di Paolo Ottolina - @pottolina

Categoria "ebook"

Kindle Voyage (a sinistra) e Kobo Glo HD. Clicca sull’immagine per vedere tutte le immagini con le novità di Amazon e Kobo

 

“Un libro è un libro” è lo slogan della campagna che ha portato alla (controversa) riduzione dell’Iva sugli e-book. E noi, da amanti della tecnologia e della lettura, non possiamo che essere d’accordo. Ma un libro digitale ha bisogno di un supporto elettronico, va da sé. Può essere uno smartphone o un tablet o persino un pc. Siamo da sempre convinti però che per leggere un e-book al meglio, per leggerlo a lungo e in qualunque situazione, sia assai meglio ricorrere a uno strumento dedicato come l’e-reader. E allora siamo felici di vedere che i principali player del settore – Amazon e Kobo – continuano a proporre novità su questo tipo di prodotti. Rispetto ai tablet rappresentano un mercato secondario, ma sempre rispetto ai tablet hanno enormi vantaggi in termini di peso, prezzo e soprattutto batteria ( 2-3 settimane) e leggibilità all’aperto.

Tra gli e-reader il duello sembra restringersi a due nomi: Amazon e Kobo, con il terzo incomodo Tolino (alleato di Ibs.it). Alcune settimane fa Kobo ha presentato il suo nuovo Kobo Glo Hd. Un e-reader davvero interessante: il primo a portare uno schermo ad alta definizione (300 ppi) a un prezzo abbordabile (129 euro). Qui c’è la nostra video-recensione, che abbiamo girato tra i padiglioni di Expo 2015:

Ora la replica di Amazon. Che fa una doppia mossa. Primo: porta in Italia l’e-reader più bello ed elegante prodotto finora, il Kindle Voyage (uscito in autunno negli Usa). Secondo: aggiorna il suo Paperwhite portando a 300 ppi (come il Kobo Glo Hd) e potenziandolo con un nuovo software che avvicina ancora di più l’esperienza di lettura in digitale a quella analogica.
La sfida Kobo-Amazon quindi ora vede sulla fascia dei 130 euro il confronto diretto tra Glo Hd e Paperwhite (2015). Per i lettori assidui con un debole per il design c’è il Voyage (190 euro). Kobo ha in listino il suo Aura H2O, che offre uno schermo ad alta definizione più grande (6.8 pollici, contro 6 pollici dei Kindle e del Glo HD) e il plus dell’impermeabilità.

Ma quali sono le novità di Amazon?
Kindle Voyage, intanto. Lo abbiamo provato in questi giorni e possiamo sbilanciarci: è un e-reader davvero bello, tanto da guardare quanto da maneggiare. Il design da tablet spicca tra la concorrenza: il display a filo con la cornice è una chicca. L’aveva già adottato Kobo per il suo Aura Hd ma qui la realizzazione è davvero impeccabile, perché associata sul retro al design supersottile (7,6 mm, meno di 180 grammi di peso) derivato dai tablet Kindle Fire. Il vetro anteriore è antigraffio. Il display e-Ink Carta è il migliore, sostiene Amazon, mai realizzato per un Kindle a livello di contrasto.
Non solo estetica, però. Il Voyage ha altre frecce al suo arco. La più importante è il ritorno, mai abbastanza invocato dagli utenti Kindle di vecchia data, dei tasti fisici per voltare le pagine. VoltaPagina, così lo chiama Amazon, è in verità un tasto soft-touch (uno lungo per sfogliare in avanti e uno piccolo per andare indietro) che si trova direttamente sotto la cornice. Quando si cambia pagina, fornisce un feedback tattile  alla pressione, grazie a un generatore di vibrazioni. Il funzionamento è molto gradevole e limita le strisciate di dita sullo schermo touchscreen, permettendo di procedere più spediti nella lettura. Davvero comodo quando si legge a letto.
Voyage introduce inoltre per la prima volta su un e-reader il sensore automatico di luminosità. Potrete comunque regolare in maniera personalizzata il livello di luce emessa dai led inseriti nella cornice.
Anche Voyage, come il Paperwhite, è disponibile in versione wi-fi oppure 3G, con connettività gratuita per acquistare libri dal Kindle Store e andare su Wikipedia. Voyage è già disponibile e il prezzo è molto elevato per un e-reader: 189,99 euro per la versione wi-fi, ben 249,99 euro per quella 3G. Costi che scoraggeranno la maggior parte degli utenti. Amazon ha in catalogo l’ottimo Kindle di nuova generazione ad appena 60 euro e non si può certo dire che su Voyage si legga “3 o 4 volte meglio” che sul fratello low-cost. Però se siete appassionati di lettura in digitale e al contempo vi piacciono gli oggetti tecnologici ben disegnati, eleganti e funzionali, allora il Voyage è un best-buy. È di gran lunga il miglior Kindle mai prodotto. Ma non è detto che lo sia nel rapporto qualità/prezzo. Ognuno può fare le sue considerazioni in base a quanto legge degli e-book e alla sua disponibilità di spesa per un e-reader.

