Genesis MT
Genesis MT
IL CARTEGGIO GENESIS
Un Progetto Strategico per lo Studio Sistematico e Multi-Spettro della Fisica di Frontiera
IL CARTEGGIO GENESIS
INDICE
1. INTRODUZIONE . 2. PARTE I PROGETTI DI RICERCA ..
a) I quattro principali progetti strategici proposti al Centro GENESIS: SETT, SETV, fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI ............... b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI .. c) Strumentazione, strategie e tattiche per uno dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali .. 3 12
13 45 51
3. PARTE II BRAINSTORM .
a) Filosofia procedurale, obiettivi, metodologie .. b) Fisica, cosmologia, astronomia e fisica di frontiera .. c) Progetti SETI, SETV e NLSETI .. d) Monitoraggio strumentale delle Earthlights e degli UFO, progetto SETA, investigazione su alcuni fenomeni psichici . e) Peer review, pareri su ricerche di frontiera e su studiosi vari .. f) Ragionamenti, riflessioni, speculazioni, ipotesi ardite 68 69 94 124 162 255 271 359
4. CONCLUSIONI ..
IL CARTEGGIO GENESIS
1. INTRODUZIONE
Come la stessa illustrazione in copertina mostra simbolicamente, il cosiddetto Centro GENESIS aveva lo scopo primario di affrontare attraverso una specie di Forum di discussione tematiche che ancora non fanno parte della Fisica propriamente intesa oppure di argomenti che sono tuttora investigati dalle scienze fisiche ma che ancora non sono stati sufficientemente spiegati secondo i canoni classici che la scienza richiede. Un altro degli scopi primari di questa organizzazione era di promuovere linvestigazione scientifico-strumentale di una parte di tali fenomeni in particolare i fenomeni aerei anomali utilizzando appropriati strumenti di monitoraggio e misura. Lobiettivo finale del sottoscritto era rappresentato soprattutto dalla seconda parte. Nella realt dei fatti si realizzata solamente la prima parte, che ha indubbiamente avuto il compito di mettere a fuoco quali sono le principali anomalie che la scienza deve ancora investigare a fondo, sviscerando al massimo grado e senza malizia tutte le ipotesi di lavoro possibili in una forma di interminabile brainstorm che ha alla fine portato, per mia esplicita iniziativa e decisione, alla pubblicazione di questo documento. Ma, indipendentemente dalla notevole lunghezza della parte relativa alla parte di ipotesi (nella parte finale), che mostra fino a che punto si spinto il brainstorm su temi ancora cos controversi, limportanza principale di questo documento risiede nelle vere e proprie discussioni pragmatiche al fine di poter attuare certi progetti di ricerca tutti improntati sullo studio di ci che denominiamo con il termine generico di anomalia, la quale si manifesta quasi sempre in maniera transiente e in svariate forme che hanno a che vedere sia con il mondo esterno a noi che con la sfera psichica dellessere umano. Molti dei temi qui ampiamente discussi dovevano rimanere segreti, ma i fatti successivamente avvenuti mi hanno spinto a renderli di dominio pubblico in quanto trattasi del mio lavoro, delle mie idee, della mia fatica e dei miei progetti, di cui qui io intendo difendere ora la paternit. Ma non si tratta solo di questo: per la verit, io intendo rendere edotti di quanto sopra gli studiosi seri e imparziali, e in particolare i miei colleghi fisici, astronomi e ingegneri, al fine di stimolarli a considerare senza falsi pregiudizi quelli che sono temi di ricerca che potrebbero in un futuro forse non troppo lontano far fare allumanit un drastico salto cognitivo, scientifico e tecnologico e con un potenziale riflesso dirompente sulla societ stessa. Abbiamo da tempo i mezzi per effettuare e portare a termine certe ricerche, ma per ragioni non ancora chiare certe tematiche sono state colpevolmente trascurate dalla scienza ufficiale. Ho sempre creduto e credo nel metodo scientifico tradizionale e universalmente riconosciuto in qualunque consesso accademico, come astrofisico e anche come uomo. Solamente questo metodo per via delle sue caratteristiche di riproducibilit e di rigore teorico e sperimentale, pu fornire delle conferme inoppugnabili al fatto che un dato fenomeno esista o meno e, se esistente, come funziona in termini delle conosciute leggi della Fisica oppure in termini di leggi fisiche che ancora dobbiamo scoprire sulla base dei solidi dati sperimentali che si stanno ricercando. E questo non solo nellinteresse degli scienziati ma anche in quello dei cittadini del mondo, che hanno il sacrosanto diritto di avere accesso ad una verit vera su tutte le cose che fanno parte del mondo fenomenico e non solo su alcune di esse, seguendo appunto un approccio fatto al contempo di rigore e di sana e corretta apertura mentale.
IL CARTEGGIO GENESIS
La scienza, e in particolare la Fisica, negli ultimi 100 anni ha permesso allumanit di fare salti da gigante. Le conoscenze che sono state acquisite, sia nel ramo della microfisica che in quello della macrofisica, forniscono oggi un quadro straordinariamente preciso della realt che ci circonda e soprattutto del suo funzionamento, in base a leggi ben precise e ben testate. Il quadro di quanto abbiamo capito dellUniverso porta a dei numeri ben quantificabili che ci forniscono una rappresentazione esatta della realt fisica che ci circonda e questo sulla base sia di modelli matematici che sulla base della sperimentazione di laboratorio e/o delle procedure osservative, queste ultime verificabili da un qualsivoglia numero di osservatori e sperimentatori indipendenti. I modelli che ci siamo costruiti dellUniverso forniscono una immagine razionale dello stesso. Ma ancora rappresentano, per alcuni aspetti, solo la mappa della realt e non la realt stessa. La ragione di questo che il quadro che allo stato attuale abbiamo delluniverso non ancora un quadro completo. Lesistenza in natura di anomalie ancora inspiegabili mostra da sola che la nostra visione dellUniverso deve essere necessariamente ampliata. In caso contrario tali anomalie finiranno per accumularsi luna sullaltra fino a far crollare il per quanto valido in s meraviglioso castello di carte che noi abbiamo fino ad ora costruito di quella che riteniamo essere ci che denominiamo con il termine di Realt. Tutto ci non mette assolutamente in discussione quello che gi sappiamo dellUniverso, perlomeno gli aspetti che pi palesemente possono essere sperimentalmente messi alla prova, ma permette semmai di fare il punto della situazione: sappiamo e abbiamo capito molto del mondo che ci circonda ma non abbiamo capito tutto. E dunque allo stato attuale delle cose non siamo ancora in grado di fissare come definitivo un Paradigma che rappresenti sia metodologicamente che tematicamente quella che ci piacerebbe che fosse la Bibbia del nostro sapere. Infatti non devono esistere dogmi in scienza. La scienza, per la sua stessa natura intersoggettiva, un sistema conoscitivo che mette in discussione se stesso continuamente. Ci effettivamente succede, ed grazie a questa assenza di dogmatismo che le verit che emergono in seguito allindagine scientifica sono verit sostanzialmente assodate. Ci vero almeno fino al momento in cui una teoria migliore, ovvero la pi matematicamente rigorosa, la pi rigorosamente sperimentale e riproducibile e la pi completa, non debba soppiantare quelle che lhanno preceduta. E sempre successo cos nel cammino, per quanto relativamente breve esso sia, della scienza per come labbiamo concepita a cominciare dai primi esperimenti e dalle prime teorizzazioni di Galileo e Newton. Ma evidentemente qualcosa ci sfuggito. Varie ragioni inducono a ritenere (proprio ad alcuni tra gli stessi scienziati, inclusi il sottoscritto), che perlomeno una parte di quanto pu esserci sfuggito possa rivestire una importanza cruciale (forse nemmeno quantificabile al momento) per quello che riguarda la nostra conoscenza e, soprattutto, comprensione del mondo. Esistono alcuni pezzi del puzzle che in tanti anni di indefesso lavoro abbiamo messo in piedi che non combaciano minimamente allinterno del puzzle che per ora abbiamo costrtuito. Il puzzle che abbiamo assemblato fino ad ora sembra perfetto e in larga parte lo , eppure sorge il sospetto che a volte in alcuni punti i pezzi siano stati messi forzatamente nei tasselli sbagliati, appunto, come si dice, per far tornare i conti. E intanto si manifestano anomalie di vario tipo, proprio quelle che potrebbero fornire la soluzione allenigma. Quelle che noi chiamiamo anomalie sono per l'appunto un segnale di allarme che ci mostra che qualcosa sfugge momentaneamente alla comprensione della Scienza oppure un dato fenomenico inaspettato che ci avverte che qualcosa probabilmente non torna nei conti di alcune delle nostre teorie scientifiche. Ma questo un invito a investigare pi a fondo,
4
IL CARTEGGIO GENESIS
soprattutto per cercare di capire bene e quantificare come e quanto talune anomalie rientrino nelle leggi fisiche comunemente accettate oppure quanto e come queste anomalie possano mettere in discussione un quadro che si riteneva del tutto accertato. Purtroppo una certa forma di pigrizia e anche una piccola dose di disonest intellettuale ha voluto che queste anomalie fossero relegate in una specie di limbo, letteralmente cancellate dallesistenza. La ragione? La ragione che una anomalia rappresenta laccadimento di eventi transienti, per loro natura molto difficilmente riproducibili da pi osservatori indipendenti e quindi apparentemente non trattabili dal metodo scientifico. Ma ne siamo davvero sicuri? Io penso che invece siano riproducibili, semplicemente rimboccandoci le maniche e facendo mente locale sul fatto che alcuni fenomeni in natura non sembrano essere invarianti rispetto a qualunque osservatore e che al contrario losservatore stesso sembra condizionare laccadimento di tali fenomeni. Ovviamente questo inconveniente (ben noto peraltro in meccanica quantistica) richiede agli scienziati volonterosi una fatica in pi, che consiste nel cercare un sistema di riferimento in grado di descrivere non solo il fenomeno stesso ma anche colui che lo osserva. Non poi una cos ardua impresa arrivare a questo, semmai i tempi per arrivarci sono sicuramente pi lunghi di quelli con cui si pubblicano a macchinetta articoli su Physical Review o su Astrophysical Journal, passaporto di una rapida carriera basata appunto sul famoso motto accademico publish or perish. Ma le anomalie esistono, ci impongono coraggio nei nostri approcci e nella formulazione delle ipotesi, anche quelle pi apparentemente folli. E ci impongono il dovere di lavorare duro affrontando ogni genere di difficolt, anche combattendo contro gli irrazionali pregiudizi che non di rado caratterizzano anche molti componenti della classe accademica. Inoltre il cammino verso la verit, proprio quella scientifica, non dovrebbe essere mai sinonimo di cammino verso la carriera istituzionale: alcuni di noi lo sanno, molti altri lo ignorano. E allora arriva inevitabilmente il momento di fare delle scelte cruciali, scelte che coinvolgono sia la nostra coscienza che i nostri doveri morali nei confronti della nostra societ, ma soprattutto i nostri doveri professionali nei confronti della Scienza stessa. Larga parte dei miei colleghi nelle varie branche della fisica e non solo, sembrano completamente ignorare non solo lesistenza delle anomalie in natura ma anche il potenziale innovativo che una loro eventuale spiegazione completa potrebbe rappresentare per la comprensione della realt fisica che circonda la nostra vita. Ma sembrano ignorare anche il fatto che tali anomalie in certune circostanze sono di fatto misurabili con lo stesso armamentario che noi normalmente usiamo per studiare le particelle e le galassie. E dunque nostro dovere entrare in azione strategicamente, tatticamente e sistematicamente per dipanare il nodo della matassa. Perch se persistiamo nel non farlo o nel negare per partito preso e in malafede certe fenomenologie non solo tendiamo senza accorgercene a trasformare la scienza in dogma medievale ma anche a lasciare certe tematiche in pasto ai paragnosti di turno. E sappiamo tutti estremamente bene quanti danni la New Age, lufologia di basso livello, la pseudoscienza, la santoneria di alto bordo e lignaggio economico, il cospirazionismo, la paranoia in stile 2012, o comunque quello che oggi nei circoli accademici viene simpaticamente denominato col termine di fuffa, possano arrecare alla serena crescita educativa dei nostri giovani e alla societ nel suo insieme.
IL CARTEGGIO GENESIS
Sto semplicemente dicendo che chi scappa davanti alle anomalie non fa che manifestare insicurezza sulle proprie capacit razionali e investigative, oltre che a mentire a se stesso. La scienza non fatta solo di calcoli o esperimenti di routine ma anche e soprattutto di esplorazione. Quanti se ne ricordano oggi? O abbiamo bisogno di clonare unaltra volta la figura di Isaac Newton per ricordarcelo? Ci detto veniamo al punto. Come nata liniziativa GENESIS? Lo dico subito: non stata in alcun modo una mia iniziativa, bens una iniziativa di alcuni studiosi e imprenditori provenienti dallArgentina, uno dei quali decise di contattarmi nel Novembre del 2010 per propormi di collaborare come consulente scientifico e come progettista di ricerca con questo centro in formazione appunto denominato GENESIS. Questa persona il Dr. Carlos Boetto, un imprenditore con laurea in matematica e storia e con dottorato in economia, una persona (devo riconoscerlo anche a un anno e mezzo di distanza) estremamente preparata e colta sui temi pi svariati della fisica e dellastronomia nonch sulle tematiche relative allanomalia del tipo di quelle che sono oggetto dellufologia e della parapsicologia. Questa persona inizi a pormi dei quesiti, molto ben articolati e circostanziati nonch ricchissimi di background scientifico, a cui io avevo il compito di rispondere estensivamente. Linterfaccia si realizzava sotto forma di una specie di intervista, dove per venivano richieste risposte e spiegazioni precise, complete, documentate e talora anche tecniche. Spesso questa persona ripeteva le stesse domande, fino a quando il tiro non veniva perfettamente aggiustato. Lo scopo di quello che poi si rivelato per essere un vero e proprio brainstorm era quello di sviscerare certi temi, soprattutto quelli relativi alle anomalie, nella maniera pi spinta possibile, al fine di capire bene e in chiaro quali fossero gli aspetti realmente meritevoli di investigazione e di conseguente finanziamento per la ricerca. Si trattava dunque di un vero e proprio spremimento di meningi che doveva alla fine portare allidentificazione di precisi progetti di investigazione al fine di provare o confutare gli assunti che emergevano da tale brainstorm. Questa procedura si protratta ininterrottamente per 13 mesi e a tempo pieno, al punto tale che, spinto dallinteresse per questa mia nuova attivit, ho deciso di rinunciare a taluni incarichi di docenza universitaria. Del resto era molto pi interessante e intellettualmente motivante lavorare per linnovazione drastica delle conoscenze scientifiche che fare insegnamento di routine su cose che si sanno gi da un pezzo. E infatti la mia intrinseca identit di ricercatore ancora una volta aveva prevalso su quella di docente e divulgatore. Il dialogo avvenuto, secondariamente, anche con Eduardo Levy, un ingegnere aerospaziale che ora si dedica al business ma che parallelamente si dedica a studi appronditi su svariati temi della scienza e della tecnologia, e con Miguel Alejandro Salas, un inventivo industriale e progettista impegnato nel settore delle energie alternative, entrambe persone dellArgentina, ed entrambe coltissime in materia di scienza, dunque in grado di sostenere un dialogo serrato su queste materie e di porre le domande giuste. Carlos Boetto, Eduardo Levy e Alejandro Salas sono infatti i partner del Centro GENESIS o altrimenti detto Progetto GENESIS (da loro spesso denominato in spagnolo Complejo GENESIS, o pi semplicemente GENESIS), diretto comunque dal Dr. Carlos Boetto. A dire di queste persone GENESIS aveva ottenuto finanziamenti consistenti per far partire ricerche su alcune tematiche di frontiera della fisica. Infatti questi tre studiosi non hanno mai fatto mistero che, a parte la loro vasta preparazione culturale in materia di scienza standard, a loro interessava finanziare ricerche su tematiche ancora non spiegate dalla scienza e dalla fisica in particolare.
6
IL CARTEGGIO GENESIS
E allora, a questo punto, nel corso della discussione che avveniva spesso ogni giorno sotto forma di chilometrici e-mail soprattutto con il Dr. Boetto, sono presto emersi i temi che si configuravano per avere una priorit assoluta di indagine al fine di mettere in piedi progetti di ricerca dettagliati da realizzare al pi presto grazie ai fondi resisi a loro dire disponibili. Con una buona dose di impegno non mi stato difficile a questo punto mettere in piedi alcuni dettagliati progetti di ricerca tutti finalizzati alla realizzazione pratica, anche per via della mia pregressa esperienza concreta su alcuni di questi temi. Ne sono scaturiti da parte mia 4 progetti di ricerca, tutti prevalentemente finalizzati alla ricerca scientifica della cosiddetta intelligenza extraterrestre utilizzando i metodi della fisica, dellastronomia, della strumentistica e dellinformatica. Il Dr. Boetto ad un certo punto del percorso mi inform che due di questi progetti (il n. 3 e il n. 4 del capitolo che segue) erano stati approvati e allora mi misi ulteriormente e alacremente al lavoro per la realizzazione di tali progetti, pianificando tutta una serie di azioni da effettuare nonch la scelta degli strumenti scientifici di misura da finanziare, e per finire la decisione delle schedule in base alle quali tali azioni (sotto forma di vere e proprie missioni sul campo) avrebbero dovute essere portate a compimento assieme ad un gruppo di collaboratori competenti accuratamente scelti dal Dr. Boetto che avrebbero dovuto avere il compito di affiancare la mia ricerca. In parallelo alla preparazione delle missioni, nellarco di oltre un anno il brainstorm di cui si parlava prima continuato in maniera instancabile fino a coprire tutta una serie di argomenti, che in taluni casi ampliavano di molto lo spettro dei temi di ricerca inizialmente affrontati. Nella lunghissima Parte II di questo lavoro (che da sola potrebbe addirittura costituire un libro completo) io ho riportato probabilmente la parte pi importante di queste discussioni, dopo aver fatto una selezione mirata allinterno di un documento Word di 1600 pagine che nellarco di oltre un anno ho meticolosamente ordinato sulla base delle mie risposte estensive alle domande di questi studiosi e imprenditori argentini. Ovviamente ho molto spesso corredato le mie ampie e ragionate risposte verbali alle domande ricevute con almeno un centinaio di documenti PDF, Word, e Powerpoint, nonch grafici, immagini, schemi, documentazioni tecniche, libri, pubblicazioni mie e di altri scienziati su argomenti ben precisi e quantaltro potesse rappresentare la necessaria base di dati su cui uno scienziato normalmente lavora. E a questo punto dovrebbe sorgere inevitabilmente una domanda in qualunque lettore. Ma questi progetti sono poi stati realizzati? La risposta no: come responsabile e padre di questi progetti, a mia miglior conoscenza (o mancata informazione?) nessuno di essi stato mai realizzato, perlomeno non in mia presenza e al meglio delle mie conoscenze. Nessuna missione strumentale stata effettuata. Il sottoscritto non ha mai avuto conferma della effettiva esistenza n degli strumenti scientifici che il Dr. Boetto asseriva di aver acquistato su mia precisa indicazione per condurre le ricerche da me programmate n dei collaboratori promessimi che avrebbero dovuto affiancare il mio lavoro nel corso delle missioni programmate. E, naturalmente, il mio lavoro e il tempo pieno che io ho impegnato in questa attivit per oltre un anno non stato (al momento della pubblicazione di questo e-book) mai pagato in base a quello che doveva essere un contratto di consulenza/ricerca promessomi (con tanto di pagamenti garantiti per il lavoro fatto) e in realt mai inviatomi. E intanto la batteria di domande proseguiva imperterrita tanto quanto la mia tenacia a rispondere, pi che altro motivato dal profondo interesse per il carattere altamente innovativo di certe ricerche su cui avevo gi maturato una non banale esperienza, ma anche (new trend a met del percorso) interessato a stare al gioco per tentare di capire con chi avessi esattamente a che fare, e questo
7
IL CARTEGGIO GENESIS
indipendentemente dalla estrema cordialit e finezza culturale e intellettuale di queste persone, persone che non mi inviavano mai lettere telegrafiche bens missive molto ben argomentate e molto ben scritte finalizzate appunto agli instancabili quesiti che intendevano pormi. Alla fine cosa successo? E successo che lobiettivo vero della mia ricerca e della mia azione come chief scientist allinterno delloscuro Centro GENESIS si spostato dai temi che sono stati ampiamente affrontati e di cui si fornisce qui una selezionata documentazione, ai misteriosi componenti del Centro GENESIS stesso. Ovviamente ho promosso svariate indagini su queste persone, senza per ora ottenere nulla, anche se tuttora le indagini (anche legali e giudiziarie) sono tuttora in corso. Ma certamente i miei sospetti sono diventati col tempo sempre pi forti e il lettore potr facilmente immaginare quali. O forse il sottoscritto non riesce nemmeno a immaginare cosa ci fosse realmente dietro a questa Operazione GENESIS, caratterizzata per lappunto da quelli che (perlomeno fino ad ora) si sono rivelati per essere oscuri personaggi (quasi totalmente non identificabili su internet) che mi hanno sottoposto ad un bombardamento sistematico di domande su temi che partendo dalla scienza pi standard si sono poi spostati dalla scienza non-mainstream per finire addirittura ad alcuni temi che, solo apparentemente, sono pi vicini al paranormale e allesoterismo che alla scienza. Dovevo forse tirarmi indietro? Non solo non lho fatto, ma ho colto loccasione per tentare di sviscerare al massimo grado talune ipotesi anche su argomenti decisamente scabrosi per la scienza ufficiale ma con un unico fine: quello di cercare di capire bene non solo se valesse la pena condurre certe ricerche ma soprattutto di cercare di valutare come e se certe ipotesi (alcune decisamente coraggiose, come si potr facilmente notare nellultimo capitolo della Parte II di questo lavoro) potessero portare poi a dei progetti di ricerca veri e propri da condurre secondo tutti i crismi metodologici delle scienze fisiche ma anche con clamorose nonch coraggiose aggiunte. Mi dovrei pentire di questo? No. Non potevo fare diversamente da quanto ho fatto, e sottoscrivo ogni parola di quanto ho scritto. Era in fondo una notevole occasione per me per tentare di capire quanto e come alcuni temi ben lontani dal mainstream della scienza contenessero invece in s elementi in forma germinale per divenire vera scienza. Nonostante questo, nel ragionare allinterno di talune speculazioni, mi sono accorto quanto e come per affrontare certi temi occorra inevitabilmente espandere il campo di visione del metodo scientifico classico, ma senza sostituirlo con qualcosaltro bens semplicemente potenziandolo con una marcia in pi, senza peli sulla lingua e senza lipocrisia di falsi pudori. Io non faccio compromessi con nessuno, ma solo con la mia coscienza, unica cosa a cui mi sento in dovere di rispondere. Nel proseguire in questa stranissima collaborazione con GENESIS, a prescindere dalla valenza culturale di questi personaggi con cui ho interagito cos assiduamente, ho purtroppo preso atto di quanto e come gli stessi mi facessero in continuazione false promesse e garanzie (e qui la statistica che ne ho ricavato davvero molto ricca di dati), cosa a loro dire giustificata da problemi burocratici e/o organizzativi della loro nazione e che non dipendevano da loro. In realt questa loro giustificazione , allo stato attuale delle cose, molto difficilmente sostenibile. E ancor meno spiegabile la improvvisa sparizione alla fine di Marzo 2012 del Dr. Boetto, capo e presunto fondatore del Centro GENESIS, una sparizione che sarebbe giustificata da eventi non proprio piacevoli che lui avrebbe subito raccontatimi da un suo partner nella societ (lingegner Eduardo Levy gi prima citato) da loro creata e che il sottoscritto, per rispetto alla privacy della persona, evita qui di raccontare, anche perch non pertinente (almeno spero) al carattere di questo mio e-book e alle sue finalit. Lo scopo di questo libro non infatti fare del cospirazionismo o della dietrologia e
8
IL CARTEGGIO GENESIS
tantomeno parlare dellonest o della disonest delle persone, anche perch la mia mentalit di scienziato mi impedisce di prendere per veri degli scenari su fatti che ancora non posso provare, e infatti quello che pu essere successo (incluse tutte le promesse non mantenute fatte da queste persone e le non poche cose inveritiere da loro dette), come dicevo ad una collega (anche lei gabbata da queste persone in maniera simile al sottoscritto), permane al momento come una funzione donda non collassata della meccanica quantistica, ove tutte le possibilit sono equiprobabili. Ovviamente sto conducendo delle inchieste su questo oscuro aspetto di GENESIS, ho miei ben precisi sospetti che ritengo comunque prematuro avanzare ora nel contesto di questo mio libro, anche perch esistono persone competenti nel ramo che se ne stanno tuttora occupando. In realt lo scopo della pubblicazione di questo mio (sicuramente insolito) libro soprattutto quello di tutelare la propriet delle mie idee, del mio lavoro e delle mie fatiche intellettuali, ma anche nella speranza che possano essere utili a chi desideri realmente far espandere la nostra conoscenza e comprensione dellUniverso senza falsi pudori o laidi compromessi. O forse dovrei davvero pensare di avere riempito di acqua nel corso della mia collaborazione con il fantasmatico Progetto GENESIS non un grande ma circoscritto container bens un pozzo senza fondo? Per dirla in termini schietti, io ritengo probabile che il mio impegno in questa azione durata oltre un anno sia finito in qualche buco nero: lascio ai dietrologi ipotizzare che tipo di buco nero, che sicuramente non (per quanto del tutto inidentificabile, per ora) quello che si direbbe un Servizio Aperto. Chi esattamente poteva avere cos tanto interesse in Massimo Teodorani per le sue ricerche sullintelligenza extraterrestre, sugli UFO, su nuove forme di energia, e sul possibile riesame delle leggi della fisica quantistica? Chi ha linteresse a *controllare* questo genere di scienziati? E quale generale di corpo darmata sta alle spalle dei tre soldatini argentini che di cognome fanno Boetto, Levy e Salas? Forse non lo sapremo mai, o forse si. E ne dar puntualmente notizia qualora le cose nel tempo volgessero in tal senso. Anche perch, sempre che non termini il carburante, io sono come un missile aria-aria a testata di ricerca infrarossa: non mollo il bersaglio fino a quando non lho raggiunto. Anche per ragioni morali, e non solo, ho deciso di mettere questo mio scritto gratuitamente a disposizione di chiunque possa ritenerne utile la lettura o una parte di essa. Nella forma in cui adesso non ho nessuna intenzione di farne un libro cartaceo a fini di commercializzazione. Sono aperto a qualunque critica ed eventuale dialogo, ovviamente, purch essa sia costruttiva e basata su una reale ponderazione della documentazione. Delle critiche gratuite e superficiali mi ci pulisco il sedere: devo educatamente anticiparlo. Perch, come ripeto, io rispondo solo alla mia coscienza, e la mia coscienza non solo di uomo ma anche di studioso di scienza mi ha spinto ad affrontare, sicuramente nel mio piccolo di fronte a temi tanto grandi e apparentemente impenetrabili, argomenti che lumanit intera aspetta di conoscere nella loro giusta luce, quella scientifica. Se poi sar necessaria anche una espansione del metodo scientifico di approccio ai problemi, dovremo prenderne umilmente atto. In caso contrario dovremo tutti considerarci eterni pulcini bamboccioni che preferiscono stare al comodo e al caldo del loro conveniente nido piuttosto che spiccare il volo e affrontare senza timore alcuno i pericoli del mondo esterno. E infatti il carattere esplorativo della conoscenza umana deve essere sinonimo di Vita, nonch di Evoluzione, certamente non di stasi, stagnazione o di compromesso con alcunch. Questo mondo oggi messo decisamente
9
IL CARTEGGIO GENESIS
male, e questo forse anche per via di quegli scheletri che abbiamo preferito confinare negli armadi piuttosto che studiarli osso per osso. Forse la strada verso una societ pi luminosa quella della guerra allignoranza e al conformismo, certamente non quella della omologazione del pensiero, fermo restando il fatto che espansione della scienza o meno le basi del metodo scientifico sono e resteranno quelle fondate da Newton e da Galileo, ma con limportante novit molte decadi fa della fisica quantistica. Perch probabilmente proprio dalla fisica quantistica che potremmo trarre spunto per tentare di risolvere il problema legato a molte delle anomalie che avvengono in natura e che io ho tentato di affrontare nei brainstorm e nei progetti di ricerca qui esposti. Questo libro strutturato nelle seguenti due parti: Nella Prima Parte vengono esposti in dettaglio i quattro progetti di ricerca che volevo realizzare, e che spero comunque di realizzare in futuro con il sostegno di istituzioni di ricerca serie e affidabili. Si tratta sostanzialmente di ricerche esposte secondo il carattere mainstream della fisica e dellastronomia, per quanto esse riguardino talora temi non convenzionali. Altri due progetti (uno sul fenomeno delle abduction, e uno sul fenomeno delle mutilazioni animali), sono stati da me aggiunti in seguito e si trovano allinterno della Seconda Parte (nella sezione di Earthlights / UFO), e anche questi progetti, a prescindere dal tema non convenzionale trattato, sono stati pensati metodologicamente secondo la fisica mainstream. Si immagini una ricerca standard di astrofisica o di fisica e di applicarla, invece che a stelle e particelle, a fenomeni del tutto insoliti ma che, come si pi volte dimostrato, lasciano spesso traccia di s nella nostra realt fatta di materia ed energia. In questa prima parte, come si noter, verr dato maggior peso allo studio dei fenomeni aerei anomali, per lo meno per quanto riguarda la parte progettuale della ricerca. Nella Seconda Parte vengono riportate le mie risposte estensive ai quesiti che mi sono stati posti in ordine di importanza dal Dr. Boetto, dallIng. Levy e dal Sig. Salas. Al posto delle domande (che purtroppo erano tutte in lingua Spagnola, mentre io rispondevo sempre in Italiano: e infatti era questa la loro volont, non desiderando loro colloquiare nella lingua Inglese, che io conosco benissimo, e che avrebbe permesso una diffusione ben pi grande nel mondo di questo mio lavoro) al fine di rendere pi agevole la lettura ho posto dei titoli estensivi (ovviamente in italiano), che illustrano da soli in maniera sintetica il carattere dei quesiti che mi venivano posti. Come si noter, in molti casi i temi trattati si sono snodati su dei veri e propri articoli, che ovviamente possono essere letti indipendentemente dagli altri e senza propedeuticit di quanto stato scritto in precedenza. Il lettore noter sicuramente una notevole ridondanza nei temi affrontati in questa parte, e noter anche che i vari argomenti sono spesso diffusi in maniera random allinterno dei vari capitoli. Per quanto io abbia cercato di catalogare i vari temi trattati per settore e metodo di approccio allinterno di sei capitoli specifici, ho voluto mantenere il carattere random sia per non alterare la progressione temporale di certe discussioni sia per permettere al lettore di reincontrare pi volte lo stesso argomento, cosa che ne pu ulteriormente, a mio parere, agevolare la piena comprensione. Trattandosi del report di un dialogo del tipo botta e risposta (per certi versi molto simile ad una intervista), il tono del discorso ovviamente molto spesso colloquiale e talora ironico, mentre in altri punti prettamente accademico. Veniamo ora ai temi trattati allinterno di questa Seconda Parte. I primi cinque capitoli (da a) a e)), pur trattando di temi relativi allanomalia, hanno un carattere
10
IL CARTEGGIO GENESIS
prettamente scientifico, di solito (ma non sempre) trattato in maniera divulgativa e discorsiva (e non poteva non essere cos per via degli interlocutori non specialisti in certi temi). In questo ambito i temi trattati spaziano su: argomenti di fisica, cosmologia, astrofisica e astronomia, alcuni modelli qualitativi di nuova fisica, il tema della multi-dimensionalit, il tema del cosiddetto entanglement quantistico, tutte le possibili varianti canoniche e non del progetto SETI, il tema dei fenomeni aerei anomali nelle varianti strutturate e non, la digressione su una causa naturale oppure intelligente del fenomeno UFO in generale, il tema della cosiddetta abduction, il tema delle mutilazioni animali, laspetto relativo agli strumenti di misura e alle misurazioni scientifiche e le relative strategie (questo molto approfondito e frequente), il tema dei fenomeni psichici e parapsicologici. Il sesto lungo capitolo invece si differenzia nettamente dai primi cinque, sia per il suo carattere marcatamente speculativo (e certamente qui non mancano i voli pindarici) che per la caratteristica di rappresentare idee in libert che solo apparentemente si discostano dalla normale procedura scientifica. In realt lautore pienamente conscio che proprio lo svisceramento di certe idee, anche le pi apparentemente assurde, che pu talvolta portare alla costruzione di asserzioni meritevoli del rango di teoria. Tanto per fare una analogia: non possibile estrarre un grammo di uranio da un quintale di roccia se non si prende prima la roccia e la si sminuzza in pezzi infinitesimi. Da qui dunque limportanza della procedura ideativa tipica di quelle che vengono chiamate ipotesi di lavoro, ovvero grezze idee con nascosto probabilmente qualcosa di vero al loro interno. I contenuti dellultimo capitolo relativo alla Seconda Parte di questo lavoro spaziano in ordine di importanza sui seguenti temi: lintelligenza extraterrestre, lipotetico carattere intelligente di talune anomalie atmosferiche, gli UFO, la non-localit quantistica in domini che vanno ben oltre quello canonicamente particellare, la visione biofisica del concetto di anima, i poteri della mente umana, i fenomeni metapsichici, le visioni ipnagogiche e ipnopompiche, i fenomeni di possessione diabolica, la vita dopo la morte, i miracoli, alcuni aspetti ritenuti forse utili del cosiddetto sapere esoterico, il misticismo, il cospirazionismo. Tutti argomenti, per la verit (come si vedr), di cui si intende invece effettuare una investigazione meramente scientifica. Mi auguro che la lettura di questo mio lavoro possa risultare utile e di stimolo a chi ha veramente a cuore il desiderio di far piena luce sul tema delle anomalie di vario tipo e sul tema della intelligenza extraterrestre, e a chi, soprattutto tra i miei colleghi, non ha paura di staccarsi almeno per un minuto dal nido. Cesena 1 Luglio 2012 Massimo Teodorani
__________________________________________________________________________________
Il Dr. Massimo Teodorani un astrofisico italiano. Si laureato in Astronomia e ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica Stellare presso lUniversit di Bologna. Come ricercatore, presso gli Osservatori Astronomici di Bologna e di Napoli e successivamente presso il Radiotelescopio di Medicina (BO), si occupato di molti tipi di eventi esplosivi in ambienti stellari (supernove, nove, protostelle eruttive e stelle binarie strette di grande massa) e, pi recentemente, della ricerca di pianeti extrasolari e di intelligenza extraterrestre nellambito del Progetto SETI e sue varianti. Ha successivamente insegnato Fisica Quantistica come professore incaricato allUniversit di Bologna. Tra i suoi interessi di ricerca attiva c anche lo studio fisico dei fenomeni aerei anomali, argomento di cui si sta tuttora occupando a tempo pieno come chief scientist per una organizzazione scientifica di recente formazione basata allestero. Ha scritto 15 libri e svariati articoli divulgativi in materia di fisica quantistica, fisica atomica e nucleare, fisica delle anomalie luminose in atmosfera, astronomia, astrofisica, bioastronomia e argomenti aerospaziali. Nel suo tempo libero un compositore di musica elettronica con lo pseudonimo di Totemtag.
11
Informazioni dettagliate su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Teodorani
IL CARTEGGIO GENESIS
a) I quattro principali progetti strategici proposti al Centro GENESIS: SETT, SETV, fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI
In questo capitolo vengono illustrati in dettaglio il razionale scientifico, le procedure, le strategie, le probabilit di successo, i fondi richiesti, la documentazione scientifica e le collaborazioni professionali suggerite al fine di raggiungere gli obiettivi di tali ricerche. Da notare bene che gli scienziati menzionati in questa sezione non sono in alcun modo scienziati che collaborano o hanno collaborato con il Centro GENESIS, bens studiosi da me segnalati per un eventuale proposta di collaborazione (secondo il mio parere) con lo stesso centro per via delle loro competenze ed esperienza in settori specifici.
b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI
In questo capitolo si discute linsieme delle tattiche da adottare per lesecuzione della ricerca nel caso dei due progetti di ricerca approvati dal Centro GENESIS. Ovviamente viene mostrata in un certo dettaglio la schedula delle operazioni da effettuare per il raggiungimento degli obiettivi.
c) Strumentazione, strategie e tattiche per uno dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali
In questo capitolo vengono descritti in dettaglio gli strumenti da acquistare e da utilizzare per la prima fase sperimentale di questa specifica ricerca. Seguono poi le strategie e la logistica al fine di organizzare le missioni strumentali in luoghi scelti in cui i fenomeni luminosi anomali sono ricorrenti. In tutti i casi viene presentata la documentazione esattamente nella forma in cui era stata a suo tempo inviata al Dr. Carlos Boetto, direttore del fantomatico Centro GENESIS.
12
IL CARTEGGIO GENESIS
a) I quattro principali progetti strategici proposti al Centro GENESIS: SETT, SETV, fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI
Progetti di Ricerca
proposti al Centro GENESIS dal: Dr. Massimo Teodorani, Ph.D.
Astrofisico, Ricercatore, Professore Universitario a Contratto
13
IL CARTEGGIO GENESIS
Introduzione
In questo documento vengono presentati quattro possibili progetti di ricerca, illustrandone gli assunti scientifici di fondo, gli obiettivi, le procedure, le strategie e le metodologie che si intende seguire per poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Queste possibili linee di ricerca sono state messe a punto al fine di fare richiesta di finanziamenti, che possano permettere a queste ricerche di essere condotte e portate a termine con efficienza e successo, sia che le ipotesi di lavoro che muovono queste ricerche vengano confermate sia che esse vengano confutate. Le richieste di finanziamento qui presentate rappresentano solo un ordine di grandezza delle risorse economiche richieste. La cifra precisa va definita, pi avanti, a seconda delle modifiche che debbano venire fatte a tali piani di ricerca, e a seconda di quale di questi progetti possa suscitare un reale interesse presso il Centro GENESI. I quattro progetti qui proposti hanno tutti, in maniera pi o meno accentuata, lobiettivo di cercare ed eventualmente dimostrare scientificamente lesistenza di intelligenza extraterrestre. Si tratta di progetti altamente innovativi su cui (eccetto che per il Progetto n. 3) non sono state quasi mai compiute ricerche veramente sistematiche e mirate. La metodologia proposta ovviamente quella delle scienze fisico-matematiche nelle varianti di fisica generale, astronomia, astrofisica e biofisica. I progetti vengono descritti in maniera non-tecnica ma comunque abbastanza rigorosa e dettagliata in maniera tale da permettere anche ai non-specialisti di farsi una idea sia del progetto che delle procedure che si intende seguire al fine di portare a termine gli obiettivi. Lo schema seguito quello delle proposte di ricerca normalmente adottato quando si fa richiesta di finanziamenti sottoponendo il progetto ad un comitato scientifico di esperti, anche se in maniera molto meno tecnica al fine di permettere a qualunque non-specialista nel settore di farsi perlomeno una idea di base. La fondatezza dei progetti proposti viene qui giustificata sulla base di una preesistente documentazione scientifica (pubblicazioni tecnico-scientifiche) direttamente o indirettamente correlata con tali progetti. Inoltre, per ogni progetto qui presentato, vengono segnalati i nomi di scienziati e studiosi, con i quali potrebbe instaurarsi una eventuale collaborazione sia a livello di effettivo coinvolgimento (perlomeno in alcune parti del progetto) sia a livello di consulenze esterne. E ovvio che i progetti come sono stati presentati qui non sono ancora in forma definitiva bens in forma di bozza dettagliata, lasciando aperte quindi le porte a qualunque eventuale possibilit di modifica (pi o meno radicale) o di estensione. Infine, il proponente, con tale documento, e a prescindere dai contenuti in esso presenti, intende mostrare al Centro GENESIS in quale maniera e con quale metodologia e piena motivazione intende muoversi nellesplorazione scientifica in generale, qualunque possa essere il tema della ricerca che debba venire eventualmente scelto, accettando pertanto qualunque possibile estensione ed eventualmente anche la possibilit di impegnarsi in progetti proposti dal Centro GENESIS stesso che siano diversi da quelli proposti dal sottoscritto.
14
IL CARTEGGIO GENESIS
Progetto 1 Monitoraggio SETT (Search for Extraterrestrial Technology) e SETI di possibili artefatti di natura extraterrestre in orbita attorno a stelle di tipo solare con eccesso infrarosso anomalo
Immagine tratta dal sito web del Dr. Luc Arnold : http://www.obs-hp.fr/~larnold/homepage.html
IL CARTEGGIO GENESIS
cause prettamente naturali (Waters, 1987; Teodorani et al., 1997). Se invece si scopre che questo eccesso di emissione infrarossa presente, allora ci significa che i fattori pi probabili che determinano questo eccesso sono dovuti alla possibile presenza di enormi strutture tecnologiche (di dimensioni forse anche planetarie, oppure di strutture molto pi piccole ma in gran numero) costruite nei pressi della loro stella attorno a cui poi orbitano, da civilt di Tipo II, sia come colonie artificiali che come sistemi per estrazione di energia (Timofeev et al., 2000). Questa possibilit pu essere dimostrata scientificamente utilizzando la tecnica fotometrica dei transiti (Wikipedia) per verificare se la luce di quella stella viene periodicamente eclissata da una di queste strutture orbitanti: la stessa tecnica usata per cercare pianeti extrasolari (che poi una delle tre tecniche pi importanti per la ricerca sui pianeti extrasolari). Confrontando la curva di luce osservata con quella simulata matematicamente per strutture dalle geometrie pi svariate (Arnold, 2005), possibile identificare e localizzare la sorgente delleccesso infrarosso osservato. Una ulteriore conferma (o test) pu essere ottenuta con le tecniche di SETI e di OSETI (Optical SETI), per verificare se da quella sorgente precisa provengono anche segnali elettromagnetici intelligenti di qualche natura, intenzionali e non.
IL CARTEGGIO GENESIS
curve di luce. Se effettivamente la luce stellare diminuisce periodicamente e in un certo modo ben preciso, questo non pu essere dovuto ad un pianeta orbitante ma ad una o pi strutture artificiali localizzate, dalle geometrie particolari, e unite a grappolo orbitanti su piani ben precisi (ma non a simmetria perfettamente sferica, perch in tal caso non vedremmo eclissi, ma solo un forte eccesso infrarosso). Se le strutture sono relativamente piccole, al fine di rilevare la debolissima diminuzione di luce che ci si aspetterebbe occorre necessariamente usare telescopi (usati in fotometria) a grandissima apertura (come ad esempio VLT, Columbus o Keck, oppure il nuovissimo TMT). Se invece le strutture sono molto grandi e/o molto numerose fino a formare veri e propri grappoli localizzati attorno alla stella, e se la stella relativamente vicina, allora un telescopio della classe dei 1.0-1.5 metri accoppiato ad un fotometro a conteggio di fotoni ad altissima velocit (risoluzione temporale almeno del milionesimo di secondo) potrebbe essere sufficiente per rilevare la diminuzione di luce che si stima possa essere di una parte su 1-10 milioni (in modo particolare il telescopio spaziale Kepler sarebbe molto adatto a questo tipo di monitoraggio, essendo esso non affetto da problemi di seeing causati dallatmosfera). Non ci sono dubbi che la capacit di telescopi medio-piccoli di rilevare periodiche diminuzioni di luce della stella funzionerebbe come un vero e proprio effetto di selezione in grado di mostrare artefatti tecnologici extraterrestri particolarmente estesi, evoluti e sviluppati. 3. Una volta ottenute le curve di luce dalle osservazioni occorre confrontarle con le curve di luce teoriche simulate relative a oggetti di varia forma geometrica gi esistenti (Arnold, 2005). In tal modo, tramite opportuni calcoli possibile dedurre per via indiretta la forma e le dimensioni di questi ipotetici oggetti orbitanti. Si fa presente altres che oggetti del genere potranno, in via potenziale, essere direttamente rilevati in modalit imaging dai telescopi interferometrici di prossima generazione nei prossimi 10 anni. 4. Una volta ottenuta la conferma che questi oggetti effettivamente esistono e che sono loro stessi la causa delleccesso infrarosso, diventa a questo punto indispensabile effettuare sulle suddette stelle monitoraggio continuativo utilizzando radiotelescopi in modalit SETI e (alternativamente o a complemento) telescopi fotometrici (ad alta risoluzione temporale) usati in modalit OSETI, al fine di cercare levidenza di eventuali segnali intelligenti (intenzionali o meno) di natura radio oppure ottica (Laser) provenienti da quelle sorgenti. Ovviamente sarebbe solo questo tipo di sorgenti a permetterci di trovare con maggior probabilit segnali SETI.
IL CARTEGGIO GENESIS
d) Telescopi di grandezza medio-piccola (della classe 1.0-1.5 m) da utilizzare come normale tempo di telescopio su cui fare richiesta di osservazione. Oppure un telescopio della stessa classe da dedicare esclusivamente a questa specifica ricerca (oltre ad altre ricerche di tipo OSETI). Il telescopio deve essere equipaggiato con un sensore fotometrico (a conteggio di fotoni oppure a matrice di pixel per ottenere eventualmente anche imaging ad alta velocit della sorgente) ad elevatissima sensibilit e risoluzione temporale (dellordine del milionesimo di secondo per la ricerca di transiti e del nanosecondo per la ricerca di segnali Laser) da usare in modalit doppia e consequenziale: 1) ricerca di eventuali transiti di sorgenti occultanti; 2) ricerca di eventuali segnali Laser (OSETI) provenienti da quella stessa sorgente (in tal caso il telescopio necessita di un secondo fotometro identico al primo da usare come sistema di controllo del background). e) Disponibilit di tempo di radiotelescopio per ricerca di tipo targeted su quelle specifiche sorgenti, utilizzando un analizzatore di spettro multicanale MCSA (con almeno 1 milione di canali) operante nella banda 1-10 GHz (eventualmente estesa a 50 GHz) al fine di cercare eventuali segnali di tipo SETI. f) Software di analisi immagini infrarosse. g) Software di analisi immagini ottiche. h) Software di analisi per fotometria fotoelettrica a piccola, media e alta velocit. i) Software di analisi di immagini CCD ad alta velocit. j) Software per analisi di spettri radio multicanale, e utilizzo di algoritmi di Fourier e di KarhunenLoewe. k) Un dottorando / giovane ricercatore (in astronomia o astrofisica) disposto a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le osservazioni necessarie. Un tecnico e/o ingegnere che si occupi del corretto funzionamento della parte tecnologica. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo.
