
Luciano Monzali
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Books by Luciano Monzali
L’Ostpolitik italiana ebbe una sua importante manifestazione nella partecipazione attiva del governo di Roma al processo diplomatico che portò alla firma dell’Atto finale di Helsinki, alla nascita della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE) e alla sua progressiva istituzionalizzazione nell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Questo volume costituisce il primo tentativo di studio complessivo del ruolo dell’Italia nella genesi degli accordi di Helsinki e nell’evoluzione della CSCE e dell’OSCE. Da una parte, presenta una serie di analisi storiche, fondate anche su fonti documentarie italiane inedite e mai prima utilizzate che aiutano a comprendere i momenti principali della cooperazione paneuropea dagli anni Sessanta del Novecento allo scoppio della guerra di aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, sottolineando l’importanza del ruolo italiano. Dall’altra, raccoglie valutazioni e riflessioni di alcune delle più eminenti personalità diplomatiche italiane che hanno dedicato particolare attenzione e partecipato in prima persona allo sviluppo del processo di Helsinki.
“Italia-Helsinki 50” rappresenta quindi una lettura obbligata per capire un aspetto importante della storia più recente della politica estera italiana e, più in generale, del continente europeo.
e prestigiosi corpi diplomatici al mondo,
è una componente della classe dirigente
che ha svolto un ruolo importante nella vita
politica del nostro Paese. Un ruolo spesso sottaciuto
e sottovalutato anche per il carattere specifico
di tale professione, posta al servizio dei vertici
politici dello Stato e tenuta alla riservatezza.
Questo libro ripercorre le vicende della politica
estera dell’Italia unitaria attraverso l’analisi
e l’approfondimento di numerose figure
di diplomatici che ne sono stati i protagonisti.
Nel volume vengono passati in rassegna
tutti i difficili passaggi di fronte ai quali
si è trovata la diplomazia italiana: il travaglio
della nascita di un’unica diplomazia al momento
dell’unificazione, il passaggio dal liberalismo
al regime fascista, la rifondazione della nostra
diplomazia dopo il secondo conflitto mondiale
e l’adattamento della politica estera italiana
al bipolarismo sovietico-statunitense
L’Ostpolitik italiana ebbe una sua importante manifestazione nella partecipazione attiva del governo di Roma al processo diplomatico che portò alla firma dell’Atto finale di Helsinki, alla nascita della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE) e alla sua progressiva istituzionalizzazione nell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Questo volume costituisce il primo tentativo di studio complessivo del ruolo dell’Italia nella genesi degli accordi di Helsinki e nell’evoluzione della CSCE e dell’OSCE. Da una parte, presenta una serie di analisi storiche, fondate anche su fonti documentarie italiane inedite e mai prima utilizzate che aiutano a comprendere i momenti principali della cooperazione paneuropea dagli anni Sessanta del Novecento allo scoppio della guerra di aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, sottolineando l’importanza del ruolo italiano. Dall’altra, raccoglie valutazioni e riflessioni di alcune delle più eminenti personalità diplomatiche italiane che hanno dedicato particolare attenzione e partecipato in prima persona allo sviluppo del processo di Helsinki.
“Italia-Helsinki 50” rappresenta quindi una lettura obbligata per capire un aspetto importante della storia più recente della politica estera italiana e, più in generale, del continente europeo.
e prestigiosi corpi diplomatici al mondo,
è una componente della classe dirigente
che ha svolto un ruolo importante nella vita
politica del nostro Paese. Un ruolo spesso sottaciuto
e sottovalutato anche per il carattere specifico
di tale professione, posta al servizio dei vertici
politici dello Stato e tenuta alla riservatezza.
Questo libro ripercorre le vicende della politica
estera dell’Italia unitaria attraverso l’analisi
e l’approfondimento di numerose figure
di diplomatici che ne sono stati i protagonisti.
Nel volume vengono passati in rassegna
tutti i difficili passaggi di fronte ai quali
si è trovata la diplomazia italiana: il travaglio
della nascita di un’unica diplomazia al momento
dell’unificazione, il passaggio dal liberalismo
al regime fascista, la rifondazione della nostra
diplomazia dopo il secondo conflitto mondiale
e l’adattamento della politica estera italiana
al bipolarismo sovietico-statunitense