Articoli (italiano) by Marco V. Boniardi
Trattamenti e finiture, 2013
Organi di trasmissione, 2013
La corretta scelta di un cuscinetto a rotolamento è un aspetto di vitale importanza, considerato ... more La corretta scelta di un cuscinetto a rotolamento è un aspetto di vitale importanza, considerato il ruolo fondamentale da esso svolto all'interno delle macchine o dei sistemi meccanici. Conseguentemente, sia l'acciaio utilizzato sia le tecnologie di produzione impiegate devono essere valutate con attenzione per ottenere livelli di qualità ripetibili e caratteristiche sempre più performanti.

Antincendio, 2012
L a normativa NFPA 921 (Guide for Fire and Explosion Investigations) è considerata a livello inte... more L a normativa NFPA 921 (Guide for Fire and Explosion Investigations) è considerata a livello internazionale un documento di fondamentale importanza per l'esecuzione di indagini in caso di incendio. L'analisi visiva è fra le tecniche più importanti indicate dalla NFPA 921 per l'individuazione delle cause che portano all'innesco e all'evoluzione di un incendio [1]. La modalità di propagazione della fiamma, infatti, può essere identificata tramite l'osservazione delle alterazioni prodotte dal calore sugli oggetti coinvolti nell'incidente. Fra gli oggetti comunemente utilizzati in ambito domestico o industriale, quelli metallici sono facilmente rinvenibili sul luogo del sinistro, i metalli, infatti, non possono essere distrutti dalle fiamme, o dal calore sprigionato in un normale incendio. Per oggetti metallici l'NFPA 921 individua solo due parametri utili per la stima della temperatura: la temperatura di fusione del materiale e la sua ossidazione superficiale. L'analisi visiva dell'ossidazione superficiale però può fornire solo indicazioni di tipo qualitativo, mentre le temperature di fusio-Bibliografia fire investigation antincendio 86 maggio 2012

La Metallurgia Italiana, 2012
La comprensione dei meccanismi di danneggiamento che portano al manifestarsi dell'usura per fatic... more La comprensione dei meccanismi di danneggiamento che portano al manifestarsi dell'usura per fatica è di fondamentale importanza per l'ottimizzazione dei materiali e dei trattamenti termici. Il presente lavoro ha previsto l'esecuzione di prove di rotazione disco su disco (rolling disc-on-disc test). Questo metodo si basa sulla rotazione simultanea di una coppia di dischi sagomati in modo da simulare il contatto tra superfici sferiche. Le prove sono state eseguite su tre differenti tipi di acciaio: • UNI EN 42CrMo4 bonificato; • UNI EN 18NiCrMo5 cementato; • UNI EN 42CrMo4 nitrurato Lo scopo del presente lavoro è quello di identificare i meccanismi di danneggiamento coinvolti nella fase di innesco del fenomeno di usura per fatica e durante la sua evoluzione. A tal proposito sui campioni ottenuti dalle prove di rotazione disco su disco sono state condotte numerose analisi frattografiche sia ad occhio nudo, che mediante l'utilizzo del microscopio elettronico a scansione (SEM). Sono stati identificati differenti meccanismi di danneggiamento a seconda del tipo di acciaio: • UNI EN 42CrMo4 bonificato: pitting dovuto a cricche originate negli strati superficiali fortemente incruditi. • UNI EN 18NiCrMo5 cementato: pitting originato dagli ossidi depositati a bordo grano durante la fase di carburazione. • UNI EN 42CrMo4 nitrurato: pitting dovuto a cricche che si innescano e propagano all'interno della coltre bianca.