Poi c’è il nuovo Paperwhite. L’edizione 2015 arriva con un nuovo display da 300 ppi. Il design rimane però identico a quello precedente: schermo a filo e scocca super-sottile, così come il VoltaPagina e il sensore automatico di luminosità sono appannaggio del solo Voyage. Le principali novità riguardano il software: questo Paperwhite sarà il primo a beneficiarne, ma poi verranno estese (“nelle prossime settimane” al Voyage, poi ai precedenti Paperwhite e probabilmente anche al Kindle base).
Amazon intanto ha creato un nuovo carattere, battezzato Bookerly: è pensato appositamente per la lettura digitale in modo da offrire una leggibilità ottimale a qualunque grandezza.  Migliorata anche la sillabazione: ora Kindle può mandare a capo le parole nel punto giusto, crea paragrafi con righe allineate e regola lo spazio tra le parole. Come su un libro stampato, consentnedo una lettura più rapida e meno fatica. A livello tipografico, le nuove crenatura e legatura regolano automaticamente la spaziatura dei caratteri: il nuovo software esamina coppie vicine di lettere all’interno del testo e regola la spaziatura dei caratteri a seconda della parola, togliendo quegli spazi vuoti tra le lettere  (ad esempio, nella parola “fiuto”, la “f” e “i” sono collegate per creare una legatura). Non molti forse ci fanno caso, ma sono espedienti tipografici correntemente utilizzati nei libri stampati, ma finora ignorati dagli e-book.
Infine c’è una migliore gestionne di capilettera e caratteri grandi. Amazon ha creato una pagina di esempio per capire meglio queste novità tipografiche: la trovate a questo link.

Rimangono ovviamente tutte gli aspetti del software già visti sui precedenti Kindle. Da Whispersync (che salva e sincronizza l’ultima pagina letta, i segnalibri e le annotazioni su tutti i propri dispositivi e le proprie applicazioni di lettura Kindle) a Word Wise (che “suggerisce” la traduzione dei vocaboli dall’inglese), da Scorri Pagina (per sfogliare rapidamente un libro) ad Arricchisci il tuo Vocabolario. Paperwhite edizione 2015 è preordinabile da ora, in consegna dal 30 giugno: 129,99 euro per la versione wi-fi, 189,99 per quella 3G.

Per entrambi i marchi, Kobo e Kindle c’è da registare una tendenza, che non piacerà agli smanettoni: sempre più gli e-reader si orientano verso un’esperienza chiusa che spinge gli utenti verso gli store. La possibilità di espandere la memoria interna con una scheda micro-sd è un lontano ricordo (per Kindle per altro mai è stato possibile). L’idea dei produttori è ovviamente scoraggiare l’importazione sui dispositivi delle proprie librerie di e-book (più o meno legali, spesso “meno”) da software quali Calibre. Restano off-limits anche gli audiolibri: per loro ci sono i tablet tradizionali, che non a caso sia Kindle che Kobo hanno a listino. Nessun progresso anche sul fronte della gestione di pdf e altri formati (.cbr, .cbz). Gli e-reader restano formidabili strumenti per la lettura di romanzi e saggi a forte prevalenza testuale. Per tutto il resto servono dispositivi più versatili, come i tablet.

