di Paolo Ottolina - @pottolina

Categoria "symbian"


La notizia l’ho ricevuta sul Nokia Lumia 1020, che sto provando. Anzi, sul Microsoft Lumia 1020. Il marchio Nokia magari rimarrà ma sappiamo perfettamente che le cose non saranno più le stesse. Che la Finlandia sarebbe diventata terra di conquista per Redmond si diceva da anni. Anche prima che Stephen Elop, nel febbraio 2011, decidesse di gettare a mare lo storico sistema operativo per cellulari Symbian e di abbracciare Windows Phone 7. A quel punto gli indizi che facevano pensare a un’acquisizione erano difficili da ignorare. Solo un forte successo dei Lumia di Nokia avrebbe potuto respingere lontano le voci. La dominanza di Android (nei numeri) e di iPhone (a livello di status e di attenzione) ha tenuto all’angolo Windows Phone. Google ed Apple si tengono per mano (tirandosi pugnetti, nel frattempo), Microsoft fa il terzo incomodo che regge il moccolo. Anche se gli ultimi dati sono incoraggianti (a luglio secondo Kantar in Europa Windows Phone ha raggiunto la quota record dell’8,2%), il trend ascendente sembra alimentato da quote rubate a sistemi morti come Symbian o moribondi come BlackBerry. Mentre il pubblico fedele ad Android e iOs rimane sostanzialmente intaccato.

Nokia Lumia 1020

La strategia disegnata da Elop – nonostante la sua fiducia di facciata, che ci aveva ribadito in un’intervista solo pochi mesi fa – non sembrava essere in grado di restituire a Nokia non dico il primato nel settore, saldamente in mano a Samsung, ma neppure un ruolo di primissimo piano. Tutto ciò nonostante il marchio finlandese resti il secondo mondiale, contando anche i tradizionali telefonini. E nonostante una linea Lumia che su cui tutta la critica specializzata ha speso negli ultimi due anni toni elogiativi.

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Vedere Symbian Belle oggi, nel mese di ottobre dell’anno del Signore 2011, ci fa arrabbiare. Da queste parti facciamo il tifo per i prodotti che funzionano bene e che portano innovazione. Ma da vecchi, vecchissimi utilizzatori di Nokia (che bello il Banana Phone…) non possiamo non avere un debole per l’azienda di Espoo, tanto più che si tratta dell’ultima grande azienda consumer hi-tech europea. E allora testare un’evoluzione di Symbian non ancora perfetta ma finalmente (più) fluida, bella esteticamente e capace di lasciarsi alle spalle alcuni limiti storici (non tutti purtroppo) , ci fa pensare che la storia avrebbe essere diversa per Nokia se il mancato sviluppo Symbian non avesse inghiottito per anni miliardi di euro senza produrre risultati tangibili.

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Le immagini, di scarsa qualità sono state rubate durante un incontro con il ceo di Nokia, Stephen Elop. Quello che il numero 1 della casa finlandese maneggia dovrebbe essere il primo smartphone Nokia con Windows Phone. L’estetica è molto simile all’N9 appena presentato, ma i più attenti hanno notato che il flash si trova in una posizione diversa rispetto al modello con Meego. Si tratterebbe quindi di un telefono differente, nome in codice “Sea Ray”. Le foto arrivano dal sito ungherese Technet.hu, che ha pubblicato anche un video.

Nel frattempo, Elop ha confermato al sito finlandese Iltalehti che N9 – com’era facile ipotizzare – sarà il primo e ultimo modello Nokia con Meego. Peccato, visti i consensi, non entusiastici ma quasi unanimi, letti in rete dopo l’anteprima di N9. E per altro non il modo migliore per venderne almeno qualche migliaio. Come potrebbe insegnare a Elop il signor Osborne.

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Direttamente dal Regno dei Morti ecco N9, il primo smartphone Meego marchiato Nokia. Che rischia anche di essere l’ultimo, visto il ritardo abissale (ricordiamo che l’annuncio di Meego risale al febbraio 2010!) con cui arriverà sul mercato, nell’autunno di questo 2011. L’impressione sull’N9 è positiva, a partire dall’interfaccia che porta qualcosa di davvero nuovo: è il primo smartphone che sostituisce il tasto fisico “Home”, quello che sta in basso al centro su iPhone per capirci, con un semplice gesto (una strisciata, “swipe” in gergo, sul bordo del display).  I finlandesi sottolineano altri punti di forza del dispositivo, come la scocca del dispositivo ricavata da un unico pezzo di policarbonato (un tipo di plastica) che “offre una migliore prestazione dell’antenna garantendo una ricezione più chiara, una migliore qualità vocale e minori cadute di linea”, come si legge nel comunicato (e la frase potrebbe finire con “Capito, Cupertino?”). 


