Papers by Federica Michela Rossi

Arqueologia De La Construccion Iii Los Procesos Constructivos En El Mundo Romano La Economia De Las Obras 2012 Isbn 978 84 00 09500 0 Pags 69 81, 2012
Nel 2009 sono stati eseguiti lavori di restauro sulle pareti dell’esedra sud-occidentale delle Te... more Nel 2009 sono stati eseguiti lavori di restauro sulle pareti dell’esedra sud-occidentale delle Terme di Traiano sul Colle Oppio (Roma) . L’esedra semicircolare è tradizionalmente nota come “Grande Biblioteca”, a causa delle due file di nicchie al suo interno, e si affaccia sul portico che circonda il giardino all’interno del complesso, destinato ad attività sportive, ricreative e sociali. Due differenti corpi scala sono costruiti negli spazi di risulta della struttura quadrangolare in cui è racchiusa l’esedra; essi conducono sia al secondo piano di nicchie all’interno che alle stanze laterali e da qui alla terrazza sopra il portico. Nella metà meridionale dell’esedra sono state trovate 60 nuove iscrizioni dipinte di rosso, simili a quelle già rinvenute nella galleria sottostante, in cui è stato scoperto l’affresco della “Città Dipinta”, che riportano le date scritte giorno per giorno da parte dei lavoratori sui muri, proprio mentre li stavano costruendo. Mediante la comparazione delle varie iscrizioni, si può vedere come più squadre abbiano lavorato in parallelo sulla stessa struttura, innalzando l’esedra, per circa 15 m di altezza, in un tempo di circa due mesi; questa costruzione sembra seguire nello stesso anno quella della galleria sottostante. In 2009 restoration work was carried out on the walls of the south-western exedra of the Baths of Trajan on the Colle Oppio (Roma) where 60 new painted inscriptions were discovered. These were similar to those found in the gallery below, where the fresco of the “Painted City” was discovered, and consist of a list of dates written daily on the walls by the masons, as the construction work was underway. By comparing the various inscriptions, it is possible to show that a number of teams worked in parallel on the same structure, building 15 meters up the exedra in about two months. This work followed the construction of the gallery below within the same year.
CXVII 2016 «L'ERMA» di BRETSCHNEIDER
Dal 2005 in via delle Idrovore della Magliana (Roma) indagini archeologiche hanno portato all’in... more Dal 2005 in via delle Idrovore della Magliana (Roma) indagini archeologiche hanno portato all’individuazione di un edificio realizzato con scheggioni di tufo legati da argilla, conservati per un’altezza m 2 e di cui sono state evidenziate due fasi costruttive (tra il V e gli inizi del IV sec. a.C.).
E. CARNABUCI, F. M. ROSSI, S. CALÒ , E. SANTUCCI, Privata Traiani domus. Elaborazioni 3D, ricerca... more E. CARNABUCI, F. M. ROSSI, S. CALÒ , E. SANTUCCI, Privata Traiani domus. Elaborazioni 3D, ricerca e fruizione, in F. BOZZANO, E. DI LORETO, S. NISIO, M. PARISE, Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione. Atti del convegno nazionale, Roma, 1 dicembre 2017, Geologia dell’Ambiente Periodico trimestrale della SIGEA Società Italiana di Geologia Ambientale, Supplemento al n. 4/2018, Roma 2019, ISSN 1591-5352, pp. 356-362.