 

 

(Questo post mi era rimasto in canna. Sul Paperwhite volevo scrivere di più e meglio ma devo chiedervi di accontentarvi di quanto uscito sul Corriere della Sera un po’ di sabati fa, che incollo qui sotto. Quindi laddove leggete “solo ora la disponibilità” ormai è da intendersi “da alcune settimane”)

Dal Corriere della Sera:

Torniamo a parlare di lettori di ebook. Il più celebre degli e-reader, il Kindle di Amazon, ora è disponibile anche in Italia senza nella versione più evoluta, chiamata Paperwhite. O meglio lo era già da 3 mesi circa, ma solo ora la disponibilità è immediata (pronta consegna), perché finora le attese erano di circa 3 mesi al momento dell’ordine. Tempi lunghi figli del successo del dispositivo, il primo e-reader Kindle con schermo illuminato per leggere anche al buio. Una bella comodità, ottenuta senza perdere i punti di forza degli schermi a inchiostro elettronico (affaticamento della vista ridotto rispetto ai display Lcd, perfetta leggibilità anche all’aperto, bassissimi consumi). A questo si affiancano altri progressi rispetto ai precedenti Kindle. Lo schermo ha una risoluzione superiore (il 62% di pixel in più) e un miglior contrasto (+ 25%), garantendo una lettura più confortevole.

AMAZON KINDLE PAPERWHITE, VIDEOREVIEW:

Essendo un Kindle c’è la piena integrazione con l’ambiente Amazon, con vantaggi quali l’invio di documenti dal pc all’e-reader via email o la sincronizzazione del punto di lettura tra dispositivi diversi (computer, tablet, smartphone) grazie all’app Kindle.
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Kobo Glo

Kobo Glo nelle varie colorazioni disponibili

Un ebook reader con inchiostro elettronico (e-ink) è un dispositivo perfetto per leggere, soprattutto romanzi e saggistica non illustrata. Lo schermo e-ink è ottimo anche all’aperto, senza fastidiosi riflessi. A differenza di un Lcd retroilluminato (tipo iPad, smartphone o pc) non affatica la vista. Però gli schermi e-ink hanno bisogno di una sorgente di luce esterna, che sia il sole o una lampadina. La nuova ondata di ebook reader è come l’uovo di Colombo: senza rinunciare ai pregi della tecnologia dell’inchiostro elettronico, aggiungono una luce. Permettendo non solo la lettura al buio totale (a letto, ad esempio) ma anche in condizioni di illuminazione incerta. Fra poche settimane sono attesi il Cybook Odyssey HD FrontLight di Bookeen e soprattutto il Kindle Paperwhite di Amazon. Nel frattempo è arrivato il Kobo Glo: il marchio canadese ha stretto un accordo con Mondadori per la distribuzione e la localizzazione in italia.

Il Glo non delude. La luce che illumina lo schermo è potente. Fin troppo: al buio, potrete tenerla al 20% e sarà sufficiente. In presenza di altre luci artificiali nella stanza può assumere un lieve colore azzurrino, che tuttavia non disturba. La luce proviene dal basso, grazie a Led inseriti tra la cornice e lo schermo. Il risultato è decisamente migliore di quello che si ottiene con un reader tradizionale associato a una cover con luce.

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Una prece per il mio Kindle che vedete nel lungo video qui sopra. Rientrando da Barcellona è rimasto sull’aereo Alitalia a Linate. E col cavolo che è stato portato agli Oggetti Smarriti. Un dolore fisico come un dito tagliato quando ho realizzato di averlo dimenticato sull’Airbus :-(