Dispensa, 2011
Gli acciai speciali da costruzione sono una classe di acciai largamente impiegata in molti campi ... more Gli acciai speciali da costruzione sono una classe di acciai largamente impiegata in molti campi dell'ingegneria industriale, in particolare, nell'ambito dell'industria meccanica e metallurgica, dell'industria chimica e di processo, del settore automotive e dell'energia. Questa classe di acciai ha elevate caratteristiche meccaniche sia in termini di resistenza a trazione e resistenza a fatica (resistenza alle sollecitazioni statiche e dinamiche) sia per quanto riguarda la loro resilienza e tenacità (resistenza alla frattura fragile). L'insieme di queste proprietà, che devono essere garantite sia su pezzi di piccole dimensioni che su componenti medio-grandi, rende gli acciai speciali da costruzione particolarmente adatti alla realizzazione di alberi di trasmissione di potenza, alberi a camme ed a gomiti, assi per la trasmissione di moto, assili ferroviari, rotori, steli, perni, leveraggi, camme, punterie, valvole, bielle, manovellismi, guide lineari, ruote dentate, colonne per magli e presse, molle ad elica e a balestra, cuscinetti, ecc. (figura 1).
Dispensa, 2011
La nitrurazione è un trattamento termochimico di indurimento superficiale che prevede un arricchi... more La nitrurazione è un trattamento termochimico di indurimento superficiale che prevede un arricchimento di azoto sulla superficie di un componente meccanico di acciaio. Scopo del trattamento è quello di realizzare uno strato superficiale indurito di qualche decimo di millimetro in modo da ottenere un'elevata resistenza all'usura adesiva, all'abrasione meccanica e al grippaggio nonché indurre un miglioramento della resistenza a fatica del pezzo.

124 LAMIERA APRILE 2008 PERCHÉ INOSSIDABILI? In effetti, il termine "inossidabili" non corrispond... more 124 LAMIERA APRILE 2008 PERCHÉ INOSSIDABILI? In effetti, il termine "inossidabili" non corrisponde alla vera natura di questi metalli: essi, infatti, sono "ossidabilissimi", vale a dire hanno la possibilità di "autopassivarsi" cioè di ricoprirsi di uno strato di ossido invisibile ed estremamente sottile, il film di passività, che protegge il metallo sottostante dagli attacchi corrosivi. Ciò in virtù di una quantità di Cromo (Cr) nella composizione della lega che deve essere come minimo del 10,5%, secondo quanto previsto dalla norma EN 10020. Gli inossidabili sono leghe ferrose che riescono a unire le proprietà meccaniche, tipiche degli acciai, alle caratteristiche intrinseche dei materiali nobili quali, tipicamente, le notevoli doti di resistenza ai fenomeni corrosivi. Ne esistono di molti tipi con caratteristiche diverse per le più svariate applicazioni Oltre al tenore di Cromo, altro presupposto importante per la formazione del film di passività è la presenza di un ambiente ossidante (come ad esempio l'aria che si respira, l'acqua, soluzioni varie ecc.) che ne promuova il processo spontaneo di formazione o di ripristino, nel caso in cui venga danneggiato. Il tutto è schematicamente rappresentato nella fig. 1. Questo concetto è molto importante ai fini di una buona tenuta nel tempo e per contrastare in maniera adeguata i diversi casi di corrosione. È necessario infatti consentire al materiale, sia in fase di lavorazione che di messa in opera, di poter scambiare con l'ambiente che lo circonda una sufficiente quantità di ossigeno, in modo da poter essere considerato nelle ottimali condizioni di passivazione. Naturalmente questo film passivo può essere più o meno resistente e più o meno ancorato al materiale a seconda della concentrazione in cromo presente nella lega e a seconda dell'eventuale presenza di altri elementi (es. molibdeno). È chiaro, quindi, che esistono diversi "gradi" di inossidabilità e di resistenza alla corrosione. Anche da un punto di vista delle prestazioni meccaniche con questi materiali esiste la possibilità di soddisfare le più svariate esigenze per ciò che concerne le proprietà tensili, di durezza superficiale, di tenacità alle basse temperatura e altro. Il generico utilizzatore si trova, di conseguenza, di fronte a una notevole serie di prestazioni e il problema che spesse volte si pone è proprio quello di riuscire a scegliere il giusto materiale in funzione degli impieghi, in modo tale da evitare materiali * Centro Inox di Milano ** Politecnico di Milano FIG|01| Schema del processo di formazione del lm di passività. 