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197 Nuova Elettronica

Il documento presenta diversi progetti elettronici, tra cui circuiti per giochi di luce, un ricevitore per telefoni cellulari e un frequenzimetro digitale. Viene descritto un circuito per accendere diodi LED con vari effetti luminosi, utilizzando un microcontrollore e un'EPROM per memorizzare le combinazioni. Inoltre, si forniscono dettagli su come montare il circuito e collegare lampade a diverse tensioni.

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Il documento presenta diversi progetti elettronici, tra cui circuiti per giochi di luce, un ricevitore per telefoni cellulari e un frequenzimetro digitale. Viene descritto un circuito per accendere diodi LED con vari effetti luminosi, utilizzando un microcontrollore e un'EPROM per memorizzare le combinazioni. Inoltre, si forniscono dettagli su come montare il circuito e collegare lampade a diverse tensioni.

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cet TTRONIGA Anno 30 - n. 197 RIVISTA MENSILE ISSN 1124-5174 . NOVEMBRE-DICEMBRE 1998 DUE circuiti per ottenere RICEVITORE TEST per diversi GIOCHI DI LUCE TELEFON! CELLULARI UN FREQUENZIMETRO digitale da 10 Hz a 2 GHz UN MODERNO ricevitore per METEOSAT e POLARI CONOSCERE gli AMPLIFICATORI OPERAZIONALI TI ii 97> DUE semplici GENERATORI di SEGNALI BF UN CAPACIMETRO per TESTER fone (st 46.11.09 Jaton 05 e007 Vin dol Perino, = BOLOGNA ‘Stainmento stamoa oestrr p a Serres eRe i age =a enna RIVISTA MENSILE N.197/ 1998 ANNO XXX NOVEMBRE-DICEMBRE hse tern gusset ara gt ea Sc ce ao ne Fremont sa eone su er ELETTRONICA ABBONAMENTI Hala 12 numeri L. 70.000, Numero singolo 1. 7.000 Estero 12 numer! L.100,000, Arretratt 7.000 Noa: abbonamento clita a ricevere n.12 rite SOMMARIO DUE circuiti per ottenere dei GIOCHI di LUCE ......LX.1376-LX.1377 2 UN CIRCUITO che awisa se vi sono PERDITE di ACQUA UNA MICROTELECAMERA in B/N ad un prezzo stracciato ....TV30_ 20 RICEVITORE TEST per TELEFONI CELLULARI 24 UN FREQUENZIMETRO digitale da 10 Hz a 2 GHz 34 IMPARARE L’ELETTRONICA partendo da ZERO .. 49 DUE GENERATOR! di SEGNALI BF LX.5031-LX.5032 71 CAPACIMETRO per TESTER 84 UN ricevitore METEOSAT e POLAR .. 96 ‘Software SIMULATORE per micro ST6 .. UNA modifica al MISURATORE di CAMPO LX.1290.. Assocato aUSPI ‘umone stamps peodea falana) a TSS Dopo anni ci esperienza maturata sul campo, ab- biamo imparato che chiunque abbia lelettronica “nel sangue” non costruisce solo circuiti tecnologi- camente sofisticati, come intertacce, ricevitori o tra- ssmettitori. Anzi, i veri appassionati non disdegna no gli schemi pi: semplici ai quali si dedicano con lo stesso grande interesse ed entusiasmo. Infatti, ogni circuito, anche il pill elementare, offre ‘chi lo studia @ Io realizza la possibilita di far te- soro dell'esperienza, acquisendo nuove informa- zioni, che, sfruttate al momento opportuno, per- ‘metteranno di risolvere problemi pit. complessi Non @ un caso se la saggezza popolare ci ha tra- mandato un proverbio che dice: "impara l'arte e metila da parte’. E cosa c’é di meglio menire si impara se non fare qualcosa che sia utile ed al tempo stesso piace- vole, suscitando magari ammirazione degli altri? 2 Ecco allora che in occasione delle prossime festi- vita vi presentiamo un progetto che racchiude in sé tutto questo: sapere, divertimento e util Si tratta di un circuito che prowede ad accendere Uniinfinita Gi diodi led multicolori o di lampade da 220 volt con un'imprevedibile varieta di combina- zioni sequenziali, che abbelliranno il vostro balco- ne ed il vostro albero di Natale in modo diverso dai soliti giochi di luce che tutti gli anni la macchina commerciale rispolvera. Abbiamo parlato di balconi e di albero di Natale, ma queste luci faranno la loro figura opportuna- mente disposte nelle vetrine dove non manche: ranno di attirare Vattenzione dei potenziali acqui renti, ¢, perché no?, vi aiuteranno a vivacizzare gli ambienti in cui siete soliti organizzare teste, Con un pa di fantasia riuscirete ad inventarvi mille @ pill insolite collocazioni: potrete collagare i led @ cerchio, a raggiera o a strisce e se intercalerete fi le di led rossi con led verdi oppure giail otterrete nuovi e sorprendenti effetti | giochi base di luce sono 16, ma agendo sugli 8 interruttori otterrete innumerevoli altri effetti, tutti variabili in velocita tramite un potenziometro. Questo @ quanto. Ormai @ tempo di descrivere lo schema elettrico, perché, come abbiamo detto, c'& qualcosa da imparare. Avremmo infatti potuto realizzare il tutto con un mi- cro, ma a parte il costo, che sarebbe stato supe- riore, avremmo perso opportunita di fomire