1. Pianta della Privata Traiani domus (elaborazione grafica E. Santucci, rilievo Roma Sotterranea).
Osservazioni sulle murature, sui percorsi, sui tempi e sulla tecnica costruttiva effettuate in oc... more Osservazioni sulle murature, sui percorsi, sui tempi e sulla tecnica costruttiva effettuate in occasione dei lavori di restauro

Bullettino della Commissione Archeologica di Roma CXVII. Notiziario , 2016
Relazioni su scavi, trovamenti, restauri in Roma e Suburbio sa dei ripetuti interventi di modific... more Relazioni su scavi, trovamenti, restauri in Roma e Suburbio sa dei ripetuti interventi di modifica dell'assetto ministeriale, s.v. SAR, SSBAR, SSCol, SSABAP. 2 Testimoni di cava sono stati individuati, nel corso di esplorazioni archeologiche preventive, anche nell'area compresa tra via Bianchi e via Paladini, a largo Ruspoli, lungo l'attuale via Portuense all'altezza dei civici 319-321, all'interno dell'area museale ex Drugstore, posta al civico 317 dello stesso asse stradale, a via Ravizza e via Ricci Curbastro, all'interno dell'ex raffineria Purfina. numerosissime, inoltre, le notizie d'archivio sui ritrovamenti archeologici conseguenti alla duratura attività estrattiva. 3 Cfr. in part.: eufrosino della Volpaia, 1547 (Frutaz 1962, tav. 178); ASR, Catasto Alessandrino, 433 bis/II; B. Von Moltke 1845-1852 (Frutaz 1962, tav. 510a); Ist. . 8 Da qui, probabilmente, la ragione del doppio odonimo "Portuense-Campana" che le fonti registrano. 9 Peraltro correttamente posizionato nella carta di eufrosino della Volpaia del 1547 (Frutaz 1972, tav. 29), nella quale compare per la prima volta il toponimo "Pozzo Pantaleo" e dalla carta di Kiepert del 1881 (Frutaz 1972, tav. 391). 10 Cfr. Lanciani in NSc 1889, pp. 70-72. 11 Qui, le indagini condotte dalla Soprintendenza a partire dal 1983 hanno esposto un impianto termale, un mausoleo successivamente adibito a cisterna, un significativo tratto della via Campana, una necropoli, con continuità d'uso tra I e V se. d.C. I dati di scavo saranno oggetto di prossima edizione scientifica. 12 Indagini SSBAR. 2012, in c.d.s. 13 CIL, VI, 34635a. Riferendosi a tale scoperta, avvenuta nella cava dei fratelli Moroni, una vasta latomia di tufo riaperta in un luogo dove si era già cavato in antico Lanciani scrive, infatti: "Tutto il territorio vicino è pieno di sepolcri, specialmente di colombai. Io non saprei decidere se le cave abbiano preceduto i sepolcri, o i sepolcri le cave, ovvero se gli uni e le altre debbano credersi contemporanei. Forse quest'ultima supposizione è la vera. In una iscrizione trovata nel 1886 fra le cave di Monte Verde, un Aurelio niceta, temendo che gli esercenti di quelle non avessero a recar danno al sepolcro della figliuola elianete, scrive sull'epitaffio: Fossor vide ne fodias. Deus magnu(s) oc(u)lu(m h)abet. Vide et tu filios (habes), Lanciani in NSc 1888, pp. 136-137.

Archeologia dell'Architettura XX, IL LATERIZIO NEI CANTIERI IMPERIALI. ROMA E IL MEDITERRANEO Atti del I workshop "Laterizio" (Roma, 27-28 novembre 2014), 2015
Between 2009 and 2014, two restoration campaigns in the south-western exedra of the Trajan’s Bath... more Between 2009 and 2014, two restoration campaigns in the south-western exedra of the Trajan’s Baths on Colle Oppio, provided extensive information on this massive brick building. The analysis of the brick masonry revealed enlightening details on the rationale behind the choice of the standard bricks’ type, size and quality, according to their function and placement. Special bricks of specific shape and size (most likely produced to the scope in figlina) were identified: tapered bricks for lintels and discharging arches, small sesquipedalian bricks for little lintels, molded bricks for cornices. On this same surface we recognized different kinds of paint: red on the layer of bipedals and sesquipedalians destined to specific use, a very thin stratum of yellowish paint with functional purpose on the walls to be covered by marble and the red paint of 172 inscriptions, which are found at all levels of the exedra. It is worth noticing that the painted inscriptions form an actual corpus of dates, which masons would record day after day on the walls, so to mark the progress in the construction, and which also provides data on timing, work distribution and organization at the construction site.
Tra il 2009 ed il 2014 l’esedra sud occidentale delle terme di Traiano sul Colle Oppio è stata oggetto di due campagne di restauro che hanno permesso di analizzare, mappare a studiare da vicino la grande struttura in laterizio. L’esame della cortina ha permesso di stabilire come la scelta dei diversi tipi di laterizi tradizionali impiegati fosse determinata dalle funzioni specifiche che avrebbero dovuto svolgere nella muratura. Inoltre si è accertata la presenza di laterizi speciali probabilmente prodotti già in figlina e tutti necessari per compiti distinti, quali i mattoni rastremati per piattabande ed archi di scarico, i cd piccoli sesquipedali per le piccole piattabande e i sesquipedali sagomati per le cornici in laterizio. Sul paramento si sono anche evidenziati diversi tipi di sostanze colorate: una verniciatura rossa sullo spessore di bipedali e sesquipedali destinati ad un uso specifico, una scialbatura giallo chiaro stesa solo sulle pareti che dovevano essere rivestite di marmo e la pittura rossa delle 172 iscrizioni ritrovate ad ogni livello dell’esedra, sia nella sua parte interna che sul retro. Queste ultime in particolare riportando le date relative alle giornate di lavoro, registrate col sistema romano e apposte quotidianamente dalle maestranze sulla muratura durante la costruzione, hanno reso più chiare le tempistiche e l’organizzazione del lavoro del cantiere delle terme.

