Papers by Alessandro Ialenti

Orientation and affective Sphere in Franz Brentano Franz Brentano has played an important role in... more Orientation and affective Sphere in Franz Brentano Franz Brentano has played an important role in the history of Phenomenology. In fact, he has prepared the overview for the first phenomenological theories of Husserl and Scheler. According to the psychological theory of Brentano, every psychic Act has an intentional nature, which is aligned to some object. There are several acts of conscience that Brentano, within the framework of his psychological descriptive theory (thumb). He makes a distinction between "represent", "judge" and "feel". The method of the class "represent" is fundamental, because we can't judge something or take a stand on something without evaluation represented. The second class is that of "judge". The "judge" is not in any simple superimposition of one over the other representations or a simple connection of different representation. The intentional mode of the "judge", however, implies th...

Normalerweise geht man davon aus, dass die Tierethik ein typisches Problem der gegenwärtigen phil... more Normalerweise geht man davon aus, dass die Tierethik ein typisches Problem der gegenwärtigen philosophischen Diskussion ist. Doch die ersten Grundlagen einer Tierethik wurden bereits während des 19. Jahrhunderts von Arthur Schopenhauer erarbeitet. Schopenhauers Ansatz hierzu ist dabei eng mit den allgemeinen Prinzipien seiner Moralphilosophie verknüpft. Das Wesen der Ethik besteht nach Schopenhauer darin, dass das Mitleid das einzige moralische Fundament der Ethik sei. Darüber hinaus hängt seine Theorie des Mitleids mit einem spezifischen Weltkonzept (die Welt als Wille und Vorstellung) zusammen. 1 Ein innovativer Aspekt dieser Moralphilosophie liegt darin, dass sich das Gefühl des Mitleidens nicht allein auf Menschen, sondern auch auf die Tiere sowie auf alle lebendigen Wesen bezieht. Wie begründet Schopenhauer seine Theorie? Warum soll das moralische Gefühl unseres Gewissens sich auch für die Tiere interessieren? Grundlegend muss man voraussetzen, dass der Mensch in Schopenhauers Ansatz in einer Umwelt lebt, die aus einem komplexen Zusammenhang zwischen Willen und Vorstellen gebildet ist. Fundamental für seine Moral ist also eine Weltanschauung, in der die Menschen als von anderen Lebewesen abhängig gedacht sind. Deshalb sind Menschen auch für die anderen Lebenswesen verantwortlich. Schopenhauer geht davon aus, dass das Mitleid das einzig richtige ethische Leitprinzip sei. Mitleid und moralische Verantwortung dürfen sich nicht allein auf menschliches Handeln gegenüber anderen Menschen beschränken, sondern es habe auch Tiere zu berücksichtigen. Zunächst seien die kritischen und positiven Grundlagen von Schopenhauers Tierethik skizziert, bevor deren einzelnen Elemente vorgestellt werden. Schopenhauer erhebt gegenüber der abendländischen Philosophie den Vorwurf, dass sie die Tierrechte missachtet habe (Teil 1). Alternativ dazu entfaltet er Grundzüge einer Ethik, die in ihrem Ansatz die Tierrechte mit einbezieht (Teil 2). Abschließend sei auf wichtige Impulse für die gegenwärtige Ethikdiskussion verwiesen (Teil 3). 1. Schopenhauers Kritik an der abendländischen Kultur im Hinblick auf die Anerkennung der Tierrechte In seiner "Preisschrift über das Fundament der Moral" kritisiert Schopenhauer unnachgiebig die europäische philosophische Tradition. Er selbst geht dabei von der indischen und buddhistischen Lebensweisheit aus, in der ein achtsamer Umgang mit Tieren eine zentrale Rolle spielt. 2 Zunächst seien Grundzüge dieser Kritik vorgestellt, um anschließend deren weiterführende, aber auch problematische Aspekte zu diskutieren. Schopenhauer konstatiert, dass die Tierrechte im Verlaufe der abendländischen Geschichte in Vergessenheit geraten seien, da die europäische Kultur den Tieren in ihrem Status als Lebewesen kaum Beachtung geschenkt habe. Seine Kritik verknüpft dabei zwei Aspekte miteinander: a) den Antropozentrismus der abendländischen Philosophie sowie einen von ihm behaupteten Einfluss jüdischer Theologie, der heute allerdings differenzierter diskutiert werden müsste, als