un e- sempio di lettura sulla Eprom ‘SCHEMA ELETTRICO In fig.1 riportiamo to schema elettrico dello stadio base che consent di accendere un massimo di 30 diodi fed por transistor @ poiché nel circuito sono presenti transistor, sara possibile accendere ben 240 diodi led. Owiamente, non siete obbiigati ad usare tutti que- sti led; ad ogni transistor potrete collegare anche solo 6 oppure 12 diodi led e di conseguenza il nu- mero del led da acquistare sara 48 oppure 96. Inoltre, al posto dei diodi led potete far aocende: re delle lampade a filamento da 12-24-48 0 220 volt in alternata e in questo caso dovrete procu- rarvi il circuito supplementare visible in fig.6, che utlizza 8 fotoaccoppiatori e 8 diodi triac. Iniziamo la descrizione del funzionamento dello stadio base, che potete seguire guardando il dise- gno in fig.1, dallintegrato IC2, un NE.S5S che ab- biamo utlizzato per ottenere la trequenza di clock. Questa frequenza pud essere variata da 6 Hza cit- ea 60 Hz ruotando da un estremo all'altro il poten- Ziometro R2, collegato sul piedino 7 Agendo su questo potenziometro @ dungue possi- bile dare maggiore velocita oppure rallentare l'e- secuzione degli effett luminosi La frequenza generata da IC2 viene infatti appl cata sul piedino dingresso 10 dellintegrato C/Mos tipo CD.4040 siglato IC3, utilizzato come genera- tore di indirizzi Ditatti dai piedini 9-7-6-5-3-2-4-13 esce un codice binario da 0 a 255 ripetuto allinfinito, che viene applicato sugli ingressi 8-7-6-5-4-3-2-1 di IC4, una. Eprom tipo M.2532, equivalente al TMS.2532, ne!- la quale abbiamo memorizzato li effetti luminosi Questa Eprom dispone di 12 linee di indirizzo. Le prime 8 sono state utlizzate per avere 256 com- binazioni in uscita e poiché la memoria di questa Eprom @ di 4 K, corrispondenti a 4096 byte, ab- biamo ottenuto 16 blocchi di 256 byte (da 0 a 255), ‘ognuno dei quali @ stato programmato per un par- ticolare effetto luminoso. Facciamo qualche esempio. Un gioco prevede che i led si accendano da sini- stra a destra, mentre un altro prevede che si muo- 3 vano nei due sensi; un blocco ii fara lampeggiare incrementandosi di 1 ed un altro fara accendere i led estremi a scalare fino al centro; ed ancora ab- biamo previsto che un blocoo modifichi automat camente la velocita di scorrimento, mentre un altro prevede leffetto flash. E qui cifermiamo perché per descriverli tutti ci vorrebbe troppo spazio e co- ‘munque non riusciremmo a spiegare a parole quel- Jo che si oltione, perche tra questi 16 effetti, uno accende i led in modo casual La selezione del giochi di luce avviene tramite le rimanenti 4 linee di indirizzo. Spostando infatti uno o pi deviatori, vedi S8-S6- S7-S8 collegati alle uscite 12-14-15-1 di IC3, ¢ u- no o pill interruttoti, vedi $1-S2-S3-S4, potremo ot- tenere numerosi effetti ripetitvi, tutti molto piace- voli. Le funzioni principali che potete ottenere con que- sto circuito sono tre. Tenendo tutti i deviatori a massa e collagando u- 10 0 pill interruttor otterrete un solo effetto ripetu- to alfinfinito. In sostanza ogni piedino d'entrata 23-22-19-18 del- la Eprom IC4 ha un peso da 1 ad 8 @ apertura 0 chiusura degli interruttori ci da la possibilta di se- lezionare uno dei 16 blocchi (da 0 a 15) in cui ab- biamo memorizzato gli effetti luminosi Cosi, ad esempio, se teniamo aperti tutti gi ruttori selezioniamo il blocco 0, se chiudiamo lin- terruttore $1 che fa capo al piedino 23 con peso 1 @ il deviatore $3 che fa capo al piedino 19 con pe- 50 4 selezioniamo il blooco 5 (144) e se chiudiamo tutti gli interruttori selezioniamo il blocco 15 (1424448). Alfinterno di ogni blocca formato da 256 byte (ricordiamo a questo proposito che 1 by- te comrisponde ad 8 bit) sono stati memorizzati i dati e, una volta selezionato il blocco, la Eprom leg: ge i dati contenuti e li invia un byte alla volta sul- le otto uscite 9-10-11-13-14-15-16-17 come livelli logic 1.0 0. Gon la seconda funzione, cio? tenendo tutti gli in- terruttori aperti e collegando tutti 4 deviatori ad 1C3, otterrete in maniera sequenziale e ripetuta alfinfinito tutti 16 gil effet Infine, collegando in modo casuale gli interrattori ed i deviaton, il circuito eseguira i blocchi sempre ripetutamente, ma in modo casuale, fornendo le combinazioni pitt diverse, Con i livelli logici 1 0 0, che escono dai piedini della Eprom IC4, piltiamo le Basi ai 8 transistor, ai quali abbiamo collegato, sui terminali Collettori, i diodi led ester 4 Fig.1 Schoma elettrico dello stadio LX.1376 da utilizzare per accen- dere esclusivamente dei diodi led. In basso, connessioni degli inte- grati viste da sopra e del transistor 8C.547 viste da sotto. Fig.2 