Ammontare dei Fondi richiesto nellarco delle varie fasi del progetto
FASE I In via del tutto iniziale (prima fase) questa ricerca richiederebbe un uso globalmente limitato di fondi. La fase iniziale, della durata di molti mesi, sarebbe quasi esclusivamente analitica e si baserebbe sullo studio dei database astronomici relativi a survey di campi di cielo nelle bande infrarossa e ottica. I finanziamenti riguarderebbero soprattutto limplementazione del necessario
18
IL CARTEGGIO GENESIS
software di analisi (del tipo di MIDAS e di IRAF) e di almeno due workstation ad altissima risoluzione con sistema operativo UNIX o LINUX, e i contratti per il personale che ci lavori a tempo pieno. Si potrebbe dire che nellarco di 1 anno si potrebbe richiedere una cifra indicativa globale dellordine dei 100.000 Euro. Questa fase potrebbe durare 1 anno o poco pi, se protratta a tempo pieno. Ovviamente la fase successiva di questa ricerca pu sussistere solamente se le stelle con eccesso infrarosso vengono effettivamente trovate. Solo in questo caso si passerebbe alla fase successiva, mirata a identificare la causa delleccesso infrarosso in quelle stelle. FASE II In fase successiva possono essere contemplate due opzioni, una economica ma di scarsa produttivit ed efficienza (rallenterebbe nel tempo questa ricerca), e una costosa ma efficiente e duratura. A La prima opzione consisterebbe nel sottoporre ad alcuni osservatori astronomici (o anche al telescopio spaziale Kepler) proposte osservative per avere tempo di telescopio al fine di monitorare in fotometria ottica quelle stelle di tipo solare che sono state eventualmente identificate per avere eccesso infrarosso. Sempre che questi progetti vengano accettati (e di solito passano 3-6 mesi per averne conferma), passerebbe comunque del tempo (che comunque potrebbe essere utilizzato per portare avanti nel frattempo altri progetti di ricerca), e comunque si tratterebbe al massimo di 7-10 notti di osservazione, che comunque potrebbero non essere sufficienti per monitorare tutte le sorgenti candidate. I fondi per questa procedura consisterebbero soprattutto nel personale che ci lavori per quel tempo, incluse le spese di trasferta per andare a fare le osservazioni ai telescopi dove venga eventualmente approvato tempo osservativo. B La seconda opzione la via autonoma consisterebbe nellacquisto e messa in opera di un telescopio di dimensioni medio-piccole (1.0 - 1.5 m) specificamente dedicato che, una volta equipaggiato di fotometri e/o camere CCD (e probabilmente anche spettrografi), computer ed elettronica varia (+ eventuale pilotaggio da stazione remota), potrebbe venire a costare attorno ai 300.000 Euro o anche pi a seconda delle configurazioni scelte. Ma si tratterebbe di un investimento produttivo e duraturo, perch quel telescopio poi verrebbe usato solo ed esclusivamente per un certo tipo di ricerca, ovvero: questa ricerca specifica, ma anche altre ad essa collegate, come OSETI, SETV a lungo raggio, oppure ricerche pi standard come ad esempio lo studio degli asteroidi, il monitoraggio di comete, il monitoraggio di space debris in orbita terrestre, la ricerca di pianeti trans-plutoniani, lo studio di stelle variabili, ecc.. Quindi si tratterebbe di un telescopio da utilizzare flessibilmente anche per ricerche pi convenzionali. FASE III Lultima fase della ricerca sui possibili candidati di artefatti tecnologici consisterebbe esclusivamente nellutilizzo in maniera la pi possibile continuativa di tempo di radiotelescopio al fine di cercare eventuali segnali SETI da quelle sorgenti che, eventualmente, sono gi state identificate nelle prime due fasi come stelle con eccesso infrarosso e con diminuzioni periodiche di luminosit dovute a occultazione da parte di corpi artificiali di dimensioni forse anche planetarie e/o
19
IL CARTEGGIO GENESIS
da oggetti multipli di quel tipo. Ovviamente sarebbe del tutto logico puntare il radiotelescopio in modalit SETI proprio verso quelle sorgenti, perch questa scelta mirata renderebbe il progetto SETI stesso (in questo caso in modalit targeted search) infinitamente pi produttivo di quanto stato fatto fino ad ora. E non ci sono dubbi che se si avessero veramente i primi indizi, il tempo di radiotelescopio per le osservazioni verrebbe concesso con molta facilit e motivazione, e in gran quantit. Come nel caso precedente, i fondi per questa fase consisterebbero soprattutto nel personale che ci lavori per quel tempo, incluse le spese di trasferta per andare a fare le osservazioni al radiotelescopio eventualmente scelto. COSTO TOTALE STIMATO: 2 Milioni di Euro o pi, nel caso che loperazione vada fino in fondo. Lapproccio pi onesto per richiedere fondi consisterebbe nel chiedere 100.000-200.000 Euro per portare a termine la prima fase (qualunque sia il risultato ottenuto), e di chiedere ulteriori fondi solamente se nella prima fase sono stati ottenuti risultati positivi e promettenti.
NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni
20
IL CARTEGGIO GENESIS
Riferimenti Bibliografici
Arnold, Luc F. A. (2005). Transit Light-Curve Signatures of Artificial Objects. Astrophysical Journal, Vol. 627, Issue 1, pp. 534-539. Online: http://iopscience.iop.org/0004-637X/627/1/534/pdf/62134.web.pdf Arnold, Luc F. A. (2005). On transit search and SETI/SETT - The Transit Lightcurve Signatures of Artificial Objects : http://www.obs-hp.fr/~larnold/news_0504.html Fermilab Dyson sphere search: http://home.fnal.gov/~carrigan/infrared_astronomy/Fermilab_search.htm Freitas, R. A. (1985). Observable characteristics of extraterrestrial technological civilizations. J. Brit. Interplanetary Soc, n. 38, pp. 106-112. High Resolution Microwave Survey : http://www.daviddarling.info/encyclopedia/H/HRMS.html Kepler Homepage, NASA : http://kepler.nasa.gov/ Infrared Astronomical Satellite (IRAS), Wikipedia : http://en.wikipedia.org/wiki/IRAS IRSA/IPAC Infrared Science Archive Spitzer, ISO, IRAS: http://irsa.ipac.caltech.edu/ Methods of detecting Extrasolar Planets / Transit Method. Wikipedia : http://en.wikipedia.org/wiki/Methods_of_detecting_extrasolar_planets#Transit_method Montebugnoli S., Monari J., Teodorani M., Cattani A., Maccaferri A., Maccaferri G., Mariotti S., Scalambra A., Cosmovici C.B., Maccone C. (2002). The Italian SETI programme: recent improvements. Second European Workshop on Exo/Astrobiology, ESA, Graz (Austria), September 10-19, 2002, ESA-SP 518, p. 543. NASA Spitzer Telescope: http://www.spitzer.caltech.edu/ Optical SETI @ UC Berkeley : http://seti.berkeley.edu/opticalseti SETI Institute: http://www.seti.org/ Teodorani, M.; Errico, L.; Vittone, A. A.; Giovannelli, F., Rossi, C. (1997). Spectroscopic and photometric behaviour of the FU Orionis variable Z Canis Majoris. Astronomy & Astrophysics Suppl. Ser., 126, pp. 91-103. Timofeev, M. Yu; Kardashev, N. S. & Promyslov, V.G. (2000).A search of the IRAS database for evidence of Dyson Spheres. Acta Astronautica, Vol. 46, Issue 10-12, pp. 655-659. Waters, L. B. F. M.; J. Cote and Lamers, H. J. G. L. M. (1987). IRAS observations of Be stars. II - Far-IR characteristics and mass loss rates. Astronomy & Astrophysics, 185, pp. 206-224.
21
IL CARTEGGIO GENESIS
Progetto 2 Monitoraggio SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) a Lungo Raggio di possibili sonde di natura extraterrestre con elevato moto proprio e prominente emissione infrarossa, allinterno del sistema solare
IL CARTEGGIO GENESIS
vengono eventualmente trovati allinterno dei vari database disponibili, e si tenta di calcolare la traiettoria dei possibili candidati ETV una volta noti almeno due o tre punti nello spazio. Una volta ottenuta la traiettoria si tenta di agganciare questi oggetti e metterli in tracking utilizzando soprattutto telescopi infrarossi (a terra o dallo spazio), ottici e radiotelescopi. Nellipotesi che esistano anche curve di luce di tali oggetti (infrarosse o ottiche), le si confrontano con le curve di luce di asteroidi e di comete, al fine di dedurne in maniera indiretta eventuali strutture geometriche. Lo scopo di verificare se grandi sonde o arche Dysonship di eventuale provenienza extraterrestre siano in procinto di giungere o siano gi giunte allinterno del sistema solare (Riferimenti Bibliografici di pertinenza tutti alla fine).
IL CARTEGGIO GENESIS
di tipo OSETI a piccola-media apertura, il telescopio infrarosso spaziale Spitzer, lo Hubble Space Telescope (HST), ed eventualmente anche telescopi spaziali tuttora in orbita operanti nelle bande ultravioletta, X e Gamma. Il primo dei telescopi ad essere usato sarebbe comunque Spitzer, utilizzando sia imaging che spettroscopia a bassa risoluzione. Poi si passerebbe alluso di grandi telescopi ottici di tipo VLT o (il pi recente) TMT e al telescopio HST, utilizzando sia imaging che spettroscopia a media e alta risoluzione (se la luminosit in ottico sufficiente elevata da consentire questo tipo di misura), ed eventualmente anche fotopolarimetria. Lo scopo di questo monitoraggio sarebbe ovviamente quello di identificare la sorgente e di verificare se si tratta di una sorgente artificiale o meno. La scelta del telescopio da utilizzare per primo verrebbe fatta a seconda di quello che viene trovato nella prima fase della ricerca. Alternativamente, nellipotesi che il gruppo di ricerca disponga gi di un suo telescopio ottico di apertura medio-piccola si pu tentare di puntare con lo stesso le sorgenti individuate nei database al fine di effettuare, usando tempi di integrazione molto lunghi, prima imaging CCD (al fine di misurare la magnitudine in ottico della sorgente) e poi spettroscopia a bassa risoluzione (al fine di analizzare le caratteristiche fisiche essenziali della sorgente), ed eventualmente anche fotometria a conteggio di fotoni ad alta risoluzione temporale (per tentare di costruire curve di luce molto dettagliate delloggetto e per capire se questo oggetto ruota periodicamente attorno ad un proprio asse). 3. Parallelamente a questa ricerca si stabilirebbe un contatto costante con tutti i radiotelescopi e telescopi ottici dediti al Progetto SETI, al fine di conoscere in tempo reale tutti i falsi allarmi eventualmente registrati, ovvero eventi rilevati per pochi minuti oppure ore e poi non pi (Reich, 2004). Una volta scelto un radiotelescopio adatto a queste verifiche (tramite accordi precedentemente stabiliti, ad esempio con i radiotelescopi SETI basati in Argentina), nellarco di pochi minuti dalla registrazione di un falso allarme da parte di qualche telescopio SETI da qualche parte nel mondo, si ri-punterebbe immediatamente quelloggetto, note le sue coordinate. Se il segnale non pi rilevato, questo pu essere dovuto al fatto che la sorgente del segnale ha elevato moto proprio, e va quindi ri-agganciata almeno 1 volta al fine di stabilirne la traiettoria, nota la quale si pu accelerare il moto orario del telescopio al fine di mettere la sorgente in tracking. La tecnica consiste nelleffettuare ripetuti monitoraggi nellintorno del punto con coordinate relative allevento radio transiente, seguendo ellissi ben precise che marchino approssimativamente piani orbitali con inclinazione non maggiore di 45 gradi rispetto al piano dellorbita terrestre attorno al Sole: la scansione inizierebbe subito con i due punti estremi dellellisse nella sua parte pi eccentrica, poi si restringerebbe verso linterno e poi dalla parte dellellisse meno eccentrica, seguendo un procedura di ellissi concentriche. Una caccia del genere potrebbe durare anche diversi giorni, e richiederebbe lutilizzo dellantenna esclusivamente per questa ricerca, cosa che sarebbe ottenuta tramite un accordo con specifici osservatori radioastronomici da scegliere opportunamente. Se il segnale radio ritorna su coordinate ben precise, allora siamo in grado di determinare la traiettoria della sorgente e di
24
IL CARTEGGIO GENESIS
inseguirla. In tal modo si potrebbe dimostrare che alcuni dei falsi allarmi non sono noise bens un segnale reale emesso da una sorgente ad elevato moto proprio che passata la prima volta in maniera del tutto casuale davanti al lobo dellantenna parabolica del radiotelescopio.
IL CARTEGGIO GENESIS
j) Software di analisi per spettroscopia ottica e infrarossa a bassa, media e alta risoluzione. k) Software di analisi di immagini CCD ad alta velocit. l) Software per analisi di spettri radio multicanale, e utilizzo di algoritmi di Fourier e di KarhunenLoewe. m) Software per analisi di immagini radio e per la costruzione di mappe isofotali. n) Software per analisi di dati radar di tipo astronomico. o) Software di analisi per fotometria ottica a conteggio di fotoni ad alta risoluzione temporale. p) Un dottorando / giovane ricercatore (in astronomia o astrofisica) disposto a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le osservazioni necessarie. Un tecnico e/o ingegnere che si occupi del corretto funzionamento della parte tecnologica. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo.
Ammontare dei Fondi richiesto nellarco delle varie fasi del progetto
FASE I In via del tutto iniziale (prima fase) questa ricerca richiederebbe un uso globalmente limitato di fondi. La fase iniziale, della durata di molti mesi, sarebbe quasi esclusivamente analitica e si baserebbe sullo studio dei database astronomici gi esistenti (a disposizione della comunit scientifica) relativi a survey di campi di cielo nelle bande infrarossa e ottica, ed eventualmente anche radio, ultravioletta, X e Gamma. I finanziamenti riguarderebbero soprattutto limplementazione del necessario software di analisi (del tipo di MIDAS e di IRAF) e di almeno due workstation ad altissima risoluzione con sistema operativo UNIX o LINUX, e i contratti per il personale che ci lavori a tempo pieno. Si potrebbe pensare che nellarco di 1 anno si potrebbe richiedere una cifra indicativa globale (di lancio del programma) dellordine dei 100.000 Euro, da rinnovare nellanno successivo. Questa fase potrebbe durare 2 anni o poco pi, se protratta a tempo pieno. FASE II Nel caso che lanalisi sui database abbia fornito risultati positivi, si procederebbe immediatamente a chiedere tempo di osservazione al telescopio spaziale infrarosso Spitzer al fine di tentare di riagganciare le sorgenti la cui traiettoria stata determinata in seguito allanalisi dei database, effettuando una survey ad ampio raggio in termini di estensione spaziale dellarea di cielo da monitorare. Essa potrebbe avere una estensione dellordine dei 10 gradi quadrati e richiederebbe lutilizzo della camera a grande campo del telescopio Spitzer. E da presumere che i tempi che
26
IL CARTEGGIO GENESIS
intercorrerebbero tra la richiesta di tempo di osservazione (almeno 7 shift) e leffettiva concessione dello stesso sarebbe dellordine di alcuni mesi, che potrebbero ridursi molto nel caso di scoperte eclatanti effettuate nella Fase I. Pertanto i fondi richiesti riguarderebbero prevalentemente le spese di trasferta del personale, e lo stipendio annuale dello stesso per lavorarci a tempo pieno. FASE III Una volta identificata la traiettoria precisa della sorgente e le coordinate relative alla sua posizione attuale si procederebbe a chiedere tempo di osservazione a telescopi a grande apertura (Keck, VLT, Columbus, TMT) al fine di tentare sia una identificazione ottica della sorgente che un suo studio analitico tramite imaging CCD, spettroscopia e fotopolarimentria. Allo stesso modo si renderebbe necessario poter effettuare osservazioni della stessa sorgente con un radiotelescopio utilizzato in modalit SETI (che verrebbe usato anche per tentare di riagganciare eventuali segnali transienti ma non pi ripetuti). E da presumere che i tempi che intercorrerebbero tra la richiesta di tempo di osservazione (almeno 7 run osservativi nel caso sia del telescopio ottico che del radiotelescopio) e leffettiva concessione dello stesso (eventualmente anche in modalit service observing, oppure a pilotaggio remoto) sarebbe dellordine di svariate settimane, che potrebbero ridursi molto nel caso di scoperte eclatanti effettuate nella Fase II. Pertanto i fondi richiesti riguarderebbero prevalentemente le spese di trasferta del personale, e lo stipendio annuale dello stesso per lavorarci a tempo pieno. COSTO TOTALE STIMATO: 2 Milioni di Euro o pi, nel caso che loperazione vada fino in fondo. Lapproccio pi onesto per richiedere fondi consisterebbe nel chiedere 100.000-200.000 Euro per portare a termine la prima fase (qualunque sia il risultato ottenuto), e di chiedere ulteriori fondi solamente se nella prima fase sono stati ottenuti risultati positivi e promettenti.
3. Prof. Nikolai Kardashev (e colleghi dello staff), Institute for Cosmic Research, Mosca, Russia. 4. Dr. Eric Davis, Fisico Teorico, Warp Drive Metrics, USA.
27
IL CARTEGGIO GENESIS
NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni
Riferimenti Bibliografici
Bainbridge, W. S. (1984). Computer simulation of cultural drift: limitations on interstellar civilization. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 37, pp. 420-429. Online: http://mysite.verizon.net/wsbainbridge/dl/drift.htm Cornet, B. & Stride, S. L. (2003). Solar-system SETI using radio telescope array. Contact in Context, SETI League : http://www.sunstar-solutions.com/SETV/s3eti-ata-ISP1.pdf e: http://www.sunstarsolutions.com/SETV/S3ETI_SETICON03.pdf Finney, B. R. (1986). SETI and interstellar migration. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 38, pp. 274-276. Freitas, R. A. (1980). Interstellar probes A new approach to SETI. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 33, pp. 95-100. Freitas, R. A. (1983). If they are here, where are they? Observational and search considerations. Icarus, n. 55, pp. 3337-343. Freitas, R. A. (1985). SETI and Interstellar Migration. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 38, pp. 274-276. Harris, M. J. (1986). On the detectability of antimatter propulsion spacecraft. Astrophysics & Space Science, n. 123, pp. 297-303. Jones, E. M. (1981). Discrete calculations of interstellar migration and settlement. Icarus, n. 46, pp. 328-336. Jones, E.M. (1985). A manned interstellar vessel using microwave propulsion: a Dysonship. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 38, pp. 270-273. Matloff, G. L. (1994). On the detectability of several varieties of low-energy starships. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 47, pp. 17-18. Newman, W. I. & Sagan, C. (1981). Galactic civilizations: population dynamics and interstellar diffusion. Icarus, n, 46, pp. 293-327. Reich, E. S. (2004). Mysterious signals from light years away. New Scientist : http://www.newscientist.com/article/dn6341-mysterious-signals-from-light-years-away.html Stride, S. L. (2001). An instrument-based method to search for interstellar robotic probes. J. Brit. Interplanetary Soc., n. 52, pp. 2-13. Online: http://www.sunstar-solutions.com/sunstar/SETV/JBIS-SETV01.pdf Teodorani M. (2006). An Alternative Method for the Scientific Search for Extraterrestrial Intelligent Life: The Local SETI . In: J. Seckbach (ed.) Book: Life as We Know It, Springer, COLE Books, Vol. 10, pp. 487-503. Online: http://openseti.org/Docs/NewSETI_MT_LAKI.pdf
28
IL CARTEGGIO GENESIS
Progetto 3 Monitoraggio di Fenomeni Atmosferici Anomali in Aree di Ricorrenza, con doppio obiettivo: Ricerca sulla Fisica dei Plasmi e Monitoraggio SETV (Search for Extraterrestrial Visitation) a Corto Raggio.
Carattere del Progetto: Fisico con metodi astronomici, e in parte biofisici Razionale Scientifico
In alcune localit del mondo fenomeni luminosi atmosferici dalle caratteristiche altamente anomale appaiono con ricorrenza: si ritiene che si tratti di fenomeni costituiti da plasma (tutti i Riferimenti Bibliografici sulle Earthlights alla fine). Questo rende queste localit come delle vere e proprie aree laboratorio dove possibile effettuare misure scientifiche di vario genere sul fenomeno in oggetto. Studi effettuati in precedenza dimostrano che questi fenomeni sono in grado a volte di produrre una grande quantit di energia, e che riescono a mantenerla per tempi prolungati e senza apparenti perdite. La struttura prevalentemente sferica di questi oggetti ha aperto interrogativi su cosa possa tenere unite e coese queste sfere di plasma. Si assume che una sfera di plasma pu rimanere autocontenuta solamente quando la forza di pressione che la fa espandere verso lesterno
29
IL CARTEGGIO GENESIS
perfettamente bilanciata da un qualche tipo di forza centrale. Pertanto una buona parte delle ricerche, sia teoriche che osservativo-interpretative, si concentrano nellelaborare modelli in grado di spiegare la natura di questa forza centrale. Sono stati elaborati svariati modelli di tipo fisico ed elettrochimico, ma ancora non esistono spiegazioni definitive. Lenorme importanza rivestita da queste ricerche rappresentata dal fatto che una piena comprensione del meccanismo di produzione dellenergia in questi fenomeni, potrebbe permetterci di riprodurli in laboratorio e quindi di utilizzarli su larga scala come forma di energia alternativa. Una piccola parte di questo tipo di fenomeni luminosi ricorrenti non presenta un comportamento standard, ma al contrario mostrano a volte caratteristiche marcatamente strutturate. Ci fa pensare a fenomeni di natura artificiale, che potrebbero essere di natura umana (nuovi progetti militari, come droni UAV e UCAV) oppure non umana. La seconda possibilit, per quanto remota, potrebbe offrirci lopportunit di fare ricerca SETV a Corto Raggio (tutti i Riferimenti Bibliografici sul SETV alla fine), potendo effettuare misure continuative, al fine di comprendere la fisica che sta dietro i meccanismi di propulsione di questi oggetti. Pertanto questa ricerca ha esattamente due valenze: una relativa alla fisica fondamentale di fenomeni naturali altamente energetici, e una relativa al potenziale studio retro-ingegneristico indiretto dedotto dalla fisica che si ricava dagli effetti che un certo tipo di propulsione produce nella nostra atmosfera e/o dagli effetti di eventuale formazione di fori di uscita di possibili wormhole. Per quello che riguarda il primo caso, esiste anche la variante che questo fenomeno naturale di plasma in condizioni del tutto particolari possa comportarsi come un organismo vivente, e ci stato confermato da sperimentazioni e modelli numerici effettuati di recente sui plasmi (Tsytovich et al., 2007): anche questa possibilit va verificata con esperimenti ben precisi (Teodorani & Nobili, 2007), che includono anche la possibilit che questo tipo di fenomeni naturali cos particolari possa interagire con luomo e in particolare con lattivit bioelettrica del suo cervello.
IL CARTEGGIO GENESIS
permettere da sola di effettuare misure ad alto livello di sofisticazione. I ricercatori sul campo devono seguire procedure nelle seguenti fasi consequenziali: 1. Individuare le aree del mondo (come ad esempio Calingasta (Escolar, 2007), Victoria Entre Rios e Cerro Uritorco in Argentina, Hessdalen in Norvegia e Marfa negli USA) dove questo fenomeno accade pi spesso, studiando attentamente le testimonianze che vengono riportate, e facendo sopralluoghi intervistando con accuratezza i testimoni pi attendibili. Inoltre di fondamentale importanza conoscere in anticipo e in dettaglio le caratteristiche geologiche, mineralogiche, geofisiche e atmosferiche dei luoghi dove i testimoni riportano pi spesso questo genere di fenomeni, e proprio per questa ragione importante stabilire dei contatti con specialisti di scienze della Terra. 2. Scegliere i punti precisi dove fare osservazioni scientifiche, ed effettuare in zona missioni esplorative direttamente sul campo utilizzando svariati strumenti (Teodorani, 2000; 2001) che permettano di misurare: a) il campo elettromagnetico nella banda VLF-ELF; b) il campo elettromagnetico nella banda delle microonde; c) il campo magnetico sui tre assi X, Y, Z; d) il campo elettrostatico; e) il fenomeno luminoso stesso usando videocamere sofisticate che consentano di ottenere moltissimi fotogrammi nellarco di millesimi o decimillesimi di secondo, fotografia digitale ad alta risoluzione (usando pi tipi di filtri), fotometria con camere CCD asservite a piccoli telescopi riflettori, spettroscopia a bassa, media e alta risoluzione asservite alle camere CCD oppure alle camere fotografiche digitali, monitoraggio nel vicino e medio infrarosso utilizzando termocamere molto sofisticate ed equipaggiate con obiettivo zoom. Bisogna inoltre riuscire a inseguire il fenomeno con un radar (di tipo portatile ma molto potente), oppure con una telecamera che permetta di tenere il fenomeno in tracking mentre si muove, in maniera tale da permettere a tutti gli altri strumenti di inseguire gli oggetti e di prendere misure su di essi. E di fondamentale importanza verificare la variabilit del fenomeno in tutti i suoi aspetti e in tutte le lunghezze donda: per questa ragione il fenomeno va monitorato usando simultaneamente pi strumenti, seguendo una filosofia procedurale assolutamente identica a quella utilizzata nello studio di fenomeni astronomici variabili. Una misura precisa dei fenomeni di variabilit ci pu permettere di risalire ai processi fisici che animano il fenomeno. Si pu infine utilizzare un fascio Laser ad elevata potenza al fine di verificare possibili reazioni del fenomeno di luce, che poi verrebbero registrate da tutti gli altri strumenti. Nel contempo una stazione atmosferica deve essere in grado di rilevare tutti i parametri ambientali di interesse (temperatura, pressione, umidit, velocit del vento, ecc..). Nei casi in cui il fenomeno approcci il terreno (cosa che succede molto spesso) necessario raccogliere campioni di terreno (o, eventualmente, di neve) e sottoporli ad analisi di microscopia elettronica, diffrazione a raggi X, gascromatografia, batteriologia. Infine possibile confrontare quanto appare in merito a questi fenomeni e nel loro intorno, con le predizioni teoriche relative alla fisica del teletrasporto. In particolare, possibile effettuare un confronto tra quanto emerge dalle osservazioni e alcune predizioni teoriche relative alla teoria
31
IL CARTEGGIO GENESIS
dei wormhole (nellipotesi di una possibile natura ET di una parte di questi fenomeni luminosi ricorrenti), come ad esempio la distorsione di fasci di luce (usando anche un Laser come test), il cambiamento di forma di oggetti luminosi, la distorsione ottica dei campi di cielo ove appaiono stelle, lapparizione improvvisa di oggetti estremamente luminosi, effetti Doppler in allontanamento e in avvicinamento, apparizione di fessure anomale in cielo con fuoriuscita di oggetti. 3. Tentare di interagire con il fenomeno (soprattutto usando un Laser e altri artifici di luce), oppure verificare se il fenomeno stesso sta interagendo con luomo. Per questa ragione, mentre si monitora il fenomeno, importante monitorare anche alcuni degli osservatori, utilizzando apparati EEG e misuratori della conduttivit della pelle, e verificare se eventuali variazioni che hanno luogo nei parametri fisici del fenomeno sono accompagnate da parallele reazioni fisiologiche da parte dellosservatore scelto per i test (Teodorani Nobili, 2007). Questo tipo di investigazione altamente giustificato dal grande numero di testimoni di questi fenomeni, che asserivano di essere in contatto con il fenomeno. Allo stesso tempo, una costante misura del campo elettromagnetico pu permettere di stabilire se le sensazioni riportate dai testimoni siano dovute ad un reale evento di interazione oppure a fenomeni di tipo allucinatorio causato da particolari frequenze (soprattutto nella banda ELF) in grado di interferire con lattivit bioelettrica del cervello. Nel corso di questa ricerca di fondamentale importanza stabilire contatti molto stretti con le stazioni radar militari e con le basi aeree, in maniera tale da riuscire a ottenere ulteriori dati di provenienza militare (radar, radio, dati provenienti dallavionica degli aerei militari come ad esempio HUD, HDD, HMD, FLIR, IRST, ecc.), che potrebbero fornire informazioni preziose sulla fisica del fenomeno (anche le sue caratteristiche cinematiche), sia che essa sia di origine naturale che essa sia di origine esogena (SETV a Corto Raggio). Nellarco di tutta questa ricerca altrettanto di basilare importanza essere in grado di smascherare presunti fenomeni, che invece sono solo bufale, falsi, millanterie, mera disinformazione, oppure fenomeni atmosferici, astronomici o di natura umana ben conosciuti ma mal interpretati. Ci ha una notevole valenza educativa e pu aiutare la gente a valutare razionalmente fatti che possono essere spiegati in maniera del tutto prosaica (Pettigrew, 2003; Teodorani, 2007). E solamente in questa maniera che la gente in grado di distinguere ci che anomalo da ci che non lo affatto.
IL CARTEGGIO GENESIS
d) Radiometro ottico + computer portatile. e) Rivelatore di particelle elettrostatiche + computer portatile. f) Videocamera professionale ad elevatissima sensibilit e risoluzione temporale (anche utile per stroboscopia). g) Almeno tre camere fotografiche digitali reflex professionali, con sensore ad alta risoluzione e sensibilit ai segnali luminosi deboli (fotografia notturna) + filtro H Alfa, polarizzatore, filtro IR, filtro UV + reticolo di dispersione per spettroscopia ottica a bassa risoluzione + spettrografo di tipo echelle per spettroscopia ad alta risoluzione. h) Termocamera con obiettivo zoom. i) Night Vision System (o night goggles). j) Telescopio portatile (di tipo Celestron, Meade o Questar) + camera CCD + reticolo di dispersione per spettroscopia + computer portatile. k) Telecamera per il puntamento di f), g) e h), oppure radar asservito agli stessi strumenti. l) Almeno due treppiedi di grande stabilit e con braccio orizzontale in grado di reggere pi strumenti (+ Laser) m) Teodolite ad elevata precisione, oppure binocolo del tipo data scope. n) Telemetro Laser ad ampia portata. o) Radio scanner (per identificazione passaggio di aerei). p) Elettroencefalografo portatile EEG (di tipo IBVA). q) Laser verde portatile ad elevata potenza (150-300 mW). r) Contatore Geiger (rivelatore particelle Alfa, Beta e Gamma). s) Stazione atmosferica sofisticata e completa. t) Carotatori per estrazione campioni di terreno + contenitori e/o provette. u) Almeno 5 walkie-talkie ad elevate prestazioni. v) Almeno 3 workstation ad alte prestazioni per elaborazione e analisi di dati. w) Eventuale utilizzo in loco di un modello ragionevolmente portatile di bobina di Tesla, per poter effettuare ulteriori test reattivi di natura elettrica sui fenomeni di luce.
33
IL CARTEGGIO GENESIS
x) Due dottorandi / giovani ricercatori (in fisica sperimentale, astronomia o ingegneria elettronica) disposti a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le osservazioni necessarie. Due tecnici e/o ingegneri e/o informatici (livello B.S. o master) che si occupino del corretto funzionamento della parte tecnologica, e per la messa a punto del software di guida della telecamera di puntamento. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo. y) Almeno due workstation professionali per analisi dati + software per analisi video, fotometriche (nelle gamme ottica e infrarossa) e spettroscopiche, per analisi di dati magnetometrici ed elettromagnetici, e per processare tutti gli altri dati.
Ammontare dei Fondi richiesto nellarco delle varie fasi del progetto
Va detto innanzitutto che i fondi devono garantire lacquisto e lutilizzo di almeno una parte degli strumenti sopra elencati, con priorit per: a), b), e), f), g), h), k), l), m), o), r), s), t), u), v), y). Senza questi strumenti la ricerca non pu essere eseguita. Considerando che alcuni strumenti (come ad esempio la termocamera) possono essere anche solo affittati oppure usati in comodato duso, la spesa iniziale per gli strumenti pi essenziali (cio quelli che permettono di far partire subito la ricerca) potrebbe oscillare tra i 50.000 e i 100.000 Euro. Un set-up strumentale completo potrebbe costare attorno ai 300.000 Euro. Le spese per il personale sia operativo che tecnico (per riuscire a gestire insieme molti strumenti indispensabile avere un numero sufficiente di persone), potrebbe essere attorno ai 200.000 Euro nei primi due anni. Poi ci sarebbero le necessarie spese di trasferta per le missioni (ovunque esse siano indirizzate), che, per ciascun luogo prescelto, potrebbero durare anche 1 mese ciascuna e essere ripetute almeno 2 volte allanno. Ci includerebbe, in questo caso specifico, le spese di noleggio di almeno 1 caravan. Ci richiederebbe almeno 50.000 Euro per le trasferte del personale. La Fase 1 (sopralluoghi e interviste ai testimoni) e la Fase 2 (misure strumentali) di questa ricerca potrebbero gi fornire risultati consistenti in 1 o, massimo, 2 anni. Nellarco di questo periodo il costo totale potrebbe aggirarsi attorno ai 500.000 Euro. E infatti questo sarebbe il finanziamento iniziale ottimale che si chiederebbe per questa ricerca, affinch i soldi siano realmente ben spesi, cio che porti abbastanza rapidamente allottenimento di risultati scientifici concreti e in gran numero (grazie sia alle qualifiche e allesperienza del personale coinvolto che alla sofisticazione degli strumenti utilizzati). La Fase 3 (studio dellinterazione tra fenomeno e persone) partirebbe solamente se le prime due fasi hanno consentito di ottenere risultati di rilevanza (che poi andrebbero pubblicati su riviste
34
IL CARTEGGIO GENESIS
scientifiche con referee). Se questo fosse il caso, verrebbe richiesta in seguito la cifra di 1 Milione di Euro per completare la ricerca nellarco di ulteriori 3 anni. COSTO TOTALE STIMATO: Attorno a 2 Milioni di Euro, nel caso che loperazione vada fino in fondo.
11. Prof. Michael Persinger, Neurofisiologo, Laurentian University, Canada. 12. Ing. Kentaro Mori, Ufologo Scettico, Brasile : http://forgetomori.com/ #
35
IL CARTEGGIO GENESIS
(potrebbe esserci molto utile a smascherare alcuni falsi (specie in Sud America), oppure a interpretare correttamente fenomeni noti e molto prosaici)
13. Prof. Elizabeth Rauscher, Fisico Nucleare, USA. # 14. Lic. Milton Hourcade, Ufologo Scientifico e Giornalista, UAPSG/GEFAI : http://www.uapsg.com/ 15. Andrea e Silvia Perez-Simondini, Ufologhe Investigative, esperte testimoniali e fotografiche del fenomeno luminoso di Victoria Entre Rios (Argentina). # 16. Ing. Erling Strand, Ingegnere Elettronico e Lettore, stfold University College e Direttore Project Hessdalen, Norvegia. PER LA PARTE DI SETV 1. Ing. Scot Stride, Ingegnere Aerospaziale, NASA-JPL, USA. ^ # 2. Dr. Eric Davis, Fisico Teorico, Warp Drive Metrics, USA. ^ 3. Dr. Hiroshi Yamakawa, Fisico Teorico, Giappone. 4. Dr. Bruce Cornet, Geologo e Ufologo Scientifico, USA. # 5. Dr. Bruce Maccabee, Fisico Ottico e Ufologo Scientifico, USA. ^ # 6. Dr. Illobrand Von Ludwiger, Fisico Teorico e Ufologo Scientifico, Germania. ^ 7. Dr. Auguste Messeen, Fisico Teorico, Louvain University, Belgio. # 8. Prof. Peter Sturrock, Astrofisico, Stanford University, USA. ^ # 9. Dr. Richard Haines, Psicologo Percettivo NASA e Direttore NARCAP, USA. 10. Dr. Jacques Vallee, Astronomo, Informatico e Ufologo Scientifico, USA. 11. North American Aerospace Defense Command (NORAD), USA. / personale militare afferente a istituzioni simili in altre parti del mondo. ^ # NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni
36
IL CARTEGGIO GENESIS
37
IL CARTEGGIO GENESIS
Trlin, I. (2011). Long Interview: Massimo Teodorani. Unexplained Mysteries : http://www.unexplainedmysteries.com/column.php?id=200292 Tsytovich, V.N.; Morfill, G. E.; Fortov, V. E.; Gusein-Zade, N. G.; Klumov. B. A. & Vladimirov, S. V. (2007). From plasma crystals and helical structures towards inorganic living matter. New Journal of Physics, 9, p. 263 / http://iopscience.iop.org/1367-2630/9/8/263/fulltext Turner, D. J. (2003). The missing science of ball lightning. Journal of Scientific Exploration, n. 17, pp. 435-496. Urutskoev, L. I.; Liksonov, V. I. & Tsinoev, V. G. (2002). Observation of transformation of chemical elements during electric discharge. Annales Fondation Louis de Broglie, Vol. 27, no 4, pp. 701-726. Zou You-Suo (1995). Some Physical Considerations for Unusual Atmospheric Lights Observed in Norway. Physica Scripta, 52, pp. 726730.
38
IL CARTEGGIO GENESIS
Progetto 4 Non-Local SETI (NLSETI): Ricerca di possibili Segnali di tipo Non-Locale di intelligenza extraterrestre tramite monitoraggio EEG e analisi algoritmica di tipo SETI
Carattere del Progetto: Fisico e Biofisico con metodi matematici, anche con eventuale collaborazione medico-biologica Razionale Scientifico
Lipotesi di base che il nostro cervello possa essere la sede di messaggi da parte di possibili civilt aliene molto avanzate. Non si tratta di telepatia, ma di segnali depositati direttamente nei neuroni del cervello e non nella coscienza (Hameroff, website). Secondo tale ipotesi questi messaggi verrebbero trasmessi utilizzando la tecnica dellentanglement quantistico (Teodorani, 2007; Thaheld, 2006), nellipotesi che esista un legame primordiale tra tutte le particelle dellUniverso (eventualmente mediato da particelle virtuali create dal Campo di Planck) e che questo legame possa esplicarsi a livello biologico (Josephson et al., 1991) direttamente nella nostra attivit cerebrale sotto
39
IL CARTEGGIO GENESIS
forma di segnali precisamente codificati e di cui si vuole ottenere una decodifica utilizzando ben precisi algoritmi analitici (esattamente gli stessi utilizzati dalle procedure SETI standard; Montebugnoli et al., 2003). Lesperimento potrebbe essere tentato sia in ricezione che in trasmissione. Nel caso della trasmissione si utilizzerebbero cellule neurali trattate in laboratorio e che sarebbero sottoposte a irraggiamento con un fascio di luce Laser oppure con un campo magnetico o entrambi. Sia il raggio Laser che il campo magnetico sarebbero deliberatamente modulati in maniera tale da trasmettere segnali ben precisi e codificati. Prima dellirradiazione (Laser o magnetica), le cellule di quella provetta di laboratorio verrebbero messe in stato di entanglement con le cellule del cervello di un soggetto di test adeguatamente scelto, tramite lutilizzo di una sostanza chimica intermediaria (Hu & Wu, 2006). Dopo qualche giorno si ri-analizzerebbe il tracciato cerebrale EEG del soggetto stesso per verificare la possibilit di un messaggio di risposta. La fase analitica sarebbe estremamente accurata anche perch lipotesi di lavoro che pi cervelli possano essere connessi tra di loro prevede non solo messaggi intelligenti e deliberati ma anche e soprattutto messaggi casuali che possono arrivare da dovunque e che costituirebbero una sorgente di rumore di fondo da eliminare accuratamente. I segnali che ci si aspetta di misurare devono essere estremamente strutturati, scritti in linguaggio matematico, e continuativi. Ovviamente ci si aspetta che una civilt sofisticata trasmetterebbe un messaggio del genere in maniera tale da farlo sovrastare sul rumore di fondo.
IL CARTEGGIO GENESIS
procede in due modi: a) si tenta di decodificare i segnali e di capirne, dalla struttura matematica, il significato e la finalit; b) si procede alla fase successiva. 2. Nella fase successiva si vuole tentare di inviare un messaggio di risposta. Per fare questo occorre utilizzare delle cellule neurali in vitro, dopo aver messo in connessione queste cellule con il cervello del soggetto di test, utilizzando una sostanza chimica, come ad esempio un anestetico. A questo punto si irradiano queste cellule usando un fascio Laser, oppure un campo magnetico. Il Laser e il campo magnetico devono essere modulati in maniera tale da contenere un messaggio di risposta (magari replicando esattamente il messaggio ricevuto): per riuscire a fare questo occorre far pulsare il fascio o il campo magnetico usando elevata risoluzione temporale (fino ad un milionesimo di secondo o oltre) e poi modularli in maniera opportuna a seconda del messaggio che si intende inviare (che sia di risposta, oppure di prima trasmissione). A questo punto si passa a monitorare in EEG di nuovo il cervello del soggetto di test, per verificare che ci sia una risposta (non-locale, in base allipotesi di lavoro assunta) che si ricolleghi al messaggio inviato in trasmissione. Se si instaura un dialogo allora si continua la procedura, ponendo domande ben precise di varia natura, a cominciare dalla provenienza di questa eventuale intelligenza (cosa che poi va verificata astronomicamente). Tutte queste operazioni richiedono che vengano identificati messaggi random che costituiscono il rumore di fondo (inviato non intenzionalmente da altri cervelli, anche qui sulla Terra), che va poi accuratamente eliminato. Occorre concentrare lattenzione solo sul messaggio intenzionale, che dovrebbe essere riconoscibile per il fatto di essere: non-random, strutturato al massimo grado, ad elevata ampiezza, modulato, periodico, pulsante, monotonicamente crescente o decrescente. 3. La fase successiva consiste nella decodifica sistematica di tutti i messaggi raccolti ed eventualmente messi in correlazione tra loro. A questo scopo occorrono matematici esperti e anche informatici, anche perch i segnali potrebbero contenere tutte le istruzioni (in bit) che permettano di costruire anche immagini, oppure concetti matematici o geometrici universali. I segnali potrebbero anche contenere le istruzioni per costruire macchine di vario tipo, sia per la comunicazione via entanglement, sia per svariati metodi di trasporto nello spazio, oppure informazioni di altra natura (soprattutto immagini). Questa sarebbe la fase cruciale dellintero progetto. E comporterebbe anche un tentativo di contatto comunicativo in tempo reale (per via non-locale) con civilt aliene particolarmente avanzate.
41
IL CARTEGGIO GENESIS
2. Software per analisi algoritmica di tipo Fourier (o Karhunen-Loewe) di segnali molto deboli che siano sepolti nel noise e che devono essere estratti. 3. Software per analisi di serie temporali (tipo SCARGLE). 4. Almeno 2 computer di tipo workstation (con partizione Windows/Linux/Unix) per il lavoro di analisi. 5. Almeno 1 computer portatile laptop ad elevate prestazioni da collegare allo strumento EEG e per la acquisizione dei dati che ne escono. 6. Disponibilit di un Laboratorio per sperimentazione Biofisica, equipaggiato con provette, Laser e generatore di campo magnetico e sistema computerizzato che ne moduli ampiezza e frequenza. 7. Consulenza medica di tipo neurofisiologico. 8. Consulenza di biofisici. 9. Consulenza di matematici. 10. Consulenza di ingegneri elettronici e informatici. 11. Due dottorandi / giovani ricercatori (in neurofisiologia/biofisica e in matematica applicata) disposti a effettuare una massiccia analisi di dati e/o le misure EEG necessarie. Due tecnici e/o ingegneri e/o informatici (livello B.S. o master) che si occupino del corretto funzionamento della parte tecnologica, e per la ottimizzazione del software di analisi dei segnali EEG. Si tratterebbe di personale a contratto finalizzato allo svolgimento di funzioni specifiche (al bisogno), da assumere per 6 mesi e con possibilit di rinnovo.
IL CARTEGGIO GENESIS
da investigare. Nel momento in cui si analizzano i dati, ovvero qualche settimana dopo lacquisizione dei dati EEG, oppure in parallelo di volta in volta che i dati vengono acquisiti, oltre al regolare contratto per il personale preposto a questa specifica procedura, occorre disporre dellhardware e del software necessario per la parte analitica. Questo pu richiedere dai 20.000 ai 30.000 Euro (a meno che il software non venga concesso come free da istituti di ricerca con cui il proponente gi in contatto: prospettiva altamente probabile), nel qual caso la spesa sarebbe solo per le workstation (attorno a 10.000 Euro). Questa fase potrebbe estendersi per circa 2 anni. Solamente in caso di risultato positivo si procederebbe alla Fase 2. Per questa prima fase come finanziamento si chiedono dai 100.000 ai 200.000 Euro. FASE 2 In questa fase necessario poter disporre di un laboratorio di biofisica, anche tramite consulenza di supporto. Le spese per questo potrebbero anche aggirarsi attorno ai 100.000 Euro (per almeno 10 test di laboratorio), incluso il pagamento degli esperti di laboratorio. Ad essa si aggiungerebbe la stessa procedura effettuata nella Fase 1. La Fase 2 si protrarrebbe per almeno 3 anni e richiederebbe un costo minimo di 500.000 Euro. COSTO GLOBALE: Orientativamente 1 Milione di Euro o pi.
43
IL CARTEGGIO GENESIS
NOTE: Per Consulenze esterne occasionali ^ Per Coinvolgimento diretto # Conosce la mia ricerca ma non abbiamo mai avuto collaborazioni Conosce la mia ricerca e abbiamo gi avuto collaborazioni
Riferimenti Bibliografici
Josephson, B. D. & Fotini Pallikari-Viras (1991). Biological Utilisation of Quantum NonLocality. Foundations in Physics, Vol. 21, pp. 197-207. / http://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~bdj10/papers/bell.html Hameroff, S. - Quantum Consciousness : http://www.quantumconsciousness.org/index.html Hu, H. & Wu, M. (2006). Nonlocal Effects of Chemical Substances on the Brain Produced through Quantum Entanglement. Progress in Physics, Vol. 3, pp. 20-26 / http://ptep-online.com/index_files/2006/PP-06-04.PDF Montebugnoli S., Bortolotti C., Cattani A., Maccaferri A., Orlati A., Poloni M., Poppi S., Monari J., Roma M., Pari P. P., Teodorani M., Righini S., Maccone C., Caliendo D., Cosmovici C. B., D'Amico, N. (2006). SETI-Italia 2003 status report and first results of a KL transform algorithm for ETI signal detection. Acta Astronautica, v. 58, iss. 4, p. 222-229. Teodorani, M. (2007) Entanglement LIntreccio nel Mondo Quantistico: dalle Particelle alla Coscienza. Ed. MACRO Edizioni (Italy). Thaheld, F. H. (2006). A new empirical approach in the Search for Extraterrestrial Intelligence: Astrobiological nonlocality at the cosmological level. ArXiv : http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0608/0608285.pdf
Breve Curriculum del Proponente Il Dr. Massimo Teodorani si laureato in Astronomia e ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica Stellare. Ha lavorato presso gli Osservatori di Bologna e Napoli e, ultimamente, presso la Stazione Radioastronomica di Medicina (CNR). A livello di ricerca operativa, si occupato di molti tipi di eventi esplosivi in ambienti stellari e, pi recentemente, della ricerca di pianeti extrasolari e di intelligenza extraterrestre. Tra i suoi interessi di ricerca attiva c anche (e soprattutto) lo studio delle anomalie geofisiche di plasma (fenomeni luminosi anomali in atmosfera, come quello di Hessdalen in Norvegia). E autore e co-autore di molte pubblicazioni sia tecniche che divulgative in argomenti di astrofisica e fisica dei fenomeni anomali. Come divulgatore scientifico ha scritto 15 libri e svariati articoli in materia di fisica quantistica, fisica atomica e nucleare, fisica delle anomalie luminose in atmosfera, astronomia, astrofisica, bioastronomia, tecnologia aerospaziale e anche libri a carattere biografico su scienziati innovativi. Dal 2003 il suo nome citato su The Contemporary Who is Who. Ha avuto moltissime interviste su quotidiani, riviste scientifiche, in radio e in TV. Oltre ad operare attualmente come professore incaricato di Fisica presso lUniversit di Bologna, in via privata svolge tuttora ricerche teoriche nel campo del progetto SETI e con sua strumentazione prosegue la sua ricerca sulla fisica dei fenomeni luminosi anomali.
