di Paolo Baldini ed Enrico Caiano
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  • Giuliana Ferraino

    Giuliana Ferraino


    Giornalista economica, guarda i film a notte fonda per mancanza di tempo, solo in lingua originale, altrimenti non c’è gusto. Mamma di Chiara e Alex, che hanno quasi 4 e quasi 6 anni.

    Su Twitter la trovate qui: @16febbraio


    Il piccolo Kubo suona lo shamisen, strumento giapponese a tre corde, in Kubo e la spada magica (2016)

    La nomination all’Oscar di Kubo and the Two Strings (2016) come miglior film di animazione, oltre a quella per i migliori effetti visivi, offre l’occasione di recuperare una vera meraviglia, per piccoli e grandi, per chi non l’avesse ancora vista. Diretto e co-prodotto da Travis Knight, Ceo della casa di produzione Laika e al debutto come regista, in Italia il film è uscito lo scorso autunno con il titolo Kubo e la spada magica. Ma più che dalla spada, la vera magia nasce dallo shamisen, lo strumento musicale giapponese a tre corde, che permette al piccolo protagonista di nome Kubo, a cui è stato rubato un occhio quando era neonato, di animare i suoi origami, trasformandoli in personaggi fantastici, per raccontare le avventure di un samurai (suo padre). (altro…)

    Mi sono venute le lacrime agli occhi, per le risate, guardando Cena tra amici (Le prénom, il titolo originiale), la commedia francese del 2012 di Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte. Un viaggio in aereo (nel mio caso da Milano a New York) serve anche a questo: a farci scoprire una piccola gemma, che per mancanza di tempo o di opportunità non siamo riusciti a vedere al cinema o in altro modo. (altro…)

    I due amici in collegio de La mala educacion

    La confessione di Lapo Elkann di aver subito abusi sessuali, in un collegio di gesuiti quando aveva tredici anni, mi ha fatto tornare in mente La mala educación, il film del 2004 diretto da Pedro Almodóvar, e presentato fuori concorso come film d’apertura al 57º Festival di Cannes. (altro…)

    Il Festival di Cannes è ormai alle spalle. Tra quello che resta, scegliamo Young and Beautiful di Lana Del Rey, la canzone che fa da colonna sonora a The Great Gatsby di Baz Luhrmann, controverso e magnifico kolossal neoromantico che ha aperto il Festival, interpretato da Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire e tratto dal romanzo omonimo di Francis Scott Fitgerald di cui è la quarta trasposizione cinematografica dopo una versione muta del 1926 andata perduta, una seconda del 1949 e una terza, più famosa, del 1974, con Robert Redford e Mia Farrow. (altro…)

    Sono passati più di 50 anni dall’uscita di Colazione da Tiffany, tratto dal celebre libro di Truman Capote. Il libro fu pubblicato nel 1958 , il film uscì nel ’61. Eppure Holly Golightly resta un personaggio molto attuale, con le sue paturnie e le sue insicurezze, che le donne di oggi spesso hanno imparato a mascherare con l’aggressività (eccessiva). (altro…)

    Cinema as art “It’s got to go beyond the screen. Hopefully when the movie is finished, it’s not over. So when somebody goes to the movie it’s like giving them a drug.  And when they come out, they see the world through  different eyes. Art should be able to do it”. Julian Schnabel, american artist and filmmaker

    Cinema come arte “Deve bucare i confine dello schermo. La speranza è che una volta girato il film,  l’opera non finisca e che quando gli spettatori vanno al cinema è quasi come se gli dessimo una droga. E quando escono, guardando il mondo con occhi diversi. Ecco che cosa dovrebbe riuscire a fare l’arte”. Julian Schnabel, artista e regista americano (altro…)