125 LAMIERA APRILE 2008 dispendiosi "sovradimensionamenti" o pericolosi "sottodimensionamenti". È necessario, a questo punto, illustrare brevemente, per grosse aggregazioni, le diverse tipologie di questi acciai. LE TIPOLOGIE È consuetudine suddividere gli inox in tre grandi famiglie a seconda della struttura metallografica che li caratterizza. Avremo quindi acciai inossidabili: -martensitici; -ferritici; -austenitici; -austeno-ferritici (duplex o bifasici) -indurenti per precipitazione o PH (Precipitation Hardening) Brevemente, se ne possono illustrare le peculiarità. Gli inossidabili martensitici sono leghe al solo cromo (dall'11 al 18% circa), contenenti piccole quantità di altri elementi, come ad esempio il nichel. Sono gli unici inox che possono prendere tempra e, pertanto, aumentare le loro caratteristiche meccaniche (carico di rottura, carico di snervamento, durezza) mediante trattamento termico. Buona è la loro attitudine alle lavorazioni per deformazione plastica, specie a caldo e, nelle versioni risolforate, danno anche discrete garanzie di truciolabilità.
Trattamenti e Finiture giugno 2007 42 trattamenti termici G li acciai speciali da costruzione son... more Trattamenti e Finiture giugno 2007 42 trattamenti termici G li acciai speciali da costruzione sono una classe di materiali largamente impiegati per le costruzioni ingegneristiche e hanno elevate caratteristiche meccaniche sia in termini di resistenza a trazione e resistenza a fatica che per quanto riguarda la loro resilienza e tenacità (resistenza alla frattura fragile). L'insieme di queste proprietà li rende particolarmente adatti alla realizzazione di alberi di trasmissione di potenza, assi, perni, camme, punterie, alberi a gomiti, manovellismi, guide lineari, ruote dentate, ecc (vedi fi gura 1). Cinque sono le principali famiglie di acciai speciali da costruzione: acciai da bonifi ca, acciai autotempranti, acciai per

L a nitrurazione è un trattamento termochimico di indurimento superficiale che prevede un arricch... more L a nitrurazione è un trattamento termochimico di indurimento superficiale che prevede un arricchimento di azoto sulla superficie di un componente meccanico di acciaio. Scopo del trattamento è quello di realizzare uno strato superficiale indurito di qualche decimo di millimetro in modo da ottenere un'elevata resistenza all'usura adesiva, all'abrasione meccanica e al grippaggio nonché indurre un miglioramento della resistenza a fatica del pezzo. Il trattamento di nitrurazione viene effettuato a temperature comprese tra i 480°C e i 570°C per un periodo di tempo variabile da qualche ora a parecchie decine di ore, utilizzando comuni forni a campana o a pozzo (figg. 1 e 2). Il mezzo nitrurante utilizzato è, normalmente, un'atmosfera gassosa a base di ammoniaca (nitrurazione gassosa); in qualche caso può essere usato azoto allo stato di plasma (nitrurazione ionica) o, più raramente, un bagno di sali fusi a base di cianuri (nitrurazione in bagno di sali). Al termine del trattamento il pezzo viene raffreddato a temperatura am-biente mediante un'atmosfera gassosa di tipo inerte. Tipicamente il trattamento viene eseguito su componenti che devono resistere a fenomeni di usura e/o di danneggiamento superficiale quali, ingranaggi per riduttori epicicloidali, ingranaggi per elicotteri, cremagliere, ingranaggi Gleason, camme, punterie, guide lineari, alberi di trasmissione, sistemi biella manovella, alberi a camme e a gomiti, cilindri per applicazioni motoristiche, valvole, matrici da estrusione, perni, mandrini, anelli per cuscinetti a rotolamento, pignoni, stampi per materie plastiche e leghe non ferrose, viti per estrusione, pompe e componenti idraulici.
