Papers by Paolo Brambilla

La Scuola Cattolica, 2024
Massimiliano Scandroglio, Covenant and covenants. The theological Reinterpretation of the God - I... more Massimiliano Scandroglio, Covenant and covenants. The theological Reinterpretation of the God - Israel Relationship in the Old Testament, 511-543
Aristide Fumagalli, La dottrina dell’intrinsece malum. Per una rinnovata comprensione, 545-571
Paolo Brambilla, Dialogo critico con un filosofo. Metafisica trinitaria e gender nella proposta di Damiano Migliorini, 573-607
Martino Mortola, Considerazioni sulla laicità dei ministri istituiti, 609-633
Isacco Pagani, Il Presbitero e le Signore. Studio sulla personificazione delle Comunità in 2Gv, 635-658
Recensioni, 659-672
Massimiliano Scandroglio, Una parola dura, ma feconda. Il linguaggio difficile della profezia e la sua portata “evangelica” (Franco Manzi), 660
Jennifer A. Glancy, La schiavitù nella chiesa antica e oggi (Stefano Perego), 662
Daniele Premoli, La redazione di Mediator Dei. Una rilettura dell’enciclica a partire dai documenti del Sant’Uffizio (Norberto Valli), 664
Julián Carrón - Charles Taylor - Rowan Williams, Abitare il nostro tempo. Vivere senza paura nell’età dell’incertezza (Andrea Andretto), 666
Cesare Maria Cornaggia - Giulio Maspero - Federica Peroni, Ansia e idolatria (Pierluigi Banna), 668
Giorgio Ronzoni, L’abuso spirituale (Stefano Guarinelli), 670
Opere inviate alla redazione, 673
Titoli degli elaborati per il Baccalaureato 2024, 675
Indice dell’annata 2024, 677

La Scuola Cattolica, 2024
L’articolo si propone di analizzare criticamente alcuni scritti del filosofo Damiano Migliorini. ... more L’articolo si propone di analizzare criticamente alcuni scritti del filosofo Damiano Migliorini. Nella prima parte viene presentata la sua proposta di una metafisica trinitaria, che a partire dalla riflessione sul concetto di relazione arriva a proporre un’ontologia basata su gunk e junk; in essa l’intero universo viene riletto come strutturato in relazioni sussistenti. Nella seconda parte vengono analizzate alcune sue proposte sul tema del genere, ponendo tre domande: se si possa parlare di un’ideologia del gender, se la definizione di genere sessuale data dall’A. sia pertinente
e quale valore assegnare alla differenza sessuale.
The article proposes to critically analyze some of the writings of the philosopher Damiano Migliorini. The first part presents his proposal for a Trinitarian metaphysics which, beginning with a reflection on the concept of relation, proposes an ontology based on the metaphysical terms of Gunk and Junk, in which the entire universe is reinterpreted as structured in subsistent relations. In the second part some of these proposals are analyzed regarding the subject of gender, posing three questions: if it’s possible to speak of a gender ideology, if the definition of sexual gender given by the author is pertinent and which value to assign to sexual difference.
La Scuola Cattolica, 2023
Introduzione al volume di ricerca sulla diminuzione del numero dei presbiteri nella Diocesi di Mi... more Introduzione al volume di ricerca sulla diminuzione del numero dei presbiteri nella Diocesi di Milano e sulle possibili prospettive.
La ricerca ha trovato poi compimento nel volume di Ancora: Mortola, M. – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023.

La Scuola Cattolica, 2023
UN POPOLO E I SUOI PRESBITERI
La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti
A... more UN POPOLO E I SUOI PRESBITERI
La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti
ANDREA BONANOMI - GIULIA RIVELLINI - PAOLO BRAMBILLA, Quanti preti? Per
quale popolo? Studio socio-demografico sulla diocesi di Milano, 177-213
DAVIDE LAMPUGNANI, Tra consapevolezza e nostalgia. In ascolto dei laici di una Comunità Pastorale, 215-234
GIUSEPPE COMO, Il tempo per accordare gli strumenti. Riflessioni a partire dal vissuto dei preti ambrosiani, 235-266
ROBERTO REPOLE, Ministero episcopale e ministero presbiterale in prospettiva, 269-290
MARTINO MORTOLA, Le destinazioni del clero/2. Un discernimento necessario, 291-314
NOTE. NARRAZIONI DI BUONE PRATICHE IN ALCUNE CHIESE LOCALI
Federica Fuligni, I piani del riuso. Una lettura multidimensionale dei processi di riuso del patrimonio ecclesiastico, 318
Reinhard Demetz, «Aprire strade all’audacia dello Spirito». Nota su strutture e speranze di rinnovamento pastorale nella diocesi di Bolzano-Bressanone, 325
Dario Vivian, Chiesa in ritirata o in uscita? L’esperienza dei gruppi ministeriali nel Nordest, 330
Marco Ribolini, La missione del Pime nella diocesi di Chiang Rai (Thailandia), 334

La Scuola Cattolica, 2023
L’articolo si propone di elaborare una previsione numerica del clero della diocesi di Milano, con... more L’articolo si propone di elaborare una previsione numerica del clero della diocesi di Milano, contestualizzata nell’evoluzione della situazione religiosa e demografica. Anzitutto si procederà ad un’analisi socio-demografica del territorio su cui insiste la diocesi, che porrà attenzione a questioni quali la fecondità, la partecipazione ai sacramenti, la pratica religiosa e la fruizione dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Successivamente saranno illustrati, dopo averne indicato le modalità di calcolo, i dati numerici previsionali per presbiteri e diaconi fino al 2040. La conclusione vedrà una declinazione concreta delle previsioni elaborate secondo la distribuzione dei presbiteri nei decanati della diocesi.
