Papers by lucina caravaggi
Quodlibet eBooks, Jun 27, 2023
Ri-vista. Ricerche per la progettazione del paesaggio, Feb 23, 2023
Quodlibet eBooks, Aug 1, 2021

CRIOS, May 1, 2021
"Roma in movimento" è il titolo di una recente ricerca dedicata al rapporto tra... more "Roma in movimento" è il titolo di una recente ricerca dedicata al rapporto tra le forme di prigionia urbana e la difficoltà di spostarsi nella città metropolitana di Roma. L'osservazione ravvicinata dello spazio urbanizzato intorno e oltre il GRA conferma che diverse forme di urbanizzazione contemporanea sono riconducibili non solo a nuove specie di insediamenti ma all'insieme di correlazioni ecologiche e servizi funzionali che ne permettono la sopravvivenza. L'ipotesi di lavoro sinteticamente delineata in questo testo è centrata sul concetto di infrastrutture flessibili declinate come nuove ‘infrastrut¬ture di paesaggio' a partire proprio dai temi dello spostamento sostenibile, motore della possibile riattivazione di vasti preziosi paesaggi marginali. L'ipotesi interpretativa indaga alcune categorie del progetto paesaggistico connesse al ‘movimento' (continuità, inter¬sezione e interazione) attraverso cui dare corpo a una nuova rete di spazi e collegamen¬ti verdi al servizio degli spostamenti alternativi alle auto, capaci di favorire nuove forme di accesso democratico alla città.
Quodlibet eBooks, Jun 1, 2021

Quodlibet eBooks, May 25, 2021
Il progetto messo a punto per Santa Maria della Pietà ha rappresentato per il gruppo di ricerca u... more Il progetto messo a punto per Santa Maria della Pietà ha rappresentato per il gruppo di ricerca un occasione di testare e verificare la possibilità di far interagire fertilmente i “recinti dedicati all’isolamento terapeutico”, ereditati dalla città otto-novecentesca (oggi prevalentemente abbandonati e in attesa di nuove identità) con la domanda emergente di nuovi spazi per la cura della persona, cosi come oggi viene interpretata nei campi disciplinari della psico-terapia e delle scienze antropologico sociali. La sperimentazione progettuale intende indagare, più in generale, il rapporto tra paesaggio e salute fisica e psichica che è oggi al centro di una vasta riflessione interdisciplinare impegnata a misurare e testare i benefici connessi all'accesso alla natura e agli spazi verdi, alimentando nuove sperimentazioni nel campo della progettazione

Quodlibet eBooks, May 25, 2021
Una delle scommesse del Progetto Inspire è stato il coinvolgimento attivo di spazi abbandonati o ... more Una delle scommesse del Progetto Inspire è stato il coinvolgimento attivo di spazi abbandonati o residuali nella sperimentazione mirata a promuovere nuove forme di autonomia per diversi soggetti fragili. La ricerca condotta a questo fine ha evidenziato un vasto patrimonio di aree e edifici abbandonati, in gran parte di proprietà pubblica, rispetto alle quali sembra del tutto assente una politica di indirizzo mirata a promuoverne il riuso, e soprattutto il riuso in direzione di nuove forme di sostegno ai soggetti fragili. Eppure si tratta di una domanda in continua espansione. Così come in continua espansione sembra il fenomeno dell’abbandono di edifici e spazi all’interno della città contemporanea. Questo è forse uno dei segnali più evidenti della crisi dei “modelli di controllo” della città moderna, quel manifestarsi di movimenti improvvisi e apparentemente contraddittori di crescita e contrazione che è alla base di vaste edificazioni dismesse, dell’abbandono di superfici e insediamenti marginalizzati per effetto dell’allontanamento di funzioni vitali e dei fenomeni di periferizzazione crescente connessa alla mancanza di servizi pubblici. Le disuguaglianze caratterizzano con sempre maggiore intensità questo tipo di città. Si tratta di abbandoni anche in questo caso; abbandoni della scuola dell’obbligo, dismissione dei centri di vita collettiva e dei significati connessi alla dimensione collettiva stessa, difficoltà di accesso all’universo delle informazioni , a cui sono legate le possibilità di crescita personale, ignoranza rispetto alle conseguenze sulla salute di stili di vita “periferici”, basso livello di consapevolezza della propria individualità rispetto a differenti contesti sociali. La crisi del welfare ha corroso il grande ombrello di protezione che per anni ha minimizzato le differenze sociali, proteggendo le fasce più deboli dalla percezione di una distanza incolmabile
Quodlibet eBooks, Oct 28, 2020