Parlando di acciai inossidabili è quasi sempre immediato pensare ad un materiale che in qualsiasi... more Parlando di acciai inossidabili è quasi sempre immediato pensare ad un materiale che in qualsiasi condizione rimane inalterato, resistendo agli "attacchi" delle varie forme di corrosione. Nella realtà esistono una serie di fattori che devono essere presi in considerazione per assicurare che queste leghe possano garantire l'attesa "inossidabilità" che si aspetta chi decida di farne uso. Fondamentale è lo stato della superficie: tanto più importante se si tiene a mente che gli acciai inossidabili, nella stragrande maggioranza dei casi, vanno in esercizio senza protezioni ulteriori (rivestimenti protettivi, verniciatura ecc), potendo così contare unicamente sulle proprie caratteristiche intrinseche di materiali passivanti per resistere alle aggressioni dell'ambiente che li circonda e mantenere inalterato il proprio aspetto e la propria "funzionalità".

Dopo una breve descrizione dei principali fenomeni che possono provocare il cedimenÍo in esercizi... more Dopo una breve descrizione dei principali fenomeni che possono provocare il cedimenÍo in esercizio di ruote dentate, si riportano alcune considerazioni circa l'effetto dei trattamenti termochimici sulla resistenza di tali componenti. Il trattamento di indurimento superficiale per dentature di ingranaggi più dffiso è probabilmente quello di cementaTione: questo trattamento offre notevoli vantaggi ma hà aiche alcuni inconvenienti, primo fra tutti I'elevata temperatura di trattamento, che impone una rettifica successiva per rimediare alle inevitabili deformazioni del pezzo. La nitrurazione o la nitrocarburazione sono trattamenti alternativi, che presentano numerosi vantaggi rispetto alla cementazione, in particolare la îemperatura di trattamento nettamente più bassa che limita le deformazioni e non obbliga necessariamente ad una successiva lavorazione. In questo lavoro vengono messi in evidenza i principali punti afavore e contro dei due trattamenti termochimici, sulla base dell'esperienza consolidaia e detta letteratura più autorevole, nonché dell'attività sperimentale svolta. Alla luce di quanto presentato, va Edndi probabilmente riconsiderata la scelta sul trattamento di indurimento supefficiale da preferire per una serie di applicazioni per le quali attualmente viene scelta la cementazione. La nitruraiione, infatti, per effetto della limitatissima variazione diforma dopo il trattamento termico, è sicuramente
Libri (italiano) by Marco V. Boniardi

PREFAZIONE "Metallurgia degli Acciai": l'opera per continuare a raccontare i nostri materiali e l... more PREFAZIONE "Metallurgia degli Acciai": l'opera per continuare a raccontare i nostri materiali e la nostra storia... perchè, da sempre, noi ci crediamo! Crediamo in quello che facciamo, con professionalità, impegno e dedizione. Crediamo nella cultura. Nella cultura di settore e nella cultura del sapere, rivolgendoci a chi, questo mestiere, lo vive con intensità e passione, o, a chi, più semplicemente è solo agli inizi. Crediamo che il nostro lavoro, a cui dedichiamo tutta una vita, non debba essere solo quotidianità, ma desiderio di continuità. Crediamo nella collaborazione tra le persone e nel valore dei progetti che nascono dalle collaborazioni. Crediamo che il futuro del nostro settore dipenda, alla fine, solo da noi. Ringrazio gli autori, grandi professionisti ma soprattutto grandi persone, e ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa. Giorgio Buzzi, Esine-BS-15 Aprile 2017 Credo di non far torto a nessuno dicendo che la prefazione di un libro viene normalmente scritta per ultima, nonostante il termine indichi esattamente il contrario. Nella prefazione di solito gli autori espongono i motivi per cui hanno deciso di scrivere quel libro, quale ne è l'utilità e per quali lettori è pensato e realizzato. Io, che di mestiere faccio l'insegnante (bello sarebbe poter dire il "maestro"... ma