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Books by Luca Gabrielli

Il Magno Palazzo del cardinale Bernardo Cles. Architettura ed arti decorative nei documenti di un cantiere rinascimentale (1527-1536), Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2004

Il volume esamina le vicende di realizzazione del ‘Magno Palazzo’, eretto accanto al Castello del... more Il volume esamina le vicende di realizzazione del ‘Magno Palazzo’, eretto accanto al Castello del Buonconsiglio fra il 1527 e il 1536 per iniziativa di Bernardo Cles, principe vescovo di Trento (1514-1539). Il palazzo, esito di un articolato impegno profuso dal vescovo nel rinnovo di edifici pubblici, chiese, spazi e infrastrutture urbane, è indagato sotto molteplici aspetti: l’organizzazione e le modalità di conduzione del cantiere di costruzione nell’ambito allargato della corte principesca; l’iter progettuale e costruttivo, caratterizzato da importanti modifiche in corso d’opera tuttora leggibili nell’edificio; l’affollato cantiere delle decorazioni fisse e degli arredi delle stanze interne e dei giardini, in cui i più aggiornati modelli cortesi italiani improntati alla ‘maniera moderna’ incontravano quelli d’Oltralpe; infine, il programmatico proporsi del palazzo clesiano come esempio di dimora principesca e sede di una corte. La trattazione è sostenuta dal regesto delle fonti documentarie, con l’edizione di oltre trecento documenti (molti dei quali inediti).

“La prima chiesa per bellezza di architettura”. Santa Maria Maggiore a Trento: progetto e costruzione di una fabbrica rinascimentale (1520-1535)

in:“Tutta incrostata di rossa pietra”. La chiesa rinascimentale di Santa Maria Maggiore a Trento. Storia e restauri, a cura di Antonio Marchesi e Anna Maffei, Trento, Temi, 2013, 2013

Gabriele d’Annunzio aviatore

a cura di Neva Capra, Luca Gabrielli, Giordano Bruno Guerri, catalogo della mostra: Trento (Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni), 16 novembre 2013 - 30 marzo 2014, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2014

Papers by Luca Gabrielli

Luca Gabrielli e Aldo Galli (a cura di), Sisma, un anno dopo. Un dialogo con Alessandro Delpriori

in: "Studi Trentini. Arte", 96 (2017), 2, pp. 545-555, 2017

Cinzia D’Agostino e Luca Gabrielli, Tracce ed echi di Giulio Romano nel Trentino

in: Giulio Romano pittore, architetto, artista universale. Studi e ricerche, atti del convegno internazionale di studi, Mantova (Palazzo Ducale), Roma (Accademia Nazionale di San Luca), 14-18 ottobre 2019, in corso di pubblicazione

"Per una duratura conservazione". Il Castello del Buonconsiglio fra occupazione militare e istanze di tutela (1903-1915)

in: Castelli in guerra. Dai contesti medievali alle fortificazioni del primo conflitto mondiale, a cura di Annamaria Azzolini, Mantova, SAP, 2019, atti del convegno di studi, Rovereto (Museo Storico Italiano della Guerra), 5-6 ottobre 2018, pp. 207-250

Presidio militare irrinunciabile per l’esercito austro-ungarico, o massimo monumento della storia... more Presidio militare irrinunciabile per l’esercito austro-ungarico, o massimo monumento della storia e dell’arte – non solo trentine – per l’imperial-regia Commissione centrale preposta allo studio e alla conservazione dei monumenti: fra queste visioni opposte e inconciliabili si dipanano le vicende del Castello del Buonconsiglio a cavallo fra Ottocento e Novecento. Anche se la Commissione rivolgeva da decenni le sue attenzioni alle precarie condizioni del castello adibito a caserma, un vero e proprio punto di svolta si ebbe nel 1903, quando il futuro General-Konservator della Commissione, Alois Riegl, compì un sopralluogo al castello e tracciò un piano di interventi che intendeva assicurare, prima ancora che il recupero degli apparati decorativi del Buonconsiglio all’epoca già celebri, la sopravvivenza materiale del monumento nel suo insieme. Anche se il piano non fu attuato con continuità negli anni successivi, la sua coerenza d’insieme rispetto all’eccezionale riflessione dottrinale in atto in Austria sulla conservazione dei monumenti, così come le singole priorità da esso definite, rimasero valide per tutto il restante arco d’attività dell’organo di tutela austriaco. A quelle priorità diedero di volta in volta risposta i restauri intrapresi sotto la direzione di Emilio Paor, Mario Sandonà e Vincenzo Casagrande, che i documenti consentono di ricostruire nel dettaglio e che riguardarono principalmente la messa in sicurezza delle coperture del complesso monumentale, l’adozione di misure di sicurezza antincendio, il consolidamento e la messa in sicurezza della Torre dell’Aquila, o il restauro di singoli elementi architettonici o decorativi prossimi al tracollo, come il grande erker e l’affresco con le insegne di Bernardo Cles sulla facciata principale del Magno Palazzo. Pur in una difficile coabitazione con il castello-caserma, gli sforzi conservativi della Commissione Centrale seppero bilanciare positivamente l’ultima fase di occupazione militare del Buonconsiglio. Certo quegli sforzi non furono sufficienti a ottenere il recupero del castello al pubblico godimento e, per di più, furono in larga misura dimenticati con la fine della Prima guerra mondiale e il passaggio del Trentino all’Italia; pur tuttavia, essi scongiurarono il drastico e irreversibile deperimento del castello e posero le condizioni per il suo recupero post-bellico.