Schema pratico di montaggio. VERSO LX1377 CONN. 2( FEMIMINA ) TscTA? TscTAT Fig.3 La scheda LX.1376 fissata alf'interno de! mobile plastico. ttiere duscita do- diodi led, disponen- doli come visibile in fig.10. Per accendere delle lampade a fi- lamento da 12-24-20 volt dovete collegare a questo circuito la scheda LX.1377 che appare ri- prodotta nelle figg.6-7. Dig DLT DL6 DL5 Dla DLs DL2 DL VERSO LX.1376 Fig.4 Foto della scheda LX.1376/B che andra innestata nel CONN.1 visibile in basso nello schema pratico ai fig.2. Fig.5 Schema pratico di montaggio del- la scheda LX.1376/B. Questa scheda permette di vedere, sul pannello fronta- le det mobile, tutti i giochi di luce che si riescono ad ottenere agendo sugli 8 de- viatori e ruotando il potenziometro R2. | diodi led siglati da DL1 a DL8, inciusi nel kit, vi saranno utili per testare il montaggio. Infatti spo- stando i 4 deviatori ¢ i 4 interruttori, potrete ve- dore immadiatamente quale effetto viene prodotto. Sulle morsettiere di uscita potete collegare i diodi led esterni a 6 per volta in serie su un filo con- duttore alla sui estremita avrete collegato una re- sistenza da 150 ohm 1/2 watt (vedi fig.10), Su ogni morsettiera potete collegare una sola fila di 6 diodi led oppure due o pili file, fino ad arri- vare ad un massimo di § file per un totale di 30 led. Ni connettore siglato CONN.2 che trovate in basso a destra dello schema elettrico, vi serve per all mentare | fotoaccopplatori presenti nel secondo Circuito (vedi fig.6), che utllizzerete solamente se, al posto dei diodiled, preferite accendere delle lam- ade a filamento con una tensione altemata di 12- 24 volt oppure di 220 volt Come potete vedere dalla fig.1, al CONN.2 giun: gono i livelli logici 0-1 prelevati sulle uscite degli 8 transistor presenti sul circuito stampato base. Quest liveli logici alimentano i diodi emittenti pre- senti allinterno dei fotoaccoppiatori siglati da OC1 ad OC8 e quando questi diodi si portano in con- duzione, i fotodiac presenti al loro interno eccita- No i diodi triae ad essi collegati, sui quali avrete collegato le lampade esterne a filamento, Se nella morsettiera a due poli posta in alto entra- te con una tensione alternata di 12 volt, sulle mor- settiere poste a destra dovrete necessariamente collegare in parallelo delle lampade da 12 volt. Se nella morsettiera posta in alto entrate con la ten- Ere ne ara ie Pees CORR 4 = 100 ohm 1/2 watt ey Coen] eR eee ama eal Rese eRe Pee en Ca) Leann Eee Senn! rey na Rr eer ema Cry ese 4 Cesena Nota: dove non diversamente specificato le resist Ome SOR s sione di rete di 220 volt, sulle morsettiere dovrete collegare delle lampade da 220 volt Ogni triac @ in grado di pilotare fino un massimo di 1.000 watt, quindi in teoria potreste collegare quante pit: lampade desiderate, ma poiché | nor- mali contatori della rete elettrica erogano un mas- simo di 3 Kilowatt, su ogni Triac non potrete col: legare pid di 250-300 watt. Inoltre, collagando delle lampadine dovete tenere presenti alcune cose. Se applicate le lampade su un albero di Natale vi consigliamo di usare una tensione di 12 0 24 volt, erché usare la tensione di 220 volt dove un bim- bo 0 anche una persona adulta pud arrivare con le mani @ troppo pericoloso. Usando una bassa tensione dovrete calcolare la potenza del trasformatore di alimentazione in fun- Zione della lampade che utlizzate. ‘Ad esempio, ogni lampada da 12 volt 3 watt as- sorbe 3: 12 = 0,25 amper, quindi collegandone 4 in parallelo su ogni morsettiera, arriverete ad un as- sorbimento totale di 1 amper. Poiché le morsettiere sono 8, vi occorreranno 8 am- per e quindi dovrete procurarvi un trasformatore da 100 watt che eroghi 12 volt 8 amper. Se ad ogni morsettiera collegate 2 sole lampade sempre da 12 volt 3 watt, sara necessario un tra~ sformatore da 50 watt. Llidea che vi suggeriamo per decorare il vostro al- ero @ quella di collegare su ogni uscita una str- scia di piccole luci di Natale da 12 0 24 unita che collocherete poi in verticale 0 attorno al'albero in file concentriche digradanti. Riuscirete cos) a ilu- minare artisticamnente il vostro abete, senza biso- gno di ricorrere ad altri tipi di decorazioni, tt watt o Ce) 100 ohm 1/2 watt Seca une Cay ORR RRR nd URI CR ERO Rn a een Seen NaS [ole ero eat) watt watt oo mu eee CRTs Fig.6 Schema elettrico del cir- cuito LX.1377 necessario per accendere lampade a filamen- to. In alto, le connessioni del fotoaccoppiatore siglato TLP.3020 0 MOC.3020 e quel- Ie del diodo Triac. 