Papers by Claudio Milanesi
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Nov 1, 2022
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific r... more HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L'archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d'enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés.
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Jun 1, 2011

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2009
Se ho avuto un sogno, è stato quello di dimostrare che la parola letteraria può ancora avere il p... more Se ho avuto un sogno, è stato quello di dimostrare che la parola letteraria può ancora avere il potere di cambiare la realtà Roberto Saviano, Scrivere per non arrendersi, 2009 Lo scheletro 181 Ler. è quanto resta di un uomo di quarantacinque anni, piccolo di statura, ma con un corpo da atleta, sofferente di deformazioni vertebrali, che presenta una frattura irregolare sul cranio, con frammenti liberi affondati nella cavità cranica. Può darsi che sia stato vittima di un colpo di pietra, o di clava, oppure di una caduta particolarmente disgraziata. 1 David Auerbach, William Darrow e altri investigatori del CDC scoprirono che nove dei tredici malati omosessuali interrogati (su un totale di diciannove individuati) nelle contee di Los Angeles e di Orange formavano come una specie di circuito sessuale. Questi nove malati avevano avuto, nel corso dei cinque anni precedenti, rapporti con almeno uno degli altri malati del gruppo. [...] Al centro di questo diagramma di contatti omosessuali si trovava un giovane: Gaëtan Dugas. Fu soprannominato il "paziente zero". Quest'uomo, commissario di bordo della Air Canada, omosessuale attivo e passivo, avrebbe contagiato, direttamente o per interposta persona, almeno 40 dei 248 malati americani diagnosticati prima dell'aprile del 1982. 2 ...l'arresto dell'anarchico Pietro Valpreda toglie alla maggior parte della stampa italiana ogni ragionevole dubbio. La sua colpevolez-

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2011
Pubblica una raccolta di racconti (Cinque storie quasi vere, Sellerio 1989), un romanzo di mafia ... more Pubblica una raccolta di racconti (Cinque storie quasi vere, Sellerio 1989), un romanzo di mafia (Il figlio della professoressa Colomba, Sellerio 1992), e poi passa al genere in cui eccelle, che sarebbe limitativo chiamare « giornalismo d'inchiesta » (anche solo perché alcuni suoi libri sono inchieste altri no) e che si apparenta più alla non fiction novel di origini anglosassoni, per quanto espressa in modi che sono propri a Deaglio. Modi che a mio parere si inseriscono in quella che è una tradizione italiana del giornalismo narrativo, che va da Giorgio Bocca a Corrado Stajano, da Camilla Cederna a Giorgio Boatti, da Adriano Sofri fino a Giampaolo Pansa 1 . A partire dagli anni '90, Deaglio pubblica una raccolta di suoi articoli di viaggio (Lontano e a zonzo, Il Saggiatore 1998), una ricerca storica su Giorgio Perlasca, un ex-fascista che partecipa a suo modo alla soluzione finale salvando migliaia di ebrei ungheresi (La banalità del bene, Feltrinelli 1991), un'inchiesta sulla mafia che anticipa in parte i temi di Patria (Raccolto rosso, Feltrinelli 1993), due cosiddetti diari in pubblico sugli anni cruciali del passaggio dalla prima repubblica all'epoca berlusconiana (Besame mucho e Bella ciao,