Franco Marzatico e Luca Gabrielli, Il Codice dei beni culturali e l'attività di valorizzazione. Il caso della Rete dei Castelli del Trentino / Die Gesetzesbestimmungen zur Aufwertung der Kulturgüter in Italien. Das Schlösser- und Burgen-Netzwerk des Trentino

in: La valorizzazione del patrimonio storico mitteleuropeo. Le vie medievali dell'Impero, a cura di Filippo M. Cailotto, Euregio Tirolo-Alto Adige - Trentino, 2019, atti del Convegno internazionale, Bolzano (Palazzo Widmann), 30 novembre 2017, pp. 74-97.

Dal castello-caserma al castello di carte. Giuseppe Gerola e gli esordi del restauro del Buonconsiglio (1920-24)

in: Lo Stato dell’Arte 16, IGIIC, Roma 2018, atti del convegno, Trento (Castello del Buonconsiglio), 25-27 ottobre 2018, pp. 15-22

Nel più che decennale cantiere di restauro del castello del Buonconsiglio a Trento (1920-1933), G... more Nel più che decennale cantiere di restauro del castello del Buonconsiglio a Trento (1920-1933), Giuseppe Gerola riservò una peculiare cura all’indagine sistematica e all’interpretazione delle fonti d’archivio riguardanti la sistemazione del complesso nel primo Cinquecento, al tempo del cardinale Bernardo Cles. La ricerca, compiuta nel primo quinquennio dei lavori, non rappresentò solo una fondamentale acquisizione storiografica, ma soprattutto fu eretta da Gerola a guida e garanzia di scientificità degli interventi in atto. Il contributo intende proporre una prima valutazione dell’effettivo grado di incisività dell’indagine d’archivio sull’iter di ripristino del castello, nel quadro complessivo della dottrina del restauro dell’epoca.

Heinrich Schickhardt e l’Italia. Riflessioni a margine del taccuino di viaggio di un architetto tedesco del Cinquecento

in Sulle rotte di artisti e mercanti lungo i valichi alpini / Künstler und Kaufleute entlang der Alpenwege, atti del Seminario internazionale di Studi, Bolzano-Trento, 18-20 ottobre 2018, a cura di Lucia Longo, Trento, Università degli Studi di Trento, in corso di pubblicazione

Luigi de Campi e il Castello del Buonconsiglio, da fortezza-caserma a monumento

in: Luigi de Campi (1846-1917). Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico, Atti della giornata di studi, Cles 27 ottobre 2017, a cura di Lorenza Endrizzi e Roberto Pancheri, Trento, Provincia autonoma di Trento-Soprintendenza per i beni culturali, 2018, pp. 133-162

Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico Atti della giornata di studi C... more Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico Atti della giornata di studi Cles, 27 ottobre 2017 a cura di Lorenza Endrizzi e Roberto Pancheri Provincia autonoma di Trento Soprintendenza per i beni culturali 2018 2018 -PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI Tutti i diritti riservati -nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro, senza l'autorizzazione dei proprietari dei diritti d'autore e dell'editore.

