Books by Alessandro Scafi

To the modern mind, true paradises are paradises lost (to use Proust’s words). For medieval Chris... more To the modern mind, true paradises are paradises lost (to use Proust’s words). For medieval Christians, paradise was a place on earth, different from this world and yet part of it, situated in real geography and indicated on maps. Throughout the Renaissance and up to the Enlightenment the urge to map paradise had been fuelled by the need to validate the authority of Holy Scripture in support of Christian faith. From the early nineteenth century onwards, the question of the exact location of paradise was left to the layman. At the beginning of the twenty-first century, there is still no end to the stream of theories on the location of the former Garden of Eden. Mapping Paradise: A History of Heaven on Earth is a history of the cartography of paradise as well as a long conceptual journey, from the beginnings of Christianity, through Late Antiquity, the Middle Ages, and the Renaissance to the present day. Firstly, the book aims at a fresh look at the medieval mapping of paradise. Instead of dismissing the medieval belief in a paradise on earth as a picturesque legend and the cartography of paradise as an example of the period’s many superstitions eventually wiped out by the march of progress, Mapping Paradise intends to explore the intellectual conditions that made the medieval mapping of paradise possible. The challenge for the compilers of the maps was to make visible a place that was geographically inaccessible and yet real, remote in time and yet still relevant as the scene of an essential episode of salvation history. Secondly, the book accounts for the transformations, in both theological doctrine and cartographical practice, that brought about the decline of the belief in a contemporary paradise and the emergence of the new historical and regional mapping of the Garden of Eden that begun at the time of the Reformation and has blossomed until today. The challenge in this later phase was of finding how to place the Garden of Eden on a map at the same time as satisfying the increasingly exacting requirements of contemporary map making. The book as a whole shows how an issue related to some of the most deeply reflective thoughts that has contributed over two thousand years to the Church’s teaching about the ultimate destiny of all human life has been moulded and remoulded generation by generation.

La storia ci dice che, al di là della storia, gli uomini hanno sempre cercato il paradiso. La sto... more La storia ci dice che, al di là della storia, gli uomini hanno sempre cercato il paradiso. La storia ci dice che in questa ricerca gli uomini hanno visto un al di là anche della geografia. Da quando i primi cristiani hanno adottato la Bibbia degli ebrei, e con essa il racconto su Adamo ed Eva in paradiso, il giardino dell’Eden è diventato per loro l’idilliaco ambiente primordiale di tutta l’umanità. Durante il Medioevo si credeva che il paradiso fosse un luogo diverso e separato dal mondo ordinario e nello stesso tempo situato sulla terra e per questo da indicare sulle carte geografiche. Dal Rinascimento fino all’Illuminismo, la cartografia del paradiso è servita a convalidare l’autorità della Scrittura e a promuovere i valori della fede cristiana. È stato a partire dal primo Ottocento che il problema dell’esatta localizzazione del paradiso terrestre non ha più appassionato i teologi di professione ma è stato affrontato con rinnovato entusiasmo da laici, curiosi e dilettanti. All’inizio del terzo millennio il fiume di idee sull’esatta posizione del mitico giardino dell’Eden è ancora in piena.
In una storia allo stesso tempo coinvolgente e rigorosa, Alessandro Scafi accompagna il lettore in un viaggio intellettuale attraverso le mappe del paradiso compilate dai primordi del cristianesimo fino ai giorni nostri. Invece di etichettare l’idea medievale di un paradiso in terra come una pittoresca leggenda religiosa e la cartografia del paradiso come una superstizione da fondamentalisti, Scafi esplora le condizioni intellettuali che hanno reso possibile nel corso dei secoli situare il giardino dell’Eden su una carta geografica. Il lettore può così apprezzare gli sforzi dei cartografi di ogni tempo per riuscire a rendere visibile un luogo geograficamente inaccessibile (eppure pensato come reale) e distante nel tempo (eppure così vicino per la sua importanza nella storia della salvezza). La storia della cartografia del paradiso è avvincente, e ogni episodio è riccamente illustrato da carte del tempo, spesso accompagnate dai disegni illustrativi di mano dell’autore.