This article proposes to elaborate a numerical prevision of the clergy of the Diocese of Milan, contextualized in the evolution of the religious and demographic situation. First and foremost we will proceed with a socio-demographic analysis of the territory which the Diocese inhabits, which will place its attention on questions such as fecundity, the frequenting of the sacraments, religious practice and the adherence to scholastic Religious Catholic Instruction. Following on we will illustrate, after having indicated the modality of calculation, the numerical fore- cast data for priests and deacons up to 2040. The conclusion will see a concrete declination of the previsions elaborated according to the distribution of priests in the deaneries of the Diocese.
Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti, 2023
Vengono descritte le scelte, operate da diocesi francesi e tedesche, di ridurre il numero delle p... more Vengono descritte le scelte, operate da diocesi francesi e tedesche, di ridurre il numero delle parrocchie, quando la situazione si è ormai resa insostenibile per diminuzione di clero, fedeli e disponibilità economiche.
Sono riportati sinteticamente i numeri delle trasformazioni di alcune diocesi e alcune descrizioni più particolareggiate (per la Francia: Auch, Saint-Brieuc et Tréguier, Fréjus-Toulon, Poitiers, Sens-Auxerre; per la Germania: Spira, Essen, Treviri, Friburgo).
P. Brambilla, «Le riconfigurazioni parrocchiali in Francia e in Germania», in M. Mortola – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023, 238-259.
Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti, 2023
Conclusioni della ricerca sul calo numerico dei presbiteri nella Diocesi di Milano. Si propongono... more Conclusioni della ricerca sul calo numerico dei presbiteri nella Diocesi di Milano. Si propongono scelte significative per progettare la presenza della Chiesa sul territorio, in modo particolare la riduzione del numero delle parrocchie e l'istituzione di equipe pastorali.
P. Brambilla – M. Mortola, «Cammini possibili per la nostra Chiesa ambrosiana. Alcune riflessioni conclusive», in M. Mortola – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023, 271-293.
La Scuola Cattolica, 2022
BRAMBILLA, P. – CONTI, V. – BANNA, P. – POGLIANO, S., «Complessità: teorizzazioni moderne, sfide ... more BRAMBILLA, P. – CONTI, V. – BANNA, P. – POGLIANO, S., «Complessità: teorizzazioni moderne, sfide antiche», La Scuola Cattolica 159 (2022) 199-218.
POGLIANO, S., «“Vivere tutto in piena evidenza”: per una tematizzazione filosofica della complessità del reale a partire da Edmund Husserl e Hannah Arendt», La Scuola Cattolica 159 (2022) 219-248.
BANNA, P., «Potenzialità e limiti della “teoria della complessità” per la riflessione teologica. Criteri ermeneutici dal Contro Eunomio di Gregorio di Nissa», La Scuola Cattolica 159 (2022) 249-277.
BRAMBILLA, P., «Dio, più semplice di quanto si creda. Come la complessità del mistero trovi espressione nella semplicità divina», La Scuola Cattolica 159 (2022) 279-303.
CONTI, V., «La nozione di “disturbo di personalità” alla prova della complessità del movimento», La Scuola Cattolica 159 (2022) 305-336.

La Scuola Cattolica, 2022
This article shows how simplicity, in theology, is an attributable property, in its fullness, onl... more This article shows how simplicity, in theology, is an attributable property, in its fullness, only in God. It does not correspond to that which is under- stood in the common language and paradoxically it opposes simplification, respecting the complexity of the Divine mystery. This paper proceeds above all by demonstrating the meaning of simplicity, both according to its Classical definition and according to the metaphysical proposal of Aquinas. The second part shows how some theological questions can see a redefinition and a possible response, taking as a starting point the concept of complexity; among which, how the concept of Person can be understood as essence and relation.
L’articolo mostra come la semplicità, in teologia, sia una particolare proprietà attribuibile, in pienezza, solo a Dio. Essa non corrisponde a quanto inteso nel linguaggio comune e paradossalmente si oppone alla semplificazione, rispettando la complessità del mistero divino. Si procede anzitutto mostrando il significato della semplicità, sia secondo la definizione classica, sia secondo la proposta metafisica di Tommaso. Nella seconda parte viene mostrato come alcune domande teologiche possano vedere una ridefinizione e una possibile risposta a partire dal concetto di semplicità; tra esse come il concetto di persona possa intendere insieme essenza e relazione.

La Scuola Cattolica, 2022
This article is made up of three parts. Firstly we are given a panorama of Complexity Literature,... more This article is made up of three parts. Firstly we are given a panorama of Complexity Literature, showing the existence of at least three distinct fields. We can understand complexity in fact in terms of a non linear chaotic ‘complicatedness’, as a property of some dynamic additive system or as an attribute of the hermeneutical process. In the second part some considerations on the present day interpretations of the concept of complexity will be discussed. In particular, the authors propose an understanding of complexity not only as a datum of a subject/object hermeneutical system but as the intrinsic property of reality itself, continually inviting one to not reduce reality to that which the person is merely able to grasp therein. Finally, in the third part, the article introduces the contributions of the authors of the Dossier, contextualizing them in relation to the theme of complexity.