I castelli del Trentino secondo Aldo Gorfer. Momenti di un cantiere editoriale senza fine

in: “Studi Trentini. Arte”, 2017

Per la gentile collaborazione prestata nelle fasi di stesura e revisione del testo, ringrazio sen... more Per la gentile collaborazione prestata nelle fasi di stesura e revisione del testo, ringrazio sentitamente Veronica Barbacovi, Ezio Chini, Michela Cunaccia, Morena Dallemule, Giuseppe Gorfer, Mirko Saltori.  1. Il castello e il lago di Toblino, in una foto di Flavio Faganello pubblicata nella guida di Aldo Gorfer del 1967  4. I ruderi di Castel Selva presso Levico, in una foto di Francesco Gadler pubblicata nella monografia di Aldo Gorfer del 1958  5. Le copertine delle guide ai castelli del 1965 (a sinistra, con un'immagine di Castel Telvana a Borgo Valsugana) e del 1967 (a destra, con un'immagine di Castel Bragher presso Taio)

Sala di Costantino, Sala dello Zodiaco

in: Ordine e bizzarria. Il Rinascimento di Marcello Fogolino, a cura di Giovanni C.F. Villa, Laura Dal Prà, Marina Botteri, catalogo della mostra: Trento (Castello del Buonconsiglio, 8 luglio – 5 novembre 2017), Trento, Castello del Buonconsiglio-Monumenti e Collezioni provinciali, 2017, 2017

Per i quarant'anni della rivista

in: "Studi Trentini. Arte", 2016

L'intensificarsi delle ricerche, l'aumento del numero dei collaboratori, l'ampliarsi dell'interes... more L'intensificarsi delle ricerche, l'aumento del numero dei collaboratori, l'ampliarsi dell'interesse per i beni culturali immobili e mobili, segnato nel nostro Trentino anche e specialmente dalle nuove competenze assunte dalla Provincia Autonoma a seguito del nuovo Statuto in materia di tutela e conservazione del patrimonio artistico e culturale, hanno indotto […] a prendere questa nuova iniziativa" 1 . N el 1976 Umberto Corsini presentava così ai lettori di "Studi Trentini di Scienze Storiche" la nascita di una nuova serie della rivista, dedicata agli studi di storia dell'arte e denominata "Sezione Seconda" per distinguerla dalla "Sezione Prima" deputata agli studi storici. La decisione di sdoppiare la rivista in due sezioni, affiancando a quella tradizionalmente deputata ai documenta -ossia alle fonti della storia civile, politica e religiosa -una nuova riservata ai monumenta artistici, scaturiva da "un'intesa chiara e cordiale" fra la Società e l'Assessorato provinciale alle Attività culturali, allora condotto da Guido Lorenzi: intesa che mirava a creare un periodico che fosse "strumento di studio, di informazione, di comunicazione, di documentazione, di sollecitazione e di critica", incardinato entro una testata di chiara fama in Italia e all'estero, e capace di comunicare adeguatamente l'attività della Provincia nel settore dei beni culturali.

Artisti del Nord attraverso le Alpi: Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio, Heinrich Schickhardt

in: Dürerweg. Artisti in viaggio tra Germania e Italia da Dürer a Canova, a cura di Roberto Pancheri, atti del convegno (Cembra, 7-8 marzo 2015), Trento, Provincia autonoma di Trento, 2015, 2015

Artisti del Nord attraverso le Alpi: Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio, Heinrich Schickha... more Artisti del Nord attraverso le Alpi: Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio, Heinrich Schickhardt Seguendo l'esempio di Albrecht Dürer, lungo il Cinquecento molti artisti tedeschi e fiamminghi intrapresero il viaggio alla volta dell'Italia. Se Dürer si era diretto a Venezia in entrambe le trasferte a sud delle Alpi, la maggior parte dei suoi successori si spinse fino a Roma, sia per studiare le vestigia dell'antichità, sia per conoscere e fare propria la "maniera moderna" 1 . Se si eccettua tale differenza anche gli artisti viaggiatori del XVI secolo, come già il maestro di Norimberga, affidarono al disegno la memoria delle cose di interesse incontrate non solo nella meta di destinazione, ma anche lungo il tragitto: sembra anzi che per molti di loro il viaggio avesse motivi di interesse pari o perfino superiori a quelli della stessa meta. Rispetto ai secoli precedenti, non costituisce certo una novità il fatto che i disegni di paesaggi, elementi naturali ed edifici raccolti in viaggio formassero variegati repertori a cui l'artista poteva attingere, in modo più o meno libero, per la composizione di opere pittoriche o grafiche. Ciò che cambia nel Cinquecento è semmai il numero crescente di artisti del Nord diretti in Italia e soprattutto l'esercizio sempre più diffuso del disegno dal vero, che diviene un momento-chiave dell'esperienza del viaggio. La presente comunicazione prenderà dunque in considerazione i viaggi di alcuni pittori e di un architetto d'Oltralpe del Cinquecento che, come Dürer, valicarono le Alpi attraversando le terre della contea del Tirolo e dei 1 Sull'argomento si rinvia a N. Dacos, Per vedere, per imparare, in Fiamminghi a Roma 1508-1608. Artisti dei Paesi Bassi e del principato di Liegi a Roma durante il Rinascimento, catalogo della mostra (