Orientation and affective Sphere in Franz Brentano Franz Brentano has played an important role in... more Orientation and affective Sphere in Franz Brentano Franz Brentano has played an important role in the history of Phenomenology. In fact, he has prepared the overview for the first phenomenological theories of Husserl and Scheler. According to the psychological theory of Brentano, every psychic Act has an intentional nature, which is aligned to some object. There are several acts of conscience that Brentano, within the framework of his psychological descriptive theory (thumb). He makes a distinction between “represent”, “judge” and “feel”. The method of the class “represent” is fundamental, because we can’t judge something or take a stand on something without evaluation represented. The second class is that of “judge”. The “judge” is not in any simple superimposition of one over the other representations or a simple connection of different representation. The intentional mode of the “judge”, however, implies the representative mode by adding a unique specificity that linked the two i...
mondodomani.org
... Alessandro Ialenti. ... Agli occhi dell'Io che affonda nell'abisso senza se... more ... Alessandro Ialenti. ... Agli occhi dell'Io che affonda nell'abisso senza senso di se stesso, gli oggetti diventano allegoria di perdizione, in cui è racchiuso il senso della propria rovina».23 Effettivamente tale era l'atteggiamento di Hitler quando attribuiva agli ebrei la colpa della guerra ...
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... rallegra, perchè sente gioia nel contemplare la bellezza della natura e esprime un giudizio r... more ... rallegra, perchè sente gioia nel contemplare la bellezza della natura e esprime un giudizio riflettente, come direbbe Kant, di tipo: "che gioia vedere un ... vedo un albero di mele nel giardino qui davanti", si esprime un giudizio logico, nel senso di collegamento di noemi vari (albero ...
... Carolina Carriero, Il consumo della pop art , Jaca Book, Milano 2003. ... Potremmo continuare... more ... Carolina Carriero, Il consumo della pop art , Jaca Book, Milano 2003. ... Potremmo continuare così con tutta la serie di slittamenti e transiti che si producono, secondo l'autrice, nel passaggio dall'ordine della vecchia società borghese alla «nuova» società di massa. ...
Alessandro Ialenti, 2018
In questo saggio mi prefiggo di enucleare alcuni concetti fondamentali della filosofia di Leopard... more In questo saggio mi prefiggo di enucleare alcuni concetti fondamentali della filosofia di Leopardi, quali la critica all'antropocentrismo, l'ironia, il vero, il piacere e la noia, partendo da un confronto tra due dialoghi delle operette morali e lo sviluppo argomentativo di tali concetti all'interno dello Zibaldone, al fine di oltrepassare la visione semplicistica e limitativa che relega Leopardi al ruolo di filosofo misantropo e pessimista. Leopardi è un pensatore radicale, che, a prescindere dai contenuti specifici della sua filosofia, stimola ancora profonde e significative riflessioni filosofiche, esistenziali e umane, degne di dibattito e studio approfondito.