L’articolo si compone di tre parti. Anzitutto viene presentata una panoramica della letteratura sulla complessità, mostrando l’esistenza di almeno tre filoni distinti. La complessità, infatti, può essere intesa come complicatezza caotica e non lineare, come proprietà di alcuni sistemi dinamici adattivi o come attributo del processo ermeneutico. Nella seconda parte si trovano al- cune considerazioni sulle attuali interpretazioni del concetto di complessità. In particolare, si propone di intendere la complessità non solo come dato del sistema ermeneutico soggetto-oggetto, ma come proprietà intrinseca alla realtà, che invita continuamente a non ridurla a ciò che l’uomo può cogliere di essa. Infine, nella terza parte, l’articolo introduce i contributi degli autori del Dossier, contestualizzandoli in relazione al tema della complessità.
La Scuola Cattolica, 2021
Dossier: Oltre il sacrificio? /2

La Scuola Cattolica, 2021
L'articolo si propone di mostrare la pertinenza teologica della categoria di sacrificio per descr... more L'articolo si propone di mostrare la pertinenza teologica della categoria di sacrificio per descrivere l'atto compiuto da Cristo, esplorando le soteriologie di H.U. von Balthasar e Anselmo d'Aosta. Alla luce della prospettiva kenotica del primo autore si proporrà di comprendere il sacrificio di Cristo come "kenotico" e quindi comunionale e amoroso. Alla luce della proposta anselmiana, il sacrificio di Cristo sarà descritto come "soddisfattorio" in quanto istitutivo di ogni volontà santa e quindi della relazione filiale con il Padre. Le due prospettive saranno integrate nel discorso agostiniano sul sacrificio e in generale nella prospettiva cristologico-trinitaria cattolica.
This article sets out to demonstrate the theological pertinence of the category of sacrifice to describe the action carried out by Christ, exploring the soteriologies of H. U. Von Balthasar and Anselm of Canterbury. In the light of the kenotic perspective of the first author the proposal is to understand Christ's sacrifice as "kenotic" and therefore communional and loving. In the light of Anselm's postulate, Christ's sacrifice can be described as "satisfactory" in so much as it is institutive of every holy human disposition and thus of thefili al relation with the Father. The two perspectives will then be integrated in the discourse of Augustine on sacrifice and more in genera! in the Catholic Christological-Trinitarian perspective.

La Scuola Cattolica, 2021
Attraverso un sondaggio dell'eucologia romana e ambrosiana, di testi patristici (di Ambrogio, Gir... more Attraverso un sondaggio dell'eucologia romana e ambrosiana, di testi patristici (di Ambrogio, Girolamo e Gregorio Magno) e di qualche passaggio del latino medievale, l'articolo mostra come la traduzione italiana del messale, evitando l'uso dell'italiano placare, abbia restituito il contenuto effettivo delle occorrenze di placatio e placare latini. Placare, infatti, non è esclusivamente da ricondurre al senso della mitigazione dell'ira, in particolare di quella divina, ma al campo semantico del perdono e della riconciliazione, pur con le diverse sfumature attribuite al verbo dai vari autori.
By means of a survey of the Roman and Ambrosian euchology, patristic texts (of Ambrose, Jerome and Gregory the Great) and of some passages of medieval Latin, this article shows how the Italian translation of the Missal, avoiding the use of the Italian word placare, has recovered the true content of the occurrences of the Latin placatio and placare. In fact, Placare, is not to be traced back exclusively to the meaning of mitigation of wrath, in particular divine wrath, but to the semantic field of forgiveness and reconciliation, while at the same time maintaining the various nuances attributed to the verb by the various authors.
La Scuola Cattolica, 2020
Dossier: L'azione salvifica dello Spirito Santo nella storia della Chiesa

La Scuola Cattolica, 2020
L’obiettivo dell’articolo è anzitutto la presentazione del concetto teologico di «missione», come... more L’obiettivo dell’articolo è anzitutto la presentazione del concetto teologico di «missione», come proposto da Agostino e sviluppato da Tommaso. Esso si rivela strumento per comprendere il modo di agire di Dio nella storia, riuscendo, da una parte, a mostrare la continuità tra la Trinità immanente e quella economica; dall’altra, a supportare una sana teologia dello Spirito Santo. Alla luce di alcune osservazioni, si propone di estendere il concetto di missione sovrapponendolo a quello scolastico di «processione temporale», chiamando missione ogni nuovo modo di presenza del Figlio e dello Spirito Santo nella storia, con alcuni vantaggi dal punto di vista della riflessione teologica.
The purpose of this article is first and foremost to present the theological concept of «mission», as put forward by Augustine and further developed by Aquinas. This concept reveals itself as the instrument by which one comprehends the form of God's action in history, thus succeeding on the one hand, in demonstrating the continuity between the immanent and economic Trinity and on the other in sup- porting a healthy theology of the Holy Spirit. ln the light of some observations, the proposal to extend the concept of mission by overlapping it with that of the scholastic concept of «temporal procession» is put forth, calling mission every new form of presence of the Son and of the Holy Spirit in history, with some advantages regarding the theological reflection.