Visioni di una guerra diversa. L’arte nelle officine aeronautiche Caproni durante la Grande Guerra

in: La guerra che verrà non è la prima 1914-2014, catalogo della mostra: Rovereto (MART-Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 4 ottobre 2014 - 20 settembre 2015), Milano, Electa, 2014, 2014

Regesto del carteggio d'Annunzio-Caproni

in: Gabriele d'Annunzio aviatore, a cura di Neva Capra, Luca Gabrielli, Giordano Bruno Guerri, catalogo della mostra: Trento (Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni), 16 novembre 2013 - 30 marzo 2014, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2014, 2014

Annotazioni sul rapporto fra Gabriele d'Annunzio e Gianni Caproni

in: Gabriele d'Annunzio aviatore, a cura di Neva Capra, Luca Gabrielli, Giordano Bruno Guerri, catalogo della mostra: Trento (Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni), 16 novembre 2013 - 30 marzo 2014, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2014, 2014

Sulla via dell’Italia. Architetture rinascimentali di Trento nel taccuino di viaggio di Heinrich Schickhardt (1598)

in: "Studi Trentini. Arte", 2012

La spedizione del dirigibile Italia: appunti per una storia / La raccolta fotografica di Carlo Felice Garbini / Umberto Nobile e le spedizioni polari nelle collezioni del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni

in: A bordo della Città di Milano. L’impresa del dirigibile “Italia” di Umberto Nobile fotografata da Carlo Felice Garbini, a cura di Enrico Fuochi, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2011, 2011

Umberto Nobile e la sfinge polare: la spedizione del dirigibile Italia nel racconto dei contemporanei

in: A bordo della Città di Milano. L’impresa del dirigibile “Italia” di Umberto Nobile fotografata da Carlo Felice Garbini, a cura di Enrico Fuochi, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2011, 2011

Il Magno Palazzo del cardinale Bernardo Cles. Architettura ed arti decorative nei documenti di un cantiere rinascimentale (1527-1536), Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2004

Il volume esamina le vicende di realizzazione del ‘Magno Palazzo’, eretto accanto al Castello del... more Il volume esamina le vicende di realizzazione del ‘Magno Palazzo’, eretto accanto al Castello del Buonconsiglio fra il 1527 e il 1536 per iniziativa di Bernardo Cles, principe vescovo di Trento (1514-1539). Il palazzo, esito di un articolato impegno profuso dal vescovo nel rinnovo di edifici pubblici, chiese, spazi e infrastrutture urbane, è indagato sotto molteplici aspetti: l’organizzazione e le modalità di conduzione del cantiere di costruzione nell’ambito allargato della corte principesca; l’iter progettuale e costruttivo, caratterizzato da importanti modifiche in corso d’opera tuttora leggibili nell’edificio; l’affollato cantiere delle decorazioni fisse e degli arredi delle stanze interne e dei giardini, in cui i più aggiornati modelli cortesi italiani improntati alla ‘maniera moderna’ incontravano quelli d’Oltralpe; infine, il programmatico proporsi del palazzo clesiano come esempio di dimora principesca e sede di una corte. La trattazione è sostenuta dal regesto delle fonti documentarie, con l’edizione di oltre trecento documenti (molti dei quali inediti).

“La prima chiesa per bellezza di architettura”. Santa Maria Maggiore a Trento: progetto e costruzione di una fabbrica rinascimentale (1520-1535)

in:“Tutta incrostata di rossa pietra”. La chiesa rinascimentale di Santa Maria Maggiore a Trento. Storia e restauri, a cura di Antonio Marchesi e Anna Maffei, Trento, Temi, 2013, 2013

Gabriele d’Annunzio aviatore

a cura di Neva Capra, Luca Gabrielli, Giordano Bruno Guerri, catalogo della mostra: Trento (Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni), 16 novembre 2013 - 30 marzo 2014, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2014

Luca Gabrielli e Aldo Galli (a cura di), Sisma, un anno dopo. Un dialogo con Alessandro Delpriori

in: "Studi Trentini. Arte", 96 (2017), 2, pp. 545-555, 2017

Cinzia D’Agostino e Luca Gabrielli, Tracce ed echi di Giulio Romano nel Trentino

in: Giulio Romano pittore, architetto, artista universale. Studi e ricerche, atti del convegno internazionale di studi, Mantova (Palazzo Ducale), Roma (Accademia Nazionale di San Luca), 14-18 ottobre 2019, in corso di pubblicazione

