Bergamo, in co-tutela con Paris VIII Vincennes-St.-Denis. Oggi è direttrice della Fondazione Centro Studi Doc, dove si occupa di ricerca e sviluppo e di advocacy. È anche responsabile dell'area ricerca, della comunicazione istituzionale e delle relazioni internazionali per la cooperativa Doc Servizi, ed è nel consiglio di amministrazione della cooperativa Doc Creativity. Dal 2019 fa anche parte della direzione di CulTurMedia, l'associazione di Legacoop dedicata alle cooperative che operano in ambito culturale, turistico e mediatico. Nel 2020 è entrata a far parte dell'advisory board della Fondazione PICO, che ha l' obiettivo di sostenere l'innovazione e la digitalizzazione nelle cooperative italiane. Nel 2018 le è stato assegnato il premio "Astrolabio del sociale -Pierre Carniti" indetto dal Centro Studi CISL, con un saggio sulle forme innovative di cooperazione e rappresentanza dei lavoratori in una prospettiva europea, che ha descritto come Pegasus company. Nel 2020 ha scritto un capitolo dedicato alla Pegasus company per il libro Cooperative bene comune (RomaTre-Press). Presenta le sue ricerche in conferenze e seminari in tutto il mondo. L'autrice desidera esprimere la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto di ricerca sul ruolo delle cooperative nella transizione dal lavoro non dichiarato a quello dichiarato in Europa. La partecipazione dei membri di CECOP ha arricchito profondamente la ricerca. Un ringraziamento speciale va a Kooperationen (Danimarca), Koperattivi Malta, NAUWC (Polonia), UCECOM (Romania), CAAP (Slovenia), COCETA (Spagna) e Confcooperative Federsolidarietà (Italia). L'autrice è particolarmente grata ai presidenti, ai fondatori e ai membri del consiglio di amministrazione delle cooperative per aver accettato di partecipare alla ricerca e per essersi resi disponibili per le interviste e l'invio di materiale aggiuntivo:
Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), Nov 10, 2021

C. De Carli, G. Botta (edd.), Per quale bellezza? L'estetica di Jacques Maritain e le arti della ... more C. De Carli, G. Botta (edd.), Per quale bellezza? L'estetica di Jacques Maritain e le arti della contemporaneità, Studium, Roma 2014, pp. 192 L'insieme di saggi che compongono il libro restituisce un'immagine nitida e sfaccettata del contributo del filosofo all'ambito dell'estetica, un contributo che si fonda sull'intreccio di due realtà: il tomismo, che rappresenta il fondamento teoretico del suo pensiero, e il continuo confronto con l'arte contemporanea, rafforzato dai rapporti che intrattenne con artisti del suo tempo. L'interesse di Maritain per l'arte nasce in gioventù e il suo pensiero filosofico attorno a essa sorge sin dalle prime discussioni al Louvre che ebbe con la donna che diventerà sua moglie, Raïssa Maritain, poetessa che lo sostenne e ispirò per tutta la vita. In seguito, Maritain potrà contare anche su amicizie di artisti importanti come Marc Chagall, Georges Rouault e Gino Severini, di scrittori come Georges Bernanos e Julien Greene, del poetacineasta Jean Cocteau e dei compositori Arthur Lourié e Igor Stravinsky. Questo fa di Maritain non un semplice spettatore del suo tempo, ma un personaggio che visse a fondo l'evoluzione dell'arte contemporanea, al punto da poter affermare che, come scrive William Sweet nel suo saggio che inaugura il volume «per comprendere l'arte e le arti figurative dell'epoca bisogna leggere Maritain» 1. Gli otto saggi-contestualizzati dalla Prefazione di Cecilia De Carli e dall'Introduzione di Roberto Papini e arricchiti dalle Conclusioni di Giancarlo Galeazzi e da una Nota bibliografica a cura di Giovanni Botta-affrontano diversi aspetti della concezione estetica del filosofo senza trascurare le vicende personali che hanno legato i Maritain alla vita artistica del proprio tempo. Il primo saggio, La filosofia dell'arte di Jacques Maritain, di William Sweet, fornisce un'utile infarinatura alla prospettiva del filosofo, che viene poi ripresa e approfondita secondo temi e sensibilità diversi nei saggi successivi. Il secondo saggio, Maritain e le arti figurative, di Cecilia De Carli, approfondisce il rapporto di Maritain con gli artisti del suo tempo, dando una particolare attenzione ai suoi amici pittori Marc Chagall, Georges Rouault e Gino Severini. Il terzo saggio, Maritain e la poesia, di Marina Zito, evidenzia il ruolo della poesia nel pensiero del filosofo. Il quarto e quinto saggio, rispettivamente I Maritain, la musica e i musicisti di Piero Viotto e Jacques Maritain e Igor Stravinsky di Giovanni Botta, mettono in luce il rapporto dei Maritain con la musica e i compositori del proprio tempo. Mentre il primo dei due descrive gli incontri con Lèon Bloy, Erik Satie e il "Gruppo dei sei", Nikolas Nabokoff e Arthur Lourié, il secondo, dedicato al rapporto tra Maritain e il grande compositore Stravinsky, racconta di una lunga e feconda amicizia. Il sesto saggio, Il contributo di Raïssa Maritain alla filosofia dell'arte e della poesia di Jacques, di Nora Possenti Ghiglia, è il testo che maggiormente vede un intreccio tra le vita privata e quella intellettuale di Maritan ed evidenzia il ruolo cruciale della moglie nella costruzione del suo pensiero estetico.
The risk of obsolescence of knowledge and skills is growing in the current labor market where com... more The risk of obsolescence of knowledge and skills is growing in the current labor market where competition has become global and technology is increasingly reducing jobs’ opportunities. This risk concerns above all “self-employed entrepreneurs”, namely those workers who are on the margins of the employment relationship. In this framework, lifelong learning plays a central role, because it can support worker “employability” providing a permanent update. What strategies should be followed to ensure that this training is really capable of enhancing every single person?