P. Brambilla, «Dio può agire nella storia solo con le sue «mani», ossia il Figlio e lo Spirito. Per una teologia delle missioni divine», La Scuola Cattolica 148/2 (2020) 231-261
La Scuola Cattolica, 2019
Dossier: L'azione salvifica dello Spirito Santo nella storia della Chiesa

La Scuola Cattolica, 2019
L’articolo intende studiare la teologia dei due nomi dello Spirito Santo, Dono e Amore, partendo ... more L’articolo intende studiare la teologia dei due nomi dello Spirito Santo, Dono e Amore, partendo dalle Sentenze di Pietro Lombardo per giungere alla proposta bonaventuriana. Il Lombardo si rivela fedele discepolo di Agostino, da cui si scosta proponendo di riconoscere, in ogni amore creato, la presenza effettiva della terza persona della Trinità. Bonaventura, alla luce di una teologia più complessa e organica, nel pieno rispetto dell’assioma sull’indivisibilità dell’azione ad extra di Dio, valorizza invece la causalità esemplare, indicandola, per alcuni aspetti, come propria della persona dello Spirito. L’esito, tuttavia, appare non componibile con altri tratti del suo pensiero teologico, dove è il Verbo la causa esemplare di tutta la creazione.
This article aims at studying the theology of the Holy Spirit considering the two personal names of Gift and Love, taking as a starting point the Sentences of Peter Lombard to subsequently arrive at the proposal of Bonaventure. Lombard reveals himself as a faithful disciple of Augustine, from whom however he takes his distance, proposing the recognition in every created love of the effective presence of the Trinity. Bonaventure on the other hand, in the light of a more complex and organic theology and in full respect of the axiom on the indivisible action of God ad extra, gives importance to the exemplary causality, indicating it, in some aspects, as belonging to the same person of the Spirit. These conclusions however do not appear in line with other traits of his theological thought, wherein the exemplary cause of the whole of creation is the Word.
Paolo Brambilla, LO SPIRITO AGISCE NELLA STORIA SECONDO LA SUA IDENTITÀ PERSONALE DI DONO E AMORE. Una lettura del Commento alle Sentenze di Bonaventura, La Scuola Cattolica 147 (2019) 229-256.
La Scuola Cattolica, 2018

La Scuola Cattolica, 2018
Il concetto di processione compare nella Scrittura e nelle prime riflessioni ecclesiali, descrive... more Il concetto di processione compare nella Scrittura e nelle prime riflessioni ecclesiali, descrivendo la vita intima di Dio. L'articolo mette a tema il problema della distinzione della generazione e della spirazione nell'assoluta e semplice unità di Dio. Se Agostino e Pietro Lombardo indicano come incomprensibile la ragione di tale distinzione, Riccardo di San Vittore e Alberto Magno propongono alcune soluzioni. La presente ricerca si concentra sulle posizioni teologiche di Bonaventura e Tommaso d'Aquino, provando ad evidenziare, a partire dalle ragioni di questa distinzione, alcuni tratti della loro teologia.
The concept of Procession appears in the Scriptures and in early ecclesial reflections , and describes the intimate life of God. This article examines the problem of the distinction between generation and spiration in the absolute and simple unity of God. If Augustine and Peter Lombard indicate the reason for such a distinction as being incomprehensible, Richard of Saint Victor and Albert the Great put forward some solutions. This present research concentrates on the theological positions of Bonaventure and Thomas Aquinas, attempting to highlight some traits of their theology, beginning with the reasons for this distinction.
Paolo Brambilla, LA DISTINZIONE DELLE PROCESSIONI DIVINE IN BONAVENTURA E TOMMASO, La Scuola Cattolica 146 (2018) 535-564.
IFAC Proceedings Volumes, 2004
The scheduling phase is an important production activity. For scheduling problem, many approaches... more The scheduling phase is an important production activity. For scheduling problem, many approaches and techniques have been proposed and it is evident the need to evaluate and benchmark them. The paper analyses the requirements for the development of a Performance Measurement System for the Evaluation of Scheduling Solutions (PMS-ESS). PMS-ESS is part of a broader project idea that aims to establish a bench marking approach, instantiated into a Benchmarking Service, for supporting industrial practitioners in the evaluation of scheduling systems and solutions. This project idea is currently supported and disseminated by the IMS-NoE SIG 4 community.
Uploads
Papers by Paolo Brambilla
Aristide Fumagalli, La dottrina dell’intrinsece malum. Per una rinnovata comprensione, 545-571
Paolo Brambilla, Dialogo critico con un filosofo. Metafisica trinitaria e gender nella proposta di Damiano Migliorini, 573-607
Martino Mortola, Considerazioni sulla laicità dei ministri istituiti, 609-633
Isacco Pagani, Il Presbitero e le Signore. Studio sulla personificazione delle Comunità in 2Gv, 635-658
Recensioni, 659-672
Massimiliano Scandroglio, Una parola dura, ma feconda. Il linguaggio difficile della profezia e la sua portata “evangelica” (Franco Manzi), 660
Jennifer A. Glancy, La schiavitù nella chiesa antica e oggi (Stefano Perego), 662
Daniele Premoli, La redazione di Mediator Dei. Una rilettura dell’enciclica a partire dai documenti del Sant’Uffizio (Norberto Valli), 664
Julián Carrón - Charles Taylor - Rowan Williams, Abitare il nostro tempo. Vivere senza paura nell’età dell’incertezza (Andrea Andretto), 666
Cesare Maria Cornaggia - Giulio Maspero - Federica Peroni, Ansia e idolatria (Pierluigi Banna), 668
Giorgio Ronzoni, L’abuso spirituale (Stefano Guarinelli), 670
Opere inviate alla redazione, 673
Titoli degli elaborati per il Baccalaureato 2024, 675
Indice dell’annata 2024, 677
e quale valore assegnare alla differenza sessuale.
