Books by Lorenzo Cigaina
Creta nel Mediterraneo greco-romano. Identità regionale e istituzioni federali / Lorenzo Cigaina.... more Creta nel Mediterraneo greco-romano. Identità regionale e istituzioni federali / Lorenzo Cigaina. -Roma Quasar, 2020 Die Arbeit wurde im Jahr 2013 von dem Dipartimento di Studi Umanistici der Universität Triest und von der Fakultät für Philosophie, Kunst-, Geschichts-und Gesellschaftswissenschaften der Universität Regensburg als Dissertation (D 355) angenommen. Questo lavoro è stato approvato come tesi di dottorato (D 355) dal Tutti i diritti riservati.
by Marco Vitale, Jesper Majbom Madsen, Alister Filippini, Tønnes Bekker-Nielsen, Francesco Camia, Lorenzo Cigaina, Hadrien Bru, Denise Reitzenstein, Gabrielle Frija, Barbara Holler, and Julie Dalaison
Papers by Lorenzo Cigaina
Jahrbuch für Antike und Christentum 64/65, 2022

G. Kremer – E. Pollhammer – J. Kopf – F. Beutler (Hrsg.), Zeit(en) des Umbruchs. Akten des 17. Internationalen Kolloquiums zum provinzialrömischen Kunstschaffen (Wien – Carnuntum 16.–21.05.2022), SoSchrÖAI 64, Wien, 2024
Iconographic sources about circus life, games, and rituals in late Roman Aquileia are scant (e.g.... more Iconographic sources about circus life, games, and rituals in late Roman Aquileia are scant (e.g. gems, clay lamps, etc.). Some stone monuments, however, still deserve a reappraisal in this regard: 1) an armed youth incised on a slab representing a venator; 2) a consular office-bearer on a sarcophagus acroterion, who might be conventionally portrayed as giving the starting signal for chariot races; 3) the relief of the »Magistrate’s Procession«, which is likely connected with the Dioscuri cult; 4) one of the twin gods shown on a relief tondo belonging to a series which depicts several gods alongside a probable local river; 5) an unpublished relief fragment of a cultic throne (solisternium), which can be added to a group of five slabs possibly pertaining to a Tetrarchic imperial cult hall. On the whole, Aquileia as a provincial capital took over modes of imperial and senatorial representation from Rome, while also remaining receptive to new stylistic impulses from the eastern Empire.
Rivista di Archeologia 46, 2022
La pubblicazione dei saggi, corredati da un riassunto in inglese e in italiano, proposti alla Red... more La pubblicazione dei saggi, corredati da un riassunto in inglese e in italiano, proposti alla Redazione è subordinata a un processo di peer review anonimo. La documentazione relativa ai referaggi viene custodita, sotto forma di schede, negli archivi della Casa Editrice. Libri da recensire devono essere inviati alla Direzione. È vietata ogni forma di totale o parziale riproduzione, diffusione, distribuzione con qualsiasi modalità o strumento, senza la preventiva autorizzazione scritta dell'Editore copyright © 2023 by Giorgio Bretschneider Editore Roma Aut. Tribunale di Venezia Reg. Stampa nr. 5 del 1 febbraio 2006 Rivista di Archeologia Volume XLvi-2022 università ca' foscari dipartimento di studi umanistici venezia
F. Fontana (a cura di), Scavi ad Aquileia III. Aquileia, l’insula tra Foro e porto fluviale. Lo scavo dell’Università degli Studi di Trieste, 1. La strada , 2017

2011/2012L’unificazione politica di Creta si realizzò nel III sec. a.C. con la fondazione della «... more 2011/2012L’unificazione politica di Creta si realizzò nel III sec. a.C. con la fondazione della «Federazione dei Cretesi» (koinon ton Kretaieon). Questa istituzione coordinava l’azione delle numerose città-stato dell’isola nei rapporti con le grandi potenze del Mediterraneo, Roma inclusa. Per quanto riguarda la politica interna, tuttavia, le città-stato mantenevano ampli margini di autonomia. Questa ricerca indaga i fattori extra-politici di coesione (etnici, culturali, religiosi) che contribuirono all’unificazione di Creta. La religione rivestì un ruolo determinante nella formazione di un polo identitario in cui i Cretesi poterono riconoscersi. Le due divinità locali principali, Zeus Kretagenés («Zeus nato a Creta») e Artemide-Diktynna, furono venerate sul piano federale dall’ellenismo fino a tutta l’epoca imperiale. Gli aspetti religiosi mostrano dunque un rilevante grado di continuità attraverso le diverse epoche. Grazie alla loro adattabilità, infatti, essi poterono essere decli...

