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Programmazione

Java

Introduzione
JDK = Java Development Kit

Scaricare
l’ultimo JDK LTS = Long-Term Support
LTS

java.sun.com
Verificare l’installazione
JShell

• Lo strumento Java Shell (JShell) è uno strumento interattivo per


l'apprendimento del linguaggio di programmazione Java e la prototipazione
del codice Java.
• È stato introdotto in JDK 9. JShell è uno strumento REPL (Read-Evaluate-
Print Loop) che valuta dichiarazioni, istruzioni ed espressioni man mano
che vengono inserite e mostra immediatamente i risultati.
• Lo strumento viene eseguito dalla riga di comando.
• https://docs.oracle.com/en/java/javase/21/jshell/introduction-jshell.html
JShell
/help intro
Prime cose da provare

• Parentesi graffe per inserire più comandi ed eseguirli solo alla fine
• /exit per uscire
• Usare TAB per completare
• Provare System.out.pr[TAB]
Ciao a tutti
Primi elementi del linguaggio
Keywords
Keywords

• Una parola chiave è una qualsiasi delle numerose parole riservate


che hanno un significato predefinito nel linguaggio Java
• Nella sintassi Java, tutto il codice è sensibile alle
maiuscole/minuscole, e questo include le parole chiave.
• Un int, tutto in minuscolo, non è la stessa cosa di Int , con la I
maiuscola. Un int, (tutto in minuscolo) è una parola chiave in Java.
Variabili

• Cosa sono quindi le variabili?


• Le variabili sono un modo per memorizzare informazioni nel nostro
computer
• Le variabili che definiamo in un programma sono accessibili tramite
un nome che diamo loro e il computer fa il duro lavoro di capire dove
vengono memorizzate, nella memoria del computer, memoria ad
accesso casuale, o RAM.
Tipi di dato

• Esistono molti tipi diversi di dati che possiamo definire per le nostre
variabili, alcuni dei quali sono nell'elenco delle parole chiave visto in
precedenza.
• Quando arriveremo alle funzionalità Object Oriented di Java,
vedremo che abbiamo molta flessibilità per creare i nostri tipi di dati,
ma ora esploreremo i tipi di dati primitivi, che sono integrati nel
linguaggio Java.
Dichiarazioni ed espressioni

• Dichiarazione
• Un'istruzione di dichiarazione viene utilizzata per definire una variabile indicandone
il tipo di dati e il nome, quindi, facoltativamente, per impostare la variabile su un
valore specifico.

• Espressione
• Un’espressione è una combinazione di valori, variabili, operatori e chiamate di
metodi che vengono valutati per produrre un singolo valore.
• Può essere un singolo valore o una combinazione di valori che producono un
risultato (es. assegnamenti, istruzioni condizionali).
Operatori

• Gli operatori Java eseguono un'operazione (da cui il termine) su una


variabile o un valore.
• Addizione, sottrazione, divisione e moltiplicazione sono quattro degli
operatori più comuni che sicuramente conoscerai, ma ce ne sono
anche altri in Java.
Esercizi

• Provare a creare un nuovo System.out.print sotto la dichiarazione


per mioNumero e provare a capire come stampare il valore della
variabile mioNumero.
• Modificare il valore della variabile esistente da 5 a 1000 e stampare il
nuovo valore utilizzando il metodo System.out.print
• Creare due variabili aggiuntive
• Una variabile chiamata mioNumero2, che è un int, con un valore di 12
• E un'altra variabile chiamata mioNumero3, sempre di tipo int, con valore 6 .
Esercizi

• Creare una variabile intera mioTotale, pari alla somma delle variabili introdotte
finora
• Cambiare il valore di una delle tre variabili e ricalcolare mioTotale
• Crearne un’altra, miaUltima, pari alla differenza tra 1000 e mioTotale
• Stampare a video il valore di miaUltima
• Ricordati che nel codice Java le maiuscole e le minuscole sono importanti!
• Il comando /vars in JShell può aiutarti a identificare eventuali errori di ortografia.
IntelliJ