Nel 2009 sono stati eseguiti lavori di restauro sulle pareti dell’esedra sud-occidentale delle Te... more Nel 2009 sono stati eseguiti lavori di restauro sulle pareti dell’esedra sud-occidentale delle Terme di Traiano sul Colle Oppio (Roma) . L’esedra semicircolare è tradizionalmente nota come “Grande Biblioteca”,
a causa delle due file di nicchie al suo interno, e si affaccia sul portico che circonda il giardino all’interno del complesso, destinato ad attività sportive, ricreative e sociali. Due differenti corpi scala sono costruiti negli spazi di risulta della struttura quadrangolare in cui è racchiusa l’esedra; essi conducono sia al secondo piano di nicchie all’interno che alle stanze laterali e da qui alla terrazza sopra il portico. Nella metà meridionale dell’esedra sono state trovate 60 nuove iscrizioni dipinte di rosso, simili a quelle già rinvenute nella galleria sottostante, in cui è stato scoperto l’affresco della
“Città Dipinta”, che riportano le date scritte giorno per giorno da parte dei lavoratori sui muri, proprio mentre li stavano costruendo. Mediante la comparazione delle varie iscrizioni, si può vedere come più squadre abbiano
lavorato in parallelo sulla stessa struttura, innalzando l’esedra, per circa 15 m di altezza, in un tempo di circa due mesi; questa costruzione sembra seguire nello stesso anno quella della galleria sottostante.
In 2009 restoration work was carried out on the walls of the south-western exedra of the Baths of Trajan on the Colle Oppio (Roma) where 60 new painted inscriptions were discovered. These were similar to those found in the gallery below, where the fresco of the “Painted City” was discovered, and consist of a list of dates written daily on the walls by the masons, as
the construction work was underway. By comparing the various inscriptions, it is possible to show that a number of teams worked in parallel on the same
structure, building 15 meters up the exedra in about two months. This work followed the construction of the gallery below within the same year.
Il Templum Pacis come esempio di trasformazione del paesaggio urbano e di mutamenti culturali dal... more Il Templum Pacis come esempio di trasformazione del paesaggio urbano e di mutamenti culturali dalla prima età imperiale ai primi del 900
I depositi archeologici che obliterarono la struttura ipogea, rinvenuta nell'area sud ovest del P... more I depositi archeologici che obliterarono la struttura ipogea, rinvenuta nell'area sud ovest del Palatino al di sotto del tempio della Vittoria ( Pensabene, D), rappresentano per le loro caratteristiche e per la numerosità dei reperti presenti un contesto significativo per ricostruire la circolazione dei manufatti ceramici tra l'età orientalizzante e quella arcaica in questo settore della città. A tale scopo, come vedremo, occorre ovviamente tenere conto sia della natura originaria di queste stratigrafie, rinvenute in giacitura secondaria, sia delle modalità che determinarono la loro ultima deposizione all'interno della struttura ipogea, che appaiono fortemente condizionate dalla storia dello stesso manufatto.
Scienze dell'antichità 13, 2006
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Tra il 2009 ed il 2014 l’esedra sud occidentale delle terme di Traiano sul Colle Oppio è stata oggetto di due campagne di restauro che hanno permesso di analizzare, mappare a studiare da vicino la grande struttura in laterizio. L’esame della cortina ha permesso di stabilire come la scelta dei diversi tipi di laterizi tradizionali impiegati fosse determinata dalle funzioni specifiche che avrebbero dovuto svolgere nella muratura. Inoltre si è accertata la presenza di laterizi speciali probabilmente prodotti già in figlina e tutti necessari per compiti distinti, quali i mattoni rastremati per piattabande ed archi di scarico, i cd piccoli sesquipedali per le piccole piattabande e i sesquipedali sagomati per le cornici in laterizio. Sul paramento si sono anche evidenziati diversi tipi di sostanze colorate: una verniciatura rossa sullo spessore di bipedali e sesquipedali destinati ad un uso specifico, una scialbatura giallo chiaro stesa solo sulle pareti che dovevano essere rivestite di marmo e la pittura rossa delle 172 iscrizioni ritrovate ad ogni livello dell’esedra, sia nella sua parte interna che sul retro. Queste ultime in particolare riportando le date relative alle giornate di lavoro, registrate col sistema romano e apposte quotidianamente dalle maestranze sulla muratura durante la costruzione, hanno reso più chiare le tempistiche e l’organizzazione del lavoro del cantiere delle terme.