SPECIFICHE RICCHE
 – N9 arriva con specifiche di fascia alta: un bel display Amoled da 3,9 pollici, vetro ricurvo antigraffio, ottica Carl Zeiss da 8 megapixel autofocus, lenti grandangolo, registrazione video in HD (720p), navigazione veicolare e pedonale gratuita con indicazioni vocali come da tradizione Nokia (e una nuova applicazione “Drive”), decodifica Dolby Digital Plus e tecnologia di post-processing Dolby Headphone per un audio di qualità con qualunque tipo di auricolari, tecnologia Near Field Communication (NFC) per condividere immagini e video tra dispositivi attraverso il semplice contatto (Nfc sarà utilizzabile anche con un accessorio, Nokia Play 360°, una cassa musicale wireless attivabile da un leggero tocco del telefono).
Nokia lancerà N9 in tre colori (nero, blu ciano e magenta) con tagli di memoria (interna) generosi da 16GB o 64GB. Il debutto è previsto “nella seconda metà dell’anno” e i prezzi non sono noti al momento (non costerà poco, va da sé, in rete si parla di cifre tra i 460 e i 520 euro). 
FUTURI SVILUPPI – Perché è così importante un prodotto che viaggia su un binario morto, visto che Nokia ha scelto di abbracciare anima e core Windows Phone? Perché come dice Marko Ahtisaari, responsabile Design di Nokia, “i dettagli che oggi rendono unico il Nokia N9 (il design industriale, l’esperienza utente all-screen, nonché un framework Qt per gli sviluppatori) verranno ulteriormente sviluppati nei futuri prodotti Nokia”. Insomma, i Windows Phone Nokia riprenderanno i dettagli di design e non solo di N9.
Ma quando arriveranno questi Win Phone by Nokia? E’ stato solo ribadito “entro fine anno”. Possibile, anzi probabile, che il primo venga mostrato al Nokia World, annuale appuntamento clou dei finnici, che è stato fissato a Londra per il 26/27 ottobre.
SYMBIAN E OLTRE – Gli annunci di Nokia, arrivati nel contesto del Nokia Connect di Singapore, dicono altre cose. Ad esempio che Symbian non sarà abbandonato. Non a breve, per lo meno. Arriveranno tre nuovi dispositivi Serie 40  (C2-02, C2-03 e C2-06, tutti e tre anche in versione dual Sim). A luglio sarà installabile su tutti i Symbian^3 (N8, E7, etc) l’aggiornamento Symbian Anna già disponibile sulle novità come l’X7 (lo stiamo provando in questi giorni), mentre nei prossimi 12 mesi saranno rilasciati fino a 10 nuovi smartphone Symbian. Il supporto a Symbian sarà garantito almeno fino al 2016 ma dalla prima metà di Ottobre lo sviluppo non sarà più gestito da Nokia che ha aggiornato le comunicazioni già diffuse: Symbian passa ad Accenture, insieme a 2.800 dipendenti (erano 3.000 nella nota di alcuni mesi fa, 200 che fine hanno fatto?)
“Agli inizi di quest’anno abbiamo delineato una strategia completa, basata sull’innovazione, volta a cambiare il corso della nostra azienda – ha detto Stephen Elop, Presidente e Ceo Nokia -. Oggi abbiamo compiuto importanti passi in avanti nello stabilire un nuovo percorso di innovazione: per Nokia sta iniziando una nuova era”. Nel 2012 si tireranno le prime somme su questa nuova era dei finlandesi. Certo, vedendo N9, un po’ di rimpianto c’è. Non è detto che avrebbe permesso alla casa di Espoo di svoltare ed evitare l’abbraccio con Microsoft. Che si riveli salvifico o letale, è un abbraccio che di certo toglie personalità all’ultimo colosso europeo dell’elettronica di consumo. 

