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Unità 2 Il mondo greco le PORTE della STORIA Capitolo 5 I minoici e i micenei
2 La civiltà micenea Le maschere funebri
Dai palazzi alle fortezze
I defunti sepolti nelle tombe scoperte da Schliemann
Entrando nelle
trovò gli tombedidi defunti
scheletri Micene,eccezionali,
Schliemann dovevano appartenere alla classe dominante della
società micenea, un’aristocrazia guerriera che poté
letteralmente ricoperti d’oro. Il dettaglio più
impressionante del loro corredo erano le godere i frutti del grande sviluppo demografico ed
maschere funebri, dai tratti particolarmente economico verificatosi in Grecia (all’inizio del II mil-
vividi perché furono sbalzate sul viso del lennio a.C.), grazie al perfezionamento delle tecni-
morto, per preservarne le sembianze in che agricole e dell’allevamento e allo sviluppo di flussi
eterno. L’appassionato archeologo, spinto
commerciali sempre più intensi verso le isole Cicladi
dal suo desiderio di trovare prove materiali
della veridicità dei poemi omerici, non esitò a e Creta.
identificare, nella maschera più bella, i tratti di In particolare, l’incontro con il mondo minoico, av-
Agamennone, mitico re di Micene. Oggi questa venuto dopo il 1700 a.C., quando Creta stava vivendo
ipotesi è stata superata, sia perché non esistono il suo momento di massimo splendore, è considerato
dati che confermino l’esistenza di Agamennone,
un passaggio determinante nella formazione della cul-
sia perché le maschere vengono datate al
1600 a.C. circa, oltre 400 anni prima della data tura micenea, anche se è difficile indicare con precisio-
convenzionale della guerra di Troia. Restano ne quali elementi i micenei accolsero da Creta.
però l’importanza e la bellezza di questi oggetti, Sappiamo per certo che verso il 1450 a.C. i micenei
una delle tracce artistiche più significative occuparono prima il palazzo di Cnosso e poi l’intera
lasciate dalla civiltà micenea.
isola, e, a partire dal 1350 a.C. circa, ispirandosi pro-
COMINCIAMO
da un’IMMAGINE
La cultura micenea deve La riscoperta dei micenei
il suo nome al suo centro Nel 1876 Heinrich Schliemann, un ricco commerciante tedesco appassionato di
principale: Micene. A dif-
ferenza dei minoici, i mice-
archeologia, celebre per aver scoperto in Turchia, sulla collina di Hissarlik, le rovi-
nei circondarono i propri ne della Troia omerica, guidato soltanto da un’incrollabile fiducia nella veridicità
palazzi con possenti mura dell’Iliade iniziò a scavare nel sito dell’antica città di Micene.
fatte di massicci blocchi di
pietra squadrata, dette “ci- Dagli scavi emerse una serie di tombe che Schlie-
MEMO
clopiche”. Secondo il mito
Iliade Celebre poema epico
mann fece risalire al periodo della Micene del mitico re luoghi fortificati e la massiccia presenza di armi nei corredi funerari
greco, infatti, furono co- Agamennone. Le sue interpretazioni sono state succes-
attribuito, insieme all’Odis-
struite dai Ciclopi, abilis- sea, al poeta greco Omero
suggeriscono che la civiltà micenea avesse forse un carattere guerriero, assente
sivamente ridimensionate, ma non l’importanza delle LESSICO
simi e fortissimi artigiani, e scritto intorno al IX secolo invece – a quanto pare – in quella minoica.
Acropoli In greco letteral-
figli di Urano e Gea e dun- a.C., in cui si narrano gli ulti- sue scoperte: egli per primo ha infatti riportato alla luce mente “città alta”; con essa
que appartenenti alla più mi episodi della decennale
antica generazione degli
le tracce più significative di una civiltà, che, proprio dal si identifica il nucleo origi- Monarchi, guerrieri e navigatori: la società micenea
guerra di Troia. nario di un insediamento.
dèi del pantheon greco. nome della città da lui scavata, è stata definita micenea. Il mondo miceneo era costituito da una serie di regni autonomi: oltre a Micene sor-
Per i greci, infatti, una co- Vestibolo Con questo ter-
mine in architettura si inten-
sero palazzi a Pilo, Tirinto, Atene, Orcomeno, Tebe, Eleusi. Ogni palazzo era domi-
struzione così imponente Chi sono i micenei?
doveva essere necessaria- de un vano di collegamen- nato da un wanax, il re, affiancato da un lawagetas, probabilmente un comandante
mente il prodotto di un’a- I micenei, o achei, come li chiama Omero, sono un popolo di lingua indoeuropea to fra un ambiente esterno supremo dell’esercito; entrambi erano grandi proprietari terrieri, mentre a un livel-
bilità sovrumana. stanziatosi nella Grecia continentale a partire dal 2300 a.C. circa, in una fase storica e uno interno dello stesso
edificio. lo inferiore si trovavano i basileis (plurale di basilèus, che nel greco classico signi-
che gli archeologi definiscono elladico medio (da Ellade, l’antico nome della Gre- fica re), che erano forse i capi di gruppi di artigiani, in particolare dei lavoratori del
cia). Essi però svilupparono una società organizzata con centri urbani e un’econo- bronzo. Al di sotto c’era il damos, il popolo lavoratore, che comprendeva anche gli
mia avanzata solo nell’epoca successiva, l’elladico tardo, che viene infatti definito schiavi. Le attività economiche principali (agricoltura, allevamento e artigianato)
anche miceneo e va all’incirca dal 1600 a.C. fino al 1100 a.C., quando la civiltà erano gestite dal palazzo.
micenea si estinse anch’essa, come quella minoica, per cause misteriose.
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