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Sep 1, 1994
Le sujet de cette communication n'est pas une simple relation de voyage, mais plutôt l'analyse de... more Le sujet de cette communication n'est pas une simple relation de voyage, mais plutôt l'analyse des comptes rendus de plusieurs voyages, c'est-à-dire du récit d'une expérience de deux décennies, celle d'Alberto Denti di Pirajno en Afrique. Dès le début des années Trente, Alfredo Panzini et Massimo Bontempelli, les critiques les plus lucides de la littérature italienne d'inspiration coloniale, en avaient stigmatisé le manque de créativité, l'exotisme d'emprunt et un certain érotisme, typique des feuilletons décadents influencés par la théorie de la race. Bontempelli et Panzini envisageaient une saine injection de réalisme dans cette littérature parsemée de stéréotypes et de sensiblerie, à travers la production de relations de voyages et d'ouvrages sur la réalité de la vie coloniale 1 . Publié en 1952 sous le titre de Un medico in Africa, réédité en 1959 sous un autre titre, Incantesimi neri, et à nouveau réédité aujourd'hui avec son titre original 2 , l'ouvrage de Denti di Pirajno, répond, bien que tardivement, à leurs voeux. Un medico in Africa, est, avec un roman d'Ennio Flaiano et quelques ouvrages de Mario Tobino 3 , l'un des meilleurs produits de la littérature italienne d'inspiration coloniale, celui qui a obtenu le plus de succès à l'étranger, où il a été traduit d'abord en anglais et ensuite dans dix autres langues. Alberto Denti di Pirajno est né à La Spezia le 7 mars 1886. Fils d'une famille appartenant à la noblesse sicilienne (Pirajno est une ville près de Messine), il étudia la médecine à Florence. Interventionniste, il participa à la Première guerre mondiale d'abord comme lieutenant puis comme responsable des services de santé. Après la guerre, il exerça à l'Hôpital Psychiatrique de Milan jusqu'en 1925, l'année où, à quarante ans, il quitta l'Italie pour la Tripolitaine, où il avait été affecté en tant que médecin militaire auprès d'Amédée d' Aoste-Savoie (1898-1942), major de garnison à Buerat el Hsun, dans le Golfe de la Grande Sirte. L'armée italienne, formée en grande partie d'askaris érythréens, avait depuis trois ans entamé la reconquête de la Libye qui, après avoir été conquise pendant la guerre de 1911-12, avait été presque entièrement réoccupée par les Libyens pendant la Première
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Sep 20, 2017
Chants Sons Cartographier la chanson contemporaine Actes de la première Biennale internationale d... more Chants Sons Cartographier la chanson contemporaine Actes de la première Biennale internationale d'études sur la chanson 20-21-22 septembre 2017
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2010
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific r... more HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L'archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d'enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés.
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2019
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific r... more HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L'archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d'enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés.

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2016
Il progetto del settimanale era di coniugare giornalismo e scrittura, inchieste e attenzione alla... more Il progetto del settimanale era di coniugare giornalismo e scrittura, inchieste e attenzione alla ricerca narrativa. «Diario» praticava un giornalismo attento sì al fatto politico, ma soprattutto sensibile al dato di mentalità, alla microstoria, al lavoro d'inchiesta, e alla dimensione internazionale dei fenomeni in quelli che erano gli albori della cosiddetta globalizzazione. Attento al fatto culturale e alla sua connotazione politica, il «Diario» era particolarmente attento all'intreccio fra le due dimensioni. Dal 27 gennaio 2001, il settimanale iniziò la pubblicazione di numeri speciali che approfondivano tematiche attuali, come il G8 di Genova, la visita del presidente americano George W. Bush a Roma o l'epopea del potere berlusconiano. Questi numeri speciali usciranno poi a partire dal 2003 con cadenza mensile. A partire dal 2001, ogni anno, in occasione della giornata della memoria, il numero speciale venne dedicato alla "Memoria". Otto numeri speciali della rivista espressamente dedicati alla dimensione memoriale vennero così pubblicati dal 2001 al 2008. È questo insieme di numeri speciali a costituire il corpus della presente relazione. 1 Furio Colombo è la personalità che sta dietro la stesura e l'adozione della legge sulla memoria (legge Colombo-De Luca, adottata dalla Camera il 28 marzo 2000, e dal Senato il 5 luglio 2000). È lui ad aprire il primo numero della serie dei «Diari della memoria» con un articolo sull'iter e il senso della legge. Colombo è una personalità multiforme della cultura e della politica italiana a cavallo fra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI: è stato senatore, uomo d'azienda, giornalista, scrittore, intellettuale. Aderente al Gruppo 63, fu autore della RAI degli inizi, e poi docente di giornalismo al DAMS di Bologna dal 1970 al 1975. Autore di saggi sul giornalismo, sulla storia d'Italia e su Israele, è stato anche romanziere, sotto lo pseudonimo di Marc Saudade, autore di tre romanzi su intrighi internazionali, noir sulle guerre e le rivoluzioni, la violenza e lo sfruttamento dei minori in Asia e Sudamerica. 2 Attento al cangiante discrimine fra realtà e finzione, e all'importanza della scrittura
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2010
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific r... more HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L'archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d'enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés.