Apple-nokia-1.jpgDopo essersi fatti dare un bel po di soldoni (“Miliardi” come ci disse il ceo Elop) da Microsoft, ora Nokia beccherà un po’ di dollari (subito) da Apple e un po’ di altri per ogni iPhone venduto. Dicendola terra a terra: Apple ammette tra le righe di essersi “ispirata” ai brevetti dei finlandesi per la parte telefonica del suo Melafonino. E paga. D’altronde può permetterselo. Una maxi-causa-multipla è chiusa, avanti con la prossima.

Immagine di anteprima per nokiosoft.jpg
Firmato l’accordo “definitivo” tra Nokia e Microsoft nel mondo degli smartphones (leggi Windows Phone 7 sui telefoni finlandesi), annunciato in febbraio. «Il design dei prodotti e l’aspetto tecnico sono già a buon punto» ha detto l’amministratore delegato di Nokia, Stephen Elop (l’intervista). 
Intanto il gruppo di Espoo ha segnato profitti in calo nel primo trimestre 2011 (-1,4%) ma con un risultato comunque migliore rispetto alle attese del mercato. L’utile netto è sceso a 344 milioni di euro dai 349 milionidello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti – scrive Bloomberg – avevano previsto un calo degli utili a 177 milioni. Le vendite hanno segnato un crescita del 9,2% a 10,4 miliardi. In decisa salita il titolo Nokia in Borsa. 

I dettagli dell’accordo “Nokiosoft” ribadiscono cose note e chiariscono meglio alcuni punti meno chiari. Il comunicato:
  

1. Una combinazione di asset complementari che rendono la partnership veramente unica:  – mappe, navigazione e servizi di localizzazione saranno resi disponibili da Nokia all’interno dell’ecosistema Windows Phone. Nokia svilupperà inoltre tecnologie innovative sulla piattaforma Windows Phone in ambiti come l’imaging, grazie alla propria esperienza nella progettazione hardware e nel supporto di linguaggio, contribuendo così allo sviluppo della piattaforma Windows Phone. Microsoft inserirà le funzionalità di ricerca Bing sui dispositivi Nokia oltre a contribuire a rafforzare produttività, pubblicità, gaming, social media e un’ampia gamma di altri servizi. La combinazione delle funzionalità di navigazione, pubblicità e ricerca consentiranno di ottimizzare la monetizzazione degli asset di navigazione Nokia e creare nuove forme di ricavi pubblicitari. – Outreach congiunto con gli sviluppatori e sourcing di applicazioni per supportare la creazione di nuove applicazioni a livello locale e globale, compresa la registrazione gratuita di Windows Phone per tutti gli sviluppatori Nokia.- Apertura di uno Store globale di applicazioni con il brand Nokia che fa leva sull’infrastruttura di Windows Marketplace. Gli sviluppatori potranno pubblicare e distribuire le nuove applicazioni attraverso un unico portale e raggiungere così le centinaia di milioni di utenti che usano Windows Phone, Symbian e Series 40. – Gli accordi di fatturazione stipulati da Nokia con 112 operatori in 36 paesi saranno estesi anche a chi entrerà nell’ecosistema Windws Phone.
2. Microsoft riceverà una running royalty da Nokia per la piattaforma Windows Phone, a decorrere dal lancio del primo prodotto che la incorpora. Sono state stabilite condizioni vantaggiose di royalty che riflettono gli elevati volumi di vendita previsti da Nokia, oltre a diverse considerazioni riguardo il lavoro di progettazione che entrambe le aziende si sono impegnate a svolgere. La concessione dell’uso della piattaforma Windows Phone da parte di Microsoft consentirà a Nokia di ridurre sensibilmente i costi operativi di produzione.
3. Considerando la natura unica dell’accordo stipulato tra Microsoft e Nokia e il contributo apportato da quest’ultima, Nokia riceverà un ammontare calcolato nell’ordine di miliardi di dollari.
4. Un accordo che riconosce il valore della proprietà intellettuale e stabilisce i meccanismi per il trasferimento dei diritti da essa derivanti. In virtù dell’accordo sottoscritto Nokia riceverà sostanziali ricavi.

