Papers by Beatrice Nuti

Recensioni / Reviews 833 Manlio Graziano, Guerra Santa e Santa Alleanza. Religioni e disordine in... more Recensioni / Reviews 833 Manlio Graziano, Guerra Santa e Santa Alleanza. Religioni e disordine internazionale nel xxi secolo, Il mulino, Bologna 2014, pp. 358. isbn 978-88-15-25438-2. Manlio Graziano insegna Geopolitica delle religioni a Paris-Sorbonne, ha pubblicato un volume dedicato alla strategia politica della chiesa cattolica, e nel lavoro che recensiamo, ha ampliato la prospettiva occupandosi del ruolo delle maggiori religioni mondiali negli equilibri geopolitici globali. Il volume di Graziano si presenta con un'impostazione omogena e chiara: nella prima parte discutere e argomentare il declino della tesi della progressiva e inarrestabile secolarizzazione del mondo moderno ("desecolarizzazione"); nella seconda parte mettere in luce i maggiori snodi storici di riemersione e riposizionamento politico delle religioni dagli anni Settanta; e nelle ultime due sezioni evidenziare le due strategie di tale riemersione nei paradigmi di "guerra santa" e "santa alleanza".
1. "Si ha bisogno di molti secoli per produrre un utilitarista come Stuart Mill" 1 .
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religious studies in public school by Beatrice Nuti

In the context of an increasingly multicultural Italy, teaching young people about different cult... more In the context of an increasingly multicultural Italy, teaching young people about different cultural and religious identities is in order. The presence in schools of a growing number of children from different cultural backgrounds, languages, and religions begs for creation of a respectful dialogue that helps to develop the ability to listen to others, promoting a democratic path of inclusion. This project puts forward a course of Religious Studies, already active in a several classes of an elementary school in Turin, and in Latina. The methodology of the project involves a series of classroom workshops based on the recollection of personal experiences of students, free participation in group dynamics, and discussion about different lifestyles. It aims at teaching a correct religious terminology, the historical and geographic development of religions, and several religious customs. This approach to Citizen Education through the knowledge of religious traditions is a pioneering initiative in Italy.

Tra il 15 settembre e 15 novembre il governo Renzi ha aperto una consultazione pubblica per indic... more Tra il 15 settembre e 15 novembre il governo Renzi ha aperto una consultazione pubblica per indicare le priorità nel campo dell'istruzione. Una campagna d'ascolto per "disegnare la scuola che verrà", come l'ha definita il Presidente del Consiglio: cittadini, studenti, genitori, docenti, presidi, associazioni hanno dato i propri suggerimenti sul sito www.labuonascuola.gov.it. Cogliendo l'occasione della consultazione pubblica, alcuni docenti universitari di discipline storico-religiose hanno indirizzato un documento-petizione indirizzato al Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini per sollecitare un confronto sulla questione dell'inserimento della Storia delle religioni nei curricula scolastici. L'occasione per discutere di una tale petizione si è presentata a margine della tavola rotonda "Una proposta educativa: storia delle religioni (o scienze delle religioni?) a scuola" promossa dall'università degli Studi di Padova la presentazione del corso di Laurea Magistrale interateneo in Scienze delle Religioni (Padova 29 Ottobre 2014). Il documento, che alleghiamo in fondo, non porta in calce tutti i nomi dei presenti all'incontro; d'altro canto, appaiono le adesioni di docenti non presenti e in particolare dell'università di Roma Sapienza e Roma Tre e Torino, a dimostrazione che eventi come quello di Padova possono trasformarsi in opportunità per reti allargate tra i vari dipartimenti e docenti interessati alla diffusione in ambito scolastico delle discipline storico religiose. Se nella versione inviata al Ministero rimane evidente la mancanza di una sigla collettiva di rappresentanza, vi è da specificare che il 20 Novembre, a consultazione terminata, la stessa mozione è stata letta e approvata durante l'assemblea ufficiale della Società Italiana Storia delle Religioni, presso la sede centrale del CNR, a Roma, e può considerarsene perciò mozione ufficiale. Tuttavia navigando sul sito del progetto "la buona scuola", nella lista dei 115 position papers che promuovono le mozioni di associazioni formali e informali, quella degli "storici delle religioni" non compare. Compaiono invece, tra le molte altre, l'Associazione Italiana Maestri Cattolici, Azione Cattolica Italiana, Centro Studi per la Scuola Cattolica, la Compagnia delle opere-opere educative. Nei data base del sito la mozione non sembra comparire, come pure a una ricerca per parole chiave "religio*", "confession*", "cattolic*", nessuna occorrenza compare nel Rapporto finale della consultazione di oltre 120 pagine. Le uniche occorrenze per "religion*"compaiono nelle discussioni dei cittadini "privati" per un ammontare di oltre 200 voci, molte delle quali sostengono l'opportunità della sostituzione o affiancamento all'IRC di uno studio aconfessionale delle religioni.
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