Latinitas e Islam "Invece il Dio esiste. "Tu sei", dobbiamo proclamare. Esiste non nel tempo, ma ... more Latinitas e Islam "Invece il Dio esiste. "Tu sei", dobbiamo proclamare. Esiste non nel tempo, ma nell'immobile eternità, senza tempo, senza mutamenti, che non ha un prima e un dopo: essa non conosce futuro né passato, vecchiezza e gioventù. Essendo Unico, Egli abbraccia l'eternità nell'unico Suo presente , e solo ciò che esiste a queste condizioni esiste realmente, non soggetto al passato né al futuro, né all'inizio né alla fine. Così dunque i suoi fedeli devono salutare il Dio e rivolgere a Lui la frase "Tu sei", e anche, per Zeus, come fecero alcuni antichi, "Tu sei Unico"." (Plutarco: Dialoghi delfici: L'E di Delfi, 393 B.) " lddio è Luce dei cieli e della terra. Somiglianza della Sua Luce: come una nicchia nella quale è una lampada, la lampada in un cristallo simile ad una stella lucente, arde di un albero benedetto, un ulivo né d'oriente né d'occidente, il cui olio per poco non brilla anche se non lo tocchi il fuoco. Luce su luce. Dio guida alla Sua Luce chi vuole e Dio propone parabole agli uomini, poiché Dio è Onnisciente."
Sono giunti a voi da Allâh una luce ed un libro evidente Coi quali Allâh guida coloro che cercano... more Sono giunti a voi da Allâh una luce ed un libro evidente Coi quali Allâh guida coloro che cercano la Sua soddisfazione a vie di pace e li conduce fuori dall'oscurità verso la luce, con la Sua volontà, e li guida a un retto sentiero"
Nella traduzione di testi dalle lingue orientali il traduttore, per evitare lunghe parafrasi e sp... more Nella traduzione di testi dalle lingue orientali il traduttore, per evitare lunghe parafrasi e spiegazioni ad ogni piè sospinto, di solito si limita a scegliere uno dei numerosi significati che una singola parola in lingua originale può esprimere, ponendo così inevitabilmente dei grossi limiti alla riflessione sul testo, dando un'interpretazione univoca corrispondente al significato che sembra più importante nel contesto in esame. Quando si tratta di parole che esprimono concetti chiave per l'apertura di molte conoscenze la scelta del termine con cui tradurre è d'importanza cruciale. Questo Ë il caso del termine "shari`ah", per cui ci sembra utile ed interessante premettere qualche considerazione etimologica e simbolica che aiuti il lettore a non perdere la possibilità di afferrare per conto proprio le conseguenze dottrinali implicite nel testo. Prendiamo ad esempio alcune delle traduzioni più note di un passo coranico, dell'ultima fase meccana, (XLV, 18) contenente la parola "shari`ah": 'Thumma ja`alnaka `al‚ shari`atin min al amri...' A. Bausani traduce: "poi ti demmo una legge per la Nostra causa..." i L. Bonelli: "Quindi designammo te, per una legge riguardante l'affare..." ii A. de B. Kazimirski-"E toi, (o Muhammad), Nous t'avons donné un loi divine..." iii M. Hamidullah: "Puis, au sujet du commandement, Nous t'avons mis sur un grand chemin..." iv Yusuf `Aly: "Then We put thee on the (right) way of religion..." v J. Penrice: "Then We put you in the right way concerning the matter (of faith)... " vi A.J. Arberry: "Then We set thee upon an open way of the Comand..." vii L'Enciclopedia dell'Islam riporta: "Puis Nous te donnèmes une shari`ah (un chemin a suivre) dans la religion..." A proposito di questo verso coranico at-Tabari, nel suo commento, afferma che la shari`ah comprende i diritti riguardanti l'eredità (faraid), le pene (hadd), le prescrizioni e le proibizioni. Un altro passo esemplare, probabilmente del primo periodo medinese,(Cor: V, 51) è: "Likulli ja`alna minkum shir`atan wa minhaja." A. Bausani traduce: "...a ognuno di voi abbiamo assegnato una legge, una via aperta." L. Bonelli: "... a ognuno di voi abbiamo assegnato una regola, una via aperta." A de B. Kazimirski: " ... un code et un regle de conduite."
LA CERTEZZA "e servi il tuo Signore finché ti giunga la certezza." 1 " Il Vero, sia glorificato e... more LA CERTEZZA "e servi il tuo Signore finché ti giunga la certezza." 1 " Il Vero, sia glorificato ed esaltato, converta noi, miseri, e ci nobiliti con la realtà della fede, per intercessione del signore degli Inviati § .
