Papers by Immacolata Aulisa
Fraccacreta: reperti eruditi a confronto 2-Mario Spedicato Carità e assistenza nella Capitanata m... more Fraccacreta: reperti eruditi a confronto 2-Mario Spedicato Carità e assistenza nella Capitanata moderna prima e dopo l'Unità. Nuovi approdi storiografici 3-Massimiliano Monaco L'economia della carità. Confraternite e monti di pietà nella Capitanata in età moderna 4-Lorenzo Pellegrino Le confraternite di Monte Sant'Angelo con gli statuti settecenteschi tra fine Settecento e Ottocento preunitario

domenIco lAssAndro, Nabuthae historia tempore vetus est usu cottidiana. Su un severo sermone di A... more domenIco lAssAndro, Nabuthae historia tempore vetus est usu cottidiana. Su un severo sermone di Ambrogio in divites gAetAno lettIerI, Tolomeo e Lucio martiri gnostici. Una confessio fidei valentiniana nella Roma della metà del II secolo Aldo luIsI, La presenza di Ovidio nei Padri della Chiesa edmondo f. lupIerI, Il corpo di Cristo. La sepoltura di Gesù secondo Matteo mArcello mArIn, Agostino celebra i martiri Scillitani: il sermo 299/D VIncenzA mIlAzzo, La Lettera 11 di Gerolamo. Proposte di lettura Adele monAcI cAstAgno, Phantasiae diaboliche: la demonologia della Vita Antonii fra stoicismo e retorica AntonIo V. nAzzAro, Le comunità ecclesiastiche dell'Italia annonaria nell'Epistolario di Ambrogio frAnçoIs neVeux, Chanoines séculiers et chanoines réguliers dans les cathédrales normandes. La question du célibat ecclésiastique (XI e-XII e siècles) gIoVAnnI AntonIo nIgro, La figura di Giobbe nell'omiletica basiliana lorenzo perrone, La salvezza dei giudei secondo Gerolamo: una nota sui Tractatus in Psalmos mAuro pesce, Divieto delle immagini e ekphrasis delle visioni luIgI pIAcente, Legumina marina (Ruric., epist. 2,44 e Avit., epist. 82,5) gIoVAnnI polArA, Cassiodoro poeta emAnuelA prInzIVAllI, «Chi fa il male per secondo non commette male minore» (Tolomeo, Epistula ad Floram 5,4). I cristiani e il dibattito sulla violenza di Dio fra II e III secolo mArIo restA, Il culto coreutico dei martiri fra IV e V secolo roBerto rusconI, Dalle prime stampe ai bollettini: una propaganda per i santuari teresA sArdellA, Le elezioni del vescovo di Roma: percorsi istituzionali e normativi (fine V secolo) gIuseppe sergI, L'impero carolingio e le chiese nel secolo IX AntonellA torre, Malattia e medicina nella letteratura cristiana antica André VAuchez, Miracles à Crémone : naissance et déclin du sanctuaire de S. Homebon (Omobono, † 1197) gIoVAnnI mArIA VIAn, Cirillo di Alessandria sui Salmi: alla ricerca dei testi autentici cAtherIne VIncent, Sanctuaires et indulgences, un dossier à reprendre : l'exemple du Mont Saint-Michel-au-Péril-de-laMer nelu zugrAVu, Aux débuts de la recherche de l'histoire du Christianisme dans les provinces danubiennes-Vasile Pârvan et Jacques Zeiller
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere tradotta, ristampata o riprodotta, in tutto o in... more Nessuna parte di questa pubblicazione può essere tradotta, ristampata o riprodotta, in tutto o in parte, con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico o altro senza autorizzazione della Andrea Pacilli Editore / Buenaventura.