La figura di Aldo Capitini ha segnato con vigore uno degli sviluppi teoretici, etici e sociali pi... more La figura di Aldo Capitini ha segnato con vigore uno degli sviluppi teoretici, etici e sociali più originali della filosofia pacifista; una filosofia che si pone come sintesi originale di diverse correnti di pensiero filosofico e religioso, come si evince dai percorsi tematici presenti in tutte le principali opere del pensatore umbro; nell'alone religioso e morale che muove la riflessione filosofica di Capitini si trovano motivi vari, frutto di una sintesi originale: l'ideale della pace presente nella tradizione umanesimo italiano ed europea; il progetto politico di una pace perpetua teorizzata da Kant; il pensiero religioso e l'esperienza religiosa di San Francesco d'Assisi e di Gandhi ed, infine, in alcuni elementi dell'idealismo italiano di Croce e Gentile, con i quali Capitini ebbe un rapporto diretto; un rapporto di confronto, ma anche di contrapposizione politica ed etica, testimoniato dalla estrema coerenza individuale e dalla risoluta fermezza morale del pensatore perugino 1 . La figura filosofica e politica di Capitini è rimasta ingiustamente ai margini del dibattito politico italiano e, spesso, purtroppo strumentalizzata; da alcuni anni, però, grazie ad una cospicua serie di pubblicazioni sul pensiero filosofico e politico di Capitini si sta riaffermando un interesse autentico per il suo pensiero. Lo scopo di questo saggio è quello di tracciare i fondamenti teoretici, religiosi e morali che sono alla base della originale rielaborazione della filosofia »nonviolenta«, come ampliamento della filosofia «non violenta», secondo una sottile e acuta distinzione tra i due termini che Capitini stesso stabilì in modo chiaro ed inequivocabile:

OrIentAmentO e sferA AffettIvA: l'OrtOnOmIA del sentIre In frAnz BrentAnO sommario: 1) La classif... more OrIentAmentO e sferA AffettIvA: l'OrtOnOmIA del sentIre In frAnz BrentAnO sommario: 1) La classificazione degli atti psichici e la teoria del corretto sentire etico in Brentano.; 1.1) Il rappresentare (Vorstellen); 1.2) Giudizi (differenza tra giudizi evidenti e giudizi ciechi); 1.3) La fondazione dell'ortonomia del sentire: la relazione tra giudizi e i moti dell'animo; a) Le analogie tra i giudizi e i moti dell'animo; b) La fondazione ortonomica dei giudizi di valore (Werturteile); c) L'ortonomia, l'imperativo etico brentaniano e le modalità della motivazione morale; Conclusioni I l concetto centrale su cui ruota questo mio contributo è quello dell'ortonomia del sentire nel pensiero di franz Brentano 1 . tale concetto rappresenta il fulcro della sua riflessione sulla conoscenza morale, la quale, in contrapposizione al razionalismo kantiano, attribuisce un ruolo preponderante alla sfera affettiva: Brentano crede che la conoscenza del bene non possa essere fondata solo su un'autonomia formale della ragion pratica, incentrata sul puro dovere per il dovere e disgiunta dalla sfera del Fühlen 2, . tale argomentazione critica nei confronti di Kant verrà ripresa e rielaborata, in modi diversi, tanto da Husserl nelle Vorlesungen über die Wertethik 3 , quanto da scheler in Der Formalismus in der Ethik und die materiale Wertethik 4 . 1 l'ortonomia viene utilizzata da Brentano per descrivere la sua impostazione psicologista in contrapposizione alla teoria dell'autonomia della ragion pratica kantiana: non si tratta, per lui, di stabilire una legge autonoma della ragion pratica, ma di fondare una norma pratica che non sia solamente legge morale (das moralische Gesetzt), ma che sia originata da una conoscenza concreta del bene (das Gute). su tale tematica cfr. IAlentI, Franz Brentano und die Grundlegung einer Moralphilosophie des Gefühls, «Dialegesthai. Rivista telematica di filosofia», 10 (2008), disponibile su: http://mondodomani. org/dialegesthai. 2 f. BrentAnO, Vom Ursprung sittlicher Erkenntnis, leipzig 1889, pp. 16-18, tr. it. Sull'origine della conoscenza morale, Brescia 1966, pp. 20-22. 3 si veda: e. HUsserl, Vorlesungen über die Wertethik, Husserliana XXVIII, pp. 75-121. 4 m. sCHeler, Der Formalismus in der Ethik und die materiale Wertethik, Gesammelte Werke II, pp. 79-84, tr. it. Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori, milano 1996.
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