La Sharî`ah forma e realtà della Norma "Egli ha prescritto (shara`a) a voi per religione (dîn) qu... more La Sharî`ah forma e realtà della Norma "Egli ha prescritto (shara`a) a voi per religione (dîn) quello che raccomandò a Noè, e che ispirammo a te, e che raccomandammo ad Abramo e a Mosè e a Gesù, cioè: 'Stabilite la religione e non fate in essa divisioni.' Per gli idolatri è gravoso quello che li chiami a fare. Alláh elegge per Sè chi Egli vuole e guida verso Se stesso chi si converte." i Numerose sono ormai le opere che trattano dell'esoterismo islamico e dei suoi rapporti con l'exoterismo e con la Realtà ultima (Haqîqah), ed è generalmente noto che la sharì`ah ii è la "grande via" alla quale tutti indistintamente sono sottomessi e che la tarîqah è il sentiero che pochi percorrono purificando cuore per rendersi degni di giungere al termine della realizzazione metafisica, se Dio lo vuole. Lo scopo che questo studio si prefigge è quello di analizzare più in dettaglio le definizioni dei rapporti fra i diversi ordini di realtà, apportando conoscenze a tutt'oggi poco diffuse riguardanti particolarmente l'eccellenza della profezia sulla santità e la conseguente particolare considerazione della sharî'ah, che è strettamente legata alla funzione profetica. Si cercherà di illustrare in dettaglio la perfetta verità espressa nella seguente frase di Khalâbâdhi-"Il permesso di sottrarsi ad un dovere di stretta obbligazione e la libertà di non tenerne conto non sono accordati in alcun modo ad alcuno, sia che si tratti di un giusto, di un santo, di un saggio, anche se avesse raggiunto il rango più elevato... Non vi è, secondo i sufi, alcuna stazione spirituale che abolisca per il servitore le regole della sharî`ah" iii. Le opere ortodosse cui fare riferimento nella ricerca dell'espressione dottrinale perfetta sono numerose e ben note; non staremo in questa sede a elencarle, esporremo invece parte della dottrina
Latinitas e Islam "Invece il Dio esiste. "Tu sei", dobbiamo proclamare. Esiste non nel tempo, ma ... more Latinitas e Islam "Invece il Dio esiste. "Tu sei", dobbiamo proclamare. Esiste non nel tempo, ma nell'immobile eternità, senza tempo, senza mutamenti, che non ha un prima e un dopo: essa non conosce futuro né passato, vecchiezza e gioventù. Essendo Unico, Egli abbraccia l'eternità nell'unico Suo presente , e solo ciò che esiste a queste condizioni esiste realmente, non soggetto al passato né al futuro, né all'inizio né alla fine. Così dunque i suoi fedeli devono salutare il Dio e rivolgere a Lui la frase "Tu sei", e anche, per Zeus, come fecero alcuni antichi, "Tu sei Unico"." (Plutarco: Dialoghi delfici: L'E di Delfi, 393 B.) " lddio è Luce dei cieli e della terra. Somiglianza della Sua Luce: come una nicchia nella quale è una lampada, la lampada in un cristallo simile ad una stella lucente, arde di un albero benedetto, un ulivo né d'oriente né d'occidente, il cui olio per poco non brilla anche se non lo tocchi il fuoco. Luce su luce. Dio guida alla Sua Luce chi vuole e Dio propone parabole agli uomini, poiché Dio è Onnisciente."