Sempre a proposito di Nokia, pochi giorni fa l’azienda ha rilasciato le Ovi Maps in 3D. Ci sono già un buon numero di città (alcune italiane, sotto ecco Milano, piazza Duomo), il risultato davvero piacevole. Sarà un asset non da poco per i futuri WindowsNokia Phone.

ovimaps3d.jpg

nokiosoft.jpgmicrokia-logo2.jpgE così i “rumors” erano veri: Nokia abbraccia Microsoft e il suo Windows Phone 7. Non è un accordo che viene dal nulla e non tutto va ascritto ai trascorsi in Redmond del nuovo leader dei finlandesi, Stephen Elop. Le intese strategiche sul software tra i due giganti vanno avanti da alcuni anni e se vogliamo questo è solo un ulteriore passo. Un passo ovviamente di ben altro peso rispetto a quelli del passato visto che trasforma Windows Mobile 7 nella piattaforma di riferimento del gigante finlandese (qui il comunicato ufficiale in inglese con tutti i punti dell’accordo, che coinvolge diversi altri “asset” delle due società come Nokia Maps, Bing e i due store online, Ovi e Marketplace). 

La situazione di Nokia per certi versi è paradossale: quale altra azienda si strapperebbe i capelli dopo un quarto trimestre 2010 in cui si annunciano un fatturato di 12,65 miliardi di euro (+6%), utili di 1,09 miliardi di euro (in calo del 26%), 28,3 milioni di telefoni venduti in tre mesi (7,5 in più del 2009, +36%)? Numeri pazzeschi. In apparenza. In verità, come chi segue il settore ben sa, le quote di mercato sono declinanti e gli utili pure. Le prospettive poi sono il fattore decisivo: in un documento finito in rete involontariamente (involontariamente? Qui gatta ci cova…)  Elop enumerava con brutalità tutti i problemi e gli errori strategici di Nokia degli ultimi anni, nell’era post-iPhone, quando la leadership di mercato mondiale è stata mantenuta sostenendo i volumi ma perdendo i “cuori” degli appassionati e il gradimento dei trendsetter

“Siamo su una piattaforma petrolifera in fiamme e ci buttiamo benzina sopra […] Abbiamo avuto una serie di mancanze. Non abbiamo innovato abbastanza rapidamente. Non stiamo collaborando internamento. Nokia, la nostra piattaforma sta bruciando”, ha scritto Elop nel “memo” diretto ai colleghi.

Ed ecco la svolta. Nokia è rimasta ostinatamente aggrappata a Symbian, un sistema che ha fatto la storia della telefonia cellulare e che continua a farla (resta il numero 1 anche tra gli smartphone per quote di mercato, anche se Android incalza), ma che non riesce più a reggere il passo del mercato touchscreen. La svolta open di Symbian non ha portato i frutti sperati: di fatto ormai è un sistema Nokia-only, perché i pochi compagni di avventura (Sony-Ericsson, Samsung) hanno abbandonato la nave buttandosi su Google-Android. L’evoluzione promessa con Symbian^3 non è arrivata: una bella rinfrescata ma non sufficiente a raggiungere i rivali. Anche il piano di spostare, o almeno ribilanciare, il focus dall’hardware verso il mondo dei servizi non è riuscito: il mondo Ovi, nonostante il parco utenti potenzialmente immenso, stenta a ingranare (Ovi Store cresce poco per tutta una serie di problemi; Ovi Music è desaparecido insieme all’incompreso servizio Comes With Music). Certo c’è Navteq, un’acquisizione costosa che però produce utili (+85% nel Q4 2010). Ma non può bastare. 

E allora ecco l’abbraccio a Windows Phone 7. Vista la storia “open” di Nokia molti tifavano per Android. E invece sarà Microsoft. Un’opzione con molte incognite: WP7 è un buon sistema, potenzialmente ottimo se con i prossimi aggiornamenti sistema le magagne di gioventù che abbiamo 2 provato a raccontare qui, ma è un grosso punto di domanda al momento. Sicuramente ha tante cose che Symbian non ha al momento e che neppure sembra in grado di avere in tempi brevi: velocità, personalità grafica, perfetta aderenza alle necessità dei prodotti touch. La sua alterità dai modelli dominanti (iPhone-iOs e Android) lo può far amare “a pelle” dal pubblico ma anche (forse più facilmente) rifiutare. Microsoft finora non ha dato numeri ufficiali, ma quelli circolati (2 milioni di smartphone ordinati – ordinati e non venduti, attenzione – dal momento del lancio, non sono un flop ma neanche un successone considerato che la gamma dei modelli tra Samsung, Lg e Htc è abbastanza vasta). D’altronde abbracciare Android avrebbe significato buttarsi in un calderone con decine e decine di altri marchi, alcuni dei quali imbattibili nel prezzo al pubblico (pensate a Huawei con il suo ottimo Ideos lanciato a 99 euro).Insomma, la scelta ha senso ma non è detto che paghi o che per lo meno paghi in tempi brevi. 
Resta l’affaire MeeGo, a cui gli affezionati linuxari guardano con affetto e attesa, annunciato in pompa magna giusto un anno fa al MWC di Barcellona e scomparso dai radar, almeno a livello di prodotti veri arrivati sul mercato. Nei comunicati di oggi lo si archivia a piè di pagina, trasformandolo in “progetto di sistema operativo open-source” che “metterà l’accento sull’esplorazione del mercato dei device di prossima generazione” (ma si conferma l’arrivo di un terminale MeeGo entro il 2011). Un altro errore strategico di Nokia, un’altra illusione di rilancio su cui i finlandesi si sono troppo a lungo cullati. 

