di Paolo Ottolina - @pottolina

Categoria "cloud"

Qualche mese fa ho avuto l’occasione di testare abbastanza a lungo un Chromebook, uno dei notebook di Google che montano il particolarissimo sistema operativo Chrome Os, tutto basato sul concetto di “cloud”. Nella “nuvola” su si salvano i file e su di essa girano le applicazioni, anzi le “app”. Ora ho avuto modo di usare durante l’estate il Serie 5 di Samsung, il primo Chromebook ad arrivare in Italia (l’altro è di Acer). La macchina ha un hardware interessante (ottimo davvero il display), di certo migliore del prototipo “no logo” che Big G mi aveva inviato a suo tempo. Ma in questo caso ovviamente le considerazioni prevalenti nel giudizio complessivo sono quelle sul sistema operativo, che definisce in maniera radicale l’uso di una simile macchina.

(altro…)

Office365.pngSe Microsoft porta il suo prodotto più redditizio – Office – sulla “nuvola”, allora c’è da star certi che il business del (o della?) cloud è un cosa seria. Si chiama Office 365 e dopo una fase “beta” di alcuni mesi è stato lanciato ufficialmente dall’azienda di Redmond in 40 mercati. Office 365 riunisce la suite Microsoft Office, SharePoint Online, Exchange Online e Lync Online in un unico servizio cloud, a un costo variabile a seconda di quanto si chiede a Microsoft. Un prodotto del genere è ovviamente mirato non al singolo utente domestico, ma (soprattutto) a piccole e medie aziende, un segmento produttivo come noto fondamentale per il nostro Paese. Spostare sul cloud i software per la produttività da ufficio vuol dire per una piccola organizzazione mettersi in casa una soluzione scalabile, a costi chiaramente predeterminati, senza mettere in piedi onerose infrastrutture tecniche e di sicurezza, e con certezze nella assistenza e negli aggiornamenti futuri (“Riduzione dei costi IT fino al 50%” sostiene il gigante americano).  (altro…)