"Per una duratura conservazione". Il Castello del Buonconsiglio fra occupazione militare e istanze di tutela (1903-1915)

in: Castelli in guerra. Dai contesti medievali alle fortificazioni del primo conflitto mondiale, a cura di Annamaria Azzolini, Mantova, SAP, 2019, atti del convegno di studi, Rovereto (Museo Storico Italiano della Guerra), 5-6 ottobre 2018, pp. 207-250

Presidio militare irrinunciabile per l’esercito austro-ungarico, o massimo monumento della storia... more Presidio militare irrinunciabile per l’esercito austro-ungarico, o massimo monumento della storia e dell’arte – non solo trentine – per l’imperial-regia Commissione centrale preposta allo studio e alla conservazione dei monumenti: fra queste visioni opposte e inconciliabili si dipanano le vicende del Castello del Buonconsiglio a cavallo fra Ottocento e Novecento. Anche se la Commissione rivolgeva da decenni le sue attenzioni alle precarie condizioni del castello adibito a caserma, un vero e proprio punto di svolta si ebbe nel 1903, quando il futuro General-Konservator della Commissione, Alois Riegl, compì un sopralluogo al castello e tracciò un piano di interventi che intendeva assicurare, prima ancora che il recupero degli apparati decorativi del Buonconsiglio all’epoca già celebri, la sopravvivenza materiale del monumento nel suo insieme. Anche se il piano non fu attuato con continuità negli anni successivi, la sua coerenza d’insieme rispetto all’eccezionale riflessione dottrinale in atto in Austria sulla conservazione dei monumenti, così come le singole priorità da esso definite, rimasero valide per tutto il restante arco d’attività dell’organo di tutela austriaco. A quelle priorità diedero di volta in volta risposta i restauri intrapresi sotto la direzione di Emilio Paor, Mario Sandonà e Vincenzo Casagrande, che i documenti consentono di ricostruire nel dettaglio e che riguardarono principalmente la messa in sicurezza delle coperture del complesso monumentale, l’adozione di misure di sicurezza antincendio, il consolidamento e la messa in sicurezza della Torre dell’Aquila, o il restauro di singoli elementi architettonici o decorativi prossimi al tracollo, come il grande erker e l’affresco con le insegne di Bernardo Cles sulla facciata principale del Magno Palazzo. Pur in una difficile coabitazione con il castello-caserma, gli sforzi conservativi della Commissione Centrale seppero bilanciare positivamente l’ultima fase di occupazione militare del Buonconsiglio. Certo quegli sforzi non furono sufficienti a ottenere il recupero del castello al pubblico godimento e, per di più, furono in larga misura dimenticati con la fine della Prima guerra mondiale e il passaggio del Trentino all’Italia; pur tuttavia, essi scongiurarono il drastico e irreversibile deperimento del castello e posero le condizioni per il suo recupero post-bellico.

Franco Marzatico e Luca Gabrielli, Il Codice dei beni culturali e l'attività di valorizzazione. Il caso della Rete dei Castelli del Trentino / Die Gesetzesbestimmungen zur Aufwertung der Kulturgüter in Italien. Das Schlösser- und Burgen-Netzwerk des Trentino

in: La valorizzazione del patrimonio storico mitteleuropeo. Le vie medievali dell'Impero, a cura di Filippo M. Cailotto, Euregio Tirolo-Alto Adige - Trentino, 2019, atti del Convegno internazionale, Bolzano (Palazzo Widmann), 30 novembre 2017, pp. 74-97.

Dal castello-caserma al castello di carte. Giuseppe Gerola e gli esordi del restauro del Buonconsiglio (1920-24)

in: Lo Stato dell’Arte 16, IGIIC, Roma 2018, atti del convegno, Trento (Castello del Buonconsiglio), 25-27 ottobre 2018, pp. 15-22

Nel più che decennale cantiere di restauro del castello del Buonconsiglio a Trento (1920-1933), G... more Nel più che decennale cantiere di restauro del castello del Buonconsiglio a Trento (1920-1933), Giuseppe Gerola riservò una peculiare cura all’indagine sistematica e all’interpretazione delle fonti d’archivio riguardanti la sistemazione del complesso nel primo Cinquecento, al tempo del cardinale Bernardo Cles. La ricerca, compiuta nel primo quinquennio dei lavori, non rappresentò solo una fondamentale acquisizione storiografica, ma soprattutto fu eretta da Gerola a guida e garanzia di scientificità degli interventi in atto. Il contributo intende proporre una prima valutazione dell’effettivo grado di incisività dell’indagine d’archivio sull’iter di ripristino del castello, nel quadro complessivo della dottrina del restauro dell’epoca.