Revista Nacional de Administración
The socio-economic context is constantly challenging traditional employment relationships while n... more The socio-economic context is constantly challenging traditional employment relationships while new forms of employment are emerging, with acute risk of precarity for workers. In Europe, some non-standard workers find collective action as a valid alternative to the isolation and experiment solidarity and access to social security thanks to innovative cooperative models. The argument of the research is that the cooperative of independent workers is a viable opportunity to secure the working path of non-standard workers. The research focuses on a multiple case study approach involving three European cooperatives: the Italian Doc Servizi, the European Smart, and the Parisian Coopaname. The analysis of common and different practices among the cooperatives will show how cooperation can mitigate non-standard workers isolation and precariousness, how similar strategies are applied in different European countries, and how legal frameworks influence the operability of cooperative models.
Il sommerso nel settore della musica live nel 2018 si aggirava attorno ai 4 miliardi di euro.

Ispirate dai modelli di collaborazione tra cittadini del XVIII secolo, nascono nuove sperimentazi... more Ispirate dai modelli di collaborazione tra cittadini del XVIII secolo, nascono nuove sperimentazioni che consistono in coalizioni tra professionisti che prendono spesso la forma di associazioni, cooperative o mutue. Tali sperimentazioni includono quindi anche la forma cooperativa, che offre ai lavoratori l'opportunità di mettere in campo esperimenti di "imprenditoria collettiva", dove la condivisione di risorse e mezzi ottimizza il costo della produzione e sostiene nuove forme di collaborazione tra professionisti. In questo contesto, nascono anche due realtà che oggi in Europa stanno guidando il volano della sperimentazione di nuove forme di gestione e rappresentazione del lavoro di professionisti altrimenti frammentati e isolati nel mercato del lavoro. Si tratta dell'esperienza di Coopaname, una parigina <em>coopérative d'activités et d'emploi</em> (CAE), cooperativa di attività e di impiego, e della veronese Doc Servizi.
In Francia, con l'aumento del numero di imprenditori sono nate, parallelamente alle attività ... more In Francia, con l'aumento del numero di imprenditori sono nate, parallelamente alle attività statali, istituzioni di iniziativa privata per supportare l'imprenditorialità. Tra queste troviamo il "portage salariale", le "couveuses" e le Coopératives d'Activité et d'Empoli (CAE), strumenti che permettono di testare un progetto d'impresa senza dover aprire formalmente una propria attività.
Le piattaforme della sharing economy sono diverse dalle piattaforme cooperative per il tipo di or... more Le piattaforme della sharing economy sono diverse dalle piattaforme cooperative per il tipo di organizzazione che si trova alle spalle e i cui principi innervano poi la tecnologia. Se dietro una piattaforma digitale della sharing economy ci sono le inafferrabili unicorn company, dietro le piattaforme cooperative ci sono le Pegasus company, cioè imprese cooperative che riuniscono le persone in un progetto di comunità e promozione reciproca.
The article describes the development of the project iNonno. iNonno is an application designed fo... more The article describes the development of the project iNonno. iNonno is an application designed for smartphones and tablets with the purpose to enhance the historical, cultural and artistic heritage of Lombard territory through the witnesses of older people. The application promotes intergenerational dialogue combining the power of storytelling with an innovative and attractive technology for new generations. iNonno has been created in order to promotes Expo 2015’s purposes in schools, to tell culinary habits, recipes and historic restaurants, markets and stores of Lombardy and to become an original and innovative “guidebook” for tourists who visit the Lombard cities. The project has been developed within the framework of the International Doctoral School on “Human capital formation and labour relation” of the University of Bergamo and it has been co-financed by the Lombardy Region.
The article describes the apprenticeship structure in France with a particular attention to the &... more The article describes the apprenticeship structure in France with a particular attention to the "alternance".
From 30th June to 3rd July 2015 Paris hosted the ninth edition of the International Biennial of E... more From 30th June to 3rd July 2015 Paris hosted the ninth edition of the International Biennial of Education, Training and Professional Practices. It was an occasion to reflect about education, training and instruction’s themes with a focus on the reference topic “Cooperation?”.
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International conference Who Owns the World? The State of Platform Cooperativism. Held the 8th November 2019 at The New School in New York (USA).
Thesis by Francesca Martinelli
Papers by Francesca Martinelli
International conference Who Owns the World? The State of Platform Cooperativism. Held the 8th November 2019 at The New School in New York (USA).
With the help of tools such as Smartphones and tablets, the increasing use of social media is redesigning the strokes of communication and with them the city’s boundaries: social media are changing the way we communicate with each other and offers new ways to interact with our cities.
In this context, how do we structure the way in which we live our relationship with the city and with the other inhabitants of the city through the mediation of virtual? What is the value of physical membership to a city? Can we still talk about place in the virtual? And finally, what is the relationship between public space and digital space?