44
IL CARTEGGIO GENESIS
b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali, NLSETI
Piano di Azione I / Fase I Monitoraggio e Studio della Fisica di Fenomeni Aerei Anomali in Aree di Ricorrenza
1. Esaminare tutte le aree in Argentina dove il fenomeno luminoso anomalo avviene pi spesso, e poi effettuare la scelta di una di queste aree, dove effettuare la prima missione esplorativa (presumibilmente della durata di 2 o 3 settimane). Il criterio di scelta dovrebbe dipendere dalla frequenza attuale di questi fenomeni (per come si pu dedurre dalle testimonianze affidabili recenti confrontate con quelle passate), dalla (pi o meno) agevole raggiungibilit di questi luoghi, dalla riservatezza che pu essere garantita dalle operazioni e da altri fattori da valutare molto attentamente. Inoltre, una volta effettuata la scelta sar necessario disporre di un profilo geologico (minerali presenti, eventuali zone di faglia, ferromagnetismo, corsi dacqua, ecc), geofisico (eventualit di anomalie magnetiche e/o gravimetriche conosciute, frequenza dei terremoti, ecc.), meteorologico (percentuale media di umidit, frequenza delle piogge, dei fulmini, ecc..) ed eventualmente antropologico/psicologico (comportamento dei nativi e il loro rapporto con la fenomenologia) dellarea scelta. Occorrer poi disporre di una mappa dettagliata della zona, dove siano indicate anche le abitazioni, le illuminazioni stradali, le strade stesse (anche quelle dissestate), eventualmente anche la presenza di cave o miniere, e installazioni militari di qualunque tipo.
2. Scegliere le migliori guide ufologiche e/o culturali di nazionalit Argentina alle aree dove si verifica lanomalia, e adottarli come collaboratori, con la clausola che siano ufologi e/o studiosi esperti e di provata seriet e riservatezza. Dovrebbero conoscere la lingua Inglese. Se, ad esempio, si scegliesse Capilla del Monte e zone vicine, io sto pensando ovviamente alle ufologhe Silvia e Andrea Perez-Simondini e/o a loro collaboratori di provata affidabilit. Se, ad esempio, si scegliesse la valle di Calingasta penserei senzaltro allesperienza professionale di un antropologo esperto come il Dr. Diego Escolar, che conosce perfettamente quellarea dal punto di vista sia geografico che antropologico. 3. Cercare e poi scegliere due o tre esperti/e scientifico-tecnologici di nazionalit Argentina (e/o, eventualmente, di altre nazioni), in buona salute, in grado di eseguire e gestire con accuratezza misure con strumenti scientifici. Esperti da scegliere tra Laureati in Fisica, Matematica, Astronomia o Ingegneria Elettronica/Informatica (o lauree equivalenti e/o esperienza comparabile) con esperienza di lavoro nei loro rispettivi campi: preferibile se hanno un Dottorato di Ricerca, oppure se lo stanno facendo (cio persone che siano gi formate o che almeno siano in fase di avanzata formazione nella ricerca scientifica). Gli esperti devono essere molto bravi e rapidi nelle procedure di acquisizione/analisi di dati, nel calcolo, nella conoscenza dei software informatici e nella gestione degli strumenti, e devono essere molto motivati e metodici nel lavoro. Devono conoscere la lingua Inglese.
4. Cercare un/a referente scientifico-tecnologico Argentino molto autorevole, ma che sia affidabile: astronomo, fisico, matematico o ingegnere, afferente ad una istituzione scientifica accreditata di quel paese. Io penso che questa dovrebbe essere una ricerca pienamente convalidata dalle Istituzioni Ufficiali, dal momento che, a prescindere dalla stranezza del tema trattato, nei metodi che si intende utilizzare questa ricerca intende perseguire procedure standard e obiettivi che hanno a che vedere solamente con la fisica fondamentale (qualunque possa essere la natura del fenomeno). 5. Organizzare un meeting fisico in Argentina tra tutte queste persone, il Dr. Carlos Boetto e il sottoscritto, e discutere assieme sulle procedure ottimali da adottare per far partire in senso pratico la ricerca, col fine di fissare minuziosamente i passi da seguire poi in fase operativa. Nellambito di questo meeting si decide quali strumenti
45
IL CARTEGGIO GENESIS
scientifici di misura (che devono essere tutti ad elevata portabilit, del tipo off the shelf) siano effettivamente idonei per la prima fase della ricerca, dopo aver anche identificato bene chi li sa effettivamente usare con professionalit e, quindi, sapendo fin dallinizio come ripartire i vari compiti nella fase di acquisizione dei dati. E bene evitare una eccessiva ridondanza degli strumenti, ma occorre pensare a strumenti che saranno effettivamente usati con costanza. Nellambito dello stesso meeting si fissano e si discutono anche tutti i problemi pratici da risolvere che si prevede si debbano affrontare nel corso della missione congiunta che si intende programmare. E si cerca di invitare a questo meeting anche il referente scientifico-tecnologico di cui al punto 4). E di fondamentale importanza (viste alcune passate esperienze) che si riesca a realizzare un clima di intesa umana ottimale tra le persone, cosa che decide sicuramente di almeno il 50% del successo della missione, inclusa la sua efficienza organizzativa, sinergica e realizzativa. Lidea, a mio parere, di non calcare la mano sulla figura del capo ( solamente un supervisore, o una guida, non uno che d ordini) ma di fare in modo che ognuno si senta pienamente realizzato nella parte che viene a ciascuno affidata e che al contempo ci sia un pieno spirito di gruppo e relativo entusiasmo, in una atmosfera che sostanzialmente dovrebbe essere di parit tra tutti. 6. Decidere di acquistare gli strumenti di misura essenziali scelti e relativo tipo (nella prima fase gli strumenti devono essere di media sofisticazione ma elevata qualit; in quella successiva gli strumenti potrebbero essere di pi in numero e alcuni molto pi sofisticati potrebbero aggiungersi a quelli della prima fase), tra cui presumibilmente: magnetometro+computer, ricevitore-spettrometro VLF-ELF+computer, almeno 1 videocamera professionale, almeno 2 fotocamere digitali reflex professionali ad alta risoluzione e sensibilit (adatte alla fotografia di segnali luminosi deboli in notturna) una delle quali provvista di reticolo spettrografico (tipo: ROS), termocamera IR con obiettivo zoom a lunga focale (da usare anche in affitto, eventualmente), natural EM Meter con artificio luminoso/sonoro di allarme, almeno 2 computer laptop con software per scaricare i dati degli altri strumenti, contatore Geiger, piccola stazione atmosferica (tipo Oregon Scientific), eventuali filtri IR e UV per una delle fotocamere (per fare foto di giorno dellambiente), contenitori e/o carotatori per raccolta di eventuali campioni di vario tipo. Sarebbe anche auspicabile poter installare una seconda telecamera in un punto strategico della zona scelta per il monitoraggio, in grado di acquisire in continuazione e in automatico immagini video, che possano essere visionati costantemente da una stazione remota. Lacquisto degli strumenti va deciso assieme, anche sul tipo da scegliere, sulle modalit di uso, e sulla ripartizione degli strumenti per ogni esperto. 7. Ritornare ognuno nei propri paesi, iniziando a elaborare e a sviluppare ognuno la sua parte (facendo tesoro di quanto emerso dalle discussioni fatte di persona) e al contempo fare discussioni online (preferibilmente per teleconferenza) e poi giungere ad un accordo definitivo perfetto (non si parte fino a che tutti non sono pienamente soddisfatti e pronti), una volta fissate tutte le tattiche da adottare, previa la necessit di preparare un report preparatorio che raccolga in s un organigramma preciso e dettagliato di tutte le azioni da intraprendere. Questa fase potr durare anche qualche mese (ordine degli strumenti, messa a punto, calibrazione, test, ecc), nel corso dei quali si progetteranno online le strategie e le tattiche di uso degli stessi strumenti e si verificher il grado di prontezza allazione, avendo anche valutato realisticamente tutti i possibili problemi (di qualunque natura) che potrebbero essere incontrati. Ogni improvvisazione assolutamente da escludere, anche se nel corso della missione occorrer mantenere comunque un atteggiamento di massima flessibilit seppur nellambito di protocolli standard gi decisi in precedenza. Sarebbe un po come una esercitazione per una azione di commando (mi si conceda il buffo paragone), unazione che parte solamente quando tutto stato preparato e previsto nei minimi dettagli. Possono volerci diversi mesi per preparare bene una missione del genere, ma la cosa diventa estremamente remunerativa nel momento in cui la missione viene svolta.
8. Eseguire la prima missione vera e propria nella localit scelta, scegliendo uno o pi punti di osservazione ottimali che offrano una eccellente visibilit su 360 e una ottimale raggiungibilit e che possibilmente non siano troppo vicini a sentieri normalmente percorsi dai turisti. Valutare se sia il caso di informare la locale questura di polizia della nostra presenza in loco (probabilmente bene e pi sicuro farlo, anche nel nostro interesse), e dello scopo delle nostre misurazioni (ufficialmente diremmo che studiamo campi elettromagnetici naturali, e nientaltro, a meno che qualche poliziotto affidabile non abbia qualcosa di particolare da raccontarci). Montare (eventualmente) tende e/o fare uso di camper e rimanere l per un certo numero di giorni (a meno che questi non siano luoghi facilmente raggiungibili da alberghi o motel o appartamenti, nel qual caso possibile montare e smontare gli strumenti ogni notte), cercando di acquisire dati (lacquisizione dei dati VLF-ELF, del magnetometro e della videocamera automatica pu andare avanti da sola in automatico per molte ore, anche per tutta la notte) in primo luogo sul campo
46
IL CARTEGGIO GENESIS
elettromagnetico ambientale ed eventualmente su fenomeni luminosi che fossero in vista. Nel caso che si verifichi questultima eventualit, ovviamente il livello di attenzione sarebbe massimizzato e le osservazioni in loco protratte in maniera non-stop. 9. Briefing locale a met missione, per prendere ulteriori decisioni, e con pre-processing preliminare di dati gi eventualmente acquisiti da alcuni strumenti, cosa che pu aiutare a capire meglio come procedere nella seconda met della missione e/o come migliorare e ottimizzare meglio le procedure e la sinergia.
10. Nessun dialogo con i giornalisti da parte degli scienziati (e loro collaboratori) che partecipano alla missione. Solamente il Dr. Carlos Boetto e GENESIS decidono se, quando e come annunciare la missione. Con ogni probabilit sarebbe meglio annunciare la missione solamente dopo che essa stata fatta. 11. Conclusione della prima missione osservativa. Pausa di 1 giorno o 2. E poi nuovo Briefing locale per fare il punto della situazione e per ripartire tra le persone i compiti rispettivi per quello che riguarder la successiva analisi di dati, che potr avvenire ciascuno nella propria nazione. La procedura di analisi (estremamente importante) potrebbe durare fino a 4-6 mesi, con costanti comunicazioni reciproche di info sui risultati che debbano eventualmente emergere di volta in volta e relative discussioni, e poi con report finale di ciascuno dei componenti. Stesura di un report tecnico complessivo unendo assieme tutti gli altri report in uno solo omnicomprensivo, e dove si sia gi passati allo studio delle correlazioni tra i dati presi con strumenti diversi. Se ci sono risultati di rilievo allora si decide di: A) trasformare il report tecnico messo in piedi in un articolo tecnico vero e proprio da sottomettere ad una rivista scientifica internazionale con peer review (anche dopo esserci consigliati con il principale referente scelto della istituzione scientifica di cui al punto 4); B) pianificare una nuova missione nei mesi successivi che serva a chiarire punti rimasti oscuri o dubbi e pubblicare tecnicamente i risultati solamente dopo la seconda missione (ma mantenendo valido il rapporto tecnico della prima, cos come della seconda). 12. Solamente dopo che eventuali risultati debbano essere pubblicati su riviste scientifiche accreditate e con referee, allora si pu dare un annuncio al pubblico usando tutti i mezzi opportuni. I componenti del gruppo dovranno decidere coralmente quali elementi della ricerca effettuata possano essere resi pubblici e quali no. Una parte che (per il momento) non deve essere n pubblicata n resa pubblica riguarderebbe eventuali tentativi di contatto (in una direzione o nellaltra), a meno che non si disponga di segnali ben chiari e quantificabili (non certamente di esperienze personali, che da sole non fanno una scienza, noi non siamo Steven Greer e il CSETI). 13. A questo punto si sarebbe messi in condizioni di passare alla Fase II della ricerca, nel corso della quale si prevede di utilizzare (anche) strumenti molto pi sofisticati che andrebbero ad aggiungersi ai primi (come ad esempio: spettrografi ad alta risoluzione di tipo echelle ho gi un contatto con un fisico che se ne sta occupando in USA specificamente per la questione dei UAP apparecchiature radar e/o optroniche, sistemi LIDAR, telemetri Laser, ecc). La Fase II avrebbe lo scopo di raffinare le operazioni, concentrandoci solo sulle cose importanti che si intendono approfondire e che sono eventualmente emerse dalla prima fase della ricerca: ad esempio se alcuni di questi fenomeni di luce hanno un campo magnetico autonomo (questo si pu capire dalleffetto Zeeman nelle righe spettrali, visibili solo ad alta risoluzione), di quale intensit e con quale variabilit. Dopo aver eseguito anche questa fase della ricerca si ripeterebbe il ciclo di meeting fisici e online, accompagnati da nuove pubblicazioni. La Fase I potrebbe durare fino a due anni. La Fase II (da progettare a suo tempo a seconda dei dati che emergono nella Fase I) potrebbe durare fino a 3 anni, e potrebbe essere realizzata solamente se la Fase I consenta di ottenere risultati di sufficiente rilevanza scientifica.
47
IL CARTEGGIO GENESIS
Piano di Azione II / Fase I Monitoraggio EEG per la Ricerca di Segnali SETI di natura Non-Locale
1. Identificare un laboratorio, ospedale o struttura clinica nella nazione Argentina in grado di mettere a disposizione per un periodo di alcuni mesi (ad orari su cui sia possibile accordarsi) una apparecchiatura EEG (Elettro Encefalografo) di ultima generazione (digitale e computerizzata) con la caratteristica irrinunciabile di avere la pi alta risoluzione possibile nel dominio delle intensit, delle frequenze e dei tempi. Assieme a tali strutture necessario identificare un neurofisiologo o un neurologo esperto (o eventualmente anche un biofisico esperto di attivit bioelettrica cerebrale) in grado di eseguire le procedure EEG sui soggetti di test. Alternativamente, oppure a complemento, identificare possibili database digitalizzati relativi a tracciati EEG gi esistenti (e aventi i requisiti sopradetti) di pazienti normali (con varie caratteristiche diagnostiche), da utilizzare eventualmente come dati da sottoporre ad analisi. 2. Prendere contatto con il principale Centro di Radioastronomia Argentino dedito al Progetto SETI (il contatto principale potrebbe essere il Prof. Guillermo Lemarchand) e chiedere la sua disponibilit per fornire il software normalmente usato per lanalisi di spettri radio che potrebbero contenere possibili segnali SETI utilizzando spettrometri multi-canale (ad esempio, del tipo Serendip), al fine di permettere una sua implementazione e/o adattamento (se necessario) alla specifica analisi di tracciati EEG una volta che gli stessi siano stati normalizzati ad una retta (ci si aspetta infatti che eventuali segnali intelligenti si trovino annidati allinterno nel noise e non nellandamento sinusoidale dei tracciati stessi), oppure chiedere a lui consigli sullutilizzo di eventuali altri tipi di software molto sofisticati in grado di effettuare signal analysis che siano applicabili a questo tipo di ricerca. Questo software deve infatti contenere un algoritmo (di Fourier o di altro tipo, come ad esempio la KLT (Karhunen-Loewe Transform)) adatto ad estrarre segnali particolarmente deboli dal rumore di fondo in tracciati che forniscono lIntensit in funzione del Tempo in una banda di Frequenza prefissata, oppure lIntensit in funzione della Frequenza stessa.
3. Identificare possibili soggetti umani di Test di nazionalit Argentina (o eventualmente anche di altre nazioni) che accettino di prestarsi per un periodo di alcuni mesi (secondo modalit e tempi da stabilire) ad un monitoraggio della loro attivit bioelettrica cerebrale utilizzando tecniche EEG. Questi soggetti dovrebbero essere di due tipi distinti: persone del tutto normali e persone che eventualmente abbiano mostrato in passato caratteristiche psichiche particolari. Alternativamente o a complemento di questa ricerca, sarebbe necessario poter disporre di un database digitale di tracciati EEG relativamente recenti gi ottenuti (per scopi puramente medici) secondo i requisiti di cui al punto 1) e applicare ad essi lanalisi algoritmica, una volta note in dettaglio le procedure che sono state utilizzate per ottenerli. Ovviamente la prima procedura pu fornire risultati molto migliori in quanto mirata a questa specifica ricerca. 4. Cercare e poi scegliere tre o quattro esperti/e medico-scientifici di nazionalit Argentina (e/o, eventualmente, di altre nazioni), in grado di eseguire con professionalit il monitoraggio EEG e in grado di effettuare sia lanalisi algoritmica dei tracciati EEG ottenuti che linterpretazione/decrittazione di eventuali segnali strutturati che dovessero esservi trovati allinterno. Esperti da scegliere tra Laureati in Medicina, Biologia, Fisica, Astronomia, Matematica e Ingegneria Elettronica/Informatica (o lauree equivalenti e/o esperienza comparabile) con esperienza di lavoro nei loro rispettivi campi: preferibile se hanno un Dottorato di Ricerca, oppure se lo stanno facendo (cio persone che siano gi formate o che almeno siano in fase di avanzata formazione nella ricerca scientifica). Gli esperti devono essere molto bravi e rapidi nelle procedure di acquisizione/analisi di dati, nelle conoscenze biologicomediche/neurofisiologiche, nel calcolo, nella conoscenza dei software informatici e nella gestione degli strumenti, e devono essere molto motivati e metodici nel lavoro, e pronti ad un fitto scambio interdisciplinare. Devono conoscere la lingua Inglese. Contattare il biofisico Dr. Fred Thaheld, e informarlo su quanto si intende fare, anche perch da lui, primo propugnatore della astrobiologia non-locale, si potrebbero ricevere importanti consigli. Ovviamente si pu proporre allo stesso se intende partecipare direttamente in questa ricerca.
5.
48
IL CARTEGGIO GENESIS
6. Cercare un/a referente medico-scientifico Argentino molto autorevole, ma che sia affidabile: neurofisiologo, biologo, fisico/astronomo, matematico esperto in decrittazione, o ingegnere elettronico, afferente ad una istituzione scientifica accreditata di quel paese. Io penso che questa dovrebbe essere una ricerca pienamente convalidata dalle Istituzioni Ufficiali, dal momento che, a prescindere dalla peculiarit del tema trattato, nei metodi che si intende utilizzare questa ricerca intende perseguire procedure standard e obiettivi che hanno a che vedere solamente con la scienza fondamentale. 7. Una volta garantita la disponibilit di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6) si procederebbe alla discussione per via telematica su come organizzare le operazioni progettate e si deciderebbe di organizzare un incontro fisico con tutte queste persone al fine di raggiungere un accordo sulle procedure da utilizzare e sui compiti da ripartire tra le varie persone. 8. Organizzare un meeting fisico in Argentina tra tutte queste persone, il Dr. Carlos Boetto e il sottoscritto, e discutere assieme sulle procedure ottimali da adottare per far partire in senso pratico la ricerca, col fine di fissare minuziosamente i passi da seguire poi in fase operativa. Nellambito di questo meeting, sulla base di quanto verr detto dallesperto in materia specifica presente (neurofisiologo, medico o biofisico), si decide quale tipo di strumento EEG sia effettivamente idoneo per la prima fase della ricerca e quale software debba essere utilizzato per lanalisi dei tracciati EEG. Nellambito dello stesso meeting si fissano e si discutono anche tutti i problemi pratici da risolvere che si prevede si debbano affrontare nel corso della ricerca congiunta che si intende programmare. E si cerca di invitare a questo meeting anche il referente scientifico-tecnologico di cui al punto 6). E di fondamentale importanza (viste alcune passate esperienze) che si riesca a realizzare un clima di intesa umana ottimale tra le persone, cosa che decide sicuramente di almeno il 50% il successo della missione, inclusa la sua efficienza organizzativa, sinergica e realizzativa e la capacit di operare in ambito interdisciplinare (nella fattispecie: science biologiche interfacciate con quelle fisico-matematiche). Lidea, a mio parere, di non calcare la mano sulla figura del capo ( solamente un supervisore, o una guida, non uno che d ordini) ma di fare in modo che ognuno si senta pienamente realizzato nella parte che viene a ciascuno affidata e che al contempo ci sia un pieno spirito di gruppo e relativo entusiasmo, in una atmosfera che sostanzialmente dovrebbe essere di parit tra tutti. 9. Ritornare ognuno nei propri paesi, iniziando a elaborare e a sviluppare ognuno la sua parte (facendo tesoro di quanto emerso dalle discussioni fatte di persona) e al contempo fare discussioni online e poi giungere ad un accordo definitivo perfetto (non si parte fino a che tutti non sono pienamente soddisfatti e pronti), una volta fissate tutte le tattiche da adottare, previa la necessit di preparare un report preparatorio che raccolga in s un organigramma preciso e dettagliato di tutte le azioni da intraprendere. Questa fase potr durare anche qualche mese, nel corso dei quali si progetteranno online le strategie e le tattiche di uso sia dello strumento EEG che del software SETI/Signal Analysis per la successiva analisi, e si verificher il grado di prontezza allazione, avendo anche valutato realisticamente tutti i possibili problemi (di qualunque natura) che potrebbero essere incontrati. Ogni improvvisazione assolutamente da escludere, anche se nel corso delloperazione occorrer mantenere comunque un atteggiamento di massima flessibilit seppur nellambito di protocolli standard gi decisi in precedenza. Possono volerci diversi mesi per preparare bene un esperimento del genere, ma la cosa diventa estremamente remunerativa nel momento in cui loperazione viene portata a termine.
10. Scelta del software pi adatto per lanalisi dei dati EEG e test dello stesso, e per eventuali operazioni di adattamento dello stesso software al problema specifico. A tal fine, si potrebbero anche (in via complementare, e solo se strettamente necessario) mettere a confronto diversi tipi di software di tipo SETI (inclusa la KL Transform implementata al Progetto SETI in corso alla Stazione Radioastronomica di Medicina, Bologna, Italia, con cui esistono gi contatti) e, pi generalmente, di tipo signal analysis oppure di tipo analisi di serie temporali. 11. Valutare leffettiva utilit dei database EEG gi esistenti ai fini di una possibile analisi direttamente sugli stessi, e procedere subito ad una prima analisi. In questo caso il contributo dei neurofisiologi sarebbe minimo (occorrerebbe solamente disporre di tutte le informazioni dettagliate su come i tracciati EEG sono stati ottenuti, ma anche di un contatto con il neurofisiologo scelto per consulenza), mentre diventerebbe basilare quello degli analisti nel sottoporre i tracciati a tutte le operazioni necessarie (normalizzazione dei tracciati e analisi algoritmica) allo studio dei tracciati EEG, ed eventualmente dei matematici decrittatori nel caso qualche segnale venisse scoperto (nel caso, analisi e decrittazione potrebbero essere eseguite dallo stesso esperto). Questa operazione, della durata di alcuni mesi, pu essere svolta senza alcuna necessit di essere presenti in Argentina, ma solo con la garanzia che una
49
IL CARTEGGIO GENESIS
comunicazione stretta e continuativa per via telematica possa essere confermata e mantenuta tra i vari componenti del gruppo. Alternativamente alla fase 11), adottare direttamente la fase 12, oppure passare dalluna allaltra. In entrambi i casi se emergono segnali interessanti, passare direttamente alla fase 13). 12. Eseguire il monitoraggio EEG sui soggetti di test sulla base di tutti i criteri presentati in precedenza. Questa procedura pu essere eseguita direttamente sul posto, in Argentina, senza alcuna necessit della presenza sul posto degli analisti e dei decrittatori. Una volta raccolti i dati EEG in formato digitale, gli stessi vengono inviati in allegato via e-mail agli analisti scelti per loperazione, e, qualora dovessero apparire segnali sospetti, i dati analizzati vengono inviati allesperto decrittatore, il quale esprime un parere effettuando una sua analisi. 13. Nel caso che vengano trovati segnali sospetti allinterno dei tracciati EEG o di cui si riesca ad identificare una struttura coerente e/o ripetitiva, si organizza tempestivamente un nuovo meeting fisico in Argentina, dove, soggetti umani di test, scienziati e referenti, si incontrano per una discussione a porte chiuse, al fine di decidere se e in quale maniera procedere alla Fase II dellintera operazione. La Fase II avr come scopo la ripetizione delle misure EEG in maniera intensiva usando gli stessi soggetti di test ed eventualmente altri soggetti aggiuntivi, e anche la ricerca di correlazioni tra lincidenza dei segnali strutturati nel tracciato normalizzato e landamento sinusoidale dei tracciati Alfa, Beta e Theta allistante in cui tali segnali debbano eventualmente essere trovati. Nella stessa fase si potrebbe pensare anche ad indurre un soggetto di test in uno stato ipnagogico e/o ipnopompico e misurare nel contempo il suo tracciato EEG di cui poi verrebbe effettuata la stessa analisi effettuata nella Fase I. Nellipotesi i segnali strutturati di possibile origine ET fossero confermati si procede poi alla Fase III delloperazione, nellambito della quale occorrer prima progettare un messaggio di risposta utilizzando il codice binario veicolato tramite impulsi laser codificati e poi trovare un laboratorio medico-biologico dove poter lanciare tale messaggio, utilizzando cellule neurali in vitro, gi messe in condizione di connessione con il cervello dei soggetti tramite una sostanza come ad esempio un anestetico. 14. Ciascuno dei componenti dovr preparare un report finale per quello che riguarder le loro specifiche competenze. Poi occorrer stendere un report tecnico complessivo unendo assieme tutti gli altri report in uno solo omnicomprensivo. Se ci sono risultati di particolare rilievo gi nella Fase I allora si decide di trasformare il report tecnico messo in piedi in un articolo tecnico vero e proprio da sottomettere ad una rivista scientifica internazionale con peer review (anche dopo esserci consigliati con il principale referente scelto della istituzione scientifica di cui al punto 6). La messa in opera delle Fasi II e III della ricerca (assolutamente obbligatorie) potrebbero portare allottenimento di nuovi cruciali risultati (soprattutto per verificare se si verifica in tempo reale uno scambio di informazione tra trasmittente e ricevente e viceversa) di cui si possono fare nuovi report tecnici e nuovi articoli su riviste scientifiche internazionali con peer review. 15. Nessun dialogo con i giornalisti da parte degli scienziati (e loro collaboratori) che partecipano alloperazione nella Fase I. Solamente il Dr. Carlos Boetto e GENESIS decidono se, quando e come annunciare questa ricerca. Solamente dopo che eventuali risultati debbano essere pubblicati su riviste scientifiche accreditate e con referee, allora si pu dare un annuncio di grande visibilit al pubblico usando tutti i mezzi opportuni. I componenti del gruppo dovranno decidere coralmente quali elementi della ricerca effettuata possano essere resi pubblici e quali no.
50
IL CARTEGGIO GENESIS
c) Strumentazione, strategie e tattiche per uno dei quattro progetti: fisica di fenomeni atmosferici anomali
PIANIFICAZIONE PRIMA MISSIONE SCIENTIFICA Progetto di Ricerca: Monitoraggio e Studio della Fisica di Fenomeni Aerei Anomali in Aree di Ricorrenza FASE IA Proposta al Centro GENESIS dal: Dr. Massimo Teodorani
Astrofisico, Ricercatore, Professore Universitario a Contratto
51
IL CARTEGGIO GENESIS
Introduzione
Viene qui proposta una serie di strumenti scientifici in grado di garantire un monitoraggio completo di fenomeni aerei anomali in unarea scelta dove gli stessi sono stati accertati per verificarsi con ricorrenza in Argentina. Le aree da monitorare saranno di seguito: Capilla del Monte, Victoria Entre Rios, Valle di Calingasta. Gli strumenti sono stati scelti allo scopo di: 1. Permettere lacquisizione di dati scientifici relativi a tali fenomeni cercando di coprire una banda estesa del campo elettromagnetico che va dalle onde radio lunghe allultravioletto. 2. Garantire una ottimale portabilit e semplicit di utilizzo e al contempo una qualit e sofisticazione ragionevolmente elevata. A parte alcuni modelli specifici, la scelta degli strumenti e dei computer a loro asserviti qui delineata, non va intesa come una scelta rigida e inderogabile. Essa infatti pu essere ampiamente discussa nellambito dello stesso gruppo di ricerca, ed eventualmente modificata, estesa oppure ridotta a seconda delle necessit. Eventualmente possibile scegliere una marca differente dello stesso tipo di strumento, a patto che la stessa garantisca prestazioni strettamente comparabili. Nella prima parte di questo documento vengono presentati in dettaglio gli strumenti scelti e proposti dal sottoscritto, indicandone il tipo, la marca, la documentazione internet e descrivendone gli scopi e gli utilizzi. Viene inoltre fatta menzione dei casi in cui debbano rendersi necessarie semplici operazioni di adattamento (custom-built). Nella seconda parte viene presentata una tabella che mostra una lista degli strumenti proposti e il loro costo indicativo in dollari. Nella terza parte viene presentata indicativamente la ripartizione degli stessi strumenti allinterno di squadre specifiche da formare e addestrare almeno due mesi prima dello svolgimento della missione. Nella quarta parte si delineano i requisiti di competenza richiesta ai componenti delle varie squadre. Nella quinta parte vengono date indicazioni sul software necessario sia per lacquisizione che per lanalisi dei dati acquisiti con tali strumenti. Nella sesta e ultima parte si anticipano a grandi linee gli strumenti scientifici di misura che potrebbero rendersi necessari in una successiva fase della ricerca. In largo anticipo rispetto allinizio delle operazioni di monitoraggio si sottopone questo documento al Dr. Carlos Boetto e al gruppo di ricerca per eventuali modifiche, estensioni, riduzioni, o qualunque tipo di discussione che debba rendersi necessaria.
52
IL CARTEGGIO GENESIS
STRUMENTAZIONE SCIENTIFICA
Collegato a Computer Mini-Notebook : Dell Inspiron Mini-1012 http://www.laptopmag.com/review/laptops/dell-inspiron-mini-10.aspx?page=1 Utilizzo: Ottenere una misura professionale e ad elevata precisione di qualunque possibile perturbazione del campo magnetico locale che sia eventualmente associata a fenomeni luminosi anomali. Lo strumento di uso sufficientemente pratico e semplice per un utilizzo continuativo sul campo. La misura di intensit di campo magnetico richiede che lo strumento sia costantemente collegato ad un computer laptop del tipo sopra indicato. Utilizzo Notebook: Il tipo di mini-notebook sopra indicato (utilizzato anche per altri 7 strumenti qui di seguito elencati) rappresenta una delle soluzioni ideali, per la qualit e laffidabilit della marca Dell, per la potenza, per la portabilit e per la grande durata della batteria (9 ore). Nellacquisto occorrer richiedere esplicitamente la batteria a lunga durata (e non quella standard) e lo schermo ad alta risoluzione. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di computer, si accetta di utilizzare anche un computer di marca differente purch esso risponda agli stessi requisiti. Sar importante che tutti i computer in dotazione abbiano installato il sistema operativo Windows XP, per ragioni di compatibilit con tutti i software che verranno usati.
Ricevitore VLF (basse frequenze) ad alta sensibilit portatile : SISTEL Explorer E-202
http://www.comsistel.com/product.php?id_product=16
53
IL CARTEGGIO GENESIS
Collegato a Mini-Notebook : Dell Inspiron Mini-1012 Utilizzo: Ottenere una misura di soddisfacente precisione di qualunque possibile emissione di onde elettromagnetiche nella banda a Bassa Frequenza VLF/ELF (100-10.000 Hz) che sia eventualmente associata e/o direttamente correlata a fenomeni luminosi anomali. Lo strumento, di elevata qualit, di uso decisamente semplice e pratico per un utilizzo continuativo sul campo. La misura di questa banda del campo elettromagnetico richiede che lo strumento sia costantemente collegato ad un computer laptop del tipo sopra indicato. La connessione tra ricevitore e computer costituisce uno spettrometro nelle onde VLF-ELF. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di ricevitore, si accetta di utilizzare anche un ricevitore VLF-ELF di marca differente purch esso risponda agli stessi requisiti.
Analizzatore di Spettro HF-UHF (alte frequenze) professionale ad alta sensibilit (1 MHz 1 GHz) e computerizzato : Aaronia Spectran HF-XFR
http://www.testequipmentdepot.com/aaronia/rf-spectrum-analyzers/hf-xfr.htm
Utilizzo: Ottenere una misura di elevatissima precisione di qualunque possibile emissione di onde elettromagnetiche nella banda ad Alta Frequenza HF/UHF (1 MHz -10 GHz) con particolare riguardo alle Microonde, che sia eventualmente associata e/o direttamente correlata a fenomeni luminosi anomali. Lo strumento scelto compatto (sensore e computer sono tra loro integrati), estremamente robusto e adatto ad un uso direttamente sul campo, e nel contempo sofisticatissimo. I dati acquisiti dovranno essere poi passati anche ad altri computer, per tutte le analisi comparative necessarie. 54
IL CARTEGGIO GENESIS
Videocamera I di tipo pro-consumer nella fascia pi alta (quasi semi-professionale) con sensore CCD di grandi dimensioni (HD), obiettivo zoom di grande apertura (qualit fotografica), e grande facilit e praticit duso. Il tipo scelto : Sony NEX VG-10E
http://www.sony.it/product/cam-high-definition-on-memory-stick/nex-vg10e
Dati da scaricare su : Mini-Notebook Dell Inspiron Mini-1012 Videocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto Utilizzo: Disporre di una videocamera molto semplice e pratica nel suo utilizzo, ma che sia al contempo di elevatissima qualit (che consenta altissima definizione, grande luminosit dellobiettivo, grandissima sensibilit del sensore CCD). Questo uno strumento che deve permettere di rilevare qualunque possibile fenomeno luminoso anomalo, monitorarne i movimenti, le variazioni di colore e di luminosit, e anche consentire di ottenere fotogrammi singoli di sufficiente risoluzione per una analisi. I video e le immagini dovranno in seguito essere scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di videocamera, si accetta di utilizzare anche una videocamera di marca differente purch essa risponda agli stessi requisiti.
Termocamera FLIR professionale ad alta risoluzione, portatile e multi-uso. Il tipo va scelto tra due possibili modelli, con preferenza per il primo: DALI DL700E+
http://www.sourcesecurity.com/technical-details/cctv/image-capture/cameras/dali-dl700e.html 55
IL CARTEGGIO GENESIS
Dati da scaricare su Mini-Notebook : Dell Inspiron Mini-1012 Termocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto Utilizzo: Disporre di una Termocamera IR (FLIR) professionale e al contempo molto pratica e semplice nellutilizzo. Deve avere queste caratteristiche: a) elevata risoluzione delle immagini (almeno: 640 x 380 pixel); b) permettere di ottenere sia video che immagini; c) elevatissima sensibilit; d) capacit di effettuare misure termometriche sui fotogrammi; e) obiettivo zoom che permetta di riprendere sia in vicinanza che in lontananza, a grande e a piccolo campo. Questo (fascia media degli strumenti FLIR) uno strumento costoso (dellordine dei 15.000 $), ma estremamente importante per questa ricerca perch riuscendo a monitorare nella banda infrarossa pu permettere di rilevare eventuali fenomeni anomali non visibili allocchio nudo e non rilevabili dalla videocamera e anche di misurarne la temperatura. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. I dati IR acquisiti dovranno in seguito essere scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo. Ovviamente, in mancanza di queste due marche alternative di Termocamera, si accetta di utilizzare anche una Termocamera di marca differente purch essa risponda agli stessi requisiti. Eventualmente anche possibile usare una Termocamera di questo tipo a Noleggio (nel periodo di tempo destinato a questa ricerca), senza il bisogno di comprarla.
ALTERNATIVA : SE NON SI RIUSCISSE A DISPORRE DELLA TERMOCAMERA FLIR, SI OPTEREBBE PER UNA SECONDA VIDEOCAMERA DI ELEVATA QUALITA E FACILE UTILIZZO CHE PERO ABBIA IMPLEMENTATA ANCHE LOPZIONE NIGHT-SHOT ( DI ALTO LIVELLO ) : >>>
Videocamera II di tipo pro consumer di livello alto con ottimali performance anche nellopzione night-shot (per video notturni). Opzione per : Sony HDR-XR500V
http://camcorder-reviews.net/sony/sony-hdr-xr500v-review/
56
IL CARTEGGIO GENESIS
Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Videocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto Utilizzo: Disporre di una Videocamera che si affianchi allaltra, ma che permetta di utilizzare con la massima efficienza lopzione night-shot. Questa opzione non consiste esattamente nella visione nellinfrarosso bens nella intensificazione di luminescenza, cosa che pu rivelarsi estremamente utile nel caso di fenomeni luminosi non visibili allocchio di notte. Ovviamente, in mancanza di questa marca specifica di videocamera, si accetta di utilizzare anche una videocamera di marca differente purch essa risponda agli stessi requisiti, soprattutto per quello che riguarda lopzione night-shot. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. I video e le immagini dovranno in seguito essere scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo.
Fotocamera Reflex Digitale I di tipo professionale e ad elevatissima sensibilit per foto notturna, di tipo : Canon EOS 5D Mark II
Da equipaggiare con Obiettivo Zoom 35-300 mm di elevata qualit. http://www.dphoto.it/200809171230/digitali-canon/canon-eos-5d-mark-ii-21mp-video-hd-e-prezzo.html
Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Fotocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto, e dotata di cavetto flessibile per leffettuazione di foto notturne.
Utilizzo: Disporre di una Fotocamera Reflex Digitale di elevatissima qualit in grado di permettere di ottenere, oltre che immagini, anche video ad alta risoluzione e, in fase successiva, di consentire lanalisi di immagini ad altissima risoluzione e/o spettri ottici, nonch misure fotometriche sulle immagini stesse. La fotocamera deve permettere di ottenere immagini di qualit superiore anche quando si utilizza un grande numero di ISO (ISO 1000), deve avere una scheda di memoria molto capiente, deve essere molto affidabile, e deve essere equipaggiata in maniera standard con un Teleobiettivo Zoom da 35-300 mm (o comparabile). Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. La fotocamera intesa per essere usata sia per la Fotografia che per la Spettroscopia Ottica (una volta che venga applicato il reticolo ROS davanti allobiettivo). Le immagini dovranno in seguito essere scaricate su uno dei computer a disposizione del gruppo.
57
IL CARTEGGIO GENESIS
Fotocamera Reflex Digitale II di tipo professionale e ad elevatissima sensibilit per foto notturna, di tipo : Nikon D700
Da equipaggiare con Obiettivo Zoom 35-300 mm di elevata qualit. http://www.dphoto.it/200807011125/digitali-nikon/nikon-d700-speciale-sulla-nuova-full-frame.html
Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Fotocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto, e dotata di cavetto flessibile per leffettuazione di foto notturne. Utilizzo: Disporre di una Fotocamera Reflex Digitale di elevatissima qualit in grado di permettere, in fase successiva, di consentire lanalisi di immagini ad altissima risoluzione e/o spettri ottici, nonch misure fotometriche sulle immagini stesse. La fotocamera deve permettere di ottenere immagini di qualit superiore anche quando si utilizza un grande numero di ISO (ISO 1000), deve avere una scheda di memoria molto capiente, deve essere molto affidabile, e deve essere equipaggiata in maniera standard con un Teleobiettivo Zoom da 35-300 mm (o comparabile) possibilmente dello stesso tipo e diametro di quello utilizzato nella precedente fotocamera (Canon). Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile. La fotocamera intesa per essere usata sia per la Fotografia che per la Spettroscopia Ottica (una volta che venga applicato il reticolo ROS davanti allobiettivo). Le immagini dovranno in seguito essere scaricate su uno dei computer a disposizione del gruppo. Lutilizzo di una seconda fotocamera reflex di altissimo livello e marca differente permette di ottimizzare le operazioni di acquisizione di immagini e di spettri, e anche di averne pronta una nel caso di avaria dellaltra. Si intende utilizzare entrambe le fotocamere con due differenti operatori, eventualmente localizzati in posizioni differenti, anche distanti tra loro.
Due Reticoli in Trasmissione per Spettrografia di elevata qualit: Rainbow Optics Spectroscope (ROS)
http://www.starspectroscope.com/ Da applicare ad entrambe le Fotocamere Reflex, esattamente davanti allobiettivo, per mezzo di un semplice filtro Skylight applicato al supporto rotante di un filtro polarizzatore a cui stata tolta la lente:
58
IL CARTEGGIO GENESIS
Utilizzo: Il reticolo ROS (del tipo a trasmissione) olografico e di qualit molto elevata e ben testata. Esso permette di ottenere Spettri dei fenomeni luminosi, che a seconda della lunghezza focale (che pu essere variata usando lobiettivo Zoom della Fotocamera) possono essere a risoluzione bassa oppure medio-bassa (pi che sufficiente per una analisi scientifica). Il reticolo va applicato davanti allobiettivo della fotocamera, utilizzando il supporto rotante di un filtro polarizzatore (la rotazione serve per rendere orizzontale lo spettro rispetto al campo della foto che lo riprende), dove il vetro polarizzatore sia stato sostituito con un vetro neutro tratto da un filtro Skylight. Il reticolo ROS va inserito su un semplice supporto di plastica da incollare direttamente sul filtro Skylight e di lato (non al centro) esattamente come nellimmagine. Occorre dunque fare una semplice operazione custom built. Per poter fare questo occorrer usare come elementi: un filtro polarizzatore, un filtro Skylight e un supporto di plastica per il ROS. Il sistema spettrografico cos ottenuto verr avvitato allobiettivo di entrambe le fotocamere: per poter fare questo occorrer utilizzare un filtro polarizzatore e un filtro Skylight (con cui fare poi loperazione custom-built) che abbiano esattamente lo stesso diametro dellobiettivo della fotocamera usata.
Fotocamera Reflex Digitale per Fotografia Diurna in Infrarosso e Ultravioletto, di alto livello e con caratteristiche scientifiche, che sia equipaggiata con Obiettivo Zoom 35-300 mm di elevata qualit: Fujifilm FinePix S3 Pro UVIR
http://www.dpreview.com/news/0608/06080904fujifilms3prouvir.asp
Dati da scaricare su Mini-Notebook: Dell Inspiron Mini-1012 Fotocamera da montare su solido e stabile Treppiede Manfrotto, e dotata di cavetto flessibile per leffettuazione di foto a lunga posa.
59
IL CARTEGGIO GENESIS
Utilizzo: Disporre di una Fotocamera Reflex Digitale di elevatissima qualit in grado di acquisire immagini ad alta risoluzione sia nella banda Infrarossa che nella banda Ultravioletta. Questo tipo di fotocamera si presta alleffettuazione di foto diurne dellambiente in cui avranno luogo le missioni. Questo tipo di dati potrebbe rivelarsi cruciale al fine di acquisire immagini non visibili allocchio umano. La fotocamera deve avere una scheda di memoria molto capiente, deve essere molto affidabile, e deve essere equipaggiata in maniera standard con un Teleobiettivo Zoom da 35-300 mm (o comparabile). Le immagini dovranno in seguito essere scaricate su uno dei computer a disposizione del gruppo. Il treppiede da utilizzare dovr essere molto solido e stabile.
Utilizzo: Una volta verificato che il fenomeno osservato ha un comportamento anomalo, il Laser serve per testare eventuali reazioni fotone-fotone da parte del fenomeno stesso, le quali verrebbero riprese dalla videocamera, dalla fotocamera e/o da altri sistemi di monitoraggio, a scopo di studio scientifico. Ovviamente, in mancanza di questa marca di Laser, si accetta di utilizzare in alternativa un Laser di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili. Ci si aspetta che il Laser sia montato in pianta stabile sul treppiede delle videocamere.
Stazione Atmosferica professionale: Oregon Scientific WMR968 Complete Wireless Weather Station
http://salestores.com/orscwmcowiwe.html
60
IL CARTEGGIO GENESIS
Unitamente a Software e cavo PC per permettere di scaricare i dati registrati su uno dei Mini-Notebook Dell in dotazione. Utilizzo: Nel corso dei monitoraggi assolutamente indispensabile registrare in tempo reale tutti i parametri atmosferici, in particolare: temperatura, pressione, umidit e velocit del vento. Ovviamente, in mancanza di questa marca, si accetta di utilizzare in alternativa uno strumento di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili, soprattutto in termini di precisione/affidabilit e completezza dei parametri misurati. I dati dovranno essere poi scaricati su uno dei computer a disposizione del gruppo.
Quattro GPS ad elevata precisione: qualunque marca valida, purch di buona qualit e affidabilit.
Utilizzo: Ciascun gruppo deve essere equipaggiato di apparati GPS che possano permettere di determinare in qualunque momento la loro posizione. Nota Aggiuntiva: Si considera anche leventualit di dotare ciascuna delle 4 Squadre (vedi pi avanti) di una Chiavetta Internet per consentire alle stesse di scambiarsi tra loro i rispettivi dati e quindi di rendere possibile un data link. Questo per fattibile solo se la copertura internet nella zona funziona o meno.
61
IL CARTEGGIO GENESIS
Quattro Coppie di Ricetrasmettitori a lunga portata (10 Km): Topcom Protalk PT1078
http://www.onedirect.it/prodotti/topcom/topcom-protalk-pt1078 Utilizzo: Nel caso che si formino gruppi differenti (due-quattro) posizionati ad alcuni chilometri a distanza luno dallaltro, fondamentale poter comunicare in maniera continuativa, durevole ed efficiente (senza usare i telefoni cellulari, che disturberebbero la ricezione di segnali HF/UHF). Ovviamente, in mancanza di questa marca, si accetta di utilizzare in alternativa uno strumento di marca differente purch essa risponda a requisiti uguali o comparabili.
Quattro Torce Elettriche tascabili ad elevata potenza e con capacit di lampeggio automatico di tipo strobe. Surefire Z-2 S-LED
http://www.nightgear.co.uk/Surefire+Torch+|+Surefire+Z2-S+LED+CombatLight+Torch+w+Strobe++Black/13355ngp.htm
Utilizzo: Per fare luce a grande distanza e per permettere leffettuazione di segnalazioni tra le varie squadre del gruppo di ricerca.
Utilizzo: Per fare luce a breve distanza e per permettere di illuminare gli strumenti e la tastiera del computer ad alcuni di essi asservito.