Il paradiso in terra ricostruisce anche le complesse trasformazioni, nella dottrina teologica e nella pratica cartografica, che hanno portato al declino dell’idea di un paradiso ancora esistente sulla terra e allo sviluppo di una moderna cartografia di un Eden perduto, in un’evoluzione che è iniziata ai tempi della Riforma e che è ancora in corso. Il paradiso in terra (la cui versione inglese è stata premiata nel 2006 dalla Association of American Publishers) è il primo libro che abbia analizzato e illustrato la varietà delle forme cartografiche in cui il paradiso è stato raffigurato nella storia bimillenaria dell’Occidente. Illustrato da più di 190 carte – comprese 22 a colori – e dai disegni esplicativi di Scafi, e attingendo ad antichi dibattiti su fede e ragione, ma anche a moderne teorie su spazio e cartografia, Il paradiso in terra accompagna il lettore a visitare il passato come si fa con un paese straniero, ma tentando la visita con la massima apertura mentale. Il territorio da esplorare è quello appassionante delle idee sulla perfezione umana che sono state elaborate nella tradizione occidentale.

Prendete il portafoglio, e guardate le vostre banconote. Frugate nelle tasche, e troverete una mo... more Prendete il portafoglio, e guardate le vostre banconote. Frugate nelle tasche, e troverete una moneta. Sulle banconote ci sono arcate di acquedotti romani e merlature medievali, balconi rinascimentali e colonne barocche, vetrate ottocentesche e grattacieli moderni. Sulle monete c’è il dritto dell’unione europea e il rovescio delle diversità nazionali. Le architetture e le cartine delle banconote, le stelle e i profili delle monete rievocano storie, ricordano avventure, richiamano misteri. Com’è stato scelto il design dell’euro? Cosa rappresentano i sette tagli delle banconote? Perché i biglietti dell’euro sono così diversi da ogni altra banconota della storia europea? Perché imporre “euro”, una parola uguale per tutti? Perché diciamo 10 “euro” e non 10 “euri”? Perché non è disegnata sui soldi una carta dai confini precisi? Quale identità europea è annunciata nelle forme e nei colori dell’euro? E, soprattutto, dobbiamo considerare l’euro una moneta anonima, senza carattere, degna di una multinazionale, oppure l’icona di un mondo più libero?
Papers by Alessandro Scafi
Visual Constructs of Jerusalem, 2014
Renaissance and Reformation Renaissance Et Reforme, 2008
The Heythrop Journal, 2011
Jewish and Christian Views, 2010
The Changing World Religion Map, 2014
Heythrop Journal-a Quarterly Review of Philosophy and Theology, 2010
... Mapping Paradise: A History of Heaven on Earth. By Alessandro Scafi. Alastair Hamilton. ... H... more ... Mapping Paradise: A History of Heaven on Earth. By Alessandro Scafi. Alastair Hamilton. ... How to Cite. Hamilton, A. (2010), Mapping Paradise: A History of Heaven on Earth. By AlessandroScafi. The Heythrop Journal, 51: 490. doi: 10.1111/j.1468-2265.2010.00573_8.x. ...
American Historical Review, 2007
Library, 2007
Mapping Paradise: A History of Heaven on Earth. By Alessandro Scafi. London: The British Library.... more Mapping Paradise: A History of Heaven on Earth. By Alessandro Scafi. London: The British Library. 2006. 398 pp. + 16 plates. £35. isbn 0 7123 4877 8. When in 1994 Alessandro Scafi ordered images for Mapping Paradise from the Vatican Library, he encountered a ...
Imago Mundi-the International Journal for The History of Cartography, 2012
Imago Mundi-the International Journal for The History of Cartography, 2009
Imago Mundi-the International Journal for The History of Cartography, 2010
Journal of Ecclesiastical History, 1999
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Books by Alessandro Scafi
In una storia allo stesso tempo coinvolgente e rigorosa, Alessandro Scafi accompagna il lettore in un viaggio intellettuale attraverso le mappe del paradiso compilate dai primordi del cristianesimo fino ai giorni nostri. Invece di etichettare l’idea medievale di un paradiso in terra come una pittoresca leggenda religiosa e la cartografia del paradiso come una superstizione da fondamentalisti, Scafi esplora le condizioni intellettuali che hanno reso possibile nel corso dei secoli situare il giardino dell’Eden su una carta geografica. Il lettore può così apprezzare gli sforzi dei cartografi di ogni tempo per riuscire a rendere visibile un luogo geograficamente inaccessibile (eppure pensato come reale) e distante nel tempo (eppure così vicino per la sua importanza nella storia della salvezza). La storia della cartografia del paradiso è avvincente, e ogni episodio è riccamente illustrato da carte del tempo, spesso accompagnate dai disegni illustrativi di mano dell’autore.