Gli itinerari dipinti antichi (itineraria picta) sono carte topologiche, che forniscono informazi... more Gli itinerari dipinti antichi (itineraria picta) sono carte topologiche, che forniscono informazioni soprattutto sui percorsi e sui punti di riferimento utili al viaggiatore: la registrazione dei confini è solo occasionale e non accurata. Nelle carte geografiche dell’ecumene o di regioni estese, i confini vengono delineati secondo due criteri fondamentali: l’omogeneità etnica del territorio e i suoi confini naturali (fiumi, linee di costa, montagne, ecc.). Il processo di astrazione di questo metodo può talvolta entrare in contraddizione con la realtà geografica. A livello delle singole città-stato manca una cartografia apposita: il territorio della polis è uno spazio vissuto dai suoi cittadini, che hanno con esso un rapporto diretto, non mediato da strumenti cartografici. Ci sono testimonianze e indizi, invece, di una cartografia catastale, che registra i confini degli appezzamenti di terreno e li rappresenta in quadri d’insieme. Con l’Impero romano la cartografia – sia a piccola sc...
EUT Edizioni Università di Trieste, 2011

NOTIZIARIO DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, 2010
Il progetto di ricerca \u201cScultura antica\u201d \ue8 stato avviato nel 2007 dalla prof. Monika... more Il progetto di ricerca \u201cScultura antica\u201d \ue8 stato avviato nel 2007 dalla prof. Monika Verz\ue1r presso l\u2019Universit\ue0 di Trieste e si avvale della collaborazione dei coautori del presente contributo. Accanto alla redazione dei volumi a stampa del \u201cCorpus Signorum Imperii Romani\u201d relativi al Friuli Venezia Giulia, il progetto prevede lo studio, la schedatura, la documentazione fotografica e l\u2019inserimento dei materiali scultorei romani nella banca dati online SIRPAC curata dal Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Passariano (UD), nell\u2019intento di conoscere, tutelare e valorizzare attraverso il formato multimediale tutto il patrimonio scultoreo conservato sia in raccolte pubbliche che in sedi private disseminate in vari luoghi della regione

Jahrbuch des Deutschen Archaologischen Instituts, 2020
After the victory of the army of Pupienus and Balbinus over Maximinus Thrax in Aquileia A.D. 238,... more After the victory of the army of Pupienus and Balbinus over Maximinus Thrax in Aquileia A.D. 238, two of its commanders dedicated an altar to the Capitoline Triad for the salvation of the senatorial emperors. Close inspection of the relief decoration on the sides of the altar has yielded new insights. On the left we can identify the enthroned personification of the Roman Res Publica – instead of the commonly assumed goddess Roma – as merciful saviour of the goddess of the city Aquileia who kneels in front of her. The right side of the altar, thoroughly chiseled away and therefore given no attention to date, has enough remnants of the relief for the standing figure of a military genius with vexillum, kalathos, cloak and probably also a cornucopia to be distinctly recognizable. An eagle (aquila) at his feet functions as an emblem of the city of Aquileia, revealing the area of activity of the army unit that took its oath under this patron deity and her standard. The newly documented reliefs can thus be interpreted as reflecting the extraordinary political situation in Rome and the military action in and around Aquileia.