Scorta massiccia di Batterie di elevata qualit e durata per tutti gli strumenti e tutti i tipi
62
IL CARTEGGIO GENESIS
TOTALE Numero
1x
50,000 5 %
Funzione
Misura Campi Magnetici sui 3 assi X, Y, Z Misura Onde Radio a Bassa Frequenza Misura Onde Radio ad Alta Frequenza Avverte se attivo un campo elettromagnetico Alta Definizione e Qualit Video Video, Immagini e Misure nellInfrarosso Modalit Night-Shot Fotografia alla massima performance Fotografia alla massima performance Spettroscopia Ottica Supporto 1 per ROS su obiettivo Supporto 2 per ROS su obiettivo Fotografia Infrarossa e Ultravioletta Per Foto/Video Laser a elevata potenza Misura tutti i parametri atmosferici Misura Azimut, Altezza e Distanza Computer per connessione a strumenti Walkie-Talkie
Marca
MEDA
Modello
FVM-400
Prezzo ($)
3,550
Ricevitore VLF/ELF
SISTEL
Explorer E-202
1x
350
Aaronia
Spectran HF-XFR
1x
14,300
K-2
Deluxe
4x
60
NEX VG-10E DL-700E+ ThermaCam SC640 HDR-XR500V ( eventualmente alternativa alla Termocamera IR ) EOS 5D Mark II
1x 1x
3,100 14,500
Videocamera II
1x
1,000
Fotocamera Ottica Digitale Reflex + Obiettivo Zoom I Fotocamera Ottica Digitale Reflex + Obiettivo Zoom II Reticolo Spettrografico Filtro Polarizzatore Filtro Skylight Fotocamera IR/UV Digitale Reflex + Obiettivo Zoom Treppiede Illuminatore Laser Stazione Atmosferica Bussola Digitale
Canon
1x
3,000
Nikon
D-700
1x
2,500
Rainbow Rainbow Optics Optics Spectroscope (ROS) Qualunque marca va bene Qualunque marca va bene Fujifilm FinePix S3 Pro UVIR
2x 2x 2x 1x
250 30 20 2,500
Il pi stabile possibile Spyder III Arctic WMR968 Complete Wireless Weather Station Datascope Monocular
5x 2x 1x
2x
600
Dell
Inspiron Mini-1012
Min: 4 x Max: 8 x 4x
400
Topcom
Protalk PT1078
200
63
IL CARTEGGIO GENESIS
Posizionamento Illuminazione
4x 4x/4x
100 150 / 20
SQUADRA 2 Basse Frequenze, Fotografia/Spettroscopia e Laser Ricevitore VLF/ELF + computer Fotocamera Ottica I + ROS Illuminatore Laser I Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)
64
IL CARTEGGIO GENESIS
SQUADRA 3 Microonde, Fotografia/Spettroscopia e Laser Spettrometro HF-UHF Fotocamera Ottica II + ROS Illuminatore Laser II Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)
SQUADRA 4 Infrarosso, Ultravioletto e Localizzazione Termocamera FLIR / Videocamera II Fotocamera IR/UV Bussola Digitale II Avvisatore di Allarme EM Torcia Elettrica e Lampada da Testa Ricetrasmittente e GPS (e, eventualmente, Chiavetta Internet)
Occasionalmente, e a seconda dei casi, alcuni dei rilevamenti video e fotografici possono essere effettuati anche utilizzando piccoli Aerei da Ricognizione e/o Droni sia di giorno che di notte, imbarcando (nel solo caso degli aerei) sia lo strumento (tra quelli qui descritti) che il personale in grado di gestirlo. TITOLI ED ESPERIENZA RICHIESTI AI CAPI-SQUADRA
Per poter dirigere ciascuna squadra o a livello singolo o a livello di capo-squadra richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1. Laurea nelle seguenti materie: Fisica (a indirizzo sia sperimentale che teorico, e in qualunque campo di applicazione della stessa materia), Astronomia (a indirizzo sia sperimentale che teorico, e con orientamento fisico, matematico o tecnologico), Ingegneria Elettronica, Ingegneria Meccatronica, Ingegneria Ottica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Nucleare, Ingegneria Informatica, Matematica (a indirizzo sia puro che applicato), Scienze dellInformazione, Chimica. 2. Esperienza di alcuni anni nel proprio settore secondo le seguenti modalit: a) possesso del titolo di Dottorato di Ricerca; b) esperienza di ricerca equivalente e/o esperienza lavorativa in settori affini. 3. Esperienza, capacit e disinvoltura nellutilizzo dei mezzi informatici e di sistemi computer-asserviti. 4. In casi eccezionali, si accetta di considerare anche persone che eventualmente non posseggano la laurea ma che possano dimostrare e documentare una lunga esperienza e perizia nellutilizzo di strumenti elettronici e nelluso dei computer. 5. Non sussistono limiti di et, ma in tutti i casi si richiede che i candidati capi-squadra siano in possesso di buona salute e che non abbiano precedenti penali.
65
IL CARTEGGIO GENESIS
6. E molto gradita una eventuale precedente esperienza sul campo in questo tipo di attivit, nonch una buona conoscenza di tipo critico-razionale legata alle tematica dei fenomeni anomali in generale. Il capo-squadra potr operare a livello singolo, oppure assistito da 1-2 Collaboratori. I requisiti di cui sopra (per quanto desiderabili) non sono stringenti per i collaboratori, dei quali comunque preferibile che posseggano almeno un diploma di laurea in materie tecniche e/o scientifiche (di qualunque tipo) e/o epistemologiche, oppure che siano tecnici non-laureati ma con provata esperienza lavorativa. SOFTWARE PER ACQUISIZIONE E ANALISI DATI
Larga parte degli strumenti di cui si propone lacquisto sono provvisti di CD-ROM con software che ne permetta lutilizzo sia per le procedure di acquisizione/analisi di dati via computer sia per le procedure che consentano lo scarico dei dati su computer in fase successiva. Nel seguente caso assolutamente indispensabile scaricare da internet il seguente software, preposto sia allacquisizione che allanalisi di dati relativi alla spettrometria VLF-ELF: Software Spectrogram 16 : http://torrentz.eu/e19534b7d0f7ff87ee480840c7c29a290bcd7c90
Nei seguenti casi indispensabile che tutti i computer (o almeno una parte significativa di essi) abbiano installati i seguenti software di calcolo e di analisi dati: Software Microsoft Excel (per grafici) e tutto il pacchetto Office. Software SUPERMONGO per LINUX (per grafici): http://www.downtr.net/s/Supermongo+Linux/ Software Visual Spec (per spettroscopia ottica): http://www.astrosurf.com/vdesnoux/ Software RSPEC (per spettroscopia ottica): http://www.rspec-astro.com/ Software Iris (per analisi immagini): http://www.astrosurf.com/buil/us/iris/iris.htm Software Ulead Media Studio (per analisi video): http://download.itespresso.it/windows/windows-audio-e-video/windows-player-media-e-video/uleadmediastudio-pro-7-644.html Software Adobe Photoshop oppure Paint Shop Pro (per pre-processing immagini).
Massima liberalit verr comunque consentita nella scelta di software alternativi in grado di assolvere agli stessi compiti riportati sopra. Gradito inoltre lutilizzo di software di tipo open source per la Fisica e anche di software di calcolo del tipo di Matlab, Mathcad e Mathematica, oppure di software per lAstronomia come MIDAS (analisi immagini e spettri). STRUMENTAZIONE IN PROSPETTIVA PER LE PROSSIME FASI DELLA RICERCA
Nelle fasi successive di questa ricerca avente per oggetto il monitoraggio di fenomeni luminosi anomali, si prevede di utilizzare anche strumenti di maggiore sofisticazione e complessit, che andrebbero ad aggiungersi a quelli gi in dotazione al Centro GENESIS. Lacquisto di tali nuovi strumenti di misura (per il quale potr essere sottoposta una ulteriore richiesta di fondi) sar giustificato solamente dal fatto che nella prima fase della ricerca siano stati ottenuti risultati di rilievo oppure dalla necessit di effettuare test resisi assolutamente indispensabili in seguito ai risultati emersi dalla precedente campagna investigativa.
66
IL CARTEGGIO GENESIS
Gli strumenti aggiuntivi che sono stati richiesti successivamente per la Fase I di questa ricerca sono i seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Spettrografo Ottico ad Alta Risoluzione di tipo Echelle, di tipo custom-built specificamente per questo tipo di ricerca (ora effettivamente disponibile e operativo, e acquistato in USA dal sottoscritto: vedasi Parte II Capitolo d)). Spettrografo Ottico a Media Risoluzione a fenditura e connessa camera CCD per la registrazione dei dati (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Antenna Parabolica da collegare allo spettrometro Aaronia Spectran o ad un altro spettrometro per le microonde (successivamente aggiunta alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Antenna VLF-ELF da collegare al ricevitore VLF-ELF da usare in alternativa al cavo dipolare (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Videocamera ad elevata Risoluzione Temporale (10.000 fr/sec) per analisi a elevata risoluzione temporale dei video (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Misuratore di Campo Elettrico (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Camera fish eye per il monitoraggio a grande campo (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)). Radio Scanner per il monitoraggio del passaggio di aerei (strumento molto economico facilmente aggiungibile). Veicolo SUV Hummer per il trasporto e il controllo di una parte degli strumenti utilizzati (successivamente aggiunto alle richieste di fondi: vedasi Parte II Capitolo d)).
10. Utilizzo di Aerei o di Veicoli Telecomandati UAV per il monitoraggio dellarea dallalto con strumenti a bordo (subito garantiti dallorganizzazione GENESIS). Gli strumenti aggiuntivi che potrebbero essere richiesti e/o noleggiati nella Fase II di questa ricerca potrebbero essere i seguenti: 11. Radar con portata di almeno 30 Km, da utilizzare anche per il puntamento degli strumenti (radar-asserviti). 12. Telecamera per il puntamento degli strumenti. 13. Strumento LIDAR con portata di almeno 30 Km. 14. Sensore CCD di tipo PDA (Pixelated Detector Array) per analisi a elevata risoluzione temporale di sorgenti luminose estese rapidamente variabili. 15. Telescopio della classe dei 20-30 cm di apertura per connessione a: fotocamere, videocamere, camera CCD, spettrografi. Questo strumento si presta solamente per fenomeni luminosi che tipicamente presentano una trascurabile velocit angolare. 16. Telemetro Laser Binoculare con portata di almeno 10 Km. 17. Spettroradiometro in grado di calcolare la quantit di luce emessa da qualunque sorgente. 18. Osservazione Satellitare previo noleggio di tempo-sensore, utilizzando satelliti per telerilevamento. 19. Contatore Geiger per la rilevazione di eventuale radioattivit. 20. Rivelatore di particelle elettrostatiche da usare in simultanea al sensore PDA. 21. Sismografo adatto allo studio di micro-sismi. 22. Georadar per eventuali rilevamenti dentro le aree montagnose. 23. Contatore Geiger sofisticato per rilevamenti di radioattivit, e per la eventuale localizzazione di gas Radon. 24. Apparecchiatura EEG portatile e radiocomandata di tipo IBVA (Interactive Brain Visual Analyzer), per lo studio dellattivit bioelettrica cerebrale umana in aree anomale. 25. Night Goggles (occhiali per visione notturna di tipo militare), per intensificazione di luminescenza. 26. Completo Sistema Optoelettronico di tipo militare.
67
IL CARTEGGIO GENESIS
3. PARTE II BRAINSTORM
a) Filosofia procedurale, obiettivi, metodologie
Qui vengono sostanzialmente trattati i temi relativi allatteggiamento che il Centro GENESIS deve adottare nellesecuzione delle ricerca, nonch le finalit, lapproccio con il pubblico, la necessit sia di rigore scientifico che di mentalit aperta a tutti i problemi che si possono incontrare nel cammino.
d) Monitoraggio strumentale delle Earthlights e degli UFO, progetto SETA, investigazione su alcuni fenomeni psichici
In questa sezione si discute in grande dettaglio la questione delle anomalie atmosferiche in generale nonch i metodi e le strategie per studiarle. In qua e in l si discute ampiamente anche della strumentazione scientifica di misura da implementare. Si parla poi anche dei presunti reperti di sospetta origine aliena (Progetto SETA; Search for Extraterrestrial Artifacts) e dei metodi per studiarli scientificamente. Nella parte finale si discute anche lopportunit di studiare alcuni aspetti dei cosiddetti fenomeni psichici.
IL CARTEGGIO GENESIS
Adesso voglio cogliere loccasione per dire quali sarebbero i miei collaboratori ottimali. Sarebbero GIOVANI SCIENZIATI del tipo: Ph.D. student (in fisica, astronomia, astrofisica, matematica, ingegneria o informatica) oppure ricercatori gi pronti che hanno gi ottenuto molto recentemente il loro Ph.D. Ragazzi e ragazze (30-40 anni) molto brillanti, molto laboriosi, con un QI molto elevato, abili e veloci nelle procedure di calcolo, elaborazione dati, motivati a fare questa ricerca, e capaci di lavorare in un contesto di gruppo dove ognuno ha il suo ruolo, ma anche con capacit di scambiarsi i ruoli. Al momento qui in Italia non ne vedo (ad esempio, sono molti i giovani astronomi tecnicamente molto ben preparati qui, ma sono tutti dediti a studi del tutto convenzionali: di solito anche se non sempre per via del nostro sistema burocratico quelli pensano praticamente solo alla carriera e molto poco allinnovazione scientifica: i migliori se ne vanno allestero e non tornano mai pi), ma probabilmente in Argentina questo tipo di figure professionali ci sono. LArgentina un popolo giovane, e proiettato verso il Futuro. LItalia una potenza in decadenza, ormai travolta dalla burocrazia, che tarpa le ali a chi vale e produce. Sul mio possibile ruolo in GENESIS
Credo davvero che la mia capacit di supervisore sia molto elevata. Lho dimostrato pi volte con i miei studenti, in passato, alcuni dei quali li ho portati alla laurea con il massimo dei voti. Ma soprattutto ritengo di avere capacit organizzative, sostanzialmente capacit progettuali. Che nascono solamente da chi ha studiato i problemi da molte angolazioni (oltre che lavorarci sopra duramente e sistematicamente) e che sa guardare la situazione a volo di uccello. Lidea di coordinare, e supervisionare un gruppo di giovani scienziati altamente qualificati e di capacit intellettive superiori, sarebbe il massimo. I giovani scienziati sono velocissimi nelle procedure di calcolo e nelle attivit di problem solving: capaci di affrontare molti micro-problemi e di farlo rapidamente, e nel massimo ordine, ma anche nella massima coesione umana, simpatia, democraticit e di rispetto reciproco. Un gruppo di questo genere lo vedo come una struttura Teutonica che va avanti come un panzer. Non so se dico questo perch nel mio sangue credo di avere qualcosa di tedesco. Ma di certo posso dire che lidea di gestire un gruppo di giovani scienziati sarebbe cosa davvero fantastica, gratificante e arricchente. E poi trovo estremamente importante valorizzare (e non: usare) i giovani talenti, stimolarli intellettualmente, fargli provare il piacere di fare ricerca, farli sentire consapevoli del loro valore e anche consci delle loro capacit di agire indipendentemente. Una struttura totalmente libertaria ma al contempo molto germanica, cio organizzata al massimo grado. Tutto lopposto di quello che vedo e ho visto (ahim) succedere in Italia (e non solo, per la verit, con mio grande stupore). Poi c il discorso della collaborazione con altri scienziati esperti. Ad esempio, pur non conoscendoli di persona (seppur avendo studiato alcuni loro lavori) sarebbe un piacere e un onore poter collaborare con il Dr. Thaheld (lidea di astrobiologia non-locale sua, almeno dal punto di vista teorico-speculativo: da questa che a me piacerebbe sviluppare sperimentalmente NLSETI), o con il Dr. Luc Arnold (lidea di SETT, i modelli matematici di curve di luce sono i suoi, anche se osservativamente parlando io avrei molte estensioni per la parte sperimentale), persone che stimo molto anche se non le conosco, ma con cui collaborerei con grande piacere. E ovviamente con qualunque altro scienziato esperto con cui io dovessi condividere il percorso. Abbiamo tutti da imparare luno dallaltro. E io sono pronto ad appoggiare scienziati di valore. Lavorare in gruppo la chiave per la vittoria in una data ricerca. Limportante che questo gruppo sia ben coordinato da una parte, e dallaltra che le persone siano compatibili sia umanamente che professionalmente, e soprattutto affidabili. Accade ( accaduto, purtroppo) spesso che certe ricerche (come ad esempio quella di Hessdalen) hanno messo in luce lego di alcune persone: nel momento in cui questo succede, la ricerca assolutamente finita! Una ricerca di questo tipo deve mettere lego da parte, e mettere in primo piano il *rispetto* delle persone, la loro onest innanzitutto, e lobiettivo comune. Non basta essere competenti. Con me i furbi fanno poca strada, e comunque si segano le gambe da soli. Io chiedo solo la massima pulizia e trasparenza, anche se nel meglio delle competenze scientifico-tecnologiche.
69
IL CARTEGGIO GENESIS
Ci vogliono molta intelligenza, lavoro, rigore scientifico, ma senza la creativit non si fanno rivoluzioni. Senza la creativit la nave gira in tondo, e il gatto si morde la coda. Mentre lumanit deve andare avanti. Ci vuole il radar per capire dove si deve andare, e, soprattutto dove si deve salire. A me questa iniziativa che stai portando avanti con cos grande impegno e entusiasmo, sembra un vero sogno. Un sogno di cui abbiamo bisogno noi scienziati e di cui ha bisogno da tempo la societ stessa. E ora di fare salti in Scienza. La vecchia tecnica della terapia di mantenimento non funziona pi: gli scienziati non sono vestali di un sacro fuoco (o preti di un tempio), gli scienziati sono Esploratori che si fanno spazio nella foresta a colpi di machete. Proprio per questo necessario, anzi indispensabile, finanziare ricerche veramente originali, e anche coraggiose, purch serie e rigorose. Lobiettivo primario della scienza Esplorare il mondo e non solo descrivere sempre meglio (ogni decennio un millimetro di pi: il che ridicolo) quello che sappiamo gi da un pezzo. Ci sono poi aspetti, ad esempio in astrofisica, che sono stati curati poco e male: il ruolo dei campi magnetici e della rotazione nelle strutture delle stelle, e il ruolo dei campi elettrici nello spazio interstellare. Comunemente si pensa che il plasma sia elettricamente neutro, ma ne siamo davvero sicuri? A volte si danno per scontate delle presunte evidenze, che in realt non ci sono, si tratta solo di nostre invenzioni per far tornare i calcoli e i modelli di moda. La scienza deve essere pi scientifica, e pi completa, e meno politica, e meno rispettosa dei presunti paradigmi. La scienza scienza, e la chiesa chiesa. La vera causa di una mancanza di reali salti quantici nella scienza, dovuta esclusivamente alla rigidit delle strutture, alla burocrazia, quella che uccide i talenti e li demotiva. Come dovrebbe essere un Ufficio Stampa per GENESIS
Ovviamente sono pienamente daccordo sul fatto che occorre assolutamente un Ufficio Stampa che controlli molto accuratamente tutte le informazioni che escono in merito a GENESIS. I giornalisti possono essere a volte utili, ma possono anche creare danni, specie quando distorcono o alterano linformazione, oppure anche quando raccontano bugie per vendere meglio le loro notizie. E molto importante che ci sia chi controlli linformazione. Approccio di GENESIS con il pubblico su temi ancora molto controversi
Ho letto in passato quel librino di Borges, il vostro pi grande scrittore probabilmente, e rimasi molto colpito. So benissimo cosa intendi. Il punto che quella stanza segreta esiste veramente, solo che si trova dentro la nostra mente: e pi avanti cercher di spiegare perch ne sono cos sicuro. E l che agisce quella tecnologia di comunicazione di informazione proveniente da altrove. E la tua strategia di promuovere ricerche serie di fisica teorica su questo tema, la migliore strategia possibile, per il momento. Su questo argomento noi siamo ancora scientificamente quasi ciechi. Non possiamo fare sperimentazione (eccetto che con NLSETI), ma possiamo fare modelli di fisica teorica molto sofisticati. La fisica teorica il primo passo assolutamente indispensabile. E la tua strategia, per quello che riguarda queste specifiche ricerche, assolutamente corretta e giusta. Pur conoscendo queste problematiche, comunque io per il momento ho scelto di spendere le mie energie per progetti pi terra-terra, tutti sperimentali (vedi in fondo). Penso che occorra procedere su pi binari, e quello in cui mi ritengo pi ferrato quello osservativo-sperimentale. Se veramente vogliamo rivoluzionare la scienza dobbiamo procedere per gradi, facendo in modo di agganciare le nuove eventuali scoperte (comunque difficilissime da ottenere, ma non impossibile) alla scienza tradizionale, in maniera tale da garantirci alcune collaborazioni necessarie (abbiamo bisogno di telescopi). Solo a scoperta avvenuta, quando tutto sar chiaro (e sono sicuro che succeder prima o poi), allora nei passi successivi potremo procedere realmente per salti quantici. Ma io ritengo che al momento occorra stare molto con i piedi per terra. Hai presente Ulisse e il cavallo di Troia? Prima si penetra dentro, e una volta dentro si cambiano le leggi. Non c altra strada.
70
IL CARTEGGIO GENESIS
E: mantenendo il silenzio assoluto con il pubblico. Sar possibile parlare con il pubblico se troviamo con SETT e SETI prove di tecnologia aliena su altre stelle. Non sar possibile parlare con il pubblico se, ad esempio, ipoteticamente scopriamo che alcune luci tipo Hessdalen sono intelligenti (o che siano plasmi o che siano macchine), che tramite SETV a lungo raggio scopriamo che abbiamo intrusi nel nostro cortile, o che tramite NLSETI qualcuno ci comunica direttamente nel cervello usando lentanglement. La gente non assolutamente pronta (io ho gi fatto dei test, e ti posso assicurare che la gente meno che impreparata, molto peggio di quanto ci si potesse aspettare). Se scoprissimo qualcosa lo saprebbero solo i nostri referee quando esaminano i lavori tecnici che sottoporremo loro per pubblicazione su riviste prestigiose. Saremmo talmente criptici e matematici che la gente non capirebbe nulla. Meglio cos. In merito alla scelta di collaboratori competenti
Sono mie idee, mie fondate impressioni, se ho suggerito queste persone (vedi Parte I). Molti di loro sicuramente non se lo aspettano nemmeno, e forse alcuni non sono interessati. E nessuno di loro sanno di questo mio progetto di massima che ti ho appena presentato. Ma non ci sono dubbi che le persone che ti ho indicato sono sicuramente le pi competenti che sono riuscito a trovare fino ad ora sia per gli aspetti specialistici che per quelli interdisciplinari che per quelli di consulenza esterna, per quello che riguarda i 4 Progetti che ho proposto (per ora come bozza). La mia bozza di progetto solo per dare una idea di massima (ma credo di averla chiara questa idea), ma i progetti veri si metteranno in piedi assieme, in maniera da ottimizzarli sulla base di tutte le competenze disponibili. Io ho solo lanciato la palla, stimolato dalle tue proposte e dalle prospettive che si stanno aprendo in ambito GENESIS. Sul tempo da dedicare ai vari progetti
E un tempo puramente indicativo. Non facile fare previsioni in questo tipo di progetti. Certamente allaumentare del tempo dedicato a un dato progetto (+ le risorse per esso eventualmente disponibili), le probabilit aumentano, come giustamente dici tu. Ma, fatta eccezione per le probabilit per la parte non-SETV relativa alla ricerca sui fenomeni atmosferici luminosi anomali, che a mio parere sono obiettivamente abbastanza alte, in tutti gli altri casi le probabilit di successo io le vedo realisticamente basse o molto basse. Ma questo esattamente nella natura eminentemente rivoluzionaria di questi stessi progetti. E sarei un bugiardo se lo negassi. Non stiamo cercando i ricci di mare ma evidenze schiaccianti che nellUniverso ci sono altre intelligenze oltre la nostra, e questo terribilmente difficile. Per ti dico anche una cosa e te la dico con assoluta certezza: il mio progetto SETI-SETT ha almeno 10 volte pi possibilit di trovare qualcosa che non il SETI tradizionale stesso. In tal senso il mio progetto molto pi rigoroso e dotato di reale senso strategico di quello standard tipo Arecibo ecc. Per farti un esempio a scopo comparativo, le probabilit di successo che il SETI standard ha al momento io le vedo al 5% al massimo, a dire moltissimo... Eppure in un progetto come questo (soprattutto gli americani del SETI Institute) hanno lo stesso investito molti soldi e lo stanno portando avanti da almeno 20 anni. Ma credo che cos siano soldi spesi male. Se il SETI fosse gestito come propongo io (e non solo io) nel mio Progetto n. 1, le probabilit aumenterebbero di circa 10 volte, e il tempo si dimezzerebbe (come minimo). Ma ovvio che le probabilit restano comunque basse. Ma quella ricerca che fatta cos. Per quello che riguarda il SETV a Lungo e Corto raggio le probabilit di trovare qualcosa sono molto inferiori a quelle sullo studio dei fenomeni luminosi anomali, ma comunque (a mio parere) 5 volte superiori rispetto a quelle del SETI tradizionale. La gente non si rende conto di quanto basse siano le probabilit del SETI standard. A volte mi viene lidea che il progetto SETI sia stato inventato quasi esclusivamente per aumentare la ricaduta tecnologica di progetti come gli analizzatori di spettro multicanale e i laser pulsati al nanosecondo (utilizzabili in ricerche diverse dal SETI). Gli americani (quelli del nord) sono dei gran furbi. Non ci sono dubbi che il progetto che pu fornire maggiori probabilit di successo quello sullo studio fisico dei fenomeni luminosi anomali, sia perch disponiamo gi di un know-how scientifico non banale (anche con qualche risultato) sia perch siamo certi di trovare comunque qualcosa di nuovo, molte nuove informazioni cruciali. E chiaro che se in mezzo poi capitasse qualcosaltro allora potremmo prendere due piccioni con una fava: Fisica + SETV. In definitiva, io vedo il Progetto n. 3 come probabilmente il pi remunerativo. Per quello che riguarda i Tempi della ricerca, la mia una valutazione del tutto approssimativa, non ci sono veri e propri calcoli di previsione se non il buon senso e il fiuto nel valutare tempi e probabilit. Infine io ritengo che il modo pi onesto per chiedere fondi sia quello di chiederli in Due Fasi. Una prima fase molto economica e una fase successiva
71
IL CARTEGGIO GENESIS
molto pi costosa. La seconda fase partirebbe solamente se la prima fase ha consentito di ottenere risultati di reale rilievo, e la seconda propedeutica alla prima. In tal modo i soldi non sarebbero sprecati (come invece succede in svariate strutture burocratiche come qua in Italia, dove tanti soldi sono spesso sprecati): soldi a pioggia dati in un colpo solo potrebbero essere uno spreco, e questo sano realismo. Io credo che Onest, Realismo e al contempo Lungimiranza, siano la chiave di volta di qualunque modo di muoversi quando si chiedono fondi. Non solo, ma sarebbe un incentivo al personale a lavorare di pi e meglio, se vogliono passare alla Fase 2: meritocrazia ed efficienza, prima di tutto. Inoltre, allinterno di un gruppo di ricerca, nellipotesi che io fossi un supervisore, io chiederei a ciascuno di relazionare una volta alla settimana su tutto quanto stato fatto e su cosa si intende fare nei passi immediatamente successivi: io penso che sia solo in questa maniera che si costruisce una vera sinergia di gruppo. Questo non un voler controllare gli altri (ciascuno libero nelle proprie scelte operative, che per devono convertirsi in fatti e in azioni rapide), ma solo chiarire di volta in volta quello che si capito e che si fatto, condividerlo con gli altri: questo sistema di comunicazione credo sia un vero moltiplicatore di forze, e anche il segreto della coesione allinterno di un gruppo, dove ognuno essendo conscio di quello che fanno gli altri, sa a sua volta quale la pi razionale e efficiente via per muoversi nei passi successivi. Correggendosi insieme vicendevolmente, e aggiustando il tiro di volta in volta. Sulla necessit assoluta di riservatezza nello svolgere certe ricerche
In rete ci sono inenarrabili e numerose sciocchezze. Purtroppo un certo tipo di letteratura altamente diseducativa. Mentre gli scienziati veri (come ad esempio il Dr. Alvarez) sono poco conosciuti al grande pubblico, ma solo nellambiente degli addetti ai lavori (meglio cos!). Ma alla fine meglio non informare il pubblico, e procedere cos: TRA QUATTRO PARETI. Temi di un certo tenore devono essere tenuti molto riservati. Tra il pubblico c purtroppo gente che fraintende, manipola e strumentalizza. Queste cose vanno tenute assolutamente riservate. Eccetto che per le pubblicazioni scientifiche di carattere prettamente tecnico, riservate solo agli addetti ai lavori. Il contatto con il pubblico (tramite addetto stampa, come tu stesso usi fare nel protocollo GENESIS) va fatto solamente solo dopo che una pubblicazione tecnica accettata su riviste tipo Physical Review. Come vedi, nonostante quanto ti ho appena qui raccontato sopra (a grandi linee) molto diverso dal mio approccio razionale alle cose quando si tratta di progettare e fare ricerca concreta, e credo che tu possa vederlo dai 4 progetti che ti ho inviato. Da un lato dentro ho idee esplosive (ma non so ancora come realizzarle) e dallaltro ho procedure prudenti (MA NON DI COMPROMESSO, sia ben chiaro). Comunque sono convinto che anche la procedura per gradi possa servire a ottenere risultati, e io sono sicuro che riuscirei a ottenere risultati in tutti e 4 i progetti che ho proposto. Il modo convenzionale o semi-convenzionale di fare SETI o Fisica a me serve come un gioco a staffetta: l dentro potrebbero esserci le istruzioni per passare al passo successivo, magari su come connettersi con quel server e registrare quelle immagini di cui ti ho parlato sopra usando qualche tipo di aggeggio. A volte la prudenza serve. Per un fisico teorico molto meno rischioso parlare di cose strane, ma per uno sperimentale rischioso. Sul modo corretto di usare lapproccio razionale nellinvestigazione dei problemi
Sono completamente daccordo sul problema dellottusit mentale di molti. Ma questo succede se la mente razionale viene usata male, e questo purtroppo succede troppo spesso. In realt dietro certe chiusure c moltissima irrazionalit e fideismo. Io non vedo il razionalismo come un male, se usato bene, anzi: sono del tutto convinto che dietro certi fenomeni ci sia di fatto una spiegazione logica, anche se pu essere una logica diversa da quella comunemente accettata. Se no non crederei nella Scienza. Immagina lintelligenza come il sensore CCD di una camera fotografica digitale e immagina che lobiettivo sia il nostro modo di percepire la realt. Se noi usiamo solo lunghe focali (teleobiettivo) vediamo un dettaglio preciso ma vediamo anche un campo di visione molto ristretto; se invece usiamo corte focali abbiamo la visione di insieme (grandangolare). Entrambe le opzioni vengono registrate dal sensore CCD. Il punto che noi dobbiamo vedere entrambe le visioni e non solo una. Il problema della scienza tradizionale che si concentra solo su lunghe focali, ma questo un madornale errore di acquisizione. La Scienza per considerarsi tale deve essere completa e non opportunistica, in caso contrario siamo pi ciechi di talpe e non evolviamo. Per fare veramente Scienza bisogna essere capaci di usare bene lobiettivo della fotocamera, passando in continuazione dalle lunghe alle corte focali sapendo ben utilizzare lo Zoom sia avanti che indietro. Le cose hanno un senso solo se entrano in un contesto ampio. Se conosciamo bene il contesto allora siamo in grado di capire meglio i dettagli. Questo il mio modo di vedere la razionalit. Mi ritengo molto pi un illuminista che un romantico. Eppure se non ci fosse la spinta interiore non ci sarebbe
72
IL CARTEGGIO GENESIS
la motivazione a esplorare. Dietro il sensore CCD e il suo obiettivo c qualcosa che non riusciamo a vedere: lintuizione, che io visualizzo come una specie di antenna. Senza di essa il sensore CCD diventa stupido o meccanico come un robot che non ha la pi pallida idea di cosa fare, mentre lobiettivo della fotocamera viene usato male. In conclusione: io penso che la razionalit sia di fondamentale importanza come metodo di approccio alla realt, anche a quella pi strana. Ci pu aiutare a distinguere il segnale dal rumore, e una volta fatto questo ci pu aiutare a capire bene la natura del segnale, qualunque esso sia. Non ci sono altre vie. Ma se la razionalit usata fine a s stessa essa non porta a nulla, anzi: pu causare solo guai, e pu fermare lavanzata verso lalto dellevoluzione scientifica. Purtroppo abbiamo usato malissimo il potenziale del nostro cervello, e spesso fatto un pessimo uso della razionalit, che dovrebbe essere luminosa e non ottusa. Questo persone come Newton, Einstein, Heisenberg, Bohm, lo sapevano bene: molti altri se ne sono dimenticati. E allora ci troviamo strutture scientifiche dove tutta lintelligenza spesa in volgare *furbizia* (per smania di potere) e in opportunismo burocratico, inventato apposta per mantenere ben saldo il potere a certi gerontocrati della scienza e per impedirlo a chi possiede veramente la genialit. Il mondo in mani bruttissime: in quelle dei tantissimi mediocri yes man che popolano le istituzioni scientifiche, e in quelle dei pochissimi scaltri demoni che hanno il pieno controllo della situazione su pi livelli. Non solo nella scienza, ma anche nella religione: chi credi che sia chi ha creato e permesso il proliferare delle neo-religioni tipo la new age? La new age serve a due scopi: a) a distrarre la gente e a impedirgli di usare il cervello per capire come stanno veramente le cose; b) per screditare i veri scienziati (che solamente per gli ignoranti e per gli stupidi parlano a volte di temi che *sembrano* new age, ma non lo sono affatto, solo che gli idioti non lo capiscono), favorendo cos solamente gli *impostori* allinterno delle istituzioni. La filosofia di Mr. X sembra sempre la stessa: Divide et Impera, anche nel nostro stesso cervello, diviso di netto da certe imposizioni sociali arbitrarie. Addirittura si cerca di parlare il meno possibile della ghiandola pineale. So usare bene la mia antenna radar. E ti assicuro che essa puntata verso ci che ancora non conosciamo, ma che vogliamo capire (cio: come funziona). Senza di essa mi sentirei come una automobile dotata di motore ma senza ruote. La cosa che mi rattrista come e quanto la maggior parte dei colleghi (almeno in questo paese decaduto) usi solo il motore ma non le ruote, e poi pretenda di insegnare su come si deve fare scienza (almeno qualcosa riesco a dire anche io ai miei studenti allUniversit). Non possiamo permettere che questa forma di stupidit debba ancora dettare legge nelle nostre strutture scientifiche. Vogliamo aquile, non talpe. La cosa paradossale che le menti creative erano molto pi favorite 70 anni fa che oggi. Al giorno doggi una rivoluzione scientifica come quella della teoria della relativit o della teoria quantistica sarebbe impossibile: se Einstein o Heisenberg avessero dovuto operare ai tempi odierni li avrebbero tacciati per pazzi. Oggi la scienza brilla soprattutto per laspetto tecnologico, molto meno per laspetto delle idee. C troppa rigidit, troppa burocrazia, e troppo vendersi ai migliori offerenti (politici inclusi): un pessimo uso della razionalit, ma la spacciano per razionalit. Una scienza senza sogni come un vestito senza il corpo che copre. E importante lavorare bene sia sulle idee che sul problem solving, non solo sulluno o solo sullaltro. Ma se dovessi scegliere tra un problem solving gestito da talpe e un lavoro di sole idee gestito da aquile con le ali tarpate preferirei certamente le seconde. Lavorare sulle idee, anche solo su quelle, apre moltissime strade. Lavorare solo sui microproblemi ci aiuta a sopravvivere ma non a evolvere, e non apre nessuna strada. S penso di essere proprio quel genere di studioso e al contempo di garantire il massimo rigore in qualunque ricerca io debba intraprendere. Il metodo galileiano un paradigma anche per me, non solo per quelli di cui si parlava sopra. Anzi: chi studia cose di frontiera ha il dovere di essere ancora pi rigoroso di quelli che studiano le cose per cos dire mainstream. Perch chi studia i temi di frontiera vuole che i risultati siano pienamente convincenti, confrontabili, e se possibile replicabili da chiunque e ovunque. Sulla chiusura mentale della Scienza attuale, ad esempio sul tema delle Sfere di Dyson
Potrebbe trattarsi anche di fenomeni astronomici (naturali) di cui ancora non siamo a conoscenza. Il segreto per capire se sono naturali o meno quello di studiarli molto attentamente. Sia nel caso che siano naturali che nel caso che siano artificiali, la nostra Scienza avrebbe solo da guadagnarci. Ecco perch vale la pena di studiarli comunque. E questo mostra anche come questa ricerca sia flessibile e aperta a qualunque opportunit. La Scienza serve per esplorare e per fare scoperte. Ma molti colleghi sembrano esserselo dimenticato. Il problema che loro (ma non pi io) sono VINCOLATI da accordi ben precisi con coloro che danno i fondi e con la politica che c dietro. Hanno le mani legate, e una scienza con le mani legate non scienza ma solo politica e religione, nonch tempo perso e soldi buttati al vento.
73
IL CARTEGGIO GENESIS
Questo davvero molto importante. Anzi, dir di pi: meglio avere personale eccellente e strumenti soddisfacenti piuttosto che il contrario, anche se lideale sarebbe avere eccellenze in entrambi i casi. Comunque so per certo che in merito agli strumenti non necessariamente vero che i pi costosi sono i migliori o i pi adatti. Futura informazione di GENESIS sul web
S, ne parliamo quando ci incontriamo qua. Ma ti dico fin da subito che ci tengo molto che il mio nome appaia sul sito Web di GENESIS, anche se dovremo discutere assieme su come presentare le nostre ricerche. Certamente sar un sito altamente professionale, anche nel design. Ma qui io non sono affatto bravo a dare consigli. Dico solamente che probabilmente la sobriet e lessenzialit pagano. Quello che conta sono i CV e i background professionali, e la chiarezza dei progetti. E la capacit di spiegare in poche parole quello che ufficialmente GENESIS fa e intende fare, evitando ridondanze e ripetizioni. E ovviamente, come giustamente dici, evitando di dire dove vogliamo andare a parare. So per certo che c gente che pu usare questa informazione per i propri interessi. Ma queste sono solo considerazioni che mi vengono in mente, e che tu ovviamente gi conosci molto pi di me. La persona migliore a decidere come dovr essere fatto il sito Web sei ovviamente Tu, che sei lo stratega principale. Utilizzo e protezione degli strumenti di misura
Il prima possibile cercher di farti avere la lista dettagliata degli strumenti da acquistare specificamente per la missione: cio quale tipo e marca esattamente e come ordinarli. Per quello che riguarda la loro protezione da urti o da acqua, se si tratta di acqua sufficiente un telo di nylon molto robusto, se invece si tratta di protezione dalle pietre, bisognerebbe pensare ad un supporto metallico (montabile sul posto), come dici tu. Ma siccome si tratter di strumenti leggeri e facilmente smontabili, penso che possiamo montarli e smontarli ogni sera e fare la stessa cosa le notti successive. Un consiglio: cercare di scegliere il punto di osservazione vicino a dove parcheggeremo le nostre auto, in maniera che se inizia a piovere forte siamo in grado di riportare rapidamente in macchina gli strumenti. Se la visibilit ottimale, nel caso della nostra ricerca non necessario inoltrarsi nella foresta: basta solo che dal punto in cui saremo ci sia una ottima visibilit. Se poi passano turisti diremo che noi siamo scienziati che studiano la geofisica del territorio, oppure copriamo alcuni strumenti con un telo scuro: non poi un problema cos serio. Dobbiamo solo evitare di dire cosa cerchiamo perch se no rischieremmo di trovarci accanto frotte di pseudo-ufologi a-la Maussan. Credenti fideisti e scettici ottusi: problema per GENESIS
E questo un altro problema serio che bisogna tentare di risolvere. A volte mi viene da pensare che questi farabutti non agiscano indipendentemente, ma siano mossi da qualcuno o da qualcosa che abbia tutto linteresse a screditare certe tematiche. In questo campo le associazioni scettiche dovrebbero operare di pi e meglio: peccato che la maggior parte (anche se non tutti) di questi scettici hanno una preparazione scientifica scarsa o nulla e agiscono per solo fideismo nichilista, e non di rado se la prendono con quelli con cui non se la dovrebbero prendere mentre lasciano fare invece i millantatori. A volte, per svariate ragioni, sembra addirittura che i paragnosti e gli scettici siano tra di loro alleati, e con un unico fine comune (la disinformazione), di cui per loro non si rendono minimamente conto, allo stesso modo in cui una marionetta non si rende conto di essere mossa da fili mossi da un regista che loro non possono vedere. Sulla superiorit della scienza e tecnologia Tedesca al tempo della seconda guerra mondiale
In realt occorre avere il coraggio di investire in idee e procedure completamente nuove. E di essere capaci di creare di volta in volta nuovi protocolli. E soprattutto (a mio modesto parere) smettere di prendere esempio dai Nord-Americani e dagli Anglosassoni, che ormai hanno dimostrato di essere pi che altro una civilt decadente e stagnante. Mi permetto di fare un esempio (e spero di non essere frainteso): quello dei Tedeschi prima e durante la II Guerra Mondiale: a prescindere da Hitler (il quale, come tutti sanno era un mostro e un pazzo, e che comunque sapeva e capiva ben poco di quello che facevano i suoi scienziati, se non volere da loro solamente armi di distruzione di massa), gli scienziati Tedeschi avendo a disposizione a quel tempo moltissimi fondi, seppero unire la loro Forza di Volont, Ferrea Organizzazione, Competenza, Creativit Individuale e Sinergia alla CAPACITA DI OSARE nella ricerca. Il risultato che furono loro e non gli americani a inventare quella meravigliosa struttura teorica che la Meccanica Quantistica (Heisenberg, Schroedinger,
74
IL CARTEGGIO GENESIS
Von Neumann, ecc), furono loro a inventare i primi missili realmente operativi o perfino le bombe guidate e furono loro a inventare aerei a reazione gi nati avanzati per quello che riguarda soluzioni aerodinamiche particolari (ad esempio, mi riferisco al progetto dei fratelli Reimar e Walter Horten, ma non cerano solo loro), furono loro a spingere in avanti la ricerca di base e applicata e furono loro a permettere alluomo di andare nello spazio. Se gli americani (USA) non avessero rubato i loro progetti (cosa che fecero anche i Russi), e se la Germania avesse vinto la guerra (ma anche se Hitler e il suo folle nazismo fosse stato eliminato da Claus Von Stauffenberg), ma eliminando del tutto la dittatura, adesso tutto sarebbe spinto molto pi in avanti, perch al posto dei razzi convenzionali probabilmente avremmo veicoli a propulsione elettrogravitazionale e su Marte ci saremmo gi andati 20 anni fa. Perch questo? Perch nel progresso scientifico BISOGNA OSARE, e spingersi in avanti. Se dietro c la FERREA VOLONTA di fare qualcosa e di ottenere qualcosa i risultati non tardano ad arrivare, anche se le probabilit sono in s basse inizialmente. Io penso francamente che il segreto per realizzare tutto questo sia leliminazione delle strutture farraginose e burocratiche e limmobilismo che creano, e di puntare tutto sulla meritocrazia di chi lavora a certi progetti, ma anche sulla determinazione a realizzarli costi quello che costi. Questo succede solo se c motivazione, spinta, e vera passione per la Scienza e linnovazione. Al tempo del nazismo in Germania cera tanto orrore e lo sappiamo tutti molto bene, ma, *paradossalmente* cera anche una enorme motivazione a investire in progetti altamente innovativi. Questo perch il vero investimento veniva fatto nei Cervelli e in una organizzazione sinergica e geometrica: gli scienziati tedeschi avevano poco a che fare con il pazzo di cui sopra, ma al contempo godevano di molta libert nellagire. Altro esempio. Credi davvero che i caccia-bombardieri pi sviluppati siano lF-22 o lF-35 americani? Non cos (a parte tutto il battage pubblicitario dei loro manager), e di aeronautica me ne intendo. I migliori caccia (gi in servizio) sono oggi quelli Europei: Eurofighter Typhoon, Saab Gripen, Dassault Rafale. Perfino alcuni caccia Russi di oggi superano di gran lunga quelli americani, ad esempio il Su-50 (PAK-FA), o perfino il Su-35/Su-47. E perfino i cinesi con il loro nuovo J-20. Questo cosa significa? Che la tecnologia anglosassone da sola diventata stagnante, un po di tempo che non produce nulla di realmente nuovo (eccetto che per computer, miniaturizzazione, avionica e nanotecnologie) nelle cose veramente innovative: qui mi riferisco allaerodinamica e ai sistemi di propulsione. Non sono stati capaci di creare un sostituto valido dello Shuttle, e adesso pretendono di colmare il buco con una replica ingrandita della vecchissima capsula Apollo (la Orion), tra laltro ancora solo allo stadio di progetto. Mentre il Breakthrough Propulsion Project della NASA lhanno fatto cadere, penso, perch alcune soluzioni comportavano cambiamenti radicali che andavano contro lo strapotere di alcune loro multinazionali dellenergia, che campano (solo) su prodotti obsoleti ma consolidati (e quindi a basso rischio), e temono che un cambiamento possa distruggere il loro potere su tutto e su tutti. Ne so qualcosa e posso dimostrarlo. E il momento di cambiare la musica. Paesi come lArgentina o il Brasile, per fare due esempi, che sono gi paesi avanzati ma non spinti ad un capitalismo selvaggio come quello USA, possono evolvere seguendo strade differenti. Io credo che adesso la palla debba passare a loro. Il mondo fatto a scale: c chi scende e c chi sale Una burocrazia rigida tipo quella comunista (o quella italiana) non porta da nessuna parte, mentre un capitalismo selvaggio sta diventando come un gatto che si morde la coda da solo. Qui occorre investire in cervelli e in sinergie. E soprattutto nella creativit e capacit autonoma di quei cervelli. Prendere dei cervelli di quel tipo e poi pretendere di usarli a comando al fine di riscaldare vecchie minestre a mio parere un calcolo completamente sbagliato. LUmanit ha bisogno urgente di nuove forme di energia, ma ha anche bisogno di capire che non sola nellUniverso. Un sano realismo ci dice che le probabilit sono ancora basse nello riuscire nellintento, ma quelle probabilit intanto ci sono e possono aumentare esponenzialmente se si d carta bianca a chi ha il cervello (e le palle) per cambiare la musica della Scienza, e anche agli strateghi della scienza che sappiano armonizzare i gruppi tra loro in strutture ferree e al contempo flessibili. Il problema dellottusit mentale
Sono totalmente daccordo con quello che dici. Fanno esattamente cos, e cos facendo fanno violenza alle persone, distruggendone il potenziale. E un sistema ideale per creare cittadini (e anche una classe dirigente) che non si pongono domande, ma che si limitano ad approvare: ideale per i robot obbedienti. Bisogna porre fine a questa vergogna e a questo scempio di talenti. A cominciare dalla didattica fin dalle scuole elementari. Una via alternativa c: insegnare le leggi di natura unanimemente confermate, insegnare il metodo scientifico sperimentale/matematico, e farlo bene in tutti i dettagli e senza trascurare nulla. Ma occorre insegnare anche a usare lintuizione e a sviscerare tutto il suo potenziale, in caso contrario la Scienza NON avanza. Sono sicuro che il buon Albert completamente daccordo con me su questo: lui la teoria della relativit lha scoperta grazie alle sue intuizioni, non grazie allinsegnamento di fisica ricevuto a Berna.