Precocemente i cristiani vollero conservare il ricordo dei propri defunti, separandolo da quello ... more Precocemente i cristiani vollero conservare il ricordo dei propri defunti, separandolo da quello dei pagani. Risalgono all inizio del secolo, infatti, le parti più antiche dei cimiteri cristiani di Roma (le catacombe), come quelli di Domitilla, Priscilla, Callisto e Pretestato. Il cimitero di Callisto (cfr.. , p.), il primo che fu amministrato direttamente dalla comunità, conteneva nella parte più antica la cosiddetta "cripta dei papi", in cui furono sepolti i vescovi Ponziano, Antero, Fabiano, Lucio, Stefano e altri. I cimiteri cristiani, che si caratterizzarono per una tipologia simile a quella dei cimiteri pagani, si snodavano attraverso un reticolo di corridoi stretti, nelle cui pareti erano collocati i loculi destinati ad accogliere le salme dei defunti (. p.). Nelle forme originarie la devozione dei cristiani si manifestò direttamente sulle tombe dei martiri e, pertanto, venne rivolta a individui originari di un determinato luogo o legati a esso per avervi subito il martirio. Il presbitero romano Gaio, alla ne del secolo, in uno scritto contro Proclo, capo dei montanisti, fa riferimento ai luoghi dove erano state deposte le sacre spoglie degli apostoli Pietro e Paolo e a erma di conoscere «i trofei degli apostoli», al Vaticano e sull Ostiense (Eusebio, h.e. , ,). Alla ne del secolo Roma disponeva di uno spazio funerario già ben organizzato in funzione delle sepolture venerate, sia in rapporto a martiri di grande rilevanza, quali Pietro e Paolo, sia a vescovi o altri individui meno noti. Fu però nel secolo che ebbe grande impulso la costruzione di cimiteri, sia conferendo maggiori dimensioni a quelli già in uso, sia approntandone di nuovi. Questi, secondo il tradizionale costume romano, erano ubicati fuori dell abitato e solo a partire dal secolo si estesero anche verso il centro cittadino. Tra la ne del e l inizio del secolo, infatti, iniziò il de nitivo abbandono delle catacombe come luogo di sepoltura: le tombe si addensarono attorno alle grandi basiliche cimiteriali sopratterra (San Pietro in Vaticano, San Paolo sull Ostiense, San Lorenzo al Verano) e, dunque, entrarono nei con ni della città, concentrandosi soprattutto all interno o nelle immediate vicinanze delle basiliche urbane. Con la di usione sempre più massiccia e capillare del cristianesimo Cubiculo, parete di ingresso. Roma, catacomba dei santi Marcellino e Pietro.
i santuari e il mare-isBn 978-88-7228-742-2-© 2014 • edipuglia s.r.l.-www.edipuglia.it * Il prese... more i santuari e il mare-isBn 978-88-7228-742-2-© 2014 • edipuglia s.r.l.-www.edipuglia.it * Il presente contributo è complementare a quello di Amalia Galdi in questo stesso volume. Sul Portolano sacro è in fase di pubblicazione, in collaborazione con Amalia Galdi, una ricerca di più ampio respiro. 1 Sui portolani la bibliografia è molto vasta. Mi limito a segnalare alcuni studi che restano un sicuro punto di riferimento: K.
Tous droits réservés pour tous pays. Aux termes du Code de la Propriété Intellectuelle, toute rep... more Tous droits réservés pour tous pays. Aux termes du Code de la Propriété Intellectuelle, toute reproduction ou représentation, intégrale ou partielle, faite par quelque procédé que ce soit (photocopie, photographie, microfi lm, bande magnétique, disque optique ou autre) sans le consentement de l'auteur ou de ses ayants droit ou ayants cause est illicite et constitue une contrefaçon sanctionnée par les articles L 335-2 à L 335-10 du Code de la Propriété Intellectuelle.

naggio cristiano fu gerosolimitana: i cristiani si dirigevano in Terrasanta per conoscere e tocca... more naggio cristiano fu gerosolimitana: i cristiani si dirigevano in Terrasanta per conoscere e toccare i luoghi in cui era vissuto il Cristo. Gerusalemme ha costituito la meta privilegiata dei pellegrini: la città, infatti, proprio in quanto scenario della passione di Cristo, della sua morte, della sua resurrezione, si è configurata come il luogo di resurrezione ideale di tutti i credenti che vi si recavano. Eusebio di Cesarea 5 ricorda il primo viaggio ad loca sancta di una donna, Elena, la madre di Costantino, precisando che la traversata era avvenuta quando l'imperatrice era ormai in età avanzata. La testimonianza di Eusebio fa di Elena la prima donna ad effettuare un lungo viaggio in Oriente, interpretato anche nelle fonti successive come un vero e proprio pellegrinaggio 6. La donna, dopo che ebbe reso la dovuta venerazione ai luoghi sui quali il Cristo aveva impresso le sue orme, volle lasciare anche un segno della propria religiosità ai posteri e consacrò in onore del Dio che era venuta ad adorare due templi, uno nei pressi della grotta nella quale il Signore era nato, l'altro sul monte dal quale era asceso al cielo 7. Il pellegrinaggio di Elena si legò alla ricerca e alla raccolta di reliquie che caratterizzò in maniera sempre più massiccia altri pellegrinaggi femminili nel corso dei secoli. Al viaggio in Oriente di Elena sono legate, infatti, anche le numerose tradizioni relative all'inventio della vera croce di Cristo 8 , ovvero al rinvenimento di quello che fu ritenuto il più prezioso patrimonio di reliquie del cristianesimo 9 .