Presented herewith are twelve specimens of funerary stelae with portraits of standing soldiers (&... more Presented herewith are twelve specimens of funerary stelae with portraits of standing soldiers ("stehende Soldaten") from Aquileia, one of which is published for the first time here. They date mostly from the end of the 3rct - beginning of the 4th c. AD and follow three iconographic schemes. Stylistic examination allows the grouping of some of them around distinct workshops. With regard to the qualitative differences in workmanship, which correspond to a pricing scale, the re-use of old monuments reveals primarily a way of producing a low-cost product. Moreover, in the case of pseudoaedicula-stelae even the originai decoration and symbolism are retained. The "stehende Soldaten" of Aquileia employ in fact a Hellenistic iconography which, framed by naiskos-Iike structures, means to heroize the deceased. Aquileia's strong ties to the Greek Orient and the presence of comitatenses troops favoured this locai revival of the stelae-genre and its production.Le stele funerarie con figura di soldato stante ("stehender Soldat") contano ad Aquileia dodici esemplari, dei quali uno inedito viene qui presentato. Essi si datano perlopiù tra la fine del III e il primo ventennio del IV secolo d.C. e seguono tre schemi iconografici. L'analisi stilistica consente di individuare dei legami di bottega tra alcune stele. Nel contesto di diversi livelli qualitativi di esecuzione, corrispondenti a differenti costi, il reimpiego di monumenti più antichi si rivela in primo luogo un mezzo di risparmio. Inoltre, nel caso delle stele a pseudo-edicola, si conservano i valori decorativi e simbolici originari. Gli "stehende Soldaten" aquileiesi, infatti, usano iconografie colte di origine ellenistica che, inserite in strutture imitanti dei naiskoi, intendono significare l'eroizzazione del defunto. Le relazioni consolidate di Aquileia con l'Oriente ellenistico e la presenza in loco di milizie comitatensi favorirono questa rifioritura del genere stelare
Klio, 2017
Zusammenfassung:In der ausgehenden Republik wurden Creta und Cyrenaica zu einer Doppelprovinz ver... more Zusammenfassung:In der ausgehenden Republik wurden Creta und Cyrenaica zu einer Doppelprovinz vereint. Während ein provinziales
Uploads
Books by Lorenzo Cigaina
Papers by Lorenzo Cigaina
Giovanni Battista Brusin e l'archeologia di Aquileia e delle "terre redente" (1919-1945)
Il contributo intende offrire un inquadramento critico dell’attività archeologica di G.B. Brusin tra le due guerre. Per la sua formazione nelle università austriache (Innsbruck, Graz, Vienna) e per i contatti continuativi coi colleghi d’Oltralpe, lo studioso si colloca per metodo e impostazione scientifica a cavallo fra Italia e mondo tedescofono. Nel primo dopoguerra Aquileia giocò un ruolo di primo piano, sia per l’importanza del suo passato romano, sia per la sua posizione geografica che la rendeva – nell’antichità come in tempi moderni – un baluardo contro i “barbari” dell’entroterra. In una visione attualizzante e prospettica della storia, l’archeologia di allora fu tutta tesa a ricostruire sia materialmente (anche attraverso l’anastilosi) che idealmente questa passata gloria, pensata come fondamento e modello per la nuova Italia fascista. La città fu teatro di solennità di risonanza nazionale (per es. la cerimonia del Milite Ignoto nel 1921 o il Bimillenario augusteo con la visita del Duce nel 1938) e fu portata in primo piano all’attenzione di un vasto pubblico non solo di specialisti, ma anche di appassionati, turisti e studenti. Gli archeologi – nella fattispecie Brusin in qualità di direttore degli scavi – erano chiamati allora a dare risposte concrete alla politica e alla storia contemporanee: gli scavi, procedendo per obiettivi topografici, misero in luce gli spazi pubblici e l’estensione di Aquileia (Foro, mura, porto fluviale, basilica paleocristiana), mentre le ricerche sul campo in Alto Adige e lungo le fortificazioni dei Claustra Alpium Iuliarum tra Ad Pirum/Hrušica (nell’attuale Slovenia) e Fiume/Rijeka rendevano evidenti e legittimi i nuovi confini nord-orientali dell’Italia romana e fascista.
The local stone carving production made available generic forms for tombstones. Thus, the social status and ethnic origin of the clients is concealed to some extent behind these generic forms and epigraphic formulas. In several cases, however, more precise information about the soldiers concerned – legionaries, auxiliaries and seamen –, their ranking, tasks in Aquileia and social advancement can be identified. For instance, the client’s origin and corporate identity affect sometimes markedly the choice of the monument, its decoration as well as some expressions of the epitaph. In the paper are also considered some important issues about the reasons of military deployment in Aquileia and its territory, not only during circumscribed military emergencies (e.g. during the Marcomannic wars and AD 238), but also over longer periods of time.
Die systematische Klassifizierung von sieben Stelentypen hat ermöglicht, verschiedene fragmentarisch erhaltene Exemplare den jeweils entsprechenden Typen zuzuschreiben. Für den Zeitraum vom 2. bis zum 4. Jh. n.Chr. kann man einige allgemeine Tendenzen beobachten: U.a. den Schwund des pseudoarchitektonischen Aufbaus und die völlige Überwindung der republikanischen Tradition der Bildnisse, die Verbreitung der sog. Mikroskulptur, die typologische Verbindung der Stelen mit den norditalischen Sarkophagen, die Vorliebe für den lokalen Kalkstein, die zunehmende Wiederverwendung von älteren Denkmälern.