Geological map of the Mt. Vettoretto-Capodacqua area (Central Apennines, Italy) and cross-cutting... more Geological map of the Mt. Vettoretto-Capodacqua area (Central Apennines, Italy) and cross-cutting relationships between Sibillini Mts. Thrust and Mt. Vettore normal faults system The Geological Survey of Italy, the Società Geologica Italiana and the Editorial group are not responsible for the ideas, opinions and contents of the guides published; the Authors of each paper are responsible for the ideas, opinions and contents published. Il Servizio Geologico d'Italia, la Società Geologica Italiana e il Gruppo editoriale non sono responsabili delle opinioni espresse e delle affermazioni pubblicate nella guida; l'Autore/i è/sono il/i solo/i responsabile/i.
This paper presents a detailed description of the stratigraphic architecture of the Late Pleistoc... more This paper presents a detailed description of the stratigraphic architecture of the Late Pleistocene/Holocene Tiber delta succession in order to document the passage from wave-dominated estuary to wave-dominated delta in the broader context of Late Quaternary sea level fluctuations.This succession constitutes a sequence-stratigraphic unit known as Tiber Depositional Sequence (TDS), which was deposited during the last glacial–interglacial cycle (last 120 ka). Our study is based on the examination of an enormous amount of data derived from the stratigraphy of about 300 wells, petrographical and paleontological data (foraminifera, ostracoda, pollen, and plant macrofossils), 14C dating, and from the integration of geomorphological and geoarcheological data. Recently a 100 m deep core (Pesce Luna well) was studied through a multidisciplinary approach and a detailed description of sedimentary facies, foraminifer and ostracod assemblages, pollen and 14C dating is presented in this paper. T...
The Geological Society of America Special Paper 464 2010 Application of unconformity-bounded stra... more The Geological Society of America Special Paper 464 2010 Application of unconformity-bounded stratigraphic (UBS) units to the geological survey of the volcanic island Ustica (Italy) Roberto Bonomo Valeria Ricci Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, Difesa ...
1 ISPRA-2 ISMAR-CNR Venezia) Progetto CARG: alcuni esempi di interazione tra cartografia geologic... more 1 ISPRA-2 ISMAR-CNR Venezia) Progetto CARG: alcuni esempi di interazione tra cartografia geologica marina e siti archeologici costieri. Mappatura dei geohabitat sommersi e variazioni relative del livello del mare. Un passo importante verso una 11.00 11.15 Monitoraggio della spiaggia ripasciuta di Terracina (Lazio, LT): analisi e considerazioni a 6 anni dall'intervento 11.30 11.45
In questo lavoro vengono presentati i risultati del Progetto di Cartografia Geologica Nazionale a... more In questo lavoro vengono presentati i risultati del Progetto di Cartografia Geologica Nazionale alla scala 1:50.000 (CARG) nelle aree vulcaniche. Gran parte dei fogli avviati è in fase di completamento ed è quindi possibile ed opportuno tracciare un bilancio della sperimentazione condotta. Il Progetto è stato un'occasione unica per la produzione di un'enorme mole di dati vulcanologici che ha portato ad un miglioramento delle conoscenze sulla storia eruttiva di diversi vulcani italiani. Inoltre, per la prima volta nella cartografia ufficiale di tali aree, è stata utilizzata una metodologia di rilevamento innovativa basata sulla utilizzazione prioritaria delle Unità Stratigrafiche a Limiti Inconformi (UBSU), come suggerito nelle Linee Guida CARG dalla Commissione per la Cartografia Geologica e Geomorfologica del CNR. Tramite un costante lavoro di coordinamento da parte del Servizio Geologico d'Italia, anche attraverso l'organizzazione di incontri tra gli Autori dei fogli ed altri esperti, è stata spesso, rivisitata la metodologia proposta dalle Linee Guida per adattarla allo specifico contesto geologico da rappresentare per meglio evidenziarne le peculiarità vulcaniche. Ciò ha permesso di mettere in luce potenzialità e limiti della metodologia proposta ed ha suggerito alcuni approfondimenti stratigrafici e metodologici su cui è ancora opportuno lavorare di concerto con la Comunità Scientifica.