Dopo una decina di giorni d’uso possiamo tirare le somme sul nuovo Nokia N8, di cui avevamo proposto un’anteprima in luglio. Uno smartphone dalle grandi qualità multimediali che ci mostra anche il nuovo Symbian^3. 

ASPETTO E MATERIALI – Il design è azzeccato e abbastanza personale, soprattutto nelle versioni con colori più vivaci come questo azzurro (sono 5 le tonalità disponibili). Eccellenti i materiali: N8 è costituito da un monoblocco di alluminio che restituisce una sensazione di solidità notevole. La batteria da 1200 Mha diventa però non rimovibile dall’utente, come ci ha abituato per altro da tempo Apple. In questo modo si può accedere agli alloggiamenti Sim e Micro Sd con più comodità, senza rimuovere cover posteriore e batteria come sulla maggior parte dei telefoni. L’autonomia è nella media degli smartphone più prestanti, circa un giorno e mezzo con posta push e widget attivi. Sul retro un piccolo gradino si rende necessario per ospitare la fotocamera, vero punto di forza del telefono con una risoluzione da 12 Megapixel. 
IL NUOVO SYMBIAN –  Accendendo il telefono eccoci all’interfaccia di Symbian^3, qualcosa di familiare e insieme di nuovo. Dal vecchio Symbian arrivano le icone e l’utilizzo dei widget, molti dei quali attivi cioè con la possibilità di essere sempre connessi alla rete e quindi aggiornati in tempo reale. Stavolta siamo però in un’interfaccia multidesktop, come su Android: le schermate qui sono tre e si possono riempire a volontà con, appunto, widget preinstallati o prelevabili dall’Ovi Store.
Il display è a tecnologia capacitiva e supporta finalmente bene il multitouch. Lo schermo Amoled, 3.5 polllici e 640 x 360 di risoluzione, dignitosamente leggibile anche con luce naturale, è reattivo quanto basta.
A livello di velocità e stabilità Symbian^3 è un notevole passo avanti rispetto a Symbian S60 5Th che equipaggiava i precedenti smartphone touch Nokia. In circa una settimana di utilizzo abbiamo registrato un solo crash, dovuto per altro a un’applicazione poco stabile, e sembrano risolti anche i problemi legati alla rotazione dello schermo. Nessun problema neanche nella gestione della Ram, 256 Mega, uno storico problema dell’N97: il multitasking è ottimo e abbondante, facile da usare (si gestisce come al solito sui Nokia con la pressione sul tasto Home/Menu anteriore), migliorato graficamente e con tante applicazioni che possono girare in contemporanea (fino a 7-8 non abbiamo registrato problemi né rallentamenti significativi). Nel complesso è un sistema operativo che si rimette al passo dei concorrenti come iOs e Android anche se resta mezzo gradino indietro come fluidità. In deciso ritardo resta al momento invece l’Ovi Store: è stato rifatto nella grafica e nelle funzionalità (ora si può procedere a installare un’applicazione mentre se ne scarica un’altra), ma i software disponibili per questo N8 al momento non sono molti. C’è l’indispensabile (quasi tutto per lo meno) e poco più. Anche il browser è migliorato, grazie soprattutto al supporto al multitouch, ma l’interfaccia rimane un po’ macchinosa. Buono il supporto al Flash Player, anche se il telefono ovviamente fatica a caricare pesanti pagine in Flash. 
FOTO, MULTIMEDIALITA’, FUNZIONI SPECIALI E DA UFFICIO – Il fiore all’occhiello è la parte fotografica: il sensore da 12 Megapixel è di qualità elevata (per un cellulare) e consente, grazie anche al potente flash allo xeno, di scattare foto discrete anche in ambienti scuri. Poco contrastate invece le foto in piena luce, qualcuno preferirà le immagini più sature scattate da alcuni telefoni di altri marchi. I video sono a 720p, quindi in HD, a 25 fps (ma con un tweak c’è chi li ha già portati a 30 fps): decisamente buona la qualità anche in questo caso. Molto buona la parte prettamente telefonica che si giova di un buon livello di ricezione anche con copertura di rete modesta. Non manca la radio Fm.
Questo N8 è anche un telefono da salotto: lo potrete collegare al tv HD attraverso un uscita con connettore mini Hdmi: molti i formati video supportati, anche a 720p, anche se nelle nostre prove il telefono non è riuscito a digerire correttamente tutti i codec più diffusi in rete (tipo Matrovksa .mkv). Collegato a un home theatre c’è anche il supporto al Dolby Digital Plus Surround. Non solo: potrete anche collegare una chiavetta o un disco esterno Usb grazie alla funzione Usb-on-the-go e visualizzare i contenuti. Proprio come su un pc: davvero ottima questa funzione. Ovviamente ci sono le Ovi Maps con navigazione vocale free, ulteriormente migliorate. Il primo fix dei satelliti è un po’ laborioso, poi si va via abbastanza lisci. I giochi 3D sono molto fluidi grazie a un potente acceleratore grafico 3D (è la Gpu Broadcom BCM2727).
Per quando riguarda le funzioni più professionali, notiamo finalmente i progressi nel cliente email per i server aziendali Exchange. L’anteprima dei messaggi è finalmente leggibile e c’è il pieno supporto alle cartelle Exchange. E’ integrata anche la suite Quickoffice per aprire al volo allegati Microsoft Office. 
IN CONCLUSIONE –  Riassumendo possiamo dire che il portafoglio Nokia accoglie finalmente un prodotto all’altezza della concorrenza e degli appassionati più esigenti. I limiti di Symbian – che in parte restano – non permettono di superare i top del settore come iPhone e i super Android quali Samsung Galaxy S o Htc Desire, soprattutto a causa di una “User Experience” ancora un po’ penalizzata dal sistema operativo e da un parco di software decente ma limitato. Ma per lo meno i finlandesi si rimettono al passo con un oggetto che in 135 grammi condensa molta sostanza. Il prezzo finale (a listino siamo a 499 euro) è di qualche decina di euro più alto di quanto atteso. Ora aspettiamo Meego e i nuovi Symbian presentati di recente a Londra.