The article proposes to critically analyze some of the writings of the philosopher Damiano Migliorini. The first part presents his proposal for a Trinitarian metaphysics which, beginning with a reflection on the concept of relation, proposes an ontology based on the metaphysical terms of Gunk and Junk, in which the entire universe is reinterpreted as structured in subsistent relations. In the second part some of these proposals are analyzed regarding the subject of gender, posing three questions: if it’s possible to speak of a gender ideology, if the definition of sexual gender given by the author is pertinent and which value to assign to sexual difference.
La ricerca ha trovato poi compimento nel volume di Ancora: Mortola, M. – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023.
La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti
ANDREA BONANOMI - GIULIA RIVELLINI - PAOLO BRAMBILLA, Quanti preti? Per
quale popolo? Studio socio-demografico sulla diocesi di Milano, 177-213
DAVIDE LAMPUGNANI, Tra consapevolezza e nostalgia. In ascolto dei laici di una Comunità Pastorale, 215-234
GIUSEPPE COMO, Il tempo per accordare gli strumenti. Riflessioni a partire dal vissuto dei preti ambrosiani, 235-266
ROBERTO REPOLE, Ministero episcopale e ministero presbiterale in prospettiva, 269-290
MARTINO MORTOLA, Le destinazioni del clero/2. Un discernimento necessario, 291-314
NOTE. NARRAZIONI DI BUONE PRATICHE IN ALCUNE CHIESE LOCALI
Federica Fuligni, I piani del riuso. Una lettura multidimensionale dei processi di riuso del patrimonio ecclesiastico, 318
Reinhard Demetz, «Aprire strade all’audacia dello Spirito». Nota su strutture e speranze di rinnovamento pastorale nella diocesi di Bolzano-Bressanone, 325
Dario Vivian, Chiesa in ritirata o in uscita? L’esperienza dei gruppi ministeriali nel Nordest, 330
Marco Ribolini, La missione del Pime nella diocesi di Chiang Rai (Thailandia), 334
This article proposes to elaborate a numerical prevision of the clergy of the Diocese of Milan, contextualized in the evolution of the religious and demographic situation. First and foremost we will proceed with a socio-demographic analysis of the territory which the Diocese inhabits, which will place its attention on questions such as fecundity, the frequenting of the sacraments, religious practice and the adherence to scholastic Religious Catholic Instruction. Following on we will illustrate, after having indicated the modality of calculation, the numerical fore- cast data for priests and deacons up to 2040. The conclusion will see a concrete declination of the previsions elaborated according to the distribution of priests in the deaneries of the Diocese.
Sono riportati sinteticamente i numeri delle trasformazioni di alcune diocesi e alcune descrizioni più particolareggiate (per la Francia: Auch, Saint-Brieuc et Tréguier, Fréjus-Toulon, Poitiers, Sens-Auxerre; per la Germania: Spira, Essen, Treviri, Friburgo).
P. Brambilla, «Le riconfigurazioni parrocchiali in Francia e in Germania», in M. Mortola – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023, 238-259.
P. Brambilla – M. Mortola, «Cammini possibili per la nostra Chiesa ambrosiana. Alcune riflessioni conclusive», in M. Mortola – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023, 271-293.
POGLIANO, S., «“Vivere tutto in piena evidenza”: per una tematizzazione filosofica della complessità del reale a partire da Edmund Husserl e Hannah Arendt», La Scuola Cattolica 159 (2022) 219-248.
BANNA, P., «Potenzialità e limiti della “teoria della complessità” per la riflessione teologica. Criteri ermeneutici dal Contro Eunomio di Gregorio di Nissa», La Scuola Cattolica 159 (2022) 249-277.
BRAMBILLA, P., «Dio, più semplice di quanto si creda. Come la complessità del mistero trovi espressione nella semplicità divina», La Scuola Cattolica 159 (2022) 279-303.
CONTI, V., «La nozione di “disturbo di personalità” alla prova della complessità del movimento», La Scuola Cattolica 159 (2022) 305-336.
L’articolo mostra come la semplicità, in teologia, sia una particolare proprietà attribuibile, in pienezza, solo a Dio. Essa non corrisponde a quanto inteso nel linguaggio comune e paradossalmente si oppone alla semplificazione, rispettando la complessità del mistero divino. Si procede anzitutto mostrando il significato della semplicità, sia secondo la definizione classica, sia secondo la proposta metafisica di Tommaso. Nella seconda parte viene mostrato come alcune domande teologiche possano vedere una ridefinizione e una possibile risposta a partire dal concetto di semplicità; tra esse come il concetto di persona possa intendere insieme essenza e relazione.
L’articolo si compone di tre parti. Anzitutto viene presentata una panoramica della letteratura sulla complessità, mostrando l’esistenza di almeno tre filoni distinti. La complessità, infatti, può essere intesa come complicatezza caotica e non lineare, come proprietà di alcuni sistemi dinamici adattivi o come attributo del processo ermeneutico. Nella seconda parte si trovano al- cune considerazioni sulle attuali interpretazioni del concetto di complessità. In particolare, si propone di intendere la complessità non solo come dato del sistema ermeneutico soggetto-oggetto, ma come proprietà intrinseca alla realtà, che invita continuamente a non ridurla a ciò che l’uomo può cogliere di essa. Infine, nella terza parte, l’articolo introduce i contributi degli autori del Dossier, contestualizzandoli in relazione al tema della complessità.