Sono giunti a voi da Allâh una luce ed un libro evidente Coi quali Allâh guida coloro che cercano... more Sono giunti a voi da Allâh una luce ed un libro evidente Coi quali Allâh guida coloro che cercano la Sua soddisfazione a vie di pace e li conduce fuori dall'oscurità verso la luce, con la Sua volontà, e li guida a un retto sentiero"
Nella traduzione di testi dalle lingue orientali il traduttore, per evitare lunghe parafrasi e sp... more Nella traduzione di testi dalle lingue orientali il traduttore, per evitare lunghe parafrasi e spiegazioni ad ogni piè sospinto, di solito si limita a scegliere uno dei numerosi significati che una singola parola in lingua originale può esprimere, ponendo così inevitabilmente dei grossi limiti alla riflessione sul testo, dando un'interpretazione univoca corrispondente al significato che sembra più importante nel contesto in esame. Quando si tratta di parole che esprimono concetti chiave per l'apertura di molte conoscenze la scelta del termine con cui tradurre è d'importanza cruciale. Questo Ë il caso del termine "shari`ah", per cui ci sembra utile ed interessante premettere qualche considerazione etimologica e simbolica che aiuti il lettore a non perdere la possibilità di afferrare per conto proprio le conseguenze dottrinali implicite nel testo. Prendiamo ad esempio alcune delle traduzioni più note di un passo coranico, dell'ultima fase meccana, (XLV, 18) contenente la parola "shari`ah": 'Thumma ja`alnaka `al‚ shari`atin min al amri...' A. Bausani traduce: "poi ti demmo una legge per la Nostra causa..." i L. Bonelli: "Quindi designammo te, per una legge riguardante l'affare..." ii A. de B. Kazimirski-"E toi, (o Muhammad), Nous t'avons donné un loi divine..." iii M. Hamidullah: "Puis, au sujet du commandement, Nous t'avons mis sur un grand chemin..." iv Yusuf `Aly: "Then We put thee on the (right) way of religion..." v J. Penrice: "Then We put you in the right way concerning the matter (of faith)... " vi A.J. Arberry: "Then We set thee upon an open way of the Comand..." vii L'Enciclopedia dell'Islam riporta: "Puis Nous te donnèmes une shari`ah (un chemin a suivre) dans la religion..." A proposito di questo verso coranico at-Tabari, nel suo commento, afferma che la shari`ah comprende i diritti riguardanti l'eredità (faraid), le pene (hadd), le prescrizioni e le proibizioni. Un altro passo esemplare, probabilmente del primo periodo medinese,(Cor: V, 51) è: "Likulli ja`alna minkum shir`atan wa minhaja." A. Bausani traduce: "...a ognuno di voi abbiamo assegnato una legge, una via aperta." L. Bonelli: "... a ognuno di voi abbiamo assegnato una regola, una via aperta." A de B. Kazimirski: " ... un code et un regle de conduite."
LA CERTEZZA "e servi il tuo Signore finché ti giunga la certezza." 1 " Il Vero, sia glorificato e... more LA CERTEZZA "e servi il tuo Signore finché ti giunga la certezza." 1 " Il Vero, sia glorificato ed esaltato, converta noi, miseri, e ci nobiliti con la realtà della fede, per intercessione del signore degli Inviati § .
La Sharî`ah forma e realtà della Norma "Egli ha prescritto (shara`a) a voi per religione (dîn) qu... more La Sharî`ah forma e realtà della Norma "Egli ha prescritto (shara`a) a voi per religione (dîn) quello che raccomandò a Noè, e che ispirammo a te, e che raccomandammo ad Abramo e a Mosè e a Gesù, cioè: 'Stabilite la religione e non fate in essa divisioni.' Per gli idolatri è gravoso quello che li chiami a fare. Alláh elegge per Sè chi Egli vuole e guida verso Se stesso chi si converte." i Numerose sono ormai le opere che trattano dell'esoterismo islamico e dei suoi rapporti con l'exoterismo e con la Realtà ultima (Haqîqah), ed è generalmente noto che la sharì`ah ii è la "grande via" alla quale tutti indistintamente sono sottomessi e che la tarîqah è il sentiero che pochi percorrono purificando cuore per rendersi degni di giungere al termine della realizzazione metafisica, se Dio lo vuole. Lo scopo che questo studio si prefigge è quello di analizzare più in dettaglio le definizioni dei rapporti fra i diversi ordini di realtà, apportando conoscenze a tutt'oggi poco diffuse riguardanti particolarmente l'eccellenza della profezia sulla santità e la conseguente particolare considerazione della sharî'ah, che è strettamente legata alla funzione profetica. Si cercherà di illustrare in dettaglio la perfetta verità espressa nella seguente frase di Khalâbâdhi-"Il permesso di sottrarsi ad un dovere di stretta obbligazione e la libertà di non tenerne conto non sono accordati in alcun modo ad alcuno, sia che si tratti di un giusto, di un santo, di un saggio, anche se avesse raggiunto il rango più elevato... Non vi è, secondo i sufi, alcuna stazione spirituale che abolisca per il servitore le regole della sharî`ah" iii. Le opere ortodosse cui fare riferimento nella ricerca dell'espressione dottrinale perfetta sono numerose e ben note; non staremo in questa sede a elencarle, esporremo invece parte della dottrina
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