Heinrich Schickhardt e l’Italia. Riflessioni a margine del taccuino di viaggio di un architetto tedesco del Cinquecento

in Sulle rotte di artisti e mercanti lungo i valichi alpini / Künstler und Kaufleute entlang der Alpenwege, atti del Seminario internazionale di Studi, Bolzano-Trento, 18-20 ottobre 2018, a cura di Lucia Longo, Trento, Università degli Studi di Trento, in corso di pubblicazione

Luigi de Campi e il Castello del Buonconsiglio, da fortezza-caserma a monumento

in: Luigi de Campi (1846-1917). Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico, Atti della giornata di studi, Cles 27 ottobre 2017, a cura di Lorenza Endrizzi e Roberto Pancheri, Trento, Provincia autonoma di Trento-Soprintendenza per i beni culturali, 2018, pp. 133-162

Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico Atti della giornata di studi C... more Ricerca archeologica e tutela dei monumenti nel Trentino asburgico Atti della giornata di studi Cles, 27 ottobre 2017 a cura di Lorenza Endrizzi e Roberto Pancheri Provincia autonoma di Trento Soprintendenza per i beni culturali 2018 2018 -PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI Tutti i diritti riservati -nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro, senza l'autorizzazione dei proprietari dei diritti d'autore e dell'editore.

I castelli del Trentino secondo Aldo Gorfer. Momenti di un cantiere editoriale senza fine

in: “Studi Trentini. Arte”, 2017

Per la gentile collaborazione prestata nelle fasi di stesura e revisione del testo, ringrazio sen... more Per la gentile collaborazione prestata nelle fasi di stesura e revisione del testo, ringrazio sentitamente Veronica Barbacovi, Ezio Chini, Michela Cunaccia, Morena Dallemule, Giuseppe Gorfer, Mirko Saltori.  1. Il castello e il lago di Toblino, in una foto di Flavio Faganello pubblicata nella guida di Aldo Gorfer del 1967  4. I ruderi di Castel Selva presso Levico, in una foto di Francesco Gadler pubblicata nella monografia di Aldo Gorfer del 1958  5. Le copertine delle guide ai castelli del 1965 (a sinistra, con un'immagine di Castel Telvana a Borgo Valsugana) e del 1967 (a destra, con un'immagine di Castel Bragher presso Taio)

Sala di Costantino, Sala dello Zodiaco

in: Ordine e bizzarria. Il Rinascimento di Marcello Fogolino, a cura di Giovanni C.F. Villa, Laura Dal Prà, Marina Botteri, catalogo della mostra: Trento (Castello del Buonconsiglio, 8 luglio – 5 novembre 2017), Trento, Castello del Buonconsiglio-Monumenti e Collezioni provinciali, 2017, 2017

Per i quarant'anni della rivista

in: "Studi Trentini. Arte", 2016

L'intensificarsi delle ricerche, l'aumento del numero dei collaboratori, l'ampliarsi dell'interes... more L'intensificarsi delle ricerche, l'aumento del numero dei collaboratori, l'ampliarsi dell'interesse per i beni culturali immobili e mobili, segnato nel nostro Trentino anche e specialmente dalle nuove competenze assunte dalla Provincia Autonoma a seguito del nuovo Statuto in materia di tutela e conservazione del patrimonio artistico e culturale, hanno indotto […] a prendere questa nuova iniziativa" 1 . N el 1976 Umberto Corsini presentava così ai lettori di "Studi Trentini di Scienze Storiche" la nascita di una nuova serie della rivista, dedicata agli studi di storia dell'arte e denominata "Sezione Seconda" per distinguerla dalla "Sezione Prima" deputata agli studi storici. La decisione di sdoppiare la rivista in due sezioni, affiancando a quella tradizionalmente deputata ai documenta -ossia alle fonti della storia civile, politica e religiosa -una nuova riservata ai monumenta artistici, scaturiva da "un'intesa chiara e cordiale" fra la Società e l'Assessorato provinciale alle Attività culturali, allora condotto da Guido Lorenzi: intesa che mirava a creare un periodico che fosse "strumento di studio, di informazione, di comunicazione, di documentazione, di sollecitazione e di critica", incardinato entro una testata di chiara fama in Italia e all'estero, e capace di comunicare adeguatamente l'attività della Provincia nel settore dei beni culturali.