This article sets out to demonstrate the theological pertinence of the category of sacrifice to describe the action carried out by Christ, exploring the soteriologies of H. U. Von Balthasar and Anselm of Canterbury. In the light of the kenotic perspective of the first author the proposal is to understand Christ's sacrifice as "kenotic" and therefore communional and loving. In the light of Anselm's postulate, Christ's sacrifice can be described as "satisfactory" in so much as it is institutive of every holy human disposition and thus of thefili al relation with the Father. The two perspectives will then be integrated in the discourse of Augustine on sacrifice and more in genera! in the Catholic Christological-Trinitarian perspective.
By means of a survey of the Roman and Ambrosian euchology, patristic texts (of Ambrose, Jerome and Gregory the Great) and of some passages of medieval Latin, this article shows how the Italian translation of the Missal, avoiding the use of the Italian word placare, has recovered the true content of the occurrences of the Latin placatio and placare. In fact, Placare, is not to be traced back exclusively to the meaning of mitigation of wrath, in particular divine wrath, but to the semantic field of forgiveness and reconciliation, while at the same time maintaining the various nuances attributed to the verb by the various authors.
The purpose of this article is first and foremost to present the theological concept of «mission», as put forward by Augustine and further developed by Aquinas. This concept reveals itself as the instrument by which one comprehends the form of God's action in history, thus succeeding on the one hand, in demonstrating the continuity between the immanent and economic Trinity and on the other in sup- porting a healthy theology of the Holy Spirit. ln the light of some observations, the proposal to extend the concept of mission by overlapping it with that of the scholastic concept of «temporal procession» is put forth, calling mission every new form of presence of the Son and of the Holy Spirit in history, with some advantages regarding the theological reflection.
P. Brambilla, «Dio può agire nella storia solo con le sue «mani», ossia il Figlio e lo Spirito. Per una teologia delle missioni divine», La Scuola Cattolica 148/2 (2020) 231-261
This article aims at studying the theology of the Holy Spirit considering the two personal names of Gift and Love, taking as a starting point the Sentences of Peter Lombard to subsequently arrive at the proposal of Bonaventure. Lombard reveals himself as a faithful disciple of Augustine, from whom however he takes his distance, proposing the recognition in every created love of the effective presence of the Trinity. Bonaventure on the other hand, in the light of a more complex and organic theology and in full respect of the axiom on the indivisible action of God ad extra, gives importance to the exemplary causality, indicating it, in some aspects, as belonging to the same person of the Spirit. These conclusions however do not appear in line with other traits of his theological thought, wherein the exemplary cause of the whole of creation is the Word.
Paolo Brambilla, LO SPIRITO AGISCE NELLA STORIA SECONDO LA SUA IDENTITÀ PERSONALE DI DONO E AMORE. Una lettura del Commento alle Sentenze di Bonaventura, La Scuola Cattolica 147 (2019) 229-256.
The concept of Procession appears in the Scriptures and in early ecclesial reflections , and describes the intimate life of God. This article examines the problem of the distinction between generation and spiration in the absolute and simple unity of God. If Augustine and Peter Lombard indicate the reason for such a distinction as being incomprehensible, Richard of Saint Victor and Albert the Great put forward some solutions. This present research concentrates on the theological positions of Bonaventure and Thomas Aquinas, attempting to highlight some traits of their theology, beginning with the reasons for this distinction.
Paolo Brambilla, LA DISTINZIONE DELLE PROCESSIONI DIVINE IN BONAVENTURA E TOMMASO, La Scuola Cattolica 146 (2018) 535-564.
Aristide Fumagalli, La dottrina dell’intrinsece malum. Per una rinnovata comprensione, 545-571
Paolo Brambilla, Dialogo critico con un filosofo. Metafisica trinitaria e gender nella proposta di Damiano Migliorini, 573-607
Martino Mortola, Considerazioni sulla laicità dei ministri istituiti, 609-633
Isacco Pagani, Il Presbitero e le Signore. Studio sulla personificazione delle Comunità in 2Gv, 635-658
Recensioni, 659-672
Massimiliano Scandroglio, Una parola dura, ma feconda. Il linguaggio difficile della profezia e la sua portata “evangelica” (Franco Manzi), 660
Jennifer A. Glancy, La schiavitù nella chiesa antica e oggi (Stefano Perego), 662
Daniele Premoli, La redazione di Mediator Dei. Una rilettura dell’enciclica a partire dai documenti del Sant’Uffizio (Norberto Valli), 664
Julián Carrón - Charles Taylor - Rowan Williams, Abitare il nostro tempo. Vivere senza paura nell’età dell’incertezza (Andrea Andretto), 666
Cesare Maria Cornaggia - Giulio Maspero - Federica Peroni, Ansia e idolatria (Pierluigi Banna), 668
Giorgio Ronzoni, L’abuso spirituale (Stefano Guarinelli), 670
Opere inviate alla redazione, 673
Titoli degli elaborati per il Baccalaureato 2024, 675
Indice dell’annata 2024, 677
e quale valore assegnare alla differenza sessuale.
The article proposes to critically analyze some of the writings of the philosopher Damiano Migliorini. The first part presents his proposal for a Trinitarian metaphysics which, beginning with a reflection on the concept of relation, proposes an ontology based on the metaphysical terms of Gunk and Junk, in which the entire universe is reinterpreted as structured in subsistent relations. In the second part some of these proposals are analyzed regarding the subject of gender, posing three questions: if it’s possible to speak of a gender ideology, if the definition of sexual gender given by the author is pertinent and which value to assign to sexual difference.