10 TENSIONE ALTERNATA Tscrae CONN.2(MASCHIO | VERSO LX1376 Fig.7 Schema pratico di montaggio della scheda LX.1377 e sulla desta la foto del mon- taggio. Sulla morsettiera posta in alto, con la scritta “Tensione alternata", dovete appli- care una tensione idonea ad accendere le lampade collegate alle morsettiere d'uscita. Se alle morsettiere d'uscita collegate delle lampade da 12 volt, sulla morsettiera in alto do- vete applicare una tensione di 12 volt, se alle morsettiere d'uscita collegate delle lampa- de da 220 volt, sulla morsettiera d'ingresso dovete applicare una tensione di 220 volt. Se alimentate it circuito a 220 volt, fate attenzione a NON TOCCARE con le mani le piste sot- tostanti del circuito stampato né il corpo metallico dei Triac. Fig.8 Per collegaro la scheda LX.1377 alla ‘scheda LX.1376 potete utilizzare un cavo ca- blato VGA completo di connettor Se pensate di realizzare questo circuilo per ac- cendere esclusivamente dei diodi led dovete pro- curamvi il solo kit LX.1376, mentre se vi interessa accendere delle lampade a filamento da 12-24- 220 volt allora vi serve anche il secondo kit sigla- to LX.1977. In questo kit troverete tutti i componenti visibili nel- fo schema pratico di fig.2. Potele iniziare i montaggio inserendo nel circuito stampato LX.1976 i tre zoccoli per gli integrati IC2- IC3-IC4 e | due connettori 1-2. Nel connettore 1, posto in basso, va inserita la scheda LX.1376/B dei diodi led; il connettore 2 ser- ve invece per stabilre il collegamento, tramite un ‘avo VGA da 15 fili, con lo stampato LX.1977. Potete proseguire i montaggio con le resistenze, inserendo vicino alla Re il diodo DS1, non dimen- ticando di rivolgere verso il basso il lato del suo cor- po contornato da una fascia nera. Completata questa operazione, inserite tutti con- densatori poliestere ¢ poi gli elettrolitici rispettando la polarita +/— dei loro due terminali ‘A questo punto potete montare i transistor, rivol- gendo la parte piatta del loro corpo verso le resi- stenze, e poi lintegrato IC1 rivolgendo la parte me- tallica del suo corpo verso IC4 come appare ben evidenziato nello schema pratico di fig.2. Nei fori dello stampato, nei quali vanno inserit i fi- lici tutti gli interruttori e del potenziometro R2, do- vete innestare i piccoli terminalia spilo che trove- rete inolusi nel Kit, Per completare il montaggio dovete inserire il pon- te raddrizzatore RS1, tulte le morsettiere e il tra- sformatore di alimentazione T1. Innestate quindi gli integrati nei rispettivi zoccoli,ri- volgendo la tacca a U di IC2-IC3 verso il basso & quella di IC4 verso alto. Sul piccolo circuito stampato siglato LX.1376/B montate le 8 resistenze, gli 8 diodi led ¢ il connet- tore maschio a 9 terminali (vedi fig.5). Prima di saldare i terminali dei diodi led sul circul- to stampato, vi consigliamo di innestare questa scheda nel connettore fermina presente sul cir- cuito stampato LX.1376; inserite quindi il tutto allin- temo del mobile plastica, dopodiché muovete il cor- o dei diodi led, in modo da far fuoriuscire a loro " Fig.9 Sul pannelio frontale del ; mobile del kit LX.1376 an- 7 dranno collocati tutti i devi tori, il potenziometro R2 e i diodi led fissati sul circuito UG1376/B (vedi fig.4). eececece Giochi di Luc rom testa dai fori presenti sul pannello frontale; otte- senti su entrambi i circuiti stampa ‘uta questa condizione, saldatene i terminali sul- Nel kit LX.1377 troverete tutti i componenti visibili le piste del circuito stampato, tranciando con un ello schema pratico dl fig palo di tronchesine la lunghezza eccedente. Ricordate di rivolgere verso il basso ilterminale pi Potete iniziare il montaggio inserendo nel circuito corto dei diodi fed (vedi lettera K). stampato gli 8 zoccoli per i fotoaccoppiator siglat 0C1-0€2, ecc., ed inserendo poi in basso il con- Kit LX.1377 nettore maschio che vi serviré per collegarvi con la scheda base LX.1376. Questo kit vi serve solo se volete accendere delle lampade a filamento con una tensione altemata di Dopo questi component inserite le resistenze, tutti 12-24 volt oppure di 220 volt. icondensatori poliestere ad alta tensione e le mor- Per far funzionare questo circuito dovete collegar- _settiere @ due poli per collegare le lampade esterne. lo al precedente LX.1376 tramite un cavo VGA, che innesterete nei due connettori a vaschetta pre-_ Completata questa operazione, inserite tut i diodi soma ‘ 0m 1390 Fig.10 Ad ogni morsettiera d'uscita presente nol kit LX.1376 (vedi fig.2) potete collegare tante file composte da 6 diodi led posti in serie ad una resistenza da 150 ohm 1/2 watt. Poiché ogni transistor é in grado di pilotare 30 diodi led, di queste file ne potete collega: re fino ad un massimo di 5. Potete anche usare una sola fila e ridurre il numero dei dio- di led da 6 @ 4, aumentando il valore della resistenza