75
IL CARTEGGIO GENESIS
Occorre essere ferrati sia in fisica e matematica che in tecniche cognitive. Luno e laltro: non solo luno o solo laltro, in caso contrario come avere una radio senza antenna oppure unantenna senza radio. Il rigore si pu sposare benissimo con lintuizione: questa la Scienza del futuro, e potrebbe essere la Scienza di ADESSO se non fossimo cos stupidi da perdere unaltra volta il treno. Mio pamphlet Il Fischio del Pollo: Sarcasmo sulla New Age
La prima parte voleva essere decisamente buffa e ironica nei confronti della new age per tutti i danni che sta combinando alla gente e per labuso della credulit popolare che produce (conosco bene quello che stanno combinando, anche nel campo della ufologia). Alcuni si sono arrabbiati molto con me (e mi hanno anche minacciato), ma se lo meritavano in pieno: sono fortunati se io mi sono limitato a prenderli solo in giro, alcuni andrebbero denunciati. La new age e lufologia commerciale e di basso livello (e tutte le sette tipo Ramtha, Rael e Scientology), e tutte le bufale che innescano oltre allabuso psichico delle persone, vanno assolutamente fermate. La seconda parte del fischio invece seria (forse perfino inquietante) e illustra quello che io penso che muove dietro le quinte la new age e tutte le stupidaggini simili fatte apposta per abbindolare e distrarre le persone (c una intelligenza sottile e perfida dietro tutto questo, ne sono pi che sicuro). Dopo aver pubblicato quellarticolo me ne sono capitate di tutti i colori, sembra proprio che io abbia sollevato la pietra con gli insetti velenosi sotto. Ho voluto fare un test, anche su me stesso. E forse ho avuto delle conferme. La mia missione nella divulgazione scientifica e lesplorazione fattuale caratterizzata dalla mia ricerca operativa
Grazie mille per il tuo apprezzamento per quello che riguarda i miei libri. Ma devo fare ben presente che i miei libri non sono il mio vero lavoro, che invece di ricerca (nel senso pi tecnico e operativo del termine) e per alcuni mesi dellanno anche di docenza universitaria. I miei libri sono stati solo un momento di breve durata della mia vita (3.5 anni), nellarco del quale ho voluto esperimentare la possibilit di fare divulgazione su temi di frontiera della scienza, oltre che su temi standard (la met dei mie libri). Il fatto che abbia scritto anche su temi strani non significa che io creda a tutto quello che ho scritto, ma ho solo voluto prendere in esame tutte queste possibilit, possibilit che sono emerse da studi ed evidenze un po in tutto il mondo: se queste evidenze non ci fossero state, non ci avrei mai lavorato sopra per fare dei libri. In realt a me interessa solamente vedere confermate (oppure confutate, se il caso) queste possibilit: alcune di esse possono essere confermate e/o confutate sperimentalmente, e quasi tutte possono essere analizzate in senso teoricomatematico. Io volevo solamente sollevare il problema, vedere come alcuni miei colleghi avrebbero reagito, e anche vedere come avrebbe reagito il pubblico. Il risultato finale stato che il 90% del pubblico ha totalmente frainteso (probabilmente a causa di una scarsa preparazione scientifica e/o maturit), mentre un 10% (tutti di preparazione culturale elevata) ha compreso pi o meno bene quello che intendevo dire (e tra questi ci sei ovviamente anche Tu). I miei colleghi come hanno reagito? Il 50% ha ignorato completamente la cosa. Il 20% di loro ha espresso giudizi completamente superficiali (a volte nettamente negativi), senza quasi mai aver letto i miei libri (ma solamente la quarta di copertina, e le illustrazioni indubbiamente ridicole dei miei libri, che comunque non sono state scelte da me ma dal mio editore). Il 30% di loro (sia scettici che possibilisti, tra cui anche illustri professori di fisica e di analisi matematica) ha espresso un parere globalmente positivo o molto positivo, perch ha capito alla perfezione che nei miei libri ho solo voluto stimolare altri scienziati e svariati intellettuali a sondare certi scenari interamente nuovi della scienza, e questo perch tutti loro (anche quelli che non mi amano) conoscono piuttosto bene il mio lavoro di ricerca operativa, pi che ben documentato da molte pubblicazioni tecniche sia di astronomia che di fisica (inclusa quella delle anomalie) e ancor pi perch sanno bene che anche io, e spesso pi di altri, credo nella assoluta indispensabilit di procedere con rigore, quando il momento di passare allazione. Al fine di mostrarti come la penso realmente, ti allego qui due mie interviste estensive molto recenti: una su Tesla, e una sui nuovi aspetti della Teoria Quantistica. Entrambe pubblicate, sia parzialmente che interamente, su vari siti internet e anche su carta. Come vedi, indipendentemente dal fatto che io abbia trattato temi piuttosto suggestivi, resto comunque un razionalista, e soprattutto un ricercatore che esige verifiche stringenti. I miei libri sono stati solamente uno stimolo a pensare, nulla di pi. Io mi sento molto pi identificato con la mia ricerca che non con i miei libri (credo che non scriver pi libri per la divulgazione). E infatti lavrai sicuramente notato da come sono motivato nel fare questo cammino di
76
IL CARTEGGIO GENESIS
ricerca con Te per il Progetto GENESIS. La ricerca (ben di pi della docenza universitaria) la cosa che mi interessa realmente, e per me ricerca significa solo produrre numeri. Un conto avere la mente aperta (e credo di averla abbastanza, ma non fino al punto da farla cadere dalla scatola cranica) e un conto procedere operativamente con rigore razionale nellaffrontare poi le cose. Sono e resto comunque uno scientista, o meglio: un illuminista, certamente non un romantico (anche se ad alcuni pu essere sembrato). E molti miei colleghi hanno capito benissimo che io sono tanto *strutturato* quanto lo sono loro, ma forse con una voglia in pi di lavorare e, se possibile, senza paraocchi. Non so cosa tu intendi per strutturato, quando parli degli scienziati del tuo paese. Io a questa parola do una connotazione molto positiva. Nel senso di razionale, che non necessariamente la stessa cosa che istituzionale. E un aspetto che io vedo prettamente come metodologico, e su cui mi sento in assonanza totale. Il fatto che ogni tanto mi piaccia aprire la mente (ma lo faccio solo quando ritengo che abbia senso farlo) significa che quando analizzo la realt mi piace farlo non solo con lobiettivo a zoom ma anche con lobiettivo a grandangolo: ma il computer che analizza linformazione (lo dico qui in senso metaforico) rimane esattamente lo stesso. Il mio obiettivo principale giungere a delle verifiche. Siccome certe tematiche non sono di solito considerate dallestablishment ufficiale, con i miei libri (con cui ho guadagnato molto poco per ora, anche se alcuni hanno avuto successo di pubblico sia in Italia che in Francia) ho voluto solo fare un test o un sondaggio. Perch? Perch credo che la Scienza (quella con la S maiuscola) significhi prima di tutto Esplorazione, e non solo conservazione. Conservazione va bene (va benissimo fissare i paletti in merito a certi concetti assodati della scienza), ma non va bene quando la conservazione debba diventare sinonimo di *stagnazione*. Occorre sempre guardare avanti, e per questo occorre avere coraggio e determinazione. Io credo di averlo, s, ma solamente perch io ho piena fede nella Scienza, e non voglio che essa regredisca, bens che essa avanzi. Lumanit ne ha un grande bisogno, soprattutto oggi. Io la considero come una missione della mia vita, e penso che Tu sia la persona pi adatta (grazie alla tua intelligenza, cultura e apertura mentale) a comprendermi. Non so quanto gli scienziati europei siano strutturati, mi sembra che lo siano anche qua, e la cosa positiva. In caso contrario il paradigma scientifico (che comunque non deve diventare mai una religione) crollerebbe e allora ritorneremmo tutti allet della pietra. Ma se per strutturato tu intendi una connotazione negativa come ottuso, allora sono daccordo totalmente. Quando il rigore della scienza debba essere sostituito dallottusit, anche in questo modo rischiamo di finire nellet della pietra. E purtroppo nei nostri ambienti di ottusit ce n molta, troppa. Il pi delle volte accompagnata da un eccesso di burocrazia, che uccide e non favorisce la Scienza. Scienza significa avanzamento della nostra comprensione dellUniverso e di noi stessi, e non una neo-religione fanatica: in caso contrario siamo finiti. Spesso molti colleghi confondono lessere strutturati con lessere ottusi: e questi sono la rovina della ricerca, specie quando costoro debbano prendere le leve del potere (e dietro c sempre lestablishment economico a pilotarli in questa maniera cos distorta), anche perch spesso queste persone sono anche ciniche e moralmente disoneste. Io dove sto? Vuoi proprio saperlo? Io cammino da anni e anni su un filo teso tra due grattacieli, sforzandomi con ogni mezzo di stare in equilibrio tra il rigore scientifico e lapertura mentale. Non sono ancora caduto, e pi passa il tempo e pi imparo a stare in equilibrio. Non mi curo n dei new agers che vorrebbero strumentalizzarmi, n degli scettici ottusi che vorrebbero distruggermi. Io non sto n da una parte n dallaltra ma semplicemente dalla parte della Scienza (e anche di un sano scetticismo, quando serve), per come la Scienza dovrebbe essere, ovvero per come la Scienza stata pensata fin dai tempi di Newton, Einstein, Heisenberg, Tesla, ecc Non dimentichiamo che grazie a grandi geni singoli che la Scienza ha fatto veri passi avanti. La intendo come: Esplorazione allo stato puro, al fine di avanzare nella conoscenza e nella tecnologia. Non ho dubbi che se per caso anche una sola di queste mie lettere finisse nelle mani di qualcuno di questi ottusi personaggi (che io amabilmente chiamo: larve), questi si fermerebbero subito alle prime righe e bollerebbero immediatamente il sottoscritto per un visionario. Il che non sussiste. Per cui, importante che se tu parlerai di me ad alcuni degli altri scienziati con cui sei in contatto, tu non giri a loro queste mie lettere (a meno che essi non siano persone fidate e capaci di interpretare bene le cose), ma solamente che indichi loro i link delle mie pubblicazioni tecniche (non i libri) che sono tutte chiaramente indicate nel CV estensivo che ti ho inviato a suo tempo. Loro devono giudicare il mio operato tecnico (anche e soprattutto sulle anomalie, ovviamente) e anche le lettere di presentazione dei professori che mi hanno visto pi volte in azione. Tutto il resto non ha importanza, ma pu semmai servire a fissare alcune nuove linee di ricerca di nostro comune interesse.
77
IL CARTEGGIO GENESIS
Scusa se mi sono dilungato troppo in questo aspetto, ma era veramente importante. Ho il dovere (soprattutto nei Tuoi confronti) di fornire un quadro di me che sia il pi obiettivo possibile. E questo nellinteresse delliniziativa che, grazie a Te, stiamo cominciando ad intraprendere. Io devo essere semplicemente e fin da subito un libro aperto nei tuoi confronti, e voglio esserlo non solo per sincerit e trasparenza ma anche per onest nei tuoi confronti. A me interessa solo la Ricerca, cio: farla. I libri sono solo un addobbo, niente di pi, e solamente il 5% dellattivit scientifica che ho condotto da quando ho iniziato a lavorare per il mio dottorato di ricerca fino ad oggi (quasi 20 anni). Sana educazione al metodo scientifico con la giusta apertura mentale ma strenua lotta alla pseudoscienza
Condivido in pieno le tue preoccupazioni cos come il tuo obiettivo di indirizzare bene i giovani e i bambini verso un modo corretto di pensare e di analizzare i fatti del mondo. La mia collega Gloria Nobili (fisico e professoressa sia al liceo che alluniversit) si occupa proprio adesso di questo: una corretta educazione scientifica, da impartire sia agli studenti che ai loro insegnanti. Gli studenti, infatti, sono come piantine, che vanno curate e fatte crescere bene. La Scienza va insegnata bene, sia per quello che riguarda il rigore sia per quello che riguarda lapertura mentale a nuove tematiche. E la pseudoscienza, specie quando in malafede, va strenuamente combattuta. Anche perch persone non adeguatamente educate possono essere facilmente ingannate da questi falsi dogmi, purtroppo anche a causa della diffusione di internet dove passa di tutto e di pi. E bene, nella maniera pi incisiva, che comunque i ragazzi e le ragazze imparino prima di tutto il metodo standard della scienza e tutto quello che la scienza ha assodato fino ad ora, prima di imbarcarsi sulla strada dello studio delle anomalie. Lo studio delle anomalie io lo vieterei ai minori di 40 anni Occorre prima aver acquisito molta maturit e preparazione sia tecnica che teorica prima di passare dalle strade asfaltate della scienza ai sentieri ancora inesplorati della stessa, in caso contrario si perde immediatamente il controllo e si rischia di deragliare. E quindi fare una corretta divulgazione di importanza capitale, e infatti le Tue iniziative sono state preziosissime, e ne vedrai presto i frutti, quando questi scolari saranno cresciuti. Questo uno degli aspetti fondamentali in cui dobbiamo essere molto attivi. Tu lo sei da tempo e i tuoi seminari su questo tema sono quanto di pi saggio possa farsi. Ma lo sono anche io qua. Io penso che solo in questo caso, ovvero la guerra alla pseudoscienza e a chi la propaga alle masse, faremo bene a fare delle dichiarazioni pubbliche. Sar un bene se noi appariremo scettici agli occhi del pubblico in merito a certe fenomenologie. Quello che il pubblico deve sapere prima di tutto : come si fa Scienza e come si analizza lobiettivit dei fatti. Di tutto il resto ce ne occuperemo noi in maniera TOTALMENTE BLINDATA: certo che siamo scettici, abbiamo il dovere di esserlo se no prenderemmo in giro noi stessi, ma certamente non saremo scettici stupidi. Se apparir qualcosa di reale in quelle anomalie non permetteremo mai che il bambino sia buttato assieme allacqua sporca: e quel bambino lo proteggeremo. Lunico scetticismo che io conosca quello costruttivo, tutto il resto dello scetticismo non scienza ma solo *fede nel nulla* o opportunismo nonch predisposizione a bloccare lavanzamento della scienza. Importanza di una ferrea organizzazione nella conduzione delle ricerche
Quella dellorganizzazione una delle chiavi pi importanti per il successo di qualunque iniziativa. Anche io sono come te, forse perch nel mio sangue (da parte dei discendenti di una mia nonna) ho qualcosa di tedesco. Limprovvisazione (tipicamente italiana, e con cui sono spesso in urto) pu essere utile se intesa come flessibilit in maniera tale da permetterci di risolvere problemi inaspettati che potrebbero presentarsi, ma usata come regola porta solo ad un enorme caos e ad un inutile dispendio di energie e di soldi, soprattutto quando si devono gestire e sinergizzare gruppi di lavoro e di ricerca. Sviscerare una idea in Scienza
Qualunque idea frulli per la testa quella idea va espressa o esplicitata, perch dentro di essa potrebbe celarsi qualcosa di importante. Le idee vengono solo a chi ha lantenna giusta. Esporre una idea, per quanto pazza essa possa sembrare, permette di capire bene con lanalisi razionale se quellidea fondata o meno. E spesso luso immediatamente successivo della ragione pu confermare limportanza di quella idea. Fare in modo che gli studenti sviscerino le idee che hanno dentro significa permettere loro di aumentare il loro potenziale intellettuale e al contempo le idee sono anche una fonte di apprendimento per chi insegna. Me ne sono accorto anche io con alcuni miei studenti particolarmente geniali. Prova a
78
IL CARTEGGIO GENESIS
immaginare come sarebbe il mondo adesso se tutti gli studenti del mondo improvvisamente avessero professori come Te e come me. C qualcosa che non funziona nei metodi di insegnamento. Si insegnano le abilit logico-matematiche, visivo-spaziali e culturali (e questo va benissimo, ovviamente), ma non si insegna a usare e maneggiare lintuizione. Ma so che nel campo del management questo si insegna negli ultimi tempi, purtroppo non in campo scientifico (almeno qui in Italia). Limportanza di fare riferimento a Centri Scientifici ufficiali e di prestigio
Sono totalmente daccordo. Legarsi a centri scientifici di prestigio una delle principali chiavi del successo per GENESIS, sia perch allinterno di questi centri c una fucina di idee non ancora realizzate e con un enorme potenziale, sia per ragioni pratico-opportunistiche importantissime: nel caso che un giorno ottenessimo risultati cruciali (ad esempio con lo studio delle anomalie) noi dovremo fare il possibile per pubblicarli su riviste mainstream come Physical Review o Nature, anche se la cosa sar difficile visto largomento trattato. E proprio in questo tipo di riviste che il nostro lavoro potr avere il massimo impatto e credibilit. Pertanto se abbiamo amici e referenti nei centri scientifici importanti (cio referenti che stimano la quantit e la qualit del nostro lavoro), questo ci pu aiutare a piazzare bene le nostre pubblicazioni, e quindi a creare un moltiplicatore di forze per GENESIS. Centri scientifici come quelli che tu contatti avrebbero allora tutto linteresse a contare solidamente su GENESIS. Quando un progetto di ricerca altamente innovativo pu diventare scientificamente remunerativo
Io penso che il compromesso ottimale nellapprovazione dei finanziamenti per certi progetti sia un compromesso tra il carattere innovativo di un dato progetto e la sua realizzabilit in senso pratico, oppure la sua indispensabilit teorica per aprire perlomeno porte future alla sperimentazione (in tal senso includo proprio certe ricerche puramente teoriche, il cui fallout potrebbe essere in futuro sperimentale). Dunque, a mio parere i progetti finanziati devono comunque perlomeno permettere lapertura di porte in senso sperimentale nel medio-lungo termine. E ovvio che in questo contesto a mio parere difficile concepire progetti, per quanto innovativi, ma fini a se stessi e senza prospettive. Ma ci sono anche progetti solo teorici che potrebbero essere finanziati anche da subito, anche se non forniscono risvolti pratici nellimmediato; questi progetti di fisica teorica devono: 1) chiarire in senso matematico certi concetti e certe ipotesi; 2) individuare i possibili osservabili che potranno servire come prova di quei modelli teorici. Non ci sono dubbi che su temi come il vuoto quantistico, la coscienza, il concetto di informazione in senso quantistico (che vada ben oltre gli attuali esperimenti di teletrasporto), al momento non ci sono idee certe su come effettuare sperimentazione che provi certi modelli. E per molto probabile che alcuni esperimenti come NLSETI possano direttamente o indirettamente darci accesso al vuoto quantistico e alla sua capacit di raccogliere informazione, ma al momento esistono solo speculazioni (molto fondate, certo, ma ancora non matematiche, come ad esempio quella di Thaheld) e non modelli teorici nel senso pi stretto del termine. Potrebbe succedere che il modello teorico possa nascere direttamente proprio dai dati che raccoglieremo con NLSETI: ecco perch, in questo caso specifico, credo sia necessario partire dalla sperimentazione. In altri casi credo sia possibile fare solo modelli teorici, come ad esempio nel caso dei buchi bianchi, ma qui non vedo ulteriori prospettive se non una nuova matriosca teorica. Insomma a seconda di quello che viene investigato sono possibili entrambi gli approcci (come nel caso di NLSETI, ne sono sicuro) oppure solo uno di essi. Non ci sono dubbi, comunque che con i dati sperimentali in mano un modello teorico diventa molto pi realistico. Ma con un solo modello teorico in mano non sempre ci si pu aspettare di avere verifiche sperimentali, anche perch molti modelli teorici sono molto astratti e analitici ma non numerici in senso empirico (un raro caso rappresentato dal bellissimo modello teorico sul fulmine globulare di David Fryberger dello SLAC). I progetti che ho proposto io sono di natura sperimentale/interpretativa e possono essere tutti modellizzati teoricamente; sono inoltre tutti pi o meno innovativi ma hanno anche un risvolto pratico. E nellambito di questi progetti enfatizzo ancora una volta quello sulla fisica delle anomalie di plasma, nel senso che questo un progetto, oltre che modellizzabile teoricamente, che offre pi aspetti: quello della ricerca di intelligenze aliene alluomo, ma soprattutto quello della fisica fondamentale (fisica subnucleare, geofisica, fisica atmosferica, fisica del plasma in particolare, fisica quantistica, fisica dei raggi cosmici, e perfino biofisica). In poche parole questa ricerca potrebbe fornirci la chiave alle risposte che riguardano particelle elementari esotiche come i monopoli magnetici e i mini-buchi neri (e forse non solo quelle), che sono proprio una parte della materia oscura. Una ricerca del genere, nonostante le difficolt (che per adesso siamo in grado di affrontare bene, grazie al know-how acquisito nelle precedenti missioni e studi), apre moltissime porte e non una sola, ed tutto fuorch fine a se stessa. Ecco perch ritengo che sia una ricerca ad
79
IL CARTEGGIO GENESIS
elevatissimo coefficiente di innovazione e al contempo concreta, perch noi cerchiamo numeri che emergono dalle nostre misure. Con i numeri sperimentali in mano, molto pi facile dopo farci sopra modelli teorici con le idee ben chiare in testa. Credo davvero che sia un saggio investimento finanziare questa ricerca. La scelta di una apparecchiatura EEG sofisticata per gli studi NLSETI
Sono completamente daccordo sia sul fatto dellacquisto dellapparato EEG solo per GENESIS sia che i dati vengano acquisiti solo dentro GENESIS. E chiaro che chi fa EEG deve essere espertissimo. Quindi occorre identificare bene un gruppo di persone disposte a fare questa ricerca solamente per GENESIS. E chiaro che le persone pi adatte per consigliare lacquisto dellapparecchiatura EEG ottimale sono proprio i neurofisiologi o i neurologi. I fisici o matematici entrano in gioco solo nella fase immediatamente successiva quando verr il momento di analizzare i dati con un algoritmo speciale. E qui sono abbastanza esperto anche io. Questo EEG verrebbe usato per molti scopi (non solo NLSETI). La persona migliore a consigliarti nella scelta dello strumento EEG certamente uno studioso del mondo medico/neurologico, molto pi di me. Io penso che non sia necessario mettere in piedi un laboratorio per EEG, basta lo strumento e la equipe specialistica + i computer e software che serviranno per le successive analisi. In alcuni casi penso che lo strumento dovrebbe essere agevolmente trasportato anche in altri luoghi se necessario. Se quello strumento avesse anche una opzione (simile a quella del semplicissimo IBVA) senza fili ma a radiocomando (dal caschetto in testa allo strumento di misura) questo sarebbe importante (sono sicuro che quella opzione c anche per EEG sofisticati e molto pi professionali dello Interactive Brain Visual Analyzer) dal punto di vista pratico in alcune situazioni particolari. Monitoraggio EEG di persone che asseriscono di essere state addotte e/o possedute
Direi che la metodica non sarebbe differente. Questi soggetti andrebbero, a mio parere, trattati allo stesso modo degli altri. Nel loro particolare caso sarebbe anche importante monitorare non solo il noise cerebrale (a fini specificamente NLSETI) ma anche le stesse onde Alfa, Teta, Delta, Beta, per vedere come variano nel momento in cui fanno le loro esperienze. Nel caso loro sarebbe fondamentale usare un sistema EEG che abbia anche lopzione di trasmissione di dati senza fili ma a radiocomando. Monitoraggio della mente e della coscienza di persone con talenti particolari
Qui mi viene da fare alcune considerazioni, che ritengo tanto brevi quanto importanti. Il mio sospetto che alcune persone funzionino un po come antenne, riuscendo cos ad avere accesso a delle conoscenze che la nostra scienza non possiede o non accetta. Il problema che siccome queste persone hanno accesso a questa informazione per via intuitiva, non viene fatta poi abbastanza formalizzazione razionale delle cose da loro scoperte. La stranezza di queste persone che spesso (come faceva lo stesso Nikola Tesla) sembrano passare direttamente dallintuizione di una idea alla loro applicazione tecnologica diretta, senza passare attraverso una vera analisi scientifica nel senso formale del termine: come se nel momento della loro ideazione lemisfero sinistro del cervello si bloccasse completamente per lasciare spazio a pura informazione visiva (o visionaria?), che poi loro fotografano con la loro mente destra. Sembra che a loro le teorie scientifiche non interessino, ma che a loro interessi solo il risultato che riescono ad ottenere. Ma questo un male, perch in questa maniera nessuno dellambiente scientifico prender mai in seria considerazione loperato di questi stranissimi studiosi, tacciandoli automaticamente per millantatori. E se invece riuscissimo a vincere il pregiudizio e tentassimo di sottoporre ad analisi razionale tutto quanto queste persone percepiscono? In un modo o nellaltro questa informazione (se vera) deve essere codificata scientificamente, in caso contrario non sarebbe controllabile e ripetibile a piacimento. Ma per fare questo occorre vincere il pregiudizio e limitarsi ad analizzare con attenzione le informazioni che queste persone sono in grado di acquisire: potrebbe essere una vera miniera per la scienza. Se questi studiosi sono sinceri (a volte lo sono, pi spesso non lo sono) io credo che dovremmo prendere in esame quello che fanno e trasformare in scienza vera quello che sono le loro intuizioni o certi stranissimi strumenti come quelli costruiti da loro passando direttamente dallidea. Le formule matematiche ce le dobbiamo mettere noi, se questi studi hanno una base di realt. In tal modo noi ci doteremmo di una antenna e loro di un computer. Forse luno ha bisogno dellaltro, e forse questa lunica strada per evolvere veramente sulla strada della scienza. Ti confesso che se io ricevessi delle strane idee nella testa come scienziato non mi sognerei mai di passare ad una applicazione tecnologica di quelle idee senza che io le abbia capite alla perfezione dal punto di vista delle leggi scientifiche che ne devono per forza stare alla base (che siano nuove non importa, quello che conta che ci devono essere delle leggi fisiche), semplicemente perch non mi fiderei e mi sentirei come usato passivamente da qualcuno o da qualcosa che non posso identificare. La cosa strana e
80
IL CARTEGGIO GENESIS
che crea una dicotomia nellumanit sembra essere data dal fatto che possiamo fare due cose solo separatamente: 1) intuire idee grandissime; 2) analizzare razionalmente le cose. E ci sono persone che sanno fare bene una cosa ma male laltra e viceversa (eccetto Einstein e i suoi simili, probabilmente). Il mio sogno unire le due cose: ecco perch penso che, se ci liberiamo dal pregiudizio (almeno noi scienziati), potremmo ottenere grandi risultati; basta solo rimboccarsi le maniche e vedere cosa c di vero in certe cose e poi sottoporle a verifica razionale e a test di ogni tipo. Protocolli di GENESIS
Chieder anche quale sar il livello di clearance che io dovr mantenere nei rapporti con lesterno in qualit di scienziato in carico al progetto GENESIS. Mi studier attentamente tutti i protocolli che mi mostrerai, sicuramente ti far diverse domande fino a quando tutto mi sar perfettamente chiaro. Io operer al servizio di questa struttura, e cercher di farlo al meglio e nella massima trasparenza nei confronti di Tutti voi. Peer review dei progetti di ricerca sottoposti da altri scienziati
Sono stato referee per diverse riviste scientifiche e sono in grado di fare diagnosi precise su questo tipo di valutazioni. Senzaltro ai diretti interessati far moltissime domande e verifiche di fattibilit sui nuovi progetti. Questa puntigliosit non sar fine a s stessa ma mirata a valorizzare al massimo il talento di chi propone nuove idee, che devono essere presentate in maniera chiara, documentata, fondata e realistica. Se potr rendermi utile a valorizzare i giovani (e meno giovani) talenti (spesso inascoltati) io dar il massimo con molta motivazione. Comunque le idee che non meritano (sia tematicamente che metodologicamente) di essere prese in considerazione facile a volte individuarle in un microsecondo e conseguentemente scartarle senza perderci dietro troppo tempo. Molto importante anche il curriculum e lesperienza di ricerca dei proponenti. Posso gestire sia questo lavoro che la ricerca attiva, e con molta motivazione in entrambe le cose. In merito ai possibili rapporti di collaborazione con lAeronautica Militare
E ovvio che il profilo di GENESIS deve essere molto riservato. Sappiamo benissimo che basta pochissima mancanza di precauzione per distruggere in breve tempo qualunque sforzo. Io non so esattamente cosa intendano fare tecnicamente i militari dellAeronautica Argentina su questo problema, o quali metodologie usino. Sono sicuro che al loro interno hanno anche scienziati preparati, ma non so quanto siano specializzati ad affrontare argomenti specifici. Sono comunque sicuro che dispongano di alcuni (forse tutti) dei dati in merito alla questione degli UFO. Speriamo che li studino veramente e non si limitino ad archiviarli in banali statistiche testimoniali, come quelle fatte dallAeronautica italiana. Sono praticamente inutili. Vediamo prima come i militari si comportano con GENESIS. Poi, solamente dopo eventualmente, come giustamente dici Tu, possiamo usare questo materiale come merce di scambio. Io ti ho inviato il Project Sphere del NARCAP soprattutto per Tua informazione, in maniera tale da permetterti di documentarti con uno studio scientifico che mostra in che modo i cosiddetti ufo (qualunque cosa siano) siano di fatto una realt. Pu essere che i militari dellaeronautica Argentina siano gi a conoscenza di questo documento. Ma certamente dobbiamo stare molto accorti con loro, e soprattutto non dobbiamo farci usare da loro. Il rapporto deve essere bilaterale e corretto da entrambe le parti. Ma dobbiamo trovare tutti i modi possibili per cercare di ottenere da loro i dati di cui sopra (oppure almeno una parte, sempre che li abbiano), perch quei dati, associati alle nostre missioni strumentali sul campo programmate, possono permettere di fare vera scienza (fisica in questo caso) sui fenomeni OVNI. Non solo: ma i dati militari, una volta analizzati, possono funzionare come un moltiplicatore di forze per le nostre stesse investigazioni strumentali. Quindi io ritengo che, col tempo e la pazienza, occorre poter disporre dei loro dati: noi in cambio ci impegneremmo a informarli puntualmente sullo status della nostra analisi secondo le modalit che siano pi congeniali ai nostri interessi e obiettivi. I militari (e i loro amici) devono dimostrarsi affidabili, e noi dobbiamo dimostrarci altrettanto, i rapporti devono essere cordiali, bilaterali e corretti da entrambe le parti, ma noi dobbiamo fare il nostro interesse e perseguirlo in maniera teutonica e pragmatica. Quindi sono totalmente daccordo con la Tua linea di condotta e sul fatto di usare le proprie carte solamente quando il momento opportuno.
81
IL CARTEGGIO GENESIS
In ogni caso i militari dellAeronautica Italiana sono evidentemente interessati da tempo ai miei studi. Lo scorso anno mi venne a sentire ad una mia conferenza tecnica vicino a Parma nientemeno che il comandante del 50 Stormo di Piacenza / San Damiano (basato sui Tornado ECR, bombardieri capaci di distruggere i radar con i missili HARM), accompagnato da 2 attendenti. Era attentissimo e abbiamo parlato un po: mi fece i complimenti per la conferenza ma lui non si sbotton di un millimetro sulla questione ufo. E giusto e corretto che sia cos: informare puntualmente il personale della Forza Aerea su tutto quanto riguarda i dati da loro eventualmente passati a GENESIS, sia sui progressi che vengono fatti di volta in volta da noi su questi dati sia sugli eventuali risultati. Trovo che tutto questo sia OK. Limportante che i risultati delle nostre fatiche non debbano poi scomparire in un buco nero e a buon mercato, e che una parte di essi (quelli che i militari consentiranno di farci visionare) vengano poi pubblicati su riviste scientifiche di alto livello e con referee: anche nel Loro interesse che questo avvenga. Noi siamo prima di tutto scienziati. Se non desiderano che lanalisi di questi dati (o di una parte di essi) venga pubblicata (ma preferiscano eventualmente rapporti interni come al GEIPAN), allora ne possiamo discutere tutti assieme: in parte hanno sicuramente ragione. Ovviamente loro possono suggerirci la modalit e il canale di pubblicazione che a loro pi congeniale, se ne pu discutere con ampio margine di democrazia. E anche nel nostro interesse che loro collaborino con noi su questo. In ogni caso in questo caso specifico (missione a Capilla del Monte, ecc) noi dobbiamo avere ampia libert di movimento, in modo particolare la pubblicazione dei risultati su riviste accreditate. Ma sono comunque daccordo sul fatto che se mettessimo le mani su dati sensibili (di pertinenza dei militari) con i nostri strumenti e con le nostre misurazioni, allora (anche per ragioni morali e pubbliche) bene non divulgare una parte dei risultati. La mia idea quella di pubblicare solo le cose di interesse per la Fisica fondamentale, ma senza mai dichiarare lesistenza di eventuali evidenze che vanno oltre la stessa Fisica (tanto non ce le pubblicherebbero mai). E anche in questo caso: segreto assoluto. Dobbiamo poi anche tener presente che le Forze Armate di alcuni paesi non sono disposte a rilasciare dati di questo tipo, e ne conosco alcune delle ragioni: 1) alcuni di questi avvistamenti sono avvenuti proprio sopra basi militari; 2) moltissimi di questi leggendari ufo sono progetti militari segreti completamente terrestri e proprio i militari hanno interesse a mantenere la bugia (mentre gli ufologi, soprattutto americani, ci cascano regolarmente come polli). Ma non ci sono solo quei dati, ce ne sono anche altri (anche se pochissimi): non tutte le forze aeree sono daccordo a rilasciarli per studi scientifici; una fortuna che lArgentina labbia fatto. E su questi altri che ci concentreremo. Esperienze con gli UFO e fenomeni allucinatori
Alcuni hanno vissuto probabilmente esperienze strane. Raccontano la loro storia in buona fede. Credono di essere stati rapiti dagli alieni e hanno vissuto la loro esperienza proprio in quella maniera. Ma si tratta veramente di quello che successo? Io non ho risposte al momento. Posso solo confermarti che la Scienza (la neurofisiologia e la biofisica, in particolare) conosce benissimo, per aver fatto innumerevoli test in laboratorio (soprattutto il lavoro del Prof. Michael Persinger in Canada), lesistenza di fenomeni allucinatori che vengono spesso associati ad un avvistamento di un fenomeno aereo anomalo. Il fenomeno aereo anomalo accade realmente, ma tutto quello che avvenuto dopo una allucinazione causata dal campo elettromagnetico (nelle onde ELF) prodotto dal fenomeno stesso, che ha interagito con lattivit bioelettrica cerebrale del testimone, facendogli credere che si trattasse di una abduction, ma non lo era. Questa, dal punto di vista neurofisiologico e biofisico, una fenomenologia altamente meritevole di uno studio approfondito usando apparecchiature EEG direttamente sul campo (da implementare eventualmente nella Fase II o III della ricerca che faremo a Cerro Uritorco). Utilizzare anche dei monaci buddisti come consulenti per la ricerca NLSETI
Quello che dici qui sopra di importanza davvero capitale! Quel Lama che conosci potrebbe davvero essere lobiettivo ideale per permetterci di fare, come dici tu, le seguenti cose: a) utilizzarlo come consulente-chiave per GENESIS; b) utilizzarlo come soggetto di Test ideale (se accetta) per permetterci di studiare lattivit EEG di una persona di questo calibro (intelligenza, capacit di concentrazione, meditazione, saggezza); c) utilizzarlo come soggetto di Test ideale per fare esplorazioni nel ramo NLSETI, considerando che lui sicuramente sa come accedere al campo. Ma sicuramente sa anche molte cose di quanto ti parlavo nella prima parte di questa mia lettera. Di una cosa sono assolutamente certo:
82
IL CARTEGGIO GENESIS
quel Lama un milione di volte pi adatto di uno sciamano, perch sa esattamente dove andare, scegliere di dove andare e raccogliere i dati giusti. Ancora sulla assoluta riservatezza delle ricerche di GENESIS
Il pubblico deve essere deliberatamente tenuto alloscuro di tutto o quasi tutto, eccetto che per la parte tecnica che deve essere prima pubblicata su riviste specializzate. Il pubblico deve sapere il minimo, ma non nulla. In caso contrario qualcuno comincerebbe a domandarsi cosa stanno combinando quei matti l dentro, oppure qualcuno potrebbe immediatamente tentare di strumentalizzare le ricerche di GENESIS. Il giorno che avremo inventato una aerodina magnetoidrodinamica autosostentante allora ci si presenter al pubblico sospesi sopra la piazza principale di Buenos Aires (scherzo ma non troppo). Una possibile collaborazione con lo Instituto de Astronoma y Fsica del Espacio (I.A.F.E.)
Sono pienamente daccordo se possibile allacciare rapporti di stretta collaborazione con membri del I.A.F.E.: un fatto estremamente positivo e altamente incoraggiante che questi scienziati si siano dichiarati interessati a collaborare con GENESIS. Sia loro che noi possiamo guadagnarci moltissimo. Associare il nome di GENESIS a Istituzioni Scientifiche di questo prestigio anche una mossa strategicamente molto importante, perch garantisce a GENESIS un credito massimizzato, ma anche perch alcuni settori della loro attivit di ricerca pu essere di particolare interesse anche per noi. Ho evidenziato le aree di ricerca che a mio parere potrebbero esser di maggior interesse per GENESIS (oltre alla parte OSETI di Lemarchand), non solo a livello del tema investigato in s ma anche a livello del tipo di competenze che potrebbero interessarci per le altre nostre ricerche. Non pi comunicazione scientifica ad un pubblico incapace di digerire certi temi troppo innovativi
Verissimo. Quel libro poi non nientaltro che un esperimento, un Test. Molto diverso dagli altri miei libri. A parte miei esperimenti come quello di alcuni anni fa con quel mio libro maledetto (La Mente Creatrice), io resto pi che mai interessato solamente a fare Fisica nel senso pi numerico e sperimentale del termine, nonch (in questo caso anche come consulente) a identificare (in parallelo) nuove linee di ricerca da valorizzare nellambito del Progetto GENESIS. E avrai notato la mia motivazione operativa a fare questo dai progetti di ricerca dettagliati che ti ho sottoposto a pi riprese e in varie forme. Io sono un *uomo del fare*. Non sono pi interessato a fare libri (nonostante gli inviti a farlo), nemmeno di divulgazione scientifica, ma solo ed esclusivamente a fare ricerca sul campo, perch quella e rimane la mia vera identit, nonch lunga e documentata esperienza. Mi diverto infinitamente di pi a giocare con i numeri che con le parole. I libri per me sono solamente un vecchia evasione (comunque una esperienza che ha avuto una sua utilit), ormai completamente lontana da me. Al momento preferisco la musica ai libri, ma questa una cosa solo privata, una valvola di scarico e nulla di pi. Proprio per questa ragione non vedo lora di conoscere di persona tutti Voi di GENESIS e lo Staff che si sta approntando per la missione preparatoria di Settembre (augurandomi che si riesca a farla), e poi quella pienamente operativa di Dicembre, e non vedo lora di mettere le mani sugli strumenti. Io amo la Scienza di Azione, ma anche lorganizzazione e il lavoro di gruppo, se si riesce ad armonizzarlo bene (e poi tu puoi usare anche le tecniche di coaching). A proposito, il Dr. R. M. sta ottenendo risultati sempre pi entusiasmanti con il suo spettrografo ad alta risoluzione. Dovrebbe riuscire a terminare il tutto entro un anno, dopodich potremmo acquistarne noi una copia da usare nella Fase II della nostra ricerca a Cerro Uritorco. Il problema dellottusit della scienza ufficiale e spesso anche della sua disonest
Il problema qui che non solo la gente comune non capace di provare meraviglia di fronte alle incredibili architetture (razionali) del Cosmo, ma perfino una parte dei miei colleghi non ne capace. Usano le formule come macchinette senza manco domandarsi il significato delle cose, e credendo di risolvere dei problemi senza aver realmente capito quali sono i veri limiti del problema. Solo chi sa provare meraviglia di fronte al creato sa identificare bene i limiti del problema nelle
83
IL CARTEGGIO GENESIS
questioni di Fisica (o, condizioni al contorno, come si usa dire in fisica-matematica). Uno che risolve un problema mal posto esattamente come uno che vuole studiare le libellule scambiandole per elicotteri: e allora risolve il problema del volo ma va completamente fuori strada quando si tratta di identificare la reale natura Fisica delloggetto investigato. E questo succede solo quando non si riesce a provare meraviglia per quello che si studia. Ad esempio: nel medioevo per far contenti i preti quel cretino (e probabilmente anche venduto) di Tolomeo si invent il trucco degli epicicli e deferenti per dimostrare che tutto ruotava attorno alla Terra: bel calcolo per far tornare i conti, ma un calcolo completamente disonesto che distorceva completamente la realt. La matematica e la logica sono strumenti meravigliosi, ma possono anche essere usate per strutturare delle Bugie (o anche per rapinare la Banca dInghilterra), non solo la Realt Vera: chi fa questo non sa provare alcuna meraviglia per le cose dellUniverso e pu essere capace solo di disinformare (qui allegato un mio articoletto critico di qualche anno fa). Per il resto ti dico una cosa. Mi diverte molto parlare delle prospettive e dei lati ancora oscuri della Scienza, e quando posso faccio le mie critiche alla Scienza stessa (che non potrei fare se non avessi studiato una vita intera senza mai smettere). Ma quando c il modo di mettere le mani sui dati concreti (cio sui numeri sperimentali) mi diverto talmente tanto che mi dimentico di tutto il resto: analizzare quantitativamente i dati come andare in Windsurf. Vedere i numeri che escono da un computer (sia nella fase di acquisizione dei dati che nella fase della loro analisi) un vero godimento, perch si percepisce la Natura che comunica con noi direttamente. Poi viene la fase dellInterpretazione di questi dati: il modo migliore per farla di chiudere sia il nostro ego che i vari dictat esterni in una cassaforte e poi buttare via la chiave. Solo allora emerge il vero funzionamento della Realt e una sua corretta (e completa! Se no poi sui tappeti si rischia di inciampare) rappresentazione matematica. Il problema di ottenere risultati scientifici concreti su un fenomeno che ha ipnotizzato lumanit
Io penso che se si tratta di nostri dati (cio acquisiti da noi, come ad esempio nel corso di missioni come quella programmata al Cerro Uritorco), questi possono allinizio essere pochi (ma non detto!): se si tratta di un fenomeno ricorrente strettamente legato alla geofisica del territorio (come ad esempio a Hessdalen in Norvegia o a Marfa in Texas) io ritengo che nel giro anche solo di due sole settimane di monitoraggio continuativo noi riusciremmo ad acquisire una parte dei dati che ci interessano, usando nostro staff e nostri strumenti. Ci ci rende del tutto indipendenti. Comunque la probabilit di riuscire ad ottenere dati del tipo macchine volanti nel corso delle nostre missioni certamente molto pi bassa che non nel caso (geofisico) precedente. Ma sappiamo anche che questi fenomeni geofisici di plasma atmosferico sono apparentemente correlati con lapparizione di presunte macchine volanti negli stessi luoghi (e non sempre si tratta del fatto che in quelle occasioni guardiamo molto pi spesso il cielo potendo cos vedere quello che capita di vedersi un po ovunque del mondo, cio presunti OVNI): il rapporto grosso modo di 10 a 1-2, almeno per quello che riguarda la mia esperienza a Hessdalen (facendo la somma dei giorni per fare 4 missioni negli scorsi anni: oltre tre mesi continuativi di monitoraggio), ma anche in Canada, Arizona, e le cinque zone italiane che ho investigato. Ma intanto stato acquisito un discreto numero di dati su quel fenomeno strano di plasma luminoso atmosferico che di per se importantissimo per la Fisica fondamentale, e che in alcuni casi, per ragioni che ancora non conosciamo (ma che possiamo studiare con investigazioni mirate) ha mostrato di interagire con luomo, perfino con una sua apparente intelligenza. Resta comunque il fatto che il numero di dati acquisibili in questa ricerca pu crescere solamente se le missioni di monitoraggio crescono in numero e in durata, a meno che non abbiamo colpi di fortuna (il che pu anche succedere: a me successo 2 volte in 11 anni). Teniamo comunque presente che anche un solo spettro ottico del fenomeno, eventualmente acquisito in simultanea con dati VLF-ELF, dati nelle microonde, dati con il magnetometro e dati con la termocamera IR, potrebbe fornirci informazioni fisiche cruciali, sia che si tratti dello strano fenomeno di plasma atmosferico, sia che si tratti di qualcosa di pi hardcore. Ovviamente, nel caso delle missioni di questo genere (cio di dati acquisiti con nostri mezzi e personale) politici e militari non possono avere nessuna influenza. Dove invece i politici possono avere una notevole influenza (e qui ti do completamente ragione), per come la vedo io, nel rilascio di informazione pregressa, cio di dati acquisiti accidentalmente da altri in periodi precedenti, come ad esempio laeronautica militare o altre forze armate, o le stesse forze di polizia, e che noi come GENESIS potremmo analizzare sistematicamente e con ogni mezzo: potrebbe trattarsi in questo caso anche di una grande quantit di dati analizzabili, probabilmente superiore o di molto superiore a quelli acquisiti da noi nel corso delle nostre missioni sul campo. Ovviamente un sano realismo ci fa capire fin troppo bene che i politici hanno potere su tutto e su tutti, soprattutto potere decisionale e anche mediatico. Quindi, anche se i politici mi piacciono poco di solito, essi devono senzaltro essere coltivati, perch a decidere sono sempre loro (ben prima dei militari, e molto prima degli scienziati).
