
Massimo Colella
Università degli Studi Guglielmo Marconi, Facolta' di Lettere, Professore Associato di Letteratura Italiana (L-FIL-LET/10)
MASSIMO COLELLA - Professore Associato di Letteratura Italiana (L-FIL-LET/10) presso l'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" (Roma)
Si è laureato in Discipline Filologiche e Linguistiche Moderne presso la Scuola Normale Superiore (Pisa) con un lavoro di licenza dal titolo «La riscrittura della 'fabula' ovidiana di Narciso nelle 'Trasformationi' di Lodovico Dolce" (relatori: prof.ssa Lina Bolzoni, dott. Andrea Torre; votazione: 70/70 summa cum laude).
Si è laureato in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università di Pisa con una tesi dal titolo «Trasmutarmi in ogni forma insolita mi giova». Metamorfosi e memorie ovidiane nella Gerusalemme Liberata (relatore: prof. Sergio Zatti; correlatore: prof. Giorgio Masi; votazione: 110/110 summa cum laude).
PhD in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica, curriculum in Italianistica (Firenze - Paris/Sorbonne - Bonn).
Borsa Post-Doc presso la Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo (Torino).
Borsa Post-Doc presso la Società Dantesca Italiana (Firenze).
Premio Paola D'Ambrosio 2019.
Premio Tasso 2020.
Assegno di ricerca in Letteratura italiana ("Per l'Epistolario di Luigi Pirandello") presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
Assegno di ricerca in Letteratura italiana contemporanea ("Per l'Epistolario di Camillo Sbarbaro") presso l'Università di Genova.
Docente a contratto di Letteratura italiana contemporanea presso l'Università di Pisa.
Docente a contratto di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Torino.
Docente a contratto di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Milano.
[email protected]
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Address: Professore Associato di Letteratura Italiana (L-FIL-LET/10) presso l'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" - Roma
Si è laureato in Discipline Filologiche e Linguistiche Moderne presso la Scuola Normale Superiore (Pisa) con un lavoro di licenza dal titolo «La riscrittura della 'fabula' ovidiana di Narciso nelle 'Trasformationi' di Lodovico Dolce" (relatori: prof.ssa Lina Bolzoni, dott. Andrea Torre; votazione: 70/70 summa cum laude).
Si è laureato in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università di Pisa con una tesi dal titolo «Trasmutarmi in ogni forma insolita mi giova». Metamorfosi e memorie ovidiane nella Gerusalemme Liberata (relatore: prof. Sergio Zatti; correlatore: prof. Giorgio Masi; votazione: 110/110 summa cum laude).
PhD in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica, curriculum in Italianistica (Firenze - Paris/Sorbonne - Bonn).
Borsa Post-Doc presso la Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo (Torino).
Borsa Post-Doc presso la Società Dantesca Italiana (Firenze).
Premio Paola D'Ambrosio 2019.
Premio Tasso 2020.
Assegno di ricerca in Letteratura italiana ("Per l'Epistolario di Luigi Pirandello") presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
Assegno di ricerca in Letteratura italiana contemporanea ("Per l'Epistolario di Camillo Sbarbaro") presso l'Università di Genova.
Docente a contratto di Letteratura italiana contemporanea presso l'Università di Pisa.
Docente a contratto di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Torino.
Docente a contratto di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi di Milano.
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Books by Massimo Colella
Il presente volume analizza e scandaglia la complessa e stratificata ricezione dell’episodio ovidiano entro la letteratura e la cultura italiana tra Medioevo e Età moderna.
Cantari, volgarizzamenti, novelle, poemetti, favole pastorali, tragedie e melodrammi costituiscono i principali tasselli di un affascinante e caleidoscopico viaggio storico-letterario che mostra 'ad abundantiam' l’estrema vitalità del mito dei due giovinetti babilonesi e chiarisce, grazie alla verifica degli “scarti” intertestuali rispetto all’ipotesto, come le multiple riformulazioni del 'récit' ovidiano (capace di ridisegnare continuamente la propria identità e il proprio destino aderendo ai terreni culturali e spirituali più disparati) riflettano e manifestino di volta in volta istanze e funzioni molto differenti tra loro, variamente connesse alle 'intentiones auctoris' e ai contesti storico-sociali di riferimento, in un infinito gioco metamorfico di forme e idee, immagini e significati.
http://www.fondazione1563.it/libri-arte-cultura-storia/collane/alti-studi-sulleta-e-la-cultura-del-barocco/ornamento-decorazione/4-1-massimo-colella/
Thesis Chapters by Massimo Colella
Papers by Massimo Colella
Il presente volume analizza e scandaglia la complessa e stratificata ricezione dell’episodio ovidiano entro la letteratura e la cultura italiana tra Medioevo e Età moderna.
Cantari, volgarizzamenti, novelle, poemetti, favole pastorali, tragedie e melodrammi costituiscono i principali tasselli di un affascinante e caleidoscopico viaggio storico-letterario che mostra 'ad abundantiam' l’estrema vitalità del mito dei due giovinetti babilonesi e chiarisce, grazie alla verifica degli “scarti” intertestuali rispetto all’ipotesto, come le multiple riformulazioni del 'récit' ovidiano (capace di ridisegnare continuamente la propria identità e il proprio destino aderendo ai terreni culturali e spirituali più disparati) riflettano e manifestino di volta in volta istanze e funzioni molto differenti tra loro, variamente connesse alle 'intentiones auctoris' e ai contesti storico-sociali di riferimento, in un infinito gioco metamorfico di forme e idee, immagini e significati.
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