a 180 ohm, 12 triac e, come potete vedere in fig.7, rivolgete ver- so alto il lato metallico de! corpo di quelli present sulla sinistra, siglati da TRC1 a TRC4, ¢ verso Ii basso il lato metallico di quelli presenti sulla de- stra, sigiati da TRS a TRB. Potete quindi inserire nei rispettivi zoccoli tutti i fo- toaccoppiatori, rivolgendo verso il basso il punto di riferimento della fila posta sulla sinistra e verso alto quello della fila posta sulla destra. Se inserite uno di questi fotoaccoppiatori in senso inverso il triac non potra eccitarsi Collegate |e lampadine a filamento alle morsettie- re poste al lati del circuito stampato ed applicate alla morsettiera posta in alto © contrassegnata dal- la scrita “tensione alternata’ la tensione che dovra alimentarle, Pertanto, se a questa morsettiera ap- plicate 12 volt alternati, alle morsettiere lateral do- vvete collegare delle lampadine da 12 volt, Se, inveoe, applicate una tensione di 220 volt, al- le morsettiere laterali dovete collegare delle lam- padine da 220 vot. Anche questo stampato LX.1377 va racchiuso, co- me il precedente, dentro un mobile plastic. Facciamo presente che in mot! supermercati ven gono vendute per li alberi di Natale delle file di 20, piccole lampadine a pisello da 12 volt poste in se~ rie, che si possono alimentare con la tensione di 220 volt e che, quindi, polrebbero essere diretta~ mente collegate alle nosire morsettiere IL MOBILE per I'LX.1376 Come potete vedere nella foto di fig.9, sul pannel- (0 frontale del mobile dovete fissare gli 8 deviatori a levelta di programmazione, pit: quello di rete si- glato $9 @ il polenziometro R2. Con dei corti spezzoni di filo collegate i terminal di questi deviatori ai terminali capitilo che si trovano ia sul circuito stampato. Poiché clascuno dei deviatori S5-S6-S7-S8 @ co- stituito da 3 fill, per evitare diinvertire quello cen- trale con i due laterali 'abbiamo raffigurato di co- lore giallo (vedi fig.2). Dopo aver inserito nella sua morsettiera il cordone di rete dei 220 volt, tramite i diodi led posti sul pan- nello frontale potete vedere subito tutti gli effet! di luce che si possono ottenere agendo sui deviator! posti sulla destra e su quelli posti sulla sinista. Come potete notare, ogni deviatore genera un par- ticolare effetto, quindi se spostate $8 © poi S1 ot- terrete un effetto, se spostate solo $2 ne otterrete tun altro @ cosi pure se spostate S14S2 0 81482483 e poi S4 Quanto detto per i deviatori $1-S2-S3-S4 vale an- che per i deviatori $8-S7-S6-85, quindi le combi nnazioni che potete ottenere sono infinite. Variando la disposizione dei diodi led esterni, ot- terrete degli effetti luminosi supplementari, come ad esempio luci ruotanti, cascate di luci, stell che si acoendono dal centro verso lesterno 0 vi ceversa, Nel mobile che vi fomiremo abbiamo inserito un pannello posteriore in alluminio, che potete forare ‘oppure togliere per far fuoriuscire i fii da collegare ai diodi led esterni. IMPORTANTE. Non @ consigliabile adornare l'albero di Natale con lampade alimentate con la tensione di rete dei 220, volt perche, nel caso un filo si dovesse inavverti- tamente spellare, un bambino tocoandolo potreb- be ricevere una scossa mortale: meglio non corre- re questi rischi ed utlizzare dei diodi led oppure delle lampade da 12 volt. Anziché collegare ad una morsetliera tante lampa- de da 12 volt, potete adottare un/altra soluzione, cioé collegare ad ogni morsettiera 4 lampade da 3,5 volt poste in serie. COSTO di REALIZZAZIONE ‘Tutti i component necessari alla realizzazione del kit LX.1376-LX.1376/B (vedi figg.2-3-5), compresi il mobile plastica e la mascherina frontale gia fora- tae serigrafata visibile in fig.9 120,000 Tutti | component necessari alla realizzazione det kit LX.1377 (vedi fig.7), compreso il mobile piasti- co ed escluso il cordone VGA L. 85.000 licordone VGA completo di2 connettori lafig.8 100 diodi led rossi miniatura tipo LR.A1 . OFFERTA: 100 diodi led rettangotari rossi o verdi o L. 20.000 altrimisti fino ad esaurimento scorte .. L. 9.500 Costo del circuito stampato LX.1976 ... L. 29.500 Costo del ircuito stampato LX.1376/B ... L, 1.500 Costo del circuito stampato LX.1377 .. L. 16.500 Tutti i prezzi sono gia comprensivi di IVA. Colora che richiedono il kit in contrassegno, con Un ordine telefonico o tramite fax, dovranno ag- Glungere le sole spese postali rchieste dalle P.T, 13 Fig.1 Inserendo i due fili della - sonda di fig.5 nelle boccole di questo circuito, verra subito rile- vata la presenza di acqua. A chi non @ capitato almeno una volta di trovare la cantina allagata dall’'acqua piovana o il tappeto irrimed mente rovinato dalla