• www.jetbrains.com

• Community Edition

• Installazione
Primo
progetto
PrimoProgetto
Casing

Identificativo Casing Esempio


Nome del progetto Upper camel case MioPrimoProgetto
Classe Upper camel case MiaNuovaClasse
Metodo Lower camel case mioPrimoMetodo
Variabile Lower camel case miaPrimaVariabile
AI Assistant
Creare una classe
Abbreviazioni
psvm
Primo programma
Eseguire il programma
Tipi di dato

• Il linguaggio di programmazione Java è tipizzato staticamente, il che


significa che tutte le variabili devono essere dichiarate (con il loro
“tipo”) prima di poter essere utilizzate.
• Un tipo primitivo è predefinito dal linguaggio e prende il nome da una
parola chiave riservata.
Tipi di dato elementari (primitivi)

• byte: tipo intero a 8-bit con segno; valori da -128 a 127


• short: tipo intero a 16-bit con segno; valori da -32.768 a 32.767
• int: tipo intero a 32-bit con segno; valori da -2.147.483.648 a
2.147.483.647
• long: tipo intero a 64-bit con segno; valori da -
9.223.372.036.854.775.808 a 9.223.372.036.854.775.807
Tipi di dato elementari (primitivi)

• float: tipo reale a 32-bit in virgola mobile; valori da


±1.40129846432481707E-45 a ±3.40282346638528860E+38
• double: tipo reale a 64-bit in virgola mobile; valori da
±4.94065645841246544E-324 a ±1.79769313486231570E+308
• boolean: tipo logico; valori possibili: true o false. Questo tipo di dati
rappresenta un bit di informazione, ma la sua “dimensione” non è
definita con precisione.
• char: tipo carattere a 16-bit Unicode; valori da ‘u0000’ a ‘uFFFF’
Stringhe di caratteri

• Oltre agli 8 tipi di dati primitivi, il linguaggio di programmazione Java,


fornisce anche un supporto speciale per le stringhe di caratteri
attraverso il tipo:
• String: tipo stringa, sequenza di caratteri di lunghezza variabile
Letterali

• Un letterale è la rappresentazione di un valore fisso;


letterali sono rappresentati direttamente nel codice
senza la necessità di calcolo.
• È possibile assegnare un valore letterale a una
variabile di tipo primitivo, mentre la si dichiara:
Interi in base 10, 8 e 16

• I tipi interi (byte, short, int e long) possono essere espressi


utilizzando i sistemi di numerazione decimale, ottale o esadecimale.
• Il sistema decimale è il sistema di numerazione utilizzato comunemente: è
basato sulle 10 cifre da 0 a 9.
• Il sistema ottale è a base 8; utilizza le cifre da 0 a 7.
• Il sistema esadecimale è a base 16; utilizza le cifre da 0 a 9 e le lettere dalla A
alla F.
Esempi interi

• L’esempio che segue mostra la sintassi corretta dei sistemi ottale ed


esadecimale. Il prefisso 0 indica ottale, mentre 0x indica
esadecimale:
Esempi in virgola mobile

• I tipi in virgola mobile (float e double) possono essere espressi


utilizzando E o e (per la notazione scientifica), F o f (per il tipo float a
32-bit) e D o d (per il tipo double a 64-bit; questo è il tipo predefinito
e la D si omette):
Stringhe

• Letterali di tipo char e String possono contenere qualsiasi carattere Unicode (UTF-
16).
• Il linguaggio di programmazione Java supporta anche uno serie speciale di
sequenze di escape per letterali char e String:
• \b (backspace),
• \t (tab),
• \n (line feed),
• \f (form feed),
• \r (carriage return),
• \” (doppi apici),
• \‘ (singolo apice),
• \\ (backslash).
Esercizi

• Rifare in IntelliJ gli esercizi fatti prima in Jshell


• Non usare solo int, ma tutti i tipi di dato elementari
• Provare anche a usare variabili String (con l’operatore ’+’)

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