 

N8 c’è: il nostro Paese, con Cina e Germania, è fra i tre in cui è iniziata la distribuzione del nuovo portabandiera Nokia nel mondo degli smartphone. Un “privilegio” (nei restanti Paesi la consegna potrebbe slittare ma non delle “settimane” di cui si è parlato recentemente) che pare essere stato garantito al Bel Paese grazie al numero straordinariamente alto di prenotazioni. 
I clienti che hanno effettuato un pre-ordine negli store online o fisici di Nokia, saranno i primi ad averlo. La disponibilità del prodotto sul mercato varia da paese a paese e a seconda dell’operatore, con ampia disponibilità nelle prossime settimane.
si legge nel comunicato stampa.
Sulle interessanti caratteristiche del telefono (nuovo Symbian^3 touch, 12 Megapixel di fotocamere, riproduzione video HD in tutti o quasi i formati, uscita Hdmi, Usb on-the-go e altro ancora) ci siamo già dilungati nell’anteprima di luglio
Il primissimo contatto è decisamente positivo: i materiali sono davvero di qualità e Symbian^3 associato allo schermo capacitivo pare un notevolissimo passo avanti rispetto a Symbian S60 5th ed. (e non una semplice mano di bianco, come la continuità estetica – icone, etc – suggerisce). 
Nei prossimi giorni pubblicheremo una prova ragionata e completa. Nel frattempo ecco la prima foto (a 9 Megapixel) scattata con N8 in redazione, in condizioni di luce piuttosto difficili per un cellulare. Assai buono il risultato (cliccate sull’immagine per ingrandire):
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update: Nokia è andata a consegnare “di persona” l’N8 ai primi clienti che l’avevano prenotato.
La foto del cliente #1:
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A pochi giorni dal cambio vertice, con l’arrivo di Stephen Elop come nuovo ad e presidente, Nokia celebra il suo annuale momento di orgoglio e di annunci con il Nokia World di Londra. Un’occasione per lanciare una nuova famiglia di smartphone basata sul rinnovato Symbian^3. Ma anche per ricordare i numeri che fanno dell’azienda finlandese – nonostante quote di mercato e profitti in calo – il numero 1 nel mercato dei telefoni e anche in quello degli smartphone. “Nokia is back!” ha gridato dal palco del keynote il vice president Niklas Savander, dopo aver sciorinato un po’ di numeri: 1,3 miliardi di cellulari Nokia al mondo, 310 milioni di telefoni Symbianvenduti dal 7650, circa 300 mila Symbian piazzati ogni giorno, 1,8 milioni di download al giorno dall’Ovi Store, utenti attivi in 190 mercati. E altro ancora, che ci fa chiedere “dove fosse finita Nokia” se adesso ha bisogno di proclamare di essere “tornata”. 