84
IL CARTEGGIO GENESIS
Si tratta di vedere con quale scopo i politici (di qualunque colore politico) decidano eventualmente di chiedere il rilascio di informazione di questo tipo: se si tratta di documenti non-tecnici, quelli a noi non servono praticamente a nulla; se invece si tratta di dati tecnici veri (che per forza di cose non possono non essere che di natura militare) allora certamente i politici possono esserci di grande utilit, anche cruciali per permetterci di capire qualcosa di pi sul fenomeno OVNI nel senso lato del termine. Il problema (e lo dico per mia recente personale esperienza, con lOnorevole Mario Borghezio della Lega Nord nella sua/mia iniziativa al Parlamento Europeo esattamente di un anno fa) che spesso i politici non comprendono la formidabile valenza scientifica di questa cosa: il pi delle volte (almeno in Italia) loro chiedono il rilascio (tramite interrogazioni parlamentari mirate, come ha fatto Borghezio, con il mio appoggio diretto) di questo materiale perch sono convinti (come lo la gente comune) che i governi abbiano qualcosa da rivelarci che ci hanno sempre tenuto nascosto. Ma questo approccio, seppure in buona fede, totalmente ininfluente dal punto di vista scientifico, anche se fa una grande presa sul grande pubblico che tende a bersi tutto quello che viene loro propinato (specie tramite giornalisti sensazionalisti, che in quel caso si scatenerebbero). Spesso i politici prendono queste iniziative per tentare di aumentare i loro voti e la loro visibilit pubblica. Borghezio, che comunque molto pi di altri ha manifestato un serio interesse nel problema UFO, non stato da meno in questo: comunque devo dire che lui stato molto corretto con me e non ha avuto nulla da ridire sul fatto che il mio farmi usare da lui con quella mia doppia conferenza tecnica a Strasburgo sarebbe dovuto essere controbilanciato dal fatto che io per avrei usato lui non con il fine di ottenere la declassificazione di documenti (tipo bla-bla) segreti sugli OVNI ma con il fine di ottenere dati veri e numericamente analizzabili dagli scienziati (cosa che comunque in Europa non avvenuta n in senso n nellaltro: semmai c stata la strana coincidenza dellapertura degli archivi in Brasile una settimana dopo il nostro intervento a Strasburgo). Lui era daccordo, anche se vediamo il problema in maniera molto diversa. Nonostante questo per mia esperienza ho verificato che un accordo possibile: i politici usano il nostro prestigio scientifico per risaltare loro stessi agli occhi del grande pubblico e dei loro colleghi dei vari partiti e noi usiamo i politici per ottenere i dati seri che davvero ci servono. S, alla fine conviene fare cos: i politici hanno sempre carta bianca su tutto, e possono anche fare da garanti per i fondi per la ricerca. Trovo che sia un baratto accettabile: basta solo turarsi il naso e pensare come Macchiavelli (dovrei riuscirci, ahaha, mi sono gi allenato un anno fa), e questo senza venire meno ai propri principi, come puoi ben vedere in questo stralcio della TV demenziale italiana: http://www.youtube.com/watch?v=CADtjzAYHJo (non appena ho parlato di bufale UFO e di metodo scientifico il giornalista ha pensato bene di accorciare il mio intervento telefonico, alla fine, visto che certamente non faceva la stessa audience di una casalinga rapita dagli alieni grigi) Dati s, ma non bufale sugli UFO (come invece succede nella stragrande maggioranza dei casi), insomma (e Borghezio ha capito in che modo io ho fatto la mia critica alla fine di quel programma TV). Aggiungo solo una cosa che reputo importante. Potrebbero presentarsi situazioni in cui il segreto assoluto sia necessario, sia per quello che riguarda alcuni aspetti dellargomento in s sia per quello che riguarda il nostro prestigio scientifico. I politici di solito pensano come il popolino e non come gli scienziati: non vorrei che alcuni di loro rilasciando certe dichiarazioni di grande presa sul pubblico possano poi screditare loperato di GENESIS in questo campo. Io penso che GENESIS e politici possano collaborare molto bene assieme, ma a patto che gli stessi non facciano impropriamente il nome di GENESIS in pubblico e lo associno a loro personali convinzioni e/o loro strategie mediatiche. Tenendo anche conto che GENESIS prima di tutto legata a Istituzioni Universitarie, dove improprie associazioni agli UFO potrebbero rivelarsi dannose sia a noi che a loro. Non possiamo rischiare di rimanere completamente isolati, almeno per quello che riguarda la declassificazione di documentazione scientificamente importante, e anche per avere garantiti pi a lungo i fondi per la nostra stessa ricerca sul campo. Ma anche, come dici giustamente tu, per promuovere una vera e potente commissione investigativa internazionale dove vari paesi collaborino tra loro: non ci sono dubbi, anche in questo caso i politici possono rivelarsi una chiave risolutoria. Si tratta di vedere come politici di diverso orientamento e colore e di diverse nazioni riescano a mettersi daccordo tra loro: in teoria ci dovrebbe avvenire, perch il fenomeno OVNI riguarda tutti i paesi del mondo, e in questo caso il colore
85
IL CARTEGGIO GENESIS
politico o la forma di governo dovrebbe contare poco. Gli appoggi politici su questa materia possono avvenire sia da sinistra che da destra. Il problema relativo alle nostre investigazioni scientifiche pu essere realmente affrontato solamente da un approccio interdisciplinare e con una mutua comunicazione precisa e costante: interamente basata sui numeri e sui grafici ottenuti e non sulle speculazioni, anche se le ipotesi di lavoro sono sempre lecite, anzi a volte assolutamente indispensabili. Limportante che nessuno di noi creda di avere la verit in tasca. Ognuno porta asetticamente il proprio contributo e cerca di assorbire anche quello degli altri, imparando quello che ancora non sa anche se non si tratta della sua materia di specializzazione. Abbiamo ovviamente bisogno di specialisti molto esperti nel loro campo, ma anche di persone disposte ad ampliare la loro mente ascoltando attentamente quello che gli studiosi di altre discipline hanno da dire. Strani fenomeni e la sfera umana
Come appare dai nostri programmi di cui si discusso pi volte, questa ricerca deve essere accompagnata da uno studio parallelo della sfera umana, intesa per in senso non tanto psicologico, quanto neurofisiologico e biofisico. Noi non toccheremo mai la realt ultima che sta dietro a tutto questo, ma potenzialmente possiamo misurare le tracce che lascia nella nostra realt: io penso che sia solo cos che possiamo, nel nostro piccolo, avvicinarci a Dio. E la parte scientifica (anche se limitata in s) che deve convincere, non quella filosofica (che ovviamente fa parte del nostro intimo, ci arricchisce dentro, e ci fornisce la spinta a procedere in avanti). Se vogliamo un giorno tenere in pugno questo complesso di fenomenologie noi dobbiamo essere pronti a intraprendere tanti piccoli passi, ma concreti quanto una serie di scalini di granito. Poi da cosa nasce cosa. Io sono, come sai, attratto da queste stranezze e dalle riflessioni che esse comportano, ma alla fine resto un razionalista convinto. Noi piccoli umani non possiamo fare altro che ancorarci ai fatti, per mille e pi ragioni. Ti consiglio comunque, come spunto alla riflessione, un bellissimo libro che ho letto alcuni anni fa: http://www.amazon.com/God-Hypothesis-New-Millenium-Library/dp/0926524534 La necessit di essere rigorosi e organizzati
Sono convinto che potranno uscirne risultati molto interessanti, soprattutto per quello che riguarda la misura sistematica dellaspetto prettamente fisico di questi fenomeni. Ma questo potr avvenire solamente se si potranno destinare molte ore al monitoraggio (prevalentemente notturno) e se tutto il personale scelto sar disposto a lavorare bene, con costanza, intensit e metodo su questo aspetto, e senza farsi influenzare da nullaltro che dallattenzione a quello che gli strumenti acquisiranno. Dovranno prima conoscere luso degli strumenti pi che bene. E sicuramente occorreranno non solo una, ma anche altre missioni, e non solo al Cerro Uritorco. Questo tipo di investigazione sar senzaltro molto pi impegnativa di molte altre, certamente molto pi impegnativa che limitarsi a guardare lo schermo di un computer al caldo mentre i dati SETI arrivano (cio: mentre i dati SETI non arrivano). Conosco il SETI tradizionale tanto bene quanto i progetti di quello non-convenzionale (NLSETI e SETV in particolare). Se esiste un sufficiente numero di bravi collaboratori, posso seguire entrambi i progetti in simultanea. Per quel che mi riguarda, io sono disposto a dare il massimo appoggio a OSETI di Lemarchand, ma ci sono cose che riguardano le strategie di osservazione che vanno discusse a fondo. Cosa occorre menzionare e cosa non menzionare pubblicamente delle nostre ricerche
Va benissimo menzionare: 1. La ricerca Hessdalen-like: puoi tranquillamente dire che ci accingiamo a intraprendere una campagna di monitoraggio e misurazione scientifica al Cerro Uritorco e in luoghi simili, e dire che infatti alcuni di noi (io in particolare) studiano da tempo la fisica di questi fenomeni luminosi, utilizzando tecniche osservative di tipo astrofisico per monitorare plasmi atmosferici molto insoliti, e la cui spiegazione potrebbe fornire risultati notevolmente cruciali per la fisica fondamentale.
86
IL CARTEGGIO GENESIS
2.
La ricerca NLSETI, menzionando che la base teorica di NLSETI (questa sigla ce lho messa io, perch mi sembra la pi appropriata) proprio il lavoro del Dr. Fred Thaheld (ma lui la chiama astrobiologia non-locale, ma la sostanza esattamente la stessa): http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0608/0608285.pdf . Ho il sospetto che potrebbe interessare molto anche Penrose. Progetti SETI standard, SETT e SETV (vedi mio lungo progetto con 4 proposte scientifiche che ti inviai a febbraio). Progetti di monitoraggio di Space Debris.
3. 4.
NESSUNA MENZIONE ALLA PARAPSICOLOGIA, RV, VITA DOPO LA MORTE, UFO, ECC. In ogni caso, se ritieni opportuno passare Penrose a me per i dettagli tecnici, me ne occupo molto volentieri: dovere mio. Per qualunque risposta che richieda una spiegazione tecnica o dettagliata, anche rapida e in Inglese. Se e quando lo riterrai opportuno. Che approccio adottare con gli scienziati visionari
Sono spesso persone coltissime ma con una marcia in pi. E (quasi tutte) non sanno appunto di essere delle marionette manovrate da qualcosaltro, forse anche a fin di bene. Ma la SCIENZA non pu permettere che ci avvenga, perch comunque noi non siamo marionette, ma padroni del nostro destino. Se certe informazioni mentali sono vere, e io so bene che sono vere, allora sar la scienza a doversene occupare: comprendendone i meccanismi e non assorbendo passivamente quellinformazione. Allora avremo il pieno controllo della situazione, e non saremo pi marionette. La Scienza e resta lunico rimedio non solo per la nostra conoscenza e comprensione ma anche per la nostra LIBERTA come individui. Il nostro approccio, la nostra linea e i nostri scopi nella nostra ricerca
Il nostro scopo quello di sviscerare i concetti e il problema, con lunico fine di verificare come e se una trattazione scientifica possibile per studiare certi aspetti di un dato fenomeno. Come scienziati non possiamo pi permetterci di continuare a buttare le cose scomode sotto un tappeto: alla fine quel tappeto diventerebbe una montagna. Tra scienziati ci vuole uno spirito completamente smaliziato e completamente disinibito, se davvero vogliamo tracciare un quadro realistico di Tutta la realt e non solo quella che ci fa comodo. Noi sappiamo che in realt un quadro rassicurante in realt non rassicura per niente, fino a quando non avremo capito con il Lume della Ragione anche le cose pi impossibili. Cos scrivevo ad una amica anglosassone che mi chiedeva informazioni sulle mie ricerche: Concerning the themes of my research I would like to add some considerations: 1. Some scientific evidence exists that alleged "alien abductions" have nothing to do with alien intrusion on Earth but rather with something else that is much more interesting and that concerns the human brain and some possibly external causes that perturbate it: therefore some books and/or claims on alien abduction are pure terrorism and, as you rightly say, diversion from the true path; aliens who allegedly abduct humans wouldn't be so incompetent, invasive and rough in surgery. Anyway I have projected a way to prove or disprove this possibility, using instruments such as high-time resolution (1 millionth of second at least) CCD cameras and laser range-finders placed inside the room of the alleged abducted fellow, together with a new attempt using magnetometers. If I am wrong instruments should record something, if they record nothing physical alien abductors do not exist. 2. The possibility of "alien visitation" per se is not excluded a priori by science, but so far no proof of this has been found; in spite of this we are searching for this possibility too by monitoring, using automated scientific instruments, areas of the world where anomalous light phenomena are reported more recurrently: if something intelligent and/or structured is operating it will not escape the attention of our robotic telescopes, CCD cameras, IR thermal imaging cameras, optical spectrographs, VLF and UHV spectrometers, magnetometers, radar, Laser testers and range finders, etc. If aliens are here then they have been here
87
IL CARTEGGIO GENESIS
probably many times in the past too, but the "Von Daeniken method" is not the correct one to search for this. Anyway: they might have triggered our society and our evolution, very hiddenly. With both bad and good purposes according to the cases. But certainly they do not abduct people and then make surgery on them using tools worthy of a midwife. If really someone abducts people I think we should look better here: apart from Psycho Warfare (which is a multi-faceted reality coming from cold war), the technique to introduce false memories in the abducted ones does exist. 3. We have a scientific confirmation that anomalous atmospheric light phenomena do exist; we now know how they behave, but we do not know yet the physical mechanism of the plasma constituting these "light balls"; they look a natural phenomenon but with some very exotic characteristics. We are presently investigating on the plasma confinement mechanism and on the central force that keeps the plasma self-contained. Here is a very recent technical resume of mine: http://eprints.bice.rm.cnr.it/3641/1/Fornovo_MT_2010.pdf (published on the CNR SOLAR website of the italian National Research Council). 4. SETI and SETI-related methods (such as SETT, SETV and NLSETI) so far didn't furnish results but new research projects are starting, while traditional SETI (radio and optical) has been highly improved. 5. Concerning the "UFO" phenomenon itself so far we can confirm this: a) 99% of videos and photos are hoaxes and fakes and at the same time the "merchants of ufology" live well; b) a part of the UFO phenomenon is a deception; c) a very little percent deserves an in-depth investigation, which in fact we are carrying out in a parallel way with the study of anomalous atmospheric phenomena. Here we search for numbers and not for chatters or tales. 6. The idea of alien visitation from other planets is very old and quite anthropocentric. The idea of "other dimensions" and/or parallel universes is now considered, just on the ground of studies of theoretical physics and to find an experimental confirmation of this is very difficult, but, anyway, we know what to expect to see observationally if a "wormhole gate" opens in our atmosphere, for instance. 7. We know too little of the mechanism of Life to tell so surely that "after-life" is just only a transcendent occurrence: we think (but we still have no proof of it) that, for instance, what we call "soul" is a biophysical component of the process of Life, intended as a "software" that governs an "hardware" (the body). 8. We are deeply studying quantum entanglement as a possibly universal mechanism of non-local information and this will be tested experimentally with NLSETI. 9. Some plasma phenomena at particular conditions (mixed with fine dust) behave exactly like the DNA, therefore life might be not only based on Carbon (or even Silicon) but also on plasmas (ions + electrons) and this is confirmed by a paper published in 2007 on the New Journal of Physics. 10. I did astrophysical research for some 20 years and so far I can say that studying very deeply the brain and consciousness is a zillion times more important than adding a new extrasolar planet to our catalogue. 11. If we go on ignoring "strange things" or anomaly in general from the scientific point of view then we leave these things in the hands of the irrational and of its merchants: the potential of rationality (if powered by a good use of intuition) goes much beyond whatever we can ever imagine. 12. The final goal is not only to expand our understanding of what we call "reality" but rather to use this knowledge technologically. Science and technology are strictly related. And the Energy issue is the most important here. 13. The life of scientists who attempt to study all this is extremely difficult and sometimes even hellish: obstacles are everywhere and always ready to attempt to stop any initiative. Someone who matters doesn't want. But "panzers" do not stop and we elevated the threshold of the harm.
88
IL CARTEGGIO GENESIS
14. We want to try to expand the human potential in understanding things. Therefore this is also a "Consciousness Research Project", a sort of trigger, or message in a bottle. Take or reject it. E infine ribadisco un concetto, quello che deve muovere le nostre azioni. Non esiste davvero altro mezzo che la Scienza, quella vera di esplorazione. E lunico modo per condividere in maniera intersoggettiva le conoscenze acquisite e di arrivare per approssimazioni successive a qualcosa che si avvicina molto alla realt ultima. Ma dobbiamo anche potenziare certe antenne, la razionalit da sola non basta a fare scoperte, anzi pu rivelarsi sterile se mal usata, o addirittura una perdita di tempo. Daltro canto coloro che accedono individualmente e solo intuitivamente a certe realt, sentendosi trasportati emozionalmente, conseguono anche essi una conoscenza, ma questa conoscenza non condivisibile con tutta la massa umana se non attraverso rivelazioni che poi diventano religioni o sette per il popolino. E la massa umana su questa palla blu a mio parere esattamente come il cervello, mentre i microtubuli sono gli individui. Noi viviamo tutti assieme perch siamo effettivamente legati (quantum entangled, per la precisione) e se vogliamo veramente salire di livello dobbiamo riuscire a condividere le conoscenze con chi in grado di recepirle, il maggior numero possibile di persone. E possibile usare la Razionalit anche senza gli occhiali e senza nessun filtro preconcetto (se no saremmo completamente fuori strada: ma noi non ripeteremo lerrore dei soliti tromboni accademici di un tempo), ne sono sicuro. Limportante non farsi sfuggire nulla, tanto tutto passa poi spietatamente allanalisi. Sar per me un piacere collaborare anche con sciamani e sensitivi, e sar disposto ad ascoltare tutti, perch tutti noi abbiamo da imparare luno dallaltro. Ma gli strumenti saranno gestiti con una precisione e costanza a livello della NASA e con personale ridondante specificamente per quello, al fine di gestire bene tutta la strumentazione. Ma nel corso delle operazioni dovremo avere non due ma quattro occhi aperti a persona, e senza nessuna malizia. Saremo l per imparare di pi sul mondo e non per intavolare la solita recita: infatti saremmo l per LAVORARE. E lavorare in scienza significa solo esplorare senza lasciare mai nulla di intentato. Te lassicuro: non ci sfuggir nemmeno uno spillo. Questa ricerca ha un futuro che richieder tutta la nostra tenacia per realizzare tutto questo. Ma non ci sono dubbi che la chiave di questa ricerca quella di poter aver in mano i migliori scienziati che collaborino con noi. Non dimentichiamo infatti che i fenomeni luminosi anomali sono di interesse anche per la fisica delle particelle. Non possiamo permetterci di prendere in giro noi stessi solo per far tornare i conti che fanno comodo
Condivido in tutto per tutto il pensiero sui Numeri. Hanno una potenza tremenda, specie quando emergono come dati dalle osservazioni e dalle sperimentazioni. Farci poi sopra dei grafici d un piacere tremendo (specie se si usa il software SUPERMONGO, molto meglio di Excel): quei grafici ci descrivono la realt in maniera esatta e sicura, e sar solo sopra di quelli che costruiremo le nostre teorie. Ma saremo noi che dovremo fare in modo che emergano tutti i Numeri e non solo quelli che ci piacciono di pi o ci fanno pi comodo. Ricordo ad esempio un collega astronomo, uno bravo tra laltro. Un giorno vedo un suo articolo di cosmologia che mostrava una legge di Hubble troppo perfetta per essere vera. I punti sperimentali (quelli delle osservazioni di Quasar) erano perfettamente allineati sulla linea retta teorica della Legge di Hubble. Poi venni a scoprire (non solo io) che per far tornare i conti con la teoria canonica del Big Bang aveva evitato di inserire alcuni dati, in caso contrario il fit tra osservazione e teoria non sarebbe stato cos bello e lineare. Questa disonest bella e buona, e purtroppo non manca nemmno tra gli scienziati. Noi prenderemo i Numeri esattamente come sono, con la loro barra di errore e quando saremo pronti li metteremo tutti su un grafico: se non fittano con una curva teorica allora quello uno stimolo per noi a far lavorare di pi e meglio il cervello, e cio a trovare i parametri giusti del problema e cio a capire il problema prima di pretendere di risolverlo. Una ragione precisa c a tutto, e noi non abbiamo paura di nulla. Il publish or perish lo lascio ai burocrati della scienza. E comunque noi pubblicheremo eccome. Anzi: dovremo porci un tetto minimo di pubblicazioni tecniche da fare ogni anno per garantirci la continuit dei finanziamenti, una disciplina e una diligenza che ci deve sempre accompagnare. Per ora possiamo procedere spediti con la fisica teorica che ci permette di vedere dove gli occhi non vedono. Ma qualcuna di queste realt alternative sembra intersecarsi per alcuni attimi con la nostra realt e in quel momento
89
IL CARTEGGIO GENESIS
producono fenomeni fisici misurabili: e noi li misuriamo. Pi conosciamo bene certe zone del mondo dove avvengono strani fenomeni e pi sappiamo quando e come fare le misure. Importanza di studiare senza malizia tutto il potenziale umano
Io penso che sarebbe opportuno (anzi: inevitabile) creare un gruppo segreto dentro GENESIS. Se siamo totalmente sicuri di garantire la segretezza pi impenetrabile io sono completamente daccordo a intraprendere anche studi sulla RV e similari. Sarebbe non solo opportuno ma INDISPENSABILE creare un gruppo del genere. Perch se non affrontiamo questi problemi in parallelo noi ci portiamo dietro costantemente una lacuna nelle conoscenze che intendiamo acquisire su un certo tipo di tecnologia. Non possiamo procedere troppo in avanti in molte delle nostre ricerche se in parallelo non studiamo anche a fondo i poteri della mente e della psiche umana. Per cui sar inevitabile che una parte delle ricerche di GENESIS (e appoggio anche queste) sia coperta da un segreto assoluto: la minima fuga di notizie potrebbe essere molto dannosa per noi. E qui dovremo saper recitare anche la parte degli scettici incalliti in pubblico: non esiste altro modo per poter lavorare in pace e senza disturbo nelle nostre ricerche. Abbiamo capito fin troppo bene che se davvero vogliamo arrivare allobiettivo noi in parallelo dovremo studiare scientificamente anche i poteri metapsichici. Risollevo un punto che Tu stesso avevi sollevato alcune settimane fa in merito alla domanda: Cosa la Fede?. Perch la Fede smuove le montagne e la Non-Fede non smuove nulla? Io penso che chi ha fede in qualcosa entra semplicemente in sintonia con la cosa a cui ambisce, mentre chi non ha fede entra in pura distonia: interferenza costruttiva e interferenza distruttiva, Fisica, insomma. Ma questo tema centra anche con il concetto di energia positiva ed energia negativa. Ovviamente uno scienziato superficiale (cio quel tipo di imbecille conclamato che si autoproclama scettico) dice che qui si scantona nella religione e nella metafisica. Niente di pi falso. Si tratta di Fisica: il problema che i fenomeni studiati vengono alterati dalle aspettative di chi li studia: la loro mente/psiche che agisce. Allora da tutto questo facile capire una cosa fondamentale: il mistero della mente/psiche in cima a tutto. Ma se la mente/psiche produce fenomeni nel mondo esterno allora si entra nel regno oggettivo della Fisica. Proviamo un giorno a fare un doppio esperimento. Prendiamo due gruppi di scienziati, i primi tutti credenti/possibilisti e i secondi tutti scettici, e poi prendiamo un terzo gruppo di scienziati che non n luno n laltro che controlli i primi due gruppi mentre operano alle prese con qualche esperimento. Ovviamente il terzo gruppo sar quello che avr la vera chiave scientifica di quello che succede: in tal modo penso che (se siamo bravi a sufficienza a scegliere persone del terzo gruppo (di energia non o + ma semplicemente 0) riusciremmo ad entrare in una condizione in grado di controllare sia loggetto dellesperimento che gli sperimentatori stessi. Esempio: La Fusione Fredda (o pi propriamente detta: Fusione a Debole Energia) non replicabile con gli stessi risultati da pi osservatori che usano lo stesso apparato sperimentale, ed questo che la rende ancora controversa. Come mai? Non sar mica che la fusione fredda si verifica solamente con la partecipazione dello sperimentatore? (e qui ricorderebbe esattamente la trasmutazione degli elementi degli alchimisti, che come tutti sappiamo prima di trasformare gli elementi operavano in primo luogo una trasformazione dentro s stessi). Allora come ci dobbiamo comportare? Cambiare il metodo scientifico? La mia opinione (per ora) che sicuramente il metodo scientifico andr *esteso* ma non cambiato. Ma alla fine il metodo scientifico classico galileiano vincer sempre se ad esempio troviamo un gruppo di sperimentatori completamente asettici che controllano sia il primo che il secondo gruppo mentre a loro volta questi ultimi controllano lesperimento. Qual un osservatore perfettamente asettico o inerziale (mi vengono in mente i sistemi di riferimento inerziali in fisica e astronomia)? Te lo dico subito: un Robot dotato di intelligenza artificiale, che prende nota asetticamente di tutto: e questi robot ci sono gi (non dico HAL-9000, ma quasi). Dubito comunque che si possano trovare scienziati che non credono nel + o nel , in quanto sono semplicemente esseri umani dotati di psiche (che non conoscono) la quale tende per forza da una parte o dallaltra. Ma se un osservatore inerziale di questo tipo (altamente auspicabile) in grado di registrare gli eventi allora quella scienza sperimentale bella e buona applicata sia alloggetto dellosservazione che agli osservatori stessi. Una volta acquisiti i dati su tutto questo complesso di cose allora li passiamo ai fisici teorici che traggono le loro conclusioni, perch esattamente di meccanica quantistica che si dovranno occupare. Anzi proprio da questi fenomeni (come pensa Brian Josephson) che si pu capire meglio che cosa esattamente sta alla base della caratteristica non-locale della teoria quantistica.
90
IL CARTEGGIO GENESIS
Cosa vero e cosa falso? E vero ci che accade per quanto strano esso possa essere, falso quello che non accade. Tuttavia, se io vedo che un gruppo di sperimentatori ottiene 10 grammi doro da 1 grammo di elio e un altro gruppo che usa le stesse procedure e apparati non ottiene nulla, allora successo qualcosa in entrambi i casi (e non solo nel primo come ci si sentirebbe portati a supporre). Nel primo caso avvenuto qualcosa, mentre nel secondo caso avvenuto qualcosa che ha impedito a quella cosa di succedere. E anche qui la radice sta nella mente umana e nei suoi poteri. Poi il fatto che il cervello funzioni in maniera non-algoritmica come ritengono Penrose e Hameroff dovrebbe farci pensare, non solo al meccanismo in cui si forma la coscienza ma anche al meccanismo in base al quale la coscienza interagisce con i componenti ultimi della materia e con la sua strutturazione (cio con il Principio di Pauli). Occorre trovare uno standard procedurale condivisibile e possibilmente ripetibile da pi osservatori che possa portare chiunque a raggiungere quello che viene chiamato uno stato alterato di coscienza. Io penso che chiunque abbia queste caratteristiche, solo che in alcuni le stesse sono dormienti. Occorre capire come innescare questo stato alterato di coscienza. Io eviterei assolutamente le droghe, perch inducono il soggetto in uno stato artificiale. Bisogna fare in modo che sia il soggetto stesso a produrre le sue stesse endorfine. Io penso che sarebbe importante utilizzare luci stroboscopiche che pulsano e cambiano ritmo di pulsazione e colore secondo uno schema ben preciso. In poche parole io credo che occorra utilizzare effetti ipnotici, il cui scopo probabilmente quello di attivare la ghiandola pineale, la quale a sua volta attiva il campo elettrodinamico quantistico del corpo del soggetto, il quale in questo modo pu entrare in risonanza con campi analoghi esterni a lui. In poche parole si tratta di attivare il meccanismo dellentanglement quantistico a livello psichico. E al contempo vedere di spiegare con la fisica teorica come il meccanismo si attiva. Ho lonore di lavorare con tutti Voi tre, e i temi che riguardano la nostra ricerca sono quanto di pi innovativo possa essere concepito. Ci accingiamo a unire il rigore tecnico-scientifico e la pianificazione tattico-strategica ad una sana ed equilibrata apertura mentale (certamente non quella dove il cervello casca dalla scatola cranica quella la lasciamo ad altri), dal momento che questa lunica vera linea di azione realistica che pu permetterci di raggiungere risultati concreti in questi campi cos difficili ma altrettanto importanti, che richiedono un approccio pragmatico per poter essere convalidati. Cos come la pensi Tu, sono totalmente convinto che la unione dei nostri intenti e del nostro impegno creer una Forza difficilmente sconfiggibile. Dietro tutto questo esiste una potente e condivisa Volont di raggiungere certi risultati, che ne sono convinto passo dopo passo prima o poi riusciremo a conquistare. E sono anche convinto che strada facendo potremmo anche scoprire in perfetto stile serendipity cose che non ci saremmo mai sognati di scoprire. Ma cos la Scienza, quella vera di esplorazione: la storia stessa della scienza mostra sempre che quando dietro c un solido e persistente lavoro unito alla creativit, alle capacit tecniche e a un buon fiuto, comunque ci si muova si scopre sempre qualcosa di nuovo. Ma noi abbiamo obiettivi ben precisi, e anche ben definiti, progettati e in parte anche programmati. Abbiamo tutti le idee chiare su quello che ci accingiamo a compiere, e questo uno dei prerequisiti pi importanti per avanzare. La cosa davvero positiva che noi tutti abbiamo impostato una ricerca a 360 sostanzialmente di uno stesso soggetto, attraverso il Progetto SETI standard (che io sostengo sempre con gran forza e convinzione), i progetti ad esso collegati come ad esempio il SETV e il SETT, e progetti pi innovativi come NLSETI e lo studio fisico delle anomalie aeree in atmosfera. Lultimo, tra laltro, pu aprire porte importantissime anche per la fisica fondamentale, mentre i primi tre potrebbero aprire porte anche nel campo dellastrofisica. Io sono davvero convinto che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, anche perch dietro c dellesperienza pregressa che insegna pi di ogni altra cosa quali sono i passi prioritari da compiere. Eppure, come scienziati, continueremo ad accettare i nostri errori e da essi continueremo ad imparare. In fondo in scienza esplorare significa anche aggiustare il tiro, e lo faremo sempre. La cosa davvero positiva che rarissimo trovare al mondo degli imprenditori che siano anche pi che ben acculturati in materia scientifica, io li ho trovati e ne sono onorato. Quando la New Age e la creduloneria fanno comodo ai potenti e ai furbi
I politici sono uguali in tutte le parti del mondo, vedo. Speriamo che non creino guai alla nostra missione. Per questi politici non mi sembra che creino problemi quando invece delle spedizioni scientifiche, permettono che qualcun altro faccia i soldi sulla credulit della gente. Questo lo lasciano fare: del resto sono tutti soldi che entrano nelle casse di Capilla del Monte, quando ci sono turisti a caccia di UFO e imbonitori che fanno loro credere (ad esempio) che la stazione spaziale ISS di passaggio sia un UFO. Ovviamente so benissimo che fenomeni anomali aerei esistono realmente nei pressi del Cerrro Uritorco: dispongo anche io di molte testimonianze serie da parte di vostri connazionali che conosco da tempo. Ma so anche che ci sono stati molti individui che hanno fatto credere a certi turisti che quello che vedevano
91
IL CARTEGGIO GENESIS
era un UFO, quando invece non lo era. Del resto non un caso: Capilla del Monte mi sembra che negli ultimi 20 anni abbia triplicato il numero dei suoi abitanti per via del turismo ufologico, e qui i politici e/o i burocrati non hanno mosso un dito, cio: hanno lasciato fare purch entrassero soldi nelle casse della loro cittadina. Ovviamente pensano solo alle loro tasche! E la scienza sicuramente un problema per loro. Forse hanno anche paura che qualcuno di noi smascheri certe cose (quello che dicevo sopra): ovviamente sarebbe un danno al loro furbesco business. Personalmente ritengo che il punto critico di quel germe sia gi stato raggiunto. Loro (e i politici che li lasciano fare per convenienza economica) non riceveranno nessun disturbo da noi, mai. Ma sar linvestigazione scientifica da sola a cambiare la musica. E allora per quegli altri seguirebbe un naturale processo di estinzione, mentre alcuni di questi new ager e/o paragnosti prima o poi si sveglieranno e capiranno che lepoca di streghe e maghi finito da un pezzo. Capiranno che la via alla conoscenza quella Scientifica, e che, soprattutto, una mente pi aperta in campo scientifico non sinonimo di magia (come molti di loro continuano a credere, nella loro innocente ignoranza, ma anche nei loro strumentali e assurdi discorsi). Mente aperta significa usare anche un obiettivo grandangolare *oltre che* (e non: al posto di) un teleobiettivo, e non solo questultimo. Tutto il resto e resta il MONOLITO di sempre: metodo sperimentale e matematico. Un tributo a Newton e a Galileo, sempre! Anzi: di pi. Affermazioni eccezionali richiederanno dimostrazioni altrettanto eccezionali. Io credo che alcuni tra i New Ager (o anche alcuni veri sensitivi) abbiano realmente percepito o visto qualcosa nella zona, ma anche che ci abbiano attribuito una valenza religiosa o metafisica. Ovviamente intendo i fenomeni OVNI che l si vedono in cielo: loro li interpretano come una manifestazione di unaltra dimensione. E probabilmente hanno percepito qualcosa anche nella loro mente. Noi NON escluderemo i sensitivi (quelli veri): anzi! Studieremo anche loro (nella massima riservatezza), ma i New Agers non dovranno mai sapere di quello che staremo facendo. Io non escludo che questi fenomeni vengano da altre dimensioni (e dubito fortemente che vengano da altri pianeti): io prima di fare teorie voglio avere i numeri concreti in mano, e cio i parametri fisici che emergono da quello che i nostri strumenti vedranno (ovviamente: se saremo sufficientemente fortunati, e se la prima missione verr condotta solo dopo aver controllato che tutto funzioni in maniera teutonica; nel nostro interesse, e nellinteresse di chi lha finanziata). In ogni caso occorreranno pi missioni, non una sola, e almeno 5 ore per notte di monitoraggio, e anche qualche ora di giorno (soprattutto in infrarosso). Prevedo che sar molto impegnativa e in parte anche faticosa: ma gli astronomi sono abituati a questo tipo di lavoro. In sostanza si tratta dello stesso tipo di lavoro che si fa presso un osservatorio astronomico. Se vediamo luci o forme strane in cielo questo vuol dire che qualcosa di materiale e/o energetico entrato nella nostra dimensione. Queste cose le possiamo misurare, se siamo bravi a prendere i dati, e se siamo ben coordinati tra noi. Poi, una volta con i dati in mano, saranno i modelli di fisica teorica a spiegarci come la cosa si viene a creare (se davvero si verifica), e anche se la mente/coscienza stessa ha un ruolo in tutto questo. Se queste ricerche non verranno condotte come devono essere condotte (cio: con tutti i crismi rigorosi della Fisica, ma con la giusta apertura mentale), esse rimarranno per sempre un mistero impenetrabile, e continueranno a essere gestite da New Agers, santoni di vario tipo, paragnosti, sciamani, speculatori, affaristi, millantatori, ecc. (salvo solo i monaci tibetani, che sono ben altra cosa). Noi dobbiamo portare Luce dove c ancora Buio. Io sono convinto che queste fenomenologie (forse strettamente legate al fenomeno dei fantasmi) che si vedono in cielo (quelle vere, intendo, e non ologrammi oppure varie forme di illusionismo) siano solo la punta di un iceberg. Un iceberg enorme, che condiziona la nostra vita di ogni giorno, senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Sono convinto che la nostra intelligenza possa penetrare anche in questi regni e che il potenziale della Scienza sia molto maggiore di quello che comunemente si pensa. I modelli della fisica teorica devono produrre numeri confrontabili con la realt
Non dimentichiamo mai che dove non arrivano i dati ci arrivano i modelli di fisica teorica, purch questi modelli siano di tipo non-astratto bens in grado di produrre numeri direttamente confrontabili con quelli che emergono dalle sperimentazioni/osservazioni. A noi servono cio modelli di fisica teorica pura e non tanto modelli di fisica matematica (pi vicini alla matematica pura). Limportanza dei brainstorm nellaffrontare i problemi
I Brainstorm aprono porte, le quali a loro volta ne aprono altre. Se non si buttano fuori le idee questo non succeder mai. Occorre coraggio e determinazione. Ad un certo punto del brainstorm, iniziano a prefigurarsi quelli che sono scenari
92
IL CARTEGGIO GENESIS
sensati e quelli che non lo sono, e allora siamo in grado di scegliere. Il resto lo fa la razionalit e linvestigazione scientifica concreta fatta di misure e calcoli. Ma una radio (razionalit) senza intuizione (la sua antenna) non funzionerebbe. Occorrono luna e laltra, e non solo luna e solo laltra in caso contrario avremmo solo ragionieri o solo artisti/poeti. Se le due parti funzionano in buon accordo abbiamo gli scienziati. E i brainstorm, come giustamente dici, sono il miglior stimolo possibile affinch tutto questo succeda. In caso contrario le idee restano dormienti nellinconscio, ma portarle alla luce ci permette di capire se sono idee giuste o no. Tutto il resto, una volta fatto lo screening tutti assieme, lo fa la razionalit. Il brainstorm una specie di scansione radar a tutto campo, il cui scopo quello di verificare quali sono i target meritevoli di puntamento. La fase successiva consiste solamente nel concentrarsi sui target pi idonei che sono stati identificati dal radar. Ragione per la quale importante studiare e perfino utilizzare anche persone con talenti psichici
Penso che debbano essere studiati a fondo e con tutti i mezzi possibili. Quello che possono offrirci soprattutto di interesse per la FISICA. Pi li studieremo a fondo e pi capiremo da un altro versante, in che modo possibile accedere al campo. Loro lo fanno istintivamente, noi dobbiamo farlo in maniera strutturata. Anche in questo campo possibile essere razionali: dietro agli psichici ci sono delle Leggi Fisiche ben precise, che aspettano solo di diventare Scienza. Urge un cambio di paradigma nella Scienza
La Scienza che deve essere al servizio di tutta lumanit e non solo di ristretti circoli oggi ha bisogno di qualcosa di radicalmente nuovo, ed ora che la sua lanterna inizi a penetrare anche negli angoli pi oscuri. Io ho una fede incrollabile nel metodo scientifico, e sempre lavr. Ma bisogner fare anche in modo di togliere i paraocchi al modo di fare scienza, perch ostruiscono la vista della realt nella sua interezza. Come ben so, si pu essere al contempo rigorosi e aperti: esplorare veramente il mondo solo questo e non pu esserci luno senza laltro, in caso contrario prendiamo solo in giro noi stessi. Io credo che sia nel destino dellumanit che questo succeda. Togliere i paraocchi non significa solo permettere a tutti noi laccesso ad una visione pi completa, pi precisa e meno approssimativa della realt e della natura stessa, ma anche di costruire un accordo tra gli uomini basato su una maggiore trasparenza, sincerit e onest.
93
IL CARTEGGIO GENESIS
Indubbiamente la teoria delle superstringhe offre orizzonti che un tempo erano impensabili, anche perch una teoria di grande unificazione e soprattutto perch in seguito alla sua formulazione matematica emerso che dovrebbero esserci almeno 11 dimensioni (dimensioni su cui si estendono le 4 interazioni fondamentali, soprattutto la gravit). Per la verit, se si prende alla lettera la teoria, le altre 7 dimensioni (per noi invisibili) sarebbero comunque piccolissime, dellordine della scala di Planck (10^-33 cm). Non si riesce a immaginare in che modo possa trovarvi posto una qualche altra civilt intelligente. Ma la coscienza, quella cosa strana che la scienza (proprio la fisica quantistica) ha iniziato da poco a considerare, potrebbe viverci: ovvio che qui si aprono interrogativi enormi, che secondo me per ora hanno pi a che fare con la vita dopo la morte che non con vere e proprie civilt fisiche e tecnologiche. Al momento vedo, secondo una mia personale opinione, lidea delle superstringhe ancora troppo astratta (e per certi versi metafisica) per pensare alla possibilit di altre dimensioni fisiche dove fisicamente possano esistere delle civilt tecnologiche. Ma probabilmente in futuro ne sapremo di pi. La teoria delle stringhe (e relative M-Brane) sforna sempre nuove versioni (una di esse prevede addirittura 26 dimensioni), e forse il quadro si chiarir in futuro. Penso che questa teoria per il momento debba essere, per il momento, un regno esclusivo della fisica teorica pi che della ricerca di altre intelligenze. Ma certo non finisce qui La teoria quantistica nel senso lato del termine, infatti, ha svariate interpretazioni. Linterpretazione classica (quella di Copenhagen) prevede appunto che una particella possa esistere in infiniti luoghi e in infinite forme fino a quando non viene osservata: infatti quando viene osservata si dice tecnicamente che la funzione donda che descrive matematicamente quella particella collassa, in maniera tale che tutte le infinite possibilit per quella particella si riducono ad una sola, proprio quella che osserviamo. La stessa cosa vale per lUniverso nella sua interezza: ce n uno solo, ma quanti ce ne sono quando non lo guardiamo? A rispondere a questa domanda ha creduto di dare una risposta il fisico quantistico inglese Hugh Everett: lui convinto, sulla base dei suoi calcoli teorici, che quando collassa la funzione donda nel momento in cui osserviamo una particella, qui rimane un solo Universo, il nostro, ma anche che da qualche altra parte si potrebbero materializzare tutte le altre possibilit per quella particella, che noi non possiamo vedere qui: ci si concretizzerebbe in *altri universi* (forse con leggi della fisica completamente diverse dalla nostra), e quindi altri possibili nidi per possibili civilt tecnologiche: un concetto completamente differente dal concetto di altre dimensioni, ed anche un concetto di interesse cosmologico. Sembra che questi universi, anche se invisibili a noi, possano essere pi o meno grandi come il nostro e non piccolissimi come le pluri-dimensioni della teoria delle superstringhe. Quindi penso che se si interpreta la teoria dei molti mondi di Everett, a mio parere molto meglio lavorare in questa direzione che in quella delle superstringhe. E ovvio che qui si tratta di una ricerca totalmente teorica e non si prevede alcun tipo di contatto (almeno credo), ma sarebbe interessante approfondire teoricamente il concetto, perch se avessimo una maggiore raffinazione di questa interpretazione della meccanica quantistica secondo Everett dimostreremmo in maniera rigorosa che questi altri universi ci sono veramente anche se non li possiamo vedere. Ovviamente civilt avanzatissime provenienti dallaltra parte disporrebbero della tecnologia per venirci a trovare, ma non ci resterebbe che aspettare. Non potremmo stimolare nulla oppure non sapremmo dove cercare esattamente, come nel caso del SETI. Ma possiamo fare modelli matematici al computer per visualizzare in maniera esatta questa possibilit. Poi passo ad un terzo punto dove ritorno alla possibilit di altre dimensioni, ma anche di altri universi. Si tratta della teoria dei wormhole, e rappresenta una diramazione della teoria di campo di Einstein che appunto prevede la possibilit di aprire una bocca spazio-temporale dove si potrebbe far passare unastronave o cosa simile. Ebbene, arrivo al punto di pertinenza. La teoria dei wormhole prevede diverse soluzioni, non solo per gli spostamenti nello spazio, ma anche nel tempo, nelle altre dimensioni e negli altri universi. Ci ho pensato per un certo tempo (lo confesso) e mi sono domandato cosa vedremmo noi in cielo se si aprisse uno stargate proprio qui: ci sono vari *osservabili fisici* che possono essere previsti dalla teoria, e che possono essere di fatto misurati con i nostri strumenti. A questa possibilit ha pensato anche il fisico teorico americano Eric Davis con questo importante lavoro (in merito al teletrasporto) di qualche anno fa, finanziato dallo Air Force Research Laboratory in USA: http://www.fas.org/sgp/eprint/teleport.pdf . Ma ci ho pensato anche io in alcuni miei lavori di 10 anni fa.
94
IL CARTEGGIO GENESIS
Questo report tecnico (link sopra) un lavoro abbastanza complesso ma anche chiaro e completo. Posso solo anticiparti che per riuscire ad aprire un wormhole occorre estrarre energia negativa dal vuoto quantistico (campo di Planck), e che per riuscire a tenere aperta per qualche decina di secondi una bocca di due metri di diametro per farci passare (ad esempio) un gatto occorre tanta energia quanta la massa a riposo del pianeta Giove. Nel senso che per tentare di fare un wormhole artificiale che permetta il teletrasporto verso altri spazi, altri tempi, altre dimensioni e altri universi, occorre essere per forza una Civilt di Tipo III o addirittura superiore. Potrebbe anche essere che alcuni wormhole si trovino in forma spontanea nellUniverso (c chi sospetta una relazione con i gamma-ray burst) e allora la cosa sarebbe pi facile, ma si tratta di capire quanti ce ne sono sparsi per lUniverso. Se sono moltissimi, allora anche una civilt di Tipo I riuscirebbe a usarli, perch dovrebbe percorrere poco spazio per raggiungerli, ma se sono pochi allora solo una civilt di Tipo III pu maneggiare questi portali. Ma non sappiamo ancora quanti ce ne possano essere spontaneamente in Natura o se addirittura esistano in questa maniera. Un fatto certo che la teoria del teletrasporto quanto-relativistico che si basa proprio sui wormholes una teoria matematica, non di fantasie. Le soluzioni delle equazioni di campo parlano chiaro, e tra le 4 possibilit prevedono anche il teletrasporto da una dimensione allaltra o da un universo allaltro. Non solo: ma ci si sta gi domandando cosa vedremmo noi in cielo se si aprisse una stargate, e cosa dovremmo misurare con i nostri strumenti: in tal caso potrebbe diventare uno dei corollari del SETV. Ne ho parlato anche in uno dei miei libri dal titolo Teletrasporto. Penso dunque che anche questo tema, a livello di fisica teorica, si presti molto bene tra i temi da studiare nel Centro che state creando in Argentina. Una ricerca approfondita andrebbe fatta, secondo me, nellaspetto degli osservabili che possono essere previsti dalla teoria. Ammesso che noi non riusciremmo a fare una stargate in un arco di 1000 anni almeno, possiamo per prevedere con una certa precisione cosa vedremmo in cielo o da qualche parte nel sistema solare se qualcun altro sbucasse allimprovviso. Si possono fare simulazioni numeriche, calcolando quanta luminosit produrrebbe una stargate, come cambierebbe il colore, quanto sarebbe il red-shift gravitazionale, che tipo di interferenza elettromagnetica causerebbe, quanto durerebbe e come evolverebbe. La teoria delluniverso olografico e i relativi fideismi e strumentalizzazioni New Age
Non poi cos tanto coraggiosa questa ipotesi, se viene fatta da fisici, astronomi o matematici, e se coloro che non lo sono la interpretano in maniera corretta (come fai tu, perch sei persona molto preparata e seria). Diventa invece un grosso problema quando dentro questi argomenti ci entra la new age, che crea solo guai. Su questi temi la new age ci ha ricamato sopra un sacco, e ci ha appiccicato praticamente tutti i suoi deliri e le sue sciocchezze. Ecco perch bene non parlare in pubblico di questi aspetti, ma tenerli rigorosamente tra 4 pareti tra soli addetti ai lavori e il coordinatore che sei Tu. E anche per questo che da qualche anno ho deciso di essere un supporter del Committee for Skeptical Inquiry (CSI): io mantengo la mia mente aperta, ma resto comunque molto fermo sui prerequisiti del metodo scientifico, e soprattutto la mia fermezza totale quando si tratta di arginare il problema della new age e/o di ufologi che non hanno alcuna mente critica e che sono cattivi maestri, soprattutto per i giovani. Per quello che riguarda il modello olografico dellUniverso resto un p dubbioso, pur essendo io stesso intimamente convinto che la teoria di Bohm dellordine implicato e del potenziale quantico sia assolutamente vera e auto-consistente (anche se astratta). Io penso che questa realt sia reale e non una illusione. Penso semmai, come la pensa Bohm, che esista un continuo olomovimento tra ordine esplicato e ordine implicato della realt. Credo in Bohm (fisico), credo meno in Pribram (neurofisiologo) per quanto la sua teoria delluniverso olografico sia affascinante. Credo comunque che noi come osservatori possiamo cambiare la realt che ci circonda. In teoria i fotoni che ci arrivano da migliaia di anni luce interagiscono con le particelle che sono qua: se entrano in entanglement con esse e noi modifichiamo qualcosa in queste particelle qui, qualcosa potrebbe succedere l: ovvero, in teoria noi potremmo cambiare il passato (anche se non il nostro) in base ad una retro-causazione. Di questo problema se ne occupato anche John Wheeler, mi sembra. Comunque: lidea di vivere in una specie di matrix creata da altre intelligenze, non poi cos assurda. Comunque lesperimento che sta preparando il Fermilab con lo olometro di Hogan e collaboratori potrebbe rivelarci cose veramente interessanti. Limportante attuare progetti che siano rigorosi, verificabili da tutti indipendentemente, e che abbiano un risvolto osservativo e sperimentale. Credo che sia importantissima la fisica teorica qui, ma soprattutto quando si riesce ad identificare degli osservabili che siano potenzialmente misurabili. In ogni caso, studi teorici senza possibilit di riscontro sperimentale, possono comunque rivelarsi in futuro estremamente importanti, e quindi penso che dovrebbero essere una basilare branca parallela allinterno delle ricerche del Centro GENESIS. Ma potrebbero essere
95
IL CARTEGGIO GENESIS
anche direttamente agganciate agli aspetti osservativi, quando certe ricerche teoriche prevedono degli osservabili ben testabili. Io credo che per riuscire a viaggiare da un universo allaltro o da una dimensione allaltra occorra padroneggiare le tecniche dellentanglement quantistico, della computazione quantistica, e anche avere una pressoch perfetta conoscenza di ci che la coscienza che sta alla base della mente, pu fare. Sicuramente in giro nel Cosmo c chi ha gi queste capacit: il problema riuscire a dimostrare sperimentalmente che le cose stanno in questi termini. Ma forse una strada c. Lidea di matematici e fisici teorici che ci lavorano sopra veramente ottimale, ed fantastico che tu riesci ad avere contatti con matematici cos preparati. LUniverso per come lo conosciamo il frutto della creazione tecnologica di una civilt aliena avanzatissima?