Disgrazie personali a parte, è venuta l’ora di parlare di uno dei fenomeni tecnologici del 2010 (e del 2011, e dei prossimi anni…): gli ebook e i supporti che ci servono per leggerli, ovvero gli ebook reader. Sui temi più legati all’editoria vi rimando al blog dei colleghi Pellizzari & Rastelli. Sui supporti, le considerazioni da fare sarebbero infinite. Cercheremo di dare qualche coordinata a chi vuole orientarsi.
Il mercato degli ebook reader è ancora ristretto per volumi di venduto, ma già piuttosto segmentato. Ci sono lettori  basici e altri più evoluti, quelli col browser e quelli senza, i touchscreen e i non-touchscreen, ci sono reader spacciati per tali con schermi Lcd (e quindi per me sono altro), reader con wi-fi, con wi-fi e 3G, e altri senza nulla. E poi il tema importante dei formati: il mio eReader li legge gli ePub con Drm? Dovrebbe? Perché?
Insomma, che cosa scegliere? 
Partiamo da una considerazione, forse tautologica ma mica tanto chiara per molti: un lettore di libri elettronici va acquistato per leggerci libri elettronici. Poi ci puoi fare altre cose. Leggere giornali, ascoltare musica, navigare. Ma son cose che gli ereader fanno male o che è meglio fare con altri oggetti (tipo sentire musica). Ma per leggere libri – romanzi soprattutto – sono imbattibili. Il Kindle 3 (r.i.p., sigh!) che ho acquistato pochi mesi fa ha cambiato la mia vita di appassionato lettore: era dati tempi di quand’ero studente sfaccendato che non leggevo così tanto, e così tanti libri. D’altronde a me piace leggere. Considero la carta un veicolo, un mezzo e non certo un fine. Non ho alcun romantico attaccamento a volumi polverosi, pesanti e a volte puzzolenti. Rispetto chi lo ha, ma sono un uomo pratico e la praticità di un ebook reader è inarrivabile. 
Prevengo le solite obiezioni. Ma non ti stanchi a leggere tanto su uno schermo? I display retroilluminati, come gli Lcd (come l’iPad e gli altri tablet, per capirci), affaticano notevolmente gli occhi. Chi passa una giornata in ufficio davanti al monitor lo sa. Ma leggere su uno schermo a inchiostro elettronico non stanca. Percettivamente è identitico al libro di carta: l’e-paper riflette la luce naturale (per questo non si può leggere al buio). Si legge bene da qualunque angolazione e anche all’aperto.  
Classica seconda obiezione: e la batteria non ti finisce? No, non ti finisce. Praticamente mai. Almeno sugli ereader ben fatti, come il Kindle, che (a wi-fi spento) dura una vita. Anche un mese, tranquillamente. Nei 5 mesi che ho avuto un Kindle (ari-sigh!) avrò fatto una ricarica completa non più di 3-4 volte. Il display di un ereader non ha praticamente consumo energetico quando è in uno stato di quiete, ovvero quando non si sfogliano pagine. Sotto l’azione di ri-orientare le sferette di inchiostro elettronico attraverso campi magnetici produce un’erosione della batteria. Per cui, se lo colleghiamo quelle 2-3 volte al mese al pc per trasferire libri e documenti, ecco che la ricarica è bell’e fatta.
Sgombrato il campo, veniamo ai 3 oggetti della prova. Vi rimandiamo al video e qui facciamo una sintesi e parliamo di alcuni aspetti trascurati (per ragione di tempi) nel filmato.
BOOKEEN CYBOOK ORIZON
I francesi di Bookeen (sì, a Napoli questo nome non suona bene, lo so…) da anni fanno lettori di ebook. L’ultimo nato, l’Orizon, va nella fascia alta. Schermo touchscreen, accelerometro per ruotare da sé lo schermo, wi-fi, memoria interna 2 GB espandibile con microSd. 
:
  • * ben rifinito, design non originale ma piacevole
  • * abbastanza leggero e sottile
  • * c’è una custodia inserita nella confezione (errata corrige: nel video parliamo di “due” custodia, ma la seconda – quella più elegante – è in verità da acquistare come accessorio…)
  • * store online integrati sulla homepage e supporto ottimo agli ePub con Drm Adobe (ovvero il formato “protetto” scelto dalla quasi totalità dei venditori di libri elettronici in Italia) 
  • * se volete un modello con touchscreen (multitouch) e accelerometro, questo li ha. E funzionano in maniera onesta per un eReader. Non aspettatevi la reattività di un iPad, ovviamente.