La ricerca ha trovato poi compimento nel volume di Ancora: Mortola, M. – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023.
La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti
ANDREA BONANOMI - GIULIA RIVELLINI - PAOLO BRAMBILLA, Quanti preti? Per
quale popolo? Studio socio-demografico sulla diocesi di Milano, 177-213
DAVIDE LAMPUGNANI, Tra consapevolezza e nostalgia. In ascolto dei laici di una Comunità Pastorale, 215-234
GIUSEPPE COMO, Il tempo per accordare gli strumenti. Riflessioni a partire dal vissuto dei preti ambrosiani, 235-266
ROBERTO REPOLE, Ministero episcopale e ministero presbiterale in prospettiva, 269-290
MARTINO MORTOLA, Le destinazioni del clero/2. Un discernimento necessario, 291-314
NOTE. NARRAZIONI DI BUONE PRATICHE IN ALCUNE CHIESE LOCALI
Federica Fuligni, I piani del riuso. Una lettura multidimensionale dei processi di riuso del patrimonio ecclesiastico, 318
Reinhard Demetz, «Aprire strade all’audacia dello Spirito». Nota su strutture e speranze di rinnovamento pastorale nella diocesi di Bolzano-Bressanone, 325
Dario Vivian, Chiesa in ritirata o in uscita? L’esperienza dei gruppi ministeriali nel Nordest, 330
Marco Ribolini, La missione del Pime nella diocesi di Chiang Rai (Thailandia), 334
This article proposes to elaborate a numerical prevision of the clergy of the Diocese of Milan, contextualized in the evolution of the religious and demographic situation. First and foremost we will proceed with a socio-demographic analysis of the territory which the Diocese inhabits, which will place its attention on questions such as fecundity, the frequenting of the sacraments, religious practice and the adherence to scholastic Religious Catholic Instruction. Following on we will illustrate, after having indicated the modality of calculation, the numerical fore- cast data for priests and deacons up to 2040. The conclusion will see a concrete declination of the previsions elaborated according to the distribution of priests in the deaneries of the Diocese.
Sono riportati sinteticamente i numeri delle trasformazioni di alcune diocesi e alcune descrizioni più particolareggiate (per la Francia: Auch, Saint-Brieuc et Tréguier, Fréjus-Toulon, Poitiers, Sens-Auxerre; per la Germania: Spira, Essen, Treviri, Friburgo).
P. Brambilla, «Le riconfigurazioni parrocchiali in Francia e in Germania», in M. Mortola – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023, 238-259.
P. Brambilla – M. Mortola, «Cammini possibili per la nostra Chiesa ambrosiana. Alcune riflessioni conclusive», in M. Mortola – P. Brambilla (edd.), Un popolo e i suoi presbiteri. La Chiesa di Milano di fronte alla diminuzione dei suoi preti (= Dossier teologici del Seminario di Milano), Àncora, Milano 2023, 271-293.
POGLIANO, S., «“Vivere tutto in piena evidenza”: per una tematizzazione filosofica della complessità del reale a partire da Edmund Husserl e Hannah Arendt», La Scuola Cattolica 159 (2022) 219-248.
BANNA, P., «Potenzialità e limiti della “teoria della complessità” per la riflessione teologica. Criteri ermeneutici dal Contro Eunomio di Gregorio di Nissa», La Scuola Cattolica 159 (2022) 249-277.
BRAMBILLA, P., «Dio, più semplice di quanto si creda. Come la complessità del mistero trovi espressione nella semplicità divina», La Scuola Cattolica 159 (2022) 279-303.
CONTI, V., «La nozione di “disturbo di personalità” alla prova della complessità del movimento», La Scuola Cattolica 159 (2022) 305-336.
L’articolo mostra come la semplicità, in teologia, sia una particolare proprietà attribuibile, in pienezza, solo a Dio. Essa non corrisponde a quanto inteso nel linguaggio comune e paradossalmente si oppone alla semplificazione, rispettando la complessità del mistero divino. Si procede anzitutto mostrando il significato della semplicità, sia secondo la definizione classica, sia secondo la proposta metafisica di Tommaso. Nella seconda parte viene mostrato come alcune domande teologiche possano vedere una ridefinizione e una possibile risposta a partire dal concetto di semplicità; tra esse come il concetto di persona possa intendere insieme essenza e relazione.
L’articolo si compone di tre parti. Anzitutto viene presentata una panoramica della letteratura sulla complessità, mostrando l’esistenza di almeno tre filoni distinti. La complessità, infatti, può essere intesa come complicatezza caotica e non lineare, come proprietà di alcuni sistemi dinamici adattivi o come attributo del processo ermeneutico. Nella seconda parte si trovano al- cune considerazioni sulle attuali interpretazioni del concetto di complessità. In particolare, si propone di intendere la complessità non solo come dato del sistema ermeneutico soggetto-oggetto, ma come proprietà intrinseca alla realtà, che invita continuamente a non ridurla a ciò che l’uomo può cogliere di essa. Infine, nella terza parte, l’articolo introduce i contributi degli autori del Dossier, contestualizzandoli in relazione al tema della complessità.