E possibile. E lo si capisce bene dalla quasi totale imperfezione di questa creazione. Certamente non opera di Dio. Dio al di fuori di tutto questo, e in questo universo penso che Dio non esista. Sento questa cosa molto profondamente. Ma dentro la nostra coscienza, se ce labbiamo, allora l Dio pu anche esserci. E un Universo completamente folle, crudele, spietato, il nostro. Ma va studiato attentamente per come , scientificamente. Forse un giorno la scienza che riusciremo ad acquisire ci permetter di migliorarlo. Nellipotesi che questo universo fosse stato costruito da intelligenze di livello superiore, sicuramente hanno lavorato sia a livello di hardware che di software. Ci sono comunque dei bachi nel loro programma. Il segreto come aggiustare le costanti di Natura al fine di permettere leggi fisiche anzich altre. Il progetto vitale poi in parte meraviglioso e in parte completamente folle e incontrollato, manca totalmente di una subroutine che preveda leugenetica (ovviamente quella positiva, non quella nazista) quando si rende necessaria. In caso contrario (quello contingente ora qui e altrove) invece di avere un giardino perfetto e variopinto di fiori ci troviamo ad avere un colossale casino, dove vince non il migliore ma solo il pi violento e il pi prepotente. Solo una mente predatoria poteva progettare un universo simile. Oppure: pu essere che miliardi di anni fa luniverso fosse veramente perfetto (e magari ancora governato da Dio) ma che poi ad un certo punto della sua evoluzione qualcosa di estraneo (una specie di virus) si sia insinuato fino a modificarne la struttura e la sostanza. Pensavo a questa cosa proprio ieri mentre mi divertivo a giocare con il mio sintetizzatore Roland Juno Gi e con il Virtual Modular Moog Synthesizer: a seconda di come lo programmi ottieni un suono anzich un altro, unaccordatura anzich unaltra, una sequenza anzich unaltra, una musica anzich unaltra. C una metafora qui: in fondo lUniverso sostanzialmente musica, lo dice perfino la teoria delle superstringhe. Forse chi ha programmato e/o alterato questo universo (el pobre diablo y su corte?...) era un po triste, sfigato, solo e pessimista e probabilmente ha agito troppo di fretta, pur di mettere le sue zampe sul lavoro di altri. Comunque sto pensando anche a messaggi SETI in trasmissione e non in ricezione, sia usando segnali radio che codificando linformazione con un Laser: intere partiture musicali suonate al sintetizzatore e al campionatore. Noto che certi file wav non sono poi cos pesanti. Suoni accoppiati a immagini, non solo informazioni scientifiche in codice binario. La questione dei Tachioni
Potrebbe anche essere un espediente matematico per far tornare i conti. Non sono uno specialista in Tachioni, ma (nella mia sublime ignoranza in questo campo specifico) ho la sensazione che sia una teoria un po superata, e molto meno di moda che un tempo. Oggi, pi che sui moti superluminali, ci si interessa della non-localit relativa a certi aspetti della meccanica quantistica, dove non si invocano particelle che superano la velocit della luce, bens la propagazione istantanea di informazioni (che comunque richiedono un segnale elettromagnetico per essere confermati sperimentalmente). Oltre a questo aspetto della meccanica quantistica, c anche come ti dicevo la trattazione quantistica-relativistica relativa ai wormhole dove la velocit della luce resta quella che ma quello che cambia la distorsione dello spazio-tempo (warp drive). Credo che sia la teoria di warp drive o wormhole che quella sullentanglement quantistico siano pi moderne e attuali di quella sui tachioni. Poi la teoria dellentanglement quantistico ha avuto conferme sperimentali sia con il fenomeno in s che nelluso che se ne fa con il teletrasporto quantistico di particelle elementari come fotoni, elettroni o atomi.
96
IL CARTEGGIO GENESIS
S, possibile. Perch sappiamo gi abbastanza bene cosa i modelli teorici predicono in tal senso: ovvero sappiamo cosa aspettarci dalle osservazioni, e quindi come interpretare queste osservazioni alla luce dei modelli teorici su warp drive e wormhole. Ovviamente in questo caso faremmo SETV a corto raggio + Fisica. Modelli fisici su ci che noi chiamiamo Coscienza
Su questo tema ci sono molti studi che vengono trattati in maniera interdisciplinare. Credo che al momento il migliore di questi modelli sia quello elaborato insieme da Roger Penrose (famosissimo fisico-matematico britannico) e da Stuart Hameroff (anestesiologo e neurofisiologo): il modello pi fisico di tutti, credo. Il valore predittivo che deve avere un modello di fisica teorica
Colgo loccasione per ricordare che tematiche come altre dimensioni, altri universi, viaggi nel tempo, campo Akashico sono tutte tematiche di enorme interesse, ovviamente. Ma nessuna di esse fornisce per ora delle predizioni sperimentali. Occorrono per ora solo modelli matematici di fisica teorica, che ci aiutino meglio a capire prima il problema e poi a risolverlo. Comunque non forse chiedere troppo il fatto che questi modelli di fisica teorica dovranno prima o poi produrre delle predizioni sperimentali. In caso contrario lo studio diventa sterile ed astratto. Si fa piena scienza solamente quando si riesce a far combaciare teoria con osservazioni/sperimentazioni. Ma non sempre ci riusciamo (come ad esempio in cosmologia), semplicemente perch maledettamente difficile, se non impossibile. Ma dobbiamo lo stesso tentare. Una cosa certa: pi una teoria rigorosa, e pi chiara e semplice; pi chiara e pi riusciamo a capire come passare da una trattazione matematica astratta a concrete predizioni osservative. Lo so che maledettamente difficile, ma dobbiamo tendere a questo obiettivo, facendo ogni sforzo. Ma so che in giro ci sono dei veri geni della fisica teorica, che non si limitano solo a fare composizioni di barocca bellezza matematica. Invece, come dicevo in un mio precedente messaggio, un altro tema esotico come quello dei wormhole (e tu giustamente citavi Kip Thorne) potrebbe gi avere delle predizioni sperimentali, che potremmo studiare direttamente sul campo se una parte dei fenomeni tipo Capilla del Monte o tipo Hessdalen fosse dovuto alla visita aliena. Ne faccio accenno nel mio progetto n. 3. Altri universi e altre dimensioni
Io tendo a distinguere altri universi (con leggi della fisica e costanti di natura eventualmente differenti da quelle del nostro universo) da altre dimensioni: anche perch queste ultime potrebbero essere molto pi vicine alla nostra dei primi, magari forse appena dietro lo schermo di questo computer. Nel primo caso si rientra nel modello di multiverso, ovvero di possibili altri universi sferici come il nostro distribuiti in uno spazio virtualmente infinito: rientrerebbe nei vari modelli cosmologici estesi, anche se non sappiamo se le altre sfere obbediscano alle stesse leggi. Nel secondo caso si rientra nel modello delle multi-dimensioni in senso lato. E mi viene da pensare a questo proposito alla teoria dei molti mondi di Everett per quello che riguarda una possibile interpretazione della teoria quantistica: ad esempio quando tentiamo di osservare un elettrone, prima dellosservazione esso pu trovarsi in tanti luoghi contemporaneamente allinterno di una nuvola di probabilit, mentre quando lo osserviamo facciamo collassare la funzione donda e noi lo vediamo solo in un punto preciso, il fatto che nel momento in cui collassa la funzione donda lui potrebbe essere visto allo stesso tempo anche in punti precisi in altre dimensioni. Allo stesso modo se qualcuno in qualche altra dimensione, nel momento di osservare o misurare qualcosa in quella zona, facesse collassare la funzione donda da quella parte, noi potremmo improvvisamente vedere qualcosa dalla nostra parte: e questo sarebbe un osservabile cruciale. Credo che la questione della multi-dimensionalit sia decisamente interessante; so che ci sono anche altri modelli oltre a quello di Everett (o di Deutsch), ma non ho avuto tempo di studiarli. Come sperimentale-interpretativo di formazione, io non sono uno specialista della teoria sulla multi-dimensionalit, ma posso lo stesso confermarti che da sempre ne sono estremamente interessato. Prima di esprimere un parere fondato avrei per bisogno di leggere qualche pubblicazione tecnica di quello scienziato di cui mi hai appena parlato (e della sua interessantissima teoria di cui mi hai fatto un riassunto cos affascinante), in maniera tale che essendo poi in grado di identificare bene i parametri fisici fondamentali che entrano nella sua teoria matematica poi dovrebbe essere possibile per me capire bene se e quali di questi parametri
97
IL CARTEGGIO GENESIS
fisici possano essere effettivamente osservabili sperimentalmente (direttamente o indirettamente): potrei anche riuscire a identificarli, se ci sono. Come tu acutamente rilevi, riuscire a trovare un riscontro sperimentale di estrema importanza, anche se si trattasse solo di prove indirette. Ad esempio della teoria delle superstringhe potrebbero esserci solo prove indirette, come ad esempio la conferma dellesistenza delle superparticelle, dei monopoli magnetici e dei mini-buchi neri. La questione degli universi a bolle che a volte si intersecano tra loro davvero affascinante: proprio la possibilit matematica che possano a volte e per brevi momenti interagire tra loro. Cosa vedremmo? Forse una momentanea sospensione delle nostre leggi della fisica. Come si chiama quel fisico teorico di cui mi parli? Sono davvero molto curioso di leggere le sue pubblicazioni tecniche. Se la sua teoria derivata da quella delle stringhe, allora non ci sono dubbi: linterazione gravitazionale avvolge pi dimensioni contemporaneamente, anzi: la gravit per esistere ha bisogno di almeno 11 dimensioni dove propagarsi. Quello che invece ancora non capisco come le dimensioni superiori, estremamente piccole, tipiche delle superstringhe possano essere abitabili. E possibile violare il Principio di Esclusione di Pauli?
Ti confesso che da qualche giorno una specie di ossessione mi sta turbando il sonno. Lossessione questa: in che modo si riuscirebbe (tecnologicamente) a violare il Principio di Esclusione di Pauli? (di Wolfgang Pauli, premio nobel per la fisica negli anni 40). Questo principio fondamentale della fisica quantistica dice che gli elettroni allinterno dei vari orbitali atomici possono disporsi solo in caselle fatte di coppie di elettroni a spin paralleli e antiparalleli, ma non con lo stesso segno. E questa la ragione per la quale la materia ha la parvenza che ha nellUniverso, e per la quale la materia ha un volume e una forma. Se qualcuno riuscisse a violare questo principio in teoria sarebbe possibile attraversare i muri o far passare la mia mano attraverso questo tavolo. Oppure costruire una base sotterranea senza fare neanche un buco. Mi domando se qualcuno ci sia gi riuscito. In questo Universo noi umani abbiamo due grossi vincoli che ci tengono ancorati dove siamo: il suddetto Principio di Pauli e la forza di gravit. Sarebbe divertente riuscire a violarli anche solo per un tempo brevissimo come non lo so. Si tratterebbe non di smaterializzazione ma di (transiente) destrutturazione della materia, magari solo per pochi secondi: giusto il tempo di fare le cose che servono. Ma sta di fatto che lossessione rimane e mi risuona nelle orecchie come una musica ripetitiva che non va mai via. Un modello di fisica teorica deve sempre produrre degli osservabili
Unaltra idea in merito ad un altro possibile mio contributo nellambito del Progetto GENESIS che mi venuta in mente e che dovrei riuscire a sviluppare (anche bene) : IDENTIFICARE GLI OSSERVABILI eventualmente dedotti dai parametri fisici di modelli teorici di qualunque tipo. Sono piuttosto addestrato in questo. Sono partito come teorico puro (meccanica dei fluidi per studiare gli effetti nel mezzo interstellare delle esplosioni di supernova), poi sono stato a lungo osservativo/sperimentale sia in problemi prettamente astrofisici che in fenomeni fisici anomali di tipo Hessdalen, ma la precedente esperienza teorica (matematica) mi ha insegnato a spingermi a *interpretare teoricamente* quello che emerge dalle osservazioni e dalle misurazioni, nel senso che non si prescinde mai dalla teoria quando si osserva qualcosa: abbiamo SEMPRE bisogno di una teoria solida che spieghi bene quello che stiamo osservando, in caso contrario non capiremmo nulla di quello che stiamo osservando, anche se magari sappiamo descriverlo bene tecnicamente. Penso che questo sia davvero importante. Importanza delle visioni nelle rivoluzioni scientifiche
Sono queste le cose che contano veramente nella Scienza. Il resto aria fritta o quasi. E alcuni scienziati si divertono solo se il loro operato ha un senso vero, e non solo una convenienza. La questione del rigore un altro discorso, che esiste e persiste, e in cui tutti noi crediamo. Qualcuno mi ha chiesto di studiare Tesla, e io mi ci sono messo. Poi ho scoperto che dentro il suo operato ci sono molte cose che mi interessavano, come ad esempio i fulmini globulari artificiali, oppure il campo scalare (questo illustre sconosciuto). Ma la cosa che mi ha attirato di pi in lui come funziona la sua mente. Lui vedeva progetti gi pronti nella sua mente. Semplicemente: lui *vedeva*, e dopo aver visto, creava. E lo faceva bene.
98
IL CARTEGGIO GENESIS
La questione del teletrasporto di grande importanza e attualit. Si tratta di vedere quale tipo. Se teletrasporto quantistico puro allora siamo ancora molto indietro: ancora non riusciamo a spostare atomi o poco pi. Ancora non abbiamo computer quantistici gi funzionanti. Se teletrasporto quanto-relativistico, sappiamo come fare, e sarebbe pi agevole in s (visto che in teoria possibile far passare un oggetto intero attraverso la bocca di un wormhole senza bisogno di ricostruire un oggetto atomo per atomo (come nel caso della versione quantistica pura). Il problema che qui comunque, se vogliamo realizzarlo e far passare, ad esempio un gatto, attraverso un wormhole di mezzo metro di diametro e della durata di qualche secondo abbiamo bisogno di tanta energia (energia negativa, come viene chiamata) quanta quella corrispondente alla massa di un pianeta. Dove la troviamo questa energia? Altri probabilmente possono farlo, noi no. Noi per possiamo fare modelli teorici. Poi c la controversa questione del teletrasporto psichico (usando particolari talenti). Svariate pubblicazioni dimostrerebbero che i Cinesi ci sarebbero riusciti gi anni fa (trasportando topolini, mosche, oggetti, ecc). Ma come funziona? Loro hanno ripreso con camere video ad alta risoluzione la sparizione di questi oggetti e misurato come si modifica il campo elettromagnetico nel momento del passaggio, ma hanno capito la fisica di come la cosa avviene? Penso proprio di no. Hanno documentato il tutto: punto. E se qualche fisico teorico decidesse di studiarsi questi casi e poi di cercare di farci sopra un modello teorico, partendo direttamente dai dati delle osservazioni?... In ogni caso questi lavori dei Cinesi si trovano nella letteratura citata alla fine del grosso lavoro di Eric Davis (quello finanziato dallUS Air Force Lab, di cui ti indicai il link, presente anche nel mio proposal). Il Dr. Davis dovrebbe essere rintracciabile qui: http://earthtech.org/contact/index.html (Institute for Advanced Studies, Austin, USA). Il suo indirizzo di e-mail dovrebbe essere ancora questo: [email protected] Per quello che riguarda i Cinesi, lunica informazione che ho per ora sono solo le referenze dei loro articoli (del cui contenuto lo stesso Dr. Eric Davis a parlarne nel suo Physics Teleportation Study, nella parte finale), che qui riporto: 1. Kongzhi, S., Xianggao, L. and Liangzhong, Z. (1990), Research into Paranormal Ability to Break Through Spatial Barriers, Chinese J. Somatic Sci., First Issue, 22 [translated into English by the Defense Intelligence Agency] Jinggen, H., Xinghai, Y. and Laijing, S. (1990), Investigation into the Force in Parapsychological Writing, Chinese J. Somatic Sci., First Issue, 32 [translated into English by the Defense Intelligence Agency] Banghui, W. (1990) "Evidence of the Existence of Abnormal States of Matter", Chinese Journal of Somatic Science, First Issue, Chinese Journal of Somatic Science, First Issue, 36 (translated into English by the Defense Intelligence Agency)
2.
3.
Ma questi articoli non riesco perlomeno a trovarli in rete, per ora. Potrebbe trovarsi la loro versione in Inglese, qui: http://www.dia.mil/ (interessante che sia stata la DIA a tradurli...) La questione della retrocausazione
Anche io ho sempre stimato Wheeler, per il suo genio (e anche simpatia), anche se non lho mai conosciuto di persona. Il suo Gravitation in cima alla mia libreria, tra gli altri libri. Un fisico davvero perfetto, rigoroso come un orologio svizzero e al contempo aperto come il cielo. Mi sembra che sia stato lui, molto di recente, a proporre lesistenza del fenomeno della retro-causazione, ovvero che mentre osserviamo a grande distanza luniverso coi nostri sensori noi, come osservatori, potremmo contribuire (con il meccanismo dellentanglement tra i fotoni da l e le particelle di qui) a modificarlo, ma facendo cos modificheremmo il passato, dato che le lontane galassie ci appaiono come erano tanti quanti sono gli anni luce che ci separano da loro e non come sono adesso. Il sistema Warp Drive
Lo ritengo molto attendibile e anche uno dei pochissimi pionieri in questi studi. Ho letto un suo lavoro tecnico sulla sua teoria della distorsione dello spaziotempo. Qui un passo tratto dal mio libro Teletrasporto:
99
IL CARTEGGIO GENESIS
<< Lidea di utilizzare tecniche che modifichino la struttura dello spazio-tempo era stata studiata gi nel 1994 dal fisico teorico messicano Miguel Alcubierre. Secondo Alcubierre, la struttura stessa della teoria della relativit generale prevede la possibilit di alterare lo spazio-tempo in maniera tale da permettere ad unastronave di viaggiare ad una velocit arbitrariamente grande. In base ai calcoli di Alcubierre possibile ottenere un regime di moto molto pi veloce della velocit della luce per un osservatore che si trovi fuori dalla regione perturbata dalla distorsione facendo espandere localmente lo spazio-tempo dietro allastronave e facendolo invece contrarre nella direzione opposta. Questo non significa che gli astronauti viaggiano realmente ad una velocit superiore a quella della luce, bens che essi sono agevolati dal fatto che il punto di partenza e il punto di arrivo verrebbero enormemente avvicinati tra loro distorcendo o meglio, letteralmente incurvando lo spazio-tempo in cui questi punti si trovano. Lespansione dello spazio-tempo permetterebbe allastronave di allontanarsi dal punto di partenza, mentre una contrazione dello stesso le permetterebbe di avvicinarsi. >> Mini-buchi neri e plasmi atmosferici
Alcuni fisici pensano che quel tipo di fenomeni (e anche i fulmini globulari) potrebbero essere dovuti a mini-buchi neri, che in base a questa teoria potrebbero rappresentare proprio la forza centrale che tiene assieme il plasma. Ci sono anche altre teorie in merito alla natura di questa forza centrale (ad esempio i monopoli magnetici, le fluttuazioni del vuoto quantistico, ecc.), ma quella dei mini-buchi neri sembra decisamente intrigante. Ad esempio il Dr. Mario Rabinowitz ha preso in seria considerazione questa idea per spiegare i fulmini globulari, come ad esempio in questo suo articolo: http://cdsweb.cern.ch/record/493812/files/0104056.pdf . Proprio perch esistono gi modelli teorici in tal senso, assolutamente fondamentale non smettere mai di studiare i fenomeni anomali di luce (come Capilla del Monte, o Hessdalen, per fare due esempi). E per studiare questi fenomeni intendo dire: prendere in esame sia i modelli teorici che i dati sperimentali che risultano dalle osservazioni degli stessi fenomeni. Proprio le osservazioni (usando strumenti di misura, come abbiamo gi tentato di fare a Hessdalen e altrove), una volta confrontate con i modelli teorici, possono aiutarci a capire se il modello dei mini-buchi neri o altre particelle esotiche (che potrebbero essere una parte fondamentale della cosiddetta materia oscura) pu essere provato o confutato. Una cosa certa: fenomeni luminosi anomali come quelli rappresentano un formidabile laboratorio per la fisica fondamentale; essendo ricorrenti, possono essere misurati, certamente non possiamo permetterci di lasciarci sfuggire questa grande occasione per la fisica. A quanto mi risulta dalle testimonianze provenienti da pi parti del mondo, questi fenomeni sembrano essere sempre accaduti. Se ne parla anche nel medioevo o ancora prima. Per quello che riguarda la tecnologia che se ne pu derivare, certamente questa fisica, una volta compresa, pu essere utilizzata anche per produrre energia. Energia di ogni tipo: controllata e/o incontrollata. Temo che il secondo aspetto abbia a che vedere anche con la possibilit di costruire armi a plasma tremende (speriamo che nessuno faccia mai questa follia): in teoria se si riesce ad amplificare la probabile gabbia magnetica che tiene assieme queste sfere di plasma e poi si riesce ad annullare in maniera istantanea la forza centrale (che causa anche dellamplificazione del campo magnetico) dopo averla fatta collassare artificialmente, sarebbe in teoria possibile costruire una arma magneto-termica. In passato ci ho pensato a lungo, e pi ci pensavo pi inorridivo allidea di questa possibilit, probabilmente tanto concreta quanto quella di riuscire a dominare questa energia in maniera controllata, nel caso dovessimo farne un uso tecnologico a fini energetici. Particelle da altri universi
Mi devo prima trovare il tempo per studiare bene quei lavori teorici: non dovrebbe essere difficilissimo comunque individuare gli osservabili, se ci sono. Mi aspetto solamente che le energie in gioco nel passaggio da un universo allaltro siano enormi (cio per riuscire a entrarci), sopra i 10 GeV. Se cos potrebbero essere cruciali le scoperte di particelle esotiche con lacceleratore LHC del CERN o Fermilab o similari in altre parti del mondo. Alcune particelle potrebbero provenire da altrove. Poi potrebbero esistere degli osservabili naturali in grado di emettere energia. Non so perch ma ho la sensazione che se studiassimo meglio il fenomeno dei Fulmini forse capiremmo qualcosa anche di quello di cui stiamo parlando. Poi: conosciamo benissimo i Quark (sia quelli di prima che di terza generazione), ma non sappiamo ancora bene se lelettrone una particella elementare o meno: c qualcosa dentro lelettrone? Fino a che punto si propaga il vuoto negli atomi: solo tra nucleo ed elettroni, oppure anche dentro lelettrone? Forse la chiave (e lo switch)
100
IL CARTEGGIO GENESIS
nelle particelle elementari. E non so perch mi sento attratto da una particella cos scontata come il caro vecchio elettrone. Eppure lui e solo lui a decidere dei livelli energetici nellatomo e lui e solo lui a dare forma alla materia. Non un solo universo allatto della Creazione
S, si tratta di interrogativi affascinanti. Comunque, dai calcoli teorici di cosmologia quantistica emerge una cosa certa (proprio dai calcoli teorici): che prima del periodo dellInflazione, ovvero quando lUniverso era ancora una pallina microscopica, in cui spazio e tempo non esistevano ancora, non cera un solo universo ma ben 1.000.000.000 universi possibili tutti in stato di sovrapposizione quantistica tra di loro: ovvero in stato di connessione non-locale, entanglement. Poi la funzione donda che li teneva assieme in un tuttuno per una qualche ragione collassata (il creatore si svegliato dal sonno?). Ci ha fatto in modo che di quel miliardo di possibilit per gli Universi se ne realizzata una sola, ma questo solo nella nostra dimensione. Ma se linterpretazione di Everett della meccanica quantistica vera potrebbe anche essere che nel momento del collasso della funzione donda qui (ovvero nel momento in cui sono nati lo spazio e il tempo e con essi lenergia che ha dato luogo al Big Bang) il collasso stesso abbia concretizzato tutte le altre possibilit in altre dimensioni e tutte separatamente. Per cui gli alieni o costruttori potrebbero anche provenire da altre dimensioni. Come farebbero a venire qui? Mi piacerebbe saperlo, e sarebbe interessante studiarlo con la fisica teorica. Ma qualche idea ce lho ma devo elaborarla prima di esplicitarla. Destino di una particella che cade dentro un buco nero
Dipende da molti fattori. In primo luogo occorre capire se il buco nero in rotazione oppure ha un campo magnetico oppure se ha una carica elettrica. Poi occorre capire quale traiettoria e con quale angolo ci si avvicina allorizzonte degli eventi. A seconda dei vari fattori si pu finire annichilati, oppure emergere in un buco bianco, oppure saltare su altre dimensioni, oppure in spazi lontani. Ci sono tante combinazioni di possibilit. Il Dr. Lawrence Krauss una ventina di anni fa fece un bellissimo libro proprio su questo argomento. Materia e energia oscura
Questo uno degli argomenti pi cruciali della fisica attuale (forse ancor pi dellesistenza del bosone di Higgs). E proprio a proposito di questo argomento, in particolare la materia oscura, mi viene spontaneo fare qui alcuni commenti e osservazioni. Io ritengo sia possibile che alcuni aspetti dei fenomeni luminosi anomali possano anche avere a che fare con alcune componenti di cui si ipotizza che la materia oscura sia costituita. Te ne cito due: i mini buchi-neri e i monopoli magnetici. Infatti in entrambi i casi esistono modelli teorici molto sofisticati (di Mario Rabinowitz e di David Fryberger, fisici teorici) in cui si ritiene che il nucleo di queste palle di luce (tipo Hessdalen, e anche i fulmini globulari) possa essere costituito proprio da questi due tipi di particelle elementari ipotetiche, che per ora non sono mai state trovate. Comprendi allora che studiando i fenomeni anomali di luce noi potremmo indirettamente (e forse nemmeno troppo indirettamente) trovare indizi proprio su quei due tipi di particelle elementari, che rappresentano due possibili componenti della parte microscopica (non-barionica) della cosiddetta materia oscura nellUniverso (oltre ai neutrini, i neutralini, le superparticelle, i WIMPS ecc). Non solo: ma i mini buchi-neri e i monopoli magnetici hanno anche una enorme importanza per quello che riguarda le fasi pi iniziali dellUniverso (i primi miliardesimi di miliardesimi di secondo) in senso prettamente cosmologico. I pi ritengono che queste particelle non esistano pi nella fase attuale del nostro universo anche se potrebbero essere riprodotte in seguito a collisioni ad altissima energia con lacceleratore LHC del CERN; altri fisici invece ritengono che queste particelle siano sopravvissute, o che possano essere state create e accelerate da eventi ad altissima energia forse proprio dal meccanismo di sincrotrone che ha origine come jets nei nuclei galattici attivi (in questo caso: un acceleratore naturale) e che siano addirittura arrivati allinterno del sistema solare come componente dei raggi cosmici. E quindi potrebbe esserci anche una relazione tra i raggi cosmici e le palle di luce del tipo di quelle che studieremo sperimentalmente ad Uritorco. Questo commento solo per dirti di quale importanza potrebbe essere la ricerca a Uritorco, perch a prescindere da possibili visite dal cosmo, verrebbero coinvolti gli interrogativi ultimi della fisica fondamentale, in particolare quella delle particelle elementari pi esotiche che si stanno cercando. A proposito di questo argomento, ti invio qui in allegato una copia del mio libro LAtomo e Le Particelle Elementari, nella forma che era come la mandai al mio editore prima della pubblicazione, copia che rimasta del tutto invariata.
101
IL CARTEGGIO GENESIS
Allinterno parlo anche di monopoli, mini buchi neri, bosone di Higgs, materia oscura, ecc. E un libro didattico che viene usato anche nelle scuole superiori e in alcune facolt universitarie dagli insegnanti di matematica e fisica. Trasferibilit quantistica della memoria di altri universi
Non sapevo che Penrose se ne fosse occupato (forse nellambito della teoria degli spinors?). Largomento di cui mi parli di estremo interesse, e certamente merita di essere studiato con la fisica teorica. In ogni caso, se veramente la memoria di altri universi (anteriori in questo caso) trasferibile, allora non resta che pensare che lo hard disk che la contiene sia esattamente il vuoto quantistico, ovvero il cosiddetto Campo di Planck. Come estrarre questi dati in maniera scientifica ancora non lo sappiamo, ma senza ombra di dubbio qualcuno riesce ad arrivarci direttamente con la coscienza. Ma siamo punto e a capo: come registrare scientificamente questi dati? A volte mi viene da pensare che un modo possibile potrebbe essere quello di Don Luigi Borello con la sua versione del cronovisore: se davvero cos fosse allora basterebbe stimolare la materia che ci circonda (come ad esempio una pietra) con impulsi elettromagnetici ed acustici per avere come rimbalzo una risposta. Il problema come codificare la domanda in merito allinformazione che vogliamo ottenere. Potremmo inviare le domande sotto forma di informazioni codificate usando onde radio e un laser pulsato in maniera opportuna. Forse un modo sperimentale per estrarre questi dati esiste. E ovvio che il fatto di stimolare elettromagneticamente le pietre, come faceva Borello, potrebbe essere un modo per mettere in agitazione il vuoto quantistico e questo attiverebbe linformazione contenuta al suo interno. In sostanza le pietre (o qualunque altro oggetto, inclusi i neuroni cerebrali) fungerebbero da linguaggio compilatore di un computer mentre il vuoto quantistico sarebbe il linguaggio macchina attivato da quello compilatore. Comunque, per ora: nebbia. E se la nebbia si diradasse? Limportante non fermarsi mai, me lo diceva anche mio padre. Inosservabilit dei buchi bianchi
Un buco bianco apparentemente *potrebbe* sembrare una fluttuazione quantistica, e il nostro universo come tutti gli altri non pu non essere nato da una fluttuazione quantistica. Ma se un buco bianco il punto opposto in cui emerge un buco nero, allora deve in qualche modo conservare le caratteristiche in valore assoluto (a prescindere dal segno o +) del buco nero. Se tutto questo ha a che vedere con la creazione di nuovi universi da universi anteriori e se questo avviene portandosi dietro la memoria del precedente allora verrebbe da pensare che i buchi neri contengano al loro interno un database informativo intero. Per quello che riguarda le osservazioni di buchi bianchi, mi aspetto che contengano tutta lenergia (per unit di volume) del buco nero, che per si esplicherebbe in maniera manifesta, nel senso che tutta lenergia contenuta nel collasso gravitazionale si esplicherebbe come (enorme) energia elettromagnetica da qualche altra parte: di primo acchito verrebbe da pensare questo, ma in realt si scopre che assurdo se ci si ragiona bene sopra. Se questa assurdit fosse vera mi aspetterei un evento nella banda dei Raggi Gamma, che potrebbe nascere sia in maniera diretta (tutta la massa del buco nero convertita in energia) che in maniera combinata (se il buco bianco porta antimateria allora questa si annichilerebbe con la materia in quello spazio tempo, dando luogo allo stesso modo a raggi gamma). Rimanendo nellassurda ipotesi dei Raggi Gamma sarei immediatamente portato a pensare ad una manifestazione del tipo dei Gamma Ray Burst (GRB), che ogni tanto vengono osservati nelluniverso. I GRB sono stati attribuiti alle esplosioni di stelle ipernove (100 masse solari), oppure a nucleoquakes su stelle di neutroni molto dense. Ma io (attenzione: qui sto ragionando per assurdo) opterei anche per il buco bianco, in linea di principio e cio, se volessi continuare a essere stupido. Infatti c un grosso problema: cos un buco bianco non potrebbe vivere a lungo, perch allora estinguerebbe in un istante tutta lenergia del buco nero che lo ha creato. Se tutti i buchi bianchi si manifestassero come eventi GRB, mi aspetterei che una grossa componente (macroscopica) della materia oscura (in questo caso: barionica) scomparirebbe dalluniverso che ha creato i buchi neri dallaltra parte. Ci sarebbe perdita di materia, e questo diminuirebbe il parametro di decelerazione delluniverso in senso cosmologico, nel senso che porterebbe luniverso ad espandersi allinfinito non essendo bilanciato da sufficiente gravit. Non solo, ma se i buchi neri si estinguono tramite la loro controparte bianca allora i nuclei delle galassie sparirebbero e le galassie si disgregherebbero. Questa reductio ad absurdum mi porta dunque a pensare in realt che un buco bianco che libera energia non possa esistere, a meno che esso si manifesti come una luce stranissima che non perde energia per radiazione (come ad esempio lestinzione quantistica dei mini-buchi neri di Hawking), il che un altro assurdo della fisica. Che cosa in grado di non perdere energia per radiazione? Probabilmente in un anti-universo, dove dovrebbe sfociare un buco bianco ci che chiaro ha le stesse propriet di ci che scuro nella controparte-universo. Ma siccome quello che scuro (cio nero) nel nostro universo normale lo
102
IL CARTEGGIO GENESIS
perch i fotoni non escono dalla buca di potenziale del buco nero, allora nellanti-universo per simmetria un buco bianco deve comportarsi esattamente come un buco nero, cio non perdere energia. E allora che cosa che bianco e non perde energia? Sembra assurdo, ma se cos non fosse il nostro universo normale si disgregherebbe completamente. Conclusione: un buco bianco non pu dare luogo a un evento GRB. A questo punto che tipo di luce dovremmo osservare se emergesse un buco bianco nel nostro universo? Non potrebbe emergere in alcun modo dal momento che qui si troverebbe a violare le nostre leggi della fisica. Pu esistere solamente dallaltra parte, e qui completamente inosservabile se non teorizzabile matematicamente dalla fisica teorica. Per a questo punto subentra un altro problema serio: e la energia oscura dove la mettiamo? Sembra che sia in grado di funzionare come una anti-gravit facendo accelerare luniverso pi di quanto ci si aspetta dai modelli cosmologici. Ma non penso che questo sia dovuto ai buchi bianchi, perch se cos fosse il nostro universo sarebbe gi completamente disgregato. Qui la mente si blocca (per ora), e gi vacillava allinizio, lo confesso. Tutte mie speculazioni. Era solo che volevo ragionare con me stesso per tentare di dedurre se i buchi bianchi siano osservabili o meno nel nostro universo: per ora sono convinto che non lo siano. Magari mi sbaglier, in fondo sono scusato dal fatto che non la mia specializzazione. Bosone di Higgs
Altro tema interessante. Quando lacceleratore LHC a Ginevra entrer a pieno regime lo sapremo con certezza, penso. Con quelle energie, se esiste, deve venire fuori per forza. In caso contrario tutto il modello standard delle particelle elementari deve essere completamente rivisto (o, come temo, demolito). Se il bosone di Higgs non esistesse, allora dovremmo prendere pi sul serio la teoria delle superstringhe. Che non verificabile sperimentalmente, eccetto che per alcune evidenze indirette: le superparticelle, i monopoli magnetici e i mini-buchi neri. E allora ritorniamo di nuovo alla componente microscopica della materia oscura. E aggiungo: se il bosone di Higgs non esiste, non solo si darebbe pi importanza alla teoria delle superstringhe, ma anche e soprattutto al vuoto quantistico stesso. In tal caso sarebbe solamente il vuoto quantistico con le sue fluttuazioni a conferire massa alle particelle e non un bosone portatore di forze che forse non esiste (come probabilmente non esiste nemmeno il gravitone) ma che stato inventato solamente per far tornare i conti alla fisica subnucleare del modello standard. Il vuoto quantistico
Da dove nasce il vuoto quantistico? A questa domanda impossibile dare una risposta, se non ammettere in maniera assiomatica (come suppongo) che il vuoto quantistico sempre esistito, non mai nato e mai morir. Essendo ci che crea, con ogni probabilit, lorigine di qualunque cosa venga creata. Un luogo che ipotizzo avere proprio queste caratteristiche: 1) dove viene creata nuova materia e nuova energia; 2) che immagazzina linformazione di tutto quanto successo ovunque e in ogni tempo; 3) dove ha luogo la coscienza universale e dove la coscienza e la materia coincidono, dove spazio e tempo vengono annullati; 4) dove lesperienza avuta dalla materia viene depositata come informazione; 5) dove la cosiddetta anima transita prima di effettuare nuove transizioni di fase in senso creativo (gli Indiani la chiamerebbero reincarnazione, ma questo molto riduttivo). Nel vuoto quantistico coscienza e materia (allo stato potenziale) coesistono e si differenziano transientemente solamente al momento della creazione di nuova materia. La cosa affascinante che questo vuoto dentro tutto, dentro gli atomi stessi, negli spazi tra nuclei ed elettroni: e questo mostra da solo che il vuoto perfettamente agganciato alla materia e non disgiunto da essa, ma comunque ben distinto da essa. Io credo comunque che il computer sul piano di Planck contenga le informazioni sia sui vari universi possibili che sulle diverse dimensioni possibili: penso che le due cose siano diverse. E credo che nella dimensione in cui siamo adesso noi siamo potenzialmente in grado di interagire con gli universi, ma non con le dimensioni. Se si mettono le mani nel software in linea teorica sarebbe possibile introdurre delle variazioni nelle varie realt materiali che coesistono, utilizzando il metodo dellentanglement. Ma penso che comunque l vigilino dei cerberi molto efficienti, un po come Norton Internet Security Astronomia in tempo reale usando lentanglement quantistico?
C un problema: i fotoni. Certamente non saremmo mai in grado di fotografare lUniverso in tempo reale, proprio per la finitezza (ovviamente confermata) della velocit della luce. Ma potremmo per ricostruire su uno schermo di computer lUniverso in tempo reale usando lentanglement e un computer adeguato, in grado di ricostruire
103
IL CARTEGGIO GENESIS
limmagine. Il problema qui cercare di capire *quale parametro* di entanglement utilizzare, e cio quale parametro di entanglement riesce a mantenersi intatto dalle interazioni particellari nelluniverso, e quali particelle usare esattamente. Con il meccanismo dellentanglement per ora ci siamo scervellati con elettroni, protoni, fotoni e i loro parametri di spin e polarizzazione, ma non ci siamo ancora scervellati su altre particelle e relativi parametri (numeri quantici), come ad esempio i quark e/o i gluoni e ad esempio la carica di colore come parametro di entanglement. Siccome i mesoni sono in qualche modo legati ai quark il mio naso mi dice che potremmo capire qualcosa in tal senso studiando meglio i raggi cosmici. Limportanza della non-localit
Al momento conosciamo la fisica della non-localit soprattutto sul piano teorico. A livello sperimentale siamo per il momento solo capaci di fare teletrasporto quantistico di particelle molto piccole applicando il meccanismo dellentanglement. Ma notizia recente che dopo fotoni, elettroni e atomi adesso si riusciti a mettere in stato di entanglement due cristalli di diamante. Se andiamo avanti cos tra 10 anni metteremo in stato di entanglement oggetti grandi come un vagone. Ma abbiamo appena scalfito la superficie di qualcosa di grandissimo, che ha sicuramente le sue basi nel Campo di Planck ma che ancora non riusciamo a raggiungere con la tecnologia di adesso. Uno dei passi possibili ritengo sia lo studio del cervello e di come esso immagazzina le immagini, e di come esso sia correlato alla Coscienza. Sicuramente la Coscienza il sensore pi potente per accedere al campo. Tunnel spazio-temporali tra una stella e laltra?
Ho appena letto il suo articolo tecnico. Non conosco il Dr. Dzhunushaliev come persona (non sapevo nulla di lui prima che me lo segnalassi tu), ma posso confermarti che il suo lavoro (teorico-matematico) di altissimo livello. E un fisico teorico, non un astrofisico. Ha fatto un modello matematico che descrive una stella e un wormhole che si diparte dal suo centro, dentro cui passa un plasma grazie allesistenza di materia negativa al centro della stella (il requisito necessario per tenere aperta la bocca di un cunicolo spazio-temporale). Ci applica le equazioni di campo di Einstein per il caso quantistico-relativistico (la materia negativa si origina dal vuoto, e quindi occorre tenere conto di effetti quantistici), e ancor prima quelle dellidrodinamica (con tanto di equazione di stato) per descrivere il moto del plasma dentro il cunicolo (la derivazione self-similare una tecnica matematica che mi familiare, ma che non uso pi da tanti anni). Ma la cosa pi eclatante che in situazioni del genere sono previste oscillazioni radiali della stella. Il problema che lui non specifica (numericamente e dimensionalmente, intendo) n il periodo n la frequenza di queste oscillazioni, n lentit di variazione massima del raggio della stella rispetto al raggio totale, n il numero di modi possibili delloscillazione, n quanto dura il fenomeno oscillatorio (mi aspetto che cos il sistema prima o poi perda energia, e che comunque possa diventare necessariamente instabile), n quali tipi di stelle (masse, raggio, tipo spettrale, densit, metallicit, ecc) siano favorite in questo processo: ma questo fondamentale per tentare di fare un riscontro sperimentale con le stelle reali (ad esempio le loro oscillazioni radiali, che di fatto esistono e sono spesso misurabili con spettrografi e fotometri). Perch non anche il Sole? Infatti lui parla anche di stelle normali (e poi salta alle stelle di neutroni). Sappiamo benissimo che il Sole produce oscillazioni sia radiali che non-radiali (con un periodo di alcuni minuti): le stesse sono molto ben misurabili con le tecniche delleliosismologia. La mia idea questa: sarebbe interessante chiedere al Dr. Dzhunushaliev di fare un lavoro ulteriore che approfondisce e specifica i punti mancanti (lui parla di oscillazioni infinitesimali, ma questo molto vago da un punto di vista prettamente astrofisico), in maniera tale da fornirci quali sono esattamente i parametri osservabili. Una volta noti possibile puntare il telescopio asservito ad un fotometro ad alta velocit (oppure una camera CCD ad alta velocit simile a quella del telescopio OSETI) e confrontare i valori teorici con quelli osservati. Comunque lui stesso che dice che si tratta di un lavoro preliminare. In ogni caso: un bellissimo lavoro teorico (pi matematico che fisico), che conferma le elevatissime competenze di questo scienziato. Questo tipo di wormhole non sono ovviamente adatti al viaggio interstellare (di tipo warp drive), ma sono un fenomeno teorico prettamente naturale (se esiste veramente, e non il frutto dellimmaginazione matematica). Ma anche se cos fosse, ci sarebbe un continuo scambio di materia tra una stella e laltra, e quindi questo cambierebbe completamente la struttura delle stelle e anche la loro evoluzione. Una cosa certa: se il Sole si beccasse un bel po di materia da unaltra stella tramite un wormhole questo creerebbe prima o poi una forte instabilit nello stesso e influirebbe marcatamente sulla sua attivit, a volte incrementandola in maniera esplosiva se il limite idrostatico di massa viene superato. Insomma un modello bellissimo, quello di Dzhunushaliev, ma dovr comunque fare i conti con lastrofisica sia teorica che osservativa, nonch con la teoria
104
IL CARTEGGIO GENESIS
dellevoluzione stellare e quella della struttura stellare. Potrebbe essere solo un modello giocattolo il suo, ma una cosa certa: il soggetto conosce alla perfezione le tecniche matematiche della relativit, della meccanica quantistica e della meccanica dei fluidi, che lui potrebbe eventualmente applicare a casi reali, nelleventualit che noi trovassimo degli osservabili che ci fanno sospettare levidenza di mini-wormhole (molto piccoli) proprio nella nostra atmosfera. E ovvio che per aprire un wormhole occorre una enorme quantit di energia (ad esempio: per far passare un topo da un wormhole largo 5 cm occorre tanta energia concentrata quanta quella corrispondente alla massa della Luna), ma qualcuno ne potrebbe disporre e canalizzarla e concentrarla dove vuole lui (magari usando i fulmini a catena, o gli Sprite in alta atmosfera?). Buchi neri e wormhole
Un wormhole cosa diversa da un buco nero: allinterno di un wormhole in teoria si pu camminare tranquillamente senza essere schiacciati, in un buco nero saremmo polverizzati dal campo gravitazionale in un miliardesimo di secondo. Ma ci sono alcune soluzioni delle equazioni di campo di Einstein che postulano anche tuffi in altre dimensioni, a seconda dellangolo della traiettoria delloggetto rispetto allorizzonte degli eventi, e a seconda che il buco nero abbia carica elettrica o campo magnetico o meno. Che informazione pu fornirci la radiazione di Hawking sui buchi neri?
Io penso che la radiazione di Hawking sia efficace soprattutto per i mini-buchi neri (grandi come una particella elementare): possono vivere per tempi brevissimi, ma possono essere potenzialmente provocati tramite le collisioni tra particelle elementari usando energie elevatissime (10 Gev). In teoria gi possibile farlo oggi con lacceleratore LHC del CERN. In teoria dovremmo rilevare dei fotoni di energia determinata nel momento dellevaporazione dei buchi neri, e quindi da essa trarre informazioni probabilmente sulla massa, carica, campo magnetico, ecc., ma non sugli aspetti spaziotemporali / dimensionali. Nel caso dei buchi neri grandi (quelli di origine stellare o galattica) in linea di principio possibile trarre informazioni dalla radiazione di Hawking, soprattutto analizzando eventuale radiazione Gamma, magari cercando di studiare certi Gamma Ray Burst, ma anche in questo caso credo sia difficile (se non impossibile) capire cosa ci sia dentro il buco nero. In passato al telescopio, assieme a 4 miei colleghi, ho puntato un sospetto buco nero in un sistema stellare binario strettissimo denominato A06-20 00 (breve articolo in allegato), lunica cosa che ho visto che brillava perch succhiava materia dalla stella vicina, ma non si trattava di radiazione di Hawking. Abbiamo solo determinato il periodo orbitale dalle curve di luce UBVRI (quello va come una scheggia). Io credo che siamo ancora molto indietro in questo campo, dal punto di vista osservativo. I buchi neri esistono o no?