Artisti del Nord attraverso le Alpi: Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio, Heinrich Schickhardt

in: Dürerweg. Artisti in viaggio tra Germania e Italia da Dürer a Canova, a cura di Roberto Pancheri, atti del convegno (Cembra, 7-8 marzo 2015), Trento, Provincia autonoma di Trento, 2015, 2015

Artisti del Nord attraverso le Alpi: Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio, Heinrich Schickha... more Artisti del Nord attraverso le Alpi: Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio, Heinrich Schickhardt Seguendo l'esempio di Albrecht Dürer, lungo il Cinquecento molti artisti tedeschi e fiamminghi intrapresero il viaggio alla volta dell'Italia. Se Dürer si era diretto a Venezia in entrambe le trasferte a sud delle Alpi, la maggior parte dei suoi successori si spinse fino a Roma, sia per studiare le vestigia dell'antichità, sia per conoscere e fare propria la "maniera moderna" 1 . Se si eccettua tale differenza anche gli artisti viaggiatori del XVI secolo, come già il maestro di Norimberga, affidarono al disegno la memoria delle cose di interesse incontrate non solo nella meta di destinazione, ma anche lungo il tragitto: sembra anzi che per molti di loro il viaggio avesse motivi di interesse pari o perfino superiori a quelli della stessa meta. Rispetto ai secoli precedenti, non costituisce certo una novità il fatto che i disegni di paesaggi, elementi naturali ed edifici raccolti in viaggio formassero variegati repertori a cui l'artista poteva attingere, in modo più o meno libero, per la composizione di opere pittoriche o grafiche. Ciò che cambia nel Cinquecento è semmai il numero crescente di artisti del Nord diretti in Italia e soprattutto l'esercizio sempre più diffuso del disegno dal vero, che diviene un momento-chiave dell'esperienza del viaggio. La presente comunicazione prenderà dunque in considerazione i viaggi di alcuni pittori e di un architetto d'Oltralpe del Cinquecento che, come Dürer, valicarono le Alpi attraversando le terre della contea del Tirolo e dei 1 Sull'argomento si rinvia a N. Dacos, Per vedere, per imparare, in Fiamminghi a Roma 1508-1608. Artisti dei Paesi Bassi e del principato di Liegi a Roma durante il Rinascimento, catalogo della mostra (

Visioni di una guerra diversa. L’arte nelle officine aeronautiche Caproni durante la Grande Guerra

in: La guerra che verrà non è la prima 1914-2014, catalogo della mostra: Rovereto (MART-Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 4 ottobre 2014 - 20 settembre 2015), Milano, Electa, 2014, 2014

Regesto del carteggio d'Annunzio-Caproni

in: Gabriele d'Annunzio aviatore, a cura di Neva Capra, Luca Gabrielli, Giordano Bruno Guerri, catalogo della mostra: Trento (Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni), 16 novembre 2013 - 30 marzo 2014, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2014, 2014

Annotazioni sul rapporto fra Gabriele d'Annunzio e Gianni Caproni

in: Gabriele d'Annunzio aviatore, a cura di Neva Capra, Luca Gabrielli, Giordano Bruno Guerri, catalogo della mostra: Trento (Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni), 16 novembre 2013 - 30 marzo 2014, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2014, 2014

Sulla via dell’Italia. Architetture rinascimentali di Trento nel taccuino di viaggio di Heinrich Schickhardt (1598)

in: "Studi Trentini. Arte", 2012

La spedizione del dirigibile Italia: appunti per una storia / La raccolta fotografica di Carlo Felice Garbini / Umberto Nobile e le spedizioni polari nelle collezioni del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni

in: A bordo della Città di Milano. L’impresa del dirigibile “Italia” di Umberto Nobile fotografata da Carlo Felice Garbini, a cura di Enrico Fuochi, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2011, 2011

Umberto Nobile e la sfinge polare: la spedizione del dirigibile Italia nel racconto dei contemporanei

in: A bordo della Città di Milano. L’impresa del dirigibile “Italia” di Umberto Nobile fotografata da Carlo Felice Garbini, a cura di Enrico Fuochi, Trento, Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, 2011, 2011

“Vigilio sartor del Castelo”. Una precisazione per Alessandro Vittoria

in: Officina Humanitatis. Studi in onore di Lia De Finis, a cura di Fabrizio Leonardelli e Giovanni Rossi, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2010, 2010

Documenti inediti della contabilità della corte del principe vescovo di Trento Bernardo Cles dimo... more Documenti inediti della contabilità della corte del principe vescovo di Trento Bernardo Cles dimostrano che il trentino Vigilio della Volpe, padre dello scultore Alessandro Vittoria, era il sarto al servizio della corte principesca presso il Castello del Buonconsiglio. Ciò avvalora la possibilità che il giovane Alessandro abbia avuto accesso, fin dalla prima giovinezza, al vivace ambiente artistico di corte segnato dal cantiere del ‘Magno Palazzo’, ove poté conoscere modelli figurativi fondamentali per l'avvio della sua attività a Venezia a partire dal 1542.

