Papers by vittorio natale
"Mi commise che io gli facessi un Fiorenza una tavola". Vasari e i suoi a Bosco, in Santa Croce di Bosco Marengo, a cura di F. Cervini e C. Spantigati, 2002
https://lavenaria.it/sites/default/files/calendar-documents/e_2022.carlo_emanuele_iv_panealbo_4.pdf, 2022
Un ritratto inedito di Carlo Emanuele IV di Savoia esposto alla Reggia di Venaria e attribuito a ... more Un ritratto inedito di Carlo Emanuele IV di Savoia esposto alla Reggia di Venaria e attribuito a Panealbo

http://www.lavenaria.it/it/webzine/lopera-mese/clementina-pinxit, 2022
La dama è rappresentata a mezza figura, seduta e in atto di accarezzare affettuosamente il muso d... more La dama è rappresentata a mezza figura, seduta e in atto di accarezzare affettuosamente il muso del cane che ha attirato l'attenzione della padrona posando una zampa sulla sua gamba. Un elegante abito di seta forma sul davanti un grande fiocco ed è impreziosito da abbondanti traforati lungo la scollatura e in corrispondenza delle maniche. Con la destra la ritrattata trattiene vezzosamente i lembi di due nastri, ormai sciolti, che serravano il copricapo. Questo gesto, così come il vestito semiaperto e lo sguardo quasi ammiccante, accrescono il fascino della figura che sembra fissata in un attimo di vita intima e naturale, appena rientrata nella propria magione, proprio mentre si sfila la cuffia accolta festosamente dal proprio cane (che come riconosciuto da Pietro Passerin d'Entrèves è identificabile in un levriero di taglia media, forse uno sloughi). Lo sfondo scuro e la fissità dello sguardo conferiscono tuttavia una certa aulicità al ritratto che, per la presenza dell'animale probabilmente allusivo anche alla dote della fedeltà, assume anche un carattere sottilmente simbolico.
Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy, 2021
in Provincia di Alessandria tra fine del Cinque e inizio Seicento, in Pio V e Santa Croce di Bosco. Aspetti di una committenza papale, a cura di C. Spantigati e G. Ieni, 1985
Spiritelli, amorini, genietti e cherubini. Allegorie e decorazione di putti dal Barocco al Neoclassico, 2016
Uploads
Papers by vittorio natale
nel corso del tempo, grazie a numerose e considerevoli donazioni, come
quelle De Nittis, Gabbiani, Cafiero, diviene uno dei più ricchi musei
della Puglia. Attraverso storie di personaggi, monumenti, opere e contesti,
vengono narrate vicende che coprono lo spazio di oltre un secolo, in una
dimensione culturale di respiro europeo.
A partire dalle prime raccolte di reperti archeologici, cimeli storici e opere
d’arte, il Museo di Barletta ha assunto, nel corso del Novecento, il ruolo
fondamentale di espressione dell’identità civica e di scrigno di tesori d’arte che vanno dall’età preistorica a tutto il Novecento: di questo patrimonio i saggi del volume narrano le ‘storie’, approfondendo le relazioni che, tra Europa e Italia meridionale, hanno fatto del Museo Civico una delle più importanti istituzioni nel panorama del Mezzogiorno.