Praeclara est homines eminentes, qui studiis litterarum et scientiarum inter omnes excellunt, mag... more Praeclara est homines eminentes, qui studiis litterarum et scientiarum inter omnes excellunt, magnifice laudandi traditio. Eorum auctoritas utilissima est studiosis, praecipue iuvenibus, quorum animi talibus exemplis ad aemulationem atque imitationem instigantur. Vir ornatissimus et doctissimus, eruditus philologus, in litteris Latinis eximie versatus, Professor Luigius Piacente suis insignibus meritis ad operum tam antiquorum quam humanisticorum auctorum intricatos nodos solvendos et suo labore ad classicarum litterarum inspectionem egregium nomen inter orbis terrarum philologos et antiquitatis scrutatores adeptus est. Maxima cum sollertia, M. Tullii Ciceronis Actionis secundae in C. Verres librum quinque recognovit et critice edidit, Collegio Ciceronianis studiis provehendis auspice; deinde Verrinarum manuscriptorum repertorium composuit, de gravibus quaestionibus philologicis subtiliter disputans. In operibus Bedae atque Senecae nova fragmenta Ciceronis orationum perite detexit atque eiusdem auctoris epistolarum orationumque, necnon generaliter textuum antiquorum propagationem industriose persecutus est. Eadem indefessa diligentia industriaque, Professor Piacente auctoribus humanisticis studuit, Battistae Guarini opera omnia, cum versionibus Italicis, in luce emittens. Praeterea, editiones principes commentariorum ad Senecam tragicum, qui ab aliis scriptoribus Latine exarati sunt, optime curavit. Praeter haec, memoranda sunt sua numerosa et multifaria studia quae culturae atque litteris, necnon explanationibus antiquitatum consecravit. Suo excellentissimo academico curriculo exemplaris institutionalis cursus additur. Pluribus honoribus honestissime functus, necnon sui assidui didascalici laboris successu fruitus est. Barensis Facultatis Magisterii Instituto Latino ac postea Departimento Studiorum Classicorum et Christianorum praesedit et hodie usque Novam Bibliothecam Romanobarbaricae Culturae, periodicum annuale Invigilata Lucernis, necnon periodicum Acta et Relationes Apuliensis Acade
Constantin-Ionuţ MIHAI, Elementi protrettici e biografici nell'Encomio di Origene attribuito a Gr... more Constantin-Ionuţ MIHAI, Elementi protrettici e biografici nell'Encomio di Origene attribuito a Gregorio il Taumaturgo / 217 Giovanni Antonio NIGRO, Figure imperiali negli scritti dei Padri Cappadoci / 229 † Cristian OLARIU, The senatorial aristocracy in the fourth century. A case study: the Ceionii Rufii / 271 Daniele Vittorio PIACENTE, Giurisprudenza e fonti del diritto romano nella tarda Antiquità / 287 Anna Maria PIREDDA, Presenze classiche e patristiche nelle anonime passiones di Fabio e di Salsa / 299 Claudia TĂRNĂUCEANU, Éléments des biographies impériales dans Demetrii Principis Cantemirii Incrementorum et decrementorum Aulae Othmanicae historia / 317 Nelu ZUGRAVU, Alessandro nei epitomatori tardoantichi / 337
Ricerche individuali e collettive negli ultimi decenni hanno alimentato e, per alcuni versi, rinn... more Ricerche individuali e collettive negli ultimi decenni hanno alimentato e, per alcuni versi, rinnovato gli indirizzi della scienza agiografica contribuendo a farne uno dei settori più innovativi della storiografia contemporanea 1 : di ciò si è giovato anche il dibattito sui rapporti tra giudei e cristiani, tradizionalmente incentrato sullo studio e sull'analisi di altre fonti. In un recente lavoro 2 ho indagato 1 sul rapporto tra agiografia e storia la bibliografia è ormai molto vasta; mi limito a segnalare, tra gli altri, F. Halkin, L'hagiographie byzantine au service de l'histoire, in J.
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