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Jun 30, 2015
provence.fr/w3pup diffusion liBrairies : afpu diffusion -distriBution sodis Il gioco postmoderno ... more provence.fr/w3pup diffusion liBrairies : afpu diffusion -distriBution sodis Il gioco postmoderno sulla sovrapposizione tra finzione e realtà è stato spesso svolto sul filo di una tenue separazione tra le due sfere, scivolando impercettibilmente dalla constatazione della fragilità della barriera che le separa alla negazione della possibilità di stabilirne nettamente la linea di frontiera, e arrivando quindi nei casi estremi all'affermazione di una loro sostanziale equivalenza. L'idea che cercherò di presentare in questo studio preliminare dell'ultimo romanzo di Umberto Eco è che, con il Cimitero di Praga, egli abbia espresso una chiara opzione per affermare in modo inequivoco la differenza tra le due sfere, e questo grazie all'impianto narrativo del romanzo e alla sua ispirazione: in questo caso, rovesciando un'impostazione più consueta, è la finzione ad essere deputata a raccontare e spiegare un aspetto della verità storica, o meglio, è la ricostruzione narrativa e immaginaria dell'invenzione di un complotto a svelare i meccanismi della costituzione del falso mito della sua esistenza. In questo modo, rovesciando i termini classici dell'opposizione, è qui la finzione a illuminare la lettura della realtà, e a dare una forma narrativa alla possibilità di stabilire la differenza tra essa e il dato storico, riferito in questo caso al processo di diffusione del complotto ebraico nel periodo dell'emergere dei nazionalismi europei a cavallo fra il secondo Ottocento e l'inizio del XX secolo. Umberto Eco, Il Cimitero di Praga, 2010. Il Cimitero di Praga ricostruisce nei dettagli il processo di creazione della pretesa cospirazione dei savi di Sion. Il romanzo di Umberto Eco si prende cura di mostrare in primo luogo il carattere narrativo e non fattuale del preteso complotto ebraico veicolato dai cosiddetti Protocolli dei savi di Sion. E secondariamente, mostra che il processo stesso della loro stesura, riscrittura e diffusione non fu di per sé una cospirazione, ma il risultato di una serie di interazioni tra i centri di potere allora in gioco e un diversificato dispositivo di sviluppo che fu al tempo stesso politico e narrativo, stratificato nel tempo, e successivamente elaborato su vari media, da attori differenti in supporti narrativi diversi con statuti di diversa natura. Al centro della trama del romanzo, vi sono quindi i cosiddetti Protocolli dei Savi di Sion. Falso sviluppato dai servizi russi nei primi anni del XX secolo (1903), tradotto in tedesco (1919), pubblicato sul Times (1920) e poi tradotto in francese e in italiano nei primi anni '20, i Protocolli erano stati all'inizio presentati come atti dell'incontro segreto di una setta di congiurati ebrei aventi il progetto di
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Dec 1, 2016

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Jun 1, 2016
Il presente articolo si propone di analizzare le due raccolte per valutare quanto i racconti in e... more Il presente articolo si propone di analizzare le due raccolte per valutare quanto i racconti in esse contenuti possano o meno essere considerati dei supporti di conoscenza del mondo del crimine e della sua evoluzione nell'Italia dell'inizio del nostro secolo, quanto questi racconti rivelino piuttosto il tipo di ispirazione ideologica dei loro autori, e quanto infine le loro 1 Le due raccolte sono legate alle due serie televisive Crimini (2006)(2007) e Crimini 2 (2010), curate dallo stesso Giancarlo De Cataldo, trasmesse da Rai2. Non tutti i racconti presenti nelle raccolte sono adattati per la televisione. E non tutti gli episodi delle serie televisive sono tratti da racconti contenuti nelle due raccolte. Una rivista delle reazioni alla pubblicazione di Crimini, e un primo esame critico della raccolta si possono trovare in Mondello (2010: 83-94).
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2009
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HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2020
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2010

International audienceSono passati 40 anni dalla pubblicazione del Superuomo di massa di Umberto ... more International audienceSono passati 40 anni dalla pubblicazione del Superuomo di massa di Umberto Eco. Che cos’è diventata la cultura popolare nelle società post-industriali? Quali sono i suoi margini, i suoi limiti, i suoi confini? Quali tipi di creazione possono figurare nel campo coperto da questa definizione? E questa definizione è ancora adatta alla configurazione delle culture nella nostra società liquida?Quanto alla cultura pop italiana, possiamo chiederci se e cosa si trasmetta del su emergere nelle Università francesi, nell’insegnamento, nei centri di ricerca, su su fino ai vertici del Ministère de l’Éducation nationale, de l’Université et de la recherche. Quanto è stato reattivo l’italianismo francese allo stravolgimento delle gerarchie, al ribaltamento del sistema culturale, alla vera e propria rivoluzione culturale pacifica ma irrefrenabile che ha cambiato il volto della cultura italiana, delle pagine culturali dei giornali, delle case editrici, del sistema culturale nel ...
HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific r... more HAL is a multi-disciplinary open access archive for the deposit and dissemination of scientific research documents, whether they are published or not. The documents may come from teaching and research institutions in France or abroad, or from public or private research centers. L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est destinée au dépôt et à la diffusion de documents scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, émanant des établissements d’enseignement et de recherche français ou étrangers, des laboratoires publics ou privés. Introduction. Aux origines du roman policier Michela Toppano, Claudio Milanesi
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