di Paolo Ottolina - @pottolina

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Lg G Flex non è uno smartphone (anzi un phablet) che passa inosservato. Non solo per le dimensioni del display, 6 pollici, ma soprattutto perché lo schermo Oled è curvo. E flessibile: se ci camminate sopra non si rompe. Lg è anche riuscita a realizzare una batteria curva; batteria per altro da ben 3.500 mAh, che garantisce un’autonomia lunghissima (almeno 2 giorni, anche con uso interno). G Flex è fluido e reattivo, potente e con un’interfaccia utente migliorabile ma ricca di opzioni. I difetti: lo schermo intanto, che ha dei limiti di giovinezza prettamente tecnologici, con una “granularità” evidente che emerge chiara sui immagini grigie. E poi il prezzo di listino: 899 euro lo riducono al rango di “curiosità tecnologica” o di totem per super-impallinati (danarosi) delle ultime novità. Ma l’innovazione c’è e il G Flex prosegue quanto di buono visto con il G2

Ecco la videoprova:

Un tv di Lg che usa il sistema operativo WebOs, acquistato quest’anno da Hp, diffusa dall’account Twitter @evleaks

Il 7 gennaio apre al Las Vegas il Ces, l’International Consumer Electronic  Show. Una maxi-fiera che per una settimana prende possesso della città del gioco, debordando dai padiglioni del Convention Center nei vari alberghi-casinò. È l’appuntamento più atteso per capire dove andrà il mercato della tecnologia quest’anno. Per cogliere i mega-trend, quelli già in corso, quelli in embrione e quelli del prossimo futuro (li racconta Federico Cella su Vita Digitale). Per incontrare le tante aziende, dai big dell’elettronica alle centinaia di promettenti start-up che presentano progetti innovativi. Ma anche, banalmente, a fare un’infornata di novità che arriveranno sul mercato nei prossimi mesi. Qualcuno ha fatto i conti e sarebbero circa 20 mila i prodotti, di ogni tipo, che si vedranno a Las Vegas, proposti da 3.200 aziende.

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Google ha svelato ufficialmente il suo nuovo smartphone, il Nexus 5. Come dice il nome, è il quinto telefono della serie Nexus, avviata con il Nexus One. Ma stavolta è particolarmente importante e atteso dagli appassionati di tecnologia italiani perché è il primo che Google vende direttamente in Italia, via Internet attraverso il Google Play store, nella sezione “Dispositivi” inaugurata nel nostro Paese poche settimane fa. Al momento le consegne iniziano dall’8 novembre.

Nexus 5, prodotto da Lg, era anche molto atteso perché associa caratteristiche da top di gamma a un prezzo aggressivo. Inoltre si tratta di un dispositivo “Pure Google”: l’interfaccia è quella Android “pulita” (stock) e soprattutto si ha la garanzia di ricevere subito, prima degli altri, i futuri aggiornamenti del sistema operativo. Android, ed è l’altra novità, qui debutta nella nuova versione 4.4, ribattezza KitKat (proprio il famoso snack al cioccolato: con Nestlé è stato raggiunto un accordo). Il rapporto qualità prezzo/prezzo, così come sul precedente Nexus 4, risulta particolarmente vantaggioso: 349 euro per il modello con 16 GB e 399 euro per il 32 GB. Molti, molti meno di quelli richiesti da concorrenti diretti come Samsung Galaxy S 4, Htc One, Lg G2, Sony Xperia Z1 ma anche iPhone 5s  o Lumia 1020. (altro…)

Smartphone, smartphone, smartphone. Con una spruzzata di tablet. Oltre a reti 4G, apps, cl0ud e molti altri temi caldi nel mondo della telefonia mobile (e non solo). Lunedì si apre a Barcellona il consueto appuntamento con il Mobile World Congress, la maxi-fiera che svela tendenze e novità per il 2012 di cellulari e dintorni. Apple esclusa (la Mela balla sempre da sola) tutti gli altri big sono presenti e agguerriti.
Seguirò l’evento dalla Fira de Barcelona in tempo reale, ovviamente su questo blog e su Twitter, a partire da domenica pomeriggio quando le danze si apriranno con le prime conferenze stampa. Difficile trovare un tema unitario, ma la prevalenza di Android, l’arrivo dei primi modelli Quad Core e l’attenzione a Lte e alle reti di quarta generazione sono punti fermi della kermesse.

Ma c’è chi ha bruciato i tempi e ha svelato le carte con un po’ di anticipo. È il caso di Lg, che giovedì a Milano ha presentato alla stampa tutte le novità smartphone per il primo semestre 2012.  I coreani, nonostante un 2011 inferiore alle aspettativi, nel 2012 secondo Omar Laruccia , Mobile Communication director di Lg Electronics Italia,  vogliono “proporsi nel settore come alternativa ai due marchi con posizioni dominanti sul mercato (Samsung e Apple, ndr), lavorando su un orizzonte temporale di lungo periodo, con una comunicazione adeguata”.

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Abbiamo avuto modo di provare i due smartphone con display 3D appena lanciati da Lg e Htc. Due terminali molto vicini per qualità e caratteristiche. L’effetto è molto “wow!”, giuro. Dobbiamo correre a comprarne uno? Direi di no, considerato che su livelli di prezzo identici o inferiori ci sono smartphone a tutto tondo come Galaxy S2, Sensation o Xperia Arc. Però se avete già un tv 3D fateci un pensierino. A seguire la prova breve pubblicata sabato scorso sul Corriere. Ed il video-commento su Optimus 3D:

Dal Corriere della Sera di sabato 6 agosto

L’ effetto «wow» è assicurato. Mostrate agli amici uno smartphone con schermo 3D e la maggioranza si lascerà sfuggire un’ esclamazione di sorpresa. (altro…)

Per i tecno-entusiasti sarà un gingillo ambìto, che profuma di eroi da film d’azione e un po’ di fantascienza. Per gli altri, un gadget da nerd da guardare tuttalpiù con benevola accondiscendenza. E’ certo che l’Lg Watch Phone non passa inosservato, soprattutto se gli amici vi sorprendono in strada mentre urlate al vostro orologio (beh, non è poi neanche sicuro… ci siamo abituati a quelli che sembrano farneticare e invece hanno l’auricolare). E visto che incuriosiva parecchio anche noi, abbiamo deciso di provarlo per la rubrica Mal di Tech.



Da tempo gli importatori vendono cinesate che integrano telefonino e orologio ma qui parliamo di un “vero” cellulare, l’unico del genere che supporta la rete Umts/Hsdpa 7.2 Mbps, con una qualità dei materiali molto elevata e un’interfaccia touch ben studiata. E parliamo di un prezzo da gioiello più che telefono (999 euro, 1 e’ di mancia).

Aggiungo una sintetica pagella:

+
Usabilità buona
Dimensioni ridotte
Materiali di qualità


Batteria limitata
Necessità di usare un auricolare
Molto costoso

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