perdita della lavatrice? Con il nostro indicatore d’acqua i guai causati da que- sti incidenti saranno solo un brutto ricordo. ‘A volte sono proprio i circulti pit semplici che pos- Sono risolvere grossi problem, peri quali altrimenti ‘ogni soluzione risulta prowisoria o troppo compl cata da mettere in ato. E il caso del progetto presentato in queste pagine, che nella sua estrema semplicita circultale fomisce Una efficace soluzione contro i danni derivanti da gi allagamenti accidental Chiunque abbia una cantina, un seminterrato o un solaio corre il rischio ad ogni temporale di vederla allagata o perché acqua é riuscita a filtrare dalla finestrella di aerazione 0 perché il pozzetto di sca- Tico, intasandosi, ha riversato tutto il suo contenu to sul pavimento Ebbene questo circuito emette un segnale acusti 0 tramite una cicalina quando sul pavimento si de- Posita un solo millimetro di acqua; inoltre provve- de ad eccitare un relé, che potrote impiegare per mettere in movimento un‘eventuale pompa aspi- rante o anche per suonare un campanello di allar- me collocato in un altro ambiente. Mettendo in pratica questi espedienti, potrete in- tervenire immediatamente anche se vi trovate di- stanti dall’ambiente interessato, senza rischiare di accorgervi deli'allagamento quando oramai i danni hanno assunto proporzioni catastrofiche 4 Liindicatore di acqua trova inolire un valido impie- {90 collocato vicino alle tende da sole motorizzate. ‘Quante volte uscendo di casa al mattino non siete rlusoiti a decidervi tra lasciare la tenda aperta 0 rlawolgerla perché il tempo era incerto? Ora potrete lasciarla svolta, perché il rele collega- Fig.2 Foto del circuito montato. Tramite il relé si pud alimentare una pompa, una si- ena oppure accendere una lampada. to al motorino prowvedera, senza il vostro diretto intervento, ad arrotolarla solo al momento oppor- tuno, cice alle prime gocce di pioggia Non solo, il nostro circuito di “rilevamento acqua” ud essere utlizzato per tenere sotto controllo ia perdita di un lavandino, in attesa che arrivi idrau- lico, ma soprattutto ci sembra particolarmente uti- le il controllo che pud attivare sugli elettrodomest ci quali la lavatrice e la lavastovigie. Tutti noi sappiamo i danni che pud fare l'acqua u- scita da un elettrodomestico, perché si tratta spes- so di grandi quantita e perché, asciugandosi len- tamente, riesce a rovinare cid che bagna E cid che @ successo ad un nostro tecnico, che smontando la lavatrice perché non funzionava co- me avrebbe dovuto, ha trovato sotto di essa una pozza d'acqua causata dalla perdita della pompa. Se avesse avuto questo circuito avrebbe saputo della percita subito e non dopo che linvolucro de!- la pompa era stato rovinato dal calcare formatosi per Finfitrazione del'acqua. Unialtra interessante applicazione riguarda la pos- sibilita di togliore tensione ad una pompa che ali- menta una cisterna quando il livello del'acqua ha raggiunto Valtezza richiesta. E anche per questo motivo che sopra i libretti d'i- struzione viene raccomandato di non lasciare l'ap- arecchio in funzione quando si esce di casa. Collegando questo circuito alla lavatrice o alla la- vastoviglie potrete determinare lo spegnimento dellelettrodomestico non appena esce dell'acqua.. Potrete cos rilevare anche le perdite minime, par- ticolarmente insidiose dal momento che, non mo- strandosi subito, possono andare ad intaccare le Parti meceaniche @ non deli'lettrodomestico rovi- nandolo a volte in modo irrimediabile. Ma non @ finita qui: dopo aver studiato lo schema elettrico e compreso il suo principio di funziona- mento, ognuno di voi sapra come utlizzarlo per ri- solvere il suo personale problema “d'acqua’. SCHEMA ELETTRICO Come potete vedere dalla fig.4, lo schema elettr- 0 & stato progettato sfruttando le 6 porte inver- ter contenute alntemo del!integrato CD.40106. Leggendo la deserizione del suo funzionamento I Fig.3 Il circuito va racchiuso, assieme alla pila da 9 volt, all'interno del suo picco- Jo mobiletto plastico. La cicalina va fissata con due viti sul coperchio. 