L'ingresso della Buprenorfina (Bpn) nella terapia farmacologica della eroinodipendenza (1) è esordita, nei Ser.T., quale alternativa (2, 3) o quale integrazione all'impiego del Metadone. Vi sono alcuni "nodi" critici, tuttavia, da...
moreL'ingresso della Buprenorfina (Bpn) nella terapia farmacologica della eroinodipendenza (1) è esordita, nei Ser.T., quale alternativa (2, 3) o quale integrazione all'impiego del Metadone. Vi sono alcuni "nodi" critici, tuttavia, da sciogliere per giungere ad un impiego mirato del farmaco, così da caratterizzarlo in modo definitivo rispetto al Metadone medesimo. Se, infatti, sul piano biochimico le differenze tra (4) i due farmaci sono evidenti, esse risultano meno precise su quello della pratica clinica con particolare riferimento alla identificazione, per esempio, della ti-pologia di paziente che possa trarre migliori benefici dalla Bpn rispetto al Metadone. Stabilirlo consentirebbe un uso calibrato e razionale della prima migliorando, quindi, anche la scelta dei pazienti da trattare con il secondo. Inoltre, la compatibilità della Bpn con altre condizioni cliniche spesso diagnosticate nel tossicodipendente e le interazioni farmacologiche con i farmaci per esse utilizzati (antivirali, antibiotici, ecc) andranno approfondite. Si pensi, ad esempio, al potenziale antidepressivo o a quello antipsicotico: per quanto ambedue riconosciuti (5, 6, 7), deve essere ancora ben valutato il loro impiego, soprattutto in comparazione alle caratteristiche del Metadone, le cui valenze anti-39 Articoli Valutazione dei dosaggi di buprenorfina sublinguale in relazione alla storia pregressa di assunzione di eroina e/o metadone: ricerca di un fattore predittivo di performance terapeutica Riassunto Lo studio retrospettivo del primo gruppo di pz trattati con Buprenorfina (Bpn) cps ed assuntori di eroina o metadone presso il Ser.T. di Monza (ASL Provincia di Milano 3), propone di ricercare dei fattori predittivi di performance terapeutica in una terapia con Buprenorfina. Infatti la sicurezza e l'efficacia di questo farmaco nella fase preregistrativa sono evidenti, ma va stabilita la sua efficacia nella pratica clinica. Nei nostri pz abbiamo individuato una correlazione lineare tra la storia di "addiction" e il dosaggio massimo di Bpn somministrata. Perciò noi pensiamo che i recettori con prolungato legame con gli agonisti "pieni" (metadone o eroina) divengano recettori "supersensibili". Quindi proponiamo che vengano somministrati dosaggi significativamente elevati (8-10 mg già dal 1°giorno) nei confronti di lunghe storie di abuso invece che bassi dosaggi (4-6 mg) per contenere la sindrome astinenziale in questi pz.