a causa delle due file di nicchie al suo interno, e si affaccia sul portico che circonda il giardino all’interno del complesso, destinato ad attività sportive, ricreative e sociali. Due differenti corpi scala sono costruiti negli spazi di risulta della struttura quadrangolare in cui è racchiusa l’esedra; essi conducono sia al secondo piano di nicchie all’interno che alle stanze laterali e da qui alla terrazza sopra il portico. Nella metà meridionale dell’esedra sono state trovate 60 nuove iscrizioni dipinte di rosso, simili a quelle già rinvenute nella galleria sottostante, in cui è stato scoperto l’affresco della
“Città Dipinta”, che riportano le date scritte giorno per giorno da parte dei lavoratori sui muri, proprio mentre li stavano costruendo. Mediante la comparazione delle varie iscrizioni, si può vedere come più squadre abbiano
lavorato in parallelo sulla stessa struttura, innalzando l’esedra, per circa 15 m di altezza, in un tempo di circa due mesi; questa costruzione sembra seguire nello stesso anno quella della galleria sottostante.
In 2009 restoration work was carried out on the walls of the south-western exedra of the Baths of Trajan on the Colle Oppio (Roma) where 60 new painted inscriptions were discovered. These were similar to those found in the gallery below, where the fresco of the “Painted City” was discovered, and consist of a list of dates written daily on the walls by the masons, as
the construction work was underway. By comparing the various inscriptions, it is possible to show that a number of teams worked in parallel on the same
structure, building 15 meters up the exedra in about two months. This work followed the construction of the gallery below within the same year.
Tra il 2009 ed il 2014 l’esedra sud occidentale delle terme di Traiano sul Colle Oppio è stata oggetto di due campagne di restauro che hanno permesso di analizzare, mappare a studiare da vicino la grande struttura in laterizio. L’esame della cortina ha permesso di stabilire come la scelta dei diversi tipi di laterizi tradizionali impiegati fosse determinata dalle funzioni specifiche che avrebbero dovuto svolgere nella muratura. Inoltre si è accertata la presenza di laterizi speciali probabilmente prodotti già in figlina e tutti necessari per compiti distinti, quali i mattoni rastremati per piattabande ed archi di scarico, i cd piccoli sesquipedali per le piccole piattabande e i sesquipedali sagomati per le cornici in laterizio. Sul paramento si sono anche evidenziati diversi tipi di sostanze colorate: una verniciatura rossa sullo spessore di bipedali e sesquipedali destinati ad un uso specifico, una scialbatura giallo chiaro stesa solo sulle pareti che dovevano essere rivestite di marmo e la pittura rossa delle 172 iscrizioni ritrovate ad ogni livello dell’esedra, sia nella sua parte interna che sul retro. Queste ultime in particolare riportando le date relative alle giornate di lavoro, registrate col sistema romano e apposte quotidianamente dalle maestranze sulla muratura durante la costruzione, hanno reso più chiare le tempistiche e l’organizzazione del lavoro del cantiere delle terme.
a causa delle due file di nicchie al suo interno, e si affaccia sul portico che circonda il giardino all’interno del complesso, destinato ad attività sportive, ricreative e sociali. Due differenti corpi scala sono costruiti negli spazi di risulta della struttura quadrangolare in cui è racchiusa l’esedra; essi conducono sia al secondo piano di nicchie all’interno che alle stanze laterali e da qui alla terrazza sopra il portico. Nella metà meridionale dell’esedra sono state trovate 60 nuove iscrizioni dipinte di rosso, simili a quelle già rinvenute nella galleria sottostante, in cui è stato scoperto l’affresco della
“Città Dipinta”, che riportano le date scritte giorno per giorno da parte dei lavoratori sui muri, proprio mentre li stavano costruendo. Mediante la comparazione delle varie iscrizioni, si può vedere come più squadre abbiano
lavorato in parallelo sulla stessa struttura, innalzando l’esedra, per circa 15 m di altezza, in un tempo di circa due mesi; questa costruzione sembra seguire nello stesso anno quella della galleria sottostante.
In 2009 restoration work was carried out on the walls of the south-western exedra of the Baths of Trajan on the Colle Oppio (Roma) where 60 new painted inscriptions were discovered. These were similar to those found in the gallery below, where the fresco of the “Painted City” was discovered, and consist of a list of dates written daily on the walls by the masons, as
the construction work was underway. By comparing the various inscriptions, it is possible to show that a number of teams worked in parallel on the same
structure, building 15 meters up the exedra in about two months. This work followed the construction of the gallery below within the same year.