18 ‘scoprirete quante funzioni si riescono ad ottenere. con un solo integrato adeguatamente scelto, Iniziamo dunque proprio dalla porta siglata IC1/A, uilizzata come primo stadio oscillatore (vedi fig.4). Grazie ai valor opportunamente sce di C1-R1, che abbiamo riportato neli'elenco componenti, sul piedino dluscita 6 si rtrova un’onda quadra con u- nna frequenza di circa 6.000 Hz che viene applica- ta sulla boccola A. Collegando la boccola A alla B, questa frequenza 16.000 Hz raggiunge lingresso della seconda por- ta siglata IC1/B. i diodo DS6, applicato sul piedino duscita di que- sta porta, prowvede a raddrizzare questa frequen- za in modo da ottenere una tensione positiva che viene livellata dal condensatore C8. ‘Questa tensione positiva, che corrisponde ad un livello logico 1, entra sullingresso della terza por- ta, siglata IC1IC, e poiché 6 una porta inverter, sul- Ja sua useita ritroviamo un livello logico 0 Applicando un livello logico 0 sullingresso della quaria porta siglata IC1/D, sulla sua uscita ritro- viamo un tvello logico nuovamente invertito, vale a dire una livello logice 1, cioe una tensione po- sitiva che, tramite la resistenza R11 applicata sul- la Base, porta in conduzione il transistor TR1 fa- cendo eccitare Il RELE collegato sul Collettore. Scollegando la boccola A dalla B, la frequenza del 6.000 Hz non potra pid raggiungere 'ingresso del- la seconda porta IC1/B, quindi sulluscita delluti- ma porta IC1/D ritroveremo un livello logico 0, va~ lea dire nessuna tensione positva. In queste condizioni il transistor TRY non viene po- larizzato e percid diseccita il rele. ‘Abbiamo utiizzato una frequenza e non una ten- sione continua, in primo luogo per evitare che i ter- minali della sonda, che andra collegata alle boc- cole A-B per il levamento dellacqua, possano o5- sidarsi per effetto delfelettrolisi. i circuto infatt fun- Ziona con liquidi conduttor Inottre una tensione continua non avrebbe potuto assicurarci un istantaneo livello logico 1 sul pie~ dino diingresso della porta IC1/B. Le ultime due porte che ci rimangono da descrive- re, cioé ICV/EAC1/F, sono state utilizzate come sta- i oscillatori per poter ottenere una nota modula- ta che pilotera la cicalina piezoelettrica. La porta IC1/E fornisce un’onda quadra a bassis- ima frequenza, 3-4 Hz, che a sua volta pilota il se- condo stadia oscillatore che javora sui 3.700 Hz, 16 Tenete presente che applicando una tensione po- sitiva sul piedino dingresso della porta inverter ICVE, i due stad oscillator risultano bloceati, per- tanto dalla cicalina non esce nessuna nota. Linterruttore $1 presente in questo stadio abilta i due stadi oscillatori se tenuto aperto e li disabilta 80 tenuto chiuso. ‘Abbiamo inserito questo interruttore perché se im- piegate il relé per eccitare una pompa, non @ pit necessario far suonare per ore e ore la cicalna. A questo proposito qualcuno potrebbe chiedersi perché per scollegare e reinserire la cicalina non le abbiamo semplicemente collegato un interrutto- re in serie. Per chi non lo sapesse, la cicalina pie- zoelettrica non & altro che un carico capacitivo & percid se viene scollegata e ricollegata quando l'o- scillatore & attivo, potrebbe far saltare la porta si- glata IC1/F, mettendo osi fuori uso T'integrato. inserendo invece un interruttore sui due stadi o- scillatori abbiamo aggirato il problema agendo in- direttamente sulla cicalina, perché possiamo e- soludere 0 sbloccare, secondo le nostre esigenze, gli stadi oscillatori che la pilotano, Detto questo passiamo a spiegare come, colle- gando assieme le due bocoole A-B, la cicalina ini- 2i a suonare e scollegandole cessi di suonare. ‘Quando la frequenza dei 6.000 Hz non passa dal- la boccola A alla boccola B, sul piedino duscita dellinverter IC1/C risulta presente un livello logi- co 1, cio’ una tensione positiva che, tramite la conduzione det diodo DSS, va a bloccare lo sta- dio oscillatore composto da IC1/EIC1/F. Quando questa frequenza passa dalla boccola A alla boocola B, sul piedino duscita delfinverter IC1/C risuita presente un livello logico 0, cio’ nes- suna tensione positiva. In questo caso il iodo DSS: si interdice, cio’ non é pity in conduzione, lo sta- dio oscillatore si sblocca ¢ pud funzionare. ‘Afar passare il segnale dalla bocola A alla boc- cola B & Facqua, o altro iquido conduttore, quan- 40 lambisce i due elettrodi posti sulla sonda, | diodi DS1-DS2 e DS3-DS4, post tra luscita e lin- ‘gresso delle porte siglate IC1/A-IC1/B, servono per proteggere i due inverter da eventuali picchi di ex- tratensione, come le cariche elettrostatiche, che potrebbero essere captati dalla sonda. Il trimmer R3, spostands offset dell'onda quadra Ficevuta dallingresso B, serve per regolare la sen- sibilita det circuito, ee PAR near eel Berea eee en Mund Pe) Pore ky COMrrar Ray Ree el eater Rea eee ral ec eRe eeeC uy Cg ccc) C2 = 100.000 pF poliestere eae eed OR aoc Cee gees ated Ceo Cece! Cea a) Pee et ere er Peer onal See ona eet eo) atea ReMi einai Se caic etic! Rea ear ea sto circuito sono tutte da 1/4 di watt. Fig.4 Schema elettrico. Questo circuito va alimentato con una comune pila da 9 volt. 2 ‘soe ‘“ 3 Fig.5 Per realizzare la sonda, procuratevi un pezzo di materiale plastico e su questo fis- sate, ad una