No
  • * La tecnologia dello schermo è SiPix e non eInk. Qui trovate una spiegazione sulla differenza. Se lo accostate al display del Kindle la diversità è evidente: lo schermo dell’Orizon è molto meno luminoso, meno “bianco” e più grigino. Il che per leggere è fastidioso.
  • * il difetto più grosso è però il software. Precisando che abbiamo provato un versione iniziale del firmware (è già uscito un aggiornamento), c’è da dire però che le lacune in termini di usabilità sono tante: niente dizionario ma soprattutto gestione faticosissima della libreria. Niente funzione di ricerca, né per titolo né per autore. Se ho centinaia di libri sull’Orizon, diventa un problema. E’ possibile organizzare i libri in cartelle, però. Poco efficiente il browser web.
  • * wi-fi con qualche problema: se il segnale è poco potente avrete difficoltà. E non siamo riusciti a configurare un wi-fi nascosto.
  • * non fa il “reflow” dei Pdf, cioè non “riformatta” il testo adattandolo allo schermo e al livello di zoom
Per chi è:
Per chi cerca un reader compatto e leggero, compatibile con tutti gli store italiani. E con qualche funzione in più (wi-fi, browsing, touch screen, rotazione display)
ASUS EEE READER DR900
Eee Reader entra in una categoria particolare di lettori di ebook, quella di prodotti come il Kindle DX pensati per leggere non solo e non sopratutto romanzi o saggi scritti, ma documenti (di solito pdf) più complessi. Manuali tecnici o testi medici, ad esempio. Per far ciò si giova di un display più grande, da 9 pollici. Ha dimensioni e peso (440 grammi) ben maggiori di Kindle e Orizon.
  • * Homepage gradevole e ben organizzata
  • * Ben accessoriato: custodia e alimentatore sono inclusi
  • * Supporto completo ai formati degli store italiani, compresi ePub e Pdf protetti da Adobe Drm 
No
  • * Display con tecnologia SiPix piuttosto grigio, necessita sempre di una buona illuminazione per non sforzare la vista
  • * Sistema (basato su Linux) lento e, almeno nella nostra release, piuttosto instabile. Nel video c’è un elenco un più preciso, ma in generale le prestazioni sono state deludenti. Asus ci ha spiegato che evoluzione firmware sono in arrivo ma, a leggere sui forum dedicati al settore ebook, quelli rilasciati finora non hanno garantito evoluzioni clamorose.
Per chi è:
per chi vuole un ereader con schermo grande per documenti complessi che alternano testo e grafica. Benché non ci abbia convinto troppo, l’alternativa numero 1 (Kindle DX) è più cara. 
AMAZON KINDLE 3 (versione WI-FI)
Terza edizione del lettore che ha lanciato davvero il fenomeno degli ebook. Ancora più leggero e compatto dei precedenti, esiste in versione solo wi-fi o anche 3G (co
n connettività limitata a pochi siti ma “pagata” da Amazon). Niente touchscreen ma ottima ergonomia con i tasti fisici posti a destra e sinistra del display per uno sfoglio facile.
Sì 
  • * imbattibile rapporto qualità-prezzo. Con circa 160 140 euro si porta a casa un lettore compatto, leggero e con un software stabile, veloce e funzionale
  • * sistema di conversione dei documenti: si manda via mail un file in un formato non “digerito” dal Kindle (tipo ePub), Amazon lo converte e alla prima connessione, lo si ritrova sul nostro lettore
  • * la tecnologia eInk in versione Pearl è il meglio disponibile al momento e ha poco da invidiare alla vera carta
  • * batteria davvero “eterna” (vedi considerazioni sopra)
  • * buon browser (non lo userete spesso, ma se ne avete bisogno c’è e funziona)
  • * la custodia con luce incorporata (ne parliamo nel video) è costosa e un po’ pesante, ma garantisce usabilità in tutte le situazioni e l’idea di alimentarla attraverso la batteria del Kindle è ottima (niente batterie mini-stilo da sostituire…)
No
  • * lo si può comprare solo via Internet e solo dallo store Usa. Non alla portata di tutti
  • * il dizionario incorporato è solo quello inglese
  • * legge i .pdf ma li gestisce male
  • * Il difetto più grosso: il sistema di Drm di Amazon non è compatible con l’Adobe Drm scelto dai “librai” italiani online. Di fatto non potrete leggere libri italiani. Non legalmente, per lo meno.
Per chi è:
Per chi vuole spendere poco e avere un ottimo prodotto, ma soprattutto per chi legge molto in inglese. O per chi non fa si scrupoli (ed è smanettone a sufficienza) a procurarsi libri (e fumetti) dalla parte “oscura” della rete. Il tutto in attesa che Amazon.it riesca/voglia entrare nel mercato degli ebook in lingua italiana. Qualche altra considerazione sul blog dell’amico Kaneda che, in maniera subliminale, mi convinse a comprare un Kindle.
Ah, vi ho detto già che ho perso il mio Kindle? Se a qualcuno ne avanza uno…
IL QUARTO INCOMODO
Non è incluso in questa prova, ma pochi mesi abbiamo potuto usare per un po’ il Sony PRS-650, Reader Touch Edition: probabilmente è l’acquisto migliore – ora come ora – in Italia. Ottimo display eInk Pearl (come Kindle), touchscreen molto efficiente e sopratutto pieno supporto ad Adobe Drm. Non ha connettività senza fili, neppure wi-fi, ma se lo usate per leggere romanzi non ne sentirete la mancanza. Un po’ più caro della media (249 euro).