Papers by Gabriele Sarappa

«Studium Ricerca», 3 (2023), pp. 370-389, 2023
Lo scopo di questo studio è quello di indagare il fenomeno del nichilismo mediante la lettura di ... more Lo scopo di questo studio è quello di indagare il fenomeno del nichilismo mediante la lettura di alcune delle più importanti opere dello scrittore e filosofo orleanese Charles Péguy (1873-1914), che più di un interprete ha accostato, per motivi diversi, a Friedrich Nietzsche, ma che – come scrisse Henri de Lubac – «ci salverà da Nietzsche». Seguendo le riflessioni di Péguy, si può affermare che il nichilismo non è solo il risultato della svalutazione dei valori supremi e della mancanza di uno scopo o di un senso della vita, ma dipende anche e soprattutto dall’avere un «pensiero bell’e fatto» e un’«anima abituata». A tale riguardo, però, egli non si limita a denunciare la crisi del suo e del nostro tempo, ma individua per noi anche due antidoti, rappresentati dal pensiero del suo maestro Henri Bergson e dalla virtù della speranza, i quali ci aiutano a trovare un accordo tra la nostra testa e il nostro cuore, ossia tra le necessità dell’intelletto e i bisogni dell’anima, e dunque ci offrono una via di salvezza.
The aim of this study is to investigate the phenomenon of nihilism by reading some of the most important works of the Orleanian writer and philosopher Charles Péguy (1873-1914), whom more than one interpreter has compared, for different reasons, to Friedrich Nietzsche, but who – as Henri de Lubac wrote – «will save us from Nietzsche». Following Péguy’s reflections, it can be said that nihilism is not only the result of the devaluation of supreme values and the lack of a purpose or a meaning in life, but also and above all it depends on having a «ready-made thought» and a «habituated soul». In this regard, however, he not only denounces the crisis of his and our time, but also identifies two antidotes for us, represented by the thought of his mentor Henri Bergson and by the virtue of hope, which help us to find an agreement between our head and our heart, i.e., between the necessities of the intellect and the needs of the soul, and thus offer us a way to salvation.
Book Chapters by Gabriele Sarappa

L’idea che ha innescato questa raccolta di studi sul nichilismo contemporaneo non era tanto quell... more L’idea che ha innescato questa raccolta di studi sul nichilismo contemporaneo non era tanto quella di “spiegare” questo fenomeno nelle sue cause e nelle sue conseguenze, bensì quella di riaprire nuovamente il problema che è il nichilismo stesso. Considerando cioè le questioni che esso solleva, le crisi da cui nasce o che produce, le sfide che continua a porci. Perciò si è cercato di rintracciare gli interrogativi che restano al fondo, spesso nascosti, nelle diverse soluzioni nichiliste che segnano la condizione umana del nostro tempo. Con la scelta, rischiosa ma inevitabile, di considerarci tutti in certo modo partecipi di questo fenomeno – ossia di questo “problema” –, anche coloro che dottrinalmente o moralmente sarebbero piuttosto dei convinti anti-nichilisti. E questo non certo per enfatizzare o estendere oltre misura questa posizione culturale, ma piuttosto per cercare di comprenderla dall’interno della stessa esperienza, come una possibilità continuamente incombente nell’esistenza umana, e anche come una via per riconoscere ciò che nichilismo non è. Il libro vuole mettere in questione entrambe le interpretazioni correnti del nichilismo, sia quella di coloro che lo combattono come un fenomeno di perdita dei valori tradizionali, sia quella di coloro che lo salutano invece come un momento di emancipazione della società e della cultura. Ai nostri occhi il nichilismo è piuttosto una questione che tutti dobbiamo affrontare, attraversare e oltrepassare: e per questo non basta censurarlo o all’inverso enfatizzarlo, ma bisogna porsi piuttosto all’altezza della sua sfida. A ben guardare, infatti, nel nostro tempo esso non indica più solo una crisi, ma anche una chance, una possibilità per porre di nuovo la domanda più importante, quella sul senso del nostro stare al mondo.