distanza di 20 mm circa, due viti zincate, Su queste viti applicate i due fi- li da collegare alle boccole A-B. Fig.6 Connessioni viste da sotto del transi- stor BC.547 e quelle dell’integrato 40106 vi- ste da sopra; la tacca di riferimento a for- ma di U va rivolta verso sinistra, 7 Ruotando il suo cursore verso la tensione posit va dei 9 volt il circuito sisulta meno sensibile. Ruotando il suo cursore verso la resistenza Ré il circuito risulta pit sensibile, Anche se il relé utilizzato in questo circuito & da 12 volt, non ha nessuna difficolté ad eccitarsi con u- na tensione compresa tra 7-9 volt, pertanto non sostituitelo con altri che funzionano con una ten- sione minore di 6 volt. In questo caso la corrente assorbita salirebbe sui 120 mA circa ¢ la pila si e- saurirebbe in breve tempo. Con il rele a 12 volt, il circuito assorbe a riposo u- a corrente di solo 1,8 mA, che sale a circa 42 mA quando il relé si eccita, _ REALIZZAZIONE PRATICA. = Nessuno si trovera in difficolta a realizzare questo progetio perché, come potete vedere dalla fig.7, Pochi sono i componenti che bisogna montare sul piccolo citcuito stampato siglato LX.1373. Come primo componente vi consigiamo di inser Fe lo zoccolo per lintegrato IC1 e solo dopo aver stagnato tutti suci terminal potrete iniziare ad in setire | diodi rivolgendo la loro fascia nera, é di colore bianco per il solo diodo DSB, come chiara- mente illustrato nel disegno pratico di fig.7. Se invertirete anche un solo diodo il circuito non riuscira a funzionare, Proseguite con tutte le resistenze od il trimmer 3, quindi passate a collocare i condensator. Prima stagnate il condensatore ceramico C6, quin- di tutti | condensatori poliestere e | due elettroli- ici rispettando la polarita dei due terminali, ‘A questo punto de! montaggio posizionate sul cir- cuit il transistor TR1 rivolgendo la parte platta de! uo corpo verso il condensatore elettrolitico C3, quindi inserite il relé e la morsettiera, che vi ser- vira per | suoi fil duscita. | montaggio sul circuito stampato pud ora ditsi completato, per cui innestate nel suo zocdolo I'in- tegrato rivolgendo la tacca di riferimento a forma di U verso il condensatore €2. Per concludere la realizzazione pratica non vi ri- mane che collegare iti dolla presa pila, quell dal- la ciealina 9 j due intorruttori a levetta $1-S2. Per questo circuito abbiamo dovuto farci prepara- Fe un piccolo mobiletto plastico e poiché Ie sue di- mensioni serviranno per altri futuri progetti, i due Pannelli vengono forniti vergini, cioe non forati ‘non serigrafati, ma poiché si tratta di pannell di pla- 18 stica, nessuno si trovera in dificolta a fare i pochi fori richiesti _ LA SONDA Per realizzare la sonda basta procurarsi un picco- lo pezzetto di plastica sul quale dovrete fare due fori, ad una distanza di 20 mm uno dailaltro, nei Quali andranno inserite le due viti zincate. Su queste due viti stringerete le estremita dei due fili provenienti dalle boccole A-B, La testa delle due viti dovra essere appoggiata sul Pavimento in modo che, bagnandosi, la frequenza dei 6.000 Hz possa passare dalla boccola A alla boceola B. Particolare attenzione bisogna prestare ai due fil che, partendo dal mobiletto, si congiungono alla ‘sonda, perché la loro lunghezza potrebbe influen- zare il corretto funzionamento del circuito. In generale vi consigliamo di non tenere i fll trop- o lunghi. | due fil, che devono essere isolatl in plastica, van- no inoltre tenuti leggermente distanziati, perché se sono appaiati la frequenza dei 6.000 Hz non avra. difficolté a passare da un filo allaltro per via ca- pacitiva, Una volta realizzato il circuito, per testarlo potrete cortocircuitare assieme le due boccole A-B e su- bito sentirete il relé eccitarsi ‘Se non sentite il suono della cicalina, provate a spo- stare la leva dellinterruttore $1 Appurato che il circuito funziona, versate in un piat- to un pd d'acqua e sopra questa appoggiate le due viti della sonda. Se la cicalina non emette la sua ota, ruotate il cursore del trimmer R3 per aumen- tare la sensibilita del circuito. ‘COSTO di REALIZZAZIONE = Tutti i componenti visibili nel gisegno di destra, Compreso il circuito stampato delle due banane per il flo della sonda, pid il mobile plastico visibile nel- lafigura ditesta nie 96.000 Nota: il pannello frontale in plastica di questo mo- bile non @ forato. Costo del circuito stampato LX.1373 ..... L. 3.800 Tutti i prezzi sono gia comprensivi di IVA. Coloro che richiedono il kit in contrassegno, con un ordine telefonico o tramite fax, dovranno ag- glungere le sole spese postali richieste dalle P.T,

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