Luca Gabrielli e Antonio Marchesi, Il restauro ottocentesco della chiesa di Santa Maria Maggiore in Trento. Documenti d’archivio e fonti a stampa del XIX secolo

in: Il Duomo di Trento tra tutela e restauro 1858-2008, a cura di Domenica Primerano e Sandro Scarrocchia, Trento, TEMI-Museo Diocesano Tridentino (catalogo della mostra: Trento, Museo Diocesano Tridentino, 20 dicembre 2008 – 15 marzo 2009), 2008

Schede delle Opere; Biografie degli artisti

La collezione Caproni, a cura di Giovanna Nicoletti, Rovereto, Stella 2007, catalogo della mostra: Arco (Palazzo Panni) 23 novembre 2007 – 13 gennaio 2008, 2007

Recensione a: Luca Siracusano, L’epistolario di Cristoforo Madruzzo come fonte per la storia dell’arte. Con un’appendice di documenti dal Notarile di Roma, Trento, 2018

in: "Studi Trentini. Arte", 97 (2018), 2

pp. 189-245), dove si ha una conferma eclatante di quanto asserito da Panofsky: fra l'altro la Kl... more pp. 189-245), dove si ha una conferma eclatante di quanto asserito da Panofsky: fra l'altro la Kleine Passion, recante nel frontespizio la celebre immagine dell'Uomo dei dolori, venne presa a modello per ben diciassette dipinti murali (circa 1530-1540) all'interno della chiesa-santuario di Bresimo in Val di Non, che illustrano la Vita di Cristo, la Passione e la Resurrezione. È questo il caso più rilevante, quantomeno per le dimensioni eccezionali, di una ripresa dei modelli düreriani nell'ambito dell'arte religiosa; anche se l'episodio più alto rimane, come si sa, quello degli affreschi del Pontormo nella Certosa del Galluzzo a Firenze, descritti con ammirazione da Giorgio Vasari nelle Vite degli artisti, ma non senza riserve proprio a causa della ripresa düreriana.

Recensione a: Cranach natürlich. Hyeronimus in der Wildnis, hrsg. von Wolfgang Meighörner, Innsbruck-Wien, 2018

in: "Studi Trentini. Arte", 97 (2018), 1

Recensione a: Rueland Frueauf d.Ä und sein Kreis, hrsg. von Stella Rollig, Björn Blauensteiner, Wien-München, 2017

in: "Studi Trentini. Arte", 96 (2017), 2

Recensione a: Pietro Marsilli, Patrizio Tapparelli, Bormiolli. Le stufe a olle di Trento (1763-1889), Rovereto, 2017

in: "Studi Trentini. Arte", 96 (2017), 2

Recensione a: Gian Paolo Treccani, Monumenti e centri storici nella stagione della Grande Guerra, Milano, 2015

in: "Studi Trentini. Arte", 2017

Recensione a: Nur Gesichter? Porträts der Renaissance, hrsg. von Wolfgang Meighörner, Innsbruck, 2016, catalogo della mostra: Innsbruck (Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum), 23 maggio – 28 agosto 2016

in: "Studi Trentini. Arte", 2016

Recensione a: Muri in vista. Maniero & monumento. Castel Tirolo, a cura di Christian Terzer, Bolzano, 2016

in: "Studi Trentini. Arte", 2016

Recensione a: Massimo Negri, Vincenzo e Gian Gerolamo Grandi. Scultori di pietra e bronzo nel Cinquecento veneto, Trento, 2014

in: "Studi Trentini. Arte", 2015

Recensione a: Vincenzo Farinella, Alfonso I d'Este. Le immagini e il potere: da Ercole de' Roberti a Michelangelo, Milano, 2015

in: "Studi Trentini. Arte", 2015

Recensione a: Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio, a cura di Vincenzo Farinella con Lia Camerlengo, Francesca de Gramatica, Cinisello Balsamo, 2014, catalogo della mostra: Trento (Castello del Buonconsiglio), 12 luglio-2 novembre 2014

in: "Studi Trentini. Arte", 2014

Recensione a: Rossana Sacchi, Il disegno incompiuto. La politica artistica di Francesco II Sforza e di Massimiliano Stampa, Milano, 2005

Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione seconda, 2009