This article sets out to demonstrate the theological pertinence of the category of sacrifice to describe the action carried out by Christ, exploring the soteriologies of H. U. Von Balthasar and Anselm of Canterbury. In the light of the kenotic perspective of the first author the proposal is to understand Christ's sacrifice as "kenotic" and therefore communional and loving. In the light of Anselm's postulate, Christ's sacrifice can be described as "satisfactory" in so much as it is institutive of every holy human disposition and thus of thefili al relation with the Father. The two perspectives will then be integrated in the discourse of Augustine on sacrifice and more in genera! in the Catholic Christological-Trinitarian perspective.
By means of a survey of the Roman and Ambrosian euchology, patristic texts (of Ambrose, Jerome and Gregory the Great) and of some passages of medieval Latin, this article shows how the Italian translation of the Missal, avoiding the use of the Italian word placare, has recovered the true content of the occurrences of the Latin placatio and placare. In fact, Placare, is not to be traced back exclusively to the meaning of mitigation of wrath, in particular divine wrath, but to the semantic field of forgiveness and reconciliation, while at the same time maintaining the various nuances attributed to the verb by the various authors.
The purpose of this article is first and foremost to present the theological concept of «mission», as put forward by Augustine and further developed by Aquinas. This concept reveals itself as the instrument by which one comprehends the form of God's action in history, thus succeeding on the one hand, in demonstrating the continuity between the immanent and economic Trinity and on the other in sup- porting a healthy theology of the Holy Spirit. ln the light of some observations, the proposal to extend the concept of mission by overlapping it with that of the scholastic concept of «temporal procession» is put forth, calling mission every new form of presence of the Son and of the Holy Spirit in history, with some advantages regarding the theological reflection.
P. Brambilla, «Dio può agire nella storia solo con le sue «mani», ossia il Figlio e lo Spirito. Per una teologia delle missioni divine», La Scuola Cattolica 148/2 (2020) 231-261
This article aims at studying the theology of the Holy Spirit considering the two personal names of Gift and Love, taking as a starting point the Sentences of Peter Lombard to subsequently arrive at the proposal of Bonaventure. Lombard reveals himself as a faithful disciple of Augustine, from whom however he takes his distance, proposing the recognition in every created love of the effective presence of the Trinity. Bonaventure on the other hand, in the light of a more complex and organic theology and in full respect of the axiom on the indivisible action of God ad extra, gives importance to the exemplary causality, indicating it, in some aspects, as belonging to the same person of the Spirit. These conclusions however do not appear in line with other traits of his theological thought, wherein the exemplary cause of the whole of creation is the Word.
Paolo Brambilla, LO SPIRITO AGISCE NELLA STORIA SECONDO LA SUA IDENTITÀ PERSONALE DI DONO E AMORE. Una lettura del Commento alle Sentenze di Bonaventura, La Scuola Cattolica 147 (2019) 229-256.
The concept of Procession appears in the Scriptures and in early ecclesial reflections , and describes the intimate life of God. This article examines the problem of the distinction between generation and spiration in the absolute and simple unity of God. If Augustine and Peter Lombard indicate the reason for such a distinction as being incomprehensible, Richard of Saint Victor and Albert the Great put forward some solutions. This present research concentrates on the theological positions of Bonaventure and Thomas Aquinas, attempting to highlight some traits of their theology, beginning with the reasons for this distinction.
Paolo Brambilla, LA DISTINZIONE DELLE PROCESSIONI DIVINE IN BONAVENTURA E TOMMASO, La Scuola Cattolica 146 (2018) 535-564.
It then moves on to the hermeneutics of ecumenical manifestations of sacrifice in ancient sacramentaries and pre-conciliar missals. This is followed by a critical examination of the sacrificial spirituality prevalent in the modern age.
The study continues with an in-depth study of the soteriologies proposed by H.U. von Balthasar and Anselm of Aosta. Finally, it culminates in an examination of the religious phenomenology surrounding sacrifice in various religions, focusing on the sacrifice of Todah and the sacrifice of Christ. This volume aims to provide a comprehensive and nuanced understanding of sacrifice in different historical and theological contexts.
In un primo intervento vengono presentate alcune considerazioni iniziali, quindi, nei successivi, viene verificata la pertinenza delle provocazioni che giungono dal mondo del pensiero complesso all’interno degli ambiti di competenza. I diversi contributi mirano a favorire l’accesso al mondo della complessità a teologi e filosofi che raramente si sono confrontati col tema.
The aim of this thesis is to compare the Trinitarian theologies of Saint Bonaventure and Saint Thomas Aquinas with respect to the first book of their Commentary on the Sentences of Peter Lombard. The first chapter of the study includes their biographies and describes their academic studies; it also contains the main bibliography and discusses the structure of the Book of Sentences. In the second chapter, important reference authors are studied: Peter Lombard, obviously, but also Augustine, Boethius and Richard of Saint Victor. The study of the two medieval schoolmasters then begins. The third chapter deals with the concept of distinction in God, especially between the two divine processions; Generation and Spiration are really distinct, but the reasons for this distinction are characterized differently by Aquinas and Bonaventure. In the last two chapters, the theology of the divine person is studied. As for Bonaventure, the fourth chapter points out his concept of a person in the Trinity, linking the classical views of property, relation, emanation and origin together. For Aquinas, the fifth chapter describes two perspectives on the divine person. It’s proposed to recognize two viewpoints in his text: an “efficient perspective”, based on the idea of the relation of origin and a “formal perspective” that uses terms like essence, person and relation.
It's made by author only for evaluation purpose.