Non ancora completamente dimostrato che i i buchi neri esistono veramente: a me non hanno mai convinto del tutto. Ci sono forti sospetti osservativi (soprattutto nel centro di alcune galassie e in alcune stelle binarie, ma Halton Arp non daccordo) ma non certezze, ci sono sofisticatissimi modelli matematici che in s sono una certezza ma solo mentale, ma non ci sono certezze vere. Se togliessimo lorizzonte degli eventi (come togliere il cappello ad un uomo calvo) dal buco nero? Grande domanda. Il problema che avremmo bisogno di un bosone (che un portatore di forza) che ci porta linformazione, ma di fotoni non ce ne sono pi e se ci sono girano in tondo. Come estrarre informazioni allora? Forse usando un telescopio a onde gravitazionali, cio un affare in grado di rilevare onde di qualche decina di milioni di Km di lunghezza donda (e usando come bosoni i gravitoni, se davvero esistono): forse ci permetterebbero di ricostruire una qualche forma di immagine di quel gran mistero, e comunque non basterebbe proprio perch vedremmo solo lombra dellombra (ripetuta 8 volte) della verit. Ma, se la teoria delle superstringhe vera, tutta la verit la sapremmo solamente se riusciamo a esistere su 11 dimensioni simultaneamente e a fare sensori che rispondano alle stesse, dal momento che secondo questa teoria la gravit si propagherebbe su tutte le 11 dimensioni. Ma qual loggetto che vive su 11 dimensioni e non solo su 3? Io sospetterei sia la Coscienza. Noi adesso facciamo discorsi da vertigine (oops sento gi suonare la sirena), ma quando passeremo dallaltra parte dopo questa vita, magari ce lo andremo a vedere con nuovi occhi. Magari ci aspettiamo chiss cosa, e invece troviamo un bellissimo prato verde con noi stessi bambini che giochiamo a palla. In realt non escludo che la teoria dei buchi neri sia vera, in particolare quella relativa ai grossi buchi neri che si ritiene costituiscano il nucleo dei Quasar e delle galassie attive in generale (e in misura molto minore il nucleo della nostra stessa
105
IL CARTEGGIO GENESIS
galassia in direzione Sagittarius A), ma prendo in esame anche altre teorie e ipotesi di lavoro (se ne parla anche in una parte di questo mio articoletto divulgativo su Halton Arp che ti allego qui). Il problema che non esistono ancora prove dirette dellesistenza dei buchi neri. Tuttavia devo comunque ammettere che la teoria che sta alla base dei buchi neri (sia microscopici che macroscopici) molto ben matematicamente fondata: nessun dubbio su questo. E devo anche ammettere che, anche se non abbiamo prove dirette, abbiamo comunque prove indirette abbastanza convincenti, sia nel caso stellare che nel caso galattico. Naturalmente conosco bene lastrofisica che ci sta dietro, e io stesso (nonostante la mia specializzazione nel settore stellare) ho fatto proposte osservative per osservare particolari galassie attive come quelle di Seyfert. Nel caso dei nuclei galattici attivi abbiamo le seguenti evidenze astrofisiche indirette della presenza di grandi buchi neri nel nucleo delle stesse galassie: A) La curva spettrale dellenergia deducibile dalle osservazioni in raggi X (tramite telescopi spaziali come Chandra e ROSAT) ben spiegabile da un fortissimo campo gravitazionale centrale in grado di far collidere le stelle e i gas nella zona centrale (delle dimensioni di pochi anni-luce: 10000 volte pi piccole della dimensione della galassia stessa) fino a creare un disco di accrescimento che nella zona centrale ha una temperatura di molti milioni di gradi (corrispondente allemissione nei raggi X); B) Le righe spettrali che si rilevano in questa zona (la cosiddetta broad line region) molto ristretta fanno pensare a qualcosa che ruota molto velocemente, mentre la cosiddetta curva di velocit mostra che le zone a maggior velocit rotazionale sono quelle pi calde (io ho rilevato esattamente lo stesso tipo di fenomeno su scala molto pi piccola, sia nel caso delle stelle di tipo FU Orionis (protostelle attive) che nel caso delle stelle binarie strette con stella di neutroni, entrambe le quali anche esse hanno un disco di accrescimento, ma in questo caso non provocato da un buco nero), le quali possono essere cos calde solo per via della altissima densit di materia in collisione prodotta da un potentissimo campo gravitazionale, e un campo gravitazionale cos forte, in base alle nostre conoscenze standard, (apparentemente) pu essere prodotto solo da un buco nero di massa 10 o 100 milioni di volte maggiore a quella del Sole; C) Le strutture a Jet che si rilevano ortogonalmente al disco di accrescimento (ad esempio: nella galassia ellittica M-87) possono formarsi solamente se instabilit strutturali si verificano in presenza di un fortissimo campo magnetico, ma questo campo magnetico pu essere amplificato enormemente solamente se abbiamo una forte compressione di materia, la quale pu avvenire solo se la materia viene fatta collidere da un buco nero centrale, o comunque da un campo gravitazionale potentissimo e localizzato. Insomma: la trattazione matematica di Einstein e Schwartzschild e le apparenti evidenze indirette dei buchi neri (soprattutto quelli ipermassicci) sembrano essere piuttosto forti, anche se i nostri occhi astronomici non possono penetrare pi di tanto dentro la zona critica a causa della fortissima opacit dei gas in quella zona. Se avessimo rilevato anche un red shift gravitazionale nelle righe spettrali (nellambito della broad line region), che tende ad allargarle, allora avremmo una prova indiretta molto pi potente dei buchi neri galattici ma non ce labbiamo ancora (purtroppo lallargamento osservato delle righe spettrali dovuto alla forte rotazione offusca quello dovuto a red shift gravitazionale, che dunque non si riesce a vedere). E comunque c un problema: secondo alcuni astronomi e fisici (soprattutto Halton Arp), gli stessi effetti osservati possono essere generati anche da altre cause; loro ritengono che le strutture a getto (i Jet) che si rilevano nei nuclei galattici attivi possano anche essere causate da fluttuazioni quantistiche del vuoto, dove viene in continuazione creata nuova materia, la quale essendo concentrata nel centro della galassia poi genera da sola un forte campo gravitazionale senza alcun bisogno di creare un buco nero: infatti, come le mie stesse osservazioni astrofisiche dimostrano (in questo caso: nel caso stellare), i dischi di accrescimento possono formarsi anche in assenza di buchi neri. Coloro i quali hanno dubbi sulla reale esistenza dei buchi neri macroscopici hanno dubbi anche sul fatto che lUniverso sia realmente nato dal Big Bang (come ad esempio Fred Hoyle e altri astrofisici e cosmologi), e perfino sulla presunta natura cosmologica dei Quasar (che sono un esempio eclatante di nuclei galattici attivi, con sospetto mega-buco nero al centro): ne parlo in questo mio articoletto di qualche anno fa che qui allego e ne parlo in maniera asettica senza doverci per forza credere, anche se ai tempi di quellarticolo ero pi battagliero di adesso.
106
IL CARTEGGIO GENESIS
( Unaltra nota. I punti A), B), C), relativi alle evidenze indirette dei macro-buchi neri, possono anche essere spiegati dal fatto che potrebbe essere una grossa struttura condensata di neutroni (o di quark) a causarli. Noi crediamo che condensazioni di neutroni si verifichino solo alla fine della vita di una stella con massa almeno 3 volte quella del Sole: nel caso specifico si tratterebbe di una struttura condensata di soli 10 Km di diametro (stella di neutroni), ma in linea di principio in presenza di un forte campo gravitazionale (come nei nuclei delle galassie) io penso che possano anche crearsi strutture condensate di neutroni di dimensioni molto maggiori. In ogni caso lipotesi neutronica (alternativa a quella di buco nero), comunque non collimerebbe per nulla con lipotesi di Arp. ) Come vedi, la questione della natura dei Quasar, che comporta problemi sia per quello che riguarda loggetto che hanno al centro sia per quello che riguarda la loro natura cosmologica o meno, solo apparentemente risolta. In realt ci sono ancora delle controversie, che sostanzialmente nascono tra gli assertori della teoria del Big Bang (la maggior parte) e gli assertori della teoria dello stato stazionario. Gli astrofisici non sono tutti daccordo, nella realt dei fatti. Ed mio dovere riportare le cose esattamente come stanno. Io mi ritengo (oggi) equidistante, ma se ti dovessi dire: credo in questo o in quello, per oggi ti direi: non credo in nulla fino a che non ho dati che tagliano davvero la testa al toro, e questi dati ancora non li abbiamo. Ovviamente Arp (e colleghi) ha ancora troppi pochi dati per dare delle certezze assolute sul suo modello, ma intanto quei pochi dati discrepanti mettono in dubbio ci che quelli della parte opposta affermano con un dogmatismo, a mio parere, ancora prematuro. E le controversie non finiscono qui: a questo proposito ti allego anche un altro mio articoletto, dove prendo in esame la cosiddetta teoria delluniverso elettrico, che potrebbe avere qualche legame con la teoria di Arp. Ti dico una cosa: io lastrofisica lho studiata (ed esercitata) talmente a fondo che alla fine pi se ne sa e pi sorgono delle domande. Ma siamo realmente sicuri che alcune teorie universalmente accettate (come ad esempio quella del Big Bang) siano giuste nel senso realistico del termine? Proprio per questa ragione, e senza fare atto di fideismo, io ho ritenuto opportuno prendere in esame anche altre teorie (a cui ovviamente ancora non sono in condizione di credere), perch ritengo che, nonostante alcune di esse non forniscano ancora sufficienti evidenze, le stesse vadano sottoposte ad un esame spassionato e senza pregiudizi di sorta. E, come ribadisco, a queste considerazioni sono giunto solo dopo aver studiato molto a fondo lastrofisica, non solo la mia specializzazione (nel settore stellare), ma tutta lastrofisica. Ma sia ben chiaro: quello che riporto nei miei due articoletti qui allegati non rappresenta un mio atto di fede: ho solo voluto riportare le cose fedelmente per come sono state dette, non riflettono necessariamente il mio pensiero, che, anche se battagliero, era e resta distaccato. Non dico n s n no. Dico solo: verifichiamo le cose senza pregiudizi. Ritornando allargomento di prima, io non che neghi lesistenza dei buchi neri. Dico solo che cerco di ascoltare pi campane e non una sola, senza credere per forza a una o allaltra: credo che questo sia un atteggiamento scientifico equilibrato. Il fatto che una teoria sia elegante e perfetta, e che certe prove indirette siano efficaci, non significa che la prima e le seconde siano quelle che descrivono la realt vera: potrebbe essere senzaltro cos ma non ne siamo ancora del tutto certi. I buchi neri potrebbero essere reali, ma alcuni di noi astronomi hanno qualche dubbio e ne ho anche io (anche se forse meno di un tempo). Dubbi che non portano a negare per partito preso, ma semplicemente a sondare criticamente anche altre strade, per cercare di capire quale sia quella pi solidamente fondata (ovviamente Arp potrebbe avere torto). Per ora non vedo certezze n in un senso n nellaltro, restando il fatto che comunque continuo a considerare la teoria sui buchi neri decisamente affascinante. Dico solo che solamente un confronto costruttivo tra fazioni opposte pu portarci alla verit. Posso comunque dirti che sono pi convinto della meccanica quantistica che della relativit generale. E facendo un confronto: credo molto di pi nei wormhole che nei buchi neri, e molto di pi nei mini-buchi neri che nei macro-buchi neri (stellari e galattici). Leffettiva espansione dellUniverso
Se linterpretazione del redshift quella cosmologica, la legge di Hubble sostanzialmente corretta. In ogni caso la pi grande espansione dello spazio-tempo avvenuta (sempre che la teoria del Big Bang sia vera) nel corso della fase della Inflazione (come la intende Alan Guth), ovvero poche frazioni di tempo (10^-35 10^-32 secondi) dopo il grande botto (10^-43 10^-35 secondi). La cosa interessante che la vera nascita dello spazio e del tempo avviene proprio nel momento in cui improvvisamente si rompe la simmetria tra materia e antimateria, dove la materia inizia a risultare
107
IL CARTEGGIO GENESIS
vincente. Uno stiramento dello spazio-tempo continua anche se in forma molto molto pi attenuata anche qualche centinaia di milioni di anni dopo, quando le galassie (sostanzialmente: Quasar) sono gi formate. Materia oscura e altri universi
E altamente probabile che di universi ce ne siano molti pi di uno. Del resto prima dellinflazione si prevede che fossero stati creati pi universi, ma poi c stata la differenziazione e la separazione dei rispettivi orizzonti. Dal punto di vista della meccanica quantistica (almeno una delle scuole quantistiche) si pensa che prima della creazione di germi di universo ce ne fossero infiniti, tutti in stato di entanglement tra di loro, ma che poi latto della creazione abbia fatto collassare la funzione donda che li descrive tutti assieme concretizzandone uno solo, il nostro. Ma questo collasso potrebbe aver portato gli altri universi non a scomparire dalla potenzialit ma semplicemente a nascere in dimensioni diverse dalla nostra. Eppure gli universi potrebbero essere incastrati tra loro come i fili di una maglia. E non dimentichiamo che, in base alla teoria delle superstringhe, la gravit si propaga su 11 dimensioni e non solo su 3. Ma potrebbe anche trattarsi di una forte concentrazione di materia oscura. La materia oscura pu presentarsi in due forme: a) quella macroscopica, come i buchi neri, le stelle di neutroni, le stelle di quark, le stelle nane brune, e b) quella microscopica, come i neutrini, i neutralini (superparticelle previste dalla teoria delle superstringhe), le particelle WIMP, i monopoli magnetici, i mini-buchi neri, o addirittura la cosiddetta materia specchio (pensata dal Dr. Robert Foot). Allora, se si trattasse di materia oscura, che cosa determina una tale quantit di materia oscura in una zona cos precisa dellUniverso (come ad esempio il grande attrattore)? E questa la domanda che dobbiamo porci, prima di pensare alleventualit di altri universi: allora dobbiamo identificare astrofisicamente cosa possa aver dato origine a questa materia. Altri universi e retrocasuazione
Da una certa parte dellUniverso i fotoni non potranno mai giungerci. Se non ci giungono non possiamo stabilire un legame di entanglement tra loro e le particelle di materia della nostra parte di universo: questo il problema, apparentemente. A meno che non esistano i Tachioni, con i quali forse si potrebbe interagire. Ma se questi fotoni giungessero fino a noi, in teoria potremmo addirittura interagire con questi fotoni cambiando lo stato della materia di quella parte dellUniverso da cui i fotoni provengono: si tratterebbe in buona sostanza di retrocausazione perch in questo caso il meccanismo dellentanglement agirebbe non solo nello spazio ma anche indietro nel tempo. In teoria sarebbe possibile modificare quello che successo milioni o miliardi di anni prima. A questa possibilit stanno pensando vari fisici, tra cui lo stesso John Wheeler, e lo stesso John Cramer che tu giustamente citi. Il giorno che riusciremo a fare questo (cio quando e se scopriremo quelli che riteniamo essere parametri nascosti di entanglement, che non sono solo lo spin e la polarizzazione), allora diventeremo anche noi Costruttori nello spazio e nel tempo. Ma forse si potrebbe anche usare una triangolazione. Supponiamo che qualche altro universo (e non la materia oscura nel nostro) sia capace di insinuarsi ben dentro il nostro, le particelle della nostra materia (elettroni, protoni, ecc) potrebbero entrare in stato di entanglement con le particelle (fotoni o mesoni ad esempio) di quelluniverso, o viceversa. Ma se una parte di quelluniverso (magari la pi lontana, se pi grande del nostro) in grado di interagire a livello di entanglement con i fotoni del nostro universo che non possono raggiungerci, allora noi potremmo di rimando interagire con loro anche se non possono raggiungerci. Altra possibile strada. Alcune teorie prevedono che le particelle virtuali del campo di Planck siano legate per entanglement con le particelle dellUniverso Fisico nella sua interezza (vedi altra breve presentazione qui allegata). Anche qui si potrebbe fare una triangolazione: individuare le particelle virtuali del vuoto quantistico che sono in stato di entanglement con i fotoni che non possono raggiungerci. A questo punto basterebbe lavorare su quelle particelle virtuali per interagire poi con quei fotoni. Ovviamente questa solo una idea (dimostrabile tra qualche migliaio di anni, penso hahhaha). Dimensioni dellUniverso e sua omogeneit
Secondo le stime pi recenti dovrebbe essere grande 15 Miliardi di Anni Luce. E davvero piccolo Ma continua ad espandersi, secondo i modelli pi accreditati.
108
IL CARTEGGIO GENESIS
LUniverso si espande. Ci che cambia la densit per centimetro cubico. In ogni caso la materia s distribuita omogeneamente ma a pois: spazi pieni e spazi vuoti. Pu esistere la Vita a distanze cosmologiche?
La metallicit (il contenuto metallico sintetizzato dalle esplosioni di supernova) ha un valore fondamentale per la formazione dei pianeti. A quelle distanze cosmologiche io penso che questa metallicit sia minima, e quindi avrei dei dubbi che possano esistere pianeti e con essi la vita. E molto pi probabile che la vita esista in altri Universi, inclusi quelli che si incastrano dentro il nostro (non detto che altri Universi siano per forza palle separate tra loro). NLSETI: utilizzo della Non-Localit per inviare e ricevere informazione
Linformazione viaggerebbe istantaneamente (il Paradosso EPR parla chiaro in tal senso), non solo a velocit superiore a quella della luce. Il fenomeno quantistico avrebbe un effetto immediato anche nel mondo visibile. C una apparente incongruenza con la teoria della relativit, che valida soprattutto per il mondo macroscopico. Ma quando si entra nel mondo delle particelle elementari le leggi cambiano in alcune situazioni. Ci sono ancora comunque dei conflitti irrisolti con la teoria della relativit, che per alcuni aspetti sono stati matematicamente risolti con la trattazione quantistica delle teoria della relativit e soprattutto con la teoria delle superstringhe, che tenta di conciliare le due teorie. Ma ancora oggi restano delle dicotomie. Linformazione quantistica pu essere persa (anche in gran quantit) per via del fenomeno della decoerenza (quantistica), che aumenta con la distanza e con la densit del numero di particelle incontrate lungo il cammino, le quali, non appena interagiscono con la particella portatrice di informazione, fanno collassare la funzione donda (cio tendono a distruggere linformazione quantistica) prima che linformazione arrivi a destinazione. Per evitare il problema occorre utilizzare i cosiddetti ripetitori quantistici che tentano di eliminare la decoerenza, ma questo per noi umani solo in teoria. Solo esseri di altri mondi pi avanzati di noi sono sicuramente riusciti a costruire questi ripetitori sparsi in svariati punti delluniverso (un po come noi quando mettiamo tralicci elettrici a certe distanze oppure antenne che proiettano il segnale pi in l, oppure amplificatori del segnale). Ovviamente chi trasmette sa come ottimizzare la cosa, e la cosa dovrebbe essere relativamente agevole per chi riceve (noi, ad esempio). Il problema per noi potrebbe essere trasmettere, a meno che il segnale ricevuto non ci fornisca le coordinate dei punti di ripetizione quantistica. Se il segnale passa per i neuroni (non lo sappiamo ancora) non so quanto la decoerenza possa essere importante. Ci sono una infinit di cose che ancora non sappiamo maneggiare in questo campo. Ma in linea di principio il meccanismo possibile. Il cervello un network (ben 10^9 tubuline in stato di coerenza quantistica) in grado potenzialmente di trasmettere una enorme quantit di informazione, che pu arrivare integra dallaltra parte, ma solo se qualunque evento di decoerenza pu essere evitato. Anello di antimateria vicina alla magnetosfera terrestre
Io mi aspetto che questi antiprotoni prima o poi si scontrino con i protoni atmosferici. E mi chiedo allora se gli Sprite e Elves che avvengono nellalta atmosfera (70-80 Km) non siano un processo di annichilazione con liberazione di una momentanea enorme quantit di energia. Il potenziale dellEntanglement Quantistico
Il metodo dellentanglement in linea di principio permette comunicazioni non solo allinterno del nostro universo, ma anche con altri universi e altre dimensioni. Non esistono orizzonti e/o barriere di alcun tipo per lentanglement quantistico: perch si manifesta, come fatto puramente Informativo (e in certi casi anche Coscienziale), e non fisico, al di fuori dello spazio e del tempo. Anche se gli universi si comportassero come buchi neri, questo avrebbe un effetto solo sulle onde elettromagnetiche, incurvandole o intrappolandole, ma non sul campo informativo. Lentanglement (una volta che i problemi di decoerenza sono risolti) funziona come se fossimo tutti una sola cosa, ovunque noi siamo e in qualunque forma noi siamo a livello di materia.
109
IL CARTEGGIO GENESIS
In linea di principio, almeno sulla base della teoria di fisica quantistica-relativistica possibile. Si tratta in questo caso del cosiddetto star gate (vedi: report del Dr. Eric Davis, ad esempio). E un tipo di teletrasporto radicalmente diverso da quello esclusivamente quantistico (Alice vs. Bob). In questo caso specifico entrano in gioco sia la teoria della relativit generale che quella quantistica e riguarda specificamente i wormmhole. In base alle equazioni di campo di Einstein (considerando anche effetti quantistici, dal momento che si lavora sia con il vuoto quantistico che con la geometrodinamica dello spaziotempo) per poter tenere aperta la bocca di un wormhole occorre disporre di energia negativa, ovvero di energia che sta al di sotto del valore medio (zero) dellenergia di punto zero (campo di Planck). Ma per poter produrre questa energia occorre altra energia, una enorme quantit. Per far passare un gatto da un buco spaziotemporale di 40 centimetri tenendolo aperto per 1 secondo occorre tanta energia quanta quella corrispondente alla massa a riposo di un pianeta come Nettuno, ad esempio. Questa cosa, per quanto teoricamente possibile in s, richiede che una civilt sia di Tipo III almeno, cio capace di smuovere le montagne letteralmente e molto, molto di pi. E possibile che qualcuno ci sia riuscito, non solo: ma disponiamo di moltissimi degli osservabili (nella nostra atmosfera) che possono permetterci di fare confronti con il modello di fisica teorica, nel senso che da una parte abbiamo il modello matematico (e relative soluzioni delle equazioni tra le quali quella relativa allo Einstein-Rosen bridge) e dallaltra sappiamo cosa aspettarci se la bocca di un wormhole si aprisse nella nostra atmosfera. E lo misureremmo, anche con gli strumenti che abbiamo gi, ancor pi con quelli che avremo in una fase successiva. In ogni caso credo che esista una probabilit su un milione che qualcuno nel nostro universo sia riuscito a fare una roba del genere. Eppure e noi li aspettiamo al varco. Nutro invece dei dubbi che in questo Universo qualcuno sia riuscito (o abbia ritenuto conveniente) a spostarsi usando il teletrasporto quantistico puro e semplice (che non comporta in alcun modo la manipolazione dello spaziotempo usando energia negativa), che comunque richiederebbe una stazione di ricezione sul luogo dove si vuole teletrasportare qualcosa. Occorre prima arrivare a destinazione usando mezzi del tutto normali, installare la stazione, tornare a casa e poi procedere con il teletrasporto quantistico: da trasmettitore a ricevitore. Tutto questo ci fa capire che, visto che comunque bisogna installare prima una stazione di ricezione usando mezzi di trasporto normali (a propulsione convenzionale o al massimo alla velocit della luce), questo sistema pu funzionare solo a piccole distanze (tipo TerraMarte o Terra-Luna al massimo). Ad esempio, se voglio installare una stazione di ricezione sulla galassia di Andromeda chiunque impiegherebbe come minimo 2.5 milioni di anni (se riuscisse a viaggiare alla velocit della luce) e come massimo un miliardo di anni o pi. Considerando che le civilt in grado di fare questo sono come un ago in un pagliaio nel nostro universo e i tempi in gioco sono spaventosamente lunghi, considerando che occorre fare anche un paragone con let stessa della galassia (1-2 miliardi di anni o poco pi), io dubito che qualcuno (anche di Tipo III) possa esserci riuscito (cio: a realizzare il teletrasporto quantistico su scala extragalattica). Ma potrebbe invece esserci riuscito qualcuno che si trova a distanze tipo 50-100 anni luce, sempre che nelle nostre vicinanze abbiamo dei cugini con abbastanza cervello in testa. E da l che mi potrei aspettare una visita per teletrasporto quantistico, preceduta da una visita normale (in tempi di 50-100 anni al massimo): ma la probabilit di trovare una civilt cos intelligente a quelle brevissime distanze credo che sia prossima a zero. E poi devo aspettarmi che questa gente sia in grado di ricostruire in maniera perfetta un corpo, e una nave che lo trasporti: occorrono computer spaventosamente avanzati, ma forse ce li hanno, ma con ogni probabilit non nel nostro cortile, ma molto pi in l. Comprendi allora quanto il teletrasporto quantistico puro, a fini di spostamenti nel cosmo, sia improbabile. Con laltro tipo di teletrasporto (lo star gate di cui parlavo sopra), possibile spostarsi anche a distanze molto pi grandi se si dispone di energia negativa, e non necessario ricostruire un corpo dentro un ricevitore quantistico: quel corpo passa direttamente come dentro il wormhole per arrivare qua, e senza problemi di collasso gravitazionale. La bocca di un wormhole non si comporta come un buco nero: nel breve periodo in cui esso rimane aperto, esso quiescente per chi sta allinterno (ma non per chi guarda allesterno, dove si formerebbero delle anomalie sia elettromagnetiche che gravitazionali). Ma anche qui: chi riesce a far passare anche solo un topo per 1 secondo attraverso un buco di 10 cm deve poter creare solo in quel lasso di tempo tanta energia quanta quella a riposo di un pianeta come il nostro. E ovvio che si tratterebbe di gente in grado di co-creare luniverso, perch se riescono a disporre di cos tanta energia allora sono anche capaci di invertire il percorso evolutivo di una stella (ad esempio bloccare la fase di gigante rossa dopo lesaurimento dellidrogeno, e re immettere idrogeno per far continuare la vita della stella). Tipo III PLUS, come minimo. Ma possibile. E questo tipo di teletrasporto pu avvenire a qualunque distanza e anche tra una dimensione e laltra. Tieni presente, tra laltro, che pi aumenta la distanza e pi aumenta la probabilit di trovare civilt
110
IL CARTEGGIO GENESIS
tecnologiche intelligenti. Pi invece diminuisce la distanza e pi diminuisce questa probabilit: se ne deduce allora che il teletrasporto quantistico puro estremamente improbabile (dal momento che occorre prima installare in loco un ricevitore), mentre quello star gate molto pi probabile (e tra laltro i suoi effetti in atmosfera potrebbero essere osservati e studiati). Come vedi, proprio sulla base della fisica teorica, lidea di portali tuttaltro che peregrina. Uno di questi potrebbe essere proprio Cerro Uritorco: ma questa ovviamente solo una ipotesi. Il teletrasporto di pura Informazione
Il teletrasporto di informazione, e non di materia, il mezzo in assoluto pi economico e conveniente, per dare atto al meccanismo del teletrasporto stesso. Tramite questa informazione, opportunamente gestita e ricevuta (e qui occorre una super-tecnologia, sicuramente basata sui computer quantistici), possibile fare in modo che lUniverso diventi *una cosa sola* a livello di comunicazione. E pi che sicuro che, a livello di Coscienza allo stato puro, conti solamente lInformazione. Linformazione un po come lastronave della coscienza: a quel punto non pi necessario spostarsi nello spaziotempo. Ma anche comunque possibile usare questa informazione per costruire, ad esempio (per chi vive ancora in questa dimensione del creato), qualcosa di fisico, ad esempio per capire il modo pi economico per estrarre energia negativa dal vuoto quantistico usando il minimo sforzo al fine di manipolare il tessuto dello spaziotempo creando wormhole per il viaggio interstellare, intergalattico o interdimensionale. Forse il segreto dello star gate risiede allinterno di questa informazione. Ecco perch fare NLSETI comunque e dovunque di fondamentale importanza. Lipotesi dei Costruttori
In ogni caso non c dubbio: certi modelli cosmologici, come ad esempio quelli recenti di Martin Rees sembrano una prima verifica indiretta della possibile esistenza di costruttori che stanno letteralmente a monte del nostro Universo. E mettere daccordo il micro con il macro mondo e relative costanti anche la pi formidabile opera dArte che si possa compiere. Ma nel dipinto ci sono anche alcune macchie. Sonoluminescenza
Si riusciti a misurare una temperatura di 30.000 gradi Kelvin (quella di una stella di tipo spettrale O-B) allinterno di ciascuna bollicina di luce e a verificare che lacqua rimane comunque a temperatura ambiente. A parte il fatto che proprio il suono a creare queste caldissimie micro-bolle, questa cosa ha dellincredibile. Io penso che sia esattamente lo stesso meccanismo dei fenomeni luminosi anomali, o comunque molto simile come causa prima. Ma tu immagini cosa significa riuscire a immagazzinare tutta lenergia delle bollicine di luce e convogliarla in qualche maniera in un macchinario? E penso agli oceani della Terra. QUI E IL VERO FUTURO DELLA FISICA. La possibilit di mini-buchi neri
Allora. E verissimo che ci vogliono almeno 10 Gev per tentare di creare un mini-buco nero con lattuale acceleratore LHC del CERN. Ma anche vero che le particelle ad alta energia si trovano anche allinterno dei raggi cosmici, soprattutto quelli pi energetici (creati da supernove, ipernove o quasar): i mini-buchi neri sono ritenuti una componente possibile (anche se mai scoperta fino ad ora) dei raggi cosmici, assieme a protoni, elettroni, mesoni, muoni, ecc Supponi che i mini-buchi neri esistano veramente e che almeno uno arrivi a terra, sarebbe sufficiente come nucleo di aggregazione. Se riesce a vivere un tempo sufficientemente lungo da arrivare nella bassa atmosfera al primo incontro con laria la fagociterebbe immediatamente entro una ergosfera di qualche centimetro. Ma questo lo farebbe crescere di massa e quindi di dimensioni, e siccome le dimensioni dei mini-buchi neri sono correlate con il loro tempo di vita (almeno secondo la fisica teorica), pi sono grandi e pi vivono. La coincidenza buffa e stranissima qui che esiste una correlazione empirica ben netta (anche se basata quasi sempre solo sulle testimonianze): nel caso dei fulmini globulari esiste una correlazione proprio tra diametro e tempo di vita. Ovviamente un mini-buco nero che si accresce di materia avrebbe attorno a s una aureola luminosissima. In sintesi se il buco nero mangia, poi cresce e pi cresce pi stabile. Cosa mangia? Aria: almeno 1 milione di atomi per cm^3.
111
IL CARTEGGIO GENESIS
Il problema che i loro esperimenti sono di natura prettamente empirica, e la loro conoscenza della fisica spesso limitata (anche se non sempre): il pi delle volte non contengono una vera architettura fisico-matematica, ma solo un ottimo ingegno tecnico. Dico che a mio parere alcuni di loro giocano con il fuoco perch le onde scalari possono essere molto pericolose (i primi ad averlo imparato sono stati probabilmente in tedeschi mentre facevano esperimenti con la loro Die Glocke). Prima di fare apparecchi vari (imitando Tesla, o pretendendo di continuarne lopera), bisogna capire bene la fisica che ci sta dietro. Ci vuole pi controllo. Ma, come dicevo, i laboratori di queste persone sono quasi sempre sganciati dalle universit e dai laboratori di ricerca ufficiali. Pochissimi sono i fisici mainstream che hanno voluto prendere in esame certi esperimenti (come ad esempio quelli di John Hutchison in Canada). Tra i professionisti, pi che i fisici se ne occupano gli ingegneri elettronici, che pur sapendo benino la fisica non sono esattamente dei fisici. Tutto il resto: amatori, non professionisti, alcuni geniali, altri folli, altri stupidi. Con gli esperimenti sulla fusione fredda invece c stato un molto maggiore avvicinamento della scienza ufficiale, soprattutto di recente con il caso della macchina E-Cat del Prof. Sergio Focardi e dellIng. Andrea Rossi. Per quello che riguarda gli aspetti non-locali del campo scalare e la sua connessione con lenergia di punto zero del vuoto quantistico, a me sembra che gli unici lavori veramente seri che conosco in questo campo sono quelli (tutti teorici) del Dr. Harold Puthoff, del Dr. Berhardt Haish, e del Dr. Alfonso Rueda, che non sono partiti dallempirismo di Tesla (di per s un genio senza veri eredi, a mio parere), ma dalla teoria quantistica e dalle evidenze sperimentali di Hendrik Casimir. Fisica classica e fisica non-classica: localit e non-localit
Nel macro-dominio (dal cosmo fino alle cose materiali della nostra consueta esistenza) le leggi della fisica sono perfettamente deterministiche e verificabili come tali, da cui palese che lUniverso un vero e proprio meccanismo a orologeria: basta solo vedere le leggi della Meccanica Celeste (una branca della meccanica razionale) applicate ai satelliti artificiali o anche solo ai pianeti quando orbitano attorno alle stelle. Si tratta veramente di un orologio perfetto, e dove losservatore completamente ininfluente sulla realt osservata (anche se la guardi con un telescopio, la Luna rimane sempre dove si trova). Ma il gioco cambia completamente quando si entra nel micro-dominio, dove losservatore (con i suoi strumenti di misura) altera ineluttabilmente la realt osservata, dove esiste una totale indeterminazione sia tra posizione e velocit della particella elementare che tra la natura corpuscolare e ondulatoria della luce (o qualunque altra radiazione elettromagnetica). La cosa davvero misteriosa e al contempo sconvolgente del micro-mondo che, mentre nel macro-mondo gli oggetti esistono in un solo modo, gli oggetti esistono in modi infiniti (mi riferisco alla nuvola di probabilit dellelettrone, ad esempio) e in uno stato di animazione sospesa fino a quando non li osserviamo, e allora diventano una sola cosa perch nellosservarli abbiamo fatto collassare la funzione donda che li descrive. In tal modo la realt intima dellUniverso, cio quella che lo stesso ha quando qualcuno non lo osserva, inconoscibile alla misura scientifica (ma forse lo solamente alla coscienza). Ma il fatto stesso di osservare gli oggetti del micro-mondo concretizzando una sola possibilit rende luniverso completamente compartecipativo. La fisica quantistica davvero strana e appare perfino contraddittoria: da una parte esiste lindeterminazione sulla realt, dallaltra esistono regole ferree che disciplinano la struttura della materia microscopica, in particolare il Principio di Esclusione di Pauli e la natura completamente discreta dei numeri quantici che descrivono un atomo nel senso che possono essere occupati solo orbitali ben precisi e per andare dalluno allaltro non ci si arriva camminando bens saltando. Unaltra caratteristica che rende totalmente differenti i due mondi che nel macro-mondo lUniverso non in grado di conoscere s stesso nella sua interezza a causa della finitezza della velocit della luce mentre nel micro-mondo in grado di conoscere s stesso allistante dal momento che la comunicazione non-locale. Insomma esistono due mondi perfettamente incastrati luno dentro laltro, ma con leggi completamente diverse: uno deterministico e laltro non-deterministico. Questo meravigliosamente descritto dalle equazioni di Bohm. E comunque il mondo deterministico in cui viviamo (quello per cui trionfa Newton) diventato cos solo dopo il Big Bang, mentre prima era pi piccolo di un atomo, e dove tutte le particelle erano a contatto strettissimo tra loro. La pi grande delle domande, credo, consiste nel cercare di capire se questo legame di entanglement primigenio sia rimasto anche dopo la formazione dellUniverso (dopo il periodo dellinflazione). Infatti, a parte le particelle che riusciamo artificialmente a indurre in stato di entanglement, ci si chiede se esistono dei parametri nascosti allinterno delle
112
IL CARTEGGIO GENESIS
particelle che compongono le cose dellUniverso (incluso il nostro corpo) che possano mostrare che tutte le particelle dellUniverso sono effettivamente rimaste in stato di entanglement, perch 15 miliardi di anni fa erano una sola cosa nelluovo cosmico. Molti ritengono di s. Altri ritengono che perfino i punti topologici (quelli che il mio amico chiama toponi ahahah) dello spazio stesso sono in stato di entanglement tra di loro. Ho il fortissimo sospetto che i parametri nascosti che permettono uno stato di entanglement tra tutte le particelle dellUniverso siano direttamente riferibili alla coscienza: io immagino qualcosa come delle particelle di coscienza che governano la materia a livello sia dei quark che degli elettroni, particelle che ovviamente non possono essere trovate direttamente ma solo indirettamente per lazione che creano sulle particelle di materia vera e propria. Io penso che queste ipotetiche particelle di coscienza funzionino un po come i bosoni (fotoni, gluoni, ecc) che fungono da portatori di forza sui fermioni (quark, elettroni, ecc): ma in questo caso non sono portatori di forza, bens portatori di informazione in maniera non-locale. In tal modo lUniverso in grado di conoscere s stesso allistante, non solo: ma ciascun pezzo di materia diventa tutto luniverso. E un concetto che si avvicina molto alla coerenza elettrodinamica quantistica. I quark sono condizionati dai gluoni cos come gli elettroni sono condizionati dai fotoni (e qui siamo tutti daccordo), ma io penso che siano anche informati da queste particelle di coscienza (le chiamerei informioni ahhahah), le quali a loro volta sono guidate dal potenziale quantistico di Bohm. Io penso che le particelle di coscienza siano laspetto frattale del tessuto dello spaziotempo stesso: in sostanza si tratterebbe di particelle senza massa ma dense di informazione. Se aggiungiamo una carica elettrica a queste particelle allora se ne consideriamo la natura ondulatoria queste non sono altro che le onde scalari che per loro natura sono non-locali. Prova a immaginare: particelle di coscienza intese come particelle di spaziotempo (che poi a livello del dominio delle particelle elementari coincide con il campo di Planck, o vuoto quantistico): allora la coscienza sarebbe lo spaziotempo nella sua globalit. Io me le figuro come bolle di sapone iridescenti che dentro non hanno niente di materiale ma che portano linformazione di un colore bellissimo sulla superficie esterna che unisce tutte le altre bolle esistenti. Io penso che i cosiddetti poteri paranormali siano veicolati da queste ipotetiche particelle. Il problema capire come osservarle o comunque come dedurne lazione sulla materia. Probabilmente con una macchina a onde scalari. Allora sto proprio ora intuendo una cosa: queste particelle di coscienza (sono strasicuro che esistono) possono essere COMANDATE usando un programma, una specie di software non-locale che le condiziona e le dispone secondo un ordine. Ovviamente ci riesce solamente chi dispone di questa tecnologia (che io chiamerei senza dubbi di sorta tecnologia scalare). Ma cosa si pu fare con un comando del genere? Si possono fare varie cose, tra cui: 1) violare il Principio di Esclusione di Pauli, appunto istruendo le particelle di materia a uscire dalle loro caselle (un po come se io volessi attraversare con una mano una scatola piena di palline: non posso farlo, a meno che io non tolga le palline dalla scatola, allora la mia mano ci passa agevolmente), in maniera tale da permettere di fare tante cose divertenti: attraversare le mura di una stanza per rapire una persona o fare una sorpresa alla propria donna, guarire un malato di cancro senza tagliarlo chirurgicamente, entrare dentro una montagna senza passare attraverso una porta di entrata, svaligiare una cassaforte senza rompere il caveau; 2) annullare per via informativa il potere del bosone di Higgs (se esiste, ma lo sapremo presto al CERN) in maniera tale che le particelle non hanno pi massa, in maniera tale da annullare la gravit. Linformazione, cos come la materia e lenergia, va soggetta a entropia?
Io non penso proprio che linformazione, proprio per sua natura, vada soggetta a degradazione, cio ad entropia. Per la semplice ragione che linformazione non energia, ma solamente il pilota di quella energia. Linformazione non come londa durto di una supernova che dopo 40.000 anni ferma il suo moto in una nebulosa semi-statica, o come la luce di una torcia elettrica sempre accesa che dopo qualche ora si spegne per via del consumo delle batterie. Linformazione non contiene energia proprio perch non si propaga per onde elettromagnetiche, ma si propaga (anzi: esiste) per soli processi non-locali. Pu comportarsi cos per la semplice ragione che lInformazione non n materia n energia, bens una specie di coscienza informata che permea da sempre gli Universi e il Multiverso. Se il principio di conservazione dellenergia valido su tutte le scale spaziotemporali (e penso che lo sia), e ferma restando la Informazione (io la vedo simbolicamente un po come lincrollabile Monolito del film 2001 Odissea nello Spazio) io penso che lenergia in difetto, e con essa la relativa perdita di ordine, vada persa in compiti costruttivi: la costruzione di altri universi, che penso avvenga anche molto tempo dopo il Big Bang (perfino adesso). Se non esistesse lInformazione a dirigere lorchestra non solo il Multiverso in tutte le sue diramazioni si estinguerebbe per sempre ma non esisterebbe nemmeno. Per la stessa ragione che un veicolo non pu esistere senza un progettista. Quel progettista pura Informazione (e forse consapevole di esserlo), si propaga per forza in maniera non-locale (e quindi trattabile
113
IL CARTEGGIO GENESIS
dalla teoria quantistica) e ha sede costante nel vuoto quantistico: per cui si trova anche dentro gli atomi della tastiera del computer su cui stiamo adesso scrivendo. Io penso che non possa non essere cos. Dal momento che io ritengo con enfasi che lInformazione non degradi e non si perda, per la stessa ragione ritengo che dal momento che io ritengo che la cosiddetta anima sia un oggetto quantistico puro nemmeno lanima vada persa. Altro discorso pensare che lanima riguardi tutte le persone: non penso che riguardi tutte le persone ma solo alcune. E allora cosa sono le altre persone? Penso che si tratti di robot biologici, creati da un altro tipo di costruttore/progettista che passa il tempo a copiare progetti altrui e a ingannare in maniera molto raffinata. Ma i costruttori primigeni, i veri ingegneri delluniverso penso che abbiano lavorato e stiano lavorando affinch linformazione non sia n perduta n offuscata: ovvio che necessario che esistano i ricevitori giusti per quella informazione, in caso contrario ci che stato creato solo un surrogato. Ma io mi riferisco al progetto primigenio e autentico, dove la Informazione non va mai persa. Io penso che se lenergia e lo stato di ordine che produce si estingue in questo universo, la stessa cresce in un altro e questo grazie al primigenio progetto Informativo, che io chiamerei Grande Software Quantistico. Se io prendo un palloncino gonfio di aria e lo strizzo da una parte, proprio l si rimpicciolisce, ma si ingrandisce da unaltra: in caso contrario il palloncino scoppia, cio cessa di esistere. E cos che io vedo il principio di conservazione dellenergia, e quindi di conseguenza anche il principio di conservazione della massa. Se non ci fosse una forma di cabina di regia nel vuoto e nelle sue magiche particelle virtuali, io penso che luniverso non esisterebbe. Per queste ragioni io ritengo che il vuoto quantistico sia la mente delluniverso, che poi quella che propaga allistante informazione alla materia ovunque, e a volte provvede a crearne dellaltra quando necessario. LUniverso che ci circonda reale?
Un solo pianeta abitato sarebbe decisamente assurdo e privo di senso. A meno che non si scopra che tutto lUniverso che abbiamo attorno pura illusione: ovviamente di questo ne parlano molti new age senza cervello, ma c anche un esperimento serio (di tipo interferometrico) programmato al Fermilab che potrebbe dimostrare (ma anche confutare) lipotesi che lUniverso che ci circonda sia reale o meno. Come si manifestata la rottura della simmetria nellUniverso?
Ad esempio quando si rotta la simmetria (in termini di carica elettrica) tra materia e antimateria nei primi istanti dopo il Big Bang. Se questa asimmetria non si verificava adesso luniverso sarebbe solo energia di raggi gamma allo stato puro in raffreddamento esponenziale tendente asintoticamente allo zero assoluto, risultato di una perfetta annichilazione. Eppure prevalsa 1 particella di materia su 1 milione di particelle e antiparticelle: questo bastato per far nascere le galassie, le stelle e poi la Vita. Grande miracolo, dove limperfezione miratamente deliberata ha portato ad un universo crudele ma al contempo inconcepibilmente grandioso. Se la teoria del Big Bang vera, non pu non essere successa una rottura della simmetria rispetto alla carica elettrica (non mi riferisco alla simmetria rispetto allo spin, che potrebbe aver generato la materia-specchio), in caso contrario avremmo un universo di sola energia (annichilazione tra materia e antimateria) che si sarebbe rapidamente raffreddato e con nulla dentro. Ma possibile che tentativi di costruzione di universi abbiano portato anche a questo, ma la simmetria perfetta tra particelle e antiparticelle nel momento in cui lUniverso si forma paradossalmente porta dentro un feto nato gi morto. Come verificare se la Materia Specchio esiste o meno
Ed ora vengo alla nuova teoria della materia specchio. Conosco il lavoro del Dr. Foot, ma non quello del Dr. Gninenko. La cosa interessante che entrambe le materie, quella normale e quella specchio si comporterebbero in maniera identica rispetto alla forza gravitazionale (la quale a sua volta, secondo la teoria delle superstringhe, si propaga simultaneamente su 11 dimensioni). Tanto vero che nelle previsioni ci si aspetta che esistano pianeti che orbitano attorno a stelle fatte di materia-specchio. Basterebbe trovare pianeti che orbitano attorno al nulla per avere una conferma sperimentale (sul piano della macro-fisica, cio dellastronomia) che questa materia esiste. E mi viene in mente un discorso che mi faceva laltro ieri il nostro Carlos quando mi chiedeva di commentare il fatto che possano esistere pianeti isolati nel cosmo. Alcuni potrebbero essere stati strappati dalle loro stelle da qualche altra influenza gravitazionale, soprattutto nei sistemi stellari multipli, e poi lanciati con effetto fionda nello spazio interstellare. Basterebbe misurare la loro velocit di traslazione per capire se si muovono linearmente (comunque attorno al centro
114
IL CARTEGGIO GENESIS
della galassia) oppure ciclicamente attorno ad un baricentro invisibile. Se ne scoprissimo le orbite (e dobbiamo ancora trovare una astuzia per capire come fare, dal momento che su questi pianeti non possiamo usare la spettroscopia per misurare le velocit radiali), poi potremmo calcolare il campo gravitazionale che li attrae e tentare di capire se ruotano attorno ad un buco nero, una stella di neutroni oppure ad una stella fatta di materia-specchio. Nei primi due casi ci aspetteremmo di osservare comunque una debole radiazione X dovuta alla caduta del mezzo interstellare sulle stelle collassate. Nel secondo caso non vedremmo nessuna radiazione ma solo un pianeta che fa giro giro tondo per conto suo. Se scoprissimo questi comportamenti allora avremmo la conferma che oltre a materia destrorsa avremmo anche materia sinistrorsa, e che quindi un principio di simmetria (rispetto allo spin, in questo caso) si poi innescato comunque dopo la rottura della prima simmetria (rispetto alla carica elettrica, in questo caso) tra particelle e antiparticelle. Se cos, la materia-specchio potrebbe anche costituire una larga parte della cosiddetta materia oscura nel nostro universo e quindi spiegare le curve di rotazione anomale delle galassie. Il mistero dellelettrone
Lelettrone la particella di gran lunga pi misteriosa e al contempo magica che esista, molto pi misteriosa dei quark. Ed la particella grazie alla quale la materia ha volume e forma (grazie al Principio di Esclusione di Pauli). Inoltre la particella che determina la creazione di quanti di radiazione sotto forma di fotoni: tutto dipende dallo stato quantistico in cui si trova latomo: se lelettrone si trova a saltare da un livello alto al livello fondamentale abbiamo ad esempio una risposta dettata dal principio di conservazione dellenergia che porta latomo ad emettere un fotone. Quindi lelettrone, oltre che architetto della materia, anche il portatore di luce. Se non ci fosse lelettrone vivremmo in un universo completamente buio e collassato. Un dato certo: non vedo modelli di fisica teorica che tentano di capire se dentro lelettrone ci siano particelle ancora pi piccole. Sembra che lelettrone sia molto pi indivisibile del quark nel nucleo dellatomo. Credo che il Modello Standard delle particelle elementari escluda del tutto la possibilit che anche lelettrone sia divisibile. Comunque, una cosa certa: nonostante sappiamo come gli elettroni sono distribuiti nel vari livelli energetici dellatomo (Principio di Esclusione di Pauli), noi non sappiamo cosa lelettrone e se al suo interno contenga particelle pi piccole. Sappiamo molto, molto di pi sui Quark e il loro funzionamento (assieme ai Gluoni) di quanto non sappiamo sugli Elettroni.