Storia della filosofia

Ihr kalten Heuchler, sprecht von den Göttern nicht! Ihr habt Verstand! Ihr glaubt nicht an Helios, , Noch an den Donnerer und Meergott; Tot ist die Erde, wer mag ihr danken?-Hölderlin, Die scheinheiligen Dichter Chiunque si accosti per la prima volta al pensiero di Ernst Cassirer, certamente resta colpito dalla quantità di opere realizzate e dalla vastità degli interessi coltivati. Critico e storico della filosofia, pensatore originale, si dedica infaticabilmente all'indagine dei più disparati campi del sapere: i suoi scritti spaziano dalla riflessione sulla teoria della relatività di Einstein, alla ricerca delle radici della filosofia rinascimentale, fino alla biografia filosofica di Kant 2 . Ben al di là di una semplice vocazione all'eclettismo, l'obiettivo sotteso agli sforzi cassireriani è quello della edificazione di una "filosofia della cultura", capace di comprendere ogni forma dell'operare umano.

Res novae e nova lux. Legge civile e legge naturale nello specchio della novità Hybris come dissenso: un'analisi del Prometheus di Goethe Palazzo Serra di Cassano -Napoli -via Monte di Dio, 14 Tel 081 7642652 [email protected] -http://www.iisf.it Giornata di studio UTOPIA, MITO POLITICO E SIMBOLI DELLA LIBERTÀ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici In collaborazione con

This paper aims to explore the possibility of finding utopian
tracts in Milton’s representation of Hell in Paradise Lost. First, I propose a brief
analysis of the Scientific Revolution’s influence upon Milton’s utopic imaginary and its relation to the idea of a multiplicity and alterity of worlds, subsequently examining his appropriation of the utopic genre, including Thomas
More’s Utopia. Next, I focus on certain elements that characterize the Hell in
Paradise Lost as a tragic utopia: among the devils, in fact, civic values such as
social harmony and a republican order exist. I suggest that Milton creates this
paradoxical representation of Hell in order to effect a polemic comparison between human and infernal societies.

La cultura occidentale è interamente percorsa dal fil noir della melancolia. Nozione proteiforme, forza oscura e potente nelle emozioni e nelle creazioni che genera, essa è tesa fra gli estremi del lutto, della tristezza, della paralisi, da un lato, e la spinta demonica, la vis generatrice e indagatrice, dall'altro. Vuoto, mancanza o "male di vivere" possono rappresentare altrettanti motivi di perdita di senso oppure, all'opposto, fattori in grado di stimolare il pensiero critico incoraggiando l'accettazione della nostra fragilità insieme al limite e all'imperfezione che ci definiscono. Il volume indaga le complesse trasformazioni storiche della melancolia nelle sue varie declinazioni, mettendo in evidenza alcune figure fondamentali della sua caleidoscopica evoluzione. Gli autori dei contributi qui raccolti appartengono infatti ad aree disciplinari diverse e l'intreccio dei loro sguardi -tra filosofia, letteratura, psicopedagogia, fisica, filologia, arte, cinema, religione e politica -rappresenta l'elemento distintivo della ricerca.

La cultura occidentale è interamente percorsa dal fil noir della melancolia. Nozione proteiforme, forza oscura e potente nelle emozioni e nelle creazioni che genera, essa è tesa fra gli estremi del lutto, della tristezza, della paralisi, da un lato, e la spinta demonica, la vis generatrice e indagatrice, dall'altro. Vuoto, mancanza o "male di vivere" possono rappresentare altrettanti motivi di perdita di senso oppure, all'opposto, fattori in grado di stimolare il pensiero critico incoraggiando l'accettazione della nostra fragilità insieme al limite e all'imperfezione che ci definiscono. Il volume indaga le complesse trasformazioni storiche della melancolia nelle sue varie declinazioni, mettendo in evidenza alcune figure fondamentali della sua caleidoscopica evoluzione. Gli autori dei contributi qui raccolti appartengono infatti ad aree disciplinari diverse e l'intreccio dei loro sguardi-tra filosofia, letteratura, psicopedagogia, fisica, filologia, arte, cinema, religione e politica-rappresenta l'elemento distintivo della ricerca. Simonetta Bassi insegna Storia della filosofia all'Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla cultura umanistica e rinascimentale alla filosofia dei positivisti e dei neoidealisti. È vicepresidente dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Maria Antonella Galanti insegna Pedagogia generale e Pedagogia delle differenze all'Università di Pisa. Si interessa di prevenzione educativa in relazione ad ansia, depressione e disturbi di personalità, e di disturbi del neurosviluppo con particolare riferimento a quelli dello spettro autistico. Valentina Serio ha conseguito il diploma di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento alla Scuola Normale Superiore di Pisa ed è stata borsista della Scuola postdoc E. Garin presso l'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. I suoi interessi di studio riguardano la storia della melancolia e il pensiero politico del Rinascimento. Bassi, Galanti, Serio Figure della melancolia € 24,00 FILOSOFIA

Il saggio fa parte del volume collettaneo "Leonardo e il '900. Tra storia e mito", che ho co-curato insieme alle prof.sse Antonietta Sanna e Simonetta Bassi. Il volume è consultabile in open access al seguente link: https://store.streetlib.com/architettura/leonardo-e-il-900-tra-storia-e-mito-606991/

This study examines the political role that memory plays in Machiavelli's writings. After offering a definition of memory in its collective and "performative" sense, the author focuses on its basic structure. This analysis is split into two halves. The first section assesses the link between memory on the one  hand and, on the other, the mythical/ritualistic features that are typical of public  executions when used as a way of stressing a state's founding principles. The second part focuses on the relationship between memory and the defense of republican liberty. This leads to the notion of memory as a most efficient  cultural tool to promote political agendas, both from a practical and an ideological point of view.

La voce 'Teatro' prende in esame i diversi significati filosofici assunti dall'immagine del teatro nelle opere di tre grandi autori del Rinascimento: Leon Battista Alberti, Erasmo da Rotterdam e Giordano Bruno.
Questo scritto fa parte de 'Il lessico della modernità', a cura di S. Bassi, Carocci 2023.

Come è noto, nel capitolo VII del Principe Machiavelli nota che l'unico errore imputabile a Cesare Borgia è stato di non aver impedito l'elezione di Giuliano della Rovere, suo nemico, al soglio pontificio. Il futuro papa Giulio II apparteneva infatti, per Machiavelli, al novero di quei cardinali

Introduzione al 'Colloquio sopra lo studio delle donne' (1774) attribuito ad Angelica Ianesi. Il testo ripercorre i principali temi affrontati da Ianesi in questa appassionata difesa delll'istruzione femminile, intrecciata ai grandi temi della filosofia morale ed economica coeva.

This article aims at showing the complex strategies adopted by Leon Battista Alberti in his 'De re aedificatoria' in order to ideally recover the theatre building. At his time, when the memory of the
ancient theatre had progressively faded away, Alberti combine data derived from Vitruvius with pieces of information taken from late-ancient and medieval vocabularies and commentaries, achieving surprising results. Indeed, such conceptual and terminological background, together with Alberti’s reading of Antiquity of the Jews by the historian Flavius Josephus, allow him to develop both an historico-theoretical reconstruction of the theatre building, and its redemption on the civic and ethical grounds.