Quodlibet eBooks, May 25, 2021
Durante i lunghi mesi di isolamento imposto dalla pandemia la nostra relazione con la città è sta... more Durante i lunghi mesi di isolamento imposto dalla pandemia la nostra relazione con la città è stata guidata da percezioni obbligate molto diverse dal passato: lo spazio domestico si è caricato di nuove significazioni e al tempo stesso la città , oltre le finestre, è apparsa improvvisamente desiderabile, ricca di spazi pubblici e occasioni di incontro, magicamente libera da contrasti, disuguaglianze e degrado ambientale, come se il virus avesse dato nuova linfa alle tendenze retropiche già largamente presenti nelle nostre società Ma insieme alle percezioni individuali, l’isolamento ha incoraggiato molte riflessioni collettive orientate a immaginare un futuro più sostenibile, attraverso esercizi di re-immaginazione che hanno al centro il rapporto tra umano e naturale un campo ibrido nel quale si incrociano neuropsichiatri e biologi, naturalisti e fisici teorici, agricoltori e osservatori sociali. Si tratta di un nuovo paesaggio di ricerca, radicalmente diverso dal passato, generato dalla crisi delle antinomie che hanno strutturato per almeno due secoli il modo di pensare occidentale. Dall’ opposizione costitutiva, quella tra uomo e natura , alle molte altre derivate: selvatico e domestico, produttivo e improduttivo, urbano e rurale ecc., alle quali si accompagnano molte altre opposizioni largamente presenti all’interno della cultura progettuale dell’architettura e del paesaggio, a partire da quella tra scienza e creatività, e in anni più recenti ha inasprito la contrapposizione tra determinismo scientifico dell’ecologia e derive estetizzanti della progettazione urbana e paesaggistica.

Riassunto. Diversi mutamenti in corso nella società contemporanea stanno favorendo un ritorno all... more Riassunto. Diversi mutamenti in corso nella società contemporanea stanno favorendo un ritorno alla montagna intesa come spazio abitabile in cui trovare condizioni di vita più favorevoli rispetto alle aree urbane. Questo auspicabile processo deve essere supportato da politiche e azioni volte a risolvere problemi e carenze pregresse: accessibilità, sicurezza, comfort ostacolati da asperità morfologiche, rischi ambientali, rigidità climatiche. Bisogna però anche andare incontro a nuove esigenze e stili di vita all'interno di un quadro di sostenibilità e nuova competitività. L'immagine a cui fare riferimento è quella della montagna resiliente che ben si presta a sintetizzare le qualità virtuose da rinnovare e le lacune da affrontare, metabolizzando le nuove richieste di adattamento e cambiamento. I campi di azione prioritari sui quali far convergere impegni politici e risorse, all'interno di politiche e strategie comunitarie oggi particolarmente attente alle aree interne, sono: sicurezza attiva del territorio, intesa come prevenzione responsabile, in grado di riconciliare territori e attività economiche; abitare in montagna, inteso come garanzia di condizioni di vivibilità, accesso ai servizi essenziali, comfort di insediamenti e collegamenti; coltivare le economie montane puntando su una competitività basata sulla qualità dei prodotti e sul loro legame con i contesti di produzione; curarsi in montagna attraverso il movimento, l' educazione all'alimentazione e alla pratica sportiva, attività e servizi i cui benefici sono amplificati nei contesti montani.

Sustainability, Sep 23, 2020
The project SISMI-Tecnologie per il miglioramento della Sicurezza e la ricostruzione dei centri S... more The project SISMI-Tecnologie per il miglioramento della Sicurezza e la ricostruzione dei centri Storici in area sisMIca (technologies for the improvement of safety and the reconstruction of historic centres in the seismic area)-aims to provide tools and methods for risk reduction and seismic improvement of Lazio's cultural assets and centres, causing research, intervention policies, and planning to interact in order to support reconstruction choices and foster dialogue with local parties and enterprises. One of the SISMI project's main elements of innovation consists of preparing modes of integration of knowledge and assessments relating to the various components of a territory's vulnerability and seismic hazard that can be used in other seismic territories. SISMI project, tested in seismic territories of Central Italy, is a methodology of integrated, multidimensional, and transdisciplinary investigation, in the conviction that the safety of the territory and of historic and cultural assets is the result of a dynamic risk reduction process capable of guaranteeing and promoting the local communities' resilience, in which both physical/structural and sociocultural elements collaborate.
Quodlibet eBooks, Nov 22, 2019
Sustainability, Jan 17, 2022
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Connettere la ricostruzione alla sicurezza del territorio, alla diversità dei territori montani, ... more Connettere la ricostruzione alla sicurezza del territorio, alla diversità dei territori montani, all’innovazione economica e sociale e a nuove possibili configurazioni spaziali ed estetiche del paesaggio, significa accrescere notevolmente, noi riteniamo, la resilienza della montagna. L’immagine della montagna resiliente ben si presta infatti a sintetizzare le qualità virtuose da rinnovare, e le lacune da affrontare, assumendo il concetto di resilienza come interazione tra qualità specifiche di un sistema atte a reagire a shock acuti. In rapporto ad alcune ricerche che si stanno sviluppando in campo internazionale5, si può assumere la definizione di montagna resiliente come un sistema riflessivo, capace cioè di imparare dalle esperienze del passato; robusto, dotato cioè di spazi fisici e sistemi infrastrutturali concepiti, costruiti e gestiti “bene”, in modo tale da tenere conto dell’insieme dei fattori di rischio e di tutte le esperienze più avanzate per ridurre la vulnerabilità deg...
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