Conference Presentations by Gabriele Sarappa
XXXIII Convegno nazionale dei dottorati di ricerca in filosofia (Frascati, 10-11 settembre 2024)
... more XXXIII Convegno nazionale dei dottorati di ricerca in filosofia (Frascati, 10-11 settembre 2024)
Direttrice di sessione: Simona Langella (Università di Genova)
Comitato scientifico: Carlo Altini (Università di Modena e Reggio Emilia), Francesca Crasta (Università di Cagliari), Mario De Caro (Università Roma Tre), Costantino Esposito (Università di Bari), Franco Ferrari (Università di Pavia)
Intervento tenuto nel corso della prima giornata della International Conference "Pliny the Elder ... more Intervento tenuto nel corso della prima giornata della International Conference "Pliny the Elder on Magic and Religion" (Roma, 09-10 novembre 2023).
Comitato organizzativo: Gabriel Silva (Università di Lisbona), Giorgio Ferri (Università di Roma), Paolo Garofalo (Università di Lisbona)
Uploads
Papers by Gabriele Sarappa
The aim of this study is to investigate the phenomenon of nihilism by reading some of the most important works of the Orleanian writer and philosopher Charles Péguy (1873-1914), whom more than one interpreter has compared, for different reasons, to Friedrich Nietzsche, but who – as Henri de Lubac wrote – «will save us from Nietzsche». Following Péguy’s reflections, it can be said that nihilism is not only the result of the devaluation of supreme values and the lack of a purpose or a meaning in life, but also and above all it depends on having a «ready-made thought» and a «habituated soul». In this regard, however, he not only denounces the crisis of his and our time, but also identifies two antidotes for us, represented by the thought of his mentor Henri Bergson and by the virtue of hope, which help us to find an agreement between our head and our heart, i.e., between the necessities of the intellect and the needs of the soul, and thus offer us a way to salvation.
Book Chapters by Gabriele Sarappa
Conference Presentations by Gabriele Sarappa
Direttrice di sessione: Simona Langella (Università di Genova)
Comitato scientifico: Carlo Altini (Università di Modena e Reggio Emilia), Francesca Crasta (Università di Cagliari), Mario De Caro (Università Roma Tre), Costantino Esposito (Università di Bari), Franco Ferrari (Università di Pavia)
Comitato organizzativo: Gabriel Silva (Università di Lisbona), Giorgio Ferri (Università di Roma), Paolo Garofalo (Università di Lisbona)
The aim of this study is to investigate the phenomenon of nihilism by reading some of the most important works of the Orleanian writer and philosopher Charles Péguy (1873-1914), whom more than one interpreter has compared, for different reasons, to Friedrich Nietzsche, but who – as Henri de Lubac wrote – «will save us from Nietzsche». Following Péguy’s reflections, it can be said that nihilism is not only the result of the devaluation of supreme values and the lack of a purpose or a meaning in life, but also and above all it depends on having a «ready-made thought» and a «habituated soul». In this regard, however, he not only denounces the crisis of his and our time, but also identifies two antidotes for us, represented by the thought of his mentor Henri Bergson and by the virtue of hope, which help us to find an agreement between our head and our heart, i.e., between the necessities of the intellect and the needs of the soul, and thus offer us a way to salvation.
Direttrice di sessione: Simona Langella (Università di Genova)
Comitato scientifico: Carlo Altini (Università di Modena e Reggio Emilia), Francesca Crasta (Università di Cagliari), Mario De Caro (Università Roma Tre), Costantino Esposito (Università di Bari), Franco Ferrari (Università di Pavia)
Comitato organizzativo: Gabriel Silva (Università di Lisbona), Giorgio Ferri (Università di Roma), Paolo Garofalo (Università di Lisbona)