quello non è un mestiere), scrivo e insegno sempre con una tara mentale in testa: riuscirò a far capire quello che voglio dire o no? Proprio con questa idea mi accingo a consegnare alle stampe il volume che avete in mano. Volevo scrivere un libro semplice-ma non semplicistico-che spiegasse le basi della metallurgia degli acciai con un linguaggio comprensibile a tutti. Spesso, infatti, quando leggo dei testi tecnico-scientifici di questa disciplina (ma anche di altre) ho la spiacevole sensazione che l'autore stia parlando solo agli addetti ai lavori, ai cosiddetti "iniziati", a chi la metallurgia la sa già. Ecco, questo è proprio quello che non volevo fare. Io ho pensato ad un approccio "dal basso" dei problemi, qualcosa che potesse essere utile per i miei studenti e per tutti coloro che già lavorano nel settore metallurgico. Per i primi il desidero è quello di stuzzicare l'interesse per una materia non ancora conosciuta, per i secondi di colmare qualche lacuna teorica che permetta di spiegare la pratica quotidiana. Se si vuole scrivere bene, si deve avere un approccio altruistico; fare un libro è un atto d'amore per il lettore. Il bravo scrittore, come il bravo insegnante, non è quello che fa la somma di tutte le conoscenze possibili attorno ad un dato argomento o quello che sa trasmettere efficacemente tante informazioni. È invece quello che seduce, suggestiona, stimola. È colui che per trasmettere un sapere vero, genera in chi legge una specie di vuoto che, da quel momento in avanti, dovrà essere colmato. O, come ben osserva Massimo Recalcati, "I veri insegnanti non sono quelli che ci hanno riempito la testa con un sapere già costituito, dunque già morto, ma quelli che vi hanno fatto dei buchi al fine di animare un nuovo desiderio di sapere. Sono quelli che hanno fatto nascere domande senza offrire risposte precostituite. 1 " Chissà se sono riuscito in tutto ciò: solo i lettori potranno dirlo.
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Articoli (italiano) by Marco V. Boniardi
Libri (italiano) by Marco V. Boniardi
the technical literature reports other cases in which systems working with fluids containing such inhibitors failed prematurely. The authors performed a failure analysis of the damaged circuit focusing their attention on the regions where fluid leaks were observed because of through thickness cracks. This damage was located close to the pipe–flange weld. These zones were investigated by visual examination, radiographic and scanning electron microscope (SEM) analyses, metallographic observations by light optical microscope (LOM), Vickers micro-hardness tests and optical emission spectroscopy (OES) chemical analysis. The failure was related to the presence of severe pitting
and crevice corrosion in the welded areas with the final activation of a further critical corrosion mechanism, i.e., stress corrosion cracking (SCC). In order to explain the shorter working life of the failed system, a physical model of the corrosion mechanisms acting on the two circuits was proposed.
molto spesso è considerata lo sbiadito trait d’union tra il genio militare di
Napoleone e i disastri della Grande Guerra. Pochi sono gli eventi bellici
ottocenteschi approfonditi in dettaglio: il principale interesse degli storici
è di descriverli come antesignani delle guerre moderne del XX secolo
sulla base di rivoluzionarie invenzioni ritenute fondamentali. La guerra
di Crimea e la guerra civile americana sono casi emblematici.
Anche se è poco noto, molte novità tecnologiche del XIX secolo
ebbero un impatto piuttosto marginale rispetto a quanto fino ad oggi
ritenuto. Il caso qui analizzato si riferisce ai fucili a canna rigata, con innesco a percussione e proiettili autoforzanti: si dimostrerà come la reale efficacia sul campo di battaglia di questi sistemi d’arma sia stata spesso sopravvalutata ed erroneamente usata per giustificare il risultato di alcuni eventi bellici della metà dell’Ottocento.