Il paradiso in terra ricostruisce anche le complesse trasformazioni, nella dottrina teologica e nella pratica cartografica, che hanno portato al declino dell’idea di un paradiso ancora esistente sulla terra e allo sviluppo di una moderna cartografia di un Eden perduto, in un’evoluzione che è iniziata ai tempi della Riforma e che è ancora in corso. Il paradiso in terra (la cui versione inglese è stata premiata nel 2006 dalla Association of American Publishers) è il primo libro che abbia analizzato e illustrato la varietà delle forme cartografiche in cui il paradiso è stato raffigurato nella storia bimillenaria dell’Occidente. Illustrato da più di 190 carte – comprese 22 a colori – e dai disegni esplicativi di Scafi, e attingendo ad antichi dibattiti su fede e ragione, ma anche a moderne teorie su spazio e cartografia, Il paradiso in terra accompagna il lettore a visitare il passato come si fa con un paese straniero, ma tentando la visita con la massima apertura mentale. Il territorio da esplorare è quello appassionante delle idee sulla perfezione umana che sono state elaborate nella tradizione occidentale.
Papers by Alessandro Scafi
In una storia allo stesso tempo coinvolgente e rigorosa, Alessandro Scafi accompagna il lettore in un viaggio intellettuale attraverso le mappe del paradiso compilate dai primordi del cristianesimo fino ai giorni nostri. Invece di etichettare l’idea medievale di un paradiso in terra come una pittoresca leggenda religiosa e la cartografia del paradiso come una superstizione da fondamentalisti, Scafi esplora le condizioni intellettuali che hanno reso possibile nel corso dei secoli situare il giardino dell’Eden su una carta geografica. Il lettore può così apprezzare gli sforzi dei cartografi di ogni tempo per riuscire a rendere visibile un luogo geograficamente inaccessibile (eppure pensato come reale) e distante nel tempo (eppure così vicino per la sua importanza nella storia della salvezza). La storia della cartografia del paradiso è avvincente, e ogni episodio è riccamente illustrato da carte del tempo, spesso accompagnate dai disegni illustrativi di mano dell’autore.
Il paradiso in terra ricostruisce anche le complesse trasformazioni, nella dottrina teologica e nella pratica cartografica, che hanno portato al declino dell’idea di un paradiso ancora esistente sulla terra e allo sviluppo di una moderna cartografia di un Eden perduto, in un’evoluzione che è iniziata ai tempi della Riforma e che è ancora in corso. Il paradiso in terra (la cui versione inglese è stata premiata nel 2006 dalla Association of American Publishers) è il primo libro che abbia analizzato e illustrato la varietà delle forme cartografiche in cui il paradiso è stato raffigurato nella storia bimillenaria dell’Occidente. Illustrato da più di 190 carte – comprese 22 a colori – e dai disegni esplicativi di Scafi, e attingendo ad antichi dibattiti su fede e ragione, ma anche a moderne teorie su spazio e cartografia, Il paradiso in terra accompagna il lettore a visitare il passato come si fa con un paese straniero, ma tentando la visita con la massima apertura mentale. Il territorio da esplorare è quello appassionante delle idee sulla perfezione umana che sono state elaborate nella tradizione occidentale.
Scopo del Convegno è evidenziare con un approccio multidisciplinare e interdisciplinare come le rappresentazioni della natura si trasformino, nei contenuti e nei modi, fra il V e il XV secolo. Accanto alle rappresentazioni concettuali, proprie delle discipline teoretiche, sarà dato ampio spazio alle rappresentazioni figurative, letterarie e musicali. Non solo concezioni e teorie della natura, dunque, ma anche immagini, simboli, suoni che nel Medioevo riproducono, evocano o fingono mondi naturali. Rispetto agli studi già esistenti sull’argomento, il Convegno si propone di suggerire letture innovative che possano mettere in discussione i paradigmi storico-critici vigenti e le nozioni date per acquisite, contribuendo così a reimpostare l’intera questione in una nuova ottica, capace di superare le tradizionali frontiere disciplinari.