Boutade a parte, sul fronte dei prodotti Nokia, oltre al più volte anticipato N8 ha presentato 3 nuovi smartphone con Symbian^3: C6, C7 e il top di gamma per il settore business E7. In attesa di toccarli con mano questa la descrizione tratta dal comunicato ufficiale: 

Nokia E7, smartphone business all’avanguardia. Grazie alla Microsoft Exchange ActiveSync integrata, il Nokia E7 offre accesso diretto, sicuro e in tempo reale alle caselle di posta aziendali, e altre applicazioni personali. Con schermo touch a 4 pollici,dotato della tecnologia Nokia ClearBlack per una migliore visibilità all’esterno, e una tastiera completa, per gli utenti business il Nokia E7 è la soluzione ideale in termini di forma e dimensione per elaborare documenti e fogli di calcolo, leggere o modificare slide. Inoltre una combinazione di soluzioni di elevata sicurezza sono disponibili per garantire la “tranquillità” aziendale. Prezzo di vendita stimato di 495 euro, tasse e sovvenzioni escluse

Nokia C7, smartphone elegante, pensato per l’utente appassionato di social network che può visualizzare gli aggiornamenti in tempo reale da social network come Facebook e Twitter e scaricare le mail dagli account come Yahoo! o Gmail direttamente sul homescreen. Il Nokia C7 dispone di uno schermo AMOLED di 3.5 pollici e sensazionali rifiniture in acciaio inossidabile, vetro e bordi arrotondati. Prezzo di vendita per l’Italia 419 euro tasse incluse
Nokia C6, smartphone compatto ed elegante. Con uno schermo AMOLED 3.2 pollici con funzionalità full touch dotato della tecnologia Nokia ClearBlack, per una migliore visibilità all’esterno, l’ultimo Nokia C6 (C6-01), con design in acciaio inossidabile e vetro, presenta anch’esso eccellenti funzionalità di social networking e mobile entertainment. Permette di ricevere email, accedere a milioni di tracce attraverso Ovi Musica e scaricare applicazioni e giochi da Ovi Store. Prezzo di vendita stimato di 260 euro, tasse e sovvenzioni escluse.
Dei tre, l’E7 sembra il più degno di nota, con specifiche di livello assoluto e un “Wow!” strappato a quelli Engadget, solitamente piuttosto severi con Nokia. L’obiettivo è rinvendire i fasti del Communicator e le basi paiono buone. Il best-seller sarà però forse il C6-01, che a un prezzo di fascia media offre una versione “alleggerita” della multimedialità dell’N8. Tutti in arrivo entro la fine dell’anno e tutti con schermo Amoled migliorato da una tecnologia Nokia battezzata Clear Black Display che promette davvero meraviglie.
Nel complesso questi prodotti e il debutto di Symbian^3 sembrano spingere verso l’alto (sul quanto si vedrà in futuro) la qualità Nokia nel settore degli smartphone, presidiato con vigore da Android, iPhone e Rim-BlackBerry. Bisognerà capire però verso quali lidi porterà Nokia il nuovo management, ad esempio risolvendo o chiarendo il dualismo tra Symbian e MeeGo. Quest’ultimo è il grande assente a Londra, probabilmente rimandato a un evento a se stante più avanti nell’anno.