Geological map of the Mt. Vettoretto-Capodacqua area (Central Apennines, Italy) and cross-cutting... more Geological map of the Mt. Vettoretto-Capodacqua area (Central Apennines, Italy) and cross-cutting relationships between Sibillini Mts. Thrust and Mt. Vettore normal faults system The Geological Survey of Italy, the Società Geologica Italiana and the Editorial group are not responsible for the ideas, opinions and contents of the guides published; the Authors of each paper are responsible for the ideas, opinions and contents published. Il Servizio Geologico d'Italia, la Società Geologica Italiana e il Gruppo editoriale non sono responsabili delle opinioni espresse e delle affermazioni pubblicate nella guida; l'Autore/i è/sono il/i solo/i responsabile/i.
This paper presents a detailed description of the stratigraphic architecture of the Late Pleistoc... more This paper presents a detailed description of the stratigraphic architecture of the Late Pleistocene/Holocene Tiber delta succession in order to document the passage from wave-dominated estuary to wave-dominated delta in the broader context of Late Quaternary sea level fluctuations.This succession constitutes a sequence-stratigraphic unit known as Tiber Depositional Sequence (TDS), which was deposited during the last glacial–interglacial cycle (last 120 ka). Our study is based on the examination of an enormous amount of data derived from the stratigraphy of about 300 wells, petrographical and paleontological data (foraminifera, ostracoda, pollen, and plant macrofossils), 14C dating, and from the integration of geomorphological and geoarcheological data. Recently a 100 m deep core (Pesce Luna well) was studied through a multidisciplinary approach and a detailed description of sedimentary facies, foraminifer and ostracod assemblages, pollen and 14C dating is presented in this paper. T...
The Geological Society of America Special Paper 464 2010 Application of unconformity-bounded stra... more The Geological Society of America Special Paper 464 2010 Application of unconformity-bounded stratigraphic (UBS) units to the geological survey of the volcanic island Ustica (Italy) Roberto Bonomo Valeria Ricci Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, Difesa ...
1 ISPRA-2 ISMAR-CNR Venezia) Progetto CARG: alcuni esempi di interazione tra cartografia geologic... more 1 ISPRA-2 ISMAR-CNR Venezia) Progetto CARG: alcuni esempi di interazione tra cartografia geologica marina e siti archeologici costieri. Mappatura dei geohabitat sommersi e variazioni relative del livello del mare. Un passo importante verso una 11.00 11.15 Monitoraggio della spiaggia ripasciuta di Terracina (Lazio, LT): analisi e considerazioni a 6 anni dall'intervento 11.30 11.45
In questo lavoro vengono presentati i risultati del Progetto di Cartografia Geologica Nazionale a... more In questo lavoro vengono presentati i risultati del Progetto di Cartografia Geologica Nazionale alla scala 1:50.000 (CARG) nelle aree vulcaniche. Gran parte dei fogli avviati è in fase di completamento ed è quindi possibile ed opportuno tracciare un bilancio della sperimentazione condotta. Il Progetto è stato un'occasione unica per la produzione di un'enorme mole di dati vulcanologici che ha portato ad un miglioramento delle conoscenze sulla storia eruttiva di diversi vulcani italiani. Inoltre, per la prima volta nella cartografia ufficiale di tali aree, è stata utilizzata una metodologia di rilevamento innovativa basata sulla utilizzazione prioritaria delle Unità Stratigrafiche a Limiti Inconformi (UBSU), come suggerito nelle Linee Guida CARG dalla Commissione per la Cartografia Geologica e Geomorfologica del CNR. Tramite un costante lavoro di coordinamento da parte del Servizio Geologico d'Italia, anche attraverso l'organizzazione di incontri tra gli Autori dei fogli ed altri esperti, è stata spesso, rivisitata la metodologia proposta dalle Linee Guida per adattarla allo specifico contesto geologico da rappresentare per meglio evidenziarne le peculiarità vulcaniche. Ciò ha permesso di mettere in luce potenzialità e limiti della metodologia proposta ed ha suggerito alcuni approfondimenti stratigrafici e metodologici su cui è ancora opportuno lavorare di concerto con la Comunità Scientifica.
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